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GIORNALISTI: SARÀ ORA DI CAMBIARE PASSO

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Ora che il campionato è virtualmente finito possiamo concentrarci su quanto è accaduto questa stagione. Con il consueto stile che (speriamo) ci contraddistingue e con la consueta schiettezza che (speriamo ancora una volta) abbiamo sempre messo nei nostri pezzi abbiamo voluto scrivere una lettera aperta al presidente Longarini. Non vogliamo offendere nessuno, ma dopo un anno di presidenza possiamo dire di non essere assolutamente soddisfatti di come è andata la stagione. Non per un obiettivo dichiarato (i playoff) non raggiunto, ma per una serie di promesse non mantenute, per una serie di decisioni da noi non comprese, da alcuni atteggiamenti non condivisi e da alcuni ritorni su cui preferiamo non esprimerci. Ma vogliamo rivolgerci direttamente a Simone Longarini, nella speranza (speriamo non vana) che ci risponda. Anzi che risponda. A tutti, non solo a noi...

Caro presidente, partiamo dall'inizio.

Lei chiedeva fiducia. Posto che (come scrivemmo) la fiducia non si chiede si dà, la fiducia gli venne accordata. Tanto che la stagione partita in enorme ritardo e le clamorose dimissioni di Toscano furono accantonate subito. Non ebbero il clamore che meritavano: sarebbero bastate quelle a non avere più fiducia, ma la piazza e la città gliel'accordarono. Ma questa fiducia, un anno (o quasi) più tardi lei praticamente non ce l'ha più. Si è chiesto perché? O è sempre colpa di una città che mal "sopporta" la famiglia Longarini?

Lei ha parlato di programmazione e ha cambiato sia allenatore che direttore sportivo (senza contare che aveva naturalmente esonerato o non confermato i precedenti). Non solo: la Ternana è stata per 4 mesi almeno, senza una figura fondamentale come quella del ds. Ha parlato di rapporti nuovi e diversi con la città, di impegno in prima persona e non si è mai più presentato a Terni né in pubblico né in privato. E soprattutto ha lasciato gestire la Ternana ancora una volta ai Montemari (prima negando e poi ammettendolo) che almeno dal punto di vista sportivo e di empatia con la piazza hanno certamente firmato i maggiori insuccessi della storia recente della Ternana.

Ha gestito il mercato con le sue modalità non raggiungendo neanche un obiettivo e addirittura riuscendo in un miracolo al contrario: mettere fuori lista Masi. Un giocatore importante, ragazzo serio e soprattutto un capitale della società.

Soltanto una di queste cose poteva provocare una frattura insanabile con la città e con la tifoseria. Pensi a metterle tutte insieme.... A noi avrebbe fatto estremamente piacere poterci confrontare con lei (le avevamo fatto anche delle domande a cui lei si è sottratto), anche scontrarci con lei, nel bene e nel nome della Ternana. Lei non ha voluto avere rapporto né con noi, né con i tifosi, né con la squadra.

Aveva detto che INSIEME avremmo portato la Ternana dove gli competeva, che avrebbe preteso il massimo da tutti. Perché non era necessario spendere per vincere, ma ci voleva l'aiuto di tutti. A noi, da fuori, pare che sia mancato il suo di aiuto. Quest'anno in B vincerà il campionato una squadra che 20 anni fa era nei dilettanti e che in A non c'è mai stata. Però, caro presidente, 20 anni fa il direttore sportivo di quella squadra era sempre quello di oggi, ininterrottamente. Il vice-direttore di quella società è l'ex capitano, così come il responsabile del settore giovanile. C'è gente di Crotone che gioca nel Crotone. Addirittura lo scorso anno l'allenatore era di Crotone. Non hanno vinto per caso. Hanno vinto anche per un pizzico di fortuna (perché quando vinci è sempre così) ma hanno vinto perché hanno una società strutturata e di gente fidata. A Terni noi non l'abbiamo più vista, non c'è direttore sportivo, l'amministratore delegato va solo in sede. È una società gestita da lontano che ha i suoi occhi in Sebastiano Siviglia, pendolare, unico dirigente presente con un ruolo che soltanto i grandissimi club hanno.

