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Orzino

Incrocio via turati con via di vittorio

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Da "Repubblica" - 30 agosto 2009- la Posta di Marco Travaglio:

 

Il risentimento contro le inutili rotonde

 

Caro Travaglio, diversi anni fa ero in Bretagna e percorrevo una stradina stretta di campagna, quando a un incrocio con una carrareccia vidi uno pneumatico in mezzo all' incrocio. Mi ci volle un po' per capire che voleva simulare una rotonda. Allora le rotonde non erano ancora arrivate da noi. Oggi rischiamo di superare in stupidità (o presunta tale) i cugini transalpini. A che servono infatti le rotonde? La viabilità italiana ha vissuto e prosperato (ahimé.) per decenni senza; al massimo incontrando semafori o stop agli incroci. Ora pare invece che delle rotonde non si possa più farne a meno. Io trovo la scelta criminale, oltre che insulsa. Criminale per il consumo di territorio e per i costi che le pubbliche amministrazioni si assumono per realizzarle (soldi che potrebbero ben essere destinati a interventi pubblici realmente utili), più quelli che competono ai concessionari di pubblici servizi che devono quasi sempre provvedere a spostare linee elettriche e telefoniche per consentire la realizzazione dell' opera. Senza contare che molte rotonde, per come sono realizzate, non raggiungono neppure l' effetto minimo di smaltire il traffico, e che molte di esse continuanoa costano anche dopo essere state realizzate (quelle con fontane, con aiuole o pali della luce: la fantasia è sempre al potere, quando si tratta di decidere cosa mettere all' interno di una rotonda. C' è chi ci ha piazzato cartelloni pubblicitari, chi monumenti obbrobriosi, chi addirittura aeroplani!). Perché allora le rotonde? Fabio Balocco - Torino

 

Questa lettera "sdogana" un sentimento, anzi un risentimento che covava da tempo nel mio animo di automobilista insofferente, ma che avevo sempre esitato, anzi evitato di esternare. In effetti, da quando le rotatorie (o rotonde) han preso a infestare le nostre strade, cittadine e provinciali, non ho fatto che interrogarmi sulla loro utilità e sui loro costi.I costi sono enormi. L' utilità, fuorché per i costruttori, è pressoché nulla. Specie in aperta campagna, dove le rotonde vengono percorse da un' automobile solitaria ogni paio d' ore. Se si vuole rallentare la velocità, basta e avanza un modesto semaforo, senza devastare i terreni circostanti. Sarebbe interessante studiare in quali periodi più ricorrentemente le amministrazioni locali deliberano le rotonde: penso di non sbagliare se azzardo che ciò avvenga soprattutto alla vigilia delle campagne elettorali.

 

MARCO TRAVAGLIO

 

30 agosto 2009

 

 

Nella vita si può essere bravi nel proprio mestiere e contemporaneamente prendere delle topiche bestiali, questa è una di quelle.

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Nella vita si può essere bravi nel proprio mestiere e contemporaneamente prendere delle topiche bestiali, questa è una di quelle.

Sono d'accordo.

 

E' un grande cronista di giudiziaria (soprattutto quella che riguarda uno in particolare ;) ) e un ottimo comunicatore, ma quando parla d'altro, che siano le rotonde o la politica, non di rado prende delle cantonate micidiali.

 

Comunque questo del consumo di suolo agricolo è uno degli argomenti principali usati dai critici delle rotonde , assieme a quello (sentito diverse volte anche qui) del fatto che i Comuni ne costruirebbero tante per "prendere i soldi dall'Europa" (ed è vero che l'UE co-finanzia - o co- finanziava , ora non so - programmi per la sicurezza stradale, incluse le rotatorie).

Modificato da passaparola
  • Voto Negativo 1

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dalla mia inesperienza credo sia fatto cosi perché facendo passare una direzione per volta, nelle altre 3 si creerebbero delle file interminabili e anche attese troppo lunghe.

