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LU GABBER

MOTOMONDIALE 2010

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Quante chiacchiere a vanvera, quanta italianissima voglia di alzare polveroni... basterebbe capire un pò di queste cose e conoscere un pò il paddock per capire che in realtà è tutto molto più semplice. Quando Tomizawa è stato soccorso era in condizioni disperate e aveva riportato tante e tali ferite che mai e poi mai sarebbe sopravvissuto. Questo nel paddock lo sapevano tutti e la voce si è presto diffusa. "E' vivo, ma non sopravviverà". Difatti è stato soccorso, è stato portato in ospedale ed è morto una volta arrivato in ospedale. Come tutti sapevano sarebbe successo e come era inevitabile succedesse.

 

Lo sbaglio è stato non interrompere la gara della Moto2. Non certo nn fermare il programma. Sarebbe stato un errore, perché è così che va nel circus e perché è così che deve andare. E perché mai nessun pilota, e ne ho conosciuti parecchi, sarebbe d'accordo col fermare il programma di gare per una morte. Tanto meno la propria. Perché si corre in moto e si va a 300 all'ora con la morte al lato della strada, perché il motciclismo è rischio e tutti i piloti lo sanno. Succede di rado oramai, per fortuna, ma è sempre stato così. Se la morte deve fermare le corse, allora è inutile correre del tutto.

 

Quanti benpensati ridicoli...

1822347[/snapback]

tra tutti sti perchè "nobili" te si scordato quello più importante...che de nobile non c'ha un emerito cazzo.

Io sarò un benpensante e lo show deve continuare...

W LI SPONSOR E W LISORDI.

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Quante chiacchiere a vanvera, quanta italianissima voglia di alzare polveroni... basterebbe capire un pò di queste cose e conoscere un pò il paddock per capire che in realtà è tutto molto più semplice. Quando Tomizawa è stato soccorso era in condizioni disperate e aveva riportato tante e tali ferite che mai e poi mai sarebbe sopravvissuto. Questo nel paddock lo sapevano tutti e la voce si è presto diffusa. "E' vivo, ma non sopravviverà". Difatti è stato soccorso, è stato portato in ospedale ed è morto una volta arrivato in ospedale. Come tutti sapevano sarebbe successo e come era inevitabile succedesse.

 

Lo sbaglio è stato non interrompere la gara della Moto2. Non certo nn fermare il programma. Sarebbe stato un errore, perché è così che va nel circus e perché è così che deve andare. E perché mai nessun pilota, e ne ho conosciuti parecchi, sarebbe d'accordo col fermare il programma di gare per una morte. Tanto meno la propria. Perché si corre in moto e si va a 300 all'ora con la morte al lato della strada, perché il motciclismo è rischio e tutti i piloti lo sanno. Succede di rado oramai, per fortuna, ma è sempre stato così. Se la morte deve fermare le corse, allora è inutile correre del tutto.

Quanti benpensati ridicoli...

1822347[/snapback]

 

parole sante...

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Quante chiacchiere a vanvera, quanta italianissima voglia di alzare polveroni... basterebbe capire un pò di queste cose e conoscere un pò il paddock per capire che in realtà è tutto molto più semplice. Quando Tomizawa è stato soccorso era in condizioni disperate e aveva riportato tante e tali ferite che mai e poi mai sarebbe sopravvissuto. Questo nel paddock lo sapevano tutti e la voce si è presto diffusa. "E' vivo, ma non sopravviverà". Difatti è stato soccorso, è stato portato in ospedale ed è morto una volta arrivato in ospedale. Come tutti sapevano sarebbe successo e come era inevitabile succedesse.

 

Lo sbaglio è stato non interrompere la gara della Moto2. Non certo nn fermare il programma. Sarebbe stato un errore, perché è così che va nel circus e perché è così che deve andare. E perché mai nessun pilota, e ne ho conosciuti parecchi, sarebbe d'accordo col fermare il programma di gare per una morte. Tanto meno la propria. Perché si corre in moto e si va a 300 all'ora con la morte al lato della strada, perché il motciclismo è rischio e tutti i piloti lo sanno. Succede di rado oramai, per fortuna, ma è sempre stato così. Se la morte deve fermare le corse, allora è inutile correre del tutto.

