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tomasso

Grande Franco Coppoli, impedisce il controllo antidroga in classe

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secondo me sia l'intervento dei cani sia la scappata de lu professore non spostano il problema di una virgola.

l'ispezione può servire per mette paura a quelli bardascietti che gia c'hanno paura de loro e basterebbe una bella litigata/parlata de li genitori per faje passa le voje, ma visto che i genitori latitano, magari qualche effetto può sortirlo.

il gesto del professore è una sparata, abbastanza inutile pure questa.

Sono per il proibizionismo sia di alcol che droghe ma solo fino a una certa età (21 anni, 18 so pochi), dopo potete fa quel che cazzo ve pare basta che non rompete li cojoni in giro.

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Io credo semplicemente che il gesto del professore sia quanto più disucativo possa fare una persona come lui che, prima ancora di essere insegnante, dovrebbe essere un formatore di uomini e di cittadini.

 

Con il suo esempio ha fatto chiaramente intendere ai suoi studenti che la legge e le regole sono soggette a libera scelta e interpretazione da parte del cittadino e che contravvenire ad essere potrebbe essere addirittura visto come un gesto eroico.

 

Credo che come sempre, almeno nella maggior parte dei casi, il problema dalle nostre parti (terni, umbria, italia...) sia la mancanza di una vera educazione famigliare alle spalle, nei valori e nei rispetti. Crescendo ognuno potrà fare le proprie esperienze in merito di bene e male, salute e malattia, rispetto o anarchia. Ma non è giusto che un professore o un'altro "formatore" diano la loro interpretazione a dei ragazzi. E' giusto crescerli con principi e regole, poi saranno loro a scegliere la loro strada una volta in potere di decidere come e chi essere.

 

Ognuno ha avuto il suo bel da fare, nel corso degli anni, con confronti di tutti i tipi, con le forze dell'ordine, con la medicina, con il lavoro e con la vita. ognuno cresce con delle idee. quella che quel professore ha voluto inculcare è, a mio giudizio, sbagliatissima e forzata.

 

ps. favorevole alla legalizzazione di droghe leggere. parlo solo di valori assoluto circa il rispetto delle regole.

Modificato da Signore dei draghi
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Io credo semplicemente che il gesto del professore sia quanto più disucativo possa fare una persona come lui che, prima ancora di essere insegnante, dovrebbe essere un formatore di uomini e di cittadini.

 

Con il suo esempio ha fatto chiaramente intendere ai suoi studenti che la legge e le regole sono soggette a libera scelta e interpretazione da parte del cittadino e che contravvenire ad essere potrebbe essere addirittura visto come un gesto eroico.

 

Credo che come sempre, almeno nella maggior parte dei casi, il problema dalle nostre parti (terni, umbria, italia...) sia la mancanza di una vera educazione famigliare alle spalle, nei valori e nei rispetti. Crescendo ognuno potrà fare le proprie esperienze in merito di bene e male, salute e malattia, rispetto o anarchia. Ma non è giusto che un professore o un'altro "formatore" diano la loro interpretazione a dei ragazzi. E' giusto crescerli con principi e regole, poi saranno loro a scegliere la loro strada una volta in potere di decidere come e chi essere.

 

Ognuno ha avuto il suo bel da fare, nel corso degli anni, con confronti di tutti i tipi, con le forze dell'ordine, con la medicina, con il lavoro e con la vita. ognuno cresce con delle idee. quella che quel professore ha voluto inculcare è, a mio giudizio, sbagliatissima e forzata.

 

ps. favorevole alla legalizzazione di droghe leggere. parlo solo di valori assoluto circa il rispetto delle regole.

STANDING OVATION!!!

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Con il suo esempio ha fatto chiaramente intendere ai suoi studenti che la legge e le regole sono soggette a libera scelta e interpretazione da parte del cittadino e che contravvenire ad essere potrebbe essere addirittura visto come un gesto eroico.

 

a mio modo di vedere per esempio è tutto il contrario:

il professore ha fatto chiaramente intendere che se c'è qualcosa che nn ti sta bene, non ritieni opportuna o non condividi puoi tranquillamente opporti, magari facendo disobbedienza civile come in questo caso, ma a anche dimostrato che qualunque cosa fai ne sei responsabile (e ne paghi le conseguenze, con una sospensione per esempio) e a mio modo è una lezione migliore di chi ti vuole solo spaventare.

