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tosculu

Incidente tremendo in Via Alfonsine stanotte

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Alle parole di cesenticerqua aggiungo soltanto che uno dei miei incubi ricorrenti è quello di diventare un vecchio rincoglionito, che a 80 anni va in giro a ballare pensando di farsi un'ucraina de 30 (e magari paganno quella un ciuffo de peli je li fa pure vede'...ma niente de più). E purtroppo de anziani de sto calibro Terni è piena.....come il resto d'Italia. A 80 anni si dovrebbe giocare con i nipotini, accompagnarli a scuola, aiutare i propri figli, vivere serenamente, e con la coscienza degli anni che si hanno, gli ultimi scampoli di vita.

Invece, sempre più spesso, vedo anziani rimbambiti che la sera vanno a ballà per "armedià", drogati dall'idea della sempiterna gioventu' inculcata loro da teleimbonitori di ogni genere e grado.

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Alle parole di cesenticerqua aggiungo soltanto che uno dei miei incubi ricorrenti è quello di diventare un vecchio rincoglionito, che a 80 anni va in giro a ballare pensando di farsi un'ucraina de 30 (e magari paganno quella un ciuffo de peli je li fa pure vede'...ma niente de più). E purtroppo de anziani de sto calibro Terni è piena.....come il resto d'Italia. A 80 anni si dovrebbe giocare con i nipotini, accompagnarli a scuola, aiutare i propri figli, vivere serenamente,  e con la coscienza degli anni che si hanno, gli ultimi scampoli di vita.

Invece, sempre più spesso, vedo anziani rimbambiti che la sera vanno a ballà per "armedià", drogati dall'idea della sempiterna gioventu' inculcata loro da teleimbonitori di ogni genere e grado.

1806301[/snapback]

Maria de Filippi ha fatto danni a 360°

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Il lutto è un sentimento spontaneo, naturale, personale.

Un sentimento che deve bruciare nel proprio mondo interiore.

Non è un qualcosa che può essere imposto agli altri.

 

Ognuno ha i propri lutti, ce ne sono tutti i giorni, in tutti i quartieri, e per le persone, gli amici i familiari che ne sono colpiti poco cambia che vengano a mancare vecchi, giovani, sani o malati.

Il dolore del lutto brucia sempre, tutti e allo stesso modo.

Ma che facciamo, fermiamo ogni quartiere tutte le volte in cui qualcuno viene a mancare?

 

Al di là del massimo rispetto in particolari momenti (come i funerali o il giorno stesso del decesso) non si può imporre agli altri di fermarsi per una settimana, è un atto di arroganza che non condivido e che io stesso non ho mai cercato di imporre per i miei.

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Il lutto è un sentimento spontaneo, naturale, personale.

Un sentimento che deve bruciare nel proprio mondo interiore.

Non è un qualcosa che può essere imposto agli altri.

 

Ognuno ha i propri lutti, ce ne sono tutti i giorni, in tutti i quartieri, e per le persone, gli amici i familiari che ne sono colpiti poco cambia che vengano a mancare vecchi, giovani, sani o malati.

Il dolore del lutto brucia sempre, tutti e allo stesso modo.

Ma che facciamo, fermiamo ogni quartiere tutte le volte in cui qualcuno viene a mancare?

 

Al di là del massimo rispetto in particolari momenti (come i funerali o il giorno stesso del decesso) non si può imporre agli altri di fermarsi per una settimana, è un atto di arroganza che non condivido e che io stesso non ho mai cercato di imporre per i miei.

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Avresti perfettamente ragione se fosse un lutto "privato". La tragedia di questi ragazzi, purtroppo, per le modalità e soprattutto per il fatto che sono morti TRE giovanissimi tutti insieme rende lo stesso lutto "pubblico". Non a caso è stato decretato il lutto cittadino.

Io per primo non sarei capace di imporre a quella gente di non divertirsi, se lo desiderano. Però, come non ho il diritto di impedirgli di ballare ho lo stesso diritto di denunciare un comportamento che per me è scandaloso.

Modificato da Cacafocu

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Il lutto è un sentimento spontaneo, naturale, personale.