 

Quanti benpensati ridicoli...

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quoto tutto , ma l'ultima frase soprattutto.

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Non voglio polemizzare oltremodo ma credo che un pilota professionista sappia che la disgrazia può sempre capitare e abbia accettato questa cosa in cuor suo, perchè è la sfida ad ogni limite che lo fa andare avanti, è l'adrenalina ogni volta che la moto ti va via e riesci a riprenderla, è l'euforia di ogni sorpasso.

Un uomo che ha paura di andare a trecento all'ora e di cadere, con tutte le conseguenze che ciò potrebbe portare, sceglie un altro sport. Il vero pilota è quello come Bayliss, che si fa tagliare un pezzo di dito pur di poter disputare la gara. Il vero pilota con la Signora vestita di nero ci parla tutti i giorni e sa che un giorno o l'altro potrebbe capitare a chiunque pratichi il suo sport... Certo, nessuno se lo augura, ma non credo che qualcuno di loro non abbia messo in conto di poter incappare in qualche incidentre tremendo come quello di ieri.

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Quante chiacchiere a vanvera, quanta italianissima voglia di alzare polveroni... basterebbe capire un pò di queste cose e conoscere un pò il paddock per capire che in realtà è tutto molto più semplice. Quando Tomizawa è stato soccorso era in condizioni disperate e aveva riportato tante e tali ferite che mai e poi mai sarebbe sopravvissuto. Questo nel paddock lo sapevano tutti e la voce si è presto diffusa. "E' vivo, ma non sopravviverà". Difatti è stato soccorso, è stato portato in ospedale ed è morto una volta arrivato in ospedale. Come tutti sapevano sarebbe successo e come era inevitabile succedesse.

 

Lo sbaglio è stato non interrompere la gara della Moto2. Non certo nn fermare il programma. Sarebbe stato un errore, perché è così che va nel circus e perché è così che deve andare. E perché mai nessun pilota, e ne ho conosciuti parecchi, sarebbe d'accordo col fermare il programma di gare per una morte. Tanto meno la propria. Perché si corre in moto e si va a 300 all'ora con la morte al lato della strada, perché il motciclismo è rischio e tutti i piloti lo sanno. Succede di rado oramai, per fortuna, ma è sempre stato così. Se la morte deve fermare le corse, allora è inutile correre del tutto.

 

Quanti benpensati ridicoli...

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tra tutti sti perchè "nobili" te si scordato quello più importante...che de nobile non c'ha un emerito cazzo.

Io sarò un benpensante e lo show deve continuare...

W LI SPONSOR E W LISORDI.

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te ricordo che sono gli sponsor e i soldi a tenere in piedi la baracca. Senza sponsor, senza televisioni e senza i loro soldi, non ci sarebbe alcun motomondiale. Può farti schifo, ma è così.

1822386[/snapback]

 

e aggiungo che tu (che guardi il televisore, leggi i giornali il giorno dopo e segui lo sport in generale) sei quello che muove per primo il circo dei media e degli sponsor....

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Non voglio polemizzare oltremodo ma credo che un pilota professionista sappia che la disgrazia può sempre capitare e abbia accettato questa cosa in cuor suo, perchè è la sfida ad ogni limite che lo fa andare avanti, è l'adrenalina ogni volta che la moto ti va via e riesci a riprenderla, è l'euforia di ogni sorpasso.

Un uomo che ha paura di andare a trecento all'ora e di cadere, con tutte le conseguenze che ciò potrebbe portare, sceglie un altro sport. Il vero pilota è quello come Bayliss, che si fa tagliare un pezzo di dito pur di poter disputare la gara. Il vero pilota con la Signora vestita di nero ci parla tutti i giorni e sa che un giorno o l'altro potrebbe capitare a chiunque pratichi il suo sport... Certo, nessuno se lo augura, ma non credo che qualcuno di loro non abbia messo in conto di poter incappare in qualche incidentre tremendo come quello di ieri.

