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lu marghe

morta la ragazza scomparsa

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Mi dispiace per la povera Sarah e per la sua famiglia, ma per lo zio assassino no! Per lui non ho pietà, non merita di vivere, merita di subire la stessa sorte se non peggiore come lui ha fatto alla povera ragazzina! Prima dovrebbero lasciarlo sotto le mani della gente e poi mandarlo ai lavori forzati ma pesantissimi fino al resto dei suoi giorni! Non esiste che una persona come lui abbia il diritto nè di vivere e nè di parlare, che razza di uomo è? Per 2 mesi ha preso per i fondelli tutti quanti e dopo quando è stato preso in castagna ammette cosa ha combinato! Sono contenta che le figlie di quella merda umana siano contro di lui! Quella ragazzina poteva essere mia figlia, e se fossi nei familiari chiederei il permesso di gonfiare l'assassino a mazzate! Poi non dico altro................ continuate voi! Sono letteralmente imbestialita!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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Penso che la vendetta sia un sentimento umano comprensibile, soprattutto in situazioni estreme. Non sono affatto "buonista".  Immedesimarsi è naturale, il perdono è cristiano (per chi lo crede)  e "culturale".

 

Sul piano umano e individuale un genitore che si vendicasse nel modo  anche più violento contro chi  gli uccide un figlio da me avrebbe comprensione, ed ognuno (ovviamente non lo si può augurare nemmeno al peggior nemico) non può sapere come si comporterebe in una situazione così devastante.

 

La vendetta della folla già però non la concepisco (qui siamo nella logica del branco e del far west).

 

La vendetta di Stato poi è assolutamente per me inconcepibile. Tra l'altro non funziona nemmeno come deterrente.

 

Aggiungo che  penso che la libertà sia il valore umano più importante, più della vita biologica in sé, e la privazione (vera) della libertà  potrebbe essere una punizione più crudele della sofferenza fisica o della stessa morte.

1839889[/snapback]

 

forse NON CE SEMO CAPITI. IO NON PARLO DI VENDETTA. OK?!!!!. LA PENA DI MORTE PER QUESTI SOGGETTI E' SEMPLICEMENTE UNA FORMA DI TUTELA DELLA COMUNITA' CONTRO LA MALVAGITA' DEL MONDO. E SICCOME NN VIVIAMO IN UN MONDO PERFETTO, MA AHIME' IN UNA SFERA ABITATA DA CHARLES MANSON E SOCI, CONSIDERO LA PRIVAZIONE LEGALIZZATA DELLA VITA ALTRUI, IN CASI ASSOLUTAMENTE ESTREMI, NECESSARIA.

1839896[/snapback]

ok, non è vendetta ma autotutela della comunità, che delega al boia la sua sicurezza.

 

Io penso che questa delega per fortuna non l'abbiamo data (almeno in tempi moderni e nell'europa culla non esclusiva ma importante di "valori di civiltà").

 

Una domanda: quali sono i "casi assolutamente estremi" in cui lo Stato si assume il diritto di morte su un suo cittadino? Oggi diciamo questo, domani qualcun altro dirà quest'altro e qualcun altro ancora quest'altro ancora (ieri del resto si mandava a morte per eresia e oggi si manda a morte per furto o per adulterio). Qual è il confine? il terrorista che fa saltare su una bomba degli innocenti è meglio del "mostro" di oggi? merita di vivere più di lui? e del criminale di guerra, del nazista Piebke o del Karadzic di turno cosa ne facciamo? E via dicendo. E dei disabili mentali che commettono omicidi che ne facciamo? E dei minorenni assassini? Oggi i "casi assolutamente estremi" sono probabilmente pochi e circoscrivibili, ma domani? Dipenderà dall "umore popolare"? O forse anche da quante porta a porta gli saranno dedicati?

 

E' un mondo ancora più orribile, violento (e non più sicuro), quello che tu, anche se con le migliori intenzioni, prospetti.

1839916[/snapback]

 

Ma quale delega al boia?. Basta una legge chiara che delinei i casi estremi in cui la pena di morte è applicabile. Gli altri casi che prospetti sono fumo negli occhi per confondere le idee e non c'entrano niente con il mio discorso. Vuoi sapere quali secondo me sarebbero i casi estremi?.

1) omicidio efferato di particolare crudeltà (necrofilia, etc..) e su soggetti "protetti" (non mi viene un termine tecnico, ma intendo disabili, minorenni, etc.)

2) L'omicida è reo confesso (nessuna possibilità di errore)

3) L'omicida era capace di intendere e di volere

1839936[/snapback]

non è fumo negli occhi, Cacafocu.