Lei forse si sarà chiesto qual è la differenza fra noi e il Crotone. Fra noi e il Frosinone dello scorso anno. Fra noi e il Carpi della passata stagione... Ci ha fatto caso che a Frosinone ci sono giocatori che hanno fatto la Lega Pro con quella maglia (a cominciare dagli ex rossoverdi Frara e Ciofani) o che il Carpi se si dovesse salvare in A lo farà grazie al suo gruppo storico? Appartenenza, quella che ha fatto vincere anche la Juve. Organizzazione e buoni giocatori.

Tutto questo a Terni non c'è stato. Continueremo a parlarne noi, nel nostro piccolo. Con la speranza di poterne parlare con lei. Per andare avanti insieme.

Già che ci siamo qui sotto le riproponiamo le domande a cui lei ancora non ha risposto e gliene facciamo delle altre. Se dovesse trovare tempo ci farebbe un enorme favore

- è vero che suo fratello Emanuele potrebbe tornare ad avere un ruolo di rilevanza nella gestione della società?

- Fabrizio Larini che ha visto la Ternana in tutte le partite fuori casa al nord, sarà il nuovo direttore sportivo rossoverde? E se no perché non avrebbe accettato?

- è sicuro che la scelta di far gestire la società ai Montemari, valutando pro e contro, sia la scelta più giusta?

- verranno rinnovati i contratti di Ceravolo e Vitale?

- come pensa di risolvere la questione Avenatti e Falletti che non solo sono a scadenza di contratto ma in teoria potrebbero liberarsi anche grazie all'articolo 17?

- noi diamo per scontato che Breda non rimanga... Ha già contattato il nuovo allenatore della Ternana? Non le chiediamo chi è ma se volesse dircelo...

- perché Acri è stato mandato via?

- è stato sempre detto (da dirigenti e staff) che nel mecato sarebbero (eventualmente) serviti un attaccante centrale e un esterno difensivo. Qual è stata la logica che ha portato Santacroce e Troianiello a Terni?

- qual è la motivazione di avere al 2 febbraio un giocatore in più rispetto a quelli che si possono inserire in lista

- perché gli incontri per il rinnovo (soldi alla mano) non sono stati fatti prima? Verranno proposti i rinnovi di contratto anche agli altri giocatori in scadenza?

- perché vendere Ceravolo all'ultimo giorno di mercato? Soprattutto senza avere in mano l'alternativa?

- come è possibile per la Ternana trattare Ardemagni che ha segnato al derby 3 mesi prima con tanto di esultanza sfottò ai tifosi rossoverdi?

- al di là della delusione per le trattative sfumate (o neanche iniziate) quale era l'obiettivo reale della Ternana? Con chi avreste voluto sostituire Ceravolo?

- perché l'escluso dalla lista è stato Alberto Masi?

- ci sono ancora i fratelli Montemari come consiglieri della proprietà?

Distinti saluti

 

 

Preso da TernanaNews

:clap::clap::clap: :clap: :clap:

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Ora che il campionato è virtualmente finito possiamo concentrarci su quanto è accaduto questa stagione. Con il consueto stile che (speriamo) ci contraddistingue e con la consueta schiettezza che (speriamo ancora una volta) abbiamo sempre messo nei nostri pezzi abbiamo voluto scrivere una lettera aperta al presidente Longarini. Non vogliamo offendere nessuno, ma dopo un anno di presidenza possiamo dire di non essere assolutamente soddisfatti di come è andata la stagione. Non per un obiettivo dichiarato (i playoff) non raggiunto, ma per una serie di promesse non mantenute, per una serie di decisioni da noi non comprese, da alcuni atteggiamenti non condivisi e da alcuni ritorni su cui preferiamo non esprimerci. Ma vogliamo rivolgerci direttamente a Simone Longarini, nella speranza (speriamo non vana) che ci risponda. Anzi che risponda. A tutti, non solo a noi...

Caro presidente, partiamo dall'inizio.

Lei chiedeva fiducia. Posto che (come scrivemmo) la fiducia non si chiede si dà, la fiducia gli venne accordata. Tanto che la stagione partita in enorme ritardo e le clamorose dimissioni di Toscano furono accantonate subito. Non ebbero il clamore che meritavano: sarebbero bastate quelle a non avere più fiducia, ma la piazza e la città gliel'accordarono. Ma questa fiducia, un anno (o quasi) più tardi lei praticamente non ce l'ha più. Si è chiesto perché? O è sempre colpa di una città che mal "sopporta" la famiglia Longarini?

