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Andrea82

LA RIVOLTA DI SAN VALENTINO-TERNI 12,13,14 Febbraio 2016

Messaggi raccomandati

comunque, volevo rimarcare come alla fine sia andata bene così per la città tutta, perché leggenda vuole che ogni qualvolta il santo sia stato traslato nella storia, sciagure inenarrabili si siano abbattute sulla città, accompagnate sempre da un forte e inconfondibile vento gelido.

insomma, sulla scorta di s.gennaro quando non ripete il miracolo...! :D

se spostavano s.valentino, ad esempio, simoncino avrebbe fatto una conferenza stampa per dichiarare tutto il proprio amore per terni e i ternani, dicendo di voler restare presidente a vita e assumendo per l'occasione la parlata in ternano strettissimo! il famoso dono delle lingue! :lol:

oppure che ne so, il sindaco che annuncia la sua ricandidatura e dice "la città dello sport è in dirittura d'arriva e anche il teatro verdi, il palasport, la passeggiata, cardeto, la passerella della stazione, ecc." oppure paglia che torna a terni e similari.

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FINITA LA FESTA...GABBATO LO SANTO.

E' niente dopo i 3 giorni epici della Rivolta del Popolo, stamattina la grande statua di San Valentino vicino fuori dala basilica si presentava cosi...con la sciarpa della Ternana Calcio al braccio, a dimostrazione che il Santo non è ne del vescovo, ne delle gerarchie ecclesiali, ne del papa ne di chissa quale istituzione clericale che pensano di spostarlo, manovrarlo, portarlo aspasso in giro dove gli fa comodo a loro per il loro potere...spero lo abbiano capito, se cosi non fosse ci rivedremo l'anno prossimo.

W SAN VALENTINO DEL POPOLO.

 

 

 

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Tre giorni de occupazione e per questa cazzata, quando me l'hanno raccontato ieri non ci volevo credere... Per le cazzate tutti in piazza, poi quando occorre protestare al fianco dei No Inceneritori tutti se ne sbattono i coglioni oppure quando si va dentro le urne e quella cazzo di matita chissà come mai va sempre a fini su lu stesso simbolo. Comincio veramente a cecammene de esse ternano e condivide le mio origini e radici con gente come questa...

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Tre giorni de occupazione e per questa cazzata, quando me l'hanno raccontato ieri non ci volevo credere... Per le cazzate tutti in piazza, poi quando occorre protestare al fianco dei No Inceneritori tutti se ne sbattono i coglioni oppure quando si va dentro le urne e quella cazzo di matita chissà come mai va sempre a fini su lu stesso simbolo. Comincio veramente a cecammene de esse ternano e condivide le mio origini e radici con gente come questa...

zitto và, che domenica mattina abbiamo preso l'acqua a secchiate!

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FINITA LA FESTA...GABBATO LO SANTO.

E' niente dopo i 3 giorni epici della Rivolta del Popolo, stamattina la grande statua di San Valentino vicino fuori dala basilica si presentava cosi...con la sciarpa della Ternana Calcio al braccio, a dimostrazione che il Santo non è ne del vescovo, ne delle gerarchie ecclesiali, ne del papa ne di chissa quale istituzione clericale che pensano di spostarlo, manovrarlo, portarlo aspasso in giro dove gli fa comodo a loro per il loro potere...spero lo abbiano capito, se cosi non fosse ci rivedremo l'anno prossimo.

W SAN VALENTINO DEL POPOLO.

 

 

 

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Esticcazzi?

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Ma porca miseria, privare di san Valentino la basilica di San Valentino, proprio il giorno di San Valentino solo perché si trova in periferia vi pare normale?

Vi pare una cosa giusta?

 

Sarebbe stato privarlo a tutta la città in nome di una decisione arrogante di potere che calpesta il sentimento dei ternani che vedono il santo e la sua basilica strettamente legati da sempre.

 

Onore a quelle persone che pur essendo cristiane hanno avuto il coraggio di opporsi e affrontare a brutto muso il potere della chiesa, vincendo.

 

Una vicenda che per ma ha un valore simbolico enorme e che dovrebbe essere da monito per tutte le volte in cui siamo stati calpestati dal potere (che purtroppo non coincide con la democrazia come dovrebbe essere in un paese civile) nella quasi totale indifferenza.

 

Loro pensano di poter fare con arroganza tutto quello che vogliono passando sulla testa della gente.

Per fortuna, almeno ogni tanto non ci riescono.

Per sfortuna, di solito, e ahimè per cose più importanti, ci riescono.

Parlo per me, laico ma credente. Hanno fatto bene.

 

Domanda: invece di fare il trasloco della salma, perche' non hanno pensato a fare una processione con la statua del santo?

