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C'emo credutu

ESPLOSIONE NELLE CENTRALE NUCLEARE DI FUKUSHIMA

Messaggi raccomandati

o, io se riaprissero la centrale a Montalto (con conseguente, immagino, crollo dei prezzi delle case) mi ci farei pure casa al mare considera (quantomeno non lo considerei più pericoloso che abitare alla Polymer, per dire).

 

Ma certe cose non se possono legge.

1903349[/snapback]

 

Giannino è un estremista al pari di tanti altri estremisti che ci stanno nell'altro versante. Ti (Vi) consiglio, comunque, di procurarti il libro di Luca Iezzi, di Repubblica, che si intitola "Nucleare? Sì, grazie?"; a metà tra politica e scienza, ne seppi l'esistenza proprio dalla trasmissione di Giannino (era aprile del 2010 mi pare, non l'altro ieri). Un ottimo modo per farsi un'idea.

1903353[/snapback]

ma io non sono ne particolarmente contrario ne particolarmente favorevole, solo che sono stufo di sentire stupidaggini da una parte e dall'altra.. però finchè so chiacchiere da bar so chiacchiere da bar, se le leggo sulla prima pagina di un quotidiano nazionale mi girano un pò le palle

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o, io se riaprissero la centrale a Montalto (con conseguente, immagino, crollo dei prezzi delle case) mi ci farei pure casa al mare considera (quantomeno non lo considerei più pericoloso che abitare alla Polymer, per dire).

 

Ma certe cose non se possono legge.

1903349[/snapback]

se ti riferisci a me

 

ho scritto che il nucleare non e pericoloso??? e che la situazione e tranquilla???

se si dove????

 

se non sei in grado di argomentare allora fai bene a non leggere.

1903351[/snapback]

 

credo si riferisca all'articolo di Giannino de Il Messaggero di stamani.

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la colpa e di chi lu legge giannino, basta vede come va in giro.

1903356[/snapback]

mi riferivo solo a quello con 'certe cose non si possono leggere'.

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o, io se riaprissero la centrale a Montalto (con conseguente, immagino, crollo dei prezzi delle case) mi ci farei pure casa al mare considera (quantomeno non lo considerei più pericoloso che abitare alla Polymer, per dire).

 

Ma certe cose non se possono legge.

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Giannino è un estremista al pari di tanti altri estremisti che ci stanno nell'altro versante. Ti (Vi) consiglio, comunque, di procurarti il libro di Luca Iezzi, di Repubblica, che si intitola "Nucleare? Sì, grazie?"; a metà tra politica e scienza, ne seppi l'esistenza proprio dalla trasmissione di Giannino (era aprile del 2010 mi pare, non l'altro ieri). Un ottimo modo per farsi un'idea.

1903353[/snapback]

ma io non sono ne particolarmente contrario ne particolarmente favorevole, solo che sono stufo di sentire stupidaggini da una parte e dall'altra.. però finchè so chiacchiere da bar so chiacchiere da bar, se le leggo sulla prima pagina di un quotidiano nazionale mi girano un pò le palle

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http://www.lafeltrinelli.it/products/97888...y=0&cat1=1&prm=

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al di là delle opinioni e supposizioni personali i fatti finora sono che:

 

a) il terremoto (di intensità eccezionale ma nei limiti prevedibili per quel'area) ha provocato danni ad almeno due dei reattori considerati tra i più sicuri al mondo

 

b) sull'entità di tali danni e sull'evolversi della situazione nelle prime ore abbiamo informazioni a volte contradditorie e comunque necessariamente provvisorie e parziali (proprio per la natura di quella tecnologia e di quegli impianti)

 

c) il perimetro di evacuazione è stato allargato progressivamente da 3 a 10 chilometri e ora a 20, con oltre 200.000 persone evacuate

 

d) la fusione del nocciolo (che avrebbe nell'immediato e in prospettiva conseguenze devastanti, ben oltre quelle già accertabili e prevedibili ora) viene considerata dagli esperti (anche se alcuni anonimi) "improbabile"

 

 

dire che non è il caso di essere tranquillissimi (soprattutto per quelli che vivono a ridosso di quelle due megacentrali) mi sembra di buon senso.

 

se poi le conseguenze non saranno catastrofiche ma "solo" di qualche decina o centinaia di contaminati nelle immediate adiacenze non potremo che rallegrarcene tutti (tranne quelle decine o centinaia).