Lei ha parlato di programmazione e ha cambiato sia allenatore che direttore sportivo (senza contare che aveva naturalmente esonerato o non confermato i precedenti). Non solo: la Ternana è stata per 4 mesi almeno, senza una figura fondamentale come quella del ds. Ha parlato di rapporti nuovi e diversi con la città, di impegno in prima persona e non si è mai più presentato a Terni né in pubblico né in privato. E soprattutto ha lasciato gestire la Ternana ancora una volta ai Montemari (prima negando e poi ammettendolo) che almeno dal punto di vista sportivo e di empatia con la piazza hanno certamente firmato i maggiori insuccessi della storia recente della Ternana.

Ha gestito il mercato con le sue modalità non raggiungendo neanche un obiettivo e addirittura riuscendo in un miracolo al contrario: mettere fuori lista Masi. Un giocatore importante, ragazzo serio e soprattutto un capitale della società.

Soltanto una di queste cose poteva provocare una frattura insanabile con la città e con la tifoseria. Pensi a metterle tutte insieme.... A noi avrebbe fatto estremamente piacere poterci confrontare con lei (le avevamo fatto anche delle domande a cui lei si è sottratto), anche scontrarci con lei, nel bene e nel nome della Ternana. Lei non ha voluto avere rapporto né con noi, né con i tifosi, né con la squadra.

Aveva detto che INSIEME avremmo portato la Ternana dove gli competeva, che avrebbe preteso il massimo da tutti. Perché non era necessario spendere per vincere, ma ci voleva l'aiuto di tutti. A noi, da fuori, pare che sia mancato il suo di aiuto. Quest'anno in B vincerà il campionato una squadra che 20 anni fa era nei dilettanti e che in A non c'è mai stata. Però, caro presidente, 20 anni fa il direttore sportivo di quella squadra era sempre quello di oggi, ininterrottamente. Il vice-direttore di quella società è l'ex capitano, così come il responsabile del settore giovanile. C'è gente di Crotone che gioca nel Crotone. Addirittura lo scorso anno l'allenatore era di Crotone. Non hanno vinto per caso. Hanno vinto anche per un pizzico di fortuna (perché quando vinci è sempre così) ma hanno vinto perché hanno una società strutturata e di gente fidata. A Terni noi non l'abbiamo più vista, non c'è direttore sportivo, l'amministratore delegato va solo in sede. È una società gestita da lontano che ha i suoi occhi in Sebastiano Siviglia, pendolare, unico dirigente presente con un ruolo che soltanto i grandissimi club hanno.

Lei forse si sarà chiesto qual è la differenza fra noi e il Crotone. Fra noi e il Frosinone dello scorso anno. Fra noi e il Carpi della passata stagione... Ci ha fatto caso che a Frosinone ci sono giocatori che hanno fatto la Lega Pro con quella maglia (a cominciare dagli ex rossoverdi Frara e Ciofani) o che il Carpi se si dovesse salvare in A lo farà grazie al suo gruppo storico? Appartenenza, quella che ha fatto vincere anche la Juve. Organizzazione e buoni giocatori.

Tutto questo a Terni non c'è stato. Continueremo a parlarne noi, nel nostro piccolo. Con la speranza di poterne parlare con lei. Per andare avanti insieme.

Già che ci siamo qui sotto le riproponiamo le domande a cui lei ancora non ha risposto e gliene facciamo delle altre. Se dovesse trovare tempo ci farebbe un enorme favore

- è vero che suo fratello Emanuele potrebbe tornare ad avere un ruolo di rilevanza nella gestione della società?

- Fabrizio Larini che ha visto la Ternana in tutte le partite fuori casa al nord, sarà il nuovo direttore sportivo rossoverde? E se no perché non avrebbe accettato?

- è sicuro che la scelta di far gestire la società ai Montemari, valutando pro e contro, sia la scelta più giusta?

- verranno rinnovati i contratti di Ceravolo e Vitale?

- come pensa di risolvere la questione Avenatti e Falletti che non solo sono a scadenza di contratto ma in teoria potrebbero liberarsi anche grazie all'articolo 17?

