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Kabubi

Affonda la nave di costa crociere (?)

Messaggi raccomandati

significherebbe che è stato un caso eccezionale e che quasi sicuramente non si ripeterà mai più.

 

 

io sono convitno di questo e prossimi mesi prenoterò di sicuro una Costa: ci puoi contare. :)

Il problema sono le decine di reportage all'estero che ci stanno massacrando. Mettere una pezza subito è d'uopo... ;)

2022050[/snapback]

però può anche darsi che "ci" stiano massacrando non senza qualche ragione...

 

e comunque prima di alzare il vessillo tricolore vorrei accertarmi che qualche figlio di puttana italico non la faccia franca, tutto qua.

2022052[/snapback]

 

:stica:

 

come già detto sopra, ci pensiamo dopo agli altri...

2022055[/snapback]

eh, no, otap!

 

se il responsabile è un unico pazzo 'mbriaco non c'è nessun altro a cui pensare, nè per quello che è successo né per quello che potrebbe ancora succedere.

 

Se ne riparla casomai alla prossima "disgrazia"....

 

(è la logica delle punizioni "esemplari" che non solo è ingiusta ma proprio non funziona, è un comodo alibi per qualcuno e per le "ragioni di Stato").

2022075[/snapback]

Non sono d'accordo!

Per la navigazione esiste un codice e come tale,và rispettato:Se vado a pesca con la barchetta mia unitamente a dei passeggeri, ed ometto le elementari norme di sicurezza(avere tanti giubottini quanti sono i passeggeri,boette luminose e fuochi a mano per segnalazioni ,vhf collegato sul canale della capitaneria se fuori le 6 mgl m.,cassettina per pronto soccorso,zattera gonfiabile ec.c., e la guardia costiera mi ferma e contesta la mancanza di almeno 1 di questi elementi per il salvataggio, oltre ad una multa impressionante,con il probabile sequestro del natante nella peggiore delle ipotesi, rispondo penalmente in caso di naufragio o qualsiasi altro evento che possa mettere a repentaglio la vita di un passeggero.Nel momento del controllo,osservano addirittura quanto tempo impieghi in prontezza nel ritrovare i citati equipaggiamenti (stivati secondo un preciso criterio),e controllano il vhf se è efficiente a segnalare il pen pen o il may day in caso di s.o.s..Tutte queste rigidità per semplici natanti patentati e non,giuste per carità(in mare trovi certi idioti che mettono davvero a repentaglio vite altrui senza accorgersene)devono essere altrtettanto fatte rispettare per chi esercita la professione.''Il comandante è responsabile della propria unità e ,in caso di avaria, incendio, naufragio e.c.c, risponde dei proprii passeggeri ,e ha l'obbligo di abbandonare l'imbarcazione per ultimo dopo aver effettuato tutte le manovre di soccorso''.

In mare non si scherza regà!

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L'assicurazione copre fino a 3 miliardi di euro (tutto il valore della nave) e gli costa (scusate il gioco di parole) 600.000 euro l'anno + altre sui danni a persone e cose.

 

Comunque una cosa dopo aver sentito le tefefonate: ma sti comandanti come li scelgono?

Ci vorranno delle qualità importanti credo no? A sentirlo parlare al telefono sto schettino non glie farei guidà manco una smart.

Complimenti a De Falco invece

2022034[/snapback]

Cese'......non è un po' troppo!!?? :o

Li obbligamo a venderne 4 e ecco fatta la manovra!! B-)

Modificato da oscarwilde64

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Anche a me sembra un po' troppo. Nel 2014 e' prevista la consegna della nuova ammiraglia del gruppo Carnival (proprietario del marchio Costa) per un costo di circa 500.000.000 di euro. Che comunque pochi non sono :D

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significherebbe che è stato un caso eccezionale e che quasi sicuramente non si ripeterà mai più.

 

 

io sono convitno di questo e prossimi mesi prenoterò di sicuro una Costa: ci puoi contare. :)

Il problema sono le decine di reportage all'estero che ci stanno massacrando. Mettere una pezza subito è d'uopo... ;)

2022050[/snapback]

però può anche darsi che "ci" stiano massacrando non senza qualche ragione...

 

e comunque prima di alzare il vessillo tricolore vorrei accertarmi che qualche figlio di puttana italico non la faccia franca, tutto qua.

2022052[/snapback]

 

:stica:

 

come già detto sopra, ci pensiamo dopo agli altri...