 

Domando: se l'omicidio (con annessi atti orribili) di minori, disabili etc. è giustamente considerato particolarmente efferato, colui che mette una bomba su un treno o a una stazione ferroviaria e ammazza decine di innocenti (tra i quali bambini, donne, disabili) è meno meritevole di morte e meno minaccioso per la nostra sicurezza? Eppure ha capacità di intendere e volere probabilmente più del "mostro" di oggi. Oggi per un dirigente d'industria tedesco che conosciamo si chiede l'ergastolo per omicidio doloso: secondo l'accusa 7 persone sono morte bruciate per risparmiare sui costi. E' meno efferato ? Come vedi la casistica si può estendere molto e la valutazione non può essere solo l'emotività del momento o la crudeltà delle immagini e dei nostri umani e soggettivi pensieri.

 

 

p.s.: la confessione di per sé non è elemento sufficiente di colpevolezza se non ci sono le prove certe; non è sicuramente questo il caso ma ce ne sono stati, anche in Umbria.

1839970[/snapback]

 

Si. Gli esempi che hai portato sono NETTAMENTE meno efferati. Nel primo caso, per me, colui che mette la bomba sul treno non lo fa per deturpare un corpo (violentandolo dopo morto), lo fa per un atto politico, ha una motivazione, la peggiore possibile, ma ne ha una. In questo caso si prende l'ergastolo. Nel secondo caso non c'è efferatezza, non c'è bestialità. Sono casi completamente diversi, lo ribadisco.

Poi pensala come ti pare, ma io resto della mia idea.

1839974[/snapback]

scusa la domanda, ma secondo te se può classificà la morte?? ce stanno morti de serie A o de serie B??

1839981[/snapback]

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Penso che la vendetta sia un sentimento umano comprensibile, soprattutto in situazioni estreme. Non sono affatto "buonista".  Immedesimarsi è naturale, il perdono è cristiano (per chi lo crede)  e "culturale".

 

Sul piano umano e individuale un genitore che si vendicasse nel modo  anche più violento contro chi  gli uccide un figlio da me avrebbe comprensione, ed ognuno (ovviamente non lo si può augurare nemmeno al peggior nemico) non può sapere come si comporterebe in una situazione così devastante.

 

La vendetta della folla già però non la concepisco (qui siamo nella logica del branco e del far west).

 

La vendetta di Stato poi è assolutamente per me inconcepibile. Tra l'altro non funziona nemmeno come deterrente.

 

Aggiungo che  penso che la libertà sia il valore umano più importante, più della vita biologica in sé, e la privazione (vera) della libertà  potrebbe essere una punizione più crudele della sofferenza fisica o della stessa morte.

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forse NON CE SEMO CAPITI. IO NON PARLO DI VENDETTA. OK?!!!!. LA PENA DI MORTE PER QUESTI SOGGETTI E' SEMPLICEMENTE UNA FORMA DI TUTELA DELLA COMUNITA' CONTRO LA MALVAGITA' DEL MONDO. E SICCOME NN VIVIAMO IN UN MONDO PERFETTO, MA AHIME' IN UNA SFERA ABITATA DA CHARLES MANSON E SOCI, CONSIDERO LA PRIVAZIONE LEGALIZZATA DELLA VITA ALTRUI, IN CASI ASSOLUTAMENTE ESTREMI, NECESSARIA.

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ok, non è vendetta ma autotutela della comunità, che delega al boia la sua sicurezza.

 

Io penso che questa delega per fortuna non l'abbiamo data (almeno in tempi moderni e nell'europa culla non esclusiva ma importante di "valori di civiltà").

 

Una domanda: quali sono i "casi assolutamente estremi" in cui lo Stato si assume il diritto di morte su un suo cittadino? Oggi diciamo questo, domani qualcun altro dirà quest'altro e qualcun altro ancora quest'altro ancora (ieri del resto si mandava a morte per eresia e oggi si manda a morte per furto o per adulterio). Qual è il confine? il terrorista che fa saltare su una bomba degli innocenti è meglio del "mostro" di oggi? merita di vivere più di lui? e del criminale di guerra, del nazista Piebke o del Karadzic di turno cosa ne facciamo? E via dicendo. E dei disabili mentali che commettono omicidi che ne facciamo? E dei minorenni assassini? Oggi i "casi assolutamente estremi" sono probabilmente pochi e circoscrivibili, ma domani? Dipenderà dall "umore popolare"? O forse anche da quante porta a porta gli saranno dedicati?

 

E' un mondo ancora più orribile, violento (e non più sicuro), quello che tu, anche se con le migliori intenzioni, prospetti.

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Ma quale delega al boia?. Basta una legge chiara che delinei i casi estremi in cui la pena di morte è applicabile. Gli altri casi che prospetti sono fumo negli occhi per confondere le idee e non c'entrano niente con il mio discorso. Vuoi sapere quali secondo me sarebbero i casi estremi?.

1) omicidio efferato di particolare crudeltà (necrofilia, etc..) e su soggetti "protetti" (non mi viene un termine tecnico, ma intendo disabili, minorenni, etc.)

