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Poison Ivy

Attacchi di panico

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Sinceramente non credo che sia un argomento trattabile in un forum, perchè ho come l'impressione che ogni ansia o attacco di panico ha una storia a se..

Ne ho avuti per diverso tempo, ne sono uscito in parte o almeno...non ho piu' paura de muri' la notte :)

Terapia farmaceutica fatta per 10gg...poi interrotta, ma perchè semplicemente m'hanno aiutato ad usci' da quella sensazione di agitazione.

Ovvio che dovresti parlarne in prima persona con il medico e non sul forum. Il medico di famiglia come prima persona può avere il polso della situazione e consigliarti :)

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l'impressione che hai è giusta, e magari no, non è un argomento trattabile in un forum, perchè mi rendo conto che sia un pò pesante, e che non parlarne qua non è che mi risolva la cosa, e ripeto, non ho aperto questo topic con quest'intento... Ma ho semplicemente voluto un confronto, pensando che qui potesse esserci qualcuno con lo stesso problema mio con cui poter confrontarmi, o che ne sapesse qualcosa a riguardo, e già il confrontarmi mi ha portata a pensarla diversamente su alcune cose, avendone cmq già parlato con un medico, telefonicamente, come accennavo prima.

 

In ogni caso, vedrò di andare a parlare di persona con il medico. :)

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non ci vedo niente d male in questo topicche: non ha chiesto che medicine tocca pijà ma solo una condivisione per chi ne soffre.....

io, per esempio, ne soffro quando devo prendere le funivie: siccome amo sciare è un grosso problema...m'hanno detto de famme vedè ma io non ce sò mai annato......ho trovato altri rimedi!!

 

 

detto ciò ho una mia impressione: quando i medici non sanno che ditte allora per loro è panico o ansia o simili.......io non sò medico ma ad occhio e croce non sò d'accordo!

 

poysonne fà la carzetta vedrai come te passa tutto!

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Occhio ai farmaci per l'ansia.

I medici li prescrivono come caramelle perché non sono tossici e risolvono temporaneamente il problema, ma poi danno una dipendenza fortissima da cui non se ne può uscire.

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esatto, e non servono a nulla, ti danno solo un altro problema, appunto.

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Mi permetto, visto che hai aperto un forum ed hai fatto bene perchè è un problema sempre più frequente (potrei dire dilagante) ed è bene che se ne parli.

Non demonizzare medici e farmaci, i disturbi c.d. DAP, NECESSITANO di un approccio medico immediato.

Pur non avendone mai sofferto ho conosciuto persone che ne soffrivano e ne soffrono, e per quanto ho appurato è necessario l'immediato approccio farmacologico da associarsi alla terapia analitica (della serie, con il farmaco blocchi i sintomi ed acquisti sicurezza, con l'analisi vai a capire perchè hai questi disturbi).

E' un errore rifiutare l'idea dei farmaci, perchè il problema và affrontato prima possibile così da evitare che persista e peggiori.

Oltretutto i moderni farmaci (sia ansiolitici, che antidepressivi) non sono più quelli di una volta, non danno dipendenze nè effetti collaterali, chiaramente devono essere prescritti ed assunti sotto stretto controllo medico, possibilmente esperto di tali problematiche.

Pensare di risolvere queste cose da soli, spesso porta a consolidare il problema ed a rafforzarlo, quindi chi ne soffre non deve perdere tempo.

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Ho solo una vaga conoscenza non diretta, per cui non ho voce in capitolo, ma concordo con te. Senza farmaci non si conclude niente ed è sbagliato (secondo me) pensare di risolvere una cosa che mi dicono così grave da soli.

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non ci vedo niente d male in questo topicche: non ha chiesto che medicine tocca pijà ma solo una condivisione per chi ne soffre.....

io, per esempio, ne soffro quando devo prendere le funivie: siccome amo sciare è un grosso problema...m'hanno detto de famme vedè ma io non ce sò mai annato......ho trovato altri rimedi!!

