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classe86_

Topic pro animali.

Messaggi raccomandati

cosa vuol dire "convenienza"? semplice : convivere e rendere addomesticati gli animali è conveniente per l'uomo perchè previene i pericoli derivanti dagli animali selvaggi e non controllati

e la convenienza col tempo è diventata anche economica (allevamenti)

 

1959858[/snapback]

 

 

l'addomesticamente non serve per evitare i pericoli derivanti dagli animali selvaggi e non controllati.

 

è sempre e solo servito per avere una fonte di cibo e una risorsa di "forza" per i lavori e/o il trasporto...

 

nessuno sè mai sognato de allevà tigri al fine di renderle innocue....

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è chiaro che è la mia opinione

io proprio perchè non vivo a contatto quotidiano con gli animali credo di essere (a torto o ragione) più obiettivo e non "coinvolto"

 

1957383[/snapback]

Non coinvolto è ovvio, obiettivo meno.

 

Soprattutto non sai un cazzo di che vuol dire vivere con un animale. Quando avrai fatto questo tipo di esperienza torna. Solo allora potrai parlare obiettivamente.

 

Al momento non hai idea di che stai a dì.

Fidate.

1957437[/snapback]

 

ma il topic non si era chiuso qui???

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è chiaro che è la mia opinione

io proprio perchè non vivo a contatto quotidiano con gli animali credo di essere (a torto o ragione) più obiettivo e non "coinvolto"

 

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Non coinvolto è ovvio, obiettivo meno.

 

Soprattutto non sai un cazzo di che vuol dire vivere con un animale. Quando avrai fatto questo tipo di esperienza torna. Solo allora potrai parlare obiettivamente.

 

Al momento non hai idea di che stai a dì.

Fidate.

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ma il topic non si era chiuso qui???

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In realtà state tutti un po' OT :P

 

 

De questo invece che ne pensate?

 

PATRIMONIO D’ITALIA. L’ENPA: “MOTIVATA L’ESCLUSIONE DELLA QUINTANA DI FOLIGNO”

pubblicata da ENPA - Ente Nazionale Protezione Animali il giorno martedì 2 agosto 2011 alle ore 10.40

«Stupisce doppiamente che l'assessore alla cultura e al turismo della Regione Umbria, Fabrizio Bracco, si meravigli per l’esclusione della giostra della Quintana di Foligno dal premio “Patrimonio d’Italia”.» Questo il commento del presidente nazionale dell’Enpa, Carla Rocchi, in merito alle località premiate dal ministro Brambilla per le manifestazioni senza animali. «In primo luogo, infatti, il ministro Brambilla ha diffusamente dichiarato essere suo intento quello di premiare esclusivamente le manifestazioni che non utilizzino animali – prosegue Rocchi - . In secondo luogo risulta che, proprio recentemente, la Quintana di Foligno è costata la vita a un cavallo, evento che contrasta drammaticamente con gli intenti del premio “Patrimonio d’Italia” e che offende le coscienze di quanti hanno a cuore il benessere degli animali.» «L’Enpa – conclude Rocchi - esprime quindi pieno sostegno al ministro Brambilla per le battaglie che conduce e le scelte che compie, tanto obiettive dall’aver portato, come lo stesso assessore riconosce, alla premiazione di due belle feste umbre quali la “Festa dei Ceri” di Gubbio e “Coloriamo i cieli” di Castiglione del Lago.» (1 agosto)

1957143[/snapback]

 

Comunque su questa io non è che so tanto d'accordo.

Perchè mai il ministero del turismo dovrebbe promuovere e finanziare gli eventi che non utilizzano (non che non maltrattano) animali?

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cosa vuol dire "convenienza"? semplice : convivere e rendere addomesticati gli animali è conveniente per l'uomo perchè previene i pericoli derivanti dagli animali selvaggi e non controllati

e la convenienza col tempo è diventata anche economica (allevamenti)

 

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l'addomesticamente non serve per evitare i pericoli derivanti dagli animali selvaggi e non controllati.

 

è sempre e solo servito per avere una fonte di cibo e una risorsa di "forza" per i lavori e/o il trasporto...

 

nessuno sè mai sognato de allevà tigri al fine di renderle innocue....

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a proposito di cazzate

 

secondo te perchè si vuole evitare il randagismo? spiegamelo

 

le tigri addomesticate esistono (conosci i circhi?)