2022055[/snapback]

eh, no, otap!

 

se il responsabile è un unico pazzo 'mbriaco non c'è nessun altro a cui pensare, nè per quello che è successo né per quello che potrebbe ancora succedere.

 

Se ne riparla casomai alla prossima "disgrazia"....

 

(è la logica delle punizioni "esemplari" che non solo è ingiusta ma proprio non funziona, è un comodo alibi per qualcuno e per le "ragioni di Stato").

2022075[/snapback]

Non sono d'accordo!

Per la navigazione esiste un codice e come tale,và rispettato:Se vado a pesca con la barchetta mia unitamente a dei passeggeri, ed ometto le elementari norme di sicurezza(avere tanti giubottini quanti sono i passeggeri,boette luminose e fuochi a mano per segnalazioni ,vhf collegato sul canale della capitaneria se fuori le 6 mgl m.,cassettina per pronto soccorso,zattera gonfiabile ec.c., e la guardia costiera mi ferma e contesta la mancanza di almeno 1 di questi elementi per il salvataggio, oltre ad una multa impressionante,con il probabile sequestro del natante nella peggiore delle ipotesi, rispondo penalmente in caso di naufragio o qualsiasi altro evento che possa mettere a repentaglio la vita di un passeggero.Nel momento del controllo,osservano addirittura quanto tempo impieghi in prontezza nel ritrovare i citati equipaggiamenti (stivati secondo un preciso criterio),e controllano il vhf se è efficiente a segnalare il pen pen o il may day in caso di s.o.s..Tutte queste rigidità per semplici natanti patentati e non,giuste per carità(in mare trovi certi idioti che mettono davvero a repentaglio vite altrui senza accorgersene)devono essere altrtettanto fatte rispettare per chi esercita la professione.''Il comandante è responsabile della propria unità e ,in caso di avaria, incendio, naufragio e.c.c, risponde dei proprii passeggeri ,e ha l'obbligo di abbandonare l'imbarcazione per ultimo dopo aver effettuato tutte le manovre di soccorso''.

In mare non si scherza regà!

2022163[/snapback]

ma io non sto affatto difendendo il tipo. è evidente che ci sono sue gravi responsabilità e le inchieste già partite penso che lo chiariranno.

 

se vai a rileggere sono stato tra i primi, qui dentro, a mettere in dubbio la prima versione fornita dal comandante e avallata dall'armatore, quella cioè dello scoglio non segnalato a 3 miglia dalla costa (!!!), e ho pensato fin dall'inizio (avendo tra l'altro un'esperienza ultracinquantennale come frequente passeggero di traghetti, anche nella zona in questione), alla classica manovra di saluto all'isola ("inchino").

 

sto solo dicendo che è possibile, anzi secondo me probabile, che ci siano anche ALTRE responsabilità, sia nella tragedia del Giglio sia - più in generale - nella gestione di questo tipo di "eventi".

 

E non vorrei che venissero coperte o oscurate.

 

Tutto qua.

Modificato da passaparola

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Anche a me sembra un po' troppo. Nel 2014 e' prevista la consegna della nuova ammiraglia del gruppo Carnival (proprietario del marchio Costa) per un costo di circa 500.000.000 di euro. Che comunque pochi non sono :D

2022169[/snapback]

confermo i quasi 3 miliardi, 450 milioni per la nave e 2.1 miliardi per i danni collaterali.

Ma se schettino verrà riconosciuto responsabile temo che si finirà come la moby prince. Ovvero che le vittime non prendono un cazzo :(

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IL CASO

 

"Inchini", consuetudine italiana

 

Perché nessuno li ha fermati?Da anni è in funzione l'Ais, un sistema internazionale per controllare il traffico marittimo. Che rivela: ben 52 volte la Costa Concordia aveva fatto passaggi ravvicinati all'isola. Comportamento mai sanzionato. Per evitare la tragedia, bastava garantire il rispetto delle norme sulla navigazionedi FRANCESCO VIVIANO

 

 

"Inchini tollerati". Lo sono stati fino a qualche ora prima della tragedia sulla Costa Concordia che ha provocato morti e feriti incagliandosi sulla scogliera davanti al porto dell'Isola del Giglio.

