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Poracci questi dell'Alessandria se riescono a raggiungere la finale e come prevedibile con il Parma beccano...dopo il campionato perso clamorosamente dovrebbero rinunciare all'iscrizione il prossimo campionato

Sara una bella partita... se il parma gioca da schifo come ieri sera becca,certo l'Alessandria ha gettato la promozione diretta..solo loro sanno il perché con quella squadra.. Modificato da ternano_84

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Vado controccorente: secondo me il presunto rigore per il Pordenone non c'era.

Guardate bene: 2 metri prima del presunto contatto portiere-attaccante l'attaccante mette male il piede e inizia a caere da solo.

 

https://www.youtube.com/watch?v=BW4pIUkgdcE

probabile che gli altri episodi siano stati a favore del parma, ma questo non è assolutamente rigore. il portiere esce per prendere la palla e l'attaccante si lancia sul portiere per cercare il rigore

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probabile che gli altri episodi siano stati a favore del parma, ma questo non è assolutamente rigore. il portiere esce per prendere la palla e l'attaccante si lancia sul portiere per cercare il rigore

 

 

casca un metro e mezzo prima.....me dava l'idea che non gliela facesse più :)

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casca un metro e mezzo prima.....me dava l'idea che non gliela facesse più :)

il bello è che l'attaccante poteva tranquillamente scartare il portiere e fare gol. è tanta la foga di cercare il rigore che si dimentica di fare la cosa più semplice

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Il portiere gli aggancia il piede dopo che l'attaccante lo ha anticipato, quindi da regolamento è rigore nettissimo.

 

Il fatto che l'attaccante fosse già sbilanciato in avanti e che probabilmente sarebbe caduto lo stesso non influisce.

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cioè mi vuoi dire che se uno sta praticamente cascando e mentre casca sbatte contro il portiere è rigore all'ultimo minuto di recupero?

 

io lo avrei ammonito per simulazione.

 

comunque bastava toccare la palla e fare un pallonetto.

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cioè mi vuoi dire che se uno sta praticamente cascando e mentre casca sbatte contro il portiere è rigore all'ultimo minuto di recupero?

 

io lo avrei ammonito per simulazione.

 

comunque bastava toccare la palla e fare un pallonetto.

Non è andata così. Lui ha anticipato il portiere, ovviamente era proteso in avanti in direzione della porta, il portiere gli ha agganciato il piede e quindi non poteva che cadere. Poi FORSE sarebbe caduto lo stesso ma non conta. Vale il regolamento.

Oltretutto non avrebbe avuto senso buttarsi.

 

Forse sfugge che nel gioco del calcio è vietato qualsiasi contatto fisico, anche minimo, tranne lo spalla contro spalla. Magari bisognerebbe ricordarlo anche a chi ha difeso Meccariello e insultato Ceravolo per il rigore al Benevento.

Modificato da passaparola

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Non è andata così. Lui ha anticipato il portiere, ovviamente era proteso in avanti in direzione della porta, il portiere gli ha agganciato il piede e quindi non poteva che cadere. Poi FORSE sarebbe caduto lo stesso ma non conta. Vale il regolamento.

Oltretutto non avrebbe avuto senso buttarsi.

 

Forse sfugge che nel gioco del calcio è vietato qualsiasi contatto fisico, anche minimo, tranne lo spalla contro spalla. Magari bisognerebbe ricordarlo anche a chi ha difeso Meccariello e insultato Ceravolo per il rigore al Benevento.

 

il contatto fisico è vietato ma quello "cercato" è simulazione (es. chi trascina la gamba).

e qui si sta praticamente si sta già buttando. visto al rallenty o anche in velocità normale si vede anche meglio.

 

post-410-0-87064300-1497704941_thumb.png

 

giusta la decisione secondo me di non dare quel rigore. scandalosa, come scritto già, è invece la decisione dell'arbitro di interrompere un contropiede del pordenone ormai in fase conclusiva dopo aver fatto proseguire il gioco in precedenza.

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Ma non è cercato, dai, a che pro?

 

Col destro l'attaccante si allunga il pallone che scavalca il portiere, il quale gli aggancia il piede sinistro a terra impedendogli di saltarlo e proseguire tutto solo in porta. Punto.

