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callea

NON PAGARE UNA PROSTITUTA E' STUPRO!!

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E comunque se vai al ristorante e scappi senza pagare non ti fanno lavare i piatti, ma ti denunciano e probabilmente il reato è equiparabile al furto.

Ergo, c'è tutta la sentenza, secondo me. :D

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E comunque se vai al ristorante e scappi senza pagare non ti fanno lavare i piatti, ma ti denunciano e probabilmente il reato è equiparabile al furto.

Ergo, c'è tutta la sentenza, secondo me. :D

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La ristorazione è una attività commerciale legale. La prostituzione no.

 

Non è come se un picciotto denunciasse un negoziante, perché nonostante la protezione del suo clan mafioso, questi si è rifiutato di pagare il pizzo, in quanto il pizzo non è "volontario", ma magari può essere equiparato a un tossico che non paga la dose allo spacciatore.

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E comunque se vai al ristorante e scappi senza pagare non ti fanno lavare i piatti, ma ti denunciano e probabilmente il reato è equiparabile al furto.

Ergo, c'è tutta la sentenza, secondo me. :D

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La ristorazione è una attività commerciale legale. La prostituzione no.

 

Non è come se un picciotto denunciasse un negoziante, perché nonostante la protezione del suo clan mafioso, questi si è rifiutato di pagare il pizzo, in quanto il pizzo non è "volontario", ma magari può essere equiparato a un tossico che non paga la dose allo spacciatore.

1738768[/snapback]

Giusto.

Quindi la soluzione è legalizzare la prostituzione :D

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E comunque se vai al ristorante e scappi senza pagare non ti fanno lavare i piatti, ma ti denunciano e probabilmente il reato è equiparabile al furto.

Ergo, c'è tutta la sentenza, secondo me. :D

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La ristorazione è una attività commerciale legale. La prostituzione no.

 

Non è come se un picciotto denunciasse un negoziante, perché nonostante la protezione del suo clan mafioso, questi si è rifiutato di pagare il pizzo, in quanto il pizzo non è "volontario", ma magari può essere equiparato a un tossico che non paga la dose allo spacciatore.

1738768[/snapback]

Giusto.

Quindi la soluzione è legalizzare la prostituzione :D

1738769[/snapback]

 

Ovviamente si. D'accordo al 100%

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Volendo fare l'avvocato del diavolo si potrebbe dire che il reato di stupro può essere riferito al fatto che la prostituta non avrebbe mai acconsentito al rapporto sessuale senza il pagamento.

 

Quindi non è in discussione il fatto che la prostituzione non sia legale ma il fatto che la consensualità della prostituta era comunque subordinata al pagamento del cliente (legale o no è un altro discorso).

 

Poichè non è stata pagata

ergo

il rapporto non era sotto consenso

ergo

si è trattato di stupro.

 

Se chiedete ad una prostituta di scopare gratis, questa vi dirà certamente di no.

Per scoparla gratis avete solo due scelte:

1.violenza fisica

2.inganno di promessa di pagamento

Le due vie sono diverse ma l'effetto è lo stesso: avere un rapporto sessuale contro la volontà di una persona.

 

Quindi se in modo premeditato promettete di pagarla e non lo fate dopo aver avuto il rapporto, avete volontariamente compiuto un atto di violenza perchè scopato senza quella consensualità che era subordinata al pagamento pattuito.

Ripeto, su questo ragionamento il fatto che la prostituzione non sia legale è del tutto irrilevante perchè è il consenso ad essere in gioco.

 

A questo punto mi chiedo: la consensualità di un rapporto sessuale può essere subordinata ad una qualsivoglia condizione esterna (come quella di un pagamento un regalo o un favore qualsiasi)??

 

A mio giudizio NO.

 

Per me la consensualità di un rapporto sessuale è subordinata solo ed esclusivamente alla propria personale volontà di trarne piacere.

 

Se una donna ha un rapporto sessuale per avere in cambio piaceri, regali o soldi, lo fa a proprio rischio e pericolo, non può in alcun modo pretendere quanto promesso per vie legali.

