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http://www.ilmessaggero.it/umbria/terni_in...ie/215227.shtml

 

Qualcuno sbaglio o l'aveva ipotizzato qua?

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l'avevano detto sul tg..

 

cmq se la gente arriva a questo per 10 mazzi di asparagi.. a questo punto che tornino le torture del medioevo... altro che diritti umani....

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ALLORA, PUO' ESSERE CHE LA COLPA SIA DI VENDITORI DI ASPARAGI CHE SI PIAZZANO MOLTO SPESSO LUNGO LA SOMMA AD ESEMPIO CON CANESTRI PIENI PIENI!

SAPPIATE UNA COSA: IN TERRENI DOVE AVVENGONO INCENDI E DI CONSEGUENZA DOVE VIENE GETTATO DAGLI AEREI IL COSIDDETTO "RITARDANTE" NON E' POSSIBILE MANGIARE NULLA DI QUEL BOSCO PER ALMENO 10 ANNI! IL PRODOTTO CHIMICO E' ALTAMENTE TOSSICO E CANCEROGENO! CREDO CHE LA COSA SIA ESTESA ANCHE ALLA SELVAGGINA MA NON NE SONO SICURO ANCHE SE ANDANDO PER LOGICA IL CINGHIALE O IL LEPRE CHE VIVONO IN QUEL BOSCO SI CIBANO INESORABILMENTE DI VEGETAZIONE INQUINATA.

A RIPROVA DI TUTTO CIO' SE VI FATE UNA PASSEGGIATA IN QUEL DI CECALOCCO, NOTERETE IN MOLTI TRATTI NON COMPLETAMENTE BRUCIATI CHE LA STRADA E LE STRISCE BIANCHE LATERALI SONO DIVENTATE ROSA! EBBENE SI! COMPLETAMENTE ROSA, IMMAGINATE DUNQUE QUELLO CHE E' SUCCESSO ALLA MACCHIA. PROSEGUENDO LUNGO IL CAMMINO ALZANDOSI DI QUOTA DOVE IL FUOCO HA COMPLETAMENTE STERMINATO LE PIANTE, GIA' SONO CRESCIUTE UNA MIRIADE DI ASPARACIARE... FATE DUE CONTI E, SE VI CAPITERA' TRA QUALCHE MESE O ANNO DI NOTARE BELLISSIMI ASPARAGI ALTI MEZZO METRO LUNGO LA STRADA LE IPOTESI SONO 2: 1) NON COMPRATE GLI ASPARAGI E ANNATE DRITTI PER LA VOSTRA STRADA; 2) NON COMPRATE GLI ASPARAGI E METTETE SOTTO IL VENDITORE VISTO CHE STA CERCANDO DI INTOSSICARVI!

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Cazzo, da quello che dici e ammesso che sia corretto, questa sostanza farebbe danni ancora maggiori del fuoco stesso.

 

Ma allora che la buttano a fare nel bosco, salvo pericolo imminente a case e centri abitati, tanto vale buttare l'acqua senza quella robaccia.

 

O sbaglio?

 

:unsure:

 

.Ciaps

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Guarda 19 anni fa quando prese fuoco la montagna di Cecalocco fu la stessa cosa, Canadair in azione e, quell'anno vidi anche un C130 dell'Aeronautica Militare, preposto solo allo sgancio del ritardante. Qualche anno dopo, con mio padre andammo a fare una passeggiata in bici lungo la strada che porta al paese e con immenso piacere notammo un'enorme quantità di asparagi, ovviamente era passato qualche anno quindi chi pensava che non si potessero mangiare. Ne cogliemmo una discreta quantità e pronti a casa di mia nonna per una succulenta frittata di asparagi e per il sugo per le ciriole. Fortunatamente quel giorno c'era anche una persona beninformata che ci chiese: dove avete preso questi asparagi? Ovviamente rispondemmo dove come e quando. E il consiglio che ci fu dato fu di gettare tutto nel secchio della mondezza. Ci disse infatti quello che ho scritto prima, ovvero che dopo questi eventi e dopo il lancio di questi prodotti non possono essere mangiati i frutti della vegetazione per almeno 10 anni. Questo lo dico per esperienza personale! ;)

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Liquido ritardante

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Un C-130 della Guardia Nazionale rilascia una grande quantità di liquido ritardante.

