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Cacafocu

E' morto Manlio Sgalambro

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E' morto oggi il più grande filosofo italiano del Novecento. Personalmente, tra i più grandi in assoluto. Di tutti i tempi.

L'ho conosciuto leggendo il suo primo libro "La Morte del Sole" del 1982. Trovai questo libretto da "Alterocca", in versione economica. Sarà stato il 1986, o giù di lì. Fui letteralmente folgorato. Mi ha segnato l'esistenza.

Scriveva come una lama di un rasoio incide le carni, in modo crudo e violento. Ma bellissimo ed ipnotico.

Il concetto filosofico della morte del sole ha una valenza ENORME sul pensiero contemporaneo.

Le citazioni sui cadaveri alla Gottfried Benn sono capovalori incredibili. Poi cominciò, con la collaborazione con Battiato, la sua lenta decadenza. Perse di vista completamente uno dei suoi capisaldi concettuali: l'Empietà.

Malgrado quest'ultima parte della sua esistenza è stato una figura colossale della storia dell'Umanità. Pochissimi ancora oggi lo conoscono, ma sono assolutamente certo che tra decine e decine di anni sarà ri/scoperto e considerato come merita. Tra i numeri uno assoluti del pensiero umano.

Riposa in pace, Maestro.

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io naturalmente lo conosco solo per la lunga collaborazione con Battiato ma cazzo se mi dispice :(
voglio leggere il libro che hai suggerito Cacafocu...

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io naturalmente lo conosco solo per la lunga collaborazione con Battiato ma cazzo se mi dispice :(

voglio leggere il libro che hai suggerito Cacafocu...

 

Te lo consiglio davvero. "La Morte del Sole" offre una versione scarnificata di Dio, va oltre Dio. Fornisce una versione matematica della nostra esistenza: Sgalambro, partendo dalla considerazione (banale) che il Sole ha una vita residua di 5 miliardi di anni, sostiene che di conseguenza anche la nostra vita, come esistenza collettiva, ha una data di scadenza ben precisa: 5 miliardi di anni, appunto. Quindi l'umanità, ed ogni essere umano, conosce ESATTAMENTE la data della propria morte. Il collasso del Sole, MATEMATICAMENTE dimostrabile, porterà alla matematica distruzione della Terra. Dunque anche a quella dell'Uomo. La rivoluzione "teologica" di Sgalambro sta nell'aver dato il conto alla rovescia alla Morte: conoscendone ANTICIPATAMENTE e CERTAMENTE l'arrivo ne consegue che, di fatto, viene meno il concetto del "timore di Dio". Dio diventa dunque un'equazione matematica....una subordinata, perchè la derivata prima è la morte dell'uomo. Se Dio ha creato il Sole gli ha dato comunque una fine fisica, matematica, e quantificamente calcolabile. Di conseguenza, Dio non serve più.

Interessante eh?....

Modificato da Cacafocu

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Te lo consiglio davvero. "La Morte del Sole" offre una versione scarnificata di Dio, va oltre Dio. Fornisce una versione matematica della nostra esistenza: Sgalambro, partendo dalla considerazione (banale) che il Sole ha una vita residua di 5 miliardi di anni, sostiene che di conseguenza anche la nostra vita, come esistenza collettiva, ha una data di scadenza ben precisa: 5 miliardi di anni, appunto. Quindi l'umanità, ed ogni essere umano, conosce ESATTAMENTE la data della propria morte. Il collasso del Sole, MATEMATICAMENTE dimostrabile, porterà alla matematica distruzione della Terra. Dunque anche a quella dell'Uomo. La rivoluzione "teologica" di Sgalambro sta nell'aver dato il conto alla rovescia alla Morte: conoscendone ANTICIPATAMENTE e CERTAMENTE l'arrivo ne consegue che, di fatto, viene meno il concetto del "timore di Dio". Dio diventa dunque un'equazione matematica....una subordinata, perchè la derivata prima è la morte dell'uomo. Se Dio ha creato il Sole gli ha dato comunque una fine fisica, matematica, e quantificamente calcolabile. Di conseguenza, Dio non serve più.

Interessante eh?....

Non lo conoscevo, ma mi hai fatto incuriosire...

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Te lo consiglio davvero. "La Morte del Sole" offre una versione scarnificata di Dio, va oltre Dio. Fornisce una versione matematica della nostra esistenza: Sgalambro, partendo dalla considerazione (banale) che il Sole ha una vita residua di 5 miliardi di anni, sostiene che di conseguenza anche la nostra vita, come esistenza collettiva, ha una data di scadenza ben precisa: 5 miliardi di anni, appunto. Quindi l'umanità, ed ogni essere umano, conosce ESATTAMENTE la data della propria morte. Il collasso del Sole, MATEMATICAMENTE dimostrabile, porterà alla matematica distruzione della Terra. Dunque anche a quella dell'Uomo. La rivoluzione "teologica" di Sgalambro sta nell'aver dato il conto alla rovescia alla Morte: conoscendone ANTICIPATAMENTE e CERTAMENTE l'arrivo ne consegue che, di fatto, viene meno il concetto del "timore di Dio". Dio diventa dunque un'equazione matematica....una subordinata, perchè la derivata prima è la morte dell'uomo. Se Dio ha creato il Sole gli ha dato comunque una fine fisica, matematica, e quantificamente calcolabile. Di conseguenza, Dio non serve più.

Interessante eh?....

 

molto, sembrerebbe, non so se avrò le conoscenze/competenze per comprenderlo fino in fondo ma voglio davvero provare a leggerlo..

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io naturalmente lo conosco solo per la lunga collaborazione con Battiato ma cazzo se mi dispice :(

voglio leggere il libro che hai suggerito Cacafocu...

idem con panate

 

ti seguo a ruota caro

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