 

La chiesa di San Valentino ha UN avvenimento all'anno, le offerte arrivano in quel giorno, perche' levargliele?

 

DOVE SONO GLI EVENTI VALENTINIANI? Invece di chiacchierare su una processione, e di far diventare il centro la citta' salume, visto il tenore delle bancarelle,

 

mi domando semplicemente: NON POTEVATE INVESTIRE SOLDI SULLA DIRETTA RAI DELLA MESSA DEL 14 DA SAN VALENTINO, invece di farla fare da MUZZOLON DI CORNEDO VICENTINO (VI) ? Volete volare alto? Fate un avvenimento musicale in diretta sull'amore. Fate delle mostre sull'amore Questo e' pensare in grande, non con le processioni innovative. I fondi per iniziative SERIE si trovano. Non si trovano per fare il mercato del caciocavallo a terni.

 

 

 

Organizzate eventi, non vi chiedo manco piu' il teatro stante il fatto che manco quello abbiamo piu', ma VOLATE ALTO. Che non vuol dire spostare una salma nell'unico giorno dell'anno in cui una chiesa cui - ad recchiam - avete come a tutto abbassato i fondi disponibili puo' recuperare qualche cosa, e per una festa in cui una comunita' investe il proprio lavoro GRATUITO tutto l'anno.

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Tre giorni de occupazione e per questa cazzata, quando me l'hanno raccontato ieri non ci volevo credere... Per le cazzate tutti in piazza, poi quando occorre protestare al fianco dei No Inceneritori tutti se ne sbattono i coglioni oppure quando si va dentro le urne e quella cazzo di matita chissà come mai va sempre a fini su lu stesso simbolo. Comincio veramente a cecammene de esse ternano e condivide le mio origini e radici con gente come questa...

 

Proprio per una volta che i ternani hanno fatto valere le proprie ragioni??

Anche io mi vergogno per il menefreghismo verso gli inceneritori, verso la devastazione del verde e degli alberi, verso le discariche velenose, che sono cose certamente più importanti.

 

Ma il tuo disappunto esce nel momento sbagliato.

Qui non si parla di inceneritori e quello che hanno fatto queste persone andrebbe preso da esempio simbolico proprio per battaglie più importanti.

Modificato da callea

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e te pare poco? Glielo porti via gli unici due giorni che hanno un pò di gente in basilica (grazie naturalmente a chi organizza durante l'anno manifestazioni per promuovere san Valentino in Italia e nel mondo per non parlare di questi giorni :D)...questo per me è il punto della questione no la processione, ma sti cazzi aggiungerei :D

Infatti. A questi poracci penso siano rimasti solo quei due giorni, e tu che fai? Gli levi la salma. MA PENSATE A FARE DELLE MANIFESTAZIONI VALENTINIANE DECOROSE!

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per fortuna la cosa non ha avuto eco fuori Terni (come la festa d'altronde)

 

Ieri sera ne hanno parlato al TG1 delle 20:00.

Comunque avrai già visto come la penso. La brutta figura l'ha fatta il vescovo non i ternani.

Al contrario la vicenda dimostra che Terni non è solo terra di conquista ma c'è anche chi ha le palle per opporsi (ahimè, vorrei vedere le stesse palle anche per cose più importanti).

Modificato da callea

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io credo che in questa situazione sarebbe stato necessario forse fare un po di chiarezza sin dall'inizio. inanzitutto premetto che io sono dalla parte del Vescovo, come se dovesse essere necessario pure dirlo. ci sono dei punti che sono stati un po fraintesi e lasciati indietro:

questo vescovo potrà risultare anche antipatico nel modo di porsi, ma effettivamente come ha già scritto qualcuno, è entrato in una situazione economica e gestionale disastrata dalla precedente "gestione", e per risanarla si è fatto molti nemici nel mondo politico e sociale della città, di gente che c'ha sempre mangiato e ora non può più farlo.

il Vescovo rappresenta il pastore della Chiesa locale, e come tale i fedeli sono dovuti all'obbedienza, (non i cittadini, questo deve essere chiaro altrimenti si parla del nulla come nel post iniziale di Andrea), in ogni caso il Vescovo prima di prendere questa decisione, che per il Duomo non ha nessun motivo economico, ma puramente logistico, ha interpellato tutte le parti in causa, sovraintendenza compresa. quindi quel teatrino che si è verificato l'altra sera non ha nulla a che vedere con la religione, perchè la superstizione del non spostare il Santo come qualcuno ha detto perchè sennò succedono brutte cose non fa parte, o quantomeno non dovrebbe far parte di un cattolico.

