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LU FUNGAROLO '78

ANTICIPO TFR

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varia da contratto a contratto credo

io per esempio ho "cometa" (inculata clamorosa vabbè) e ha delle regole sue ,come tempi , % che ti danno... tu che hai?

1848409[/snapback]

ma tu stai parlando di fondo pensionistico complementare?

 

la cometa se non sbaglio e' quello dei metalmeccanici,io da quest'anno ho deciso di trasferire il mio tfr in un fondo pensionistico assicurativo dell'ina assitalia e dal contratto stipulato le garanzie sembrano ineccepibili,2% minimo garantito rispetto all'1,5% se viene lasciato in azienda ed in piu' i soldi non vanno mai persi in nessun modo,nenache se per assurdo la compagnia assicurativa fallisse.....

il tfr che ho maturato fino ad ora rimane in azienda mentre quello che maturero' da adesso in poi andra in questo fondo pensionistico integrativo.

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la cometa se non sbaglio e' quello dei metalmeccanici,io da quest'anno ho deciso di trasferire il mio tfr in un fondo pensionistico assicurativo dell'ina assitalia e dal contratto stipulato le garanzie sembrano ineccepibili,2% minimo garantito rispetto all'1,5% se viene lasciato in azienda ed in piu' i soldi non vanno mai persi in nessun modo,nenache se per assurdo la compagnia assicurativa fallisse.....

il tfr che ho maturato fino ad ora rimane in azienda mentre quello che maturero' da adesso in poi andra in questo fondo pensionistico integrativo.

1848413[/snapback]

allora il tuo caso è totalmente diverso dal mio ... il mio va praticamente tutto a cometa per motivi di anzianità contributiva

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la cometa se non sbaglio e' quello dei metalmeccanici,io da quest'anno ho deciso di trasferire il mio tfr in un fondo pensionistico assicurativo dell'ina assitalia e dal contratto stipulato le garanzie sembrano ineccepibili,2% minimo garantito rispetto all'1,5% se viene lasciato in azienda ed in piu' i soldi non vanno mai persi in nessun modo,nenache se per assurdo la compagnia assicurativa fallisse.....

il tfr che ho maturato fino ad ora rimane in azienda mentre quello che maturero' da adesso in poi andra in questo fondo pensionistico integrativo.

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scusa,non pe fatte li cazzi privati tua ma quanti anni di servizio hai?

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ma tu stai parlando di fondo pensionistico complementare?

 

la cometa se non sbaglio e' quello dei metalmeccanici,io da quest'anno ho deciso di trasferire il mio tfr in un fondo pensionistico assicurativo dell'ina assitalia e dal contratto stipulato le garanzie sembrano ineccepibili,2% minimo garantito rispetto all'1,5% se viene lasciato in azienda ed in piu' i soldi non vanno mai persi in nessun modo,nenache se per assurdo la compagnia assicurativa fallisse.....

il tfr che ho maturato fino ad ora rimane in azienda mentre quello che maturero' da adesso in poi andra in questo fondo pensionistico integrativo.

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scusa,non pe fatte li cazzi privati tua ma quanti anni di servizio hai?

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9 e un mese ... a 28 anni non potevo fa meglio :lol::lol:

diplomato il 3 luglio 2001 ho iniziato a lavora il 3 settembre

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ma tu stai parlando di fondo pensionistico complementare?

 

la cometa se non sbaglio e' quello dei metalmeccanici,io da quest'anno ho deciso di trasferire il mio tfr in un fondo pensionistico assicurativo dell'ina assitalia e dal contratto stipulato le garanzie sembrano ineccepibili,2% minimo garantito rispetto all'1,5% se viene lasciato in azienda ed in piu' i soldi non vanno mai persi in nessun modo,nenache se per assurdo la compagnia assicurativa fallisse.....

il tfr che ho maturato fino ad ora rimane in azienda mentre quello che maturero' da adesso in poi andra in questo fondo pensionistico integrativo.

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allora il tuo caso è totalmente diverso dal mio ... il mio va praticamente tutto a cometa per motivi di anzianità contributiva

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scusa,non pe fatte li cazzi privati tua ma quanti anni di servizio hai?

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9 e un mese ... a 28 anni non potevo fa meglio :lol::lol:

diplomato il 3 luglio 2001 ho iniziato a lavora il 3 settembre

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quindi,per assurdo,potresti anche chiedere un anticipo del tfr .........