Un sentimento che deve bruciare nel proprio mondo interiore.

Non è un qualcosa che può essere imposto agli altri.

 

Ognuno ha i propri lutti, ce ne sono tutti i giorni, in tutti i quartieri, e per le persone, gli amici i familiari che ne sono colpiti poco cambia che vengano a mancare vecchi, giovani, sani o malati.

Il dolore del lutto brucia sempre, tutti e allo stesso modo.

Ma che facciamo, fermiamo ogni quartiere tutte le volte in cui qualcuno viene a mancare?

 

Al di là del massimo rispetto in particolari momenti (come i funerali o il giorno stesso del decesso) non si può imporre agli altri di fermarsi per una settimana, è un atto di arroganza che non condivido e che io stesso non ho mai cercato di imporre per i miei.

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Callè non è che a cospea è morto un ottuagenario, so' morti in una bruttissima maniera tre giovanissimi e due stanno male...se proprio volemo fa di tutta l'erba un fascio.....

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Un sentimento che deve bruciare nel proprio mondo interiore.

Non è un qualcosa che può essere imposto agli altri.

 

Ognuno ha i propri lutti, ce ne sono tutti i giorni, in tutti i quartieri, e per le persone, gli amici i familiari che ne sono colpiti poco cambia che vengano a mancare vecchi, giovani, sani o malati.

Il dolore del lutto brucia sempre, tutti e allo stesso modo.

Ma che facciamo, fermiamo ogni quartiere tutte le volte in cui qualcuno viene a mancare?

 

Al di là del massimo rispetto in particolari momenti (come i funerali o il giorno stesso del decesso) non si può imporre agli altri di fermarsi per una settimana, è un atto di arroganza che non condivido e che io stesso non ho mai cercato di imporre per i miei.

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Callè non è che a cospea è morto un ottuagenario, so' morti in una bruttissima maniera tre giovanissimi e due stanno male...se proprio volemo fa di tutta l'erba un fascio.....

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Infatti oltre ai tre angeli volati in cielo due tanno ancora male e uno di questi , il ricoverato a Cesena molto ma molto male.

Daje LDF non ti arrendere

Modificato da pablito

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Il lutto è un sentimento spontaneo, naturale, personale.

Un sentimento che deve bruciare nel proprio mondo interiore.

Non è un qualcosa che può essere imposto agli altri.

 

Ognuno ha i propri lutti, ce ne sono tutti i giorni, in tutti i quartieri, e per le persone, gli amici i familiari che ne sono colpiti poco cambia che vengano a mancare vecchi, giovani, sani o malati.

Il dolore del lutto brucia sempre, tutti e allo stesso modo.

Ma che facciamo, fermiamo ogni quartiere tutte le volte in cui qualcuno viene a mancare?

 

Al di là del massimo rispetto in particolari momenti (come i funerali o il giorno stesso del decesso) non si può imporre agli altri di fermarsi per una settimana, è un atto di arroganza che non condivido e che io stesso non ho mai cercato di imporre per i miei.

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Avresti perfettamente ragione se fosse un lutto "privato". La tragedia di questi ragazzi, purtroppo, per le modalità e soprattutto per il fatto che sono morti TRE giovanissimi tutti insieme rende lo stesso lutto "pubblico". Non a caso è stato decretato il lutto cittadino.

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Io sono perfettamente d'accordo per il lutto cittadino.

E' stato un evento che ha scosso pure me.

Ma il lutto cittadino dura mezz'ora non una settimana.

 

Non capisco perchè accanirsi contro i vecchietti che di lutti ne avranno avuti chissà quanti e magari non hanno mai imposto di chiudere le discoteche per quel motivo.

 

Giustamente anche io penso che sarebbe stato opportuno spegnere la musica per un fatto di tatto e sensibilità.

 

Ma se ciò non è stato, non mi sento nè di condannarli, nè tantomeno di imporgli alcunchè.

 

Ripeto, il lutto è un sentimento personale, spontaneo che non può e non deve essere imposto a nessuno.

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la vita (degli altri) non puo anda avanti?

