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Gli operai vogliono fermare il Giro d'Italia a Ter

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Luca Levantesi è il rappresentante dei lavoratori della Basell – Lyondell di Terni, azienda capofila del Polo Chimico Ternano. Domenica il giro d’Italia alle 15,30 transiterà davanti alla loro fabbrica. “Lo fermeremo, per protestare contro la crisi del Polo Chimico di Terni che, se non verrà superata, porterà alla perdita di 1500 posti di lavoro fra diretto e indotto. Effetto domino anche per le sedi di Ferrara e Brindisi. 1500 famiglie senza più lavoro aTerni e tremila in tutta Italia”.

 

I lavoratori stanno realizzando striscioni, sono pronti alla mobilitazione per raccogliere quella visibilità che non hanno sui media. Terni può essere messa in ginocchio dalla chiusura dello stabilimento. La multinazionale americana vuole chiudere, la trattativa con il Governo è difficile e se non se ne parla i lavoratori paventano una chiusura silenziosa, senza colpo ferire. “Abbiamo avvisato Questura e Prefettura, stiamo cercando i giornalisti sportivi per avvisare della nostra protesta. Il giro d’Italia è importante e noi vogliamo cogliere quest’occasione per dare visibilità al problema del lavoro che non c’è più”.

 

“Il tema del lavoro è uno dei temi cancellati – afferma il portavoce di Articolo 21 Giuseppe Giulietti che ha incontrato i lavoratori che nei giorni scorsi hanno manifestato a Montecitorio – e proprio in questi giorni, in Umbria, nella settimana dedicata alla Perugia – Assisi, si propone l’iniziativa “m’illumino di più” per dare visibilità ai temi nascosti: la pace, la libertà d’informazione, i conflitti e anche il lavoro, quello precario e quello che si sta perdendo. I media salvino il Giro d’Italia e il Giro d’Italia di questa edizione si differenzi anche per questo motivo. Un giro di un’Italia difficile, alle prese con la crisi, con i licenziamenti, con i lavoratori sui tetti, sulle gru e nelle isole. Il nostro appello è per tutte le redazioni: parlino della crisi, seguano il Giro e vadano a trovare le aziende in crisi, a partire dal Polo chimico di Terni”.

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Luca Levantesi è il rappresentante dei lavoratori della Basell – Lyondell di Terni, azienda capofila del Polo Chimico Ternano. Domenica il giro d’Italia alle 15,30 transiterà davanti alla loro fabbrica. “Lo fermeremo, per protestare contro la crisi del Polo Chimico di Terni che, se non verrà superata, porterà alla perdita di 1500 posti di lavoro fra diretto e indotto. Effetto domino anche per le sedi di Ferrara e Brindisi. 1500 famiglie senza più lavoro aTerni e tremila in tutta Italia”.

 

I lavoratori stanno realizzando striscioni, sono pronti alla mobilitazione per raccogliere quella visibilità che non hanno sui media. Terni può essere messa in ginocchio dalla chiusura dello stabilimento. La multinazionale americana vuole chiudere, la trattativa con il Governo è difficile e se non se ne parla i lavoratori paventano una chiusura silenziosa, senza colpo ferire. “Abbiamo avvisato Questura e Prefettura, stiamo cercando i giornalisti sportivi per avvisare della nostra protesta. Il giro d’Italia è importante e noi vogliamo cogliere quest’occasione per dare visibilità al problema del lavoro che non c’è più”.

 

“Il tema del lavoro è uno dei temi cancellati – afferma il portavoce di Articolo 21 Giuseppe Giulietti che ha incontrato i lavoratori che nei giorni scorsi hanno manifestato a Montecitorio – e proprio in questi giorni, in Umbria, nella settimana dedicata alla Perugia – Assisi, si propone l’iniziativa “m’illumino di più” per dare visibilità ai temi nascosti: la pace, la libertà d’informazione, i conflitti e anche il lavoro, quello precario e quello che si sta perdendo. I media salvino il Giro d’Italia e il Giro d’Italia di questa edizione si differenzi anche per questo motivo. Un giro di un’Italia difficile, alle prese con la crisi, con i licenziamenti, con i lavoratori sui tetti, sulle gru e nelle isole. Il nostro appello è per tutte le redazioni: parlino della crisi, seguano il Giro e vadano a trovare le aziende in crisi, a partire dal Polo chimico di Terni”.

