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TERNI TRA LE CITTA' MENO CARE...

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L'inchiesta di "Altroconsumo" colloca Terni tra le città italiane meno care per quanto riguarda la spesa alimentare.

 

Ai primi posti - nell'ordine - Arezzo, Firenze, Pisa, Modena, La Spezia, Perugia, Alessandria, Verona, Milano, Bergamo, Terni, Bologna, Venezia, Vicenza, Novara e Padova.

 

Le città più "care" invece risultano Aosta, Siracusa, Cagliari, Sassari, Trento, Campobasso, Latina, Potenza, Frosinone, Avellino, Ascoli, Catania, Cosenza, Lecce , Caserta, Trieste, Taranto, Foggia.

 

Toscana, Umbria, Veneto ed Emilia Romagna le regioni nelle quali si risparmia di più; Lazio, Marche, Abruzzo, Sicilia, Sardegna, Calabria e Basilicata, insieme a Trentino e Val d'Aosta quelle più "care".

 

Questi i dati pubblicati oggi da "Repubblica":

 

http://www.repubblica.it/economia/2012/08/...54/?ref=HRER2-1

 

 

Dite la vostra se vi va.

Modificato da passaparola

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Non mi apre il documento :(

 

Quindi non c'è più il mito che al sud la vita costa meno che al centro-nord?

 

Posso portare la mia piccola esperienza; premesso che ormai in preda alla crisi la spesa la faccio al discount e che i prezzi so li stessi in tutta Italia; forse centra poco come esempio ma in Emilia Romagna il caffè costa 1 euro - 1,10 euro. E non in bar come può essere il Rendez Vous, ma in bettole tipo peggiori bar di Caracas. Qui da noi ancora se trova a 80 cents.

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Quindi non c'è più il mito che al sud la vita costa meno che al centro-nord?

 

Posso portare la mia piccola esperienza; premesso che ormai in preda alla crisi la spesa la faccio al discount e che i prezzi so li stessi in tutta Italia; forse centra poco come esempio ma in Emilia Romagna il caffè costa 1 euro - 1,10 euro. E non in bar come può essere il Rendez Vous, ma in bettole tipo peggiori bar di Caracas. Qui da noi ancora se trova a 80 cents.

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prova qui:

 

http://download.repubblica.it/pdf/2012/eco...oalimentare.pdf

 

p.s.: non credo che i bar siano stati considerati, mi sembra che l'indagine abbia preso in esame solo negozi alimentari e supermercati vari.

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Quindi non c'è più il mito che al sud la vita costa meno che al centro-nord?

 

Posso portare la mia piccola esperienza; premesso che ormai in preda alla crisi la spesa la faccio al discount e che i prezzi so li stessi in tutta Italia; forse centra poco come esempio ma in Emilia Romagna il caffè costa 1 euro - 1,10 euro. E non in bar come può essere il Rendez Vous, ma in bettole tipo peggiori bar di Caracas. Qui da noi ancora se trova a 80 cents.

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prova qui:

 

http://download.repubblica.it/pdf/2012/eco...oalimentare.pdf

 

p.s.: non credo che i bar siano stati considerati, mi sembra che l'indagine abbia preso in esame solo negozi alimentari e supermercati vari.

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Grazie. Si puramente alimentari. Però come detto sopra, faccio spesa per il 99% al discount, tra Dpiù, Eurospin e Dico, guardo settimanalemente on line i volantini delle offerte, e anche per le altre catene di distribuzione presenti sull'intero territorio nazionale, sono gli stessi per tutte le città.

Sicuramente ci sarà grande differenza di prezzi nei negozietti (che ormai stanno sparendo) sotto casa; ma la grande distribuzione ha gli stessi prezzi da Bolzano ad Agrigento.

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L'articolo di presentazione dell'indagine:

 

L'INCHIESTA

 

Caccia alla spesa più conveniente

la mappa delle città e dei punti vendita

 

Un'indagine di Altroconsumo su 950 insegne di supermercati, ipermercati e hard discount in 61 località italiane svela che è Arezzo la città dove è più facile risparmiare. All'ultimo posto Aosta. E ancora a Pisa la spesa media annua di una famiglia è la più bassa di Italia. Per spendere meno, però, meglio scegliere prodotti low cost

 

di LINDA VARLESE

 

IN TEMPI di crisi, a volte, non basta nemmeno tagliare il superfluo. Se, dunque, molti hanno già fatto sacrifici, rinunciando alle vacanze, evitando spese nell'abbigliamento o rimandando l'acquisto della televisione nuova o del frigorifero, tanti si dedicano anche al certosino lavoro di confrontare i prezzi dei generi di prima necessità, provando a capire dove e come risparmiare anche nel rito quotidiano della spesa.