 

quando parlo di convenienza economica secondo te che voglio dire di diverso da quello che hai detto te?

 

finchè se scherza...

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Stanno vicino a chi non ce la fa e a volte gli rendono omaggio in una sorta di funerale

I delfini sanno che cos'è la morte

Studio di un istituto di Milano pubblicato sul New Scientist: comprendono il concetto della vita che se ne va

NOTIZIE CORRELATE

L'IMMAGINE: La mamma delfino tiene a galla il cucciolo ormai morto (foto Gonzalvo/Tethys)

Il FORUM: «Animali & Dintorni»

I delfini sanno che cos'è la morte

 

Studio di un istituto di Milano pubblicato sul New Scientist: comprendono il concetto della vita che se ne va

 

 

Un delfino morto in procinto di affondare: i suoi compagni lo hanno tenuto a galla fino all'ultimo in una sorta di ultimo viaggio (Joan Gonzalvo / Tethys)

MILANO - I cetacei comprendono il concetto di morte? Secondo uno studio pubblicato dal New Scientist, basato sull’osservazione di delfini dal naso a bottiglia (tursiopi) al largo della Grecia occidentale, la risposta è affermativa. Questi animali inoltre reagirebbero in maniera diversa a seconda del tipo di decesso, improvviso o conseguente una lunga malattia. L’interpretazione del comportamento di un animale alla morte di un proprio simile, osservata di rado allo stato selvatico, è assai complicata, perché si possono attribuire erroneamente emozioni umane agli animali. Ciò nonostante, molte specie intelligenti e sociali, come gorilla, scimpanzé ed elefanti, hanno mostrato in queste circostanze comportamenti particolari: reazioni che alcuni scienziati hanno interpretato come simili a un lutto.

 

I TURSIOPI GRECI - Lo studio dei tursiopi greci, considerato assieme numerose segnalazioni di cetacei che interagiscono con animali morti, e aggiunto alla scoperta che sono dotati di neuroni specializzati connessi all'empatia e all'intuizione, porta a ipotizzare che questi animali potrebbero avere una reazione complessa, persino sofisticata, alla morte. Joan Gonzalvo, del Tethys Research Institute, un’organizzazione non-profit per lo studio e la tutela dell'ambiente marino con sede a Milano, ha cominciato a studiare la popolazione dei tursiopi del golfo di Amvrakikos, in Grecia, nel 2006. Nel 2007 ha osservato una madre che interagiva con il cucciolo appena morto: sollevava il corpo del piccolo per portarlo in superficie, apparentemente nel tentativo di farlo respirare (GUARDA l'immagine). «Durante i due giorni di osservazione - afferma Golzalvo - il gesto era ripetuto più e più volte, a volte in maniera frenetica». La madre non si separava mai dal proprio cucciolo, e mentre lo toccava sul muso e sulle pinne pettorali continuava a «chiamarlo». Il neonato aveva un largo livido sulla mandibola, causato forse da un altro delfino (l’infanticidio, in questa specie, è registrato).

 

PREPARATI AL DECESSO - Il comportamento della madre, ipotizza lo scienziato, potrebbe essere interpretato come il compianto per una morte improvvisa. Un anno più tardi, Gonzalvo ha osservato un branco che accerchiava un piccolo tursiope di 2 o 3 mesi con palesi difficoltà natatorie. L’animale recava segni di decolorante, derivati probabilmente dall'esposizione a pesticidi o dall’inquinamento da metalli pesanti. Questa volta, riporta, «il gruppo appariva stressato e nuotava in maniera confusa. Gli adulti cercavano di aiutare il compagno morente a restare a galla, ma questo continuava ad affondare» Un’ora dopo era morto. Visto l’episodio precedente, Gonzalvo si aspettava che la madre rimanesse accanto al corpo del piccolo. Invece, una volta affondato, il gruppo abbandonò subito l’area. «La mia ipotesi è che all’animale malato siano stati forniti compagnia e supporto. Una volta morto il piccolo, gli altri se ne siano andati perché avevano fatto il loro lavoro. Erano preparati al suo decesso».