Un po' come il gioco del poker. Se vincete e non vi pagano, non potete certo mettere l'avvocato...

 

Quindi anche cercando di arrampicarmi sugli specchi non riesco in alcun modo a giustificare la sentenza.

 

Se qualcuno ha qualche idea o trova qualche cavillo la dica la dica...

 

bo

 

.Ciaps

Modificato da callea

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Volendo fare l'avvocato del diavolo si potrebbe dire che il reato di stupro può essere riferito al fatto che la prostituta non avrebbe mai acconsentito al rapporto sessuale senza il pagamento.

 

Quindi non è in discussione il fatto che la prostituzione non sia legale ma il fatto che la consensualità della prostituta era comunque subordinata al pagamento del cliente (legale o no è un altro discorso).

 

Poichè non è stata pagata

ergo

il rapporto non era sotto consenso

ergo

si è trattato di stupro.

 

Se chiedete ad una prostituta di scopare gratis, questa vi dirà certamente di no.

Per scoparla gratis avete solo due scelte:

1.violenza fisica

2.inganno di promessa di pagamento

Le due vie sono diverse ma l'effetto è lo stesso: avere un rapporto sessuale contro la volontà di una persona.

 

Quindi se in modo premeditato promettete di pagarla e non lo fate dopo aver avuto il rapporto, avete volontariamente compiuto un atto di violenza perchè scopato senza quella consensualità che era subordinata al pagamento pattuito.

Ripeto, su questo ragionamento il fatto che la prostituzione non sia legale è del tutto irrilevante perchè è il consenso ad essere in gioco.

 

A questo punto mi chiedo: la consensualità di un rapporto sessuale può essere subordinata ad una qualsivoglia condizione esterna (come quella di un pagamento un regalo o un favore qualsiasi)??

 

A mio giudizio NO.

 

Per me la consensualità di un rapporto sessuale è subordinata solo ed esclusivamente alla propria personale volontà di trarne piacere.

 

Se una donna ha un rapporto sessuale per avere in cambio piaceri, regali o soldi, lo fa a proprio rischio e pericolo, non può in alcun modo pretendere quanto promesso per vie legali.

Un po' come il gioco del poker. Se perdete e non vi pagano, non potete certo mettere l'avvocato...

 

Quindi anche cercando di arrampicarmi sugli specchi non riesco in alcun modo a giustificare la sentenza.

:P:P:P:P:P:P:P

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in italia non è reato prostituirsi..... è reato lo sfruttamento e il favoreggiamento.......

 

 

 

 

 

le mignotte arrestate durante le varie retate rispondono per reati connessi perlopiù al permesso di soggiorno.........

 

 

 

 

 

 

in sostanza non è legale, ma è tollerato.........

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Un po' come il gioco del poker. Se perdete e non vi pagano, non potete certo mettere l'avvocato...

 

1738787[/snapback]

 

Mi pare ovvio che se perdi non ti pagano, ma sei tu, semmai che devi pagare.

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[attachmentid=71654]

 

considera chi è l'altro che scrive mignIotte....

1738338[/snapback]

 

altro? o è sempre lo stesso? :D

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Un po' come il gioco del poker. Se perdete e non vi pagano, non potete certo mettere l'avvocato...

 

1738787[/snapback]

 

Mi pare ovvio che se perdi non ti pagano, ma sei tu, semmai che devi pagare.

1738859[/snapback]

 

Yep errore, grazie per la segnalazione. Corretto.

 

.Ciaps

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chissà, forse erano gli stessi giudici che avevano assolto uno stupratore perché la ragazza portava i jeans e volevano così farsi perdonare il ben più grave obbrobrio commesso allora...