 

in ogni caso che questa tecnologia - oggi come oggi - non sia sufficientemente dominabile in particolari condizioni (nessuna lo è al 100%, sia chiaro, ma ci sono margini che vengono comunemente considerati accettabili) mi sembra evidente anche se non ci fosse stato questo disastro.

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in ogni caso che questa tecnologia - oggi come oggi - non sia sufficientemente dominabile in particolari condizioni (nessuna lo è al 100%, sia chiaro, ma ci sono margini che vengono comunemente considerati accettabili) mi sembra evidente anche se non ci fosse stato questo disastro.

 

Passaparola, ho tradotto per chi non volesse legge tutta la predica precedente quello che era il messaggio che vuoi far passare; così gli altri non perdono il tempo che ho perso io...

continuate a entra' a gamba tesa sul topic, me raccomando.

 

mannaggia a me e a quando non me so controllare.

 

ma stavolta me so rotto li coglioni. sconnetto e basta.

 

amen.

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al di là delle opinioni e supposizioni personali i fatti finora sono che:

 

a)  il terremoto (di intensità eccezionale ma nei limiti prevedibili per quel'area) ha provocato danni ad almeno due dei reattori considerati tra i più sicuri al mondo

 

b) sull'entità di tali danni e sull'evolversi della situazione nelle prime ore abbiamo informazioni a volte contradditorie e comunque necessariamente provvisorie e parziali (proprio per la natura di quella tecnologia e di quegli impianti)

 

c) il perimetro di evacuazione è stato allargato progressivamente da 3 a 10 chilometri e ora a 20, con oltre 200.000 persone evacuate

 

d) la fusione del nocciolo (che avrebbe nell'immediato e in prospettiva conseguenze devastanti, ben oltre quelle già accertabili e prevedibili ora) viene considerata dagli esperti (anche se alcuni anonimi) "improbabile"

 

 

dire che non è il caso di essere tranquillissimi (soprattutto per quelli che vivono a ridosso di quelle due megacentrali) mi sembra di buon senso. 

 

se poi le conseguenze non saranno catastrofiche ma "solo" di qualche decina o centinaia di contaminati nelle immediate adiacenze non potremo che rallegrarcene tutti (tranne quelle decine o centinaia).

 

in ogni caso che questa tecnologia - oggi come oggi - non sia sufficientemente dominabile in particolari condizioni (nessuna lo è al 100%, sia chiaro, ma ci sono margini che vengono comunemente considerati accettabili) mi sembra evidente anche se non ci fosse stato questo disastro.

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1) dove hai letto che sono considerati tra i piu sicuri al mondo??? (info personale) e soprattutto non ha creato danni ai reattori,( grazie a dio) ma all'impianto di raffreddamento.

 

2) vorrei aggiungere che centinaia di morti sono stati causato da una centrale idroelettrica cioe dalla diga. ancora piu imprevedibile di una centrale nucleare.

 

non mi diverto a fare la conta dei morti, ma qui si parla sempre e solo di nucleare mentre ad oggi il problema e stato un altro.

 

tranquilli??? assolutamente no

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al di là delle opinioni e supposizioni personali i fatti finora sono che:

 

a)  il terremoto (di intensità eccezionale ma nei limiti prevedibili per quel'area) ha provocato danni ad almeno due dei reattori considerati tra i più sicuri al mondo

 

b) sull'entità di tali danni e sull'evolversi della situazione nelle prime ore abbiamo informazioni a volte contradditorie e comunque necessariamente provvisorie e parziali (proprio per la natura di quella tecnologia e di quegli impianti)

 

c) il perimetro di evacuazione è stato allargato progressivamente da 3 a 10 chilometri e ora a 20, con oltre 200.000 persone evacuate

 

d) la fusione del nocciolo (che avrebbe nell'immediato e in prospettiva conseguenze devastanti, ben oltre quelle già accertabili e prevedibili ora) viene considerata dagli esperti (anche se alcuni anonimi) "improbabile"

 

 

dire che non è il caso di essere tranquillissimi (soprattutto per quelli che vivono a ridosso di quelle due megacentrali) mi sembra di buon senso. 

 

se poi le conseguenze non saranno catastrofiche ma "solo" di qualche decina o centinaia di contaminati nelle immediate adiacenze non potremo che rallegrarcene tutti (tranne quelle decine o centinaia).

