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Le leggi sulla liberalizzazione degli orari le hanno fatte i governi berlusconi e sono state perfezionate da monti; i cinesi fanno né piu né meno di quanto fa superconti che, al contrario, é ternanissimo.

2283011[/snapback]

 

io mica parlavo de orari dei negozi! :D

 

qualità della merce, rispetto delle leggi per i dipendenti, controlli fiscali, ecc poi se vojono sta aperti pure la notte de natale facessero pure

 

in ogni caso il discorso era mirato alla partecipazione al tessuto sociale che è nulla. Se tu non ti vuoi integrare non vedo perchè io dovrei accoglierti nella mia patria. Un po' più di controllo non guasterebbe!

2283111[/snapback]

te c'hai mai vissuto all'estero..?

se si allora sai di che stai parlando, se no allora non sai di quello che stai parlando..

nessuno e' obbligato ad inserirsi da nessuna parte...esistono comunita' di tutti i paesi del mondo in tutti i paesi del mondo...

i cinesi hanno una cultura, una alimentazione e uno stile di vita che e' l'opposto al nostro...

che ci piaccia o no ma e' cosi..dal momento che entrano in Italia con regolari visti, aprono aziende, pagano le tasse, non vedo do sta il problema..

per i controlli ci sono persone stipendiate dai contribuenti predisposte a farli..

se non li fanno e' con loro che bisogna prendersela...

2283159[/snapback]

Allora potremmo ragionare sul fatto che farne entrare un numero eccessivo potrebbe stravolgere completamente la cultura e la società di questo paese, a danno di chi c'era da prima (leggasi italiani), e magari decidere chi deve entrare, in che numero e quando, e se opportuno si può anche decidere che in certi periodi è meglio che non entri nessuno, ponendo fine al dogma che tutti possono andare dappertutto e fare quello che gli pare.

Tra l'altro io ho mio fratello che vive in America e lì americano ti ci fanno diventare per forza (anche se pure lì da quello che mi dice mio fratello i cinesi, e solo loro, qualche problemino in questo lo creano), quindi questa cosa che nessuno è obbligato a inserirsi da nessuna parte e molto discutibile.

2283876[/snapback]

nuocciono più alla cultura e alla società dei paesi certe influenze che ci arrivano dall'alto piuttosto che queste che arrivano dal basso. anzi, hanno nociuto, visto che le culture e le società locali sono già state annientate da quell'influenza, e anche per questo c'è questo sentimento di invasione. se l'italia di adesso non è più quella di quand'ero ragazzino, ancora meno quella in cui sono cresciuti i miei genitori e men che meno quella dei miei nonni, non è per colpa dei cinesi.

è facilissimo diventare americano, perché l'america per la stragrande maggioranza è sostanzialmente una bandiera, una canzone e tanto patriottismo a buon mercato. estremamente religiosa, ha una forte cultura del consumo, un sistema e una gerarchia fortemente capitalista che nulla ha di sociale (a meno che non sia ben pagato), e in fin dei conti rappresenta la più grossa influenza che ha subito il nostro paese nelle ultime decadi.

l'europa nelle sue realtà locali ha radici culturali molto più profonde, che a fatica vengono man mano tirate fuori, tagliuzzate, e le si sta sostituendo con degli ogm.

2283896[/snapback]

Non sono d'accordo neanche con una parola di quello che hai detto, lo vedo stando qua.

E comunque ti faccio notare che il cambiamento di una cultura dovuto alla tecnologia e al progresso che avanzano è ben difficilmente contrastabile, quello dovuto al fatto che un popolo subisce talmente tanta di quella immigrazione da diventare una minoranza nel proprio paese in pochi decenni è ben altra cosa. Ed è sostanzialmente ingiusta. Se fossimo noi a immigrare in massa in altri paesi, magari perché hanno molte ricchezze, o materie prime o grandi spazi sono sicurissimo che scriveresti che siamo dei neocolonizzatori e che vogliamo annichilire le culture locali di quei posti.

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io mica parlavo de orari dei negozi! :D

 

qualità della merce, rispetto delle leggi per i dipendenti, controlli fiscali, ecc poi se vojono sta aperti pure la notte de natale facessero pure

 

in ogni caso il discorso era mirato alla partecipazione al tessuto sociale che è nulla. Se tu non ti vuoi integrare non vedo perchè io dovrei accoglierti nella mia patria. Un po' più di controllo non guasterebbe!