2) L'omicida è reo confesso (nessuna possibilità di errore)

3) L'omicida era capace di intendere e di volere

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non è fumo negli occhi, Cacafocu.

 

Domando: se l'omicidio (con annessi atti orribili) di minori, disabili etc. è giustamente considerato particolarmente efferato, colui che mette una bomba su un treno o a una stazione ferroviaria e ammazza decine di innocenti (tra i quali bambini, donne, disabili) è meno meritevole di morte e meno minaccioso per la nostra sicurezza? Eppure ha capacità di intendere e volere probabilmente più del "mostro" di oggi. Oggi per un dirigente d'industria tedesco che conosciamo si chiede l'ergastolo per omicidio doloso: secondo l'accusa 7 persone sono morte bruciate per risparmiare sui costi. E' meno efferato ? Come vedi la casistica si può estendere molto e la valutazione non può essere solo l'emotività del momento o la crudeltà delle immagini e dei nostri umani e soggettivi pensieri.

 

 

p.s.: la confessione di per sé non è elemento sufficiente di colpevolezza se non ci sono le prove certe; non è sicuramente questo il caso ma ce ne sono stati, anche in Umbria.

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Si. Gli esempi che hai portato sono NETTAMENTE meno efferati. Nel primo caso, per me, colui che mette la bomba sul treno non lo fa per deturpare un corpo (violentandolo dopo morto), lo fa per un atto politico, ha una motivazione, la peggiore possibile, ma ne ha una. In questo caso si prende l'ergastolo. Nel secondo caso non c'è efferatezza, non c'è bestialità. Sono casi completamente diversi, lo ribadisco.

Poi pensala come ti pare, ma io resto della mia idea.

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scusa la domanda, ma secondo te se può classificà la morte?? ce stanno morti de serie A o de serie B??

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Rispondo: i morti non sono nè di serie A nè di serie B.La morte è una sola. Ma c'è modo e modo di morire, o di essere uccisi. Non a caso esiste ad esempio, per l'omicidio, l'aggravante del vilipendio di cadavere. Esempio: il caso di sarah e il caso di un uomo ucciso avvelenato: Entrambi omicidi, entrambi morti. Il primo viene ucciso, poi violentato, poi il cadavere gettato in un pozzo a "macerare" nell'acqua per un mese. Il secondo muore sdraiato su un letto. Se ti sembrano LE STESSE MODALITA'....

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cacafocu, te rispondo quì, perchè se te quoto vene lungo 1 km!!! :D

 

no, però se quello che more sdraiato su lu letto è mi fijo, il mio primo istinto sarebbe comunque quello de sbudellallo all' istante ( ciò non significa che sia la cosa giusta da fare!)...

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Lo stato di diritto e i vari codici, dal civile al penale, servono proprio a questo.

Ci sono cose che accadono nella vita di tutti i giorni, per le quali ognuno di noi avrebbe una soluzione diversa, spesso ognuna di queste soluzioni è in contrasto con l'altra.

 

La legge, il diritto, nascono proprio per questo.

Un' immensa storia e milioni di libri hanno dimostrato fino alla noia che la pena di morte non è un deterrente nè tantomeno un derimente delle eterne lotte tra uomini.

 

Non è altresì possibile, perchè la natura del diritto stesso lo nega in partenza, parzializzare una pena......o uno stato si assume la responsabilità di uccidere chi uccide tout-court (ma in quel caso si dovrebbe uccidere un porco come lo zio di Sarah e nella stessa identica maniera anche un povero demente dalla nascita, un minorato mentale, e tutto il resto del campionario umano possibile), oppure parzializza una gamma di pene ad altrettanti reati nell'altra soluzione giudiziaria disponibile: gli anni di carcere!

 

Io ho due figli e se dovesse capitare a me una cosa del genere, passerei il resto della mia vita provando a sbudellare chi me li ha portati via........ma vorrò sempre presente accanto alla mia voglia di vendetta legittima, uno Stato pronto ad impedirmelo e non un stato complice! ;)

Modificato da oscarwilde64

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è il tipo di trasmissione che genera situazioni al limite della decenza

 

la conduttrice è solo il terminale esterno

un programma ha degli autori, dei registi , e una linea editoriale di rete ..

 

ribadisco: o si accetta , con tutti i suoi difetti, o si abolisce

 

per quanto mi riguarda possono anche abolirla

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è come dire che il morto lo fa il fucile, non chi lo imbraccia e preme il grilletto...

 

anche il fucile viene costruito, volendo, come un bel soprammobile.. poi è come lo si utilizza e verso chi lo si mira che ne determinano la bontà o meno...

 

fare la presentatrice significa (dovrebbe significare almeno) accettare la linea editoriale. non sono pupazzi messi li e obbligati a dire quello che vuole il direttore... se fosse un problema troppo grosso, basterebbe non firmare il contratto... ma i soldi possono anche questo...