 

in ogni caso che questa tecnologia - oggi come oggi - non sia sufficientemente dominabile in particolari condizioni (nessuna lo è al 100%, sia chiaro, ma ci sono margini che vengono comunemente considerati accettabili) mi sembra evidente anche se non ci fosse stato questo disastro.

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1) dove hai letto che sono considerati tra i piu sicuri al mondo??? (info personale) e soprattutto non ha creato danni ai reattori,( grazie a dio) ma all'impianto di raffreddamento.

 

2) vorrei aggiungere che centinaia di morti sono stati causato da una centrale idroelettrica cioe dalla diga. ancora piu imprevedibile di una centrale nucleare.

 

non mi diverto a fare la conta dei morti, ma qui si parla sempre e solo di nucleare mentre ad oggi il problema e stato un altro.

 

tranquilli??? assolutamente no

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1) 14:42 Centrale Fukushima una delle più sicure

 

La centrale elettronucleare giapponese Fukushima-1, oggetto di preoccupazioni per i danni subiti in seguito al disastroso terremoto dell'11 marzo, è uno dei 25 maggiori impianti nucleari del modo, costruito su progetto di General electric, ed è considerato una delle strutture del genere fra le più sicure esistenti. È un impianto giunto ormai al termine della vita operativa, essendo ormai in funzione da quarant'anni: costruito alla fine degli anni sessanta, entrò in esercizio nel 1971, e doveva essere decommissionato questo stesso anno.

 

il danno è certamente all'impianto di raffreddamento, ma anche a Chernobyl tutto parti da un guasto al raffreddamento (pare durante una simulazione, se non ricordo male). Le tecnologie e le condizioni sono diverse, e quindi ci si augura che il problema sia risolto senza surriscaldamento e possibile esplosione del nocciolo di fusione, limitando l'inquinamento radioattivo (che comunque c'è già).

 

 

2) non sono in grado di dire quanto sia stato imprevedibile il crollo di quella diga, ma certamente i rischi connessi all'energia idroelettrica non sono paragonabili, in condizioni limite, a quelli di una qualsiasi centrale nucleare. Nel senso che lì nella peggiore delle ipotesi sono morti in 100, qui nella peggiore delle ipotesi?

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Pare che abbiano trovato almeno 3 persone con tassi di radioattività superiori alla norma su un gruppo preso a caso di 90 persone che abitano relativamente vicino alla centrale.

 

SCrivo "pare" perchè non sono sicuro di avere capito bene. :D:D:D

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1) ok grazie

spero vivamente che sia finito qui ma ho dei dubbi.

 

 

 

comunque come ho detto altre volte i giapponesi so un gran popolo, nessuna scena di panico, nessuno sciacallo, almeno non ai livelli nostri, evacuazioni ordinate tutti in fila con caschi e valige.

 

ce giallo e giallo, fanculo li cinesi.

 

 

questi tra massimo 3 anni ristanno come il giorno prima del terremoto.

Modificato da gino

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vorrei ricordare inoltre che piu di 200 morti ad oggi  sono stati causati da una diga per una ECOLOGISSIMA centrale idroelettrica. che rompendosi ha spianato paesi ed una citta.

ad oggi se proprio vogliamo dirla tutta il nucleare non ha creato morti.

ripeto ad oggi.

1903335[/snapback]

 

siamo riusciti a fare 200 morti con una diga, figuriamoci quanti ne possiamo fare con una centrale nucleare... :lol:

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vorrei ricordare inoltre che piu di 200 morti ad oggi  sono stati causati da una diga per una ECOLOGISSIMA centrale idroelettrica. che rompendosi ha spianato paesi ed una citta.

ad oggi se proprio vogliamo dirla tutta il nucleare non ha creato morti.

ripeto ad oggi.

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siamo riusciti a fare 200 morti con una diga, figuriamoci quanti ne possiamo fare con una centrale nucleare... :lol:

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intanto quelli so morti.

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vorrei ricordare inoltre che piu di 200 morti ad oggi  sono stati causati da una diga per una ECOLOGISSIMA centrale idroelettrica. che rompendosi ha spianato paesi ed una citta.

ad oggi se proprio vogliamo dirla tutta il nucleare non ha creato morti.

ripeto ad oggi.