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te c'hai mai vissuto all'estero..?

se si allora sai di che stai parlando, se no allora non sai di quello che stai parlando..

nessuno e' obbligato ad inserirsi da nessuna parte...esistono comunita' di tutti i paesi del mondo in tutti i paesi del mondo...

i cinesi hanno una cultura, una alimentazione e uno stile di vita che e' l'opposto al nostro...

che ci piaccia o no ma e' cosi..dal momento che entrano in Italia con regolari visti, aprono aziende, pagano le tasse, non vedo do sta il problema..

per i controlli ci sono persone stipendiate dai contribuenti predisposte a farli..

se non li fanno e' con loro che bisogna prendersela...

2283159[/snapback]

Allora potremmo ragionare sul fatto che farne entrare un numero eccessivo potrebbe stravolgere completamente la cultura e la società di questo paese, a danno di chi c'era da prima (leggasi italiani), e magari decidere chi deve entrare, in che numero e quando, e se opportuno si può anche decidere che in certi periodi è meglio che non entri nessuno, ponendo fine al dogma che tutti possono andare dappertutto e fare quello che gli pare.

Tra l'altro io ho mio fratello che vive in America e lì americano ti ci fanno diventare per forza (anche se pure lì da quello che mi dice mio fratello i cinesi, e solo loro, qualche problemino in questo lo creano), quindi questa cosa che nessuno è obbligato a inserirsi da nessuna parte e molto discutibile.

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mah !

2283993[/snapback]

Per avere non dico la cittadinanza americana, ma soltanto la green card (permesso di soggiorno a tempo indeterminato) devi conoscere bene l'inglese, anche saperlo scrivere bene (in Italia ci faremmo due risate con gli stranieri che vogliono prendere la nostra cittadinanza e pure con qualche italiano per essere onesti), devi dimostrare di conoscere la storia e la geografia degli stati uniti, di conoscerne la costituzione. E ti assicuro che chi ci sta oltre a sentirsi del suo paese di origine si sente anche americano. Noi che abbiamo una storia molto più antica e un'identità nostra molto più accentuata non facciamo nulla per difenderle.

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io mica parlavo de orari dei negozi! :D

 

qualità della merce, rispetto delle leggi per i dipendenti, controlli fiscali, ecc poi se vojono sta aperti pure la notte de natale facessero pure

 

in ogni caso il discorso era mirato alla partecipazione al tessuto sociale che è nulla. Se tu non ti vuoi integrare non vedo perchè io dovrei accoglierti nella mia patria. Un po' più di controllo non guasterebbe!

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te c'hai mai vissuto all'estero..?

se si allora sai di che stai parlando, se no allora non sai di quello che stai parlando..

nessuno e' obbligato ad inserirsi da nessuna parte...esistono comunita' di tutti i paesi del mondo in tutti i paesi del mondo...

i cinesi hanno una cultura, una alimentazione e uno stile di vita che e' l'opposto al nostro...

che ci piaccia o no ma e' cosi..dal momento che entrano in Italia con regolari visti, aprono aziende, pagano le tasse, non vedo do sta il problema..

per i controlli ci sono persone stipendiate dai contribuenti predisposte a farli..

se non li fanno e' con loro che bisogna prendersela...

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Allora potremmo ragionare sul fatto che farne entrare un numero eccessivo potrebbe stravolgere completamente la cultura e la società di questo paese, a danno di chi c'era da prima (leggasi italiani), e magari decidere chi deve entrare, in che numero e quando, e se opportuno si può anche decidere che in certi periodi è meglio che non entri nessuno, ponendo fine al dogma che tutti possono andare dappertutto e fare quello che gli pare.

Tra l'altro io ho mio fratello che vive in America e lì americano ti ci fanno diventare per forza (anche se pure lì da quello che mi dice mio fratello i cinesi, e solo loro, qualche problemino in questo lo creano), quindi questa cosa che nessuno è obbligato a inserirsi da nessuna parte e molto discutibile.

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mah !