 

Repubblica.it lo ha documentato nei giorni scorsi: nei registri delle capitanerie di porto che dovrebbero controllare il traffico marittimo, emerge che la "Costa Concordia" - così come tutte le altre navi in zona e in navigazione nel Mediterraneo e nei mari di tutto il mondo - era "seguita" da Ais, un sistema internazionale di controllo della navigazione marittina che è stato attivato da alcuni anni e reso obbligatorio da accordi internazionali dopo gli attentati dell'11 settembre (in funzione anti-terrorismo) e dopo tante tragedie del mare avvenute in tutto il mondo.

 

L'Ais è un sistema che viene utilizzato (e lo è stato anche nel caso della Costa Concordia) proprio per evitare collisioni tra navi in navigazione o altri tipi di incidenti. E questi sistemi, allestiti dalla Selex di Finmeccanica, sono attivi in tutte le capitanerie di porto italiane. Con un comando centrale a Roma - al comando generale della Guardia Costiera - e giù giù fino ai grandi porti ed i piccoli centri della Guardia Costiera sparsi in tutte le isole del Mediterraneo.

 

Come provano i tracciati, registrati dal sistema Ais, quindi visibili a tutti, anche la "Costa Concordia" era sotto monitoraggio del sistema Ais. Ma nessuno, alle 21.24 di quella tragica sera, quando quel bestione di acciaio ha virato improvvisamente

di 45 gradi dirigendosi verso l'isola del Giglio, ha ritenuto di intervenire chiamando via radio il comandante Francesco Schettino, anche per sapere se era accaduto qualcosa di anomalo

 

La nave viaggiava a una velocità di 15 nodi all'ora e si è diretta sotto la costa dell'isola del Giglio indisturbata. Fino a quando la chiglia ha urtato contro lo scoglio a poco meno di 200 metri dalla costa, che l'ha bloccata facendola inclinare e provocando morti e feriti. E che l'Ais fosse in funzione lo dimostrano anche le dichiarazioni del sottocapo della capitaneria Tosi che quella sera - quando ha ricevuto la telefonata dai carabinieri di Orbetello allertati da una telefonata della figlia di un passeggero che era a bordo della Costa Concordia - ha subito risposto: "Un attimo che attivo l'Ais". E quando l'ha attivato ha scoperto che la nave era ormai incagliata dando l'allarme alla capitaneria di Porto di Livorno e al comandante De Falco che poi si è messo in contatto con il comandante della Costa Concordia Francesco Schettino.

 

Si è scoperto così che quel passaggio così vicino all'isola del Giglio era un omaggio all'ex comandante della Costa Concordia Mario Palombo ed al maitre della nave che è dell'isola del Giglio. Si è scoperto anche che per ben 52 volte all'anno quella nave aveva fatto gli "inchini". Inchini che fino all'altro giorno, fino a prova contraria, erano stati tollerati: nessuno fino ad allora aveva mai chiesto conto e ragione ai comandanti di quelle navi. Nessuno aveva cercato di capire perché passassero così vicini alla costa dove per legge è anche vietato (se una piccola imbarcazione sosta a meno di 500 metri dalle coste, se beccata dalle forze dell'ordine, viene multata perché vietato). Figuriamoci se a un bestione come la Costa Concordia è consentito "passeggiare" in mezzo al mare a 150-200 metri dalla costa. Il comandante Schettino, come confermano le indagini e le conversazioni radio con la capitaneria di porto di Livorno, ha fatto errori su errori, ma nessuno prima gli ha vietato di avvicinarsi troppo all'isola del Giglio. Quando si è incagliata era troppo tardi. 

(17 gennaio 2012)

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Anche a me sembra un po' troppo. Nel 2014 e' prevista la consegna della nuova ammiraglia del gruppo Carnival (proprietario del marchio Costa) per un costo di circa 500.000.000 di euro. Che comunque pochi non sono :D

2022169[/snapback]

confermo i quasi 3 miliardi, 450 milioni per la nave e 2.1 miliardi per i danni collaterali.

Ma se schettino verrà riconosciuto responsabile temo che si finirà come la moby prince. Ovvero che le vittime non prendono un cazzo :(

2022200[/snapback]

perchè? se la colpa è del comandante credo che comunque costa crociere sia comunque tenuta a risarcire i passeggeri, è pur sempre un loro dipendente, sbaglio?

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Gli hanno appena dato gli arresti domiciliari... W la giustizia Italiana! :azz:

2022162[/snapback]

 

e su questo sono d'accordo...

 

non esistono più le motivazioni per un provvedimento di restrizione preventivo.