 

I «FUNERALI» DELLE ORCHE - Ingrid Visser, dell’ Orca Research Trust in Tutukaka, in Nuova Zelanda, ha segnalato tursiopi e orche che trasportavano i loro cuccioli morti in ciò che potrebbe essere interpretato come tombe. Secondo la scienziata, potrebbe trattarsi semplicemente di un comportamento male interpretato, e gli animali osservati potrebbero ignorare il fatto che il loro cucciolo è morto. «Ma va detto che oggi sappiamo che i cetacei sono dotati di "neuroni di von Economo", associati, negli umani, con il dolore». L’ipotesi è quindi che queste interazioni siano l’espressione di una manifestazione di dolore. Karen McComb, dell’Università del Sussex, in Inghilterra, ha studiato a lungo il modo in cui gli elefanti reagiscono quando trovano ossa di loro simili. Secondo la ricercatrice, le osservazioni di Gonzalvo fanno pensare ad altri mammiferi intelligenti e sociali, ma per forza di cose «ogni ipotesi è speculativa. Certo è fondamentale raccogliere dati al riguardo. Ma capire cosa succede nella mente degli animali è ancora fuori dalla portata di noi scienziati».

 

Elisabetta Curzel

06 settembre 2011 17:13

 

 

guarda caso oggi su corriere.it

 

che cojoni sti studiosi potevano chiedere a mepizzica senza perde tanto tempo e gli avrebbe detto subito che gli animali non hanno sentimenti.

 

spero che la prossima volta non perdano tutto sto tempo.

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Stanno vicino a chi non ce la fa e a volte gli rendono omaggio in una sorta di funerale

I delfini sanno che cos'è la morte

Studio di un istituto di Milano pubblicato sul New Scientist: comprendono il concetto della vita che se ne va

NOTIZIE CORRELATE

L'IMMAGINE: La mamma delfino tiene a galla il cucciolo ormai morto (foto Gonzalvo/Tethys)

Il FORUM: «Animali & Dintorni»

I delfini sanno che cos'è la morte

 

Studio di un istituto di Milano pubblicato sul New Scientist: comprendono il concetto della vita che se ne va

 

 

Un delfino morto in procinto di affondare: i suoi compagni lo hanno tenuto a galla fino all'ultimo in una sorta di ultimo viaggio (Joan Gonzalvo / Tethys)

MILANO - I cetacei comprendono il concetto di morte? Secondo uno studio pubblicato dal New Scientist, basato sull’osservazione di delfini dal naso a bottiglia (tursiopi) al largo della Grecia occidentale, la risposta è affermativa. Questi animali inoltre reagirebbero in maniera diversa a seconda del tipo di decesso, improvviso o conseguente una lunga malattia. L’interpretazione del comportamento di un animale alla morte di un proprio simile, osservata di rado allo stato selvatico, è assai complicata, perché si possono attribuire erroneamente emozioni umane agli animali.

Ciò nonostante, molte specie intelligenti e sociali, come gorilla, scimpanzé ed elefanti, hanno mostrato in queste circostanze comportamenti particolari: reazioni che alcuni scienziati hanno interpretato come simili a un lutto.

 

I TURSIOPI GRECI - Lo studio dei tursiopi greci, considerato assieme numerose segnalazioni di cetacei che interagiscono con animali morti, e aggiunto alla scoperta che sono dotati di neuroni specializzati connessi all'empatia e all'intuizione, porta a ipotizzare che questi animali potrebbero avere una reazione complessa, persino sofisticata, alla morte. Joan Gonzalvo, del Tethys Research Institute, un’organizzazione non-profit per lo studio e la tutela dell'ambiente marino con sede a Milano, ha cominciato a studiare la popolazione dei tursiopi del golfo di Amvrakikos, in Grecia, nel 2006. Nel 2007 ha osservato una madre che interagiva con il cucciolo appena morto: sollevava il corpo del piccolo per portarlo in superficie, apparentemente nel tentativo di farlo respirare (GUARDA l'immagine). «Durante i due giorni di osservazione - afferma Golzalvo - il gesto era ripetuto più e più volte, a volte in maniera frenetica». La madre non si separava mai dal proprio cucciolo, e mentre lo toccava sul muso e sulle pinne pettorali continuava a «chiamarlo». Il neonato aveva un largo livido sulla mandibola, causato forse da un altro delfino (l’infanticidio, in questa specie, è registrato).