 

poi ognuno la pensa come vuole sia chiaro

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facendo disobbedienza civile come in questo caso,

 

è una lezione migliore di chi ti vuole solo spaventare.

poi ognuno la pensa come vuole sia chiaro

imho , questa non è quello che si definisce disobbedienza civile......me pare un reato

e la lezione ,sempre secondo me, non l'ha data ,ce l'ha presa, lui.

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imho , questa non è quello che si definisce disobbedienza civile......me pare un reato

e la lezione ,sempre secondo me, non l'ha data ,ce l'ha presa, lui.

Lezione troppo blanda. Io lo avrei licenziato in tronco. Vada a Cuba a giocare al piccolo rivoluzionario.
  • Voto Positivo 1

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a mio modo di vedere per esempio è tutto il contrario:

il professore ha fatto chiaramente intendere che se c'è qualcosa che nn ti sta bene, non ritieni opportuna o non condividi puoi tranquillamente opporti, magari facendo disobbedienza civile come in questo caso, ma a anche dimostrato che qualunque cosa fai ne sei responsabile (e ne paghi le conseguenze, con una sospensione per esempio) e a mio modo è una lezione migliore di chi ti vuole solo spaventare.

 

poi ognuno la pensa come vuole sia chiaro

 

no.

 

secondo me lui ha dimostrato di voler fare come gli pare e ha fatto passare agli studenti che si può fare, passandoci addirittura quasi da eroe del momento.

 

la legge poi ha dimostrato in primis a lui e poi agli studenti, che questo si paga perchè è un reato.

 

il problema di fondo è che, con gli insegnamenti moderni che si ricevono, agli studenti passerà il messaggio che il professore è un grande e la legge è una merda.

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ma c'hai ragione, se facessero una riga tutti insieme prima de comincià la lezione, sa come glie apre la mente

 

poi su quelle superfici di cattedra e banchi se stende che è na meraviglia

 

speramo che c'hanno tutti la carta per acchittà

Va bene anche la tessera sanitaria , ce la dovrebbero avere tutti!!

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Anche con la Tessera sanitaria i minorenni hanno trovato il modoi di prendere le sigarette alle macchinette self service. Basta che usino la tessera di un maggiorenne ed il gioco è fatto.

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Anche con la Tessera sanitaria i minorenni hanno trovato il modoi di prendere le sigarette alle macchinette self service. Basta che usino la tessera di un maggiorenne ed il gioco è fatto.

Perché famme capi da quando in quà li minorenni non fumano!?!?

Oppure non bevono!!!

A me me pare che lu sabato sera non se ne regge uno in piedi!!

Uguale io all'età loro !!

Modificato da LUCACIARA85

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Perché famme capi da quando in quà li minorenni non fumano!?!?

Oppure non bevono!!!

A me me pare che lu sabato sera non se ne regge uno in piedi!!

Uguale io all'età loro !!

Si hai ragione ma quello che volevo intendere io è che hanno trovato il modo delle tessere sanitarie alle macchinette e se metti quella di un minorenne non ti fa prendere le sigarette, ma se usano quella di un maggiorenne prendono tutto senza problemi.

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Lezione troppo blanda. Io lo avrei licenziato in tronco. Vada a Cuba a giocare al piccolo rivoluzionario.

Seee, come no.

Va un po' a Cuba a fa 'na cosa der genere? Robba che te tocca chiede asilo politico a Guantanamo...

Questi so fenomeni dove sanno che non je fanno un cazzo. Guarda Pannella, che vole liberá la donna qua in Italia...annasse a liberalla in Arabia Saudita, li si che se divertirebbe...

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a mio modo di vedere per esempio è tutto il contrario:

il professore ha fatto chiaramente intendere che se c'è qualcosa che nn ti sta bene, non ritieni opportuna o non condividi puoi tranquillamente opporti, magari facendo disobbedienza civile come in questo caso, ma a anche dimostrato che qualunque cosa fai ne sei responsabile (e ne paghi le conseguenze, con una sospensione per esempio) e a mio modo è una lezione migliore di chi ti vuole solo spaventare.

 

poi ognuno la pensa come vuole sia chiaro

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Seee, come no.

Va un po' a Cuba a fa 'na cosa der genere? Robba che te tocca chiede asilo politico a Guantanamo...

Questi so fenomeni dove sanno che non je fanno un cazzo. Guarda Pannella, che vole liberá la donna qua in Italia...annasse a liberalla in Arabia Saudita, li si che se divertirebbe...