Sbaglio o all'incrocio di viale brin / centurini il semaforo è stato modificato per evitare di incrociarsi con l'altro senso?

 

Comunque io sono per le rotonde ovunque sia possibile.

Purtroppo questioni del genere vengono fuori sempre dopo queste indescrivibili tragedie :(

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Da "Repubblica" - 30 agosto 2009- la Posta di Marco Travaglio:

 

Il risentimento contro le inutili rotonde

 

Caro Travaglio, diversi anni fa ero in Bretagna e percorrevo una stradina stretta di campagna, quando a un incrocio con una carrareccia vidi uno pneumatico in mezzo all' incrocio. Mi ci volle un po' per capire che voleva simulare una rotonda. Allora le rotonde non erano ancora arrivate da noi. Oggi rischiamo di superare in stupidità (o presunta tale) i cugini transalpini. A che servono infatti le rotonde? La viabilità italiana ha vissuto e prosperato (ahimé.) per decenni senza; al massimo incontrando semafori o stop agli incroci. Ora pare invece che delle rotonde non si possa più farne a meno. Io trovo la scelta criminale, oltre che insulsa. Criminale per il consumo di territorio e per i costi che le pubbliche amministrazioni si assumono per realizzarle (soldi che potrebbero ben essere destinati a interventi pubblici realmente utili), più quelli che competono ai concessionari di pubblici servizi che devono quasi sempre provvedere a spostare linee elettriche e telefoniche per consentire la realizzazione dell' opera. Senza contare che molte rotonde, per come sono realizzate, non raggiungono neppure l' effetto minimo di smaltire il traffico, e che molte di esse continuanoa costano anche dopo essere state realizzate (quelle con fontane, con aiuole o pali della luce: la fantasia è sempre al potere, quando si tratta di decidere cosa mettere all' interno di una rotonda. C' è chi ci ha piazzato cartelloni pubblicitari, chi monumenti obbrobriosi, chi addirittura aeroplani!). Perché allora le rotonde? Fabio Balocco - Torino

 

Questa lettera "sdogana" un sentimento, anzi un risentimento che covava da tempo nel mio animo di automobilista insofferente, ma che avevo sempre esitato, anzi evitato di esternare. In effetti, da quando le rotatorie (o rotonde) han preso a infestare le nostre strade, cittadine e provinciali, non ho fatto che interrogarmi sulla loro utilità e sui loro costi.I costi sono enormi. L' utilità, fuorché per i costruttori, è pressoché nulla. Specie in aperta campagna, dove le rotonde vengono percorse da un' automobile solitaria ogni paio d' ore. Se si vuole rallentare la velocità, basta e avanza un modesto semaforo, senza devastare i terreni circostanti. Sarebbe interessante studiare in quali periodi più ricorrentemente le amministrazioni locali deliberano le rotonde: penso di non sbagliare se azzardo che ciò avvenga soprattutto alla vigilia delle campagne elettorali.

 

MARCO TRAVAGLIO

 

30 agosto 2009

Mai letto tante idiozie.

 

Comunque questo del consumo di suolo agricolo è uno degli argomenti principali usati dai critici delle rotonde , assieme a quello (sentito diverse volte anche qui) del fatto che i Comuni ne costruirebbero tante per "prendere i soldi dall'Europa" (ed è vero che l'UE co-finanzia - o co- finanziava , ora non so - programmi per la sicurezza stradale, incluse le rotatorie).

Sarà vero, come è vero, ma con tutti i soldi pubblici sprecati per opere inutili e dannose, questi almeno sono spesi per qualcosa di realmente utile.