Utilizzare la recita del Rosario come "arma" per non sentire le parole del Vescovo, oltre ad essere una grandissima mancanza di rispetto è un sacrilegio nei confronti del Rosario stesso.

secondo punto: in ogni città d'Italia le reliquie del Santo Patrono sono custodite nella Cattedrale cittadina, questa di Terni è un'anomalia. il Santo è della città e non del quartiere di San Valentino, tradizione o non (tralaltro qualcuno si dimentica che per diversi anni nella metà del secolo scorso il Santo veniva portato in giro nelle diverse parrocchie).

ovviamente alcune delle cose che ho scritto sopra possono risultare "un po particolari" , bisogna crederci per comprenderle e accettarle.

con tutto il rispetto nei confronti di Andrea, dal quale ancora aspetto indicazioni sulle droghe delle quali fa uso, non basta parlare solo con chi era li a fare resistenza, forse bisognerebbe sentire tutte e due le campane prima di scrivere come tu hai fatto se vuoi fare la "cronaca", non solo qui su rossoverdi.

  • Voto Positivo 2

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Tre giorni de occupazione e per questa cazzata, quando me l'hanno raccontato ieri non ci volevo credere... Per le cazzate tutti in piazza, poi quando occorre protestare al fianco dei No Inceneritori tutti se ne sbattono i coglioni oppure quando si va dentro le urne e quella cazzo di matita chissà come mai va sempre a fini su lu stesso simbolo. Comincio veramente a cecammene de esse ternano e condivide le mio origini e radici con gente come questa...

Scusa fu' ma era arrivato un messaggio in cui visto il tempo si rinviava. Anche io la penso come te, ma stavolta la gente c'entra poco.

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Ieri sera ne hanno parlato al TG1 delle 20:00.

Comunque avrai già visto come la penso. La brutta figura l'ha fatta il vescovo non i ternani.

Al contrario la vicenda dimostra che Terni non è solo terra di conquista ma c'è anche chi ha le palle per opporsi (ahimè, vorrei vedere le stesse palle anche per cose più importanti).

 

ah ecco

la cafonata adesso l'hanno saputa tutti

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Parlo per me, laico ma credente. Hanno fatto bene.

Domanda: invece di fare il trasloco della salma, perche' non hanno pensato a fare una processione con la statua del santo?

La chiesa di San Valentino ha UN avvenimento all'anno, le offerte arrivano in quel giorno, perche' levargliele?

DOVE SONO GLI EVENTI VALENTINIANI? Invece di chiacchierare su una processione, e di far diventare il centro la citta' salume, visto il tenore delle bancarelle,

mi domando semplicemente: NON POTEVATE INVESTIRE SOLDI SULLA DIRETTA RAI DELLA MESSA DEL 14 DA SAN VALENTINO, invece di farla fare da MUZZOLON DI CORNEDO VICENTINO (VI) ? Volete volare alto? Fate un avvenimento musicale in diretta sull'amore. Fate delle mostre sull'amore Questo e' pensare in grande, non con le processioni innovative. I fondi per iniziative SERIE si trovano. Non si trovano per fare il mercato del caciocavallo a terni.

Organizzate eventi, non vi chiedo manco piu' il teatro stante il fatto che manco quello abbiamo piu', ma VOLATE ALTO. Che non vuol dire spostare una salma nell'unico giorno dell'anno in cui una chiesa cui - ad recchiam - avete come a tutto abbassato i fondi disponibili puo' recuperare qualche cosa, e per una festa in cui una comunita' investe il proprio lavoro GRATUITO tutto l'anno.

un altro dei probabili oggetti del contendere è questo, ovviamente: il vil denaro.

si sarebbero potuti mettere d'accordo, oppure alla curia faceva gola quell'incasso da avere in esclusiva? se così fosse, stanno messi davvero male.

credo che un accordo fra le parti si sarebbe potuto trovare, a percentuali, oppure riservare comunque l'intero incasso alla parrocchia di s.valentino, considerato che in fin dei conti la "guest star" la mettono loro!

oppure sono in ballo anche progetti futuri, di cui ora non siamo a conoscenza...una sorta di diritti d'immagine!

per capirci, il cambio di opinione della chiesa su padre pio è passato anche, ma forse direi soprattutto, su un preciso accordo sulle gestione e sulla spartizione dei guadagni.

medjugorie, tanto per dire, considerato che non scende a patti col vaticano, non casualmente viene osteggiata dalle gerarchie.

siamo sempre lì, pecunia non olet!

per il resto, sulle idee che avanzi per dare dignità alla festa sono d'accordissimo.