:rotfl2::rotfl2::rotfl2::rotfl2::rotfl2:

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imho , questa non è quello che si definisce disobbedienza civile......me pare un reato

e la lezione ,sempre secondo me, non l'ha data ,ce l'ha presa, lui.

in realtà penso che sia stato civilissimo, tant'è che il diverbio c'è stato solo a parole. io credo che la violenza sia sbattere dei ragazzini in prima pagina perché hanno un paio di canne in tasca, per quanto sia sbagliato fumarsi le canne a dodici anni. ma evidentemente (non parlo di te né di nessuno in particolare) è meglio pensare che se chi va in classe con mio figlio ha due canne in tasca, questo va punito additandolo come criminale così la coscienza mia e di mio figlio sarà lavata. poi magari scopro che mio figlio uso di droghe lo fa nei festini tra amici di buona famiglia...

 

quello che in molti in questa discussione stanno cercando di spiegare è che i problemi sono molto più a monte ed è li che lo stato è assente o addirittura partecipa alla rovina delle nuove generazioni. speravo avresti risposto al mio messaggio sotto:

 

tanti che chiacchierano dovrebbero prima dare un occhiata a questo , a che livello sono arrivati, cominciano a 12 anni

 

http://www.rai.tv/dl/replaytv/replaytv.html?day=2014-09-14&ch=3&v=415876&vd=2014-09-14&vc=3#day=2014-09-14&ch=3&v=415876&vd=2014-09-14&vc=3

 

interessante andare al min 14 , 31 ,42 ,sopratutto 52 poi fate voi....

 

d'accordo, ma quando chi spaccia te dice che anche le forze dell'ordine vanno a compraje la droga capisci che con le retate a scuola fai poco, che i problemi stanno molto più a monte. inoltre le ragazzine la danno via per comprasse la droga, ma anche per comprasse i vestiti o per ricaricacce i telefonini... ho scritto anche più su che 12 anni so troppo pochi per le canne e per altre cose l'età giusta non arriva proprio mai, ma a me una retata in classe rispetto agli occhi che si chiudono in altre situazioni mi sembra di un'ipocrisia incredibile. qui se discute tra pro coppoli e anti coppoli ma tanto la discussione è tutta li... una volta che s'è appurato che questo s'è pipato due settimane de sospensione giustizia è fatta, le coscienze stanno a posto e il mondo continua a girà come prima.

il reportage che hai indicato è molto interessante e guardacaso proprio la dove non si fa finta di non vedere, nel centro sociale, c'è un servizio fuori in cui è possibile far testare le droghe che si ha con se per controllare quanto sono dannose. è chiaro che salva molte più vite un servizio del genere piuttosto che il "proibizionismo", ma in fondo penso che chi non lo capisce probabilmente non capisce nemmeno che non si possono fermare ondate di clandestini sparando ai canotti.

non proibendo le droghe leggere so almeno che ciò che viene venduto è controllato e permetto a chi le acquista di salvaguardarsi, oltre a fornirgli le adeguate informazioni. con quelle pesanti invece intervengo più alla radice, ma c'è veramente l'interesse di farlo da parte di questo stato che tanto merita obbedienza? per rispondere anche al signore dei draghi, c'è molto più rispetto nell'anarchia (non quella dei sex pistola ovviamente) che non in uno stato repressivo e autoritario.

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PROCEDIMENTO DISCIPLINARE CONTRO IL PROFESSORE CHE HA RIMOSSO I CROCEFISSI DALLE AULE

Comportamento recidivo, già nel 2008 fece la stessa cosa

L’Ufficio scolastico regionale per l’Umbria ha convocato, per il 5 febbraio prossimo, per il contraddittorio in sua difesa, il professor Franco Coppoli, reo di aver rimosso i crocifissi dalle aule in cui insegna presso l’Istituto Tecnico Industriale e Geometri “Allievi-Da Sangallo” di Terni.

L’Ufficio per i procedimenti disciplinari contesta al professor Coppoli, cui l’Uaar( Unione degli atei e agnostici razionalisti ) presterà assistenza legale, «il fatto che abbia divelto dalle pareti di quattro aule in cui fa lezione i crocefissi fissati con una vite a pressione e con la colla provocando dei danni alle pareti durante le ore di lezione e che successivamente sempre durante le attività didattiche abbia proceduto personalmente a chiudere i fori». Contestualmente l’Ufficio «evidenzia che i fatti che si contestano, la rimozione del crocefisso dalle aule, sono stati oggetto di precedente procedimento disciplinare a suo carico e che pertanto rappresentano una recidiva».