 

Vabbe', non saremo mai d'accordo. :D

Modificato da passaparola

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dovresti però guardare i due movimenti separatamente, quello del portiere e quello dell'attaccante. il portiere esce per chiudere la porta e cerca la palla. quando l'attaccante la calcia via continua a seguire la palla tanto col movimento quanto con lo sguardo. l'attaccante comincia a trascinare il piede sinistro almeno tre metri prima di arrivare al portiere, tant'è che si accorge che avrebbe perso l'equilibrio prima e corregge il movimento per non farla troppo palese... col destro però al contempo calcia via la palla in modo da non poterla più raggiungere, tant'è che si butta proprio addosso al portiere. è una simulazione bell'e buona con tanto di fallo sul portiere.

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bella partita fino ad ora.

peccato vederla giocata davanti ad una tribuna vuota.

Che forse uno stadio da 46mila persone non e' il piu' adatto per uno spareggio di serie C?

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Penso che anche i più ottimisti tifosi dell'Alessandria ieri sera si sarebbero aspettati una finale del genere. Certo non è la gara contro i ducali il rimpianto più grande visto il campionato, una stagione da dimenticare per i piemontesi. La maledizione della coppa italia continua...

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https://www.noisamb.it/2017/06/25/gravina-riduce-gli-over-calciatori-si-oppongono/

 

Gravina riduce gli over, ma i calciatori si oppongono

 

Giu 25, 2017

 

Come prevedibile, ha fatto piuttosto discutere la decisione di Gabriele Gravina, numero 1 della Serie C, di ridurre il numero degli over in rosa. Fino alla scorsa stagione ogni società poteva inserire in rosa 16 giocatori over, con l’aggiunta di due “bandiere”. Se dovesse passare la riforma di Gravina, il numero di giocatori nati prima del 1995 scenderebbe a 14.

 

La notizia ha provocato la netta presa di posizione dei calciatori, contrari alla riduzione coatta degli atleti “esperti” nel calcio professionistico. Raffaele Gragnaniello, portiere che può vantare più di 350 presenze tra i pro e attuale consigliere dell’Associazione Italiana Calciatori, afferma: “Negli ultimi anni era stato portato avanti un lavoro basato sulla meritocrazia e a giovarne era stata la Lega Pro, un campionato ora più affascinante e credibile. I giovani, non più imposti, giocavano perché meritavano. Adesso, invece, aumentando sempre più il numero di ragazzini, la Lega Pro perderà fascino: se le linee guida sono e saranno basate sulla continua riduzione degli over, tutto il sistema ne perderà”.

 

Della stessa opinione è Nicola Mancino, fantasista di 33 anni che in carriera ha indossato le maglie di Teramo, Martina Franca, Foggia, Siracusa, Grosseto, Ischia, Rimini e Casertana. Reduce dall’esperienza positiva ad Andria, Mancino ammette: “Penso che noi calciatori ci tuteleremo, saremmo orientati a scioperare e a non scendere in campo per la prima giornata: questa normativa svantaggerebbe molti calciatori e penalizzerebbe molte famiglie, anche perché un giocatore a ventisei o ventisette anni potrebbe rischiare di smettere di giocare a calcio”.

 

L’attenzione, dunque, si sposta sulle prossime mosse dell‘AIC. Il vicepresidente Umberto Calcagno ha già espresso il proprio parere negativo in merito alla riforma voluta da Gravina: “è una norma che va a discapito della qualità. Se riusciremo a ottenere qualcosa di buono, ben venga. Noi il nostro lavoro cerchiamo di farlo al meglio, sono delibere che riguardano un’assemblea di Lega a cui non possiamo partecipare, purtroppo”.

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Purtroppo i costi del calcio sono insostenibili. Un Donnarumma ( e un Raiola) che si permettono di rifiutare 5 milioni l'anno a 18 anni travolgono a cascata tutto. I più deboli, la lega pro in questo caso, devoni difendersi come possono: o salary cap o riduzione degli over o tutte e due le cose insieme. In prospettiva, secondo me, oltre a ridurre considerevolmente il numero delle squadre (massimo due gironi da 20) la lega pro deve diventare un campionato per lanciare i giovani, io metterei addirittura solo un limitato numero di fuoriquota over 21 (5-6 per squadra). Capisco i giocatori più anziani, ma lo sport è competizione, se a una certa età non hai sfondato a livelli più alti, puoi tranquillamente cercarti un lavoro e giocare nei dilettanti/ amatori.