 

Il liquido ritardante è una sostanza che serve a rallentare e a prevenire processi di combustione. Sostanze di questo tipo vengono tipicamente utilizzate per contrastare incendi di grandi dimensioni. L'acqua è il più comune liquido ritardante, anche se da un punto di vista tecnico non viene considerato come tale. Per comprendere a pieno l'importanza di queste sostanze, sia dal punto di vista economico per l'industria chimica, che per la loro utilità nel contrastare gli incendi, basti pensare che, nei soli Stati Uniti, più di 400 000 abitazioni subiscono ogni anno danni ingenti provocati dal fuoco per un valore complessivo del danno di non meno di sette miliardi di dollari[1] e che in buona parte di questi interventi i vigili del fuoco utilizzano liquidi ritardanti per contrastare l'espandersi delle fiamme.

Indice

 

1 Come funzionano i liquidi ritardanti

1.1 Dal punto di vista fisico

1.2 Dal punto di vista chimico

2 Impiego su superfici

3 Impiego nella lotta aerea antincendio

4 Note

 

Come funzionano i liquidi ritardanti

 

In genere i liquidi ritardanti riducono l'infiammabilità dei materiali esposti a fonti di calore, evitando l'espandersi delle fiamme o dando luogo a reazioni chimiche che contrastano il processo di combustione.

Dal punto di vista fisico

 

Ci sono vari modi con i quali un liquido ritardante può contrastare le fiamme:

 

per raffreddamento: alcune reazioni chimiche danno luogo ad un processo endotermico che sottrae calore dalla superficie

formando uno strato in grado di proteggere il materiale dal calore

rilasciando acqua o biossido di carbonio che soffoca le fiamme e riduce la quantità di radicali liberi

 

Un composto tipicamente utilizzato nei liquidi ritardanti è l'idrossido di alluminio, in grado non solo di rilasciare una grande quantità di vapore acqueo, ma anche di assorbire una grande quantità di calore durante il processo endotermico di disidratazione. Lo strato di allumina (Al2O3) che resta a fine processo va poi a formare uno strato protettivo sulla superficie del materiale.

Dal punto di vista chimico

 

Reazioni in fase gassosa: le reazioni chimiche all'interno della fiamma possono essere interrotte dai vapori del liquido ritardante. Liquidi ritardanti che agiscono in questo modo contengono tipicamente degli alogeni, quali il cloro o il bromo generalmente sotto forma di alogenuri alchilici. Non di rado però i vapori che si formano durante l'evaporazione del liquido ritardante e i prodotti chimici che scaturiscono da questa reazione risultano più dannosi delle fiamme stesse.

Reazione in fase solida: questo tipo di liquidi ritardanti spezza la catena polimerica, facendo sciogliere le sostanze plastiche, che una volta allo stato liquido possono scorrere via evitando di rimanere esposte alla fonte di calore. Questo effetto permette ad alcuni polimeri di superare qualche test di infiammabilità, ma è abbastanza controverso se la formazione di goccioline di plastica fusa rappresenti veramente un miglioramento della sicurezza contro la fiamma.

Formazione di residuo carbonioso: i ritardanti di fiamma in fase solida sono quelli che causano la formazione di uno strato carbonioso sulla superficie del polimero. Questo strato ha una combustione molto più difficile ed evita la successiva propagazione della fiamma.

Intumescenti: questi tipi di materiali ritardanti aggiungono sostanze chimiche che provocano un rigonfiamento dietro allo strato protettivo carbonioso, migliorando l'isolamento termico della barriera protettiva. Oltre ad essere aggiunti alle plastiche, sono disponibili come vernici per proteggere edifici in legno o strutture in acciaio.