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Luca Levantesi è il rappresentante dei lavoratori della Basell – Lyondell di Terni, azienda capofila del Polo Chimico Ternano. Domenica il giro d’Italia alle 15,30 transiterà davanti alla loro fabbrica. “Lo fermeremo, per protestare contro la crisi del Polo Chimico di Terni che, se non verrà superata, porterà alla perdita di 1500 posti di lavoro fra diretto e indotto. Effetto domino anche per le sedi di Ferrara e Brindisi. 1500 famiglie senza più lavoro aTerni e tremila in tutta Italia”.

 

I lavoratori stanno realizzando striscioni, sono pronti alla mobilitazione per raccogliere quella visibilità che non hanno sui media. Terni può essere messa in ginocchio dalla chiusura dello stabilimento. La multinazionale americana vuole chiudere, la trattativa con il Governo è difficile e se non se ne parla i lavoratori paventano una chiusura silenziosa, senza colpo ferire. “Abbiamo avvisato Questura e Prefettura, stiamo cercando i giornalisti sportivi per avvisare della nostra protesta. Il giro d’Italia è importante e noi vogliamo cogliere quest’occasione per dare visibilità al problema del lavoro che non c’è più”.

 

“Il tema del lavoro è uno dei temi cancellati – afferma il portavoce di Articolo 21 Giuseppe Giulietti che ha incontrato i lavoratori che nei giorni scorsi hanno manifestato a Montecitorio – e proprio in questi giorni, in Umbria, nella settimana dedicata alla Perugia – Assisi, si propone l’iniziativa “m’illumino di più” per dare visibilità ai temi nascosti: la pace, la libertà d’informazione, i conflitti e anche il lavoro, quello precario e quello che si sta perdendo. I media salvino il Giro d’Italia e il Giro d’Italia di questa edizione si differenzi anche per questo motivo. Un giro di un’Italia difficile, alle prese con la crisi, con i licenziamenti, con i lavoratori sui tetti, sulle gru e nelle isole. Il nostro appello è per tutte le redazioni: parlino della crisi, seguano il Giro e vadano a trovare le aziende in crisi, a partire dal Polo chimico di Terni”.

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ALLORA TUTTI DAVANTI ALLA POLYMER..PER NOI DE TERNI E' LA POLYMER..BASELL O NON BASELL.

IO CE METTO 5 MINUTI DA CASA.TANTO LU TEMPO E' BRUTTO E QUINDI NON C'AVETE DA FA UN CAZZO.NIENTE SCUSE.FERMAMO LU GIRO D'ITALIA.FAMOCE SENTI'.

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I lavoratori stanno realizzando striscioni, sono pronti alla mobilitazione per raccogliere quella visibilità che non hanno sui media. Terni può essere messa in ginocchio dalla chiusura dello stabilimento. La multinazionale americana vuole chiudere, la trattativa con il Governo è difficile e se non se ne parla i lavoratori paventano una chiusura silenziosa, senza colpo ferire. “Abbiamo avvisato Questura e Prefettura, stiamo cercando i giornalisti sportivi per avvisare della nostra protesta. Il giro d’Italia è importante e noi vogliamo cogliere quest’occasione per dare visibilità al problema del lavoro che non c’è più”.

 

“Il tema del lavoro è uno dei temi cancellati – afferma il portavoce di Articolo 21 Giuseppe Giulietti che ha incontrato i lavoratori che nei giorni scorsi hanno manifestato a Montecitorio – e proprio in questi giorni, in Umbria, nella settimana dedicata alla Perugia – Assisi, si propone l’iniziativa “m’illumino di più” per dare visibilità ai temi nascosti: la pace, la libertà d’informazione, i conflitti e anche il lavoro, quello precario e quello che si sta perdendo. I media salvino il Giro d’Italia e il Giro d’Italia di questa edizione si differenzi anche per questo motivo. Un giro di un’Italia difficile, alle prese con la crisi, con i licenziamenti, con i lavoratori sui tetti, sulle gru e nelle isole. Il nostro appello è per tutte le redazioni: parlino della crisi, seguano il Giro e vadano a trovare le aziende in crisi, a partire dal Polo chimico di Terni”.