1839950[/snapback]

 

ti ringrazio se non altro perchè torni al tema del topic

 

il conduttore è un lavoratore dipendente in genere

la Sciarelli lo è (per esempio , Floris di Ballarò no)

ergo: non può fare quello che gli pare

1839956[/snapback]

 

potrebbe alzarsi dal tavolo della trattativa e dire che lei, per moralità e dignità, certe cose non le fà...

 

oppure magari i soldi riescono a ridurre il senso di colpa??

 

un pò come i politici in fondo... io sono convinto che all'inizio della carriera chiunque si butti in politica lo faccia con degli ideali, anche forti... ma forse 15mila euro al mese, pensione e cazzi e mazzi vari... valgono un pò più dei principi...

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Lo stato di diritto e i vari codici, dal civile al penale, servono proprio a questo.

Ci sono cose che accadono nella vita di tutti i giorni, per le quali ognuno di noi avrebbe una soluzione diversa, spesso ognuna diq ueste soluzioni è in contrasto con l'altra.

 

La legge, il diritto, nascono proprio per questo.

Un immensa storia e milioni di libri hanno dimostrato fino alla noia che la pena di morte non è un deterrente nè tantomeno un derimente delle eterne lotte tra uomini.

 

Non è altresì possibile, perchè la natura del diritto stesso lo nega in partenza, parzializzare una pena......o uno stato si assume la responsabilità di uccidere chi uccide tout-court (ma in quel caso si dovrebbe uccidere un porco come lo zio di Sarah e nella stessa identica maniera anche un povero demente dalla nascita, un minorato mentale,  e tutto il resto del campionario umano possibile), oppure parzializza una gamma di pene ad altrettanti reati nell'altra soluzione giudiziaria disponibile: gli anni di carcere!

 

Io ho due figli e se dovesse capitare a me una cosa del genere, passerei il resto della mia vita provando a sbudellare chi me li ha portati via........ma vorrò sempre presente accanto alla mia voglia di vendetta legittima, uno Stato pronto ad impedirmelo e non un stato complice! ;)

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Non sono d'accordo. Anche gli stati uniti sono una democrazia, vivono in uno stato di diritto. Anzi, hanno la costituzione più vecchia del mondo. Eppure alcuni stati prevedono la pena di morte. E' proprio il diritto che parzializza la pena!. Un furto di mele non è come una rapina a mano armata. E così, per me, ci sono omicidi e omicidi, molto differenti per efferatezza. Io umilmente ho provato a buttare giù dei confini entro i quali la pena di morte dovrebbe essere applicato. Li ho scritti poco fa.

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Pena di Morte

1839677[/snapback]

 

troppo facile

1839691[/snapback]

 

per lui immagino... <_<

1839701[/snapback]

UN VERME BASTARDO CHE UCCIDE LA NIPOTE DI 15 ANNI E NE VIOLENTA IL CORPO.....NON HA ALCUN DIRITTO DI PASSARE IN VITA NEANCHE UN SECONDO!!!!...PALLA IN FRONTE E LO BUTTI IN UN RECINTO DI MAIALI :ph34r::ph34r:

1839747[/snapback]

 

No troppo semplice e rapido, cosi non soffre manco un attimo. Invece deve morire ma soffrendo le pene dell'inferno!!!

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Infatti si vede quanto la pena di morte produca i propri effetti in america.

1840021[/snapback]

 

potremmo anche vederla al contrario.. magari senza pena di morte ci sarebbero il quadruplo (o quello che vi pare) degli omicidi in più... non guardiamo sempre il lato della medaglia che ci fa più comodo... vediamoli entrambi!

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Penso che la vendetta sia un sentimento umano comprensibile, soprattutto in situazioni estreme. Non sono affatto "buonista".  Immedesimarsi è naturale, il perdono è cristiano (per chi lo crede)  e "culturale".

 

Sul piano umano e individuale un genitore che si vendicasse nel modo  anche più violento contro chi  gli uccide un figlio da me avrebbe comprensione, ed ognuno (ovviamente non lo si può augurare nemmeno al peggior nemico) non può sapere come si comporterebe in una situazione così devastante.

 

La vendetta della folla già però non la concepisco (qui siamo nella logica del branco e del far west).

 

La vendetta di Stato poi è assolutamente per me inconcepibile. Tra l'altro non funziona nemmeno come deterrente.

 

Aggiungo che  penso che la libertà sia il valore umano più importante, più della vita biologica in sé, e la privazione (vera) della libertà  potrebbe essere una punizione più crudele della sofferenza fisica o della stessa morte.