 

PREPARATI AL DECESSO - Il comportamento della madre, ipotizza lo scienziato, potrebbe essere interpretato come il compianto per una morte improvvisa. Un anno più tardi, Gonzalvo ha osservato un branco che accerchiava un piccolo tursiope di 2 o 3 mesi con palesi difficoltà natatorie. L’animale recava segni di decolorante, derivati probabilmente dall'esposizione a pesticidi o dall’inquinamento da metalli pesanti. Questa volta, riporta, «il gruppo appariva stressato e nuotava in maniera confusa. Gli adulti cercavano di aiutare il compagno morente a restare a galla, ma questo continuava ad affondare» Un’ora dopo era morto. Visto l’episodio precedente, Gonzalvo si aspettava che la madre rimanesse accanto al corpo del piccolo. Invece, una volta affondato, il gruppo abbandonò subito l’area. «La mia ipotesi è che all’animale malato siano stati forniti compagnia e supporto. Una volta morto il piccolo, gli altri se ne siano andati perché avevano fatto il loro lavoro. Erano preparati al suo decesso».

 

I «FUNERALI» DELLE ORCHE - Ingrid Visser, dell’ Orca Research Trust in Tutukaka, in Nuova Zelanda, ha segnalato tursiopi e orche che trasportavano i loro cuccioli morti in ciò che potrebbe essere interpretato come tombe. Secondo la scienziata, potrebbe trattarsi semplicemente di un comportamento male interpretato, e gli animali osservati potrebbero ignorare il fatto che il loro cucciolo è morto. «Ma va detto che oggi sappiamo che i cetacei sono dotati di "neuroni di von Economo", associati, negli umani, con il dolore». L’ipotesi è quindi che queste interazioni siano l’espressione di una manifestazione di dolore. Karen McComb, dell’Università del Sussex, in Inghilterra, ha studiato a lungo il modo in cui gli elefanti reagiscono quando trovano ossa di loro simili. Secondo la ricercatrice, le osservazioni di Gonzalvo fanno pensare ad altri mammiferi intelligenti e sociali, ma per forza di cose «ogni ipotesi è speculativa. Certo è fondamentale raccogliere dati al riguardo. Ma capire cosa succede nella mente degli animali è ancora fuori dalla portata di noi scienziati».Elisabetta Curzel

06 settembre 2011 17:13

 

 

guarda caso oggi su corriere.it

 

che cojoni sti studiosi potevano chiedere a mepizzica senza perde tanto tempo e gli avrebbe detto subito che gli animali non hanno sentimenti.

 

spero che la prossima volta non perdano tutto sto tempo.

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gino ma hai letto bene? trovami una sola dimostrazione certa che si parli di "amore"

te contraddici da solo ;)

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Ecco la dimostrazione.

 

Gli animali possono amare e provare dolore emotivo e sentimenti.

 

Guardando questo video non possono sorgere dubbi.

Per me è una prova scientifica.

 

.Ciaps

 

Modificato da callea

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:(

 

Tripoli, nessuno salva

gli animali dello zoo

 

Gli animali dimenticati nelle gabbie sono lasciati al loro destino

+ "Gheddafi nascosto nelle zone sud Con l'oro sta comprando mercenari"

Sporchi e senza cibo languono gazzelle, ippopotami e il leone bianco di Saadi

GIOVANNI CERRUTI

 

INVIATO A TRIPOLI

Hilal si alza a fatica dall’ombra e sfiora la rete. Sa che quando il dottor Abdulfatah Husni la va a trovare porta sempre qualcosa di buono, almeno un po’ d’acqua fresca. Era abituata bene, Hilal: il suo padrone, Saadi Gheddafi, proprio il figlio del Raìs, arrivava con un pick-up carico di quarti di montone, carne fresca. Ma non lo vede da tre mesi, Saadi il calciatore. E da un mese non vede più nemmeno i 200 dipendenti dello Zoo di Tripoli, ne son rimasti appena venti. Hilal scuote la criniera piena di mosconi e infila una zampa magra nella rete, per una sua questua di cibo e coccole. Il dottor Husni non ha niente. Hilal con i suoi mosconi torna delusa da Jacuta, Morjan e gli altri sei leoni appisolati.