 

i requisiti necessari sono appunto l'aver compiuto minimo 8 anni di servizio presso la stessa azienda e

 

1)spese mediche di una certa entita' ampiamente documentate

 

2)acquisto della prima casa per se' e per i propri figli(e qui su questo punto che non capisco SE PER LA VOCE ACQUISTO PRIMA CASA E' COMPRESA ANCHE LA VOCE RISTRUTTURAZIONE DELLA PRIMA CASA............)

 

qualcuno mi ha detto di si ma sono sempre nel dubbio,bah...

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chiedo a qualcuno di voi ,se magari lo ha gia' chiesto e quali sono le modalita' da seguire, se e' possibile  richiedere un anticipo del tfr per ristrutturare la prima casa.

 

grazie.

1848407[/snapback]

 

L'art. 2120, 8° Co. C.C. individua i casi nei quali il lavoratore può richiedere l'anticipazione del TFR limitandoli ad alcuni scopi precisi, ossia: alle spese sanitarie per terapie ed interventi straordinari riconosciuti dalle competenti strutture pubbliche, ed all'acquisto della prima casa di abitazione per sé o per i figli, documentato con atto notarile.

Altre ipotesi di ammissibilità all'anticipazione del TFR sono poi previste dall'art. 7 della Legge n. 53/2000 in relazione alle spese affrontate dai dipendenti che, quali genitori, si avvalgano del diritto di assenza facoltativa o per la malattia del bambino, ovvero abbiano presentato domanda di congedo per la formazione, accolta dal datore di lavoro, ovvero abbiano partecipato ad iniziative di formazione continua.

Con riferimento alla fattispecie relativa all'acquisto della prima casa, si segnala peraltro un orientamento di parte della giurisprudenza di merito volto ad equiparare a tale ipotesi anche quella di costruzione in proprio della prima casa di abitazione, al pari di qualsiasi modo di acquisto a titolo originario o derivativo (Pret. Tivoli 11.7.1995; Pret. Pavia 21.12.1983); in questi casi la richiesta deve essere supportata da idonea documentazione onde dimostrare la necessità della spesa (cfr., ad esempio, sent. Trib. di Pavia 13.6.1984 che ha ritenuto che l'acquisto della prima casa di abitazione perseguito mediante costruzione in economia non possa ritenersi validamente documentato dalla dichiarazione sostitutiva di atto notorio, redatta da notaio, contenente le affermazioni dello stesso lavoratore che pretende le anticipazioni, circa la concessione della licenza edilizia e l'inizio dei lavori).

Alla luce di tale orientamento - che, in considerazione della sostanziale identità dello scopo acquisitivo, assimila l'acquisto della prima casa alla costruzione in proprio della stessa - potrebbe anche ritenersi che la richiesta di anticipazione possa essere legittimata, ai sensi dell'ottavo comma art. 2120 c.c., dalla ristrutturazione di una casa di proprietà, sempre che si tratti di spese necessarie per consentire l'abitabilità di un edificio da adibire a prima abitazione del dipendente o dei figli (a tal riguardo, per esempio, talune sentenze di merito hanno considerato estranee alla nozione di acquisto la manutenzione o l'ampliamento della casa già in proprietà. Cfr. Pret. Legnano 3.10.1989; Pret. Como 29.4.1983).

L'ultimo comma dell'art. 2120 c.c. consente inoltre di stabilire, mediante contratti collettivi o individuali, «condizioni di miglior favore». Questa disposizione - secondo la interpretazione fornita dalle SS.UU. nella richiamata sent. n. 7546/1998 - per il suo contenuto e la sua collocazione «si riferisce esclusivamente al regime generale delle anticipazioni che il prestatore di lavoro può ottenere sul TFR, della cui disciplina costituisce una sorta di norma di chiusura, e non può essere interpretata come assenso alla derogabilità in melius del trattamento di fine rapporto».

La stessa sentenza afferma inoltre che la disciplina del Tfr «è dotata di efficacia inderogabile, sia in melius che in peius, non solo nell'ambito della autonomia collettiva - alla quale è lasciata una ampia discrezionalità solo nella determinazione della retribuzione utile ai fini del calcolo del Tfr (art. 2120, secondo comma) - ma anche in quello dell'autonomia individuale, sicchè in materia non è lasciato più alcuno spazio a patti e condizioni più favorevoli al lavoratore, che restano comunque travolti da nullità in conseguenza del loro contrasto con la disciplina inderogabile prevista dalla legge».