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forse NON CE SEMO CAPITI. IO NON PARLO DI VENDETTA. OK?!!!!. LA PENA DI MORTE PER QUESTI SOGGETTI E' SEMPLICEMENTE UNA FORMA DI TUTELA DELLA COMUNITA' CONTRO LA MALVAGITA' DEL MONDO. E SICCOME NN VIVIAMO IN UN MONDO PERFETTO, MA AHIME' IN UNA SFERA ABITATA DA CHARLES MANSON E SOCI, CONSIDERO LA PRIVAZIONE LEGALIZZATA DELLA VITA ALTRUI, IN CASI ASSOLUTAMENTE ESTREMI, NECESSARIA.

1839896[/snapback]

ok, non è vendetta ma autotutela della comunità, che delega al boia la sua sicurezza.

 

Io penso che questa delega per fortuna non l'abbiamo data (almeno in tempi moderni e nell'europa culla non esclusiva ma importante di "valori di civiltà").

 

Una domanda: quali sono i "casi assolutamente estremi" in cui lo Stato si assume il diritto di morte su un suo cittadino? Oggi diciamo questo, domani qualcun altro dirà quest'altro e qualcun altro ancora quest'altro ancora (ieri del resto si mandava a morte per eresia e oggi si manda a morte per furto o per adulterio). Qual è il confine? il terrorista che fa saltare su una bomba degli innocenti è meglio del "mostro" di oggi? merita di vivere più di lui? e del criminale di guerra, del nazista Piebke o del Karadzic di turno cosa ne facciamo? E via dicendo. E dei disabili mentali che commettono omicidi che ne facciamo? E dei minorenni assassini? Oggi i "casi assolutamente estremi" sono probabilmente pochi e circoscrivibili, ma domani? Dipenderà dall "umore popolare"? O forse anche da quante porta a porta gli saranno dedicati?

 

E' un mondo ancora più orribile, violento (e non più sicuro), quello che tu, anche se con le migliori intenzioni, prospetti.

1839916[/snapback]

 

Ma quale delega al boia?. Basta una legge chiara che delinei i casi estremi in cui la pena di morte è applicabile. Gli altri casi che prospetti sono fumo negli occhi per confondere le idee e non c'entrano niente con il mio discorso. Vuoi sapere quali secondo me sarebbero i casi estremi?.

1) omicidio efferato di particolare crudeltà (necrofilia, etc..) e su soggetti "protetti" (non mi viene un termine tecnico, ma intendo disabili, minorenni, etc.)

2) L'omicida è reo confesso (nessuna possibilità di errore)

3) L'omicida era capace di intendere e di volere

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non è fumo negli occhi, Cacafocu.

 

Domando: se l'omicidio (con annessi atti orribili) di minori, disabili etc. è giustamente considerato particolarmente efferato, colui che mette una bomba su un treno o a una stazione ferroviaria e ammazza decine di innocenti (tra i quali bambini, donne, disabili) è meno meritevole di morte e meno minaccioso per la nostra sicurezza? Eppure ha capacità di intendere e volere probabilmente più del "mostro" di oggi. Oggi per un dirigente d'industria tedesco che conosciamo si chiede l'ergastolo per omicidio doloso: secondo l'accusa 7 persone sono morte bruciate per risparmiare sui costi. E' meno efferato ? Come vedi la casistica si può estendere molto e la valutazione non può essere solo l'emotività del momento o la crudeltà delle immagini e dei nostri umani e soggettivi pensieri.

 

 

p.s.: la confessione di per sé non è elemento sufficiente di colpevolezza se non ci sono le prove certe; non è sicuramente questo il caso ma ce ne sono stati, anche in Umbria.

1839970[/snapback]

 

Si. Gli esempi che hai portato sono NETTAMENTE meno efferati. Nel primo caso, per me, colui che mette la bomba sul treno non lo fa per deturpare un corpo (violentandolo dopo morto), lo fa per un atto politico, ha una motivazione, la peggiore possibile, ma ne ha una. In questo caso si prende l'ergastolo. Nel secondo caso non c'è efferatezza, non c'è bestialità. Sono casi completamente diversi, lo ribadisco.

Poi pensala come ti pare, ma io resto della mia idea.

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ma anche no, Cacafocu.

 

Per me chi ammazza un bambino lucidamente, a tavolino, per una ideologia, una motivazione "razionale" è altrettanto colpevole (e probabilmente anche più pericoloso per la società) di chi lo uccide per abietti motivi sessuali. E i motivi economici non sono abietti? I trafficanti di organi come li giudichiamo? e quelli schiavizzati che muoiono di malattie non sono vittime di "mostri"? Per me è altrettanto bestiale.

 

Dopodiché ci sono le giuste aggravanti che anche tu ricordavi.

 

Ma la bestialità di Stato sarebbe un'ulteriore aggravante.

Modificato da passaparola

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Speriamo che Messeri resti in carcere fino all' ultimo giorno della sua vita.

Il problema non è che l' ergastolo è troppo poco: il problema è che l' ergastolo se lo fanno in pochi purtroppo, per via de sconti di pena e improbabili semi infermità mentali.