1822396[/snapback]

 

comunque questo discorso sarebbe giustissimo se si fosse messo in dubbio lo sport dei motori in toto, se si fossero usate le frasi di circostanza "è giusto uno sport in cui si rischia la vita?" e bla bla bla, il non interrompere la gara perchè gli sponsor pagano o perchè questo è uno sport rischioso dimostrano un cinismo che a un ridicolo benpensante come me :D sembrano fuoriluogo o, perlomeno, eccessivi....

 

che storiaccia comunque....

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Non voglio polemizzare oltremodo ma credo che un pilota professionista sappia che la disgrazia può sempre capitare e abbia accettato questa cosa in cuor suo, perchè è la sfida ad ogni limite che lo fa andare avanti, è l'adrenalina ogni volta che la moto ti va via e riesci a riprenderla, è l'euforia di ogni sorpasso.

Un uomo che ha paura di andare a trecento all'ora e di cadere, con tutte le conseguenze che ciò potrebbe portare, sceglie un altro sport. Il vero pilota è quello come Bayliss, che si fa tagliare un pezzo di dito pur di poter disputare la gara. Il vero pilota con la Signora vestita di nero ci parla tutti i giorni e sa che un giorno o l'altro potrebbe capitare a chiunque pratichi il suo sport... Certo, nessuno se lo augura, ma non credo che qualcuno di loro non abbia messo in conto di poter incappare in qualche incidentre tremendo come quello di ieri.

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comunque questo discorso sarebbe giustissimo se si fosse messo in dubbio lo sport dei motori in toto, se si fossero usate le frasi di circostanza "è giusto uno sport in cui si rischia la vita?" e bla bla bla, il non interrompere la gara perchè gli sponsor pagano o perchè questo è uno sport rischioso dimostrano un cinismo che a un ridicolo benpensante come me :D sembrano fuoriluogo o, perlomeno, eccessivi....

 

che storiaccia comunque....

1822434[/snapback]

tutte le società sportive di qualsivoglia sport scocciano le palle alle aziende di qualsiasi settore merceologico per farsi sponsorizzare, e quando pagano ce lamentamo!!!

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Pm apre inchiesta su morte di Tomizawa

Disposta anche l'autopsia. Caduta da lettiga nel mirino

 

(ANSA) - RIMINI, 6 SET - La procura di Rimini ha aperto un'inchiesta sulla morte del pilota giapponese Tomizawa ieri durante la gara di Moto2 del Gp di San Marino. Il pm Paolo Giovagnoli sta valutando quale ipotesi di reato formulare a carico di ignoti anche se appare probabile si tratterà di omicidio colposo. Il magistrato disporrà a breve l'autopsia: si vuole accertare se abbia avuto conseguenze sul decesso del pilota la caduta dalla lettiga, avvenuta perché uno dei soccorritori e' inciampato nella ghiaia.

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Non voglio polemizzare oltremodo ma credo che un pilota professionista sappia che la disgrazia può sempre capitare e abbia accettato questa cosa in cuor suo, perchè è la sfida ad ogni limite che lo fa andare avanti, è l'adrenalina ogni volta che la moto ti va via e riesci a riprenderla, è l'euforia di ogni sorpasso.

Un uomo che ha paura di andare a trecento all'ora e di cadere, con tutte le conseguenze che ciò potrebbe portare, sceglie un altro sport. Il vero pilota è quello come Bayliss, che si fa tagliare un pezzo di dito pur di poter disputare la gara. Il vero pilota con la Signora vestita di nero ci parla tutti i giorni e sa che un giorno o l'altro potrebbe capitare a chiunque pratichi il suo sport... Certo, nessuno se lo augura, ma non credo che qualcuno di loro non abbia messo in conto di poter incappare in qualche incidentre tremendo come quello di ieri.

