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TERNI - Quando arriva l’avviso, chi la multa sa di averla pagata si preoccupa innanzitutto di ritrovare la ricevuta. E quando la trova un sorrisetto sardonico gli illumina il viso: vado dai vigili, e gli sbatto la ricevuta sul tavolo. Stavolta si sono sbagliati loro.

 

Ma è davvero così? Sulla contravvenzione c’è scritta una cifra da pagare (l’ammontare dell’ammenda) e c’è scritto che dev’essere pagata entro sessanta giorni. Solo dopo, uno pensa, arriverà la notifica.

Chi sa di aver pagato nei termini si arma di pazienza, si reca presso il centro multimediale, fa una lunga fila - perdendo praticamente una mattinata - esibisce la ricevuta di versamento ed il vigile risponde gentilmente: «E’ vero lei ha pagato, ed allora ci deve solo il costo della notifica». E riempie un bollettino per 13 euro e spicci da andare a pagare alle poste. Sì, perché se loro hanno mandato la richiesta di pagamento di una multa già pagata la colpa è la tua. Se qualcuno pensa di no, basta che si legga una scritta piccola piccola in fondo al verbale che trova sotto il parabrezza: la multa va pagata entro dieci giorni altrimenti arriva la notifica a casa. I termini di pagamento che sembrerebbero essere di sessanta giorni sono in sostanza minori.

Tredici euro e spicci se moltiplicati per cento o più sono comunque una bella cifretta. A chi vanno questi soldi? Al Comune? No, vanno alla società che gestisce il servizio notifiche.

 

dal Messaggero del 12/12/2011

 

mah!!! :blink:

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TERNI - Quando arriva l’avviso, chi la multa sa di averla pagata si preoccupa innanzitutto di ritrovare la ricevuta. E quando la trova un sorrisetto sardonico gli illumina il viso: vado dai vigili, e gli sbatto la ricevuta sul tavolo. Stavolta si sono sbagliati loro.

 

Ma è davvero così? Sulla contravvenzione c’è scritta una cifra da pagare (l’ammontare dell’ammenda) e c’è scritto che dev’essere pagata entro sessanta giorni. Solo dopo, uno pensa, arriverà la notifica.

Chi sa di aver pagato nei termini si arma di pazienza, si reca presso il centro multimediale, fa una lunga fila - perdendo praticamente una mattinata - esibisce la ricevuta di versamento ed il vigile risponde gentilmente: «E’ vero lei ha pagato, ed allora ci deve solo il costo della notifica». E riempie un bollettino per 13 euro e spicci da andare a pagare alle poste. Sì, perché se loro hanno mandato la richiesta di pagamento di una multa già pagata la colpa è la tua. Se qualcuno pensa di no, basta che si legga una scritta piccola piccola in fondo al verbale che trova sotto il parabrezza: la multa va pagata entro dieci giorni altrimenti arriva la notifica a casa. I termini di pagamento che sembrerebbero essere di sessanta giorni sono in sostanza minori.

Tredici euro e spicci se moltiplicati per cento o più sono comunque una bella cifretta. A chi vanno questi soldi? Al Comune? No, vanno alla società che gestisce il servizio notifiche.

 

dal Messaggero del 12/12/2011

 

mah!!!  :blink:

2009186[/snapback]

E' successo pure alla mia compagna è così...

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Ma annate a fanculo :lol: , non ci credo... mica è il primo aprile.

 

Piuttosto che pagare quei 13 euro mi faccio pignorare casa e quando arriva lo sfratto mi barrico co lo schioppo...

 

Diteme che è uno scherzo. :unsure:

 

.Ciaps

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Sono andato a controllare sulla mia ultima multa.

 

È tutto vero.

 

Non aggiungo il commento che mi verrebbe spontaneo per non prendere denunce...

 

.Ciaps

 

20111212-p4ay7889nwcggbfs7s6sc82thw.jpg

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Sono andato a controllare sulla mia ultima multa.

 

È tutto vero.

 

Non aggiungo il commento che mi verrebbe spontaneo per non prendere denunce...

 

.Ciaps

 

20111212-p4ay7889nwcggbfs7s6sc82thw.jpg

2009262[/snapback]

 

callea callea callea

 

ma come fai tanto il preciso e poi scappa fori che piji le multe... :lol::lol::lol:

 

hai il limitatore sulla macchina.... scappi a piedi sotto le intemperie perche' hai fatto il MILITARE....

 

e poi ??? multa :lol::lol::lol::lol::lol:

 

ai ai ai ai

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Sono andato a controllare sulla mia ultima multa.

 

È tutto vero.

