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Poison Ivy

Girlfriend in a Coma

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Il documentario si interroga sulla situazione politica italiana e sul processo di declino economico e sociale subito dal Paese nel precedente ventennio. La tesi del documentario è che questo processo è il frutto di una situazione peculiare all'Italia, un collasso morale che ha colpito il paese e che non trova riscontro in nessun'altra nazione del mondo occidentale.

 

Girlfriend in a Coma è un film documentario realizzato nel 2012 da Bill Emmott (ex direttore della rivista britannica The Economist) e da Annalisa Piras, prodotto da Springshot Productions. Il film è stato proiettato per la prima volta a Londra, il 26 novembre 2012, presso l'Institute of Contemporary Arts. Del pubblico facevano parte cineasti inglesi, politici, diplomatici, opinionisti e molti italiani residenti all'estero, compresi alcuni imprenditori come il presidente della FIAT John Elkann e l'amministratore delegato di Vodafone, Vittorio Colao. Il titolo del film prende spunto da un successo musicale del gruppo rock inglese Smiths, tratto dall'album del 1987, "Strangeways, Here We Come". Emmott lo ha scelto come titolo riferendosi al suo coinvolgimento emotivo con l'Italia, vista come una fidanzata che versa in uno stato comatoso.

 

In Italia, la proiezione del film era programmata al MAXXI di Roma, per il 13 febbraio 2013. Per decisione di Giovanna Melandri, presidente della Fondazione Maxxi, la presentazione è stata procrastinata a data da definirsi, non prima, comunque, delle elezioni politiche del 2013. Questa decisione ha suscitato le critiche dell'autore che ha parlato di censura, e di Stefano Corradino, direttore di "Articolo21" (il riferimento è all'articolo della Costituzione Italiana sulla libertà di pensiero), un sito internet che si batte contro ogni forma di censura e bavaglio, in tutti i media, il quale ha lanciato una petizione chiedendo a Giovanna Melandri di fare marcia indietro e riprogrammare l'uscita del film prima delle elezioni.

 

La petizione ha raccolto più di 30.000 firme e il film è stato proiettato, per la prima volta in Italia, al Teatro Eliseo a Roma il 13 febbraio 2013. Vista la crescente popolarità raggiunta, l'emittente satellitare Sky Italia ha deciso di trasmettere il film in prima visione televisiva il 15 febbraio 2013 sul canale tematico Sky Cinema Cult come parte della rassegna "Cultpolitik", dedicata alla politica italiana e internazionale.

 

Negli stessi giorni il sito internet del settimanale L'Espresso ha messo a disposizione il download completo del film.

 

Il film è stato trasmesso anche in Inghilterra, il 19 febbraio 2013 dall'emittente BBC4.

 

Dopo le polemiche sulla ritardata distribuzione in Italia gli autori, a partire dal febbraio 2013, hanno deciso di lanciare e promuovere il film attraverso un tour (GIAC on tour, dalle iniziali del titolo del film) nelle principali città europee e in diverse città italiane.

 

A chi interessasse vederlo, qui c'è il film completo :)http://www.youtube.com/watch?v=I45xEzPane0

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l'ho visto e pur seguendo sempre report&co è una cosa a cui nn fai mai l'abitudine :( pora Italia mia...

 

 

ah già io però sono un politico in malafede (cit.)

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Il titolo del film prende spunto da un successo musicale del gruppo rock inglese Smiths, tratto dall'album del 1987, "Strangeways, Here We Come".

la canzone degli smiths era di umorismo nero, in pratica Morrissey augurava morte alla fidanzata.

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Il titolo del film prende spunto da un successo musicale del gruppo rock inglese Smiths, tratto dall'album del 1987, "Strangeways, Here We Come".

la canzone degli smiths era di umorismo nero, in pratica Morrissey augurava morte alla fidanzata.

2234349[/snapback]

ma non è vero, l'avrai interpretata male :lol:

 

leggi tu stesso il testo tradotto http://www.infinititesti.com/2012/04/23/th...o-e-traduzione/

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Peccato che non lo abbiano fatto vedere sulla rai, è davvero un gran film/documentario che tanta, tantissima gente, dovrebbe guardare. Magari lo trasmetteranno, ci spero.

 

Molto ben fatto. Verso la fine a tratti era quasi commovente, quando ti mostra gente che per lavorare e per far rispettare i propri diritti è costretta a trasferirsi all'estero e star via da casa per molto tempo. Se le cose non cambieranno, ho paura che in tanti continueranno a far così.

 

"L'italia non è la storia dell'Euro, di debiti, o di criminalità. E' la storia di un potenziale incredibile che viene sprecato, e del fallimento nazionale nel riuscire a porvi rimedio.

L'italia si deve svegliare, o diventerà solo uno sgangherato parco turistico.

Anche tutti noi occidentali siamo in declino. Abbiamo lasciato che l'immoralità di alcuni danneggiasse tutti, nella nostra ignavia dantesca.

Dobbiamo avere il coraggio di dire: "Basta!". O avremo commesso il peggiore dei peccati: Tradire i nostri stessi figli.

Però, se il mondo presente disvia, in voi è la cagione, in voi si cheggià. "

 

Inutile dire che condivido ogni singola parola.

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