1822396[/snapback]

 

comunque questo discorso sarebbe giustissimo se si fosse messo in dubbio lo sport dei motori in toto, se si fossero usate le frasi di circostanza "è giusto uno sport in cui si rischia la vita?" e bla bla bla, il non interrompere la gara perchè gli sponsor pagano o perchè questo è uno sport rischioso dimostrano un cinismo che a un ridicolo benpensante come me :D sembrano fuoriluogo o, perlomeno, eccessivi....

 

che storiaccia comunque....

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meno male...mdma.

Qui sembra che si voglia abolire il motociclismo...ma il rispetto per la morte vale solo in alcune circostanze e in determinati sport?

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non credo che pensare che la gara andasse fermata con bandiera rossa dato che c'era un uomo incosciente fermo in pista e non nella via di fuga, ma in piena pista in un punto in cui le moto vanno a 250 km/h sia un pensiero da benpensante ridicolo

magari non cambiava niente ma i soccorritori cagandosi sotto e sentendo le moto sfrecciare a pochi metri da loro si sono mossi male e con approssimazioni arrivando addirittura a cadere facendo cadere la barella stessa per la paura e il bisogno di allontanarsi prima possibile dalla pista

tutto qua

Modificato da cesenticerqua

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non credo che pensare che la gara andasse fermata con bandiera rossa dato che c'era un uomo incosciente fermo in pista e non nella via di fuga, ma in piena pista in un punto in cui le moto vanno a 250 km/h sia un pensiero da benpensante ridicolo

magari non cambiava niente ma i soccorritori cagandosi sotto e sentendo le moto sfrecciare a pochi metri da loro si sono mossi male e con approssimazioni arrivando addirittura a cadere facendo cadere la barella stessa per la paura e il bisogno di allontanarsi prima possibile dalla pista

tutto qua

1822815[/snapback]

 

io personalmente la vedo diversa...

 

si è parlato di interrompere tutto il circo, di bloccare le gare e via discorrendo...

 

io credo che la cosa più giusta fosse esporre la bandiera rossa, SOSPENDERE la gara di moto 2, procedere ai soccorsi, a liberare la pista dai detriti vari, e poi far proseguire la gara....

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non credo che pensare che la gara andasse fermata con bandiera rossa dato che c'era un uomo incosciente fermo in pista e non nella via di fuga, ma in piena pista in un punto in cui le moto vanno a 250 km/h sia un pensiero da benpensante ridicolo

magari non cambiava niente ma i soccorritori cagandosi sotto e sentendo le moto sfrecciare a pochi metri da loro si sono mossi male e con approssimazioni arrivando addirittura a cadere facendo cadere la barella stessa per la paura e il bisogno di allontanarsi prima possibile dalla pista

tutto qua

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io personalmente la vedo diversa...

 

si è parlato di interrompere tutto il circo, di bloccare le gare e via discorrendo...

 

io credo che la cosa più giusta fosse esporre la bandiera rossa, SOSPENDERE la gara di moto 2, procedere ai soccorsi, a liberare la pista dai detriti vari, e poi far proseguire la gara....

1822821[/snapback]

certo, io dico quello

e magari, una volta che la morte era divenuta ufficiale evitare la premiazione, gli inni e le figure di merda ad alcuni (spero ignari) tifosi

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non credo che pensare che la gara andasse fermata con bandiera rossa dato che c'era un uomo incosciente fermo in pista e non nella via di fuga, ma in piena pista in un punto in cui le moto vanno a 250 km/h sia un pensiero da benpensante ridicolo

magari non cambiava niente ma i soccorritori cagandosi sotto e sentendo le moto sfrecciare a pochi metri da loro si sono mossi male e con approssimazioni arrivando addirittura a cadere facendo cadere la barella stessa per la paura e il bisogno di allontanarsi prima possibile dalla pista

tutto qua

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io personalmente la vedo diversa...

 

si è parlato di interrompere tutto il circo, di bloccare le gare e via discorrendo...

 

io credo che la cosa più giusta fosse esporre la bandiera rossa, SOSPENDERE la gara di moto 2, procedere ai soccorsi, a liberare la pista dai detriti vari, e poi far proseguire la gara....