1806156[/snapback]

è il rispetto ,PER GLI ALTRI, che s'è fermato da un pezzo

1806240[/snapback]

 

 

ma era la sera dell'incidente? era il giorno dei funerali?

il rispetto c'è, ma non porto il lutto una settimana per persone che non conosco. la vita va avanti.

1806278[/snapback]

hanno suonato il giorno dopo, domenica e lunedì sera

se fossero morti 3 vecchietti del centro scommetti che non avrebbero fatto le seratine danzanti

la gente per giorni ha pellegrinato e portato fiori in quel punto, i funerali ancora non si sono svolti e loro ballano a poche decine di metri nel quartiere sconvolto dove abitavano sti ragazzi

 

andiamo avanti così, giustifichiamo tutto

ho il terrore delle generazioni nate con il computer............ve s'è portato via l'anima

1806295[/snapback]

 

Io c'ho 40 anni.

 

E non è questione de vecchi o giovani.

Quando l'anno scorso è morto mio padre, a 78 anni, segretario per 25 anni del centro sociale di valenza, lo stesso sabato hanno ballato e non s'è indignato nessuno, e hanno ballato anche la domenica pomeriggio, e ugualmente non se l'è presa nessuno, io per primo. E non ho mai pensato che fosse stata una mancanza di rispetto, soprattutto alla luce del fatto che mio padre del rispetto nella morte se ne sarebbe altamente sbattuto il cazzo. Per lui contava il rispetto di cui godeva in vita.

 

Come giustamente dice Callea, non si può imporre niente a nessuno, nemmeno come onorare un lutto.

 

E personalmente credo che in casi come questo, come ho già detto, si tenda ad esagerare proprio a causa della tragicità della cosa, travalicando facilmente il sottile confine della condivisione del dolore e scadendo in un'enfasi ingiustificata di qualsiasi cosa connessa all'evento stesso.

 

Tanto che si balli, non si balli, si suoni, si lancino petardi, bombe, raudi o si facciano volare delle silenziose e candide colombe, a quei genitori i figli non glieli restituisce nessuno. E loro non tornano.

Come non è tornato mio padre.

 

Mi dispiace per quei ragazzi, mi dispiace per le loro famiglie e per gli amici, ma non sento di dovermi giustificare perchè la penso in modo diverso.

Modificato da Cargapassuni

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Il lutto è un sentimento spontaneo, naturale, personale.

Un sentimento che deve bruciare nel proprio mondo interiore.

Non è un qualcosa che può essere imposto agli altri.

 

Ognuno ha i propri lutti, ce ne sono tutti i giorni, in tutti i quartieri, e per le persone, gli amici i familiari che ne sono colpiti poco cambia che vengano a mancare vecchi, giovani, sani o malati.

Il dolore del lutto brucia sempre, tutti e allo stesso modo.

Ma che facciamo, fermiamo ogni quartiere tutte le volte in cui qualcuno viene a mancare?

 

Al di là del massimo rispetto in particolari momenti (come i funerali o il giorno stesso del decesso) non si può imporre agli altri di fermarsi per una settimana, è un atto di arroganza che non condivido e che io stesso non ho mai cercato di imporre per i miei.

1806305[/snapback]

 

Avresti perfettamente ragione se fosse un lutto "privato". La tragedia di questi ragazzi, purtroppo, per le modalità e soprattutto per il fatto che sono morti TRE giovanissimi tutti insieme rende lo stesso lutto "pubblico". Non a caso è stato decretato il lutto cittadino.

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Io sono perfettamente d'accordo per il lutto cittadino.

E' stato un evento che ha scosso pure me.

Ma il lutto cittadino dura mezz'ora non una settimana.

 

Non capisco perchè accanirsi contro i vecchietti che di lutti ne avranno avuti chissà quanti e magari non hanno mai imposto di chiudere le discoteche per quel motivo.

 

Giustamente anche io penso che sarebbe stato opportuno spegnere la musica per un fatto di tatto e sensibilità.

 

Ma se ciò non è stato, non mi sento nè di condannarli, nè tantomeno di imporgli alcunchè.

 

Ripeto, il lutto è un sentimento personale, spontaneo che non può e non deve essere imposto a nessuno.