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Per avere non dico la cittadinanza americana, ma soltanto la green card (permesso di soggiorno a tempo indeterminato) devi conoscere bene l'inglese, anche saperlo scrivere bene (in Italia ci faremmo due risate con gli stranieri che vogliono prendere la nostra cittadinanza e pure con qualche italiano per essere onesti), devi dimostrare di conoscere la storia e la geografia degli stati uniti, di conoscerne la costituzione. E ti assicuro che chi ci sta oltre a sentirsi del suo paese di origine si sente anche americano. Noi che abbiamo una storia molto più antica e un'identità nostra molto più accentuata non facciamo nulla per difenderle.

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scusa dan...ci siamo trovati d'accordo su qualche altra discussione ma stà cosa che scrivi è ridicola....te dico solo questa al volo: se agli italiani glie fai qualche domanda de geografia italiana insieme agli immigrati te tocca mannà via pure li vicini de casa tui e mia !

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Le leggi sulla liberalizzazione degli orari le hanno fatte i governi berlusconi e sono state perfezionate da monti; i cinesi fanno né piu né meno di quanto fa superconti che, al contrario, é ternanissimo.

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io mica parlavo de orari dei negozi! :D

 

qualità della merce, rispetto delle leggi per i dipendenti, controlli fiscali, ecc poi se vojono sta aperti pure la notte de natale facessero pure

 

in ogni caso il discorso era mirato alla partecipazione al tessuto sociale che è nulla. Se tu non ti vuoi integrare non vedo perchè io dovrei accoglierti nella mia patria. Un po' più di controllo non guasterebbe!

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te c'hai mai vissuto all'estero..?

se si allora sai di che stai parlando, se no allora non sai di quello che stai parlando..

nessuno e' obbligato ad inserirsi da nessuna parte...esistono comunita' di tutti i paesi del mondo in tutti i paesi del mondo...

i cinesi hanno una cultura, una alimentazione e uno stile di vita che e' l'opposto al nostro...

che ci piaccia o no ma e' cosi..dal momento che entrano in Italia con regolari visti, aprono aziende, pagano le tasse, non vedo do sta il problema..

per i controlli ci sono persone stipendiate dai contribuenti predisposte a farli..

se non li fanno e' con loro che bisogna prendersela...

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Allora potremmo ragionare sul fatto che farne entrare un numero eccessivo potrebbe stravolgere completamente la cultura e la società di questo paese, a danno di chi c'era da prima (leggasi italiani), e magari decidere chi deve entrare, in che numero e quando, e se opportuno si può anche decidere che in certi periodi è meglio che non entri nessuno, ponendo fine al dogma che tutti possono andare dappertutto e fare quello che gli pare.

Tra l'altro io ho mio fratello che vive in America e lì americano ti ci fanno diventare per forza (anche se pure lì da quello che mi dice mio fratello i cinesi, e solo loro, qualche problemino in questo lo creano), quindi questa cosa che nessuno è obbligato a inserirsi da nessuna parte e molto discutibile.

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mah !

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Per avere non dico la cittadinanza americana, ma soltanto la green card (permesso di soggiorno a tempo indeterminato) devi conoscere bene l'inglese, anche saperlo scrivere bene (in Italia ci faremmo due risate con gli stranieri che vogliono prendere la nostra cittadinanza e pure con qualche italiano per essere onesti), devi dimostrare di conoscere la storia e la geografia degli stati uniti, di conoscerne la costituzione. E ti assicuro che chi ci sta oltre a sentirsi del suo paese di origine si sente anche americano. Noi che abbiamo una storia molto più antica e un'identità nostra molto più accentuata non facciamo nulla per difenderle.

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scusa dan...ci siamo trovati d'accordo su qualche altra discussione ma stà cosa che scrivi è ridicola....te dico solo questa al volo: se agli italiani glie fai qualche domanda de geografia italiana insieme agli immigrati te tocca mannà via pure li vicini de casa tui e mia !

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E secondo te è una buona cosa?

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Stasera facevo dù passi per terni mentre mi regazza paventava sbocchi con una coppia de amici mia.....se parlava del più e del meno fino a che ce soffermamo sulla manifestazione dell'ast e sull'assenza di chi oramai da anni vive nella nostra città: li cinesi !!

 

e ce chiedevamo che cazzo fanno li cinesi?

voi a magnà una pizza in qualche locale de terni li avete visti mai?

allo stadio li avete visti mai?

da supercontia fà spesa li avete visti mai?