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un altro dei probabili oggetti del contendere è questo, ovviamente: il vil denaro.

si sarebbero potuti mettere d'accordo, oppure alla curia faceva gola quell'incasso da avere in esclusiva? se così fosse, stanno messi davvero male.

credo che un accordo fra le parti si sarebbe potuto trovare, a percentuali, oppure riservare comunque l'intero incasso alla parrocchia di s.valentino, considerato che in fin dei conti la "guest star" la mettono loro!

oppure sono in ballo anche progetti futuri, di cui ora non siamo a conoscenza...una sorta di diritti d'immagine!

per capirci, il cambio di opinione della chiesa su padre pio è passato anche, ma forse direi soprattutto, su un preciso accordo sulle gestione e sulla spartizione dei guadagni.

medjugorie, tanto per dire, considerato che non scende a patti col vaticano, non casualmente viene osteggiata dalle gerarchie.

siamo sempre lì, pecunia non olet!

per il resto, sulle idee che avanzi per dare dignità alla festa sono d'accordissimo.

ti faccio solo un osservazione...non è osteggiata per nulla, anzi, il discorso è che la Chiesa non si esprime definitivamente fino a che gli eventi non sono conclusi, in questo caso le apparizioni sono ancora in corso ;). tutti e tre gli ultimi Papi non si sono mai espressi contro....

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sono smentito anche da questo

 

Furious church-goers barricade St Valentine's remains in cathedral after attempted removal A bishop had planned to temporarily transfer the saint's relics to another cathedral three miles away but provoked an outpouring of

 

Alice_Philipson_2441739a.jpg

By Alice Philipson, in Rome

4:51PM GMT 14 Feb 2016

It is supposed to be a day dedicated to love and a celebration of our affection for one another. But St Valentine triggered a bitter row in Italy after a bishop tried to remove his remains from the cathedral in which they have been kept since the 17th century.

Monsignor Giuseppe Piemontese planned to temporarily transfer the saint's relics from the San Valentino Basilica in Terni, Umbria, to another cathedral three miles away, provoking an outpouring of anger from local parishioners.

Dozens of angry church-goers descended on the basilica, positioning chairs around a glass coffin containing the remains and holding hands to form a human barrier against their removal.

The shouts of the protesters grew louder as Monsignor Piemontese, Bishop of Terni, tried to explain himself. His increasingly desperate calls for silence went unheard.

Parishioners say their town has been abandoned in recent years, falling into a state of decay. One resident, heading to the church to protest, said they “had lost everything” and would not allow a much-loved piece of their history, as well as an important tourist attraction, to be taken from them.

“We are staying here together with our patron saint,” another protester told local Italian media. “No-one is going to take him away.

“If they really want to do it, they’re going to have to get past us, because we’re not moving even one step backwards.”

The relics of St. Valentine - one of three claimants to be the one whose feast-day was originally celebrated on February 14 - were due to be moved for a special Valentine’s Day celebration in honour of the Catholic Church’s Holy Year of Mercy.

They would have been returned to the San Valentino basilica in the town of his birth within days, and Monsignor Piemontese was reported to have paid out of his own pocket for a specially modified car to transport the remains.

However, succumbing to pressure from the local community, the relics were still in San Valentino Basilica on February 14.

During his homily on Sunday morning, Monsignor Piemontese accused protesting parishioners of behaving in an “intolerant, arrogant and disrespectful manner” and implied there may have been other motives behind the protest, although he did not specify what these were.

“On several occasions I have had, during difficult conversations, the perception that the real reasons for this protest haven’t been made clear to this speaker or to the public,” he said.

“Instead they [rumours] have been circulated in an underhand manner; people are hiding behind expressions such as ‘so and so says this’, spreading biased information to beat the enemy, without having any intention of engaging with the true facts.

“The controversy surrounding the temporary transfer of St. Valentine’s remains to the cathedral, which was planned to make the celebration even more special for the devoted, is symptomatic of the intolerant, arrogant and disrespectful manner which has showed itself here.” He said the decision to temporarily move the remains had been taken “after many consultations and general consensus”’, both within the church and the wider community.

Saint Valentine, officially known as St. Valentine of Rome, served in the third century and was martyred and buried to the north of Rome.

His remains were then transferred to the newly constructed San Valentino Basilica in 1618.

There are several legends that claim to explain the connection between Saint Valentine and romantic love.

One such story says that St. Valentine was working in the garden when he heard a young couple fighting. He carried a rose out to them, asking them to hold it, before explaining what it meant to be of “one heart”.

A stained-glass window in San Valentino Basilica shows the saint handing a rose to a couple dressed in ancient Roman robes.

Some believe that Valentine's Day is celebrated on February 14 to mark the anniversary of St Valentine's death.