 

Impiego su superfici

La zona lineare rossa di liquido ritardante depositata su una collina in Arizona (USA). Foto di Dyan Bone dell'U.S. Forest Service

 

Una possibilità d'impiego di sostanze ritardanti è di utilizzarle per ricoprire una superficie. Un esempio tipico lo si ha con gli alberi di natale: molti alberi, infatti, una volta divenuti secchi possono prendere rapidamente fuoco causando ingenti danni all'abitazione. Lo strato di sostanza ritardante previene un possibile processo di combustione e rallenta l'espandersi delle fiamme qualora queste dovessero comunque svilupparsi.

 

In modo analogo si proteggono le travi ed i montanti in acciaio utilizzando vernici apposite, che proteggono la struttura da fenomeni di creep causati dalle elevate temperature di un incendio.

Impiego nella lotta aerea antincendio

 

I liquidi ritardanti vengono spesso utilizzati per contrastare gli incendi boschivi nella lotta aerea antincendio, con particolare frequenza in aree impervie e difficili da raggiungere. Normalmente, il liquido non viene rilasciato direttamente sulle fiamme come avviene con l'acqua ma viene utilizzato per contenerne l'espandersi[2], dando così più tempo, alle squadre di intervento, per attuare misure di contenimento dell'incendio.

 

Sebbene i liquidi ritardanti non siano considerati tossici, a tutt'oggi ci sono poche informazioni sui loro effetti a lungo termine. Uno dei liquidi ritardanti più comuni utilizzato è il Phos-Chek.

 

Normalmente i liquidi ritardanti utilizzati negli incendi boschivi vengono diluiti in acqua. Per renderli più facilmente riconoscibili, e per evidenziare le zone su cui si è già intervenuto, si aggiunge del colorante rosso. Da qualche tempo esistono anche liquidi ritardanti in forma di gel, riconoscibili dalla differente colorazione rispetto al rosso tipicamente utilizzato.[3]

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cmq ho capito una cosa... per chi soffre di eiaculazione (lo sapevate che sta parola è panvocalica!?? ovvero all'interno della stessa parola ci sono tutte e 5 le vocali! da piccoli insegnano che solo la parola AIUOLE le contiene tutte... invece non è vero... maestre di merda!) precoce si può rimediare spargendosi sto affare rosso sul picchio, i difetti sono tuttavia due... il primo è l'insolita colorazione del glande, molto simile alli picchi delli cani, la seconda è che la vostra Lei non potrà praticare l'ingoio per 10 anni circa...

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Qualcuno sbaglio o l'aveva ipotizzato qua?

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l'avevano detto sul tg..

 

cmq se la gente arriva a questo per 10 mazzi di asparagi.. a questo punto che tornino le torture del medioevo... altro che diritti umani....

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ALLORA, PUO' ESSERE CHE LA COLPA SIA DI VENDITORI DI ASPARAGI CHE SI PIAZZANO MOLTO SPESSO LUNGO LA SOMMA AD ESEMPIO CON CANESTRI PIENI PIENI!

SAPPIATE UNA COSA: IN TERRENI DOVE AVVENGONO INCENDI E DI CONSEGUENZA DOVE VIENE GETTATO DAGLI AEREI IL COSIDDETTO "RITARDANTE" NON E' POSSIBILE MANGIARE NULLA DI QUEL BOSCO PER ALMENO 10 ANNI! IL PRODOTTO CHIMICO E' ALTAMENTE TOSSICO E CANCEROGENO! CREDO CHE LA COSA SIA ESTESA ANCHE ALLA SELVAGGINA MA NON NE SONO SICURO ANCHE SE ANDANDO PER LOGICA IL CINGHIALE O IL LEPRE CHE VIVONO IN QUEL BOSCO SI CIBANO INESORABILMENTE DI VEGETAZIONE INQUINATA.