Modificato da callea

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le rotonde SE BEN UTILIZZATE sono ottime come sicurezza, smaltimento traffico, e riduzione inquinamento (riducono le code) poi PURTROPPO ci sono IMBRANATI di tutte l'eta' che nel 2015 ancora non sono capaci ad utilizzarle..

c'e' gente che entra in rotonda percorrendola tutta internamente e poi esce tutta allesterno sfruttando 2 corsie (come se stesse giocando a GTA sulla play!) gente che imbocca la rotonda nella parte esterna per poi meta' andare all'interno e poi riuscire tutto esterno di nuovo.... senza frecce come se fossero i padroni della strada....!!!

Modificato da HARDCORE^

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le rotonde SE BEN UTILIZZATE sono ottime come sicurezza, smaltimento traffico, e riduzione inquinamento (riducono le code) poi PURTROPPO ci sono IMBRANATI di tutte l'eta' che nel 2015 ancora non sono capaci ad utilizzarle..

c'e' gente che entra in rotonda percorrendola tutta internamente e poi esce tutta allesterno sfruttando 2 corsie (come se stesse giocando a GTA sulla play!) gente che imbocca la rotonda nella parte esterna per poi meta' andare all'interno e poi riuscire tutto esterno di nuovo.... senza frecce come se fossero i padroni della strada....!!!

Tu parli di imbranati, io ci aggiungo i maleducati, i prepotenti, gli stronzi e i sacciofà.

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le rotonde SE BEN UTILIZZATE sono ottime come sicurezza, smaltimento traffico, e riduzione inquinamento (riducono le code) poi PURTROPPO ci sono IMBRANATI di tutte l'eta' che nel 2015 ancora non sono capaci ad utilizzarle..

c'e' gente che entra in rotonda percorrendola tutta internamente e poi esce tutta allesterno sfruttando 2 corsie (come se stesse giocando a GTA sulla play!) gente che imbocca la rotonda nella parte esterna per poi meta' andare all'interno e poi riuscire tutto esterno di nuovo.... senza frecce come se fossero i padroni della strada....!!!

Tu parli di imbranati, io ci aggiungo i maleducati, i prepotenti, gli stronzi e i sacciofà.

La segnaletica ci mette del suo...

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la rotonda non è necessariamente più "sicura" di un incrocio. dipende dall'incrocio, dipende dalla rotonda.

 

di sicuro è il metodo più utile e "democratico" per smaltire il traffico, le code si riducono nella maggior parte dei casi e sono più sicure rispetto ad incroci complessi come quello di questo topic cioè incroci tra strade a più corsie con svolte dove comunque bisogna rispettare la precedenza nonostante il verde.

 

di sicuro però anche la rotonda, specialmente quella a più corsie, può essere pericolosa perché le persone non sanno ancora come utilizzarle (es. la rotonda allo staino è protagonista di numerosi incidenti), specie in uscita, o altre persone tagliano dritto nella rotonda in velocità quando provengono da quella che presumono sia la direttrice principale di traffico o arriva a grande velocità (es. chi proviene da viale curio dentato a porta spoletina o chi sta sulla marattana ecc).

 

quindi, sicuramente in certi incroci la rotatoria è necessaria e mi riferisco in particolare a quella in cui è capitato questo drammatico incidente.

sapevo dei progetti di fare nuove rotatorie qui a terni e quelle "future" comprendevano proprio quella in viale turati, un'altra all'incrocio con via menotti serrati ed una tra viale trieste e viale trento.

 

in alcuni è già molto utile come quella all'incrocio tra viale turati e viale trento.

Modificato da Aghy

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Non penso proprio.

Io credo di sì, non vederla solo in ottica di chi vive la città tutti i giorni e quindi conosce le strade, la.segnaletica spesso è poco chiara. Poi vogliamo parlare dell attraversamento pedonale in quell incrocio nascosto sulla destra direzione San valentino?

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la rotonda non è necessariamente più "sicura" di un incrocio. dipende dall'incrocio, dipende dalla rotonda.

 

di sicuro è il metodo più utile e "democratico" per smaltire il traffico, le code si riducono nella maggior parte dei casi e sono più sicure rispetto ad incroci complessi come quello di questo topic cioè incroci tra strade a più corsie con svolte dove comunque bisogna rispettare la precedenza nonostante il verde.