1903335[/snapback]

 

siamo riusciti a fare 200 morti con una diga, figuriamoci quanti ne possiamo fare con una centrale nucleare... :lol:

1903380[/snapback]

 

intanto quelli so morti.

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era solamente una battuta, però mi sembrano più o meno le facce della stessa medaglia...

non sono un esperto relativamente all'affidabilità, alle scorie e quant'altro (aspetto di vedere come finisce questa storia per capire meglio), mi limito solo a pensare di un paese come il nostro, corrotto fino al midollo, inaffidabile a tutti i livelli, che quando ha privatizzato lo ha fatto in maniera indecente non riesco a fidarmi...

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vorrei ricordare inoltre che piu di 200 morti ad oggi  sono stati causati da una diga per una ECOLOGISSIMA centrale idroelettrica. che rompendosi ha spianato paesi ed una citta.

ad oggi se proprio vogliamo dirla tutta il nucleare non ha creato morti.

ripeto ad oggi.

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siamo riusciti a fare 200 morti con una diga, figuriamoci quanti ne possiamo fare con una centrale nucleare... :lol:

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intanto quelli so morti.

1903381[/snapback]

 

era solamente una battuta, però mi sembrano più o meno le facce della stessa medaglia...

non sono un esperto relativamente all'affidabilità, alle scorie e quant'altro (aspetto di vedere come finisce questa storia per capire meglio), mi limito solo a pensare di un paese come il nostro, corrotto fino al midollo, inaffidabile a tutti i livelli, che quando ha privatizzato lo ha fatto in maniera indecente non riesco a fidarmi...

1903383[/snapback]

daccordo

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in ogni caso che questa tecnologia - oggi come oggi - non sia sufficientemente dominabile in particolari condizioni (nessuna lo è al 100%, sia chiaro, ma ci sono margini che vengono comunemente considerati accettabili) mi sembra evidente anche se non ci fosse stato questo disastro.

 

Passaparola, ho tradotto per chi non volesse legge tutta la predica precedente quello che era il messaggio che vuoi far passare; così gli altri non perdono il tempo che ho perso io...

continuate a entra' a gamba tesa sul topic, me raccomando.

 

mannaggia a me e a quando non me so controllare.

 

ma stavolta me so rotto li coglioni. sconnetto e basta.

 

amen.

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Ma che significa a gamba tesa sul topic?

E' venuto giù mezzo Giappone e è esplosa na centrale nucleare.

Come se dovrebbe scrive su sto topic? :lol::lol::)

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in ogni caso che questa tecnologia - oggi come oggi - non sia sufficientemente dominabile in particolari condizioni (nessuna lo è al 100%, sia chiaro, ma ci sono margini che vengono comunemente considerati accettabili) mi sembra evidente anche se non ci fosse stato questo disastro.

 

Passaparola, ho tradotto per chi non volesse legge tutta la predica precedente quello che era il messaggio che vuoi far passare; così gli altri non perdono il tempo che ho perso io...

continuate a entra' a gamba tesa sul topic, me raccomando.

 

mannaggia a me e a quando non me so controllare.

 

ma stavolta me so rotto li coglioni. sconnetto e basta.

 

amen.

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stai proprio fuori strada, amico mio.

 

io non devo "far passare" nessun messaggio, non faccio parte di nessun comitato o partito schierato per i referendum, non so nemmeno esattamente come la pensano gli uni o gli altri (ammesso e non concesso che ne pensino).

 

ho cercato di esporre i fatti che mi sembravano assodati, poi ho esposto la mia del resto non ferrea né dogmatica opinione, come tutti.

 

questa intolleranza e presunzione di interpretare le losche intenzioni altrui non ti fa onore, sorry :(

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Altri aggiornamenti. Fonte: il fatto

 

L’esplosione, ha riferito la societa’ proprietaria dell’impianto di Fukushima, la Tepco, ha causato il crollo del tetto e delle mura dell’edifico al cui interno e’ ospitato il contenitore di acciaio del reattore che non “ha subito danni gravi”. La rilevazione di cesio all’esterno del reattore numero 1 di Fukushima Daichi conferma che il reattore, il cui sistema di raffreddamento si è bloccato dopo il terremoto di ieri, si è parzialmente fuso. All’interno dell’impianto il livello di radiazioni ha raggiunto un picco di 1.000 volte la norma e di 70 volte all’esterno. L’aumento delle radiazione all’esterno è stato causato dalla fuoriuscita controllata di vapore radioattivo dalla struttura nell’edificio che contiene il reattore. Intanto i tentativi di depressurizzare il modulo di contenimento del reattore 1 avrebbe avuto successo. A breve, saranno prese misure aggiuntive, come l’utilizzo di acqua di mare e acido borico. Intanto le autorità giapponesi pensano di avviare la distribuzione di iodio per una terapia anti-radiazioni tra la popolazione residente intorno alla zona delle centrali. Sono stati sicuramente contaminati, invece, tre tecnici che sono intervenuti sul posto, che sono stati trasportati in ospedale per accertamenti.