A RIPROVA DI TUTTO CIO' SE VI FATE UNA PASSEGGIATA IN QUEL DI CECALOCCO, NOTERETE IN MOLTI TRATTI NON COMPLETAMENTE BRUCIATI CHE LA STRADA E LE STRISCE BIANCHE LATERALI SONO DIVENTATE ROSA! EBBENE SI! COMPLETAMENTE ROSA, IMMAGINATE DUNQUE QUELLO CHE E' SUCCESSO ALLA MACCHIA. PROSEGUENDO LUNGO IL CAMMINO ALZANDOSI DI QUOTA DOVE IL FUOCO HA COMPLETAMENTE STERMINATO LE PIANTE, GIA' SONO CRESCIUTE UNA MIRIADE DI ASPARACIARE... FATE DUE CONTI E, SE VI CAPITERA' TRA QUALCHE MESE O ANNO DI NOTARE BELLISSIMI ASPARAGI ALTI MEZZO METRO LUNGO LA STRADA LE IPOTESI SONO 2: 1) NON COMPRATE GLI ASPARAGI E ANNATE DRITTI PER LA VOSTRA STRADA; 2) NON COMPRATE GLI ASPARAGI E METTETE SOTTO IL VENDITORE VISTO CHE STA CERCANDO DI INTOSSICARVI!

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Cazzo, da quello che dici e ammesso che sia corretto, questa sostanza farebbe danni ancora maggiori del fuoco stesso.

 

Ma allora che la buttano a fare nel bosco, salvo pericolo imminente a case e centri abitati, tanto vale buttare l'acqua senza quella robaccia.

 

O sbaglio?

 

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Guarda 19 anni fa quando prese fuoco la montagna di Cecalocco fu la stessa cosa, Canadair in azione e, quell'anno vidi anche un C130 dell'Aeronautica Militare, preposto solo allo sgancio del ritardante. Qualche anno dopo, con mio padre andammo a fare una passeggiata in bici lungo la strada che porta al paese e con immenso piacere notammo un'enorme quantità di asparagi, ovviamente era passato qualche anno quindi chi pensava che non si potessero mangiare. Ne cogliemmo una discreta quantità e pronti a casa di mia nonna per una succulenta frittata di asparagi e per il sugo per le ciriole. Fortunatamente quel giorno c'era anche una persona beninformata che ci chiese: dove avete preso questi asparagi? Ovviamente rispondemmo dove come e quando. E il consiglio che ci fu dato fu di gettare tutto nel secchio della mondezza. Ci disse infatti quello che ho scritto prima, ovvero che dopo questi eventi e dopo il lancio di questi prodotti non possono essere mangiati i frutti della vegetazione per almeno 10 anni. Questo lo dico per esperienza personale! ;)

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il problema è chissà quanti ce ne hanno fatti magnà de sti asparagi o funghi incosapevoli della loro tossicità.

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cmq ho capito una cosa... per chi soffre di eiaculazione (lo sapevate che sta parola è panvocalica!?? ovvero all'interno della stessa parola ci sono tutte e 5 le vocali! da piccoli insegnano che solo la parola AIUOLE le contiene tutte... invece non è vero... maestre di merda!) precoce si può rimediare spargendosi sto affare rosso sul picchio, i difetti sono tuttavia due... il primo è l'insolita colorazione del glande, molto simile alli picchi delli cani, la seconda è che la vostra Lei non potrà praticare l'ingoio per 10 anni circa...

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Le maestre di terni conoscono solo i sinonimo di eiaculazione che inizia per "SB" e finisce per "ATA".

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1. La sostituzione dei ritardanti di fiamma bromurati (RFB)

Gli RFB sono usati in una vasta gamma di prodotti di consumo: componenti elettronici, prodotti tessili, gommapiuma per la tappezzeria, tappeti e materiali da costruzione – tutti impieghi in cui il rischio di incendio richiede attenzione. L’aumento dell’uso di plastica e materiali sintetici infiammabili ha contribuito alla crescita nell’uso dei ritardanti di fiamma.

Con l’aumento delle evidenze sulla pericolosità dei ritardanti di fiamma alla fine degli anni ’80, in

particolare i PBB (bifenili polibromurati) e i PBDE (difenileteri polibromurati), Germania, Danimarca, Olanda e Svezia hanno cominciato a restringere e vietarne l’uso. Con una dichiarazione d’intenti nel 1989, le industrie chimiche e i produttori di plastica in Germania hanno dichiarato che non avrebbero prodotto né utilizzato i PBDE2.