 

pensiamo a fare presto il processo, piuttosto, ed a tenerlo in galera quanto (e quando) serve, prima possibile

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Anche a me sembra un po' troppo. Nel 2014 e' prevista la consegna della nuova ammiraglia del gruppo Carnival (proprietario del marchio Costa) per un costo di circa 500.000.000 di euro. Che comunque pochi non sono :D

2022169[/snapback]

confermo i quasi 3 miliardi, 450 milioni per la nave e 2.1 miliardi per i danni collaterali.

Ma se schettino verrà riconosciuto responsabile temo che si finirà come la moby prince. Ovvero che le vittime non prendono un cazzo :(

2022200[/snapback]

Ah, ecco. Avevo capito che i tre miliardi si riferissero al solo costo della nave. Comunque ho l'impressione che stavolta faticheranno a scaricare tutta la responsabilità su quel mentecatto di comandante!

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Gli hanno appena dato gli arresti domiciliari... W la giustizia Italiana! :azz:

2022162[/snapback]

 

e su questo sono d'accordo...

 

non esistono più le motivazioni per un provvedimento di restrizione preventivo.

 

pensiamo a fare presto il processo, piuttosto, ed a tenerlo in galera quanto (e quando) serve, prima possibile

2022218[/snapback]

Punti di vista... Potrebbe anche scappare. A mio avviso non è che qui si sta discutendo se merita o no di andare in galera, bensì sul numero di anni che ci deve stare!

 

Anche a me sembra un po' troppo. Nel 2014 e' prevista la consegna della nuova ammiraglia del gruppo Carnival (proprietario del marchio Costa) per un costo di circa 500.000.000 di euro. Che comunque pochi non sono :D

2022169[/snapback]

confermo i quasi 3 miliardi, 450 milioni per la nave e 2.1 miliardi per i danni collaterali.

Ma se schettino verrà riconosciuto responsabile temo che si finirà come la moby prince. Ovvero che le vittime non prendono un cazzo :(

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Ah, ecco. Avevo capito che i tre miliardi si riferissero al solo costo della nave. Comunque ho l'impressione che stavolta faticheranno a scaricare tutta la responsabilità su quel mentecatto di comandante!

2022227[/snapback]

3 miliardi è praticamente quanto Costa Crociere fattura in 1 anno :paura:

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A Ferragosto tutti gli anni la costa crociera passava davanti il porto del giglio, si spengono le luci del porto...si spengono le luci della nave, colpo di tromba, le luci della nave si accendono tutte insieme e i turisti al porto battono le mani...e partono i fuochi di artificio

Visto con i miei occhi..

Quella manovra schettino l'avrà fatta centinaia di volte, questa volta è andata male qualche cosa ed è avvenuto il disastro.

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Anche a me sembra un po' troppo. Nel 2014 e' prevista la consegna della nuova ammiraglia del gruppo Carnival (proprietario del marchio Costa) per un costo di circa 500.000.000 di euro. Che comunque pochi non sono :D

2022169[/snapback]

confermo i quasi 3 miliardi, 450 milioni per la nave e 2.1 miliardi per i danni collaterali.

Ma se schettino verrà riconosciuto responsabile temo che si finirà come la moby prince. Ovvero che le vittime non prendono un cazzo :(

2022200[/snapback]

perchè? se la colpa è del comandante credo che comunque costa crociere sia comunque tenuta a risarcire i passeggeri, è pur sempre un loro dipendente, sbaglio?

2022217[/snapback]

Esatto.

Tutti i danni arrecati, a persone ed a cose, dovranno essere risarciti dalla Costa (o dalla compagnia che la assicura), essendo il comandante un suo dipendente.

Il contratto di viaggio, inoltre, è stato stipulato con Costa Crociere, non di certo con Schettino.

Modificato da longarinivattene!

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Le assicurazioni. Il broker Aon verserà a Carnival un importo pari al valore totale della nave. Altre polizze «P&I» per passeggeri, equipaggio e recupero

 

Coperti danni complessivi fino a 3 miliardi

 

MERCATO STATICO - Il disastro peserà su un settore che, dopo 15 anni di crescita ininterrotta, già dall'anno scorso ha mostrato le prime sofferenze - IL COSTO - Il premio assicurativo annuo per uno scafo del genere si aggira intorno ai 600mila euro, circa lo 0,15% del valore complessivo

 