 

Non aggiungo il commento che mi verrebbe spontaneo per non prendere denunce...

 

.Ciaps

 

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2009262[/snapback]

 

callea callea callea

 

ma come fai tanto il preciso e poi scappa fori che piji le multe... :lol::lol::lol:

 

hai il limitatore sulla macchina.... scappi a piedi sotto le intemperie perche' hai fatto il MILITARE....

 

e poi ??? multa :lol::lol::lol::lol::lol:

 

ai ai ai ai

2009270[/snapback]

 

Mi dispiace deluderti, non sono perfetto :D , anche io prendo le multe e le pago come è giusto che sia.

 

Ma se sul verbale c'è scritto che ho tempo 60gg e pago entro i termini e poi mi mandano la notifica mesi dopo che ho pagato, perché non ho pagato entro 10 giorni, piuttosto che pagare quei 13 euro "...mi iscrivo ai ......"... cit. Magnotta...

 

.Ciaps

Modificato da callea

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vedi invece io che aspetto sempre e comunque la notifica...facevo bene e manco lo sapevo.

Le tredici euro le pagherò comunque ma li sordi almeno li pijano dopo qualche mese...sti ladri.

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Sono andato a controllare sulla mia ultima multa.

 

È tutto vero.

 

Non aggiungo il commento che mi verrebbe spontaneo per non prendere denunce...

 

.Ciaps

 

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2009262[/snapback]

 

È quella del 2 Settembre? :D

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Ma è davvero così? Sulla contravvenzione c’è scritta una cifra da pagare (l’ammontare dell’ammenda) e c’è scritto che dev’essere pagata entro sessanta giorni. Solo dopo, uno pensa, arriverà la notifica.

Chi sa di aver pagato nei termini si arma di pazienza, si reca presso il centro multimediale, fa una lunga fila - perdendo praticamente una mattinata - esibisce la ricevuta di versamento ed il vigile risponde gentilmente: «E’ vero lei ha pagato, ed allora ci deve solo il costo della notifica». E riempie un bollettino per 13 euro e spicci da andare a pagare alle poste. Sì, perché se loro hanno mandato la richiesta di pagamento di una multa già pagata la colpa è la tua. Se qualcuno pensa di no, basta che si legga una scritta piccola piccola in fondo al verbale che trova sotto il parabrezza: la multa va pagata entro dieci giorni altrimenti arriva la notifica a casa. I termini di pagamento che sembrerebbero essere di sessanta giorni sono in sostanza minori.

Tredici euro e spicci se moltiplicati per cento o più sono comunque una bella cifretta. A chi vanno questi soldi? Al Comune? No, vanno alla società che gestisce il servizio notifiche.

 

dal Messaggero del 12/12/2011

 

mah!!!  :blink:

2009186[/snapback]

E' successo pure alla mia compagna è così...

2009199[/snapback]

successo anche a me qualche anno fa

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Ho riflettuto e ho capito il senso di queste notifiche e quindi ho ridimensionato il giudizio.

 

Quando si prende una multa per eccesso di velocità e non si è fermati arriva sempre la notifica perché altrimenti non potremo nemmeno sapere della multa.

 

Quando invece si prende una multa per esempio per motivi di parcheggio in tal caso la notifica lasciata sul parabrezza non può avere valore legale, non è stata firmata dal trasgressore, e un colpo di vento o un buontempone potrebbe averla sottratta.

 

Quindi i vigili sono comunque obbligati a mandare la raccomandata, l'unica che ha valore legale.

 

Quindi, se si prende una multa notificata sul parabrezza i casi sono due:

o si paga entro 10 giorni oppure si può tranquillamente stracciarla e aspettare la notifica.

 

In tal modo si allungano i tempi, perché la multa va pagata non 60gg dopo l'infrazione ma 60gg dopo la notifica e se questa dovesse arrivare oltre i tempi (o non arrivare affatto), non si deve pagare nulla.

 

Quando invece la contestazione avviene direttamente al trasgressore e questi firma il verbale, in questo caso non arriva alcuna notifica e si paga senza spese aggiuntive.

 

A questo punto mi chiedo: in caso si riceva una multa sul parabrezza, è possibile cercare un vigile per farsi contestare l'infrazione e mettere la firma sul verbale in modo da risparmiare i 13 euro e pagare comodamente entro i 60 giorni?

 

.Ciaps

Modificato da callea

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Ho riflettuto e ho capito il senso di queste notifiche e quindi ho ridimensionato il giudizio.

 

Quando si prende una multa per eccesso di velocità e non si è fermati arriva sempre la notifica perché altrimenti non potremo nemmeno sapere della multa.