Una notizia, comunicatagli il 9 gennaio, cui fa il paio la sentenza della Corte d’Appello di Perugia che, il 15 ottobre scorso, ha respinto il ricorso presentato dal docente contro la sentenza con la quale il Tribunale di Terni, nel marzo del 2013, ha ritenuto insussistente la discriminazione denunciata da Coppoli e legittima la sospensione di trenta giorni inflittagli per aver rimosso il crocifisso dalle aule dell’Istituto professionale “Alessandro Casagrande di Terni, dove all’epoca prestava servizio.

Questi fatti risalgono al 2008 quando Coppoli si rifiutò di ripristinare i crocifissi nell'aula della classe III A — come invece deciso da un'assemblea di classe e intimatogli dal dirigente dell’Istituto — e fu per questo sospeso per un mese dall'insegnamento.

Per la Corte d’Appello di Perugia, contro la cui sentenza Coppoli ha annunciato che presenterà ricorso in Cassazione, non «sembra configurabile una discriminazione» perché le «disposizione del dirigente scolastico, concernenti l’esposizione del crocifisso, erano dirette non al solo professor Coppoli, bensì a tutti i docenti che operavano nella classe III A» e dunque «non comportavano una disparità di trattamento del Coppoli rispetto a quello riservato agli altri insegnanti». La Corte d’Appello ritiene altresì che Coppoli non abbia alcun titolo per dolersi della «supposta violazione» dei principi di buon andamento e imparzialità della pubblica amministrazione e di laicità dello Stato poiché questi «danno origine non a diritti soggettivi dei singoli, bensì a interessi diffusi, ossia della collettività nel suo complesso». Richiamandosi quindi alla sentenza del 2011 della Grande Camera della Corte europea dei diritti dell’uomo la Corte sostiene che l’esposizione del crocifisso nei luoghi di lavoro «non possa costituire un fattore tale da condizionare e comprimere la libertà di soggetti adulti, dotati, come nel caso dell’appellante, di un livello di istruzione elevato e dunque, presumibilmente, di uno spirito critico più spiccato rispetto a quello dell’uomo medio, intellettualmente e culturalmente meno attrezzato».

http://www.terninrete.it/Notizie-di-Terni/procedimento-disciplinare-contro-il-professore-che-ha-rimosso-i-crocefissi-dalle-aule-185838

siamo uno stato di merda, questa ne è la prova (in barba alla costituzione...)
se facesse du' conti chi dice che alcuni stati islamici so' governati dalla religione

Modificato da ziofranko

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PROCEDIMENTO DISCIPLINARE CONTRO IL PROFESSORE CHE HA RIMOSSO I CROCEFISSI DALLE AULE

Comportamento recidivo, già nel 2008 fece la stessa cosa

L’Ufficio scolastico regionale per l’Umbria ha convocato, per il 5 febbraio prossimo, per il contraddittorio in sua difesa, il professor Franco Coppoli, reo di aver rimosso i crocifissi dalle aule in cui insegna presso l’Istituto Tecnico Industriale e Geometri “Allievi-Da Sangallo” di Terni.

L’Ufficio per i procedimenti disciplinari contesta al professor Coppoli, cui l’Uaar( Unione degli atei e agnostici razionalisti ) presterà assistenza legale, «il fatto che abbia divelto dalle pareti di quattro aule in cui fa lezione i crocefissi fissati con una vite a pressione e con la colla provocando dei danni alle pareti durante le ore di lezione e che successivamente sempre durante le attività didattiche abbia proceduto personalmente a chiudere i fori». Contestualmente l’Ufficio «evidenzia che i fatti che si contestano, la rimozione del crocefisso dalle aule, sono stati oggetto di precedente procedimento disciplinare a suo carico e che pertanto rappresentano una recidiva».

Una notizia, comunicatagli il 9 gennaio, cui fa il paio la sentenza della Corte d’Appello di Perugia che, il 15 ottobre scorso, ha respinto il ricorso presentato dal docente contro la sentenza con la quale il Tribunale di Terni, nel marzo del 2013, ha ritenuto insussistente la discriminazione denunciata da Coppoli e legittima la sospensione di trenta giorni inflittagli per aver rimosso il crocifisso dalle aule dell’Istituto professionale “Alessandro Casagrande di Terni, dove all’epoca prestava servizio.