 

«Ancora una settimana e non avranno più niente da mangiare», dice il dottor Husni, 48 anni, da dieci direttore dello Zoo di Tripoli. «Qui non sono compromessi i diritti umani, ci sono solo quelli degli animali: e pare che interessino a nessuno». Vicino alla galera di Abu Salim, grande 45 ettari, sabbia, palme, gabbie, recinti, aveva un milione di visitatori all’anno. «Nell’ultimo mese saranno entrate dieci persone». 600 animali, 60 specie, dice con orgoglio il direttore. Uccelli, gazzelle, scimmie, volpi, bufali. «Venti leoni, quattro tigri, due pantere nere, sei puma, quattro iene, tre ippopotami». Per un totale di almeno duecento chili di cibo ogni giorno.

 

Sono passati anche quelli delle Nazioni Unite: serve qualcosa? «Tutto, qui serve tutto, ma non abbiamo un dinaro per pagare i fornitori». Quando cammina nel suo Zoo il dottor Husni scalcia bossoli e proiettili che spuntano dalla sabbia. «Siamo in una zona di caserme e accanto al carcere. Qui attorno ci sono stati bombardamenti e sparatorie». Il cucciolo di un bufalo Watussi è nato ai primi di agosto, in una notte di missili della Nato, e l’hanno chiamato proprio così, «Nato». «Meno male che da un anno c’erano lavori di ristrutturazione in corso e non c’erano più gli elefanti e gli orsi». Cammelli e dromedari che girano liberi sembravano impazziti, gli scimpanzé erano scappati nel parco.

 

Davanti alla gabbia di Charlie, un leone bianco solitario e spelacchiato, il Direttore racconta la sua angoscia. «Come in tutta la città abbiamo il problema dell’acqua e dobbiamo scegliere: o la diamo da bere o la usiamo per pulire gabbie, recinti e stalle. Abbiamo deciso di trascurare l’igiene, per qualche giorno ancora è possibile. Ma poi?». Il dottor Husni ha appena scoperto che lo Zoo, da più di due anni, truffava i fornitori. «Questa è una struttura che dipendeva dal Governo e non hanno mai pagato. La conclusione per me è una sola, corruzione, qualcuno si è tenuto i soldi e i fornitori stavano zitti, tutti con il terrore delle ritorsioni del regime».

 

Una settimana di tempo, per salvare Hilal e gli altri animali dello Zoo di Tripoli. E non è che il dottor Husni si conceda all’ottimismo: «Per carità, siamo pronti a ricevere aiuti da chiunque, ma finora abbiamo avuto soltanto molte promesse. Aspettiamo, come sta capitando in tutta la Libia anche i miei 600 abitanti dello Zoo dovranno aspettare e sperare in un futuro migliore». Lo dice davanti al capannone bucato dai bazooka dei gheddafiani, dove tre ippopotami riemergono da una vasca di acqua nera e si muovono a fatica in mezzo a un gruppetto di pantegane da fogna. «L’ho detto, le pulizie sono sospese fino alla riapertura dei rubinetti».

 

Arriva un pick-up, ma non è quello di Saadi che ha abbandonato i suoi nove leoni nella gabbia più grande. È un volontario che porta mazzetti d’erbafresca per le gazzelle Waddan, quelle con le corna giganti: è un attimo, e tutto lo Zoo rumoreggia d’invidia. Fuori dall’ufficio del Direttore il termometro segna 43˚, non c’è vento, non c’è aria. «Non so quando torneranno a visitarci in un milione all’anno - dice il Direttore -, io devo pensare a cosa accadrà quando finisco le mie scorte, tre sette giorni esatti». Hilal è tornata a scavarsi la buca nella sabbia, all’ombra di una grossa pietra, con uno sbadiglio di fame. Dev’esser l’unica, a Tripoli, ad aver nostalgia di Saadi e della sua famiglia.

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cosa vuol dire "convenienza"? semplice : convivere e rendere addomesticati gli animali è conveniente per l'uomo perchè previene i pericoli derivanti dagli animali selvaggi e non controllati

e la convenienza col tempo è diventata anche economica (allevamenti)

 

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l'addomesticamente non serve per evitare i pericoli derivanti dagli animali selvaggi e non controllati.

 

è sempre e solo servito per avere una fonte di cibo e una risorsa di "forza" per i lavori e/o il trasporto...

 

nessuno sè mai sognato de allevà tigri al fine di renderle innocue....

1959865[/snapback]

 

a proposito di cazzate

 

secondo te perchè si vuole evitare il randagismo? spiegamelo

 

le tigri addomesticate esistono (conosci i circhi?)