- noi diamo per scontato che Breda non rimanga... Ha già contattato il nuovo allenatore della Ternana? Non le chiediamo chi è ma se volesse dircelo...

- perché Acri è stato mandato via?

- è stato sempre detto (da dirigenti e staff) che nel mecato sarebbero (eventualmente) serviti un attaccante centrale e un esterno difensivo. Qual è stata la logica che ha portato Santacroce e Troianiello a Terni?

- qual è la motivazione di avere al 2 febbraio un giocatore in più rispetto a quelli che si possono inserire in lista

- perché gli incontri per il rinnovo (soldi alla mano) non sono stati fatti prima? Verranno proposti i rinnovi di contratto anche agli altri giocatori in scadenza?

- perché vendere Ceravolo all'ultimo giorno di mercato? Soprattutto senza avere in mano l'alternativa?

- come è possibile per la Ternana trattare Ardemagni che ha segnato al derby 3 mesi prima con tanto di esultanza sfottò ai tifosi rossoverdi?

- al di là della delusione per le trattative sfumate (o neanche iniziate) quale era l'obiettivo reale della Ternana? Con chi avreste voluto sostituire Ceravolo?

- perché l'escluso dalla lista è stato Alberto Masi?

- ci sono ancora i fratelli Montemari come consiglieri della proprietà?

Distinti saluti

Preso da TernanaNews

per carità tutto giusto e condivisibile, ma penso che porre domande a sta gente sia perfettamente inutile.

è un puro esercizio retorico e anche autoreferenziale, perché noi le poniamo e noi risponderemo.

la storia ormai ce l'ha insegnato.

non risponderanno mai, tutto gli rimbalza.

a mio parere, l'unico mezzo sarebbe quello di smascherarli, di svelare finalmente le ragioni della loro presenza, gli indicibili interessi in ballo.

qualcuno che lo fa per mestiere prima o poi lo farà (spero), oppure ci adopereremo noi tifosi, prima o poi.

ciascuno come può, quando può e con gli strumenti a propria disposizione.

di certo, verrebbero fuori cose turche che, necessariamente, tirerebbero in ballo anche la politica.

la politica, dal canto suo, forse sarebbe costretta a fare una mossa e comunque, longarini può non parlare perché chissà dov'è e...acchiappalo, mentre i politici stanno qui e in un certo senso sarebbero costretti a farlo.

Modificato da Lu Generale

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per carità tutto giusto e condivisibile, ma penso che porre domande a sta gente sia perfettamente inutile.

è un puro esercizio retorico e anche autoreferenziale, perché noi le poniamo e noi risponderemo.

la storia ormai ce l'ha insegnato.

non risponderanno mai, tutto gli rimbalza.

a mio parere, l'unico mezzo sarebbe quello di smascherarli, di svelare finalmente le ragioni della loro presenza, gli indicibili interessi in ballo.

qualcuno che lo fa per mestiere prima o poi lo farà (spero), oppure ci adopereremo noi tifosi, prima o poi.

ciascuno come può, quando può e con gli strumenti a propria disposizione.

di certo, verrebbero fuori cose turche che, necessariamente, tirerebbero in ballo anche la politica.

la politica, dal canto suo, forse sarebbe costretta a fare una mossa e comunque, longarini può non parlare perché chissà dov'è e...acchiappalo, mentre i politici stanno qui e in un certo senso sarebbero costretti a farlo.

 

ho capito ma allora non siamo mai contenti

lo sforzo è stato fatto e io plaudo

 

ma ripeto fino alla nausea ...ci vuole o un giornalista locale che in stile Gabanelli va fino in fondo (fino al livello politico come dici giustamente tu) oppure una inchiesta giudiziaria , ma in questo caso dovrebbero esserci i presupposti , che finora non si sono visti

 

io dico chi è iscritto all'ordine dei giornalisti faccia quello che può (e deve!!) per far emergere qualcosa

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Non fanno che ripetere quanto scritto da te. E quanto detto da migliaia di tifosi negli ultimi 6-9 mesi. Vabbe' che non stamo a parla' della BBC ma de Umbiaon e Ternananews, ma me pare un po' pochino.