 

Quando invece si prende una multa per esempio per motivi di parcheggio in tal caso la notifica lasciata sul parabrezza non può avere valore legale, non è stata firmata dal trasgressore, e un colpo di vento o un buontempone potrebbe averla sottratta.

 

Quindi i vigili sono comunque obbligati a mandare la raccomandata, l'unica che ha valore legale.

 

Quindi, se si prende una multa notificata sul parabrezza i casi sono due:

o si paga entro 10 giorni oppure si può tranquillamente stracciarla e aspettare la notifica.

 

In tal modo si allungano i tempi, perché la multa va pagata non 60gg dopo l'infrazione ma 60gg dopo la notifica e se questa dovesse arrivare oltre i tempi (o non arrivare affatto), non si deve pagare nulla.

 

Quando invece la contestazione avviene direttamente al trasgressore e questi firma il verbale, in questo caso non arriva alcuna notifica e si paga senza spese aggiuntive.

 

A questo punto mi chiedo: in caso si riceva una multa sul parabrezza, è possibile cercare un vigile per farsi contestare l'infrazione e mettere la firma sul verbale in modo da risparmiare i 13 euro e pagare comodamente entro i 60 giorni?

 

.Ciaps

2009389[/snapback]

 

ti ribatto dicendo:

perchè la notifica non la mandano dopo15-20 giorni (che probabilmente la multa non è stata ancora pagata) invece che mandarla dopo 70 di giorni?

forse proprio per approfittarsi del giochino sopradescritto?

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Ho riflettuto e ho capito il senso di queste notifiche e quindi ho ridimensionato il giudizio.

 

Quando si prende una multa per eccesso di velocità e non si è fermati arriva sempre la notifica perché altrimenti non potremo nemmeno sapere della multa.

 

Quando invece si prende una multa per esempio per motivi di parcheggio in tal caso la notifica lasciata sul parabrezza non può avere valore legale, non è stata firmata dal trasgressore, e un colpo di vento o un buontempone potrebbe averla sottratta.

 

Quindi i vigili sono comunque obbligati a mandare la raccomandata, l'unica che ha valore legale.

 

Quindi, se si prende una multa notificata sul parabrezza i casi sono due:

o si paga entro 10 giorni oppure si può tranquillamente stracciarla e aspettare la notifica.

 

In tal modo si allungano i tempi, perché la multa va pagata non 60gg dopo l'infrazione ma 60gg dopo la notifica e se questa dovesse arrivare oltre i tempi (o non arrivare affatto), non si deve pagare nulla.

 

Quando invece la contestazione avviene direttamente al trasgressore e questi firma il verbale, in questo caso non arriva alcuna notifica e si paga senza spese aggiuntive.

 

A questo punto mi chiedo: in caso si riceva una multa sul parabrezza, è possibile cercare un vigile per farsi contestare l'infrazione e mettere la firma sul verbale in modo da risparmiare i 13 euro e pagare comodamente entro i 60 giorni?

 

.Ciaps

2009389[/snapback]

 

ti ribatto dicendo:

perchè la notifica non la mandano dopo15-20 giorni (che probabilmente la multa non è stata ancora pagata) invece che mandarla dopo 70 di giorni?

forse proprio per approfittarsi del giochino sopradescritto?

2009394[/snapback]

 

Quello che dici è un altro problema italiano. Nei paesi civili le multe in effetti arrivano molto prima.

 

Ma nel caso specifico se ti arriva dopo 15 giorni o dopo 70 poco cambia, i 13 euro li devi pagare comunque e l'unico vantaggio sarebbe solo quello di non dover fare una seconda volta la fila.

 

Quindi ribadisco, le multe prese sul parabrezza pagatele subito oppure stracciatele pure.

 

.Ciaps

Modificato da callea

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Fatta una nuova verifica sulla dicitura sul verbale della scadenza dei 60 giorni:

 

È scritto espressamente che la multa va pagata dopo 60 giorni dalla contestazione oppure (aggiungo: se contestazione non c'è stata) dopo 60 giorni dalla notifica e non 60 giorni dopo l'infrazione.

 

Tutto in regola quindi!

 

Quindi pagare le multe lasciate sul parabrezza entro i 60 giorni dall'infrazione è totalmente inutile ed è solo una perdita di tempo.

Meglio aspettare la notifica e pagare entro 60 giorni da essa.

 

.Ciaps

 

20111213-t9b4h79sb2xsr4bekfs7m4xwnm.jpg

Modificato da callea

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Quindi pagare le multe lasciate sul parabrezza entro i 60 giorni dall'infrazione è totalmente inutile ed è solo una perdita di tempo.