GENOVA

Oltre a un prezzo altissimo e non quantificabile, quello delle vite umane, il naufragio di Costa Concordia avrà notevoli ricadute sia sotto il profilo dei premi assicurativi che per quanto riguarda, in generale, il mercato delle crociere, già provato da un 2011 non entusiasmante. La perdita totale (total loss) della nave, che l'armatore Costa si appresta a dichiarare, comporta infatti che il broker Aon, il quale assicura corpo e macchine dell'intero naviglio Carnival (azionista di Costa), versi un prezzo pari all'intero valore della nave: circa 450 milioni di euro. Una dozzina le compagnie assicurative internazionali coinvolte, tra le quali Generali, che stipula le polizze per Costa, e l'inglese Royal Sun Alliance (Rsa). Per quanto riguarda la copertura P&I (protection and indemnity) che riguarda, tra l'altro, i danni all'equipaggio e ai passeggeri, il club in prima linea è lo Standard.

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in un periodo di crisi come quello che stiamo affrontando, un disastro del genere, pure con tutta la cattiva pubblicità che ne viene, con tutte le rinunce a cui andranno incontro con i clienti che sarebbero dovuti partire prossimamente (sia con la nave affondata, sia con le altre)... io non lo so se la Costa riesce a restare in piedi o (scusate il gioco di parole), affonda pure come azienda...

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riflessione personale: a me Schettino e De Falco sembrano due facce diverse di tipici italiani infingardi: lo spavaldo spaccone che regolarmente all'atto pratico mostra la sua vigliaccheria e il burocrate che da dietro la scrivania finge di dare ordini invece di aiutare a risolvere i problemi.

 

mo' senti :D

Modificato da passaparola

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riflessione personale: a me Schettino e De Falco sembrano due facce diverse di tipici italiani infingardi: lo spavaldo spaccone che regolarmente all'atto pratico mostra la sua vigliaccheria  e il burocrate che da dietro la scrivania finge di dare ordini invece di aiutare a risolvere i problemi.

 

mo' senti  :D

2022327[/snapback]

 

E' talmente stupida come "provocazione" che non provoca....

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riflessione personale: a me Schettino e De Falco sembrano due facce diverse di tipici italiani infingardi: lo spavaldo spaccone che regolarmente all'atto pratico mostra la sua vigliaccheria  e il burocrate che da dietro la scrivania finge di dare ordini invece di aiutare a risolvere i problemi.

 

mo' senti  :D

2022327[/snapback]

 

E' talmente stupida come "provocazione" che non provoca....

2022358[/snapback]

è possibile, ma se è per la parola "burocrate" ho molto rispetto di questa categoria.

 

magari se ogni tanto invece di fingere di comandare e di far rispettare zelantemente le regole alzassero il loro rispettabile culo dalle sedie e si portassero "in prima linea" o almeno aiutassero chi vi si trova potrebbero rendersi più utili, non credi?

Modificato da passaparola

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il burocrate che da dietro la scrivania finge di dare ordini invece di aiutare a risolvere i problemi.

2022327[/snapback]

DeFalco ha detto "vada a bordo cazzo"

 

un burocrate avrebbe detto:

"Spettabile Comandante Francesco Schettino, sono qui a ricordarle che in base all'articolo 1097, primo comma, capo II, sezione I del codice della navigazione, lei ha l'obbligo formale sancito da detto codice, Libro secondo, titolo primo, articolo 1251, comma 1, di adempiere al preciso ordine impartitogli da codesta Capitaneria in data 13 Gennaio 2012, ore 22.30 circa nella persona del sottoscritto comandante Gregorio De Falco della Capitaneria di Porto di Livorno. Pertanto la esorto a recarsi al più presto a bordo dell'imbarcazione che lei comandava e che non ha lanciato l'SOS come previsto dal codice di navigazione di cui sopra articoli 489 - 513, parte prima, libro terzo, titolo IV, capo I."

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mo' senti  :D

2022327[/snapback]

 

E' talmente stupida come "provocazione" che non provoca....

2022358[/snapback]

è possibile, ma se è per la parola "burocrate" ho molto rispetto di questa categoria.

 

magari se ogni tanto invece di fingere di comandare e di far rispettare zelantemente le regole alzassero il loro rispettabile culo dalle sedie e si portassero "in prima linea" o almeno aiutassero chi vi si trova potrebbero rendersi più utili, non credi?

2022363[/snapback]

Certo da Livorno, certo. Disattendendo agli ordini.

Certo.

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riflessione personale: a me Schettino e De Falco sembrano due facce diverse di tipici italiani infingardi: lo spavaldo spaccone che regolarmente all'atto pratico mostra la sua vigliaccheria  e il burocrate che da dietro la scrivania finge di dare ordini invece di aiutare a risolvere i problemi.