 

insomma che cazzo fanno li cinesi e come se integrano con stà città???

 

è un topicche serio....non iniziate a sparà cazzate!

2282931[/snapback]

 

Aggiungo:

 

- a entrà ale tre de notte dala finestra dela camera vostra l'avete mai visti???

 

no, manco quello fanno...

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io mica parlavo de orari dei negozi! :D

 

qualità della merce, rispetto delle leggi per i dipendenti, controlli fiscali, ecc poi se vojono sta aperti pure la notte de natale facessero pure

 

in ogni caso il discorso era mirato alla partecipazione al tessuto sociale che è nulla. Se tu non ti vuoi integrare non vedo perchè io dovrei accoglierti nella mia patria. Un po' più di controllo non guasterebbe!

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te c'hai mai vissuto all'estero..?

se si allora sai di che stai parlando, se no allora non sai di quello che stai parlando..

nessuno e' obbligato ad inserirsi da nessuna parte...esistono comunita' di tutti i paesi del mondo in tutti i paesi del mondo...

i cinesi hanno una cultura, una alimentazione e uno stile di vita che e' l'opposto al nostro...

che ci piaccia o no ma e' cosi..dal momento che entrano in Italia con regolari visti, aprono aziende, pagano le tasse, non vedo do sta il problema..

per i controlli ci sono persone stipendiate dai contribuenti predisposte a farli..

se non li fanno e' con loro che bisogna prendersela...

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Allora potremmo ragionare sul fatto che farne entrare un numero eccessivo potrebbe stravolgere completamente la cultura e la società di questo paese, a danno di chi c'era da prima (leggasi italiani), e magari decidere chi deve entrare, in che numero e quando, e se opportuno si può anche decidere che in certi periodi è meglio che non entri nessuno, ponendo fine al dogma che tutti possono andare dappertutto e fare quello che gli pare.

Tra l'altro io ho mio fratello che vive in America e lì americano ti ci fanno diventare per forza (anche se pure lì da quello che mi dice mio fratello i cinesi, e solo loro, qualche problemino in questo lo creano), quindi questa cosa che nessuno è obbligato a inserirsi da nessuna parte e molto discutibile.

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mah !

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Per avere non dico la cittadinanza americana, ma soltanto la green card (permesso di soggiorno a tempo indeterminato) devi conoscere bene l'inglese, anche saperlo scrivere bene

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credo non sia così, puoi gentilmente linkare la fonte?

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io mica parlavo de orari dei negozi! :D

 

qualità della merce, rispetto delle leggi per i dipendenti, controlli fiscali, ecc poi se vojono sta aperti pure la notte de natale facessero pure

 

in ogni caso il discorso era mirato alla partecipazione al tessuto sociale che è nulla. Se tu non ti vuoi integrare non vedo perchè io dovrei accoglierti nella mia patria. Un po' più di controllo non guasterebbe!

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te c'hai mai vissuto all'estero..?

se si allora sai di che stai parlando, se no allora non sai di quello che stai parlando..

nessuno e' obbligato ad inserirsi da nessuna parte...esistono comunita' di tutti i paesi del mondo in tutti i paesi del mondo...

i cinesi hanno una cultura, una alimentazione e uno stile di vita che e' l'opposto al nostro...

che ci piaccia o no ma e' cosi..dal momento che entrano in Italia con regolari visti, aprono aziende, pagano le tasse, non vedo do sta il problema..

per i controlli ci sono persone stipendiate dai contribuenti predisposte a farli..

se non li fanno e' con loro che bisogna prendersela...

2283159[/snapback]

Allora potremmo ragionare sul fatto che farne entrare un numero eccessivo potrebbe stravolgere completamente la cultura e la società di questo paese, a danno di chi c'era da prima (leggasi italiani), e magari decidere chi deve entrare, in che numero e quando, e se opportuno si può anche decidere che in certi periodi è meglio che non entri nessuno, ponendo fine al dogma che tutti possono andare dappertutto e fare quello che gli pare.

Tra l'altro io ho mio fratello che vive in America e lì americano ti ci fanno diventare per forza (anche se pure lì da quello che mi dice mio fratello i cinesi, e solo loro, qualche problemino in questo lo creano), quindi questa cosa che nessuno è obbligato a inserirsi da nessuna parte e molto discutibile.