Meglio aspettare la notifica e pagare entro 60 giorni da essa.

2009413[/snapback]

Anche perché se la notifica non ti arriva entro 150 giorni, mi pare che la multa non sia più valida.

 

La cosa fighissima che ci dovrebbe far capire che siamo in un paese da terzo mondo con lo stato ladro e truffatore è che tu hai tempo 60 giorni, loro ne hanno 150.

Come dicono alla Sorbona: "Pozzano morì abbruciati"

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successo già due volte. la seconda ho "deliberatamente" deciso di farmi arrivare a casa la notifica e di indebitarmi di ulteriori 13 euro regalati ad uno stato (scritto volutamente con la s minuscola come minuscoli sono i personaggi che lo governano) sempre più ridicolo e capace solo di penalizzare, vessare e umiliare i cittadini onesti e foraggiare fannulloni, ladri e puttanieri

Modificato da Scognamiglio

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Ho riflettuto e ho capito il senso di queste notifiche e quindi ho ridimensionato il giudizio.

 

Quando si prende una multa per eccesso di velocità e non si è fermati arriva sempre la notifica perché altrimenti non potremo nemmeno sapere della multa.

 

Quando invece si prende una multa per esempio per motivi di parcheggio in tal caso la notifica lasciata sul parabrezza non può avere valore legale, non è stata firmata dal trasgressore, e un colpo di vento o un buontempone potrebbe averla sottratta.

 

Quindi i vigili sono comunque obbligati a mandare la raccomandata, l'unica che ha valore legale.

 

Quindi, se si prende una multa notificata sul parabrezza i casi sono due:

o si paga entro 10 giorni oppure si può tranquillamente stracciarla e aspettare la notifica.

 

In tal modo si allungano i tempi, perché la multa va pagata non 60gg dopo l'infrazione ma 60gg dopo la notifica e se questa dovesse arrivare oltre i tempi (o non arrivare affatto), non si deve pagare nulla.

 

Quando invece la contestazione avviene direttamente al trasgressore e questi firma il verbale, in questo caso non arriva alcuna notifica e si paga senza spese aggiuntive.

 

A questo punto mi chiedo: in caso si riceva una multa sul parabrezza, è possibile cercare un vigile per farsi contestare l'infrazione e mettere la firma sul verbale in modo da risparmiare i 13 euro e pagare comodamente entro i 60 giorni?

 

.Ciaps

2009389[/snapback]

 

La multa, sanzione fastidiosa

 

Tutti noi sappiamo quanto sia fastidioso tornare alla nostra auto, a nostro avviso regolarmente posteggiata e trovare la famosa multa. Già da lontano, scorgendo qualcosa di non identificato sul parabrezza, cominciamo a realizzare possa trattarsi di una multa e la rabbia sale. La prima cosa che istintivamente un po’ tutti faremmo è quella di prenderla e strapparla, gesto che non commettiamo in quanto consapevoli essere del tutto inutile. In secondo luogo, cominciamo a guardarci intorno per comprendere le motivazioni che hanno portato il buon vigile di turno a sanzionarci. Questo il classico esempio di multa per divieto di sosta ma l'articolo è estendibile ad ogni altra infrazione al Codice della Strada. A volte le motivazioni per cui la multa è stata fatta sono palesi e chiare, altre volte un po’ meno e allora, pensando che si tratti di multa ingiusta, pensiamo subito di contestarla, ripromettendoci che dall’indomani ci armeremo di buona volontà, e cercheremo informazioni utili su come procedere con la contestazione o ricorso che dir si voglia.

 

Se decidiamo di pagare la multa, i termini per farlo

 

Ricorso Multa - L’indomani, tornando alla nostra routine, pensiamo che in fondo non valga la pena fare ricorso e contestare, perché tanto hanno ragione sempre loro, perché i tempi sono lunghi, perché la burocrazia ci stressa, per cui, spesso e volentieri, anche laddove gli estremi per un ricorso sussistono, si lascia perdere e si procede ahimè, al pagamento della dolente multa. Questo è un atteggiamento sbagliato che serve solo a rimpinzare le casse dei comuni a discapito del cittadino, quando questi ha ragione.

 

In ogni caso, coloro che per mille e una ragione decidono di pagare, dovranno farlo entro 60 giorni dalla notifica, conservando le ricevute dell’avvenuto pagamento per almeno 5 anni. Pagando entro questi termini, usufruiranno di una sanzione ridotta.