 

2 Valutare la sicurezza delle alternative chimiche ai RFB. L’industria del bromo, in particolare, sostiene che i composti chimici ritardanti di fiamma non bromurati potrebbero essere molto pericolosi e che la messa al bando dei RFB possa non essere sicura. E’ probabile che le alternative senza bromo elencate negli esempi precedenti siano più sicure se mostrano di essere meno persistenti e meno bioaccumulabili negli esseri viventi, ma alcuni

posseggono una tossicità significante. Negli ultimi anni, alcune agenzie hanno pertanto investigato i relativi meriti delle alternative ai composti del bromo.

 

L’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente tedesca (UBA) ha esaminato la tossicità verso l’uomo e l’ambiente di 13 ritardanti di fiamma, con l’obiettivo di valutare la fattibilità della sostituzione con composti meno pericolosi. Sono stati selezionati fosforo rosso, polifosfato di ammonio e triidrossido di alluminio come le alternative meno problematiche per l’ambiente.

Il fosforo rosso può tecnicamente essere usato in una varietà di polimeri per venire incontro anche ai più severi standard di sicurezza antincendio, sebbene possa non funzionare per tutte le applicazioni.

L’UBA ha sottolineato che: “è incoraggiante che ci sia un trend generale verso l’abbandono dell’uso dei ritardanti di fiamma alogenati nei prodotti, rimpiazzandoli con composti meno

pericolosi o attraverso la riprogettazione dei sistemi ritardanti di fiamma, per esempio creando maggiori distanze dalle fonti potenziali di calore”.

 

Tabella 1 – Ritardanti di fiamma esaminati dalla Agenzia per la Protezione dell’Ambiente tedesca

(UBA), 2001

 

I. Messa al bando raccomandata

• Etere decabromodifenile

• Tetrabromobisfenolo A (additivo)

II. Sostituzione desiderabile

• Tetrabromobisfeneolo A (reattivo)

• Tri(cloropropil)fosfato

III. Proprietà problematiche

• Esabromociclododecano

• Sodio borato decaidrato

• Triossido di antimonio

IV. Nessun consiglio possibile a causa delle

lacune nella conoscenza dei fosfati

• Bis(pentabromofenil)etano

• Resorcinol-bis-difenil

• Pirovatex CP nuovo

• Cianurato di melammina

V. Uso non problematico

• Fosforo rosso

• Polifosfato di ammonio

• Triidrossido di alluminio

 

Anche l’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente in Danimarca ha esaminato gli effetti sulla salute e sull’ambiente di 12 ritardanti di fiamma non bromurati. Da un esame della letteratura pubblicata,

l’Agenzia ha, però, trovato che il numero dei dati disponibili è spesso molto limitato, specialmente sulla base di importanti criteri come la degradazione. Inoltre, gli studi hanno mostrato che la

maggior parte delle alternative possono avere anche caratteristiche ambientali e sanitarie indesiderate, ma è necessaria una valutazione per determinare la quantità e la modalità con cui questi composti sono rilasciati prima di poter stabilire delle conclusioni.

Il sistema REACH potrà di certo aiutare a colmare questo vuoto informativo. Si può supporre che le alternative ai RFB basate sul fosforo, elencate negli esempi sopra citati, siano generalmente più

sicure grazie alla loro natura inorganica e meno bioaccumulativa. Alcuni composti alternativi hanno bisogno di ricerche più approfondite, in funzione del tipo di miscela utilizzato e informazioni specifiche sull’esatta composizione chimica non sono in genere disponibili. Comunque, è importante ricordare che, nel contesto del Substitution Assessment Planning, la sostituzione non è prevista come un processo semplice. In questa programmazione si tiene conto implicitamente del bisogno di sviluppare efficaci alternative quando non siano già disponibili e di adattarsi rapidamente al progresso tecnologico.

