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CASERTANO

CASERTANA TORNA IN C1

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Casertana in C1, finalmente è fatta

Decisivo l’incontro tra Sparaco e Bizzarro tenutosi nel primo pomeriggio. I colori rossoblu ritrovano quella categoria persa ben 17 anni fa

Fonte www.interno18.it

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Mi hanno detto stasera che Bizzarro cede il titolo sportivo. La nuova società si chiamerà Real Casertana, giocherà a Caserta coi colori del Marcianise, avrà come presidente quello attuale della Casertana ma in società ci sarà anche Bizzarro.

 

Così mi han detto :blink:

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ciao casertano mi puoi spiegare meglio?

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Il presidente del Real Marcianise trasloca il titolo sportivo dalla vicina Marcianise a Caserta unendo la sua realtà con la Città di Caserta, la squadra cambierà denominazione e per il prossimo anno si chiamerà REAL CASERTANA porterà i colori sociali della Casertana ovvero rossoblù e giocheremo al Pinto.

Dall'anno successivo torneremo alla denominazione originaria.

La società sarà composta dal presidente della Casertana Calcio CARLO SPARACO e dal Presidente del Marcianise BIZZARRO.

Dispiace essere tornati dopo 17 anni in così tra i professionisti ma è successo, nessuno lo ha chiesto a Caserta ma è successo, andiamo avanti dopo 17 anni di merda sempre a TESTA ALTA.

NOI SIAMO LA CASERTANA

Sarà un piacere tornare a Terni città che in questi anni di sventure mai ci ha dimenticato e che mai abbiamo dimenticato.

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Personalmente non condivido il sistema della cessione dei titoli sportivi che trovo, a dir poco, antisportivo.

In ogni caso sono felice per la Casertana...17 anni di merda sono davvero troppi per una società gloriosa come la Vostra, e se la possibilità è stata questa, avete fatto bene a sfruttarla.

Sarà un piacere incontrarvi il prossimo campionato.

Nel caso sappiate che avete già in tasca da 4 a 6 punti.

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ciao casertano mi puoi spiegare meglio?

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Il presidente del Real Marcianise trasloca il titolo sportivo dalla vicina Marcianise a Caserta unendo la sua realtà con la Città di Caserta, la squadra cambierà denominazione e per il prossimo anno si chiamerà REAL CASERTANA porterà i colori sociali della Casertana ovvero rossoblù e giocheremo al Pinto.

Dall'anno successivo torneremo alla denominazione originaria.

La società sarà composta dal presidente della Casertana Calcio CARLO SPARACO e dal Presidente del Marcianise BIZZARRO.

Dispiace essere tornati dopo 17 anni in così tra i professionisti ma è successo, nessuno lo ha chiesto a Caserta ma è successo, andiamo avanti dopo 17 anni di merda sempre a TESTA ALTA.

NOI SIAMO LA CASERTANA

Sarà un piacere tornare a Terni città che in questi anni di sventure mai ci ha dimenticato e che mai abbiamo dimenticato.

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ciao casertano,sei sempre il benvenuto!!

forza caserta!!!!!!!!

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auguri ai casertani. Richiesta impossibile: da regazzino (parlamo del 90-91) scambiai la mia sciarpa con quella bella vostra a righe orizzontali rosso-blu, lana, scritta in bianco fedayn bronx con lo stemma in mezzo. Mio nonno, per errore, la buttò insieme ad altre sciarpe che avevo collezionato. Sono disposto a comprarla, se qualcuno me la vende oggi, 2010. Sarebbe bello, ci tenevo parecchio a quella sciarpetta.

 

Ciao e Bentornati

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purtroppo nelle ultime ore è apparsa una notizia su tuttomercatoweb. che getta la città di caserta nello sconforto. forse salta tutto.

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Casertana, il pallone è scoppiato. L'ultima triste beffa

07.07.2010 16.50 di Stefano Sica articolo letto 3863 volte

 