 

 

detto ciò ho una mia impressione: quando i medici non sanno che ditte allora per loro è panico o ansia o simili.......io non sò medico ma ad occhio e croce non sò d'accordo!

 

poysonne fà la carzetta vedrai come te passa tutto!

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esatto, un semplicissimo confronto. Grazie mohicà :D

 

mmhh po esse che forse te fa così perchè soffri di vertigini?

 

P.s. Ce penso, magari po esse na soluzione :lol:

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non ci vedo niente d male in questo topicche: non ha chiesto che medicine tocca pijà ma solo una condivisione per chi ne soffre.....

io, per esempio, ne soffro quando devo prendere le funivie: siccome amo sciare è un grosso problema...m'hanno detto de famme vedè ma io non ce sò mai annato......ho trovato altri rimedi!!

 

 

detto ciò ho una mia impressione: quando i medici non sanno che ditte allora per loro è panico o ansia o simili.......io non sò medico ma ad occhio e croce non sò d'accordo!

 

poysonne fà la carzetta vedrai come te passa tutto!

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esatto, un semplicissimo confronto. Grazie mohicà :D

 

mmhh po esse che forse te fa così perchè soffri di vertigini?

 

P.s. Ce penso, magari po esse na soluzione :lol:

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tu mesà che si fantastica.....mò però arpija li ferri e và a fà la carzetta...non sò vertigini!!!

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Facciamo un po' di outing psicologico, nessuno è normale al 100% ognuno di noi ha qualche problemino, parlarne fa bene e può anche essere divertente.

 

Alcuni dei miei problemi:

 

-Attraversamento di strada: quando attraverso la strada a volte mi capita un leggero ma fastidioso capogiro proprio quando sto in mezzo e una sensazione che la strada penda in basso nel senso di marcia delle auto anche se è perfettamente piana. Cerco di rilassarmi, accelero il passo arrivo dall'altra parte, un respiro e tutto passa.

 

-Smarrimento in piazza: mi capita a volte un senso di smarrimento con leggero capogiro quando sto in mezzo ad una piazza quasi vuota. Nessun problema se è piena di gente ma solo se è quasi vuota.

Anche in questo caso non me la prendo più di tanto, raggiungo velocemente uno dei lati, faccio un respiro e tutto passa.

 

-Attacco di libidine: mi capita mentre guido l'auto su lunghi tragitti. Mi capita a volte di pensare a scene erotiche estremamente spinte con mie amiche conoscenti.

Il pensiero mi porta ad una sorta di orgasmo mentale con senso di mancamento e mancanza di ossigeno. In questi casi accosto alla prima piazzola, faccio un respiro profondo e poi riparto.

 

È tutto vero.

Modificato da callea

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non ci vedo niente d male in questo topicche: non ha chiesto che medicine tocca pijà ma solo una condivisione per chi ne soffre.....

io, per esempio, ne soffro quando devo prendere le funivie: siccome amo sciare è un grosso problema...m'hanno detto de famme vedè ma io non ce sò mai annato......ho trovato altri rimedi!!

 

 

detto ciò ho una mia impressione: quando i medici non sanno che ditte allora per loro è panico o ansia o simili.......io non sò medico ma ad occhio e croce non sò d'accordo!

 

poysonne fà la carzetta vedrai come te passa tutto!

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esatto, un semplicissimo confronto. Grazie mohicà :D

 

mmhh po esse che forse te fa così perchè soffri di vertigini?

 

P.s. Ce penso, magari po esse na soluzione :lol:

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tu mesà che si fantastica.....mò però arpija li ferri e và a fà la carzetta...non sò vertigini!!!

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non ce l'ho più li ferri, l'ho regalati ieri a li perugini... Je servivano de più a loro, visto che ormai è meglio si se danno all'unicinetto :lol:

 

cmq, con soffri de vertigini intendevo la paura dell'altezza mohicà, oppure soffri de claustrofobia? se non è una delle due, non so che po esse allora che te li causa... Ma che rimedio c'hai trovato?

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-Attacco di libidine: mi capita mentre guido l'auto su lunghi tragitti. Mi capita a volte di pensare a scene erotiche estremamente spinte con mie amiche conoscenti.