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D'accordo, infatti avevo modificato il msg che hai quotato proprio per sottolineare questo punto. Però, ribadisco, resta il diritto ad affermare che per me quel comportamento è scandaloso. Anche perchè, particolare non di poco conto, i funerali NON SI SONO ANCORA SVOLTI.

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la vita (degli altri) non puo anda avanti?

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è il rispetto ,PER GLI ALTRI, che s'è fermato da un pezzo

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ma era la sera dell'incidente? era il giorno dei funerali?

il rispetto c'è, ma non porto il lutto una settimana per persone che non conosco. la vita va avanti.

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hanno suonato il giorno dopo, domenica e lunedì sera

se fossero morti 3 vecchietti del centro scommetti che non avrebbero fatto le seratine danzanti

la gente per giorni ha pellegrinato e portato fiori in quel punto, i funerali ancora non si sono svolti e loro ballano a poche decine di metri nel quartiere sconvolto dove abitavano sti ragazzi

 

andiamo avanti così, giustifichiamo tutto

ho il terrore delle generazioni nate con il computer............ve s'è portato via l'anima

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:clap::clap:

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l'educazione, la sensibilità e il rispetto non si comprano.

o uno ce l'ha oppure non ce l'ha.

non ci sono da fare tanti distinguo, tre ragazzi di 16-17-18 anni di quel quartiere sono morti.

Di cosa parliamo?

Oggi che ci sono i funerali, su questa cosa almeno questo forum dovrebbe tacere secondo me.

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Il solito buonismo inutile.

Il lutto e il dolore non possono essere imposti: possiamo dire che sono stati insensibili, ma evidentemente preferiscono godersi come vogliono le proprie serate, anche alla luce del fatto che non si sa quante te ne restano.

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scusate è ... ma che cazzo dite ???

 

soni e balli "sotto la finestra" de tre madri a cui so morti figli de 18 anni il giorno prima !!! figli che probabilmente molti de sti vecchi hanno visto cresce dentro il quartiere !! dite che è una cosa normale

 

dopo se l'amici ieri sera annavano la e sfasciavano tutto magari dicevano pure che erano teppisti ....

 

 

bha sarò strano io

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scusate è ... ma che cazzo dite ???

 

soni e balli "sotto la finestra" de tre madri a cui so morti figli de 18 anni il giorno prima !!! figli che probabilmente molti de sti vecchi hanno visto cresce dentro il quartiere !! dite che è una cosa normale

 

dopo se l'amici ieri sera annavano la e sfasciavano tutto magari dicevano pure che erano teppisti ....

 

 

bha sarò strano io

1806343[/snapback]

allora so strano anch'io come te ale

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Il solito buonismo inutile.

Il lutto e il dolore non possono essere imposti: possiamo dire che sono stati insensibili

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:quoto::quoto::quoto:

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scusate è ... ma che cazzo dite ???

 

soni e balli "sotto la finestra" de tre madri a cui so morti figli de 18 anni il giorno prima !!! figli che probabilmente molti de sti vecchi hanno visto cresce dentro il quartiere !! dite che è una cosa normale

 

dopo se l'amici ieri sera annavano la e sfasciavano tutto magari dicevano pure che erano teppisti ....

 

 

bha sarò strano io

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allora so strano anch'io come te ale

1806347[/snapback]

 

 

credo de esse stupido pure io...

 

nessuno dice di imporre un lutto per una settimana o che la vita debba fermarsi figuriamoci....pero' quando succedono queste cose credo che un momento di riflessione di freno vada messo...

 

suonare e ballare su quella pedana la sera stessa e i giorni seguenti la morte dei tre giovanissimi e' stato a mio avviso sbagliato e irrispettoso.

 

mentre 50 metri piu giu' , o poco piu' la, gente si fermava per metter un fiore o portare qualcosa di simbolico questi ballavano...bah...

 

 

 

 

 

P.S. qui ormai sembra di vivere in un grande palcoscenico, o direttamente in diretta tv...sembra che nessuno o quasi abbia piu' la forza e il coraggio di fermarsi, frenare e ragionare sugli eventi che accadono, positivi o negatiivi che siano.....e questo riguarda tutti, giovani e anziani.