Tale arresto giurisprudenziale, mentre da un lato sottolinea la inderogabilità della disciplina del Tfr, pare consentire, dall'altro, la derogabilità con esclusivo riferimento proprio alla disciplina sulle anticipazioni. La possibilità di estensione delle ipotesi di giustificazione dell'anticipo del Tfr deve tuttavia coniugarsi, come è stato osservato da taluna dottrina, con il necessario rispetto del concorso fra gli aventi titolo, cui è improntato l'art. 2120 stesso che, al riguardo, prevede il contenimento dell'anticipazione entro il 70% del trattamento che spetterebbe nel caso di cessazione del rapporto alla data della richiesta nonché entro il limite del 10% degli aventi titolo e del 4% del numero totale dei dipendenti.

In quest'ottica, un accordo individuale che preveda l'ampliamento delle cause di giustificazione elencate dalla legge rischierebbe di alterare il concorso fra aventi titolo e di non poter poi essere opposto agli eventuali prestatori di lavoro concorrenti che avrebbero potuto ottenere l'anticipazione (comporterebbero lo stesso effetto, ad esempio, clausole individuali che prevedessero la diminuzione dell'anzianità di servizio minima o la possibilità di reiterazione dell'anticipo).

 

L’anticipo di TFR può essere richiesto una sola volta e per un ammontare pari al 70% di quanto maturato in un periodo non inferiore ad 8 anni, presso lo stesso datore di lavoro.

L'anticipo di liquidazione può essere richiesto anche sul TFR conferito a un fondo di previdenza complementare, fino al 75% della posizione maturata e dopo 8 anni di iscrizione al fondo. In questo caso, l'anticipo può essere chiesto, oltre che per l'acquisto anche per la ristrutturazione della prima casa di abitazione per sé o per i propri figli.

Infine è bene sottolineare che la negoziazione contrattuale aziendale può prevedere una deroga ad alcuni vincoli di legge, come ad esempio la possibilità di richiedere l'anticipazione anche prima degli 8 anni di servizio.

 

Anticipo di TFR o Mutuo ?

E’ più conveniente comprare casa stipulando un mutuo o chiedendo l’anticipo di TFR?

Per rispondere a questa domanda bisogna fare una serie di valutazioni oggettive (andamento prezzi delle case, tassi del mutuo, rivalutazione del tfr, ecc.) e soggettive (propria situazione economica e reddituale)

In primo luogo è necessario considerare la rivalutazione annua del TFR, pari a circa il 3%, a cui ovviamente si andrebbe a rinunciare in caso di anticipo di liquidazione.

In secondo luogo è necessario confrontarlo con:

•l’andamento dei prezzi delle case (negli ultimi anni è stato decisamente superiore rispetto alla rivalutazione del tfr);

•il tasso di interesse del mutuo (in media pari a circa il 4,5%, anche in questo caso superiore rispetto alla rivalutazione del tfr) e i vari costi accessori (spese notarli, perizia, assicurazioni, ecc.)

Di contro, è necessario valutare anche la detraibilità degli interessi passivi dei mutui accesi per l’acquisto della prima casa (si può recuperare fino ad un massimo di 760 euro annui).

In genere dunque, nel caso in cui sia possibile, la soluzione più opportuna potrebbe essere quella di utilizzare l’anticipo di TFR, considerando un’ulteriore vantaggio: quello di non essere impegnati con un mutuo ipotecario che tralaltro precluderebbe l’accesso ad altri finanziamenti. Si consideri, infatti, che per ottenere un finanziamento il rapporto rata/reddito (mensile) non può superare 1/3.

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io per esempio ho "cometa" (inculata clamorosa vabbè) e ha delle regole sue ,come tempi , % che ti danno... tu che hai?

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ma tu stai parlando di fondo pensionistico complementare?

 

la cometa se non sbaglio e' quello dei metalmeccanici,io da quest'anno ho deciso di trasferire il mio tfr in un fondo pensionistico assicurativo dell'ina assitalia e dal contratto stipulato le garanzie sembrano ineccepibili,2% minimo garantito rispetto all'1,5% se viene lasciato in azienda ed in piu' i soldi non vanno mai persi in nessun modo,nenache se per assurdo la compagnia assicurativa fallisse.....

il tfr che ho maturato fino ad ora rimane in azienda mentre quello che maturero' da adesso in poi andra in questo fondo pensionistico integrativo.