 

fonte Greenpeace

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ripeto quello che ho chiesto prima:

1) come fate a sapere da dove vengono gli asparagi?

 

2) la maggior parte degli asparaciari sulla flaminia hanno gli asparagi da viterbo visto che si iniziano a vedere quando ancora qua non ci sono...

 

quindi, non potendo conoscere le provenienze, diffiderei un pò di tutti, non solo dei venditori ambulanti (visto che spesso in molti supermercati vengono venduti quelli portati lì dalla gente)...

 

ergo, il prossimo anno, chi vorrà magna du asparagi, se li deve anna a trova da solo

Modificato da JaCkDaN1e

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visto che spesso in molti supermercati vengono venduti quelli portati lì dalla gente

2136711[/snapback]

 

??? :unsure:

 

 

ma si sicuro? me pare un pò na cazzata questa....

2136887[/snapback]

 

infatti non credo si possa fare

 

qualche fruttivendolo lo fa'

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visto che spesso in molti supermercati vengono venduti quelli portati lì dalla gente

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??? :unsure:

 

 

ma si sicuro? me pare un pò na cazzata questa....

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infatti non credo si possa fare

 

qualche fruttivendolo lo fa'

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ce sta na bella differenza se lo fa lu fruttivendolo dietro casa, un pò a nero... e se lo fa la coop o superconti insomma....

 

peraltro, letta come l'ha scritta jack, pare che lo fanno l'80% dei supermercati!

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visto che spesso in molti supermercati vengono venduti quelli portati lì dalla gente

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??? :unsure:

 

 

ma si sicuro? me pare un pò na cazzata questa....

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infatti non credo si possa fare

 

qualche fruttivendolo lo fa'

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ce sta na bella differenza se lo fa lu fruttivendolo dietro casa, un pò a nero... e se lo fa la coop o superconti insomma....

 

peraltro, letta come l'ha scritta jack, pare che lo fanno l'80% dei supermercati!

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Credo sia totalmente impossibile che grandi catene di supermercati (e ce sta pure Superconti in queste catene) comprino gli asparagi o qualsivoglia frutto/verdura da chissà quale contadino. Non ci voglio credere!

 

Basta evitare di comprarli, anche perchè ve lo assicuro, quelli nati su zone boschive incendiate so abnormi, ve lo giuro, l'ho visto coi miei occhi! Parono mutati cazzo!

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visto che spesso in molti supermercati vengono venduti quelli portati lì dalla gente

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??? :unsure:

 

 

ma si sicuro? me pare un pò na cazzata questa....

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infatti non credo si possa fare

 

qualche fruttivendolo lo fa'

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ce sta na bella differenza se lo fa lu fruttivendolo dietro casa, un pò a nero... e se lo fa la coop o superconti insomma....

 

peraltro, letta come l'ha scritta jack, pare che lo fanno l'80% dei supermercati!

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quelli dei supermercati dovrebbero venire da sicilia o sardegna....

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Tempo fa un amico mi disse che gli sparaci venduti sulla Somma non sono nostrani anche se gli somigliano, ma vengono dalla Sardegna e sono di qualità "industriale".

 

Una sorta di specchietto per le allodole in cui cascano soprattutto i romani in gita fuori porta.

 

Ripeto è solo una voce che ho sentito, quindi non so se sia vera o una cazzata.

 

.Ciaps

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io pensavo a un'altra cosa, nel frattempo.

 

le previsioni meteo dicono che pioverà nei prossimi giorni. da quella montagna potrebbe venire giù di tutto sulla strada all'altezza dei bivi per papigno e ponte toro: fango, cenere, massi... posso capire per i massi ma come si può mettere in sicurezza contro l'acqua che viene giù mista a fango e cenere da quella zona dove non ci sono più neanche le radici degli alberi?

Modificato da Aghy

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io pensavo a un'altra cosa, nel frattempo.

 

le previsioni meteo dicono che pioverà nei prossimi giorni. da quella montagna potrebbe venire giù di tutto sulla strada all'altezza dei bivi per papigno e ponte toro: fango, cenere, massi... posso capire per i massi ma come si può mettere in sicurezza contro l'acqua che viene giù mista a fango e cenere da quella zona dove non ci sono più neanche le radici degli alberi?