E invece gente così deve restare in galera per sempre.

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Infatti si vede quanto la pena di morte produca i propri effetti in america.

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potremmo anche vederla al contrario.. magari senza pena di morte ci sarebbero il quadruplo (o quello che vi pare) degli omicidi in più... non guardiamo sempre il lato della medaglia che ci fa più comodo... vediamoli entrambi!

1840026[/snapback]

ma che risposta è scusame?

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Infatti si vede quanto la pena di morte produca i propri effetti in america.

1840021[/snapback]

 

potremmo anche vederla al contrario.. magari senza pena di morte ci sarebbero il quadruplo (o quello che vi pare) degli omicidi in più... non guardiamo sempre il lato della medaglia che ci fa più comodo... vediamoli entrambi!

1840026[/snapback]

ma che risposta è scusame?

1840030[/snapback]

 

tu hai detto che non produce effetti positivi. almeno cosi si intuisce leggendo la tua risposta no? (correggimi se sbaglio).

 

io potrei dirti anche che però potremmo vederla al contrario, ovvero che magari ci sono mille omicidi all'anno e sono "pochi" proprio perchè cè la pena di morte come deterrente. non puoi sapere quanto sia realmente efficace una cosa basandoti solo sul dato di quello che fa o non fa... devi basarti sia sui pro che sui contro. non uno solo. entrambi!

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tante pagine di cose anche giuste per carità...non vorrei essere nei panni dei familiari di quella povera ragazza...e se ci fossi, vorrei probabilmente la peggior fine per il colpevole....siamo uomini e l'onda emotiva del fatto appena accaduto rende poco lucidi e bramosi di vendetta...è normale ed umano;

La cosa incoerente però è che, come diceva prima qualcuno, si fanno dei distinguo sui tipi di omicidio cercando di classificarli...per me l'unico giustificabile è quello per leggittima difesa...il resto è gente che ammazza altra gente, allora sarebbe più coerente non farli questi distinguo ...e per chi è legittimo il ricorso alla pena di morte lo sia sempre per qualsiasi omicidio...perchè la vita di sarah non vale certo più della vita di

un certo Dirk Geerd Hamer (assassinato a 19 anni).

Detto questo ribadisco:NO ALLA PENA DI MORTE!

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"secondo alcune indiscrezioni sua figlia è morta". ALCUNE INDISCREZIONI. Chi l'ha visto ha avuto un picco d'ascolti in quel momento... Ciò significa che ce sarà stato pure chi s'è telefonato per far sintonizzare la tv della madre/amica/sorella su rai3 in quel momento... Ha ragione Vittorio Zucconi: questo è puro GUARDONISMO, non giornalismo.

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si, infatti......

cmq ce vole tanto coraggio o non devi esse normale....

non se spiega sennò.

1839415[/snapback]

dimme che è dettato dall'odio, dalla rabbia, dalla pazzia...

ma il coraggio lasciamolo per altre cose...

1839421[/snapback]

quoto non ci vuole coraggio a prendersela con una ragazza inerme.... anzi la definirei pura viglliaccheria e infamia

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Infatti si vede quanto la pena di morte produca i propri effetti in america.

1840021[/snapback]

 

potremmo anche vederla al contrario.. magari senza pena di morte ci sarebbero il quadruplo (o quello che vi pare) degli omicidi in più... non guardiamo sempre il lato della medaglia che ci fa più comodo... vediamoli entrambi!

1840026[/snapback]

ma che risposta è scusame?

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tu hai detto che non produce effetti positivi. almeno cosi si intuisce leggendo la tua risposta no? (correggimi se sbaglio).

 

io potrei dirti anche che però potremmo vederla al contrario, ovvero che magari ci sono mille omicidi all'anno e sono "pochi" proprio perchè cè la pena di morte come deterrente. non puoi sapere quanto sia realmente efficace una cosa basandoti solo sul dato di quello che fa o non fa... devi basarti sia sui pro che sui contro. non uno solo. entrambi!

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ci sono decine di studi e migliaia di dati comparativi (tra periodi diversi, tra stati abolizionisti e stati con la pena di morte) che dimostrano come, nel migliore dei casi, la pena di morte non abbia effetti deterrenti contro i crimini più gravi. Secondo altri studi e dati (FBI) al contrario, negli stati abolizionisti gli omicidi sono diminuiti dopo l'abolizione della pena di morte (ma aumentado la certezza della pena).

 

Più o meno quello che aveva capito un certo Cesare Beccaria più di due secoli fa.

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"secondo alcune indiscrezioni sua figlia è morta". ALCUNE INDISCREZIONI. Chi l'ha visto ha avuto un picco d'ascolti in quel momento... Ciò significa che ce sarà stato pure chi s'è telefonato per far sintonizzare la tv della madre/amica/sorella su rai3 in quel momento... Ha ragione Vittorio Zucconi: questo è puro GUARDONISMO, non giornalismo.