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allora il tuo caso è totalmente diverso dal mio ... il mio va praticamente tutto a cometa per motivi di anzianità contributiva

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scusa,non pe fatte li cazzi privati tua ma quanti anni di servizio hai?

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9 e un mese ... a 28 anni non potevo fa meglio :lol::lol:

diplomato il 3 luglio 2001 ho iniziato a lavora il 3 settembre

1848417[/snapback]

Quando andrai in pensione stabilirai un piccolo record, conquasi 47 anni si servizio :D

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ma tu stai parlando di fondo pensionistico complementare?

 

la cometa se non sbaglio e' quello dei metalmeccanici,io da quest'anno ho deciso di trasferire il mio tfr in un fondo pensionistico assicurativo dell'ina assitalia e dal contratto stipulato le garanzie sembrano ineccepibili,2% minimo garantito rispetto all'1,5% se viene lasciato in azienda ed in piu' i soldi non vanno mai persi in nessun modo,nenache se per assurdo la compagnia assicurativa fallisse.....

il tfr che ho maturato fino ad ora rimane in azienda mentre quello che maturero' da adesso in poi andra in questo fondo pensionistico integrativo.

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allora il tuo caso è totalmente diverso dal mio ... il mio va praticamente tutto a cometa per motivi di anzianità contributiva

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scusa,non pe fatte li cazzi privati tua ma quanti anni di servizio hai?

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9 e un mese ... a 28 anni non potevo fa meglio :lol::lol:

diplomato il 3 luglio 2001 ho iniziato a lavora il 3 settembre

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Quando andrai in pensione stabilirai un piccolo record, conquasi 47 anni si servizio :D

1848511[/snapback]

la lu culo !!!! io a 40 anni de contributi me do

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la cometa se non sbaglio e' quello dei metalmeccanici,io da quest'anno ho deciso di trasferire il mio tfr in un fondo pensionistico assicurativo dell'ina assitalia e dal contratto stipulato le garanzie sembrano ineccepibili,2% minimo garantito rispetto all'1,5% se viene lasciato in azienda ed in piu' i soldi non vanno mai persi in nessun modo,nenache se per assurdo la compagnia assicurativa fallisse.....

il tfr che ho maturato fino ad ora rimane in azienda mentre quello che maturero' da adesso in poi andra in questo fondo pensionistico integrativo.

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allora il tuo caso è totalmente diverso dal mio ... il mio va praticamente tutto a cometa per motivi di anzianità contributiva

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scusa,non pe fatte li cazzi privati tua ma quanti anni di servizio hai?

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9 e un mese ... a 28 anni non potevo fa meglio :lol::lol:

diplomato il 3 luglio 2001 ho iniziato a lavora il 3 settembre

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Quando andrai in pensione stabilirai un piccolo record, conquasi 47 anni si servizio :D

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la lu culo !!!! io a 40 anni de contributi me do

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Sci, llallero... Perché secondo te manterranno sta possibilità?, manco se lo vedo

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ma tu stai parlando di fondo pensionistico complementare?

 

la cometa se non sbaglio e' quello dei metalmeccanici,io da quest'anno ho deciso di trasferire il mio tfr in un fondo pensionistico assicurativo dell'ina assitalia e dal contratto stipulato le garanzie sembrano ineccepibili,2% minimo garantito rispetto all'1,5% se viene lasciato in azienda ed in piu' i soldi non vanno mai persi in nessun modo,nenache se per assurdo la compagnia assicurativa fallisse.....

il tfr che ho maturato fino ad ora rimane in azienda mentre quello che maturero' da adesso in poi andra in questo fondo pensionistico integrativo.

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e il fondo integrativo l'anticipo te lo da solo se stai in punto di morte

 

grosso errore togliere il TFR all'azienda; col datore ci puoi parlare, con i fondi ce sta il contratto e non se ne esce

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chiedo a qualcuno di voi ,se magari lo ha gia' chiesto e quali sono le modalita' da seguire, se e' possibile  richiedere un anticipo del tfr per ristrutturare la prima casa.

 

grazie.

1848407[/snapback]

te serve un geometra?? :D

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io per esempio ho "cometa" (inculata clamorosa vabbè) e ha delle regole sue ,come tempi , % che ti danno... tu che hai?

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ma tu stai parlando di fondo pensionistico complementare?