 

di sicuro però anche la rotonda, specialmente quella a più corsie, può essere pericolosa perché le persone non sanno ancora come utilizzarle (es. la rotonda allo staino è protagonista di numerosi incidenti), specie in uscita, o altre persone tagliano dritto nella rotonda in velocità quando provengono da quella che presumono sia la direttrice principale di traffico o arriva a grande velocità (es. chi proviene da viale curio dentato a porta spoletina o chi sta sulla marattana ecc).

 

quindi, sicuramente in certi incroci la rotatoria è necessaria e mi riferisco in particolare a quella in cui è capitato questo drammatico incidente.

sapevo dei progetti di fare nuove rotatorie qui a terni e quelle "future" comprendevano proprio quella in viale turati, un'altra all'incrocio con via menotti serrati ed una tra viale trieste e viale trento.

 

in alcuni è già molto utile come quella all'incrocio tra viale turati e viale trento.

Te lo dico senza tema di smentita, li la categoria per eccellenza che provoca incidenti è quella dei prepotenti che credono la strada di loro proprietà e fanno lu patatrakke.

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Io credo di sì, non vederla solo in ottica di chi vive la città tutti i giorni e quindi conosce le strade, la.segnaletica spesso è poco chiara. Poi vogliamo parlare dell attraversamento pedonale in quell incrocio nascosto sulla destra direzione San valentino?

Continuo a ritenerlo un non problema.

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la segnaletica verticale è molto semplice anche se quella orizzontale sta sparendo un pò da tutte le parti.

 

la rotonda alla francese è quella più diffusa. la segnaletica verticale è rappresentata dal simbolo blu della rotonda e dal simbolo di dare la precedenza (triangolare) a chi deve immettersi nella stessa.

 

quella all'italiana è più rara e l'unico cartello è quello blu della rotatoria. non c'è il segnale di dare la precedenza perché in questo caso è chi si immette che ha la precedenza e non chi si trova all'interno della rotatoria. mi viene in mente il caso di Piazza Tacito dove la precedenza ce l'ha chi viene da Via Saffi o da Viale della Stazione per chi si trova già a Piazza Tacito. E infatti c'è solo il cartello blu della rotatoria. oppure a Cospea, in via xx settembre e montefiorino.

Modificato da Aghy

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il discorso di come circolare in una rotatoria a più corsie invece è complesso per la maggior parte degli utenti.

 

poniamo l'esempio di una rotatoria a due corsie con ingressi e uscite a due corsie.

io fino a qualche tempo fa, ad esempio, pensavo che potessi usufruire della corsia interna e che sarei potuto uscire sulla mia corsia. cioè entravo dalla seconda corsia (di sorpasso), percorrendo la corsia interna e sarei uscito sulla seconda corsia dell'uscita (sorpasso).

 

post-410-0-39877800-1443013418_thumb.jpg

 

e invece dopo ho appreso che per uscire bisogna tenersi sempre sulla corsia più esterna nella rotatoria ed uscire sulla corsia più a destra dell'uscita.

 

post-410-0-69805000-1443013424_thumb.jpg

 

mi chiedo, a questo punto, a prescindere dagli ingressi nella rotatoria, a cosa serva fare uscite a due corsie se la seconda corsia in uscita non deve essere considerata per uscire dalla rotatoria. bisognerebbe farle tutte così:

 

post-410-0-84544200-1443013438_thumb.jpg

Modificato da Aghy

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il discorso di come circolare in una rotatoria a più corsie invece è complesso per la maggior parte degli utenti.

 

poniamo l'esempio di una rotatoria a due corsie con ingressi e uscite a due corsie.

io fino a qualche tempo fa, ad esempio, pensavo che potessi usufruire della corsia interna e che sarei potuto uscire sulla mia corsia. cioè entravo dalla seconda corsia (di sorpasso), percorrendo la corsia interna e sarei uscito sulla seconda corsia dell'uscita (sorpasso).

