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Overshoot day

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Overshoot day, da oggi siamo in debito con la Terra

La Global Footprint Network di Londra si occupa ogni anno di monitorare il consumo delle risorse naturali sul nostro pianeta per stabilire l’Overshoot day, e cioè il giorno in cui l’utilizzo di beni naturali supera la capacità di rigenerazione della Terra. Una notizia che getta prospettive poco rosee sul futuro del nostro pianeta.

 

Oggi 22 agosto 2012 è l’Earth Overshoot day, e cioè il giorno in cui abbiamo consumato tutte le risorse che il nostro pianeta è in grado di generare in un anno. In poche parole, da oggi siamo in debito con la Terra. “E’ come spendere il proprio reddito annuale in otto mesi” fa sapere Mathis Wackernagel, presidente del Global Footprint Network di Londra, istituto di ricerca no-profit che dal 1987 si occupa di monitorare il deficit ecologico planetario. E se 25 anni fa, l’anno della prima rilevazione, il punto critico era stato raggiunto “soltanto” il 19 dicembre, nel corso degli anni la data si è drammaticamente anticipata, fino a giungere lo scorso anno al 27 settembre e quest’anno, sempre più in anticipo, il 22 agosto, quattro mesi prima del concludersi dell’anno.

Da oggi in poi, dunque, per soddisfare i nostri bisogni dovremmo attingere a risorse non rinnovabili con conseguenze tutt’altro che benigne per il nostro pianeta. La data dell’Overshoot day, concetto ideato dalla New Economy Foundation, partner della Global Footprint Network, si basa su un calcolo preciso: si tratta del rapporto fra la biocapacità globale (cioè il totale delle risorse naturali che la Terra produce in un anno) e l’impronta ecologica (cioè l’insieme di risorse e di servizi che gli esseri umani richiedono) moltiplicato per 365, il numero dei giorni dell’anno. Si tratta, certo, di una data approssimativa che tiene conto dell’impronta ecologica di tutte le nazioni del mondo. Gli Stati Uniti, ad esempio, sono andati in overshoot di risorse già il 28 marzo.

Un problema urgente, dunque, la cui soluzione non può essere ulteriormente rimandata.

Dagli anni 70 in poi, avverte il Global Footprint Network, gli esseri umani hanno cominciato a vivere al di sopra delle proprie possibilità, consumando molto di più di quanto la Terra è in grado di riprodurre. Una situazione che non è cambiata negli anni, ma che anzi si è ulteriormente aggravata con l’aumento della popolazione mondiale e la crescita delle economie e della domanda di risorse. Se gli esseri umani continuano a utilizzare le risorse naturali con un ritmo così ampiamente superiore alle possibilità di rigenerazione della Terra, entro il 2050 avremo bisogno di due pianeti per soddisfare il nostro fabbisogno di risorse.

 

http://www.net1news.org/overshoot-day-da-o..._ref_map=%5B%5D

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Siamo in 3 a interessarci all'argomento. Aspettiamo di estinguerci per preoccuparci.

Modificato da Dvd

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credo che nel giro di 20 anni torneremo ai livelli del medioevo....

anche perché la nostra attuale tecnologia spaziale non ci permette di prendere risorse da altri pianeti "vicini".

siamo andati a malapena sulla luna.

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Io pensavo fosse una nuova specialità del variegato mondo del porno

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Ahahahha, ho pensato la stessa cosa.

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