1822821[/snapback]

:quoto::quoto:

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non credo che pensare che la gara andasse fermata con bandiera rossa dato che c'era un uomo incosciente fermo in pista e non nella via di fuga, ma in piena pista in un punto in cui le moto vanno a 250 km/h sia un pensiero da benpensante ridicolo

magari non cambiava niente ma i soccorritori cagandosi sotto e sentendo le moto sfrecciare a pochi metri da loro si sono mossi male e con approssimazioni arrivando addirittura a cadere facendo cadere la barella stessa per la paura e il bisogno di allontanarsi prima possibile dalla pista

tutto qua

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io personalmente la vedo diversa...

 

si è parlato di interrompere tutto il circo, di bloccare le gare e via discorrendo...

 

io credo che la cosa più giusta fosse esporre la bandiera rossa, SOSPENDERE la gara di moto 2, procedere ai soccorsi, a liberare la pista dai detriti vari, e poi far proseguire la gara....

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certo, io dico quello

e magari, una volta che la morte era divenuta ufficiale evitare la premiazione, gli inni e le figure di merda ad alcuni (spero ignari) tifosi

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esatto.

 

cmq ti garantisco, in quanto presente, che l'annuncio è stato dato solo al termine della motogp.

io l'ho saputo prima, come altri, solo tramite internet e telefono....

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Tomizawa morto per schiacciamento torace

La conferma dall'autopsia, il corpo torna ora in Giappone

 

(ANSA) - RIMINI, 8 SET - E' stata eseguita l'autopsia sul corpo del pilota giapponese Shoya Tomizawa, morto domenica a Misano nel Gp di San Marino categoria Moto2. L'esame ha confermato che la causa del decesso e' stata lo schiacciamento della cassa toracica, che ha compresso irrimediabilmente cuore e polmoni. Il corpo del ragazzo, 19 anni, ora tornera' in patria come richiede da giorni la famiglia, che non ha voluto nominare un perito di parte proprio per tornare quanto prima in Giappone e dare sepoltura.

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Tomizawa morto per schiacciamento torace

La conferma dall'autopsia, il corpo torna ora in Giappone

 

(ANSA) - RIMINI, 8 SET - E' stata eseguita l'autopsia sul corpo del pilota giapponese Shoya Tomizawa, morto domenica a Misano nel Gp di San Marino categoria Moto2. L'esame ha confermato che la causa del decesso e' stata lo schiacciamento della cassa toracica, che ha compresso irrimediabilmente cuore e polmoni. Il corpo del ragazzo, 19 anni, ora tornera' in patria come richiede da giorni la famiglia, che non ha voluto nominare un perito di parte proprio per tornare quanto prima in Giappone e dare sepoltura.

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non penso sia necessaria l'autopsia per determinare una morte del genere....

ma tantè...

 

trovo più vergognoso l'avviso di garanzia e la conseguenza iscrizione nel registro degli indagati dei due piloti che lo hanno travolto...

 

in uno sport del genere, quando l'evento è cosi "inevitabile" non penso possa esistere l'omicidio colposo...

 

per la cronaca nessuno della pista, e dell'organizzazione risulta a sua volta indagato (se proprio vuoi fare la porcata di indagare sui piloti, allora lo fai fino in fondo e lo fai anche con gli organizzatori....)...

 

personalmente avrei lasciato correre così... penso che i due piloti stiano già vivendo in una prigione interna....

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è un atto dovuto.

1823994[/snapback]

 

per me resta un atto del cazzo... come pensare di denunciare un pugile perchè rompe il naso all'avversario.... mah... poi so idee personali per carità...

 

però in uno sport ad alto rischio come il motociclismo, non penso sia giusto rovinare la vita di altre due persone...

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MotoGp

Tomizawa morto in ambulanza

Primi risultati dell'indagine

La Dorna, che organizza il mondiale, ha mentito sull'orario della morte. I primi risultati dell'autopsia parlano chiaro

di VINCENZO BORGOMEO

Tomizawa morto in ambulanza Primi risultati dell'indagine

 

 

Le indagini sono ancora in corso. Ed ' presto per dare giudizi. Ma una cosa è certa: Tomizawa non è morto alle 14.19 come è stato dichiarato dai medici. E' morto in ambulanza ed è arrivato cadavere al 'Ceccarini' di Riccione.