Questi fatti risalgono al 2008 quando Coppoli si rifiutò di ripristinare i crocifissi nell'aula della classe III A — come invece deciso da un'assemblea di classe e intimatogli dal dirigente dell’Istituto — e fu per questo sospeso per un mese dall'insegnamento.

Per la Corte d’Appello di Perugia, contro la cui sentenza Coppoli ha annunciato che presenterà ricorso in Cassazione, non «sembra configurabile una discriminazione» perché le «disposizione del dirigente scolastico, concernenti l’esposizione del crocifisso, erano dirette non al solo professor Coppoli, bensì a tutti i docenti che operavano nella classe III A» e dunque «non comportavano una disparità di trattamento del Coppoli rispetto a quello riservato agli altri insegnanti». La Corte d’Appello ritiene altresì che Coppoli non abbia alcun titolo per dolersi della «supposta violazione» dei principi di buon andamento e imparzialità della pubblica amministrazione e di laicità dello Stato poiché questi «danno origine non a diritti soggettivi dei singoli, bensì a interessi diffusi, ossia della collettività nel suo complesso». Richiamandosi quindi alla sentenza del 2011 della Grande Camera della Corte europea dei diritti dell’uomo la Corte sostiene che l’esposizione del crocifisso nei luoghi di lavoro «non possa costituire un fattore tale da condizionare e comprimere la libertà di soggetti adulti, dotati, come nel caso dell’appellante, di un livello di istruzione elevato e dunque, presumibilmente, di uno spirito critico più spiccato rispetto a quello dell’uomo medio, intellettualmente e culturalmente meno attrezzato».

http://www.terninrete.it/Notizie-di-Terni/procedimento-disciplinare-contro-il-professore-che-ha-rimosso-i-crocefissi-dalle-aule-185838

siamo uno stato di merda, questa ne è la prova (in barba alla costituzione...)

se facesse du' conti chi dice che alcuni stati islamici so' governati dalla religione

 

 

Mi sembra che si cerchi di farli governare dagli agnostici.

 

Continuiamo ad utilizzare la cattedra per fare altre cose.

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La scuola è educazione alla vita, alla cultura, alla formazione.

 

la religione va tenuta fuori.

 

l'italia è uno stato laico.

 

fosse fatta la religione come un ora di vera conoscenza e spiegazione di cosa sono le religioni nel mondo, ben venga pure. però oltre ai preti e affiliati alla chiesa cattolica ci voglio pure buddisti, mussulmani e altri.

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io non ho mai capito che cazzo centra lu croceffisso appiccicato su pe li muri de na scola,non che mi dia fastidio ma allora mettemoce tutti i simboli religiosi e che cazzo..

 

 

 

 

:corn::corn::corn::corn::corn::corn::corn::corn::corn:

 

 

p.s. ho avuto moto de scambia du parole col Professor Coppoli durante la vertenza AST me piacerebbe aveccelo come sindaco

 

 

 

:corn::corn::corn::corn::corn::corn::corn::corn::corn:

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a me serviva per mirà meglio quando sparavo le bestemmie...

 

 

al di la di quello poco male, mi dispiace solo per il professore. quando saremo a maggioranza islamica almeno noi saremo preparati a dover convivere con una religione che ci viene imposta a forza :D

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Ad un vero ateo non frega un cazzo se ci sta il crocifisso o Moana Pozzi. Il fatto che non ce lo vogliano è solo per fare un dispetto. In galera!!!

GRANDE STO CEPPO DE CAZZO!!!

Modificato da Borgobellooooo!!!

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un poraccio in cerca di visibilità

 

andasse a fare le stesse cose in qualche Paese musulmano per dimostrare la laicità, agnostitichezza ecc. ecc.

 

vediamo come ne esce

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un poraccio in cerca di visibilità

 

andasse a fare le stesse cose in qualche Paese musulmano per dimostrare la laicità, agnostitichezza ecc. ecc.

 

vediamo come ne esce

Zitto, no' je toccassi li mussssssurmani che li he sparisce de bottu tuttu lu laicismo farzu che vanno sbandieranno.

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Fortuna che ce STONNO li illuminati.

IL CROCIFISSO NON SI TOCCA!!!! SE VE DISTURBA ANDATE IN COREA DEL NORD CHE CI STA LU SCIMMIOTTO-FANTOCCIO CHE V'ACCOJE A BRACCIA APERTE. VE CE METTE A VOI AL POSTO DE LU CROCIFISSU.... AHAHAHABBHUABBHUABBHUABBHUAAAUAUAUAAA...-

Modificato da Borgobellooooo!!!

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