 

Nella dichiarazione con cui ha informato ufficialmente l’Aiea dell’incidente alla centrale nucleare di Fukushima, il governo giapponese ha classificato quanto accaduto come un incidente di quarto grado della scala internazionale Ines che va dal primo grado, corrispondente ad un’anomalia, fino al settimo, cioè l’incidente grave. Il quarto livello corrisponde ad “un incidente nucleare con conseguenze locali” quali “un rilascio minimo di materiale radioattivo”, secondo la definizione dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica.

 

Il devastante terremoto in Giappone ha danneggiato anche il sistema di raffreddamento del reattore numero 2 di Fukushima, noto come Fukushima-Daini. Le autorità hanno deciso anche in questo caso di evacuare la popolazione nel raggio di 10 chilometri.

 

In totale a Fukushima sono presenti sei reattori. Il numero 1 è stato avviato nel 1971 e il numero 2 tre anni dopo. I piani di sviluppo della compagnia proprietaria, la Tokyo Electric Power, prevedevano l’installazione di altri due reattori nel 2013 e nel 2014. IL Giappone conta 52 centrali nucleari. Di queste 11 sono state in qualche modo coinvolte nel sisma

 

 

Queste sono notizie.. Ognuno tragga le proprie considerazioni.

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a giudicarne la fragilità penso, fra le altre cose, che in caso di guerra certe centrali sono uno degli obiettivi principali per mettere subito in ginocchio un paese

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Ecco quello che è accaduto nelle ultime ore. Fonte: Greenpeace italia

 

ore 12.30 - A proposito delle notizie diffuse dall'azienda elettrica giapponese Tokyo Electric Power Co (TEPCO) sull'incidente alla centrale nucleare di Fukushima, il responsabile della campagna nucleare di Greenpeace International, Jan Beranek, dichiara che: “Qualunque rilascio di radioattività nell'atmosfera pone rischi per la popolazione dell'area interessata. Il fatto che il reattore nucleare di Fukushima stia rilasciando radioattività in conseguenza di una fusione del nocciolo, o che sia stato deliberatamente deciso di rilasciare gas radioattivi in atmosfera, significa comunque che tutte le protezioni fisiche che avrebbero dovuto isolare la radioattività dall'ambiente hanno fallito”.

 

 

 

ore 12.55 Secondo i dati resi noti dopo l’esplosione, nell’area della centrale una persona può assorbire in una sola ora una quantità di radioattività pari alla dose massima prevista per un anno.

 

 

 

ore 13 - Se l'obiettivo immediato è quello di mettere la popolazione in sicurezza per minimizzare l'esposizione alle radiazioni, è necessario prendere atto che i reattori nucleari sono sempre vulnerabili a una combinazione di rischi legati a eventi esterni come i terremoti, errori umani o difetti progettuali.

 

 

 

Greenpeace chiede una progressiva chiusura di tutti i reattori commerciali che oggi è possibile perché scenari basati al 100 per cento su fonti rinnovabili e aumento dell'efficienza energetica sono tecnologicamente fattibili ed economicamente possibili. Tanto è vero che anche l’Unione Europea li sta prendendo in considerazione.

 

 

 

ore 13.05 Giuseppe Onufrio, direttore di Greenpeace Italia, commenta: “Chi propone il ritorno al nucleare in Italia dovrebbe riflettere sulla irresponsabile leggerezza con cui sta procedendo. Dalla barzelletta del professor Umberto Veronesi, che dormirebbe con le scorie in camera da letto per tranquillizzare i cittadini che è chiamato a proteggere dalle radiazioni, alle esibizioni di Chicco Testa che continua imperterrito a spargere comunicazione ingannevole in tutti i media. È ora di finirla di trattare questo tema in modo così poco serio: l'Italia non ha alcun bisogno di tornare al nucleare, deve invece puntare sulle energie rinnovabili. Proprio il contrario di quanto sta facendo il Governo, che ha deciso di distruggere questa prospettiva”.