 

quando parlo di convenienza economica secondo te che voglio dire di diverso da quello che hai detto te?

 

finchè se scherza...

1959873[/snapback]

 

il randagismo si evita al fine di garantire condizioni di salute degli animali che possono essere trasmesse agli uomini.

 

le tigri del circo addomesticate?!?!?! ma io spero che scherzi, altrimenti me si calato no parecchio... de più!!!!! :o

 

le tigri del circo (a parte che il circo è un qualcosa di schifoso come lo zoo che confina gli animali in condizioni pessime, li sfrutta senza amore ma solo per tornaconto economico, senza salvaguardare nessuno) sono animali che versano in stati pietosi... per cortesia non associamo minimamente le cose.

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cosa vuol dire "convenienza"? semplice : convivere e rendere addomesticati gli animali è conveniente per l'uomo perchè previene i pericoli derivanti dagli animali selvaggi e non controllati

e la convenienza col tempo è diventata anche economica (allevamenti)

 

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l'addomesticamente non serve per evitare i pericoli derivanti dagli animali selvaggi e non controllati.

 

è sempre e solo servito per avere una fonte di cibo e una risorsa di "forza" per i lavori e/o il trasporto...

 

nessuno sè mai sognato de allevà tigri al fine di renderle innocue....

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a proposito di cazzate

 

secondo te perchè si vuole evitare il randagismo? spiegamelo

 

le tigri addomesticate esistono (conosci i circhi?)

 

quando parlo di convenienza economica secondo te che voglio dire di diverso da quello che hai detto te?

 

finchè se scherza...

1959873[/snapback]

 

il randagismo si evita al fine di garantire condizioni di salute degli animali che possono essere trasmesse agli uomini.

 

le tigri del circo addomesticate?!?!?! ma io spero che scherzi, altrimenti me si calato no parecchio... de più!!!!! :o

 

le tigri del circo (a parte che il circo è un qualcosa di schifoso come lo zoo che confina gli animali in condizioni pessime, li sfrutta senza amore ma solo per tornaconto economico, senza salvaguardare nessuno) sono animali che versano in stati pietosi... per cortesia non associamo minimamente le cose.

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con tutto il rispetto

sul randagismo stai dicendo cose che ho già detto io con altri termini (ho parlato di pericoli, e secondo te le malattie non sono un pericolo? E secondo te animali randagi in branco ti risulta o no che abbiano aggredito persone ? )

 

secondo te le tigri del circo sono allo stato selvaggio o sono addestrate a fini non naturali per loro?

 

sulle loro condizioni sono d'accordo con te ma è un altro discorso proprio

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è chiaro che è la mia opinione

io proprio perchè non vivo a contatto quotidiano con gli animali credo di essere (a torto o ragione) più obiettivo e non "coinvolto"

 

1957383[/snapback]

Non coinvolto è ovvio, obiettivo meno.

 

Soprattutto non sai un cazzo di che vuol dire vivere con un animale. Quando avrai fatto questo tipo di esperienza torna. Solo allora potrai parlare obiettivamente.

 

Al momento non hai idea di che stai a dì.

Fidate.

1957437[/snapback]

 

ma il topic non si era chiuso qui???

1959871[/snapback]

 

mepì, te stimo, ma effettivamente quì il topic era bello che chiuso

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può esse che non centra nulla col topic,ogni giorno o quasi,diciamo molto spesso sulla cronaca di foligno(fateci caso),c'è l'articolo della morte dei caprioli che muoiono affogati,e nessuno fà nulla in loro difesa,basta che mettono ogni volta la foto della carcassa dell'animale sul giornale,tutto tace.....

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può esse che non centra nulla col topic,ogni giorno o quasi,diciamo molto spesso sulla cronaca di foligno(fateci caso),c'è l'articolo della morte dei caprioli che muoiono affogati,e nessuno fà nulla in loro difesa,basta che mettono ogni volta la foto della carcassa dell'animale sul giornale,tutto tace.....

1960115[/snapback]

affogati? :huh:

e come fanno?

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, perché si possono attribuire erroneamente emozioni umane agli animali.

 

Certo è fondamentale raccogliere dati al riguardo. Ma capire cosa succede nella mente degli animali è ancora fuori dalla portata di noi scienziati».