 

la cometa se non sbaglio e' quello dei metalmeccanici,io da quest'anno ho deciso di trasferire il mio tfr in un fondo pensionistico assicurativo dell'ina assitalia e dal contratto stipulato le garanzie sembrano ineccepibili,2% minimo garantito rispetto all'1,5% se viene lasciato in azienda ed in piu' i soldi non vanno mai persi in nessun modo,nenache se per assurdo la compagnia assicurativa fallisse.....

il tfr che ho maturato fino ad ora rimane in azienda mentre quello che maturero' da adesso in poi andra in questo fondo pensionistico integrativo.

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e il fondo integrativo l'anticipo te lo da solo se stai in punto di morte

 

grosso errore togliere il TFR all'azienda; col datore ci puoi parlare, con i fondi ce sta il contratto e non se ne esce

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....io infatti non ce so cascato....anche se so tesserato CGIL....quanno li sindacati hanno fatto

 

l'assemblea,,,,pe' tiracce quell'inculata (grazie ancora sindacatI)....do lavoro io ce so' cascati

 

solo

due o tre fessacchiotti.....

 

..sarò compagno...sarò tesserato CGIL.....MA MICA VENGO DA NORCIA.... <_<

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ma tu stai parlando di fondo pensionistico complementare?

 

la cometa se non sbaglio e' quello dei metalmeccanici,io da quest'anno ho deciso di trasferire il mio tfr in un fondo pensionistico assicurativo dell'ina assitalia e dal contratto stipulato le garanzie sembrano ineccepibili,2% minimo garantito rispetto all'1,5% se viene lasciato in azienda ed in piu' i soldi non vanno mai persi in nessun modo,nenache se per assurdo la compagnia assicurativa fallisse.....

il tfr che ho maturato fino ad ora rimane in azienda mentre quello che maturero' da adesso in poi andra in questo fondo pensionistico integrativo.

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allora il tuo caso è totalmente diverso dal mio ... il mio va praticamente tutto a cometa per motivi di anzianità contributiva

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scusa,non pe fatte li cazzi privati tua ma quanti anni di servizio hai?

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9 e un mese ... a 28 anni non potevo fa meglio :lol::lol:

diplomato il 3 luglio 2001 ho iniziato a lavora il 3 settembre

1848417[/snapback]

quindi,per assurdo,potresti anche chiedere un anticipo del tfr .........

 

i requisiti necessari sono appunto l'aver compiuto minimo 8 anni di servizio presso la stessa azienda e

 

1)spese mediche di una certa entita' ampiamente documentate

 

2)acquisto della prima casa per se' e per i propri figli(e qui su questo punto che non capisco SE PER LA VOCE ACQUISTO PRIMA CASA E' COMPRESA ANCHE LA VOCE RISTRUTTURAZIONE DELLA PRIMA CASA............)

 

qualcuno mi ha detto di si ma sono sempre nel dubbio,bah...

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confermo è esatto. Dopo 8 anni si può richiedere l'anticipo per le motivazioni che hai elencato, sia che il tfr sia in azienda, che in forme di previdenza complementare private o inps (negoziali).

Il fatto è che ti tassano tutto al 23%. Un latrocinio....

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io per esempio ho "cometa" (inculata clamorosa vabbè) e ha delle regole sue ,come tempi , % che ti danno... tu che hai?

1848409[/snapback]

ma tu stai parlando di fondo pensionistico complementare?

 

la cometa se non sbaglio e' quello dei metalmeccanici,io da quest'anno ho deciso di trasferire il mio tfr in un fondo pensionistico assicurativo dell'ina assitalia e dal contratto stipulato le garanzie sembrano ineccepibili,2% minimo garantito rispetto all'1,5% se viene lasciato in azienda ed in piu' i soldi non vanno mai persi in nessun modo,nenache se per assurdo la compagnia assicurativa fallisse.....

il tfr che ho maturato fino ad ora rimane in azienda mentre quello che maturero' da adesso in poi andra in questo fondo pensionistico integrativo.

1848413[/snapback]

allora il tuo caso è totalmente diverso dal mio ... il mio va praticamente tutto a cometa per motivi di anzianità contributiva

1848414[/snapback]

scusa,non pe fatte li cazzi privati tua ma quanti anni di servizio hai?

1848416[/snapback]

9 e un mese ... a 28 anni non potevo fa meglio :lol::lol:

diplomato il 3 luglio 2001 ho iniziato a lavora il 3 settembre

1848417[/snapback]

quindi,per assurdo,potresti anche chiedere un anticipo del tfr .........