Il pensiero mi porta ad una sorta di orgasmo mentale con senso di mancamento e mancanza di ossigeno. In questi casi accosto alla prima piazzola, faccio un respiro profondo e poi riparto.

 

È tutto vero.

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che piazzola?

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-Attacco di libidine: mi capita mentre guido l'auto su lunghi tragitti. Mi capita a volte di pensare a scene erotiche estremamente spinte con mie amiche conoscenti.

Il pensiero mi porta ad una sorta di orgasmo mentale con senso di mancamento e mancanza di ossigeno. In questi casi accosto alla prima piazzola, faccio un respiro profondo e poi riparto.

 

È tutto vero.

2276248[/snapback]

che piazzola?

2276303[/snapback]

 

La prima che capita, ovviamente cerco di evitare quella che frequentate voi...ahah :lol:

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Felice di aiutarti,visto che sei una delle poche donne qui dentro e visto che è il mio mestiere ;)

 

Attacco di panico, dunque.

Si identificano tre tipi caratteristici di attacco di panico:

- attacchi di panico inaspettati (non provocati)

- attacchi di panico causati dalla situazione (provocati)

- attacchi di panico sensibili alla situazione.

Il soggetto che sperimenta un attacco di panico inaspettato (non provocato) non associa l’esordio dell’attacco con un fattore scatenante situazionale interno o esterno. L’attacco di panico viene dunque avvertito come improvviso e del tutto inatteso ed è spesso descritto come un “fulmine a ciel sereno”.

Viceversa, l'attacco di panico causato dalla situazione (provocato) si manifesta durante l’esposizione o durante l’attesa di uno stimolo o fattore scatenante situazionale temuto; per esempio, un soggetto con fobia sociale può sperimentare un attacco di panico nel momento in cui inizia a pensare che parlerà in pubblico.

Infine, l' attacco di panico sensibile alla situazione è simile all'attacco di panico causato dalla situazione, ma non è invariabilmente associato allo stimolo e non si manifesta necessariamente subito dopo l’esposizione. Per esempio, se è più probabile che gli attacchi si manifestino durante la guida, può anche accadere anche che l’individuo guidi senza avere attacchi di panico oppure che l’attacco di panico si manifesti dopo aver guidato.

Gli individui che descrivono un'esperienza di attacco di panico inaspettato riportano generalmente un'intensa paura e riferiscono di avere pensato di essere in procinto di morire, di impazzire, di poter perdere il controllo, di avere un infarto del miocardio o un ictus. Queste sensazioni sono di solito accompagnate da un desiderio urgente di fuggire dal luogo in cui si sta manifestando l’attacco.

Tipicamente, con il ripetersi degli attacchi di panico inaspettati, nel tempo gli attacchi tendono a diventare causati o provocati dalla situazione, sebbene possano continuare a persistere anche attacchi inaspettati.

E vediamo come si possono combattere gli attacchi di panico,cioè con la terapia cognitivo-comportamentale.

La terapia cognitivo comportamentale risulta dai dati scientifici la cura più efficace per il disturbo di panico.

La differenza sostanziale tra l’approccio della psicoterapia cognitivo comportamentale e l’approccio psicofarmacologico nella cura degli attacchi di panico consiste nella presa di coscienza da parte del paziente dei fattori che contribuiscono ad innescare e a cronicizzare le crisi di panico.

Nella cura dell' attacco di panico  vanno personalizzate varie fasi di approccio a seconda della storia di vita del paziente, delle sue aspettative, del suo modo di pensare e di interpretare il mondo.

La storia personale è una variabile importantissima per capire la natura degli attacchi di panico, essa ci aiuta a capire perché un individuo teme di impazzire mentre un altro teme l’infarto e, un altro ancora, di svenire.

Come si deduce la cura del panico non può prescindere da tutti questi aspetti specifici e personali. La psicoterapia cognitivo comportamentale spiega alla persona il ruolo dell’ansia nell’innesco del panico, il ruolo dello stress, della personalità, dell’iperventilazione, degli evitamenti nella cronicizzazione del disturbo.