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ALLORA TUTTI DAVANTI ALLA POLYMER..PER NOI DE TERNI E' LA POLYMER..BASELL O NON BASELL.

IO CE METTO 5 MINUTI DA CASA.TANTO LU TEMPO E' BRUTTO E QUINDI NON C'AVETE DA FA UN CAZZO.NIENTE SCUSE.FERMAMO LU GIRO D'ITALIA.FAMOCE SENTI'.

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I lavoratori stanno realizzando striscioni, sono pronti alla mobilitazione per raccogliere quella visibilità che non hanno sui media. Terni può essere messa in ginocchio dalla chiusura dello stabilimento. La multinazionale americana vuole chiudere, la trattativa con il Governo è difficile e se non se ne parla i lavoratori paventano una chiusura silenziosa, senza colpo ferire. “Abbiamo avvisato Questura e Prefettura, stiamo cercando i giornalisti sportivi per avvisare della nostra protesta. Il giro d’Italia è importante e noi vogliamo cogliere quest’occasione per dare visibilità al problema del lavoro che non c’è più”.

 

“Il tema del lavoro è uno dei temi cancellati – afferma il portavoce di Articolo 21 Giuseppe Giulietti che ha incontrato i lavoratori che nei giorni scorsi hanno manifestato a Montecitorio – e proprio in questi giorni, in Umbria, nella settimana dedicata alla Perugia – Assisi, si propone l’iniziativa “m’illumino di più” per dare visibilità ai temi nascosti: la pace, la libertà d’informazione, i conflitti e anche il lavoro, quello precario e quello che si sta perdendo. I media salvino il Giro d’Italia e il Giro d’Italia di questa edizione si differenzi anche per questo motivo. Un giro di un’Italia difficile, alle prese con la crisi, con i licenziamenti, con i lavoratori sui tetti, sulle gru e nelle isole. Il nostro appello è per tutte le redazioni: parlino della crisi, seguano il Giro e vadano a trovare le aziende in crisi, a partire dal Polo chimico di Terni”.

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ALLORA TUTTI DAVANTI ALLA POLYMER..PER NOI DE TERNI E' LA POLYMER..BASELL O NON BASELL.

IO CE METTO 5 MINUTI DA CASA.TANTO LU TEMPO E' BRUTTO E QUINDI NON C'AVETE DA FA UN CAZZO.NIENTE SCUSE.FERMAMO LU GIRO D'ITALIA.FAMOCE SENTI'.

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E AGGIUNGO TOMAS DOVRESTI METTERLO COME IMPORTANTE.

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POSTATO ANCHE NEL FORUM DI TERNI IN RETE. http://www.terninrete.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=1970

 

ME RACCOMANNO NON CE LU INCULAMO STU TOPICCHE..EH! :angry:

 

COMUNQUE VOGLIO AGGIUNGERE CHE E' QUANTOMENO SINGOLARE ED INQUIETANTE CHE NON VENGA DATA LA VISIBILITA'A QUESTO GESTO CHE SEPPUR SIMBOLICO, PUO' SERVIRE ALMENO A NON RESTARE IGNORATI E SE NON SIAMO NOI DI TERNI I PRIMI COME POSSIAMO CREDERE CHE GLI ALTRI SI POSSANO ALMENO ACCORGERE.

 

EVIDENTEMENTE IL SONNIFERO DI VIA ALEARDI SI E' DIFFUSO ANCHE NEL TESSUTO CITTADINO. C'ERA UNA VOLTA IL TERNANO CHE SI SPEZZAVA MA NON SI PIEGAVA.

Modificato da 68rossoverde

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I lavoratori stanno realizzando striscioni, sono pronti alla mobilitazione per raccogliere quella visibilità che non hanno sui media. Terni può essere messa in ginocchio dalla chiusura dello stabilimento. La multinazionale americana vuole chiudere, la trattativa con il Governo è difficile e se non se ne parla i lavoratori paventano una chiusura silenziosa, senza colpo ferire. “Abbiamo avvisato Questura e Prefettura, stiamo cercando i giornalisti sportivi per avvisare della nostra protesta. Il giro d’Italia è importante e noi vogliamo cogliere quest’occasione per dare visibilità al problema del lavoro che non c’è più”.