 

In soccorso degli attenti consumatori arriva l'indagine di Altroconsumo 1: gli incaricati hanno visitato tra aprile e maggio per 4 volte 162 ipermercati, 603 supermercati e 185 hard discount per un totale di 950 punti vendita, rilevando e confrontando 898mila prezzi in 61 città della penisola, da Bolzano a Palermo. Ne è venuto fuori un interessante vademecum su come e dove acquistare per risparmiare.

 

Città più o meno 'convenienti'. Attribuendo indice 100 all'insegna più economica, Altroconsumo mostra innanzitutto che in tutte le città c'è almeno un punto vendita con un indice inferiore a 110. "Una buona notizia, perché significa che in ciascuna città è possibile trovare prezzi interessanti", dicono gli esperti di Altroconsumo. Ma quali sono i centri più virtuosi? Arezzo, dicono i dati, seguita da Firenze, Pisa e Modena. All'ultimo gradino

della classifica, invece, troviamo Aosta, dove l'indice minimo è 117, cioè dove i punti vendita sono in media del 17% più cari rispetto al più conveniente di tutta l'inchiesta.

 

Spesa media. Ma non è tutto. Perché non basta avere uno o più centri con prezzi bassi a definire la spesa media annua di una famiglia. Che varia a seconda, ad esempio, della concorrenza delle insegne presenti in città che permettono di tenere i prezzi bassi. È quanto succede a Pisa, Firenze e Verona dove la spesa media annua a famiglia è di 'appena' 6 mila euro. All'estremo opposto Cagliari, Siracusa e Catania dove risparmiare è più difficile per la mancanza di concorrenza: non si scende infatti sotto le 6600 euro annui.

 

Prodotti a marchio o low cost? E se consultando attentamente le tabelle proposte da Altroconsumo è possibile capire dove è più facile risparmiare e dove invece è più difficile, simulando l'acquisto di due carrelli tipo è anche possibile cambiare le proprie abitudini di vita, magari con un occhio al prezzo e alla qualità che non necessariamente fa rima con 'marchio'.

 

Se proprio non si riesce a rinunciare alla marca, tuttavia, l'insegna più conveniente è risultata U2 Supermercato, del gruppo Unes: è suo il miglior punto vendita di Alessandria, Novara e Torino. Segue l'insegna Doc Supermercati, del gruppo Coop. I pezzi grossi arrivano alla terza posizione: Iper e Esselunga, Alì, Conad e Ipercoop. Ma è con i discount e gli hardiscount che si risparmia davvero. Il carrello dei prodotti low cost fa registrare risparmi massimi e fra le insegne più vantaggiose la prima in assoluto è Eurospin; poi L. D., Prix Discount, Penny Market e Lidl.

 

Come risparmiare? Gli esperti di Altroconsumo, in base alle loro osservazioni, consigliano di scegliere, nel caso di acquisti nei supermercati, i prodotti a marchio commerciale che costano in media il 38% in meno dei loro omologhi di marca. Chi invece decide di sostituire al supermarket l'hard discount può aspettarsi risparmi intorno al 61%. E la qualità? "Spesso non ha niente a che vedere con il prezzo o il marchio famoso", dicono da Altroconsumo: "I consumatori devono imparare a scegliere i prodotti migliori leggendo attentamente l'etichetta".

 

(03 settembre 2012)

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confermo... fatta la spesa in 3 città medio grandi negli ultimi 3 mesi... terni assolutamente sostenibile... e se posso.... anche grazie alla coop che ha un rapporto qualità prezzo in questo momento davvero incredibile

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Non mi apre il documento  :(

 

Quindi non c'è più il mito che al sud la vita costa meno che al centro-nord?

 

Posso portare la mia piccola esperienza; premesso che ormai in preda alla crisi la spesa la faccio al discount e che i prezzi so li stessi in tutta Italia; forse centra poco come esempio ma in Emilia Romagna il caffè costa 1 euro - 1,10 euro. E non in bar come può essere il Rendez Vous, ma in bettole tipo peggiori bar di Caracas. Qui da noi ancora se trova a 80 cents.

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Dai risultati, deduco che l'inchiesta è una bufala.

In Sicilia i prezzi dei prodotti alimentari (e non solo) sono di gran lunga più bassi che da noi, almeno del 20%, con punte di ben oltre il 50% per la frutta e la verdura.

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Venezia tra le meno costose è una battuta?