 

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io credo che in questa situazione sarebbe stato necessario forse fare un po di chiarezza sin dall'inizio. inanzitutto premetto che io sono dalla parte del Vescovo, come se dovesse essere necessario pure dirlo. ci sono dei punti che sono stati un po fraintesi e lasciati indietro:

questo vescovo potrà risultare anche antipatico nel modo di porsi, ma effettivamente come ha già scritto qualcuno, è entrato in una situazione economica e gestionale disastrata dalla precedente "gestione", e per risanarla si è fatto molti nemici nel mondo politico e sociale della città, di gente che c'ha sempre mangiato e ora non può più farlo.

il Vescovo rappresenta il pastore della Chiesa locale, e come tale i fedeli sono dovuti all'obbedienza, (non i cittadini, questo deve essere chiaro altrimenti si parla del nulla come nel post iniziale di Andrea), in ogni caso il Vescovo prima di prendere questa decisione, che per il Duomo non ha nessun motivo economico, ma puramente logistico, ha interpellato tutte le parti in causa, sovraintendenza compresa. quindi quel teatrino che si è verificato l'altra sera non ha nulla a che vedere con la religione, perchè la superstizione del non spostare il Santo come qualcuno ha detto perchè sennò succedono brutte cose non fa parte, o quantomeno non dovrebbe far parte di un cattolico.

Utilizzare la recita del Rosario come "arma" per non sentire le parole del Vescovo, oltre ad essere una grandissima mancanza di rispetto è un sacrilegio nei confronti del Rosario stesso.

secondo punto: in ogni città d'Italia le reliquie del Santo Patrono sono custodite nella Cattedrale cittadina, questa di Terni è un'anomalia. il Santo è della città e non del quartiere di San Valentino, tradizione o non (tralaltro qualcuno si dimentica che per diversi anni nella metà del secolo scorso il Santo veniva portato in giro nelle diverse parrocchie).

ovviamente alcune delle cose che ho scritto sopra possono risultare "un po particolari" , bisogna crederci per comprenderle e accettarle.

con tutto il rispetto nei confronti di Andrea, dal quale ancora aspetto indicazioni sulle droghe delle quali fa uso, non basta parlare solo con chi era li a fare resistenza, forse bisognerebbe sentire tutte e due le campane prima di scrivere come tu hai fatto se vuoi fare la "cronaca", non solo qui su rossoverdi.

hai scritto tutte cose condivisibili. Sulla prima parte però se posso ti dico che magari non tutti non sono d'accorso sulla sua scelta perchè sta sistemando ciò che ha ereditato dalle gestioni precedenti, anzi di questo tocca solo che ringraziarlo. Capisco invece il senso del tuo intervento e hai accostato questo aspetto per modo di dargli addosso. Ti faccio solo questa osservazione: invece di traslarla e fare una semplice processione riportandola dove stava? Ti faccio un esempio, il mio. Sono anni che il 14 o inprossimità parto da casa, vado a salutare il santo eppoi due passi alla fiera (purtroppo c'è solo questo come ben sai oltre gli eventi valentiniani...a Narni :( ). Perchè spostarlo in Duomo? Che significa è così dappertutto? Da noi è sempre stato così, eppoi periferia...con 15 minuti a piedi sei in centro, ieri mi sono fatto fiera e bancarelle del centro a piedi non ci vuole niente...andare a trovare san valentino e non trovarlo per me sarebbe stato modo de inkazzatura. Tutto qui,poi è normale che i giudizi dipendono sul fatto o meno di essere credenti

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io credo che in questa situazione sarebbe stato necessario forse fare un po di chiarezza sin dall'inizio. inanzitutto premetto che io sono dalla parte del Vescovo, come se dovesse essere necessario pure dirlo. ci sono dei punti che sono stati un po fraintesi e lasciati indietro:

questo vescovo potrà risultare anche antipatico nel modo di porsi, ma effettivamente come ha già scritto qualcuno, è entrato in una situazione economica e gestionale disastrata dalla precedente "gestione", e per risanarla si è fatto molti nemici nel mondo politico e sociale della città, di gente che c'ha sempre mangiato e ora non può più farlo.

il Vescovo rappresenta il pastore della Chiesa locale, e come tale i fedeli sono dovuti all'obbedienza, (non i cittadini, questo deve essere chiaro altrimenti si parla del nulla come nel post iniziale di Andrea), in ogni caso il Vescovo prima di prendere questa decisione, che per il Duomo non ha nessun motivo economico, ma puramente logistico, ha interpellato tutte le parti in causa, sovraintendenza compresa. quindi quel teatrino che si è verificato l'altra sera non ha nulla a che vedere con la religione, perchè la superstizione del non spostare il Santo come qualcuno ha detto perchè sennò succedono brutte cose non fa parte, o quantomeno non dovrebbe far parte di un cattolico.