Sta per saltare, e stavolta definitivamente, il passaggio del Real Marcianise a Caserta. Un'amarezza indescrivibile per una città che iniziava a sognare un futuro da grande, anche in virtù delle notizie più che incoraggianti delle scorse settimane. Una botta tremenda per una tifoseria illusa, sedotta ed abbandonata a tempo di record nel corso degli ultimi anni. Niente di irreversibile, certo, ma la situazione appare in netto peggioramento in base alle novità emerse in queste ore. A tal punto da mettere in serio pericolo il progetto intrapreso da Carlo Sparaco, presidente rossoblu, e Salvatore Bizzarro, patron gialloverde. Un disegno che non poteva reggersi esclusivamente sulla buona volontà di due personaggi, seppur carismatici. Mancano forza imprenditoriali pronte a supportare la nascita della Real Casertana, ed è proprio su questo tasto che Bizzarro continua, a ragione, a battere. Il massimo dirigente del Real Marcianise lamenta infatti la scarsa sensibilità degli imprenditori della provincia casertana, totalmente silenti rispetto agli appelli lanciati nell'ultimo mese. Bizzarro ha ricordato che la scadenza per presentare la fideiussione di 400mila euro è prevista per sabato mattina, dicendosi pessimista sulla reperibilità della somma. "Non farò più beneficenza - il suo allarme -. Adesso deve intervenire la politica, facendo pressione sugli imprenditori di casa nostra. Peccato, perchè nel basket si sono investite molte risorse mentre non vedo un occhio altrettanto attento a questa vicenda". Concetti ripresi senza modifiche da Sparaco: "La situazione è difficile, anche se non siamo ancora morti. Alcuni imprenditori napoletani volevano aiutarci solo con delle sponsorizzazioni. Tutto può succedere ma i tempi sono davvero ristretti. Solo i tifosi hanno mostrato entusiasmo, mentre non ho visto altrettanto in politici ed imprenditori nostrani". E adesso le speranze di rinascita sono ridotte al lumicino. L'ultima grande, immeritata, beffa.

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ciao casertano mi puoi spiegare meglio?

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Il presidente del Real Marcianise trasloca il titolo sportivo dalla vicina Marcianise a Caserta unendo la sua realtà con la Città di Caserta, la squadra cambierà denominazione e per il prossimo anno si chiamerà REAL CASERTANA porterà i colori sociali della Casertana ovvero rossoblù e giocheremo al Pinto.

Dall'anno successivo torneremo alla denominazione originaria.

La società sarà composta dal presidente della Casertana Calcio CARLO SPARACO e dal Presidente del Marcianise BIZZARRO.

Dispiace essere tornati dopo 17 anni in così tra i professionisti ma è successo, nessuno lo ha chiesto a Caserta ma è successo, andiamo avanti dopo 17 anni di merda sempre a TESTA ALTA.

NOI SIAMO LA CASERTANA

Sarà un piacere tornare a Terni città che in questi anni di sventure mai ci ha dimenticato e che mai abbiamo dimenticato.

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Contenti di riabbracciare vecchi amici, e poi che vè frega come l'avete riconquistata la C1, L'IMPORTANTE è CHE CI SIETE TORNATI..!!....a presto fratelli CASERTANI...... :fraci::ciao:

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ci vorreste vedere in poltrona alla televisione...ci vorreste vedere abbattuti dalla repressione...ci vorreste vedere lontani da questi gradoni...ma noi siamo caserta e lottiamo x questi colori...

 

BENTORNATI FRATELLI CASERTANI!!

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Non ci sono soldi per la fideiussione: Bizzarro lascia la mano. Dal sogno all'incubo del fallimento

 

Triplice fischio, la partita è finita. Hanno perso tutti. Caserta si ritrova senza calcio dopo aver riassaporato la C1 per una settimana. Martedì scorso la festa al Pinto per celebrare il connubio Sparaco-Bizzarro. Sette giorni dopo bandiere a mezza altezza, simbolo inequivocabile che il sogno è finito prima ancora di iniziare. Bastava poco, un segnale da parte degli imprenditori casertani per salvare la passione di migliaia di persone. Non è bastato neppure l’intervento di Zinzi, gli industriali hanno fatto orecchie da mercante. Stamane Sparaco ha incontrato imprenditori napoletani nella speranza di convincerli ad investire ma l’ennesimo tentativo è caduto nel vuoto. La differenza era di circa un milione e mezzo di euro. Due li avrebbe cacciati Bizzarro, una parte il suo socio e il resto persone veramente intenzionate a fare calcio. Ma la crisi internazionale, una situazione di incertezza e i tempi tecnici per perfezionare l’iscrizione alla Lega Pro hanno prima rallentato e poi bloccato le trattative. Dunque fine dei giochi. Dopo 102 anni di onorata storia, due campionati di B alle spalle, anni di successi in terza serie e fior fiori di calciatori passati per la città della Reggia cala il sipario. Troppo facile puntare il dito contro Sparaco e Bizzarro. Le colpe vanno equamente divise con chi avrebbe potuto e invece non ha mosso un dito per salvare un simbolo della città. In fondo la Casertana avrebbe potuto riabilitare il nome di un provincia martoriata da gravi problemi. In un colpo solo salutiamo Real Marcianise e Casertana. Complimenti davvero. E adesso non dite in giro che è stato fatto il possibile. Il tempo delle bugie è finito.