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mah !

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Per avere non dico la cittadinanza americana, ma soltanto la green card (permesso di soggiorno a tempo indeterminato) devi conoscere bene l'inglese, anche saperlo scrivere bene (in Italia ci faremmo due risate con gli stranieri che vogliono prendere la nostra cittadinanza e pure con qualche italiano per essere onesti), devi dimostrare di conoscere la storia e la geografia degli stati uniti, di conoscerne la costituzione. E ti assicuro che chi ci sta oltre a sentirsi del suo paese di origine si sente anche americano. Noi che abbiamo una storia molto più antica e un'identità nostra molto più accentuata non facciamo nulla per difenderle.

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scusa dan...ci siamo trovati d'accordo su qualche altra discussione ma stà cosa che scrivi è ridicola....te dico solo questa al volo: se agli italiani glie fai qualche domanda de geografia italiana insieme agli immigrati te tocca mannà via pure li vicini de casa tui e mia !

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E secondo te è una buona cosa?

2284178[/snapback]

 

 

non saprei però te dico che non può essere un requisito altrimenti rischiamo brutte sorprese!

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Stasera facevo dù passi per terni mentre mi regazza paventava sbocchi con una coppia de amici mia.....se parlava del più e del meno fino a che ce soffermamo sulla manifestazione dell'ast e sull'assenza di chi oramai da anni vive nella nostra città: li cinesi !!

 

e ce chiedevamo che cazzo fanno li cinesi?

voi a magnà una pizza in qualche locale de terni li avete visti mai?

allo stadio li avete visti mai?

da supercontia fà spesa li avete visti mai?

 

insomma che cazzo fanno li cinesi e come se integrano con stà città???

 

è un topicche serio....non iniziate a sparà cazzate!

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Aggiungo:

 

- a entrà ale tre de notte dala finestra dela camera vostra l'avete mai visti???

 

no, manco quello fanno...

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perdero.....che cazzo faranno sti cinesi ????

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nuocciono più alla cultura e alla società dei paesi certe influenze che ci arrivano dall'alto piuttosto che queste che arrivano dal basso. anzi, hanno nociuto, visto che le culture e le società locali sono già state annientate da quell'influenza, e anche per questo c'è questo sentimento di invasione. se l'italia di adesso non è più quella di quand'ero ragazzino, ancora meno quella in cui sono cresciuti i miei genitori e men che meno quella dei miei nonni, non è per colpa dei cinesi.

è facilissimo diventare americano, perché l'america per la stragrande maggioranza è sostanzialmente una bandiera, una canzone e tanto patriottismo a buon mercato. estremamente religiosa, ha una forte cultura del consumo, un sistema e una gerarchia fortemente capitalista che nulla ha di sociale (a meno che non sia ben pagato), e in fin dei conti rappresenta la più grossa influenza che ha subito il nostro paese nelle ultime decadi.

l'europa nelle sue realtà locali ha radici culturali molto più profonde, che a fatica vengono man mano tirate fuori, tagliuzzate, e le si sta sostituendo con degli ogm.

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Non sono d'accordo neanche con una parola di quello che hai detto, lo vedo stando qua.

E comunque ti faccio notare che il cambiamento di una cultura dovuto alla tecnologia e al progresso che avanzano è ben difficilmente contrastabile, quello dovuto al fatto che un popolo subisce talmente tanta di quella immigrazione da diventare una minoranza nel proprio paese in pochi decenni è ben altra cosa. Ed è sostanzialmente ingiusta. Se fossimo noi a immigrare in massa in altri paesi, magari perché hanno molte ricchezze, o materie prime o grandi spazi sono sicurissimo che scriveresti che siamo dei neocolonizzatori e che vogliamo annichilire le culture locali di quei posti.