La cura dagli attacchi di panico non può prescindere dall’analisi dei pensieri catastrofici che fanno interpretare i segnali dell’ansia come eventi terribili quali l’infarto, la pazzia o la perdita di controllo. 

L’esposizione graduale agli eventi temuti è uno degli strumenti chiave nella cura degli attacchi di panico secondo l’approccio della psicoterapia cognitivo comportamentale, attraverso l’esposizione la persona ha la possibilità di smentire l’ipotesi catastrofica temuta ed inizia pian piano ad riappropriarsi della propria vita.

 

 

Spero di essere stata chiara e di averti fatto cosa gradita. :lol:

Se vuoi maggiori spiegazioni contattami con un messaggio privato e sarò lieta di dartele ;)

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Complimenti Fiamma, sei riuscita a sintetizzare la spiegazione di questi problemi in modo chiaro ed esemplare.

Essendo evidente che sei una professionista nel campo, fossi in Poison non avrei alcun dubbio a chi rivolgermi.

Brava davvero.

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chi è che può aiutare anche questro nostro povero amichetto che ieri ha avuto un bruttissimo attacco di panico!?!?!?!?!

 

 

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Modificato da LUCACIARA85

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chi è che può aiutare anche questro nostro povero amichetto che ieri ha avuto un  bruttissimo attacco di panico!?!?!?!?!

 

 

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:lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol:

 

POYSONNE ME Sò COMPRATE LE PELLI DE FOCA......mò me dirai: e che cazzo sò?...la risposta la sai: arfatte dà li ferri da li perugini e và a fà la carzetta!!......... :D

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Facciamo un po' di outing psicologico, nessuno è normale al 100% ognuno di noi ha qualche problemino, parlarne fa bene e può anche essere divertente.

 

Alcuni dei miei problemi:

 

-Attraversamento di strada: quando attraverso la strada a volte mi capita un leggero ma fastidioso capogiro proprio quando sto in mezzo e una sensazione che la strada penda in basso nel senso di marcia delle auto anche se è perfettamente piana. Cerco di rilassarmi, accelero il passo arrivo dall'altra parte, un respiro e tutto passa.

 

-Smarrimento in piazza: mi capita a volte un senso di smarrimento con leggero capogiro quando sto in mezzo ad una piazza quasi vuota. Nessun problema se è piena di gente ma solo se è quasi vuota.

Anche in questo caso non me la prendo più di tanto, raggiungo velocemente uno dei lati, faccio un respiro e tutto passa.

 

-Attacco di libidine: mi capita mentre guido l'auto su lunghi tragitti. Mi capita a volte di pensare a scene erotiche estremamente spinte con mie amiche conoscenti.

Il pensiero mi porta ad una sorta di orgasmo mentale con senso di mancamento e mancanza di ossigeno. In questi casi accosto alla prima piazzola, faccio un respiro profondo e poi riparto.

 

È tutto vero.

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ecco, bravo callea. Sentiti libero di parlare di tutto quello che vuoi, altri problemi o che, a me non da nessun problema. :)

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chi è che può aiutare anche questro nostro povero amichetto che ieri ha avuto un  bruttissimo attacco di panico!?!?!?!?!

 

 

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:lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol:

 

POYSONNE ME Sò COMPRATE LE PELLI DE FOCA......mò me dirai: e che cazzo sò?...la risposta la sai: arfatte dà li ferri da li perugini e và a fà la carzetta!!......... :D

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si ganzo mohicà, ormai me sei simpatico, e quando vengo a Terni te porto la carzetta :lol::lol::lol::lol:

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pijà paraculate su rossoverdi.com può essere una cura......