Modificato da passaparola

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Art. 609 bis Violenza sessuale

Chiunque, con violenza o minaccia o mediante abuso di autorita', costringe taluno a compiere o subire atti sessuali e' punito con la reclusione da cinque a dieci anni. Alla stessa pena soggiace chi induce taluno a compiere o subire atti sessuali: 1) abusando delle condizioni di inferiorita' fisica o psichica della persona offesa al momento dei fatto; 2) traendo in inganno la persona offesa per essersi il colpevole sostituito ad altra persona. Nei casi di minore gravita' la pena e' diminuita in misura non eccedente i due terzi. Articolo aggiunto dell'art. 3, L. 15 febbraio 1996, n. 66

 

Art. 609 ter Circostanze aggravanti

La pena e' della reclusione da sei a dodici anni se i fatti di cui all'articolo 609-bis sono commessi: 1) nei confronti di persona che non ha compiuto gli anni quattordici; 2) con l'uso di armi o di sostanze alcoliche, narcotiche o stupefacenti o di altri strumenti o sostanze gravemente lesivi della salute della persona offesa; 3) da persona travisata o che simuli la qualita' di pubblico ufficiale o di incaricato di pubblico servizio; 4) su persona comunque sottoposta a limitazioni della liberta' personale; 5) nei confronti di persona che non ha compiuto gli anni sedici della quale il colpevole sia l'ascendente, il genitore anche adottivo, il tutore. La pena e' della reclusione da sette a quattordici anni se il fatto e' commesso nei confronti di persona che non ha compiuto gli anni dieci. Articolo aggiunto dall'art. 4, L. 15 febbraio 1996, n. 66.

 

 

 

 

partendo dal reato così come definito dal codice penale io direi che:

 

è costrizione (e pertanto violenza sessuale) se ti trombi una prostituta senza pagarla e con violenza e/o minaccia

 

invece sarebbe insolvenza fraudolenta (e forse truffa) se prima prometti di pagare , trombi e poi non paghi

 

ma chi è quella prostituta che te la dà prima di essere pagata???

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partendo dal reato così come definito dal codice penale io direi che:

 

è costrizione (e pertanto violenza sessuale) se ti trombi una prostituta senza pagarla e con violenza e/o minaccia

 

invece sarebbe insolvenza fraudolenta (e forse truffa) se prima prometti di pagare , trombi e poi non paghi

 

ma chi è quella prostituta che te la dà prima di essere pagata???

1738863[/snapback]

 

Non può essere insolvenza e nemmeno truffa perchè la prostituzione non è riconosciuta come professione.

Del resto le zoccole non rilasciano mica la ricevuta, come potrebbe la legge avallare l'ipotesi di insolvenza.

 

Il problema del mancato pagamento è collegato alla consensualità dell'atto sessuale.

 

E' quello credo il problema.

Non è un problema d'insolvenza fraudolenta ma di atto sessuale contro la volontà della vittima in cui il mancato pagamento svolge un ruolo determinante nella consensualità dell'atto.

 

La questione è molto più compessa di come mi sembrava inizialmente.

 

.ciaps

Modificato da callea

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partendo dal reato così come definito dal codice penale io direi che:

 

è costrizione (e pertanto violenza sessuale) se ti trombi una prostituta senza pagarla e con violenza e/o minaccia

 

invece sarebbe insolvenza fraudolenta (e forse truffa) se prima prometti di pagare , trombi e poi non paghi

 

ma chi è quella prostituta che te la dà prima di essere pagata???

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Non può essere insolvenza e nemmeno truffa perchè la prostituzione non è riconosciuta come professione.

Del resto le zoccole non rilasciano mica la ricevuta, come potrebbe la legge avallare l'ipotesi di insolvenza.

 

Il problema del mancato pagamento è collegato alla consensualità dell'atto sessuale.

 

E' quello credo il problema.

Non è un problema d'insolvenza fraudolenta ma di atto sessuale contro la volontà della vittima in cui il mancato pagamento svolge un ruolo determinante nella consensualità dell'atto.

 

La questione è molto più compessa di come mi sembrava inizialmente.

 

.ciaps

1738881[/snapback]

 

giusto dire che la prostituzione non è una professione regolarizzata

ho fatto le ipotesi di reato di insolvenza fraudolenta o forse truffa immaginando come se fosse una normale prestazione

 

di sicuro le prostitute sarebbero tutelate se la professione fosse regolarizzata (potrebbero perciò denunciare chi non paga )

 

solo che dovrebbero pagarci le tasse

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