Utilizzare la recita del Rosario come "arma" per non sentire le parole del Vescovo, oltre ad essere una grandissima mancanza di rispetto è un sacrilegio nei confronti del Rosario stesso.

secondo punto: in ogni città d'Italia le reliquie del Santo Patrono sono custodite nella Cattedrale cittadina, questa di Terni è un'anomalia. il Santo è della città e non del quartiere di San Valentino, tradizione o non (tralaltro qualcuno si dimentica che per diversi anni nella metà del secolo scorso il Santo veniva portato in giro nelle diverse parrocchie).

ovviamente alcune delle cose che ho scritto sopra possono risultare "un po particolari" , bisogna crederci per comprenderle e accettarle.

con tutto il rispetto nei confronti di Andrea, dal quale ancora aspetto indicazioni sulle droghe delle quali fa uso, non basta parlare solo con chi era li a fare resistenza, forse bisognerebbe sentire tutte e due le campane prima di scrivere come tu hai fatto se vuoi fare la "cronaca", non solo qui su rossoverdi.

sul primo neretto, miché, ho riportato la storiella popolare per ridere...è appunto una storiella popolare e come tale va trattata!

sul secondo neretto, sulle reliquie si potrebbero aprire discussioni infinite, nel senso che se facessimo una conta delle stesse reliquie di alcuni santi, spesso ci ritroveremmo con santi che hanno sparsi nel mondo 15 braccia, 8 lingue, 12 femori, ecc.

comunque, dando per buono il concetto di reliquia, diciamo che non sempre quelle del santo patrono stanno in cattedrale. sant'ambrogio a milano non sta nel duomo, ma nell'omonima chiesa; s.antonio a padova non sta in cattedrale, ma nell'omonima chiesa; s.agata a catania sta ufficialmente in cattedrale a catania, ma poi molte sue reliquie stanno sparse per la sicilia.

e gli esempi sono altri, insomma, alcune volte il patrono sta in cattedrale, altre volte no.

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io credo che in questa situazione sarebbe stato necessario forse fare un po di chiarezza sin dall'inizio. inanzitutto premetto che io sono dalla parte del Vescovo, come se dovesse essere necessario pure dirlo. ci sono dei punti che sono stati un po fraintesi e lasciati indietro:

questo vescovo potrà risultare anche antipatico nel modo di porsi, ma effettivamente come ha già scritto qualcuno, è entrato in una situazione economica e gestionale disastrata dalla precedente "gestione", e per risanarla si è fatto molti nemici nel mondo politico e sociale della città, di gente che c'ha sempre mangiato e ora non può più farlo.

il Vescovo rappresenta il pastore della Chiesa locale, e come tale i fedeli sono dovuti all'obbedienza, (non i cittadini, questo deve essere chiaro altrimenti si parla del nulla come nel post iniziale di Andrea), in ogni caso il Vescovo prima di prendere questa decisione, che per il Duomo non ha nessun motivo economico, ma puramente logistico, ha interpellato tutte le parti in causa, sovraintendenza compresa. quindi quel teatrino che si è verificato l'altra sera non ha nulla a che vedere con la religione, perchè la superstizione del non spostare il Santo come qualcuno ha detto perchè sennò succedono brutte cose non fa parte, o quantomeno non dovrebbe far parte di un cattolico.

Utilizzare la recita del Rosario come "arma" per non sentire le parole del Vescovo, oltre ad essere una grandissima mancanza di rispetto è un sacrilegio nei confronti del Rosario stesso.

secondo punto: in ogni città d'Italia le reliquie del Santo Patrono sono custodite nella Cattedrale cittadina, questa di Terni è un'anomalia. il Santo è della città e non del quartiere di San Valentino, tradizione o non (tralaltro qualcuno si dimentica che per diversi anni nella metà del secolo scorso il Santo veniva portato in giro nelle diverse parrocchie).

ovviamente alcune delle cose che ho scritto sopra possono risultare "un po particolari" , bisogna crederci per comprenderle e accettarle.

con tutto il rispetto nei confronti di Andrea, dal quale ancora aspetto indicazioni sulle droghe delle quali fa uso, non basta parlare solo con chi era li a fare resistenza, forse bisognerebbe sentire tutte e due le campane prima di scrivere come tu hai fatto se vuoi fare la "cronaca", non solo qui su rossoverdi.

beh ci sarebbe da dire che in un certo senso il duomo già ce l'ha le reliquie del patrono... è tutta la storia dei patroni a Terni a essere particolare

 

fra l'altro , a leggere articoli come questo:

http://corrieredellumbria.corr.it/news/attualita/210699/Vescovo-contro-Soprintendenza---Urna.html

 

viene fuori che la sovrintendenza non è che era tanto d'accordo, che la cosa, secondo il vescovo, si sarebbe dovuta ripetere ogni anno, e si leggono delle perle (l’architetto che ha progettato l’altare, e che questi gli hanno detto che non c’è alcun pericolo a spostare l’urna. )

ha sentito l'architetto?? :o ma di che stiamo parlando? oltre che per quanto ne so la cosa era stata sconsigliata da più parti, non certo solo alla parrocchia di San Valentino