 

attachicon.gifrotatoria1.jpg

 

e invece dopo ho appreso che per uscire bisogna tenersi sempre sulla corsia più esterna nella rotatoria ed uscire sulla corsia più a destra dell'uscita.

 

attachicon.gifrotatoria2.jpg

 

mi chiedo, a questo punto, a prescindere dagli ingressi nella rotatoria, a cosa serva fare uscite a due corsie se la seconda corsia in uscita non deve essere considerata per uscire dalla rotatoria. bisognerebbe farle tutte così:

 

attachicon.gifrotatoria ok.jpg

 

Secondo me la doppia corsia andrebbe evitata, non serve a nulla se non a creare problemi.

È vero che a volte facilita l'ingresso, ma poi rende più difficoltosa l'uscita causando incidenti (sia pur non gravi).

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Secondo me la doppia corsia andrebbe evitata, non serve a nulla se non a creare problemi.

È vero che a volte facilita l'ingresso, ma poi rende più difficoltosa l'uscita causando incidenti (sia pur non gravi).

 

magari, circolando all'interno della rotatoria, specie in quelle più ampie, può essere utile per far passare chi non deve uscire immediatamente.

 

però la vera inutilità sta nel predisporre due corsie per in uscita quando, per le regole del codice, si deve uscire solo ed esclusivamente sulla corsia più a destra della strada in cui ci si immette uscendo dalla rotatoria. quindi la seconda corsia in quella strada non dovrebbe esserci.

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magari, circolando all'interno della rotatoria, specie in quelle più ampie, può essere utile per far passare chi non deve uscire immediatamente.

 

però la vera inutilità sta nel predisporre due corsie per in uscita quando, per le regole del codice, si deve uscire solo ed esclusivamente sulla corsia più a destra della strada in cui ci si immette uscendo dalla rotatoria. quindi la seconda corsia in quella strada non dovrebbe esserci.

 

Esatto. L'uscita dovrebbe essere ad una corsia sempre e comunque.

Non si può uscire dalla corsia interna perché taglieresti la strada ad un altro veicolo.

Al tempo stesso non è pensabile di uscire in due contemporaneamente in doppia corsia perché chi è all'interno non può sapare se l'auto affiancata esca o intende proseguire.

 

In ogni caso sono convinto che la seconda corsia sia più una rogna che un beneficio.

Modificato da callea

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Qui in Italia la segnaletica orizzontale sembra in gran parte evaporata e anche dove presente è praticamente ignorata dagli automobilisti.

 

C'è proprio una diversa cultura.

Ti invidio che hai la fortuna di vivere in un paese civile.

Qui in Italia alcuni segnali stradali sono coperti da alberi e praticamente non sono visibili.

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A proposito di segnaletica orizzontale....eccone un esempio!

Non è vero che a Terni non sia visibile, a volte lo è anche troppo...

 

aa67fcf547b353a58daf693717f25042.jpg

Modificato da callea

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A proposito di segnaletica orizzontale....eccone un esempio!

Non è vero che a Terni non sia visibile, a volte lo è anche troppo...

 

aa67fcf547b353a58daf693717f25042.jpg

Guarda che hai sbagliato, questa è segnaletica orizzontale.

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Il problema delle rotonde in italia è che noi italiani siamo un popolo di teste di cazzo, in particolare quando guidiamo: ognuno si crede il padrone della strada ed in particolare nelle rotonde ognuno se ne sbatte del codice della strada e della segnaletica, non è questione di difficoltà, è solo questione di prepotenza.

All'estero le rotonde ci sono e funzionano bene.

Basta con tutte ste elucubrazioni su come si deve fare una rotonda, a scuola guida si presume che ci siamo andati tutti: solite scuse da italiani paraculi.

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