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Non ci sono soldi per la fideiussione: Bizzarro lascia la mano. Dal sogno all'incubo del fallimento

 

Triplice fischio, la partita è finita. Hanno perso tutti. Caserta si ritrova senza calcio dopo aver riassaporato la C1 per una settimana. Martedì scorso la festa al Pinto per celebrare il connubio Sparaco-Bizzarro. Sette giorni dopo bandiere a mezza altezza, simbolo inequivocabile che il sogno è finito prima ancora di iniziare. Bastava poco, un segnale da parte degli imprenditori casertani per salvare la passione di migliaia di persone. Non è bastato neppure l’intervento di Zinzi, gli industriali hanno fatto orecchie da mercante. Stamane Sparaco ha incontrato imprenditori napoletani nella speranza di convincerli ad investire ma l’ennesimo tentativo è caduto nel vuoto. La differenza era di circa un milione e mezzo di euro. Due li avrebbe cacciati Bizzarro, una parte il suo socio e il resto persone veramente intenzionate a fare calcio. Ma la crisi internazionale, una situazione di incertezza e i tempi tecnici per perfezionare l’iscrizione alla Lega Pro hanno prima rallentato e poi bloccato le trattative. Dunque fine dei giochi. Dopo 102 anni di onorata storia, due campionati di B alle spalle, anni di successi in terza serie e fior fiori di calciatori passati per la città della Reggia cala il sipario. Troppo facile puntare il dito contro Sparaco e Bizzarro. Le colpe vanno equamente divise con chi avrebbe potuto e invece non ha mosso un dito per salvare un simbolo della città. In fondo la Casertana avrebbe potuto riabilitare il nome di un provincia martoriata da gravi problemi. In un colpo solo salutiamo Real Marcianise e Casertana. Complimenti davvero. E adesso non dite in giro che è stato fatto il possibile. Il tempo delle bugie è finito.

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eh??? ma stiamo scherzando???

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Non ci sono soldi per la fideiussione: Bizzarro lascia la mano. Dal sogno all'incubo del fallimento

 

Triplice fischio, la partita è finita. Hanno perso tutti. Caserta si ritrova senza calcio dopo aver riassaporato la C1 per una settimana. Martedì scorso la festa al Pinto per celebrare il connubio Sparaco-Bizzarro. Sette giorni dopo bandiere a mezza altezza, simbolo inequivocabile che il sogno è finito prima ancora di iniziare. Bastava poco, un segnale da parte degli imprenditori casertani per salvare la passione di migliaia di persone. Non è bastato neppure l’intervento di Zinzi, gli industriali hanno fatto orecchie da mercante. Stamane Sparaco ha incontrato imprenditori napoletani nella speranza di convincerli ad investire ma l’ennesimo tentativo è caduto nel vuoto. La differenza era di circa un milione e mezzo di euro. Due li avrebbe cacciati Bizzarro, una parte il suo socio e il resto persone veramente intenzionate a fare calcio. Ma la crisi internazionale, una situazione di incertezza e i tempi tecnici per perfezionare l’iscrizione alla Lega Pro hanno prima rallentato e poi bloccato le trattative. Dunque fine dei giochi. Dopo 102 anni di onorata storia, due campionati di B alle spalle, anni di successi in terza serie e fior fiori di calciatori passati per la città della Reggia cala il sipario. Troppo facile puntare il dito contro Sparaco e Bizzarro. Le colpe vanno equamente divise con chi avrebbe potuto e invece non ha mosso un dito per salvare un simbolo della città. In fondo la Casertana avrebbe potuto riabilitare il nome di un provincia martoriata da gravi problemi. In un colpo solo salutiamo Real Marcianise e Casertana. Complimenti davvero. E adesso non dite in giro che è stato fatto il possibile. Il tempo delle bugie è finito.

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eh??? ma stiamo scherzando???

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Magari, queste sono le estati CASERTANE fatte di promesse e illusioni alla fine gli unici a pagare siamo noi TIFOSI.

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