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in parte lascio rispondere pasolini

 

 

gli sviluppi che ci sono stati in italia (e nel mondo) dal boom economico ad oggi non sono necessariamente progresso. basti guardare l'inquinamento, con sempre meno fiumi e laghi dove è possibile fare il bagno, specie animali e vegetali che scompaiono, il clima che muta molto repentinamente. o bastino le nostre abitudini alimentari, che hanno portato ad un aumento di determinate allergie, intolleranze e malattie.

questo sviluppo e le migrazioni di massa dei giorni nostri sono strettamente legate l'uno alle altre, è la globalizzazione. una migrazione di massa può dare l'impressione di un'invasione di cavallette, ma quando eravamo in pochi sulla terra queste migrazioni hanno portato alla nascita del nostro continente, anche se si trattava di pochi individui. ora che siamo sette miliardi gli spostamenti riguardano molti individui, tutto qua. le migrazioni di massa non piacciono molto nemmeno a me: su questo pianeta siamo semplicemente troppi e abbiamo un potere assurdo, ma che vogliamo fare? non esistono medaglie con una faccia sola.

 

in merito alle migrazioni di italiani dovrei essere il primo a sentirmi un neocolonizzatore, dal momento che vivo nella città tedesca col più alto numero di italiani. nel complesso inoltre, per numero di immigrati in germania siamo secondi solo ai turchi... tuttavia non mi ci sento neocolonizzatore, anche se non so per quanto dal momento che gli italiani che si stanno trasferendo da queste parti stanno aumentando molto rapidamente.

pur essendo la germania uno dei paesi col più alto numero di immigrati, di stranieri siamo talmente pochi da subire eventualmente noi stessi un taglio più netto con le nostre culture di origine. anzi, forse proprio per questo siamo proprio noi a cercare conservare nel miglior modo quelle che sono le "radici": quando sto nella conca non sono rare le volte in cui mi sembra di parlare più ternano io o di conservare più ternanità io di chi mi sta intorno. io di mondo credo di averne visto abbastanza dal momento che ho passato quasi metà della mia vita fuori da terni, ma quando a terni ci torno la città non la riconosco più, e non perché ci sono troppi cinesi. penso che se venissi a viverci ora, da straniero, terni non mi coinvolgerebbe per niente perché i primi a non voler essere più ternani sono proprio la maggior parte dei ternani stessi. e quest'influenza nel voler essere qualcun altro i ternani (come il resto degli italiani) l'hanno subita dall'alto, non dal basso.

 

tornando al discorso degli americani, buona parte del lavaggio del cervello che si subisce in quel posto arriva anche da noi e a me sta cosa fa veramente paura. in vietnam hanno attaccato un paese durante una guerra civile, fatto tutte le porcate che una guerra aveva visto fare fino ad allora e anche di peggiori, visto che hanno lavato le terre col napalm. quella guerra perdipiù l'hanno pure persa, ma con una propaganda che non s'era mai vista prima sono riusciti a passare da eroi in tutto il mondo occidentale e in tutte le loro colonie economiche e militari. portando le loro armi nucleari in turchia e in italia negli anni sessanta hanno fatto quasi esplodere la terza guerra mondiale, ma anche li a suon di propaganda sono passati di nuovo per salvatori. chi vince un campionato sportivo negli stati uniti viene "proclamato" non di rado campione del mondo... in generale negli stati uniti si opera una campagna mediatica di propaganda da far imbarazzare il peggior stalin.

è proprio ganzo esse americano.

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tutta brava gente

 

razzisti

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guarda che non è affatto questione de brava gente o meno è solo capì questi che cazzo fanno, dò campano, dò fanno spesa, dò morono, dò vanno dopo morti ecc....

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per quanto mi riguarda tutte le domande che hai posto dovrebbero avere un'unica risposta:

A CASA LORO (MALEDETTI)

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Ma lasciate perde che è solo grazieva loro se ancora se riesce a fa un pò de shopping.

2285604[/snapback]

 

 

si ma che c'entra con questa discussione?

2285700[/snapback]

 

Leggevo qualche commento di malcontento verso di loro.

Che non siano per niente integrati nel nostro tessuto sociale, facendo totalmente vita a se, è evidente.

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Ma lasciate perde che è solo grazieva loro se ancora se riesce a fa un pò de shopping.