 

Sono questi i primi risultati dell'inchiesta aperta dalla Procura di Rimini sulla morte di Shoya durante il Gran Premio di San Marino domenica scorsa sul circuito di Santamonica a Misano Adriatico. I risultati dell'autopsia insomma parlano chiaro e spiegano che la Dorna, organizzatrice del motomondiale, aveva mentito dando come orario della morte le 14,19, in ospedale. Una brutta storia perché ora prende corpo l'accusa di aver voluto nascondere un fatto del genere per mandare avanti "come se nulla fosse" lo show della MotoGp. Non solo: da quello che si è capito sembra che la notizia della morte di Tomizawa si arrivata addirittura prima della fine della gara della Moto2, dove poi si è anche festeggiato sul podio.

 

L'indagine in ogni caso non è conclusa e cerca anche di capire se fra la caduta del centauro e la sua morte, gli siano state apportate tutte le cure necessarie, senza ritardi o omissioni. L'esame autoptico, ha anche appurato la causa della morte: schiacciamento del torace e degli organi interni in seguito al passaggio sul suo corpo delle moto di Alex De Angelis e Scott Redding, entrambi indagati per omicidio colposo come 'atto dovuto'.

 

Sul tema in redazione sono arrivate centinaia di lettere nel blog. E c'è ancora chi si nasconde dietro

l'ignobile concetto "sono le gare, è la vita. E chi non capisce non è mai salito su una moto". Nessuno vuole demonizzare le corse, è vero che la morte è una casualità "normale" se si viaggia a oltre 300 orari su due ruote. Ed è anche vero che - come ha spiegato Giacomo Agostini - "i piloti non sono farmacisti". Ma è anche vero che esiste una dignità nella morte. Valentino Rossi, Jorge Lorenzo e soci sono partiti in gara sapendo che Tomizawa era un cadavere. Era giusto che la notizia venisse divulgata anche al pubblico. In modo tale che ognuno, in base alla propria coscienza e alla propria sensibilità avesse potuto prendere le più intime decisioni: tifare Rossi e strombazzare per ogni suo sorpasso o andarsene dall'autodromo piangendo. Insomma gli organizzatori del motomondiale non hanno solo tolto dignità alla morte di un pilota, ma hanno anche privato tutti noi spettatori di poter decidere cosa fare. Il pubblico, d'altra parte, per definizione è eterogeneo: ci sono i veri piloti, ma anche i farmacisti.

 

 

fonte repubblica.it

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è un atto dovuto.

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per me resta un atto del cazzo... come pensare di denunciare un pugile perchè rompe il naso all'avversario.... mah... poi so idee personali per carità...

 

però in uno sport ad alto rischio come il motociclismo, non penso sia giusto rovinare la vita di altre due persone...

1824000[/snapback]

 

:inchino:

 

anche con gli atti dovuti la magistratura s'è rovinata...

questo è un mio parere personale, però, "lontano" da quello che detta la "legge"

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MotoGp

Tomizawa morto in ambulanza

Primi risultati dell'indagine

La Dorna, che organizza il mondiale, ha mentito sull'orario della morte. I primi risultati dell'autopsia parlano chiaro

 

fonte repubblica.it

 

certo che nemmeno Claudio Costa ci farebbe una bella figura... <_<

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alleggeriamo un pò la situazione...

 

Ci stanno Rossi e Lorenzo nel box a parlare...

 

ad un tratto Lorenzo fà: "io sono il pilota più forte del mondo, nessuno è in grado di battermi o di competere con me, sono preciso e completo... insomma il migliore..."

 

e Rossi gli chiede: "scusa, ma chi te lo ha detto?"

 

e Lorenzo "Dio!"

 

e Rossi "guarda che io non ti ho detto proprio niente...."