 

Se vogliamo fare valere i nostri diritti

 

Ai cittadini che, laddove lo ritengano, vogliano far valere le proprie ragioni ed esercitare i propri diritti, la legge concede 3 possibilità di contestazione:

 

Ricorso contro l’organo che ha emesso la multa attraverso istanza di autotutela;

Ricorso Multa al Prefetto;

Ricorso Multa al Giudice di Pace.

Escludendo il primo in quanto generalmente inutile, passiamo al ricorso al Prefetto.

 

Modulo di Ricorso Multa al Prefetto

Modulo di Ricorso Multa al Giudice di pace

 

Articoli Correlati:

 

Ricorso avverso Multa Ingiusta. Il Ricorso al Prefetto

 

 

Il ricorso al Prefetto, modalità, forma e contenuto

 

Il ricorso può essere presentato dal destinatario della multa anche senza l’assistenza di un legale, entro 60 giorni dalla notifica del verbale di contravvenzione, quindi non dal momento in cui troviamo la multa sul parabrezza in quanto non vale come notifica. Può essere presentato per raccomandata con ricevuta di ritorno alla prefettura della provincia in cui è stata fatta la multa oppure all’ufficio o comando dell’organo accertatore (polizia municipale, polizia stradale, etc.), sempre per raccomandata con ricevuta di ritorno o brevi manu (di persona). Nel caso di invio per posta, è bene ricordarsi di conservare l’avviso di ricevimento della raccomandata che un domani potrebbe rivelarsi molto utile.

 

Circa la forma del ricorso, questo va redatto in carta libera senza bolli, allegando il verbale di contestazione e tutta la documentazione comprovante l’insussistenza dei presupposti oggettivi (formali e/o sostanziali) per cui la multa è stata fatta (ad esempio foto comprovanti l’assenza di divieti). È possibile, inoltre, esprimere nel ricorso la volontà di voler esporre oralmente fatti e deduzioni, rientrando questa possibilità nell’ambito di esercizio dei propri diritti.

 

Una volta che il Prefetto riceve il ricorso e tutta la documentazione allegata, questi dovrà trasmetterlo all’organo che ha elevato la multa il quale, valutati fatti e deduzioni, rinvierà al Prefetto entro 60 giorni con le controdeduzioni tecniche comprovanti o non, la sussistenza dei requisiti tali da essere accolto. A questo punto il Prefetto ha elementi sufficienti per poter decidere circa l’accoglimento o meno del ricorso.

 

Il ricorso viene accolto:

Entro il termine di 120 giorni dal momento in cui ha ricevuto la documentazione dall’organo che ha elevato la multa, il Prefetto dà disposizione che gli atti vengano archiviati e ne dà notizia all’ufficio o comando cui appartiene l’organo accertatore che si occuperà di aggiornare le parti in causa.

 

Il ricorso viene rigettato:

Entro il termine di 120 giorni, il Prefetto emette un'ordinanza motivata che dispone il pagamento della multa. In questo caso il contravventore, non potendo usufruire della sanzione ridotta, dovrà pagare il doppio dell’ammenda originaria, più le spese procedimentali. Nel caso in cui il ricorrente abbia chiesto audizione, il termine di 120 giorni si interrompe per riprendere successivamente alla stessa.

 

L’ordinanza di pagamento va notificata entro 150 giorni e il pagamento della multa più le spese accessorie, entro 30 giorni dalla notifica. L’ordinanza viene quindi emessa entro 210 giorni nel caso in cui il ricorso sia stato presentato direttamente al Prefetto, infatti:

 

30 giorni, entro cui il ricorso, una volta ricevuto, viene trasmesso dal Prefetto all’organo accertatore;

60 giorni, entro cui l’organo elabora il ricorso e rinvia la documentazione al Prefetto;

120 giorni, entro cui va emessa l’ordinanza.

Nel caso in cui il ricorso venga trasmesso direttamente all’organo accertatore, i termini sono di 180 giorni (210 giorni, meno i 30 giorni entro cui il Prefetto dovrebbe trasmettere la documentazione all’organo accertatore, avendo noi stessi trasmesso la documentazione direttamente all’organo e non prima al Prefetto). Trascorsi i termini è bene fare un salto in Prefettura per verificare se l’ordinanza sia stata o meno emessa.

 

Il ricorso al Prefetto è consigliabile nei casi di conclamato errore o illecito, essendo la forza di tale ricorso, piuttosto blanda. Tutto ciò anche alla luce di una recente sentenza della Corte di Cassazione che dà possibilità al Prefetto di ignorare in toto qualsivoglia considerazione del contraente, che comunque potrà essere riproposta, in sede di opposizione dinanzi al Giudice di Pace.

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