 

mo' senti  :D

2022327[/snapback]

 

E' talmente stupida come "provocazione" che non provoca....

2022358[/snapback]

è possibile, ma se è per la parola "burocrate" ho molto rispetto di questa categoria.

 

magari se ogni tanto invece di fingere di comandare e di far rispettare zelantemente le regole alzassero il loro rispettabile culo dalle sedie e si portassero "in prima linea" o almeno aiutassero chi vi si trova potrebbero rendersi più utili, non credi?

2022363[/snapback]

Certo da Livorno, certo. Disattendendo agli ordini.

Certo.

2022367[/snapback]

;)

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il burocrate che da dietro la scrivania finge di dare ordini invece di aiutare a risolvere i problemi.

2022327[/snapback]

DeFalco ha detto "vada a bordo cazzo"

 

un burocrate avrebbe detto:

"Spettabile Comandante Francesco Schettino, sono qui a ricordarle che in base all'articolo 1097, primo comma, capo II, sezione I del codice della navigazione, lei ha l'obbligo formale sancito da detto codice, Libro secondo, titolo primo, articolo 1251, comma 1, di adempiere al preciso ordine impartitogli da codesta Capitaneria in data 13 Gennaio 2012, ore 22.30 circa nella persona del sottoscritto comandante Gregorio De Falco della Capitaneria di Porto di Livorno. Pertanto la esorto a recarsi al più presto a bordo dell'imbarcazione che lei comandava e che non ha lanciato l'SOS come previsto dal codice di navigazione di cui sopra articoli 489 - 513, parte prima, libro terzo, titolo IV, capo I."

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la sostanza è la stessa, sintetizzata: quello, con la cacarella che aveva addosso, ammesso che potesse tornare a bordo, avrebbe fatto solo danni.

 

De Falco, se veramente aveva assunto il comando, doveva preoccuparsi di dare indicazioni su come poter salvare gli eventuali superstiti sulla nave (e spero che comunquelo abbia fatto).

 

Richiamare ai suoi doveri il comandante e intimargli di tornare a bordo è il classico atteggiamento da burocrate dietro la scrivania, non a caso laureato in legge e senza un'ora di navigazione.

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riflessione personale: a me Schettino e De Falco sembrano due facce diverse di tipici italiani infingardi: lo spavaldo spaccone che regolarmente all'atto pratico mostra la sua vigliaccheria  e il burocrate che da dietro la scrivania finge di dare ordini invece di aiutare a risolvere i problemi.

 

mo' senti  :D

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a me sembra che De Falco i problemi stesse cercando di risolverli visto che aveva mandato li anche elicotteri con gli infrarossi e da Livorno sapeva cose che Schettino non sapeva pur stando li, ovvero posizione dei passeggeri sopra la nave, posizioni delle scale di salvataggio, morti.

Inoltre ordinava a Schettino di risalire e comunicare condizioni a bordo ed eventuali persone deboli bisognose di aiuto.

Cosa doveva fare da Livorno? Buttarsi a nuoto?

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il burocrate che da dietro la scrivania finge di dare ordini invece di aiutare a risolvere i problemi.

2022327[/snapback]

DeFalco ha detto "vada a bordo cazzo"

 

un burocrate avrebbe detto:

"Spettabile Comandante Francesco Schettino, sono qui a ricordarle che in base all'articolo 1097, primo comma, capo II, sezione I del codice della navigazione, lei ha l'obbligo formale sancito da detto codice, Libro secondo, titolo primo, articolo 1251, comma 1, di adempiere al preciso ordine impartitogli da codesta Capitaneria in data 13 Gennaio 2012, ore 22.30 circa nella persona del sottoscritto comandante Gregorio De Falco della Capitaneria di Porto di Livorno. Pertanto la esorto a recarsi al più presto a bordo dell'imbarcazione che lei comandava e che non ha lanciato l'SOS come previsto dal codice di navigazione di cui sopra articoli 489 - 513, parte prima, libro terzo, titolo IV, capo I."

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la sostanza è la stessa, sintetizzata: quello, con la cacarella che aveva addosso, ammesso che potesse tornare a bordo, avrebbe fatto solo danni.

 

De Falco, se veramente aveva assunto il comando, doveva preoccuparsi di dare indicazioni su come poter salvare gli eventuali superstiti sulla nave (e spero che comunquelo abbia fatto).