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scusate è ... ma che cazzo dite ???

 

soni e balli "sotto la finestra" de tre madri a cui so morti figli de 18 anni il giorno prima !!! figli che probabilmente molti de sti vecchi hanno visto cresce dentro il quartiere !! dite che è una cosa normale

 

dopo se l'amici ieri sera annavano la e sfasciavano tutto magari dicevano pure che erano teppisti ....

 

 

bha sarò strano io

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allora so strano anch'io come te ale

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credo de esse stupido pure io...

 

nessuno dice di imporre un lutto per una settimana o che la vita debba fermarsi figuriamoci....pero' quando succedono queste cose credo che un momento di riflessione di freno vada messo...

 

suonare e ballare su quella pedana la sera stessa e i giorni seguenti la morte dei tre giovanissimi e' stato a mio avviso sbagliato e irrispettoso.

 

mentre 50 metri piu giu' , o poco piu' la, gente si fermava per metter un fiore o portare qualcosa di simbolico questi ballavano...bah...

 

 

 

 

 

P.S. qui ormai sembra di vivere in un grande palcoscenico, o direttamente in diretta tv...sembra che nessuno o quasi abbia piu' la forza e il coraggio di fermarsi, frenare e ragionare sugli eventi che accadono, positivi o negatiivi che siano.....e questo riguarda tutti, giovani e anziani.

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perche' oggi ormai viviamo in una societa' fatta di menefreghismo piu' totale,indifferenza e arroganza..........

muoiono tre ragazzi di neanche 20 anni?e che ci frega a noi,mica possiamo sospendere la prosecuzione degli eventi estivi a terni senno' come facciamo a fare cassa?

"THE SHOW MUST GO ON" come diceva un notissimo cantante inglese anni 80',lo spettacolo deve comunque continuare indipendentemente dagli eventuali eventi negativi,la nostra cultura moderna e' fatta prevalentemente di consumismo e non puo' fermarsi per questi fatti........

mia moglie conosce benissimo la madre di uno dei tre sfortunatissimi ragazzi(il piu' grande) e non voglio neanche commentare la sua reazione che credo sia ovvia e scontata a tutti.....

mi e' stato riferito che quella maledettissima sera del 30 luglio alcun persone che abitavano nei palazzi limitrofi al luogo dell'incidente hanno sentito le urla strazianti dei ragazzi che cercavano di liberarsi dalle fiamme;quindi il destino ha voluto che i giovani fossero coscenti di quello che gli stava accadendo.

la punto era a tre porte,i due ragazzi avanti sono riusciti bene o male a liberarsi dal rogo infernale e ad uscire dall'abitacolo,per quelli che stavano dietro invece non c'e' stato nulla da fare e l'auto si e' trasformata in una trappola mortale.........

forse perche' dicono,dal momento che l'impianto a gas si trova sul retro della vettura, sono stati raggiunti subito dalle fiamme e quindi non hanno avuto il tempo necessario per fuggire e per ragionare .........

alcuni passanti si sono precipitati subito in soccorso(qualcuno dicono anche munito di estintore almeno da quello che mi hanno riferito) ma ormai le fiamme erano troppo alte ,sembrava di stare all'inferno..............

concludo dicendo che un genitore non deve mai e poi mai seppellire il proprio figlio,semmai deve essere per logica razionale il contrario,non voglio essere nei panni di quelle povere madri avvolte dall'enorme dolore e gli sono accanto in questo durissimo momento che la vita gli impone.....

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la vita (degli altri) non puo anda avanti?

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è il rispetto ,PER GLI ALTRI, che s'è fermato da un pezzo

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ma era la sera dell'incidente? era il giorno dei funerali?

il rispetto c'è, ma non porto il lutto una settimana per persone che non conosco. la vita va avanti.