 

“Il tema del lavoro è uno dei temi cancellati – afferma il portavoce di Articolo 21 Giuseppe Giulietti che ha incontrato i lavoratori che nei giorni scorsi hanno manifestato a Montecitorio – e proprio in questi giorni, in Umbria, nella settimana dedicata alla Perugia – Assisi, si propone l’iniziativa “m’illumino di più” per dare visibilità ai temi nascosti: la pace, la libertà d’informazione, i conflitti e anche il lavoro, quello precario e quello che si sta perdendo. I media salvino il Giro d’Italia e il Giro d’Italia di questa edizione si differenzi anche per questo motivo. Un giro di un’Italia difficile, alle prese con la crisi, con i licenziamenti, con i lavoratori sui tetti, sulle gru e nelle isole. Il nostro appello è per tutte le redazioni: parlino della crisi, seguano il Giro e vadano a trovare le aziende in crisi, a partire dal Polo chimico di Terni”.

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ALLORA TUTTI DAVANTI ALLA POLYMER..PER NOI DE TERNI E' LA POLYMER..BASELL O NON BASELL.

IO CE METTO 5 MINUTI DA CASA.TANTO LU TEMPO E' BRUTTO E QUINDI NON C'AVETE DA FA UN CAZZO.NIENTE SCUSE.FERMAMO LU GIRO D'ITALIA.FAMOCE SENTI'.

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BASELL : I LAVORATORI VOGLIONO BLOCCARE IL GIRO D'ITALIA

 

 

Minacciano di bloccare il Giro d'Italia, gli operai della Basell di Terni, da mesi impegnati in una durissima vertenza sindacale per scongiurare la chiusura della fabbrica.

 

*****************

 

Oggi pomeriggio,infatti, il Giro transiterà a Terni in occasione dell'8^ tappa che porterà i corridori da Chianciano Terme al Terminillo.

 

****************

 

Il passaggio a Terni è previsto intorno alle ore 15. Gli operai hanno già preparato cartelli e striscioni che verranno ripresi dalle telecamere della Rai ( hanno ricevuto assicurazioni in tal senso. Lo stesso telecronista dovrebbe parlare della situazione che si è venuta a creare nel sito ternano n.d.r. ) . Un sit in si terrà davanti ai cancelli della fabbrica. Ma, per creare ancora più clamore intorno alla vicenda , potrebbero decidere di bloccare la tappa. Una decisione in questo senso, però, non è ancora definita. Viene considerata come una possibilità. Come proprio sul nostro forum ha annunciato Luca Levantesi della rappresentanza sindacale unitaria.

 

***********************

 

Intanto Nichi Vendola, governatore della Puglia, che venerdi è stato alla Basell per manifestare la sua solidarietà agli operai in lotta ha ribadito che " quanto alla mia visita a Terni, io sarò a fianco dei lavoratori dell'Umbria, della Sardegna e di ogni altro territorio dove si sta compiendo il tragico paradigma della dismissione e della cassa integrazione e ciò si compie non per destino cinico e baro ma perchè chi dovrebbe contrastare la crisi la esorcizza con il silenzio e non compie nessun atto concreto ". Ieri Vendola era stato duramente criticato dal PDL pugliese che gli rimproverava di interessarsi del caso Terni quando sul procinto di chiudere ci sarebbe anche il sito di Brindisi della Basell.

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scusate ma dove è che passa il Giro, proprio davanti la fabbrica?

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si e poi per via di vittorio (ex mutua)....dovemo esse presenti. vedemo un pò che se pole fà se semo ancora quilli de 'na vorda..

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alle 14:30 non ci sta la diretta però ... il collegamenti inzia alle 14:50  :(

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si si..lo sanno.prima fermano e poi se organizzano pe la tv ..comunque io adesso mi avvio che bisogna parcheggià li la piramide.

Se qualcuno ce sta, se faccia vivo.

Modificato da 68rossoverde

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alle 14:30 non ci sta la diretta però ... il collegamenti inzia alle 14:50  :(

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ma a terni non doveva passare dopo le 15?