 

Richiamare ai suoi doveri il comandante e intimargli di tornare a bordo è il classico atteggiamento da burocrate dietro la scrivania, non a caso laureato in legge e senza un'ora di navigazione.

2022370[/snapback]

 

ma tu invece da Terni che ne sai?

che ne sai di quante telefonate avrà fatto De Falco

A me pare che avesse chiarissima la situazione anche da Livorno e che abbia coordinato alla grande tutti i mezzi sul posto

 

Passaparò sugli altri c'hai sempre dubbi, solo gli amministratori del comune e della provincia di Terni invece non sbagliano mai un colpo <_<

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riflessione personale: a me Schettino e De Falco sembrano due facce diverse di tipici italiani infingardi: lo spavaldo spaccone che regolarmente all'atto pratico mostra la sua vigliaccheria  e il burocrate che da dietro la scrivania finge di dare ordini invece di aiutare a risolvere i problemi.

 

mo' senti  :D

2022327[/snapback]

 

E' talmente stupida come "provocazione" che non provoca....

2022358[/snapback]

è possibile, ma se è per la parola "burocrate" ho molto rispetto di questa categoria.

 

magari se ogni tanto invece di fingere di comandare e di far rispettare zelantemente le regole alzassero il loro rispettabile culo dalle sedie e si portassero "in prima linea" o almeno aiutassero chi vi si trova potrebbero rendersi più utili, non credi?

2022363[/snapback]

Certo da Livorno, certo. Disattendendo agli ordini.

Certo.

2022367[/snapback]

quali ordini? aveva preso lui il comando della nave, così ha detto.

 

invece di fingere di dare ordini stupidi (che ci tornava a fare a quel punto un rincoglionito pavido come Schettino a bordo?) puntualmente disattesi, avrebbe dovuto coordinare le operazioni di evacuazione dei superstiti, cosa che comunque spero abbia fatto, visto anche che - tra l'altro - spettava alle capitanerie di porto controllare sulla rotta di questi bestioni che regolarmente si avvicinano (credo con il sostegno e l'incoraggiamento degli armatori) pericolosamente alle coste.

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il burocrate che da dietro la scrivania finge di dare ordini invece di aiutare a risolvere i problemi.

2022327[/snapback]

DeFalco ha detto "vada a bordo cazzo"

 

un burocrate avrebbe detto:

"Spettabile Comandante Francesco Schettino, sono qui a ricordarle che in base all'articolo 1097, primo comma, capo II, sezione I del codice della navigazione, lei ha l'obbligo formale sancito da detto codice, Libro secondo, titolo primo, articolo 1251, comma 1, di adempiere al preciso ordine impartitogli da codesta Capitaneria in data 13 Gennaio 2012, ore 22.30 circa nella persona del sottoscritto comandante Gregorio De Falco della Capitaneria di Porto di Livorno. Pertanto la esorto a recarsi al più presto a bordo dell'imbarcazione che lei comandava e che non ha lanciato l'SOS come previsto dal codice di navigazione di cui sopra articoli 489 - 513, parte prima, libro terzo, titolo IV, capo I."

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la sostanza è la stessa, sintetizzata: quello, con la cacarella che aveva addosso, ammesso che potesse tornare a bordo, avrebbe fatto solo danni.

 

De Falco, se veramente aveva assunto il comando, doveva preoccuparsi di dare indicazioni su come poter salvare gli eventuali superstiti sulla nave (e spero che comunquelo abbia fatto).

 

Richiamare ai suoi doveri il comandante e intimargli di tornare a bordo è il classico atteggiamento da burocrate dietro la scrivania, non a caso laureato in legge e senza un'ora di navigazione.

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Forse ignori che c'è una gerarchia di comando e che se DeFalco avesse chiamato quelli che erano sulla nave scavalcando il Capitano, senza avere le prove che avesse abbandonato la nave, avrebbe commesso un illecito.

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il burocrate che da dietro la scrivania finge di dare ordini invece di aiutare a risolvere i problemi.