 

i requisiti necessari sono appunto l'aver compiuto minimo 8 anni di servizio presso la stessa azienda e

 

1)spese mediche di una certa entita' ampiamente documentate

 

2)acquisto della prima casa per se' e per i propri figli(e qui su questo punto che non capisco SE PER LA VOCE ACQUISTO PRIMA CASA E' COMPRESA ANCHE LA VOCE RISTRUTTURAZIONE DELLA PRIMA CASA............)

 

qualcuno mi ha detto di si ma sono sempre nel dubbio,bah...

1848418[/snapback]

confermo è esatto. Dopo 8 anni si può richiedere l'anticipo per le motivazioni che hai elencato, sia che il tfr sia in azienda, che in forme di previdenza complementare private o inps (negoziali).

Il fatto è che ti tassano tutto al 23%. Un latrocinio....

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pero' sul punto due ho dei dubbi...........

 

nel senso,io dovrei ristrutturare completamente il bagno di casa perche' troppo vecchio,decadente e le tubature sono ormai del risorgimento italiano,bene se io ho 8 anni di servizio posso richiedere un anticipo del tfr oppure te lo danno solo se stai acquistanto una prima casa?

 

era questo il mio dubbio.......

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Inoltre, potendo scegliere (per il tfr maturando dal 2007) tra

1) azienda (rivalutazione tfr pari al 1,5% annuo + 75% aumento IPC Istat es. rivalutazione 2008=2,2%)

2) Fondo negoziale di categoria Inps (in base al contratto nazionale di lavoro: es. chimico-farmaceutici hanno il fonchim, metalmeccanici il cometa e così via...)

3) Fondo complementare privato (ogni assicurazione o banca ha il proprio, equiparato per legge a quelli Inps)

 

bisogna dire che se si sceglie il 3) il datore di lavoro non è tenuto a versare il proprio contributo (quindi, a fronte di rendimenti mediamente superiori, si perde però il contributo del datore di lavoro, su uno stipendio medio di 1200 euro/mese parliamo magari di circa 100 euro/anno che, per 40 anni, sò sordi.....)

 

ogni due anni si può spostare la propria posizione tfr (o anche i contributi volontari eventualmente versati a scopi pensionistici) da privato a privato o anche da pubblico-privato (o viceversa)

 

ogni anno si può cambiare la propria linea di investimento operando lo switch...(es. il cometa ha 4 diverse linee di investimento, più o meno rischiose/aggressive) all'interno del proprio fondo pubblico o privato

 

se si è operata la scelta 2) o 3) non si può tornare indietro alla 1) mentre invece chi ha deciso di lasciare il proprio tfr in azienda può operare la sscelta verso la 2) o la 3) anche successivamente.

 

Anticipi possibili dopo 8 anni per

-acquisto/ristrutturazione prima casa per sè o per i propri figli

-spese mediche gravi

 

Ogni anticipo preso è tassato dallo Stato ad aliquota fissa pari al 23% (ho 10.000, 00 euro di tfr accantonato, chiedo l'anticipo, 2.300, 00 euro vanno in tasse)

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Inoltre, potendo scegliere (per il tfr maturando dal 2007) tra

1) azienda (rivalutazione tfr pari al 1,5% annuo + 75% aumento IPC Istat es. rivalutazione 2008=2,2%)

2) Fondo negoziale di categoria Inps (in base al contratto nazionale di lavoro: es. chimico-farmaceutici hanno il fonchim, metalmeccanici il cometa e così via...)

3) Fondo complementare privato (ogni assicurazione o banca ha il proprio, equiparato per legge a quelli Inps)

 

bisogna dire che se si sceglie il 3) il datore di lavoro non è tenuto a versare il proprio contributo (quindi, a fronte di rendimenti mediamente superiori, si perde però il contributo del datore di lavoro, su uno stipendio medio di 1200 euro/mese parliamo magari di circa 100 euro/anno che, per 40 anni, sò sordi.....)

 

ogni due anni si può spostare la propria posizione tfr (o anche i contributi volontari eventualmente versati a scopi pensionistici) da privato a privato o anche da pubblico-privato (o viceversa)

 

ogni anno si può cambiare la propria linea di investimento operando lo switch...(es. il cometa ha 4 diverse linee di investimento, più o meno rischiose/aggressive) all'interno del proprio fondo pubblico o privato

 

se si è operata la scelta 2) o 3) non si può tornare indietro alla 1) mentre invece chi ha deciso di lasciare il proprio tfr in azienda può operare la sscelta verso la 2) o la 3) anche successivamente.