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a quest'ora era guarita da un pezzo :lol::lol::lol::lol:

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per te invece non ce so speranze :lol::lol::lol:

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personalmente conosco diverse persone che ne hanno sofferto... è un fenomeno sempre più diffuso e spesso diviene poco controllabile, come tutte le cose "inconsce".. ovviamente non saprei spiegare la cosa dal punto di vista medico,tuttavia sono convinto che la tecnologia invasiva, i ritmi assurdi del mondo d'oggi e la situazione incerta dal punto di vista economico ecc siano tra le cause principali.. personalmente a volte ho avuto degli "accenni", ma credo che a tutti sia capitato.. ed in quel momento se ci si sforza di essere il più razionale possibile si vincono ben prima del loro insorgere... la medicina bona però te la saprei spiegà, peccato qui da noi non sia concepita :angry:

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la medicina bona però te la saprei spiegà, peccato qui da noi  non sia concepita  :angry:

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lascia perdere...il tuo rimedio provoca ancora piu' danni in questo caso...certe paranoie fijo mio :)

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Ognuno ha un suo vissuto e la propria storia.

 

Gli attacchi di panico sono spesso legati a eventi del passato di cui possiamo anche non avere memoria cosciente, ma che sono impressi nell'inconscio.

 

E escono fuori quando meno te l'aspetti, in un periodo di vita nel quale non hai problemi. Pero' paghi dopo cio' che hai vissuto prima.

 

La mente umana funziona cosi', sotto stress dà il meglio e poi si "ammala" dopo l'evento traumatico.

 

P.S.: in questo case le canne non aiutano affatto, anzi, il THC è ritenuto responsabile della depressione che a volte è lagata agli attacchi di panico.

Modificato da Dvd

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Tranquilli che io non fumo, e neppure bevo... E non ce penso proprio a famme le canne :D

 

Ho fumato sigarette per un breve periodo, per lo sfizio de farlo e per vedè che me faceva, ma come ho inziato così ho smesso, perchè non me piaceva e non aveva nessun effetto positivo, anzi... Na puzza nei capelli, sulle mani, che me dava un fastidio assurdo e non lo sopportavo, e mesà che manco ero capace a fumà poi, per cui ho capito che non era cosa mia :lol:

 

Tornando seri, condivido in parte quello che ha detto Dvd, perchè magari non è qualcosa del passato, ma qualcosa, o nel mio caso più cose, di adesso, e forse anche qualcosa legata al passato, non è da escludere.

 

In ogni caso, lo capirà il medico, spero.

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P.S.: in questo case le canne non aiutano affatto, anzi, il THC è ritenuto responsabile della depressione che a volte è lagata agli attacchi di panico.

 

diciamo che questo varia da persona a persona e da tipo a tipo... comunque è ovvio in certi casi inducendo alla "meditazione" può portarti a effetti ancor più negativi... peggio per voi :P

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personalmente conosco diverse persone che ne hanno sofferto... è un fenomeno sempre più diffuso e spesso diviene poco controllabile, come tutte le cose "inconsce".. ovviamente non saprei spiegare la cosa dal punto di vista medico,tuttavia sono convinto che la tecnologia invasiva, i ritmi assurdi del mondo d'oggi e la situazione incerta dal punto di vista economico ecc siano tra le cause principali.. personalmente a volte ho avuto degli "accenni", ma credo che a tutti sia capitato.. ed in quel momento se ci si sforza di essere il più razionale possibile si vincono ben prima del loro insorgere... la medicina bona però te la saprei spiegà, peccato qui da noi  non sia concepita  :angry:

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:blink::blink: ....cioè??

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personalmente conosco diverse persone che ne hanno sofferto... è un fenomeno sempre più diffuso e spesso diviene poco controllabile, come tutte le cose "inconsce".. ovviamente non saprei spiegare la cosa dal punto di vista medico,tuttavia sono convinto che la tecnologia invasiva, i ritmi assurdi del mondo d'oggi e la situazione incerta dal punto di vista economico ecc siano tra le cause principali.. personalmente a volte ho avuto degli "accenni", ma credo che a tutti sia capitato.. ed in quel momento se ci si sforza di essere il più razionale possibile si vincono ben prima del loro insorgere... la medicina bona però te la saprei spiegà, peccato qui da noi  non sia concepita  :angry:

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:blink::blink: ....cioè??

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Lo hanno già scritto, leggi dietro

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