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hanno suonato il giorno dopo, domenica e lunedì sera

se fossero morti 3 vecchietti del centro scommetti che non avrebbero fatto le seratine danzanti

la gente per giorni ha pellegrinato e portato fiori in quel punto, i funerali ancora non si sono svolti e loro ballano a poche decine di metri nel quartiere sconvolto dove abitavano sti ragazzi

 

andiamo avanti così, giustifichiamo tutto

ho il terrore delle generazioni nate con il computer............ve s'è portato via l'anima

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Io c'ho 40 anni.

 

E non è questione de vecchi o giovani.

Quando l'anno scorso è morto mio padre, a 78 anni, segretario per 25 anni del centro sociale di valenza, lo stesso sabato hanno ballato e non s'è indignato nessuno, e hanno ballato anche la domenica pomeriggio, e ugualmente non se l'è presa nessuno, io per primo. E non ho mai pensato che fosse stata una mancanza di rispetto, soprattutto alla luce del fatto che mio padre del rispetto nella morte se ne sarebbe altamente sbattuto il cazzo. Per lui contava il rispetto di cui godeva in vita.

 

Come giustamente dice Callea, non si può imporre niente a nessuno, nemmeno come onorare un lutto.

 

E personalmente credo che in casi come questo, come ho già detto, si tenda ad esagerare proprio a causa della tragicità della cosa, travalicando facilmente il sottile confine della condivisione del dolore e scadendo in un'enfasi ingiustificata di qualsiasi cosa connessa all'evento stesso.

 

Tanto che si balli, non si balli, si suoni, si lancino petardi, bombe, raudi o si facciano volare delle silenziose e candide colombe, a quei genitori i figli non glieli restituisce nessuno. E loro non tornano.

Come non è tornato mio padre.

 

Mi dispiace per quei ragazzi, mi dispiace per le loro famiglie e per gli amici, ma non sento di dovermi giustificare perchè la penso in modo diverso.

1806322[/snapback]

sono parzialmente d'accordo con quello che affermi;e' vero che la vita non te la restituisce nessuno ,e' vero che se i festeggiamenti fossero stati interrotti non sarebbe cambiato nulla ma un minimo di rispetto per questi tre ragazzi neanche ventenni beh credo che gli vada proprio dato........

almeno la notte dell'incidente e quest'oggi che ci saranno i funerali;perche',anche se e' vero come giustamente dite voi che non e' possibile sospendere eventi estivi e feste di vario genere ogniqualvolta muore qualcuno e' altrettanto vero' che questa tragedia immane tocca un po' tutta la citta' anche se le persone in questione non si conoscono ,perche comunque sia stiamo parlando di tre ragazzini innocenti che dovevano dare ancora tutto a questo mondo ,perche' la loro eta' era quella della giovinezza e della spensieratezza piu' assoluta,perche' una notte d'estate come tante si stavano divertendo e invece hanno trovato la morte.......

e allora,per concludere,dico che questo fatto orrendo deve necessariamente scuotere e far riflettere le coscenze delle persone sul valore della vita e anche se la legge "non mi impone" di sospendere i festeggiamenti di un evento qualsiasi almeno il mio "dovere etico e morale" verso questi ragazzi mi dovrebbe far pensare un attimino su quello che si sta facendo mentre a 100 metri di distanza si sta consumando una tragedia di dimensioni terribili..............

 

infine dico che la vita di ogni essere umano e' esattamente uguale per tutti e di pari valore,ma se muore una persona di 80 anni ,per i miei gusti,mi puo' dispiacere molto li per li(anche se si trattasse di un mio famigliare intendiamoci) ma alla fine sono consapevole del fatto che la sua vita bene o male l'ha vissuta............

 

MUORE UN BARDASCIO DE 16,18,19 ANNI E SE PERMETTI MI ROMPE ALTAMENTE I COGLIONI........

 

PASSO E CHIUDO.

Modificato da LU FUNGAROLO

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edit: non è tempo di polemiche, meglio editare

 

...c'è tempo e tempo per dire o fare certe cose, é tutto qua

Modificato da JaCkDaN1e

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queste discussioni dell'ultimo giorno mi hanno fatto venire il vomito, scusate ma proprio la pagina 6-7 de sto topic è da dimenticare

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non la leggere allora........