 

Anticipi possibili dopo 8 anni per

-acquisto/ristrutturazione prima casa per sè o per i propri figli

-spese mediche gravi

 

Ogni anticipo preso è tassato dallo Stato ad aliquota fissa pari al 23% (ho 10.000, 00 euro di tfr accantonato, chiedo l'anticipo, 2.300, 00 euro vanno in tasse)

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quindi mi confermi che il tfr si puo' richiedere anche per la ristrutturazione della prima casa?

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Inoltre, potendo scegliere (per il tfr maturando dal 2007) tra

1) azienda (rivalutazione tfr pari al 1,5% annuo + 75% aumento IPC Istat es. rivalutazione 2008=2,2%)

2) Fondo negoziale di categoria Inps (in base al contratto nazionale di lavoro: es. chimico-farmaceutici hanno il fonchim, metalmeccanici il cometa e così via...)

3) Fondo complementare privato (ogni assicurazione o banca ha il proprio, equiparato per legge a quelli Inps)

 

bisogna dire che se si sceglie il 3) il datore di lavoro non è tenuto a versare il proprio contributo (quindi, a fronte di rendimenti mediamente superiori, si perde però il contributo del datore di lavoro, su uno stipendio medio di 1200 euro/mese parliamo magari di circa 100 euro/anno che, per 40 anni, sò sordi.....)

 

ogni due anni si può spostare la propria posizione tfr (o anche i contributi volontari eventualmente versati a scopi pensionistici) da privato a privato o anche da pubblico-privato (o viceversa)

 

ogni anno si può cambiare la propria linea di investimento operando lo switch...(es. il cometa ha 4 diverse linee di investimento, più o meno rischiose/aggressive) all'interno del proprio fondo pubblico o privato

 

se si è operata la scelta 2) o 3) non si può tornare indietro alla 1) mentre invece chi ha deciso di lasciare il proprio tfr in azienda può operare la sscelta verso la 2) o la 3) anche successivamente.

 

Anticipi possibili dopo 8 anni per

-acquisto/ristrutturazione prima casa per sè o per i propri figli

-spese mediche gravi

 

Ogni anticipo preso è tassato dallo Stato ad aliquota fissa pari al 23% (ho 10.000, 00 euro di tfr accantonato, chiedo l'anticipo, 2.300, 00 euro vanno in tasse)

1848632[/snapback]

quindi mi confermi che il tfr si puo' richiedere anche per la ristrutturazione della prima casa?

1848636[/snapback]

sì sì

 

ps. valuta bene il discorso del contributo del tuo datore di lavoro che non lo mette nel fondo privato...

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Inoltre, potendo scegliere (per il tfr maturando dal 2007) tra

1) azienda (rivalutazione tfr pari al 1,5% annuo + 75% aumento IPC Istat es. rivalutazione 2008=2,2%)

2) Fondo negoziale di categoria Inps (in base al contratto nazionale di lavoro: es. chimico-farmaceutici hanno il fonchim, metalmeccanici il cometa e così via...)

3) Fondo complementare privato (ogni assicurazione o banca ha il proprio, equiparato per legge a quelli Inps)

 

bisogna dire che se si sceglie il 3) il datore di lavoro non è tenuto a versare il proprio contributo (quindi, a fronte di rendimenti mediamente superiori, si perde però il contributo del datore di lavoro, su uno stipendio medio di 1200 euro/mese parliamo magari di circa 100 euro/anno che, per 40 anni, sò sordi.....)

 

ogni due anni si può spostare la propria posizione tfr (o anche i contributi volontari eventualmente versati a scopi pensionistici) da privato a privato o anche da pubblico-privato (o viceversa)

 

ogni anno si può cambiare la propria linea di investimento operando lo switch...(es. il cometa ha 4 diverse linee di investimento, più o meno rischiose/aggressive) all'interno del proprio fondo pubblico o privato

 

se si è operata la scelta 2) o 3) non si può tornare indietro alla 1) mentre invece chi ha deciso di lasciare il proprio tfr in azienda può operare la sscelta verso la 2) o la 3) anche successivamente.