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certo che parlare davanti alla madre di "CADAVERE".. penso che mori lì....

Non lo so' come si è arrivati a sto livello di vouyerismo... macabro...

Per quanto non mi sembra una "moda" molto recente...

 

Mi ricorda quello che avevo letto sulla vicenda di Alfredino Rampi...

Dove secondo alcuni tutte ste attenzioni avrebbero addirittura rallentato e distratto le operazioni di soccorso.. con tanto di giornalisti/iene al seguito....

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"secondo alcune indiscrezioni sua figlia è morta". ALCUNE INDISCREZIONI. Chi l'ha visto ha avuto un picco d'ascolti in quel momento... Ciò significa che ce sarà stato pure chi s'è telefonato per far sintonizzare la tv della madre/amica/sorella su rai3 in quel momento... Ha ragione Vittorio Zucconi: questo è puro GUARDONISMO, non giornalismo.

1840038[/snapback]

 

certo che parlare davanti alla madre di "CADAVERE".. penso che mori lì....

Non lo so' come si è arrivati a sto livello di vouyerismo... macabro...

Per quanto non mi sembra una "moda" molto recente...

 

Mi ricorda quello che avevo letto sulla vicenda di Alfredino Rampi...

Dove secondo alcuni tutte ste attenzioni avrebbero addirittura rallentato e distratto le operazioni di soccorso.. con tanto di giornalisti/iene al seguito....

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Ma ormai siamo allevati a pane e notizie macabre, mangi e vedi sangue e sbudella come se stessi guardando un film... Siamo assuefatti alle brutte notizie, e non è di certo un bene.

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"secondo alcune indiscrezioni sua figlia è morta". ALCUNE INDISCREZIONI. Chi l'ha visto ha avuto un picco d'ascolti in quel momento... Ciò significa che ce sarà stato pure chi s'è telefonato per far sintonizzare la tv della madre/amica/sorella su rai3 in quel momento... Ha ragione Vittorio Zucconi: questo è puro GUARDONISMO, non giornalismo.

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certo che parlare davanti alla madre di "CADAVERE".. penso che mori lì....

Non lo so' come si è arrivati a sto livello di vouyerismo... macabro...

Per quanto non mi sembra una "moda" molto recente...

 

Mi ricorda quello che avevo letto sulla vicenda di Alfredino Rampi...

Dove secondo alcuni tutte ste attenzioni avrebbero addirittura rallentato e distratto le operazioni di soccorso.. con tanto di giornalisti/iene al seguito....

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Ma ormai siamo allevati a pane e notizie macabre, mangi e vedi sangue e sbudella come se stessi guardando un film... Siamo assuefatti alle brutte notizie, e non è di certo un bene.

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vabbè è chiaro che la famiglia del mulino bianco non desta interesse...

chiaramente la cronaca nera ha il suo motivo di essere...

ma è il primo piano per cercare la lacrima della mamma de Sara o il pianto di Alfredino a tutti i costi o quel coglione di Fede eccitato in "hanno attaccato? hanno attaccato?" ad essere moralmente squallidi... è il trash/fetish della cronaca.. parere mio mi fà schifo...

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io dico che quando un Paese, per mezzo delle sue istituzioni, arriva al punto di togliere la vita a qualcuno...beh, è molto grave. non tanto per il singolo caso, quanto per lo stravolgimento concettuale dei principi fondativi del Paese stesso.

 

Debbono esserci soluzioni alternative.

 

certezza della pena in strutture che siano in grado di reggersi da sole (economicamente) attraverso il lavoro dei condannati. Possono fare mille lavori e fatturare; come le comunità incontro.

 

Con la differenza che per coloro che scontano un certo tipo di pena si rivelerà fondamentale imparare un mestiere e, al momento dell'uscita, ritrovarsi anche qualche soldino in tasca per il lavoro svolto....

 

Coloro che sono condannati all'ergastolo, lavorano e basta.

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troppo semplice lavorare e basta per coloro che sono condannati all'ergastolo..........

 

aggiungerei una bella palla de piombo legata la lu piede e come te fermi 5 minuti bastonate a non finire!!

per uno che ha ucciso senza pieta' una ragazzina innocente di 15 anni questo ed altro........

ma lo schifo piu' assurdo,piu' macabro e grottesco,piu' impensabile e disumano e' che ha abusato di lei dopo che l'ha uccisa brutalmente!!manco sulli film de dario argento succedono ste cose........

e non mi venite a dire che quistu poi lo fanno passa' pe malato mentale e quindi necessita di cure e farmaci prima di cibarsi a vita l'ergastolo;anni e anni di isolamento forzato in uno stanzino che manco te poli stende,sarebbe da levaje anche quell'ora d'aria che c'hanno di diritto all'interno dei carceri di massima sicurezza.