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io spero si parli in termini di provincia... :lol:

in provincia di Venezia c'è la sede del gruppo PAM ed è una zona ben collegata, per cui magari è proprio così. ;)

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Non voglio mettere in dubbio l' autorevolezza di tale inchiesta.

Però mi sembra strano che Siracusa sia più cara di Bologna, e a Frosinone si spenda molto più che a Firenze.

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basta non andare da superconti... quello è caro guasto :(

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vero? :o

 

io non sono di Terni, ma ho sempre pensato che la presenza di Superconti obbligasse la Coop e il Conad ad abbassare i prezzi...

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basta non andare da superconti... quello è caro guasto :(

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vero? :o

 

io non sono di Terni, ma ho sempre pensato che la presenza di Superconti obbligasse la Coop e il Conad ad abbassare i prezzi...

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la conad via via, ma tocca di che la coop, con i prodotti a marchio coop in particolare, tiene bene banco quanto a concorrenza a basso prezzo la mette giu dura!

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Eurospin ce l'avete? A Spoleto spopola, soprattutto per la qualità di frutta e verdura... ma anche la carne di produzione locale.

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Non voglio mettere in dubbio l' autorevolezza di tale inchiesta.

Però mi sembra strano che Siracusa sia più cara di Bologna, e a Frosinone si spenda molto più che a Firenze.

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l'evidenza che queste inchieste lasciano il tempo che trovano

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Non voglio mettere in dubbio l' autorevolezza di tale inchiesta.

Però mi sembra strano che Siracusa sia più cara di Bologna, e a Frosinone si spenda molto più che a Firenze.

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mi ero persa questa... il motivo lampante è il collegamento. Bologna e Firenze sono al centro della rete viaria, quindi tutte le catene possono facilmente aprire e raggiungere le varie piattaforme di distribuzione. Come detto sopra, Firenze è una guerra al centesimo su ogni prodotto del carrello tra Coop ed Esselunga in particolare; ma anche Pam e altre. ;)

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basta non andare da superconti... quello è caro guasto :(

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uno dei Grandi Misteri del Commercio Cittadino

è caro da passaje un chilometro lontano eppure apre e vende apre e vende....

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me ricordo un commento de mi padre quando je diedero lo scontrino, scorrendo la lista dei prezzi: "agguasti monno, voi non sete super conti, sete conti super". ero fijo e mo vado per i 40...

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grazie che se spenne de meno chiudono tutti li negozi....

GAME OVER,questa saracinesca è davvero brutta... :(

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E' stato costretto a chiudere, visto che il locale é di proprietà dell'INPDAP e li' faranno degli uffici. :(

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Milano meno cara? Puzza de minchiata stratosferica, io so 11 anni che ci vivo e so bene che non è così... Il pane a 6,50€ al Kg, la frutta e verdura che vanno con il prezzo dell'oro... L'altro giorno pizzeria al taglio, 3 pezzi e dico 3 pezzi 8,50 € qui se venne a peso e non a pezzo...peccato che la fanno alta e pesa quanto una paralisi...

Considera che per le cose che non scadono (pastiglie lavastoviglie, detersivi, ecc.) quando scendo a casa faccio scorta e me li porto su...

 

:(:(:(

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Milano meno cara? Puzza de minchiata stratosferica, io so 11 anni che ci vivo e so bene che non è così... Il pane a 6,50€ al Kg, la frutta e verdura che vanno con il prezzo dell'oro... L'altro giorno pizzeria al taglio, 3 pezzi e dico 3 pezzi 8,50 € qui se venne a peso e non a pezzo...peccato che la fanno alta e pesa quanto una paralisi...

Considera che per le cose che non scadono (pastiglie lavastoviglie, detersivi, ecc.) quando scendo a casa faccio scorta e me li porto su...

 

:(  :(  :(

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Qualcuno è così gentile da mette una bestemmia da parte mia? Grazie

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Milano meno cara? Puzza de minchiata stratosferica, io so 11 anni che ci vivo e so bene che non è così... Il pane a 6,50€ al Kg, la frutta e verdura che vanno con il prezzo dell'oro... L'altro giorno pizzeria al taglio, 3 pezzi e dico 3 pezzi 8,50 € qui se venne a peso e non a pezzo...peccato che la fanno alta e pesa quanto una paralisi...

Considera che per le cose che non scadono (pastiglie lavastoviglie, detersivi, ecc.) quando scendo a casa faccio scorta e me li porto su...

 

:(  :(  :(

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Qualcuno è così gentile da mette una bestemmia da parte mia? Grazie

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Che poi, fosse veramente pane... :(

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Non voglio mettere in dubbio l' autorevolezza di tale inchiesta.