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i pompieri, la forestale e non so chi altro stanno cercando di fare una prima "bonifica" di sicurezza. ovvio che non sarà come avere bosco e sottobosco, ma credo si stia procedendo a fare quando meglio per evitare problemi e offrire meno disagi possibili!

 

vediamo un pò...

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io pensavo a un'altra cosa, nel frattempo.

 

le previsioni meteo dicono che pioverà nei prossimi giorni. da quella montagna potrebbe venire giù di tutto sulla strada all'altezza dei bivi per papigno e ponte toro: fango, cenere, massi... posso capire per i massi ma come si può mettere in sicurezza contro l'acqua che viene giù mista a fango e cenere da quella zona dove non ci sono più neanche le radici degli alberi?

2137010[/snapback]

le radici ancora ci stanno, bisogna vedere quanto ci mettono a mollare, secondo me a ottobre quando diluvia.

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io pensavo a un'altra cosa, nel frattempo.

 

le previsioni meteo dicono che pioverà nei prossimi giorni. da quella montagna potrebbe venire giù di tutto sulla strada all'altezza dei bivi per papigno e ponte toro: fango, cenere, massi... posso capire per i massi ma come si può mettere in sicurezza contro l'acqua che viene giù mista a fango e cenere da quella zona dove non ci sono più neanche le radici degli alberi?

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e la stessa cosa che mi son detto io,sulla somma l'hanno messa in sicurezza qui,che ci sono i massi a strapiombo sulla carreggiata l'hanno riaperta dopo un giorno,bo,sarà pacio io...

Modificato da ternano_84

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visto che spesso in molti supermercati vengono venduti quelli portati lì dalla gente

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??? :unsure:

 

 

ma si sicuro? me pare un pò na cazzata questa....

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infatti non credo si possa fare

 

qualche fruttivendolo lo fa'

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qualche fruttivendolo a livello locale e conduzione familiare lo fa pure(non solo con gli asparagi quando e' stagione) ma a livello di grandi catene di supermercati non credo che sia possibile,oltre al fatto che vengono venduti asparagi da giardino,raramente quelli selvatici.....

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Tempo fa un amico mi disse che gli sparaci venduti sulla Somma non sono nostrani anche se gli somigliano, ma vengono dalla Sardegna e sono di qualità "industriale".

 

Una sorta di specchietto per le allodole in cui cascano soprattutto i romani in gita fuori porta.

 

Ripeto è solo una voce che ho sentito, quindi non so se sia vera o una cazzata.

 

.Ciaps

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no,dici bene.....

gli sparaciari che si mettono sulla somma o sulla strada che collega Montefranco con la flaminia vendono tutti asparagi provenienti dalla sardegna ,o anche del viterbese(montalto-tarquinia-canino e monte romano),diffidate dalle cazzate che vi dicono....

e qui intorno a terni di posti buoni ce ne sono a canestri.

 

gli asparagi nostrani da quelli viterbesi o sardi li riconosci subito dal sapore:i nostri sanno di vero asparago,quell'altri ,oltre ad essere sciapi da paura,hanno un sapore strano.....

Modificato da LU FUNGAROLO

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io da via aleardi (TR) sento na gran puzza de bruciato.....e non credo siano gli stadio che stiano ad arde la la passeggiata!

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io da via aleardi (TR) sento na gran puzza de bruciato.....e non credo siano gli stadio che stiano ad arde la la passeggiata!

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stasera quando ritornavo sulla via di casa,passando vicino alla montagnola del tiro a segno sentivo una grandissima puzza di bruciato.....

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D'estate spesso faccio escursionismo in Appennino. Ogni volta è un'emozione. Può sembrare ridicolo ma è anche così che s'impara a rispettare la natura: dopo aver constatato i suoi suoni, i suoi odori, la sua grandezza, la sua bellezza. Lo stesso vale per il mare, chiaramente. Il rumore incantevole delle onde è la prima cosa che mi viene in mente.