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Speriamo che Messeri resti in carcere fino all' ultimo giorno della sua vita.

Il problema non è che l' ergastolo è troppo poco: il problema è che l' ergastolo se lo fanno in pochi purtroppo, per via de sconti di pena e improbabili semi infermità mentali.

E invece gente così deve restare in galera per sempre.

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quoto, il punto sta tutto qui...

non è questione di pena di morte o di torture, il problema è che in questo cazzo di paese nessuno sconta più le pene che meriterebbe, mi verrebbe voglia di buttarla anche in politico ma eviterò...

anche Cacafocu ha premesso che vorrebbe la pena di morte perchè non si fida della nostra giustizia...

 

sulla pena di morte come deterrente, davvero qualcuno pensa che una merda d'uomo come lo zio di Sarah abbia pensato per un solo secondo alle conseguenze dei suoi gesti?

 

forse il post più consono a quanto è successo, da quella trasmissione all'omicidio di una nipote che non cede alle sue avances, ai criminali che non scontano la pena è quello riportato dal blog di Grillo...

 

purtroppo questo paese dovrebbe essere rivoltato come un calzino, avrebbe bisogno di una rivoluzione culturale che lo cambi da cima a fondo...purtroppo....

 

che tristezza....

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Fortunatamente in Italia la pena di morte non esiste, e non può esistere perché facciamo parte della Comunità Europea. Non sono contario alla pena di morte per motivi religiosi, ma perché la ritengo inutile e penso che un'organizzazione statale non abbia il diritto di togliere la vita ad un proprio cittadino. Inoltre mi fa orrore tutta la procedura burocratica che precede l'esecuzione. Immagino quello che potrebbe accadere in Italia:

- Processo e condanna a morte.

- Appello, cassazione, ricorsi, controricorsi, perizie, controperizie, intervento della Cei, mobilitazione delle organizzazioni cattoliche, sciopero della fame di Pannella, appello al Papa, intervento in extremis del Presidente della Repubblica che sospende l'esecuzione, interviste televisive al condannato che chiede scusa e dice di essere un uomo diverso...

Meglio che quell'animale "cada" dalle scale del carcere o "si impicchi" in cella travolto dai sensi di colpa...

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Fortunatamente in Italia la pena di morte non esiste, e non può esistere perché facciamo parte della Comunità Europea. Non sono contario alla pena di morte per motivi religiosi, ma perché la ritengo inutile e penso che un'organizzazione statale non abbia il diritto di togliere la vita ad un proprio cittadino. Inoltre mi fa orrore tutta la procedura burocratica che precede l'esecuzione. Immagino quello che potrebbe accadere in Italia:

- Processo e condanna a morte.

- Appello, cassazione, ricorsi, controricorsi, perizie, controperizie, intervento della Cei, mobilitazione delle organizzazioni cattoliche, sciopero della fame di Pannella, appello al Papa, intervento in extremis del Presidente della Repubblica che sospende l'esecuzione, interviste televisive al condannato che chiede scusa e dice di essere un uomo diverso...

Meglio che quell'animale "cada" dalle scale del carcere o "si impicchi" in cella travolto dai sensi di colpa...

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lo sai come va a finire ninni?

10 anni al max e poi lo ritroviamo a spasso............

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in generale sono assolutamente contrario alla pena di morte.....

anche in casi simili.....

occhio per occhio dente per dente.......non credo si possa ragionare così anche in casi come questi che non lasciano dubbi......vorrei, però, ricordare a tutti come in questi casi o prendi subito il colpevole o sei fottuto.....lasciare lì quel cellulare e far finta di ritrovarlo è stato un atto consapevole di auto-arresto.....

se avesse voluto non lo beccavano più...se ne stava zitto, niente prove ed era fatta.

il peso di quello che aveva fatto se l'armagnava......

giusto così...

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in generale sono assolutamente contrario alla pena di morte.....

anche in casi simili.....

occhio per occhio dente per dente.......non credo si possa ragionare così anche in casi come questi che non lasciano dubbi......vorrei, però, ricordare a tutti come in questi casi o prendi subito il colpevole o sei fottuto.....lasciare lì quel cellulare e far finta di ritrovarlo è stato un atto consapevole di auto-arresto.....

se avesse voluto non lo beccavano più...se ne stava zitto, niente prove ed era fatta.

il peso di quello che aveva fatto se l'armagnava......

giusto così...

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si mohicano hai ragione pero' volevo aggiungere una cosa di cui non sono sicuro pero'........

se non avesse fatto quella sceneggiata con il cellulare credo che non l'avrebbe scampata al 100%.........

mi spiego:gli inquirenti avevano dei forti dubbi su dove si trovasse il giorno dell'omicidio,in piu' il caso dell'auto vista di sfuggita lo stesso giorno dell'omicidio..........

la cosa insomma sarebbe andata a galla comunque secondo me.

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