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Purtroppo i costi del calcio sono insostenibili. Un Donnarumma ( e un Raiola) che si permettono di rifiutare 5 milioni l'anno a 18 anni travolgono a cascata tutto. I più deboli, la lega pro in questo caso, devoni difendersi come possono: o salary cap o riduzione degli over o tutte e due le cose insieme. In prospettiva, secondo me, oltre a ridurre considerevolmente il numero delle squadre (massimo due gironi da 20) la lega pro deve diventare un campionato per lanciare i giovani, io metterei addirittura solo un limitato numero di fuoriquota over 21 (5-6 per squadra). Capisco i giocatori più anziani, ma lo sport è competizione, se a una certa età non hai sfondato a livelli più alti, puoi tranquillamente cercarti un lavoro e giocare nei dilettanti/ amatori.

come con ogni riforma, chi ci perde punta i piedi. Passare da 16 a 14 over per 60 squadre significa 120 giocatori che probabilmente o rimangono a spasso o scendono nella categoria inferiore con contratti inferiori.

 

Lo stesso dicasi con i progetti che puntano a ridurre le squadre: gia' passare da una Lega Pro a 60 squadre a una a 40 significa che fare un "dispetto" a 20 squadre/societa'/citta'.

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come con ogni riforma, chi ci perde punta i piedi. Passare da 16 a 14 over per 60 squadre significa 120 giocatori che probabilmente o rimangono a spasso o scendono nella categoria inferiore con contratti inferiori.

 

Lo stesso dicasi con i progetti che puntano a ridurre le squadre: gia' passare da una Lega Pro a 60 squadre a una a 40 significa che fare un "dispetto" a 20 squadre/societa'/citta'.

francamente ci sono nomi di squadre in legapro che non capisco proprio come possano essere professionisti. Paesi come Fondi, Francavilla, Renate ecc..che si confrontano con Lecce, Catania ecc... Fino a Sanbenedettese e Gubbio capisco perché hanno una storia, poi se non hai soldi, stadio vero e un numero adeguato di tifosi ti fai serenamente il tuo campionato di serie D oppure Eccellenza, sempre con la speranza di salire tra i professionisti prima o poi. Ma il numero di squadre improbabili è imbarazzante. Per il salary cap e la politica dei giovani vale quello che ho scritto sopra: lo sport è competizione, devi primeggiare. Non è l'Inps che ha finalità assistenziali.... Modificato da altoforno

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francamente ci sono nomi di squadre in legapro che non capisco proprio come possano essere professionisti. Paesi come Fondi, Francavilla, Renate ecc..che si confrontano con Lecce, Catania ecc... Fino a Sanbenedettese e Gubbio capisco perché hanno una storia, poi se non hai soldi, stadio vero e un numero adeguato di tifosi ti fai serenamente il tuo campionato di serie D oppure Eccellenza, sempre con la speranza di salire tra i professionisti prima o poi. Ma il numero di squadre improbabili è imbarazzante. Per il salary cap e la politica dei giovani vale quello che ho scritto sopra: lo sport è competizione, devi primeggiare. Non è l'Inps che ha finalità assistenziali....

Sono d'accordissimo. Dicevo solo che fare riforme serie e "radicali" e' sempre impopolare. Pensa, io sono decenni che dico che dovrebbero fare qualcosa del genere.

Solo 3 livelli professionistici:

serie A, girone unico, 18 squadre

serie B, girone unico, 18 squadre

serie C, girone unico, 18 squadre

 

Poi un livello semi-professionista:

Serie D, 2 gironi, 18+18 squadre

 

Poi 2 livelli dilettanti. Ad esempio:

CND, 3 gironi, 18+18+18

Interregionale, 6 gironi, ...

 

Poi i dilettanti su base regionale (come l'attuale Eccellenza)

Modificato da Lu Cignale

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Sono d'accordissimo. Dicevo solo che fare riforme serie e "radicali" e' sempre impopolare. Pensa, io sono decenni che dico che dovrebbero fare qualcosa del genere.