 

Ha difeso la sua scelta, perché san Valentino è il patrono di tutta la città e non della sola parrocchia che d’altronde resta regina della festa con gli altri appuntamenti.

pure questa è notevole eh, se togli san valentino dal venerdi alla domenica con la festa del santo che cade di domenica, che si parli di "Regina della festa" pare proprio una presa per il culo. A me sembra che si sia mosso e abbia comunicato proprio male male

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hai scritto tutte cose condivisibili. Sulla prima parte però se posso ti dico che magari non tutti non sono d'accorso sulla sua scelta perchè sta sistemando ciò che ha ereditato dalle gestioni precedenti, anzi di questo tocca solo che ringraziarlo. Capisco invece il senso del tuo intervento e hai accostato questo aspetto per modo di dargli addosso. Ti faccio solo questa osservazione: invece di traslarla e fare una semplice processione riportandola dove stava? Ti faccio un esempio, il mio. Sono anni che il 14 o inprossimità parto da casa, vado a salutare il santo eppoi due passi alla fiera (purtroppo c'è solo questo come ben sai oltre gli eventi valentiniani...a Narni :( ). Perchè spostarlo in Duomo? Che significa è così dappertutto? Da noi è sempre stato così, eppoi periferia...con 15 minuti a piedi sei in centro, ieri mi sono fatto fiera e bancarelle del centro a piedi non ci vuole niente...andare a trovare san valentino e non trovarlo per me sarebbe stato modo de inkazzatura. Tutto qui,poi è normale che i giudizi dipendono sul fatto o meno di essere credenti

dopo la messa pontificale delle 9.30 in cattedrale il Santo sarebbe stato riportato a San Valentino con una processione, quindi avresti avuto tutto il tempo e il modo di poterlo salutare e festeggiare come preferivi :). è chiaro che per la parrocchia è un introito economico importante la presenza del Santo in basilica. Per tanti anni sono girate enormi quantitativi di soldi per questo evento, il nuovo vescovo voleva dare la possibilità di partecipare a tutti in maniera comoda, considerato che per anni è stato necessario montare un tendone esterno per contenere la quantità di fedeli...quando ho scritto è così da per tutto era per dire che non è una stronzata l'idea del Vescovo di festeggiare il Santo nella cattedrale cittadina. se ci pensi la fiera poteva farsi pure alla passeggiata, evitando la chiusura della strada....ma questi so altri discorsi :)

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dopo la messa pontificale delle 9.30 in cattedrale il Santo sarebbe stato riportato a San Valentino con una processione, quindi avresti avuto tutto il tempo e il modo di poterlo salutare e festeggiare come preferivi :). è chiaro che per la parrocchia è un introito economico importante la presenza del Santo in basilica. Per tanti anni sono girate enormi quantitativi di soldi per questo evento, il nuovo vescovo voleva dare la possibilità di partecipare a tutti in maniera comoda, considerato che per anni è stato necessario montare un tendone esterno per contenere la quantità di fedeli...quando ho scritto è così da per tutto era per dire che non è una stronzata l'idea del Vescovo di festeggiare il Santo nella cattedrale cittadina. se ci pensi la fiera poteva farsi pure alla passeggiata, evitando la chiusura della strada....ma questi so altri discorsi :)

beh anche vietare tutte le messe alla domenica mattina è comodissimo per i fedeli, specie magari per gli anziani ,si si ... l'idea che è passata è stata proprio che la spinta di tutto è stata la comodità della gente....

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ti faccio solo un osservazione...non è osteggiata per nulla, anzi, il discorso è che la Chiesa non si esprime definitivamente fino a che gli eventi non sono conclusi, in questo caso le apparizioni sono ancora in corso ;). tutti e tre gli ultimi Papi non si sono mai espressi contro....

michè, certo che la chiesa non si pronuncerà su medjugorie finché non raggiungeranno un accordo!

come pure nessun papa tuonerà ufficialmente contro medjugorie...d'altra parte il papà, oltre che rappresentante spirituale, è anche capo di stato e come tale deve agire politicamente nell'interesse del vaticano.

con il giro di fedeli che muove, la questione va trattata con grande cautela!

non possono rompere con medjugorie, ma la chiesa è paziente, d'altra parte è lo stato e l'istituzione più longeva al mondo...ben 2000 anni! i veggenti passeranno, la chiesa no... e allora si accorderanno, ma intanto che sono in vita il bottino se lo ciucciano tutto loro senza spartizioni con la chiesa!

ma sulla questione conosco le posizione ufficiose della chiesa romana nei confronti di medjugorie e non sono benevole, anzi, in tanti la osteggiano proprio.

un po' come accadde con il padre pio delle origini.

oh, in tanti calcolano il giro d'affari di medjugorie in roba di almeno 10 miliardi l'anno! cifre stratosferiche!