Sarò stato patetico negli esempi, però conta il senso, e violentare le nostre terre in questo modo è atroce e inaccettabile. Provo impotenza e disprezzo.

Modificato da sto guasto de fere

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D'estate spesso faccio escursionismo in Appennino. Ogni volta è un'emozione. Può sembrare ridicolo ma è anche così che s'impara a rispettare la natura: dopo aver constatato i suoi suoni, i suoi odori, la sua grandezza, la sua bellezza. Lo stesso vale per il mare, chiaramente. Il rumore incantevole delle onde è la prima cosa che mi viene in mente.

Sarò stato patetico negli esempi, però conta il senso, e violentare le nostre terre in questo modo è atroce e inaccettabile. Provo impotenza e disprezzo.

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no , invece sei stao dolcissimo .. pensa se ero femmina gia stavo a cosce aperte tutta bagnata

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visto che spesso in molti supermercati vengono venduti quelli portati lì dalla gente

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??? :unsure:

 

 

ma si sicuro? me pare un pò na cazzata questa....

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infatti non credo si possa fare

 

qualche fruttivendolo lo fa'

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qualche fruttivendolo a livello locale e conduzione familiare lo fa pure(non solo con gli asparagi quando e' stagione) ma a livello di grandi catene di supermercati non credo che sia possibile,oltre al fatto che vengono venduti asparagi da giardino,raramente quelli selvatici.....

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infatti si mi sono espresso male, non lo fanno i supermercati, ma molti fruttivendoli e gli alimentari si

 

i supermercati a grande marchio poi vendono spesso quelli giganti di serra e li si dovrebbe andare sicuri, ma a chi piacciono quelli?

 

io sinceramente pensò che andrò a prendermeli da solo e dove mi pare :)

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Ma perchè hanno dato fuoco alle colline?

si è saputo?

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te prego mettece una faccina che sorride, una che fà l'occhiolino, una che piange... ma non me dì che è na domanda seria... :(

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cercà de capi lu motivo che li porta a fa ste stronzate secondo me è legittimo, certo..... come domanda non è proprio tanto arguta, io sento le ipotesi più disparate in giro, chi me dice che a qualche pastore je serve lu campo pe pascolà le bestie, chi me dice che ci stanno aziende che fanno lu rimboscamento dopo l'incendi andri dicono che la gente è pacia, io sinceramente non te lo so di lu perchè, pozzano cmq arde loro come le colline che dici tu

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D'estate spesso faccio escursionismo in Appennino. Ogni volta è un'emozione. Può sembrare ridicolo ma è anche così che s'impara a rispettare la natura: dopo aver constatato i suoi suoni, i suoi odori, la sua grandezza, la sua bellezza. Lo stesso vale per il mare, chiaramente. Il rumore incantevole delle onde è la prima cosa che mi viene in mente.

Sarò stato patetico negli esempi, però conta il senso, e violentare le nostre terre in questo modo è atroce e inaccettabile. Provo impotenza e disprezzo.

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invece hai detto cose giuste,fai parte del cai,oppure gite fuori porta con amici?

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D'estate spesso faccio escursionismo in Appennino. Ogni volta è un'emozione. Può sembrare ridicolo ma è anche così che s'impara a rispettare la natura: dopo aver constatato i suoi suoni, i suoi odori, la sua grandezza, la sua bellezza. Lo stesso vale per il mare, chiaramente. Il rumore incantevole delle onde è la prima cosa che mi viene in mente.

Sarò stato patetico negli esempi, però conta il senso, e violentare le nostre terre in questo modo è atroce e inaccettabile. Provo impotenza e disprezzo.

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invece hai detto cose giuste,fai parte del cai,oppure gite fuori porta con amici?

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Vado con amici.

Comunque, secondo me, qui non si tratta di piromani/malati. Qui parliamo di una ventina d'incendi in poco più di un mese. Altrettanto scontato che non si tratta di autocombustione o sigarette tirate dal finestrino. Queste sono le uniche due certezze che ho.

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