Solo 3 livelli professionistici:

serie A, girone unico, 18 squadre

serie B, girone unico, 18 squadre

serie C, girone unico, 18 squadre

 

Poi un livello semi-professionista:

Serie D, 2 gironi, 18+18 squadre

 

Poi 2 livelli dilettanti. Ad esempio:

CND, 3 gironi, 18+18+18

Interregionale, 6 gironi, ...

 

Poi i dilettanti su base regionale (come l'attuale Eccellenza)

in linea di massima può andare, poi ognuno ha la sua opinione ma sono particolari. Io per esempio la A la farei tornare a 16 squadre come era fino agli anni 80....chi sta in A è il meglio del calcio italiano. Questo alzerebbe molto il livello medio del campionato ma la Lega di A non lo accetterà mai per via dei soldi delle TV e per l'opposizione delle piccole. Allora come palliativo metterei due retrocessioni dirette ( anche una sola al limite per fare in modo che il Pescara di turno giochi seriamente fino alla fine avendo sempre una speranza do agguantare almeno il penultimo posto) e playout anche a 4 o addirittura a 6-8 squadre ( con formula da studiare) per stabilire le altre 2 retrocessioni

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in linea di massima può andare, poi ognuno ha la sua opinione ma sono particolari. Io per esempio la A la farei tornare a 16 squadre come era fino agli anni 80....chi sta in A è il meglio del calcio italiano. Questo alzerebbe molto il livello medio del campionato ma la Lega di A non lo accetterà mai per via dei soldi delle TV e per l'opposizione delle piccole. Allora come palliativo metterei due retrocessioni dirette ( anche una sola al limite per fare in modo che il Pescara di turno giochi seriamente fino alla fine avendo sempre una speranza do agguantare almeno il penultimo posto) e playout anche a 4 o addirittura a 6-8 squadre ( con formula da studiare) per stabilire le altre 2 retrocessioni

In linea di massima son d'accordo.

Tra l'altro riducendo le squadre di ogni livello eviteresti i turni infrasettimanali.

Potresti migliorare il format della Coppa Italia.

O addiruttura creare un'altra coppa.

Sarebbe interessante vedere qualcosa come la FA Cup inglese: eliminazione diretta con accoppiamenti completamente casuali (cioe' senza teste di serie). Io piuttosto del sorteggio per determinare la squadra che gioca in casa farei giocare in casa sempre la squadra peggior piazzata l'anno prima. In questo modo garantiresti ottimi incassi alla squadra di C o B che nel sorteggio ha la fortuna di beccare squadroni tipo Juve/Milan/Inter. E un'occasione unica o quasi di giocare contro quelle squadre. Per dire, una squadra come la Ternana non gioca partite ufficiali contro la Juve dal '74, se non erro. Con l'attuale format di Coppa Italia puoi arrivare a incontrare Juve/Milan/ecc solo se fai una serie di miracoli come l'Alessandria 2 anni fa.

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In linea di massima son d'accordo.

Tra l'altro riducendo le squadre di ogni livello eviteresti i turni infrasettimanali.

Potresti migliorare il format della Coppa Italia.

O addiruttura creare un'altra coppa.

Sarebbe interessante vedere qualcosa come la FA Cup inglese: eliminazione diretta con accoppiamenti completamente casuali (cioe' senza teste di serie). Io piuttosto del sorteggio per determinare la squadra che gioca in casa farei giocare in casa sempre la squadra peggior piazzata l'anno prima. In questo modo garantiresti ottimi incassi alla squadra di C o B che nel sorteggio ha la fortuna di beccare squadroni tipo Juve/Milan/Inter. E un'occasione unica o quasi di giocare contro quelle squadre. Per dire, una squadra come la Ternana non gioca partite ufficiali contro la Juve dal '74, se non erro. Con l'attuale format di Coppa Italia puoi arrivare a incontrare Juve/Milan/ecc solo se fai una serie di miracoli come l'Alessandria 2 anni fa.

creare un'altra coppa no, migliorare la Coppa Italia come dici tu invece va bene.

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