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beh anche vietare tutte le messe alla domenica mattina è comodissimo per i fedeli, specie magari per gli anziani ,si si ... l'idea che è passata è stata proprio che la spinta di tutto è stata la comodità della gente....

sta cosa dell'unica messa l'avevano decisa anche prima della rivolta.

comunque, che il giorno del patrono ci sia un'unica messa celebrata in città dal vescovo è una cosa normale e comune a tante città d'italia.

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beh anche vietare tutte le messe alla domenica mattina è comodissimo per i fedeli, specie magari per gli anziani ,si si ... l'idea che è passata è stata proprio che la spinta di tutto è stata la comodità della gente....

per essere precisi fino alle ore 11.30 non si è celebrata la messa in nessuna delle parrocchie della Diocesi, non per divieto del Vescovo, ma perchè quando c'è la messa pontificale tutti i sacerdoti sono in cattedrale per la celebrazione. se volete dargli addosso fate pure...gli anziani sono pure quelli che a san valentino non possono arrivare o non possono permettersi di farsi in piedi tutta la messa....

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dopo la messa pontificale delle 9.30 in cattedrale il Santo sarebbe stato riportato a San Valentino con una processione, quindi avresti avuto tutto il tempo e il modo di poterlo salutare e festeggiare come preferivi :). è chiaro che per la parrocchia è un introito economico importante la presenza del Santo in basilica. Per tanti anni sono girate enormi quantitativi di soldi per questo evento, il nuovo vescovo voleva dare la possibilità di partecipare a tutti in maniera comoda, considerato che per anni è stato necessario montare un tendone esterno per contenere la quantità di fedeli...quando ho scritto è così da per tutto era per dire che non è una stronzata l'idea del Vescovo di festeggiare il Santo nella cattedrale cittadina. se ci pensi la fiera poteva farsi pure alla passeggiata, evitando la chiusura della strada....ma questi so altri discorsi :)

La penso diversamente. Per me San Valentino è il nostro patrono ma è anche degli abitanti di quel quartiere. Se era San Giuseppe (mia parrocchia) e mi impedivano di fare le cose dentro la mia Parrocchia avrei agito come loro. Sulla comodità avrei da ridire: intanto la domenica tu non imporre una sola messa perchè non ha senso proprio eppoi se, dico una stronzata, mediamente a Terni vanno a messa in tutte le chiese 5000 persone dove le metti in una? Gli anziani che devono spostarsi? Intendo durante il corso della giornata non quella canonica con tutti i presenti :) Comoda? Per qualcuno lo poteva essere per altri no, dipende da dove abiti ;) E' vero che l'avrebbe riportata su ma se invece di domenica qualcuno voleva passare il sabato? Sarà successo...Vabbè il mio discorso è questo: non ce l'ho con il vescovo ma per me ha sbagliato modi e tempi. Il problema però è a monte, la mia inkazzatura. Noi abbiamo amministratori i quali, grazie all'elettorato di clientela che gli da ancora i voti, se ne strafrega di organizzare qualcosa di decente per quel/i giorni. Dato che l'unica cosa che, personalmente, mi rimane è andare su e respirare un pò di aria tradizionalistica :D sinceramente perde pure quella, o in parte, me avrebbe fatto arrabbiare. Se ci pensi non c'è nulla, niente, il vuoto cosmico. E non me ne vergogno a parlare di sfruttamento del patrono, perchè è così ed è una cosa bella per una città sempre più grigia :(

Modificato da Scoppea

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sta cosa dell'unica messa l'avevano decisa anche prima della rivolta.

comunque, che il giorno del patrono ci sia un'unica messa celebrata in città dal vescovo è una cosa normale e comune a tante città d'italia.

ma qui credo sia il primo anno che si è fatto esplicito divieto? almeno così mi hanno detto, ma non è che abbia controllato io

 

che l'avevano messa anche prima della rivolta lo sapevo, ma non è che sposti molto i termini del discorso

Modificato da wild.duck

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ma qui credo sia il primo anno che si è fatto esplicito divieto? almeno così mi hanno detto, ma non è che abbia controllato io

come t'ha scritto bene mides sopra, non è un divieto, perché quando c'è il pontificale succede così in tutte le diocesi d'italia.

è la regola. non hanno fatto messe in quell'ora né a narni, né ad amelia.

i preti e i frati che solitamente celebrano, in teoria, sarebbero dovuti stare tutti in cattedrale.

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