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beh sai comè, considerando che il topic raccontava un incidente e un dolore di persone, non mi aspettavo di leggere queste polemiche e addirittura di vedere dei "fronti"...se poi a te sta bene sono contento per te

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non si tratta di polemiche ma "di punti di vista" su come ognuno di noi la pensa in merito....

perche' io a cargapassuni ho replicato ,mi sembra,in modo civile ed educato senza sfociare in discussioni accese e provacatorie.

se puoi te vuoi far passare ,a seconda di come di fa piu' comodo, la mia discussione o meglio "replica" in una polemica beh mi spiace tanto ma non sono miei problemi........

vedete sempre "il lato negativo" di ogni discorso tralasciando sempre che quel discorso puo' avere anche una discussione costruttiva...........

e' vero che il topic raccontava di un incidente avvenuto nel pieno centro di terni ma non mi risulta che la discussione "sospendere o non sospendere i festeggiamenti in corso" sia fuori tema anche perche' verte sempre sull'accaduto.........

non e' che stamo a parla' de funghi o sparaci come dice qualcuno qua dentro....

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Visto che è evidente che certa gente (pure de na certa età......e questo me fa ancora più specie!) non ha dimostrato un minimo di sensibilità e rispetto, facciamolo NOI.

 

Addio Piccoli Angeli.....

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il sentimento e' una cosa, il rispetto e' un'altra cosa

 

non si puo imporre il dolore di una scomparsa, benche' cosi tragica, imponendo il lutto cittadino... dovrebbe essere una cosa personale, da fare solo se e' una cosa sentita....

 

il rispetto invece va preteso, se tu me fai na festa ballando e cantando sotto la casa di quei poveri genitori io vengo la co 5 taniche de benzina e faccio un bel falo'

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non je l'hanno fatta no a scappà fori.

panda 3 porte... mannaggia santa non ce posso pensà :(  :(  :(

1804806[/snapback]

no la loro era la punto a gas

1804820[/snapback]

vabbè comunque a tre porte, sbaglio?

come cazzo fai a scappà fori mannaggia santa. mannaggia santa :(:(:(

1804822[/snapback]

 

 

mannaggia la mado' o nn ce posso pensa de quanto pole esse brutto...

 

ma ste macchine a gas c'hanno piu probabilita de scoppia? rispetto alla benzina...io nn ho mai capito bene come funziona...certo se fosse cuci e' come se porti na bomba appreso

 

:(:(:(

1804825[/snapback]

la mia Mégane era a metano, ci ho cappottato stricando un olivo ma non è scoppiato proprio niente.

Tocca farci la manutenzione ovviamente, affidarsi a dei professionisti e stop.

1804829[/snapback]

quoto in pieno,anche io ho una macchina alimentata a gpl ma ovviamente bisogna vedere il problema sempre a monte:ossia chi te monta l'impianto,come te lu montano e sopratutto se rispetta le vigente normative di sicurezza .........

dal mio canto posso dire che oggi gli impianti a gpl(quelli a metano non lo so) so molto piu' sicuri di quelli di una volta,possiedono piu' valvole di sicurezza e non una come quelli piu' vecchi...........

inoltre ,la ciambella dove e' contenuto il carburante e' rivestita di un materiale speciale(che non mi ricordo il nome)che impedisce anche attraverso urti violenti di mettere in contatto il gpl con parti infiammabili o surriscaldate.....

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I sentimenti, l'educazione, il rispetto, o li hai o no. Poi c'è la tolleranza, che dovrebbe fare si che si sopportino i comportamenti sbagliati altrui.

E' caldo, sò rincoglionito, che ve devo dì: sono intollerante. Lo confesso. Per cui ieri ho fatto di tutto per smuove i vigili. Non so se è servito a qualcosa, però almeno ieri non hanno rotto le palle coi balli del cazzo. E dopo essere stato, prima, ai funerali dei tre ragazzi, sono ancora più convinto.

La vita continua, è vero, ma ci sono anche le volte che fermarsi un giorno per riflettere e rispettare chi nel tuo quartiere deve portare i figli al cimitero, è cosa saggia. E se qualcuno te lo fa capì per forza fa bene.

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