 

mepì, te stimo, ma effettivamente quì il topic era bello che chiuso

1960112[/snapback]

 

il topic s'è chiuso in questo quote

grazie a Gino :D

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vabbè ovviamente se uno non la pensa come gli altri non se pò esprime. e lo dico pur non essendo d'accordo co pizzy.

1960238[/snapback]

una cosa che noto sempre è le incazzature che si prendono i proprietari di animali quando si dice qualcosa di poco "animalista".

l'affetto per gli animali è innegabile, ma mi sembra di vedere sempre reazioni sproporzionate in questi casi.

 

PS prima che qualcuno lo dica: no, non ho un animale e non capisco probabilmente. ce l'ha mia madre ed ogni volta che torno a casa per me (che non sono abituato e non sono molto preso da questo rapporto) è una tortura perchè non riesco proprio a convivere col topo peloso che ha sostituito me e mia sorella :D

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Visita http://www.lav.it/index.php?id=690

La cancellazione dei ricordi non è un film

pubblicata da LAV il giorno mercoledì 21 settembre 2011 alle ore 15.37

 

La clinica Lacuna si occupa di cancellare i ricordi dalla memoria delle persone. Forse l’avete già sentita nominare nel film “Se mi lasci ti cancello”. La clinica Lacuna naturalmente non esiste. Almeno per ora.

Un team di neuroscienziati dell’università di New York sta sperimentando sui topi la capacità di modificare la memoria. La tecnica utilizzata è molto invasiva: i farmaci vengono somministrati direttamente nel cranio degli animali.

E questa non è l’unica violenza che subiscono le cavie. Per gli animali, come d’altronde per noi, la memoria è essenziale per la sopravvivenza. È una forma di difesa per i roditori, che devono sapersi orientare nell’ambiente per poter scappare dai predatori, trovare il cibo e costruire una tana.

Inoltre la cancellazione dei ricordi, difficile da dimostrare su degli esseri viventi a cui manca la parola, non può portare benefici alla salute degli uomini.

Purtroppo però i ricercatori vanno avanti e annunciano che presto gli esperimenti verranno effettuati sui primati.

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Da Affariitaliani:

 

BOOM DEL SESSO CON ANIMALI

 

Sesso con gli animali: cani, cavalli, pecore, mucche ma anche galline e maiali.

 

Un fenomeno che in Italia ha un mercato di circa 50 milioni di euro l'anno, tra siti internet, video hard e film a pagamento.

 

"Sono attivi almeno 15mila siti pornografici che offrono filmati gratuiti o a pagamento dove i soggetti sono gli animali abusati e spesso anche bambini obbligati ad avere con loro rapporti sessuali", denuncia l'associazione Aidaa che lancia un nuovo servizio telefonico per le segnalazioni.

 

:o

 

.Ciaps

Modificato da callea

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Dopo l'idiota criminale che alla biennale di venezia lasciò morire di fame e sete un cane legato nel nome dell'arte ecco un'altra feccia umana che meriterebbe soltanto lo stesso trattamento. Chi vuole firmi la petizione.

 

http://all-4animals.com/2011/11/04/katinka...li-petizione-2/

1989986[/snapback]

mannala una settimana la casa mia vedrai che lu sadismo je passa ;)

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Sabato e domenica abbiamo un impegno importante: scendere in piazza per raccogliere le vostre firme contro la vivisezione. Ad addolcire la causa ci penseranno le nostre uova di cioccolato equosolidale. Trovate l’elenco delle città in cui trovarci qui: www.lav.it/index.php?id=1432. Siamo ancora in attesa della conferma di alcune piazze, quindi teniamoci aggiornati http://www.facebook.com/LAVonlus

Modificato da classe86_

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La provincia di Siena ha autorizzato a partire dal 1 Aprile la caccia alle volpi fin dentro le loro tane. Una vergogna che tende a decimare questi poveri animali con metodologie di caccia che andranno a cercare i poveri mammiferi fin dentro i propri nascondigli.

 

Firmate la petizione che chiede di interrompere questa strage.

http://firmiamo.it/no-alla-strage-delle-vo...l-1-aprile-2013

 

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Ho letto anche di polpette avvelenate in queste ultime settimane piazzate per Terni.

Non so quanto possa esser affidabile questa voce.

Quindi prestate attenzione quando portate sciolto o meno il vostro cane in giro.

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