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a me lo hanno detto li al presidio...comunque l'importante è starci. ;)

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Ho appena intravisto una scritta sull'asfalto sulla chimica ma molto veloce.

 

L'unica cosa che hanno detto è che Terni è la città degli innamorati.

Ora stanno a fa vede la Cascata.

 

.Ciaps

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ne ha parlato poco fà il telecronista mentre transitavano all'altezza di piediluco...

Ha parlato di una azienda in salute, in utile, che rischia di lasciar a casa 1500 persone....

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Ho appena intravisto una scritta sull'asfalto sulla chimica ma molto veloce.

 

L'unica cosa che hanno detto è che Terni è la città degli innamorati.

Ora stanno a fa vede la Cascata.

 

.Ciaps

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beh,e' ovvio che fanno vedere la cascata delle marmore e il lago doi piediluco;di che cosa ci vogliamo meravigliare dal momento che sono le uniche attrattive turistiche del comprensorio ternano?

 

poi se quasi 1500 cristiani non c'hanno piu' da magna' e vanno a cartone in mezzo alli ponti che ce frega.............................................

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Io c'ero e c'era anche Larvone e Oasis dall'altra parte della strada. Ora vi dico quello che penso senza peli sulla lingua. Certamente chiunque potrà rispondermi e magari mi spiega ed io forse cambierò idea.

 

UNO SPRECO DI ENERGIE PER QUELLI CHE HANNO MONTATO STRISCIONI E FATTO SCRITTE A MANO FINO A POCHI MINUTI PRIMA DEL PASSAGGIO. UNO SPRECO DI SOLDI, (ma questo so cazzi loro e di chi li spenne). UNA FICTION TOTALMENTE INUTILE.

 

ASSENZA TOTALE DELLE ISTITUZIONI LOCALI, REGIONALI, DE QUALSIASI COLORE POLITICO. LU SINDACO DO STA? A PREGA' ?

 

ASSENZA DELLA CITTA'. SECONDO ME QUESTA CITTA' E' MORTA E SEPOLTA. IN TUTTI I SETTORI.

 

PER QUEI POCHI CRISTIANI DELLA BASELL:

 

ACCORDI CON LE ISTITUZIONI LOCALI IMMAGINO E STATALI DI NON BLOCCARE IL GIRO. ERRORE. IL GIRO ANDAVA FERMATO. PUNTO E BASTA.

 

HANNO FATTO ACCORDI CON LA RAI CHE GLI AVEVA PROMESSO DI INQUADRARE LE SCRITTE, LI STRISCIONI ECC. LA PIU' GROSSA PRESA PER CULO. ERRORE PERCHE' NON SI FANNO ACCORDI. SE SI DEVE LOTTARE NON CI SI ACCORDA SU NIENTE. PUNTO E BASTA.

 

SE SO FATTI RIPIJA' IN MEZZO ALLA STRADA SEDUTI, ALMENO 10 MINUTI PRIMA CHE ARRIOVASSERO. UN TEATRINO CHE SECONDO ME SE POTEVANO RISPARMIA'. AVREBBERO DOVUTO ARMANE' FERMI A TERRA E NON LEVASSE.

 

PRIMA CHE QUALCHE SCIENZIATO ME VENE A DI' : E TU TE CE SI MESSO A SEDE CO LORO? IO NO, L'AVREI FATTO SE NON FOSSE STATO SOLO PER FARSI RIPRENDERE DA UNA TELECAMERA CREDO LOCALE.

 

MAGARI, DIETRO CI SONO ALTRE COSE, E QUINDI IO STO DICENDO UN MUCCHIO DE CAZZATE, QUINDI ATTENDO CHE QUALCUNO MI ILLUMINI.

 

P.S. IO NON LAVORO IN QUEL SETTORE ANZI IL SETTORE DOVE LAVORO IO NON RISENTE E NON RISENTIRA' MAI DI NESSUNA CRISI E PROBABILMENTE SE CHIUDESSE LA DITTA PER CUI LAVORO NEANCHE SE NE ACCORGEREBBE NESSUNO....EPPURE IO ALLE 14:30 ERO LI.

Modificato da 68rossoverde

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