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alleggeriamo un pò la situazione...

 

Ci stanno Rossi e Lorenzo nel box a parlare...

 

ad un tratto Lorenzo fà: "io sono il pilota più forte del mondo, nessuno è in grado di battermi o di competere con me, sono preciso e completo... insomma il migliore..."

 

e Rossi gli chiede: "scusa, ma chi te lo ha detto?"

 

e Lorenzo "Dio!"

 

e Rossi "guarda che io non ti ho detto proprio niente...."

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AHHHA :lol::lol:

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"Dopo l'incidente volevo smettere"

Dopo il dramma Tomizawa, De Angelis a Xxl

 

Alex De Angelis, per la prima volta dopo il tragico incidente di Misano che è costato la vita a Shoya Tomizawa, decide di confessare le sue emozioni a "Studio Sport Xxl", la nuova trasmissione di approfondimento di Sport Mediaset in onda sabato notte alle 0.30. "Non posso nascondere che la prima cosa che ti viene in mente è dire basta - racconta il pilota sammarinese -, perché una cosa così triste ti porta a dire basta. Sfido chiunque a non capirmi".

 

GUARDA L'INTERVISTA INTEGRALE SU ITALIA 1 ALLE 0.30

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alleggeriamo un pò la situazione...

 

Ci stanno Rossi e Lorenzo nel box a parlare...

 

ad un tratto Lorenzo fà: "io sono il pilota più forte del mondo, nessuno è in grado di battermi o di competere con me, sono preciso e completo... insomma il migliore..."

 

e Rossi gli chiede: "scusa, ma chi te lo ha detto?"

 

e Lorenzo "Dio!"

 

e Rossi "guarda che io non ti ho detto proprio niente...."

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:lol::lol::lol::lol::lol:

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Rossi, a fine anno mi opero a spalla

 

(ANSA)-ROMA,14 SET-'Alla fine il problema e' la spalla, a fine anno mi dovro' operare'. Queste le parole di Valentino Rossi captate da una telecamera di Sky Sport. Il Dottore stava parlando con Giacomo Agostini durante un evento promozionale.

 

L'infortunio alla spalla destra risale ad aprile, quando cadde su una pista da motocross. Inizialmente la lesione e' stata sottovalutata e Rossi ha continuato a correre senza porre attenzione all'infortunio fino al Gp del Mugello quando si ruppe tibia e perone della gamba destra.

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Moto: Pedrosa con la Honda altri 2 anni

Con i giapponesi, lo spagnolo ha vinto 35 Gp nelle varie classi

 

(ANSA) - ROMA, 16 SET - Dani Pedrosa correra' ancora in sella ad una Honda in MotoGp. L'accordo siglato tra le parti e' di due anni, per le stagioni 2011 e 2012. Il pilota iberico ha trascorso tutta la sua carriera agonistica in sella alle moto della Casa giapponese, con le quali ha centrato 35 vittorie nelle classi 125, 250 e MotoGp (12 in quest'ultima). Il binomio Pedrosa-Honda ha vinto due volte i titoli iridati della 125 e della 250, mentre manca all'appello la MotoGp.

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Moto: Pedrosa con la Honda altri 2 anni

Con i giapponesi, lo spagnolo ha vinto 35 Gp nelle varie classi

 

(ANSA) - ROMA, 16 SET - Dani Pedrosa correra' ancora in sella ad una Honda in MotoGp. L'accordo siglato tra le parti e' di due anni, per le stagioni 2011 e 2012. Il pilota iberico ha trascorso tutta la sua carriera agonistica in sella alle moto della Casa giapponese, con le quali ha centrato 35 vittorie nelle classi 125, 250 e MotoGp (12 in quest'ultima). Il binomio Pedrosa-Honda ha vinto due volte i titoli iridati della 125 e della 250, mentre manca all'appello la MotoGp.

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E Dovizioso dove finisce?

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[L'infortunio alla spalla destra risale ad aprile, quando cadde su una pista da motocross.

 

sarebbe da pijallo a moccichi sulle palle... :angry:

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