 

 

 

ore 17 - Dalle ultime notizie apprendiamo che l’incidente al reattore giapponese di Fukushima avrebbe rilasciato elementi radioattivi incluso il Cesio-137 e che un aumento dei livelli di radioattività è stato rilevato nei pressi dell’impianto. “Siamo vicini alla popolazione giapponese - afferma Jan Beranek, responsabile della Campagna nucleare di Greenpeace International - che sta affrontando anche la minaccia di un disastro nucleare, oltre a un devastante terremoto e al conseguente tsunami. Le autorità devono concentrarsi nel salvataggio delle persone e nell’evitare ulteriori rilasci di radioattività.”

 

 

 

ore 17.15 - Gli sviluppi dell’incidente appaiono lontani dall’essere chiari. Quello che sappiamo è che la contaminazione da Cesio-137 pone un rischio sanitario per chiunque venga esposto ed è il radioelemento che sta causando il maggiore impatto sanitario dall’incidente di Cernobyl, poiché può rimanere pericoloso nell’ambiente e nella catena alimentare per trecento anni.

 

 

 

“Il reattore di Fukushima rimane ancora a rischio di fusione del nocciolo”, continua Beranek: “Questo potrebbe creare una nuvola di Iodio-131 che può elevare i livelli di radioattività sia sulla popolazione che sull’ambiente per decine di chilometri. Anche solo chiedendo alla popolazione di rimanere chiusi in casa il governo può ridurre i rischi di un fattore da 2 a 5”

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Ai pro-nuclearisti vorrei dire: forse non vi rendete conto che il livello di rischio implicito in un reattore nucleare non è neanche lontanamente paragonabile a quello, che so, di una diga.

 

Se un terremoto distrugge una diga posta a monte di un centro abitato, ci saranno sicuramente tanti morti che i parenti e gli amici superstiti piangeranno, ma superato il dramma la vita continuerà.

 

Se un terremoto danneggia una centrale nucleare causando la perdita di controllo della reazione del nocciolo e si verificano fughe radioattive, ad essere fottute sarebbero non solo un numero di persone molto più ampio (in rapporto alla durata della fuga, alla propagazione delle radiazioni tramite i venti, alla densità abitativa nei pressi della centrale, alla tempestività degli interventi, ecc.) ma potenzialmente le future generazioni di quella popolazione interessata (oltre che, ovviamente, l'intero ecosistema colpito), che pagherebbero i costi delle mutazioni genetiche subite dai genitori contaminati che sono riusciti a sopravvivere e a procreare (a Chernobyl, a più di 25 anni di distanza dal dramma, continuano a nascere animali, persone e piante con deformità genetiche e predisposte a sviluppare patologie tumorali, e se questi individui arrivassero a procreare a loro volta perpetuerebbero le tare genetiche).

 

Questo per dire che, così come un aereo non può permettersi incidenti di percorso perchè, a differenza di un'automobile, un incidente significa morte sicura di tutti gli occupanti ("miracoli" a parte), anche una centrale nucleare dovrebbe avere un livello di sicurezza pari al 100%, cosa che ovviamente non è garantibile, allo stato attuale, da nessuno. Nella maggior parte dei casi tutto procede regolarmente, ma se succede qualcosa di grave ci si gioca tutto, presente e futuro.

 

E non entriamo poi nell'argomento smaltimento scorie perchè lì c'è proprio da mettersi le mani nei capelli.

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Ai pro-nuclearisti vorrei dire: forse non vi rendete conto che il livello di rischio implicito in un reattore nucleare non è neanche lontanamente paragonabile a quello, che so, di una diga.

 

Se un terremoto distrugge una diga posta a monte di un centro abitato, ci saranno sicuramente tanti morti che i parenti e gli amici superstiti piangeranno, ma superato il dramma la vita continuerà.