Però mi sembra strano che Siracusa sia più cara di Bologna, e a Frosinone si spenda molto più che a Firenze.

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Mah, di solito Altroconsumo fa inchieste serie.

 

In questo caso hanno confrontato i prezzi di un "paniere" di prodotti di marca di largo consumo in vendita presso supermercati, ipermercati e hard discount e questo è quanto ne è sortito.

 

Poi è chiaro che se compri la frutta e la verdura ai camioncini o ai negozietti volanti semi(?)-clandestini di cui per esempio è piena la Calabria spendi molto meno, così come ai mercatini del sud i prodotti alimentari costano molto meno che ai nostri mercati.

Modificato da passaparola

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Non voglio mettere in dubbio l' autorevolezza di tale inchiesta.

Però mi sembra strano che Siracusa sia più cara di Bologna, e a Frosinone si spenda molto più che a Firenze.

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Mah, di solito Altroconsumo fa inchieste serie.

 

In questo caso hanno confrontato i prezzi di un "paniere" di prodotti di marca di largo consumo in vendita presso supermercati, ipermercati e hard discount e questo è quanto ne è sortito.

 

Poi è chiaro che se compri la frutta e la verdura ai camioncini o ai negozietti volanti semi(?)-clandestini di cui per esempio è piena la Calabria spendi molto meno, così come ai mercatini del sud i prodotti alimentari costano molto meno che ai nostri mercati.

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Ultmiamente sti banchetti de feutta e verdura stanno spuntando anche da noi, con prezzi stracciati.

LA mia domanda è come ci possa essere una forbice cosi grande tra diverse città, se prendono come riferimento catene che in linea di massima applicano gli stessi prezzi? Come ti dicevo ieri, per esempio il volantino Eurospin o Lidl è lo stesso in tutta Italia.

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Non voglio mettere in dubbio l' autorevolezza di tale inchiesta.

Però mi sembra strano che Siracusa sia più cara di Bologna, e a Frosinone si spenda molto più che a Firenze.

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Mah, di solito Altroconsumo fa inchieste serie.

 

In questo caso hanno confrontato i prezzi di un "paniere" di prodotti di marca di largo consumo in vendita presso supermercati, ipermercati e hard discount e questo è quanto ne è sortito.

 

Poi è chiaro che se compri la frutta e la verdura ai camioncini o ai negozietti volanti semi(?)-clandestini di cui per esempio è piena la Calabria spendi molto meno, così come ai mercatini del sud i prodotti alimentari costano molto meno che ai nostri mercati.

2146173[/snapback]

 

Ultmiamente sti banchetti de feutta e verdura stanno spuntando anche da noi, con prezzi stracciati.

LA mia domanda è come ci possa essere una forbice cosi grande tra diverse città, se prendono come riferimento catene che in linea di massima applicano gli stessi prezzi? Come ti dicevo ieri, per esempio il volantino Eurospin o Lidl è lo stesso in tutta Italia.

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suppongo perché:

 

a) in alcune città e zone ci sono più soggetti commerciali e quindi più concorrenza

 

b) non tutti i soggetti sono diffusi a livello nazionale e non tutti applicano prezzi uguali in tutta Italia

 

c) in ogni caso parliamo di differenze relativamente modeste: da minimo 600 a massimo 1300 euro l'anno di risparmio a seconda delle città (su una spesa media alimentare superiore a 6.000 euro l'anno a famiglia).

Modificato da passaparola

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Milano meno cara? Puzza de minchiata stratosferica, io so 11 anni che ci vivo e so bene che non è così... Il pane a 6,50€ al Kg, la frutta e verdura che vanno con il prezzo dell'oro... L'altro giorno pizzeria al taglio, 3 pezzi e dico 3 pezzi 8,50 € qui se venne a peso e non a pezzo...peccato che la fanno alta e pesa quanto una paralisi...

Considera che per le cose che non scadono (pastiglie lavastoviglie, detersivi, ecc.) quando scendo a casa faccio scorta e me li porto su...

 

:(  :(  :(

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Qualcuno è così gentile da mette una bestemmia da parte mia? Grazie

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Che poi, fosse veramente pane... :(

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Esatto, poi pane per modo di dire... Una miriade di simil panini (Arabo, michetta, nuvoletta, baguette) oppure pane pugliese... Il caro e vecchio filone di Strettura o cotto comunque a legna è un miraggio...

 

Io penso che se lascio perde quello che faccio e apro un negozio di prodotti tipici nostri, faccio li soldi!!!

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