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DeFalco ha detto "vada a bordo cazzo"

 

un burocrate avrebbe detto:

"Spettabile Comandante Francesco Schettino, sono qui a ricordarle che in base all'articolo 1097, primo comma, capo II, sezione I del codice della navigazione, lei ha l'obbligo formale sancito da detto codice, Libro secondo, titolo primo, articolo 1251, comma 1, di adempiere al preciso ordine impartitogli da codesta Capitaneria in data 13 Gennaio 2012, ore 22.30 circa nella persona del sottoscritto comandante Gregorio De Falco della Capitaneria di Porto di Livorno. Pertanto la esorto a recarsi al più presto a bordo dell'imbarcazione che lei comandava e che non ha lanciato l'SOS come previsto dal codice di navigazione di cui sopra articoli 489 - 513, parte prima, libro terzo, titolo IV, capo I."

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la sostanza è la stessa, sintetizzata: quello, con la cacarella che aveva addosso, ammesso che potesse tornare a bordo, avrebbe fatto solo danni.

 

De Falco, se veramente aveva assunto il comando, doveva preoccuparsi di dare indicazioni su come poter salvare gli eventuali superstiti sulla nave (e spero che comunquelo abbia fatto).

 

Richiamare ai suoi doveri il comandante e intimargli di tornare a bordo è il classico atteggiamento da burocrate dietro la scrivania, non a caso laureato in legge e senza un'ora di navigazione.

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Daje mo smerdamo pure un tizio che ha dimostrato di avere le palle....daje...daje che tra pocu Schettino va a porta a porta e passa da eroe e de falco da rompicojoni...classico modo di pensare dell'italiano, che se deve sempre contorce la capoccia e ribaltà qualsiasi cosa solo per il gusto di farlo....dopo ce lamentamo che semo governati da un branco de stronzi....

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il burocrate che da dietro la scrivania finge di dare ordini invece di aiutare a risolvere i problemi.

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DeFalco ha detto "vada a bordo cazzo"

 

un burocrate avrebbe detto:

"Spettabile Comandante Francesco Schettino, sono qui a ricordarle che in base all'articolo 1097, primo comma, capo II, sezione I del codice della navigazione, lei ha l'obbligo formale sancito da detto codice, Libro secondo, titolo primo, articolo 1251, comma 1, di adempiere al preciso ordine impartitogli da codesta Capitaneria in data 13 Gennaio 2012, ore 22.30 circa nella persona del sottoscritto comandante Gregorio De Falco della Capitaneria di Porto di Livorno. Pertanto la esorto a recarsi al più presto a bordo dell'imbarcazione che lei comandava e che non ha lanciato l'SOS come previsto dal codice di navigazione di cui sopra articoli 489 - 513, parte prima, libro terzo, titolo IV, capo I."

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la sostanza è la stessa, sintetizzata: quello, con la cacarella che aveva addosso, ammesso che potesse tornare a bordo, avrebbe fatto solo danni.

 

De Falco, se veramente aveva assunto il comando, doveva preoccuparsi di dare indicazioni su come poter salvare gli eventuali superstiti sulla nave (e spero che comunquelo abbia fatto).

 

Richiamare ai suoi doveri il comandante e intimargli di tornare a bordo è il classico atteggiamento da burocrate dietro la scrivania, non a caso laureato in legge e senza un'ora di navigazione.

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Forse ignori che c'è una gerarchia di comando e che se DeFalco avesse chiamato quelli che erano sulla nave scavalcando il Capitano, senza avere le prove che avesse abbandonato la nave, avrebbe commesso un illecito.

2022378[/snapback]

sono d'accordo.

 

questo è un buon ragionamento da burocrate, infatti.

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riflessione personale: a me Schettino e De Falco sembrano due facce diverse di tipici italiani infingardi: lo spavaldo spaccone che regolarmente all'atto pratico mostra la sua vigliaccheria  e il burocrate che da dietro la scrivania finge di dare ordini invece di aiutare a risolvere i problemi.

 

mo' senti  :D

2022327[/snapback]

a me sembra che De Falco i problemi stesse cercando di risolverli visto che aveva mandato li anche elicotteri con gli infrarossi e da Livorno sapeva cose che Schettino non sapeva pur stando li, ovvero posizione dei passeggeri sopra la nave, posizioni delle scale di salvataggio, morti.

Inoltre ordinava a Schettino di risalire e comunicare condizioni a bordo ed eventuali persone deboli bisognose di aiuto.

Cosa doveva fare da Livorno? Buttarsi a nuoto?

2022373[/snapback]

sono daccordo: emerge chiaramente dalle telefonate che De Falco sapeva molto bene quale era la situazione, mentre il cacasotto sciagurato se la svignava.

 

quindi, ripeto, a che serviva ordinargli di risalire in nave (ordine comunque disatteso)?

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