 

Se un terremoto danneggia una centrale nucleare causando la perdita di controllo della reazione del nocciolo e si verificano fughe radioattive, ad essere fottute sarebbero non solo un numero di persone molto più ampio (in rapporto alla durata della fuga, alla propagazione delle radiazioni tramite i venti, alla densità abitativa nei pressi della centrale, alla tempestività degli interventi, ecc.) ma potenzialmente le future generazioni di quella popolazione interessata (oltre che, ovviamente, l'intero ecosistema colpito), che pagherebbero i costi delle mutazioni genetiche subite dai genitori contaminati che sono riusciti a sopravvivere e a procreare (a Chernobyl, a più di 25 anni di distanza dal dramma, continuano a nascere animali, persone e piante con deformità genetiche e predisposte a sviluppare patologie tumorali, e se questi individui arrivassero a procreare a loro volta perpetuerebbero le tare genetiche).

 

Questo per dire che, così come un aereo non può permettersi incidenti di percorso perchè, a differenza di un'automobile, un incidente significa morte sicura di tutti gli occupanti ("miracoli" a parte), anche una centrale nucleare dovrebbe avere un livello di sicurezza pari al 100%, cosa che ovviamente non è garantibile, allo stato attuale, da nessuno. Nella maggior parte dei casi tutto procede regolarmente, ma se succede qualcosa di grave ci si gioca tutto, presente e futuro.

 

E non entriamo poi nell'argomento smaltimento scorie perchè lì c'è proprio da mettersi le mani nei capelli.

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d'accordissimo con Carlito, non è poi tanto il nucleare in se per se ad impaurirmi, ma il nucleare IN ITALIA non mi tranquillizza a fatto

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Ai pro-nuclearisti vorrei dire: forse non vi rendete conto che il livello di rischio implicito in un reattore nucleare non è neanche lontanamente paragonabile a quello, che so, di una diga.

 

Se un terremoto distrugge una diga posta a monte di un centro abitato, ci saranno sicuramente tanti morti che i parenti e gli amici superstiti piangeranno, ma superato il dramma la vita continuerà.

 

Se un terremoto danneggia una centrale nucleare causando la perdita di controllo della reazione del nocciolo e si verificano fughe radioattive, ad essere fottute sarebbero non solo un numero di persone molto più ampio (in rapporto alla durata della fuga, alla propagazione delle radiazioni tramite i venti, alla densità abitativa nei pressi della centrale, alla tempestività degli interventi, ecc.) ma potenzialmente le future generazioni di quella popolazione interessata (oltre che, ovviamente, l'intero ecosistema colpito), che pagherebbero i costi delle mutazioni genetiche subite dai genitori contaminati che sono riusciti a sopravvivere e a procreare (a Chernobyl, a più di 25 anni di distanza dal dramma, continuano a nascere animali, persone e piante con deformità genetiche e predisposte a sviluppare patologie tumorali, e se questi individui arrivassero a procreare a loro volta perpetuerebbero le tare genetiche).

 

Questo per dire che, così come un aereo non può permettersi incidenti di percorso perchè, a differenza di un'automobile, un incidente significa morte sicura di tutti gli occupanti ("miracoli" a parte), anche una centrale nucleare dovrebbe avere un livello di sicurezza pari al 100%, cosa che ovviamente non è garantibile, allo stato attuale, da nessuno. Nella maggior parte dei casi tutto procede regolarmente, ma se succede qualcosa di grave ci si gioca tutto, presente e futuro.

 

E non entriamo poi nell'argomento smaltimento scorie perchè lì c'è proprio da mettersi le mani nei capelli.

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:clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap::clap:

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appena sentito a radio24 che le barre di combustibile al reattore 3 della centrale di fukushima hanno subito danni consistenti :(

 

questo è quello che scrive l'ansa

Il governo giapponese ha parlato di possibili rischi di processo di fusione nei reattori 1 e 3 della centrale Fukushima n.1, sulla costa nordest del Giappone, colpita venerdì scorso dal terremoto e dal seguente tsunami. Ora rischia di esplodere il reattore n.3, che ha anche subito forti danni alle barre di combustibile. I tentativi di evitarlo, ha riferito il ministro dell'Economia e dell'Industria nipponico, "non hanno avuto effetti".

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i giapponesi che sono super-organizzati c'hanno tutti sti cazzi, figuratevi in Italia che manco la monnezza riusciamo a gesti...

 

il problema non è il nucleare infatti è il nucleare in italia..

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i giapponesi che sono super-organizzati c'hanno  tutti sti cazzi, figuratevi in Italia che manco la monnezza riusciamo a gesti...

 

il problema non è il nucleare infatti è il nucleare in italia..