 

Anticipi possibili dopo 8 anni per

-acquisto/ristrutturazione prima casa per sè o per i propri figli

-spese mediche gravi

 

Ogni anticipo preso è tassato dallo Stato ad aliquota fissa pari al 23% (ho 10.000, 00 euro di tfr accantonato, chiedo l'anticipo, 2.300, 00 euro vanno in tasse)

1848632[/snapback]

quindi mi confermi che il tfr si puo' richiedere anche per la ristrutturazione della prima casa?

1848636[/snapback]

sì sì

 

ps. valuta bene il discorso del contributo del tuo datore di lavoro che non lo mette nel fondo privato...

1848637[/snapback]

cioe' ?non ho capito scusa...

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Il TFR è composto da tre voci:

1) contributo aderente (cioè il lavoratore)

2) contributo datore di lavoro

3) trattamento fine rapporto

 

1)+2)+3)= 6, 91% lordo della busta paga annuale (es. guadagno 1.200 euro/mese il tfr annuo è appunto circa 1.200, 00 euro, la famosa mensilità)

 

1) e 2) sono interconnessi e, in base al contratto di lavoro, concorrono a comporre il 6, 91% in percentuali che oscillano, per ognuna delle due voci, di solito tra il 1,5% e il 3% (il residuo rappresenta la voce 3)

 

se scegli il fondo privato, perdi il 2) [perchè appunto il datore di lavoro non è tenuto a versarlo per legge, mentre nel fondo negoziale sì]

 

dunque, se il tfr anno accontonabile è, secondo l'esempio che ti ho portato, 1.200, 00 euro comprensiva della voce 2)

senza la 2) magari diventa 1.100 euro annue che, nel corso del tempo, come soldi che accumuli di tfr ti pesa (mancandoti circa 100, 00 l'anno, quelle del datore di lavoro, che moltiplicate per magari 40 anni diventano 4.000, 00 euro)

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1) contributo aderente (cioè il lavoratore)

2) contributo datore di lavoro

3) trattamento fine rapporto

 

1)+2)+3)= 6, 91% lordo della busta paga annuale (es. guadagno 1.200 euro/mese il tfr annuo è appunto circa 1.200, 00 euro, la famosa mensilità)

 

1) e 2) sono interconnessi e, in base al contratto di lavoro, concorrono a comporre il 6, 91% in percentuali che oscillano, per ognuna delle due voci, di solito tra il 1,5% e il 3% (il residuo rappresenta la voce 3)

 

se scegli il fondo privato, perdi il 2) [perchè appunto il datore di lavoro non è tenuto a versarlo per legge, mentre nel fondo negoziale sì]

 

dunque, se il tfr anno accontonabile è, secondo l'esempio che ti ho portato, 1.200, 00 euro comprensiva della voce 2)

senza la 2) magari diventa 1.100 euro annue che, nel corso del tempo, come soldi che accumuli di tfr ti pesa (mancandoti circa 100, 00 l'anno, quelle del datore di lavoro, che moltiplicate per magari 40 anni diventano 4.000, 00 euro)

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dopo quell'inculata che m'hai tirato ancora parli de fondi? :lol::lol::lol::lol::lol:

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1) contributo aderente (cioè il lavoratore)

2) contributo datore di lavoro

3) trattamento fine rapporto

 

1)+2)+3)= 6, 91% lordo della busta paga annuale (es. guadagno 1.200 euro/mese il tfr annuo è appunto circa 1.200, 00 euro, la famosa mensilità)

 

1) e 2) sono interconnessi e, in base al contratto di lavoro, concorrono a comporre il 6, 91% in percentuali che oscillano, per ognuna delle due voci, di solito tra il 1,5% e il 3% (il residuo rappresenta la voce 3)

 

se scegli il fondo privato, perdi il 2) [perchè appunto il datore di lavoro non è tenuto a versarlo per legge, mentre nel fondo negoziale sì]

 

dunque, se il tfr anno accontonabile è, secondo l'esempio che ti ho portato, 1.200, 00 euro comprensiva della voce 2)

senza la 2) magari diventa 1.100 euro annue che, nel corso del tempo, come soldi che accumuli di tfr ti pesa (mancandoti circa 100, 00 l'anno, quelle del datore di lavoro, che moltiplicate per magari 40 anni diventano 4.000, 00 euro)

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dopo quell'inculata che m'hai tirato ancora parli de fondi? :lol::lol::lol::lol::lol:

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:lol::lol::lol::lol::lol:

 

ce lo sapevo che intervenivi!

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