2285604[/snapback]

cazzata colossale

2285827[/snapback]

Io infatti no' c'ago gumbratu mai unu gazzu da li cinesi, almeno pe' me!!! Boh....-

:o:blink::blink::o

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Io parlo per quanto riguarda l'esperienza di Reggio Emilia, dove la presenza cinese è enorme (attualmente è circa il 5% della popolazione totale, circa 10mila persone). I cinesi costituiscono forse l'ostacolo più duro sull'integrazione....sono piuttosto refrattari. Da uno studio del comune di Reggio, su 100 ragazzi cinesi che iniziano la prima media, solo 7 giungono al diploma, contro, per esempio, 34 indiani, 29 pakistani, 43 macedoni, 46 marocchini, 68 sudamericani, ecc. e questo la dice lunga su come anche la scuola mostri forti limiti nell'integrazione dei cinesi. Qualcosa si muove all'interno delle seconde generazioni, ma in modo sensibilemnte più lento rispetto alle altre comunità....segnali molto più incoraggianti si registrano per le terze generazioni, cioè cinesi nati in Italia da genitori anch'essi nati in Italia. Insomma...si tratta di un fenomeno in evoluzione, ma i tempi sono lunghi...

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Comunque...per rispondere anche all'argomento del topic...a Reggio Emilia mi capita spesso di incontrare cinesi in pizzeria, al cinema e al supermercato....ma si tratta, appunto, di cinesi di seconda o soprattutto terza generazione...penso che a Terni non siamo ancora arrivati a questi livelli, ma solo per un ritardo dell'arrivo dei primi cinesi...come dicevo...ci vuole tempo, le cose si muovono, ma ci vuole più tempo rispetto ad altre comunità...

Modificato da Norcia rosso-verde

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Io parlo per quanto riguarda l'esperienza di Reggio Emilia, dove la presenza cinese è enorme (attualmente è circa il 5% della popolazione totale, circa 10mila persone). I cinesi costituiscono forse l'ostacolo più duro sull'integrazione....sono piuttosto refrattari. Da uno studio del comune di Reggio, su 100 ragazzi cinesi che iniziano la prima media, solo 7 giungono al diploma, contro, per esempio, 34 indiani, 29 pakistani, 43 macedoni, 46 marocchini, 68 sudamericani, ecc. e questo la dice lunga su come anche la scuola mostri forti limiti nell'integrazione dei cinesi. Qualcosa si muove all'interno delle seconde generazioni, ma in modo sensibilemnte più lento rispetto alle altre comunità....segnali molto più incoraggianti si registrano per le terze generazioni, cioè cinesi nati in Italia da genitori anch'essi nati in Italia. Insomma...si tratta di un fenomeno in evoluzione, ma i tempi sono lunghi...

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la differenza tra reggio emilia e terni è tutta in questo post

 

a reggio esiste uno studio del comune sul fenomeno dell'immigrazione

a terni al massimo c'avemo li fenomeni là lu comune

 

 

 

 

battute a parte, è chiaro che esiste una differenza abissale tra i due municipi nell'affrontare il problema

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In compenso scatarrano più de Aldo.

2284719[/snapback]

quotissimo!

nel negozio dove lavoro puntualmente ogni mattina si presenta a fare spesa(per modo di dire visto che comprano quattro cazzate) una famiglia cinese(madre-padre e bambina piccolissima)...

bene lui deve sempre lasciare il ricordino nel cestino dove si buttano i guanti usa e getta per l'ortofrutta,praticamente scatarra li dentro agli occhi impietriti della gente che osserva sconcertata tale gesto

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In compenso scatarrano più de Aldo.

2284719[/snapback]

quotissimo!

nel negozio dove lavoro puntualmente ogni mattina si presenta a fare spesa(per modo di dire visto che comprano quattro cazzate) una famiglia cinese(madre-padre e bambina piccolissima)...

bene lui deve sempre lasciare il ricordino nel cestino dove si buttano i guanti usa e getta per l'ortofrutta,praticamente scatarra li dentro agli occhi impietriti della gente che osserva sconcertata tale gesto

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Il top è quando 'caricano'. Si sentono a due isolati di distanza.

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In compenso scatarrano più de Aldo.

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quotissimo!

nel negozio dove lavoro puntualmente ogni mattina si presenta a fare spesa(per modo di dire visto che comprano quattro cazzate) una famiglia cinese(madre-padre e bambina piccolissima)...

bene lui deve sempre lasciare il ricordino nel cestino dove si buttano i guanti usa e getta per l'ortofrutta,praticamente scatarra li dentro agli occhi impietriti della gente che osserva sconcertata tale gesto

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Il top è quando 'caricano'. Si sentono a due isolati di distanza.

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:lol::lol::lol::lol::lol:

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