1903489[/snapback]

 

 

 

...quoto alla stragrande!

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Mi accodo.

 

Non sono contro il nucleare.

Se gran parte dei paesi più civili al mondo che hanno maggiormente a cuore i temi della sicurezza e dell'ambiente lo hanno adottato, evidentemente è una tecnologia sicura.

 

Non sono favorevole al nucleare in Italia.

Non mi fido della classe politica e dirigente del nostro paese, persone che per denaro venderebbero la madre.

 

Figuriamoci come potrebbero trattare la sicurezza delle centrali e le scorie radioattive.

Il solo pensiero che la mafia possa mettere le mani sulle scorie mi fa accapponare la pelle.

Meglio lasciar perdere, non è roba per noi.

 

Volare in aereo è sicuro, ma non salirei mai se il pilota fosse ubriaco...

 

.Ciaps

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Mi accodo.

 

Non sono contro il nucleare.

Se gran parte dei paesi più civili al mondo che hanno maggiormente a cuore i temi della sicurezza e dell'ambiente lo hanno adottato, evidentemente è una tecnologia sicura.

 

Non sono favorevole al nucleare in Italia.

Non mi fido della classe politica e dirigente del nostro paese, persone che per denaro venderebbero la madre.

 

Figuriamoci come potrebbero trattare la sicurezza delle centrali e le scorie radioattive.

Il solo pensiero che la mafia possa mettere le mani sulle scorie mi fa accapponare la pelle.

Meglio lasciar perdere, non è roba per noi.

 

Volare in aereo è sicuro, ma non salirei mai se il pilota fosse ubriaco...

 

.Ciaps

1903501[/snapback]

 

Impeccabile.

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Mi accodo.

 

Non sono contro il nucleare.

Se gran parte dei paesi più civili al mondo che hanno maggiormente a cuore i temi della sicurezza e dell'ambiente lo hanno adottato, evidentemente è una tecnologia sicura.

 

Non sono favorevole al nucleare in Italia.

Non mi fido della classe politica e dirigente del nostro paese, persone che per denaro venderebbero la madre.

 

Figuriamoci come potrebbero trattare la sicurezza delle centrali e le scorie radioattive.

Il solo pensiero che la mafia possa mettere le mani sulle scorie mi fa accapponare la pelle.

Meglio lasciar perdere, non è roba per noi.

 

Volare in aereo è sicuro, ma non salirei mai se il pilota fosse ubriaco...

 

.Ciaps

1903501[/snapback]

 

 

:quoto:

Modificato da Draghetta

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Mi accodo.

 

Non sono contro il nucleare.

Se gran parte dei paesi più civili al mondo che hanno maggiormente a cuore i temi della sicurezza e dell'ambiente lo hanno adottato, evidentemente è una tecnologia sicura.

 

Non sono favorevole al nucleare in Italia.

Non mi fido della classe politica e dirigente del nostro paese, persone che per denaro venderebbero la madre.

 

Figuriamoci come potrebbero trattare la sicurezza delle centrali e le scorie radioattive.

Il solo pensiero che la mafia possa mettere le mani sulle scorie mi fa accapponare la pelle.

Meglio lasciar perdere, non è roba per noi.

 

Volare in aereo è sicuro, ma non salirei mai se il pilota fosse ubriaco...

 

.Ciaps

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impeccabile.....

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anche se che i "paesi più civili del mondo" abbiano così a cuore la sicurezza dei cittadini e l'ambiente non mi sembra dimostrato dai fatti, condivido la preoccupazione di callea per il nucleare made in Italy.

 

ma non c'è bisogno di essere così pessimisti per il futuro, basta guardare al presente e a come nasce questo "ritorno al nucleare" italiano: poche centrali che costeranno una enormità alle casse pubbliche e copriranno una parte del tutto marginale del nostro fabbisogno energetico, impianti che entreranno in fuzione (se va bene, il che è improbabile) tra 10-12 anni col rischio di essere già tecnologicamente superati.

 

L'unica cosa certa sono gli appalti miliardari già pronti per la loro costruzione da parte dei soliti noti, quelli del ponte sullo stretto, degli affari sul terremoto, del megainceneriore di acerra etc.

 

Un grande affare per mafie, grandi imprese ammanicate con le cricche e politica corrotta, nella migliore delle ipotesi realizzato a nostre spese.

 

Nella peggiore....

Modificato da passaparola

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