 

Secondo me la domanda principale de Cesenticerqua è questa:

"Possibile che nessuno di Voi sia in grado di andare a cacciare fuori 2 parole a Longarini?"

 

Questo è qualcosa che solo un giornalista può fare.

 

Per il resto, scrive su un sito "Perché non c'è un Ds", "Perché avete preso Santacroce e messo fuori rosa Masi", e via dicendo non me pare risolva un granché. Già detto e ridetto da tanti, già scritto e riscritto da mesi su tanti siti.

Modificato da Lu Cignale
  • Voto Positivo 1

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Ora che il campionato è virtualmente finito possiamo concentrarci su quanto è accaduto questa stagione. Con il consueto stile che (speriamo) ci contraddistingue e con la consueta schiettezza che (speriamo ancora una volta) abbiamo sempre messo nei nostri pezzi abbiamo voluto scrivere una lettera aperta al presidente Longarini. Non vogliamo offendere nessuno, ma dopo un anno di presidenza possiamo dire di non essere assolutamente soddisfatti di come è andata la stagione. Non per un obiettivo dichiarato (i playoff) non raggiunto, ma per una serie di promesse non mantenute, per una serie di decisioni da noi non comprese, da alcuni atteggiamenti non condivisi e da alcuni ritorni su cui preferiamo non esprimerci. Ma vogliamo rivolgerci direttamente a Simone Longarini, nella speranza (speriamo non vana) che ci risponda. Anzi che risponda. A tutti, non solo a noi...

Caro presidente, partiamo dall'inizio.

Lei chiedeva fiducia. Posto che (come scrivemmo) la fiducia non si chiede si dà, la fiducia gli venne accordata. Tanto che la stagione partita in enorme ritardo e le clamorose dimissioni di Toscano furono accantonate subito. Non ebbero il clamore che meritavano: sarebbero bastate quelle a non avere più fiducia, ma la piazza e la città gliel'accordarono. Ma questa fiducia, un anno (o quasi) più tardi lei praticamente non ce l'ha più. Si è chiesto perché? O è sempre colpa di una città che mal "sopporta" la famiglia Longarini?

Lei ha parlato di programmazione e ha cambiato sia allenatore che direttore sportivo (senza contare che aveva naturalmente esonerato o non confermato i precedenti). Non solo: la Ternana è stata per 4 mesi almeno, senza una figura fondamentale come quella del ds. Ha parlato di rapporti nuovi e diversi con la città, di impegno in prima persona e non si è mai più presentato a Terni né in pubblico né in privato. E soprattutto ha lasciato gestire la Ternana ancora una volta ai Montemari (prima negando e poi ammettendolo) che almeno dal punto di vista sportivo e di empatia con la piazza hanno certamente firmato i maggiori insuccessi della storia recente della Ternana.

Ha gestito il mercato con le sue modalità non raggiungendo neanche un obiettivo e addirittura riuscendo in un miracolo al contrario: mettere fuori lista Masi. Un giocatore importante, ragazzo serio e soprattutto un capitale della società.

Soltanto una di queste cose poteva provocare una frattura insanabile con la città e con la tifoseria. Pensi a metterle tutte insieme.... A noi avrebbe fatto estremamente piacere poterci confrontare con lei (le avevamo fatto anche delle domande a cui lei si è sottratto), anche scontrarci con lei, nel bene e nel nome della Ternana. Lei non ha voluto avere rapporto né con noi, né con i tifosi, né con la squadra.

Aveva detto che INSIEME avremmo portato la Ternana dove gli competeva, che avrebbe preteso il massimo da tutti. Perché non era necessario spendere per vincere, ma ci voleva l'aiuto di tutti. A noi, da fuori, pare che sia mancato il suo di aiuto. Quest'anno in B vincerà il campionato una squadra che 20 anni fa era nei dilettanti e che in A non c'è mai stata. Però, caro presidente, 20 anni fa il direttore sportivo di quella squadra era sempre quello di oggi, ininterrottamente. Il vice-direttore di quella società è l'ex capitano, così come il responsabile del settore giovanile. C'è gente di Crotone che gioca nel Crotone. Addirittura lo scorso anno l'allenatore era di Crotone. Non hanno vinto per caso. Hanno vinto anche per un pizzico di fortuna (perché quando vinci è sempre così) ma hanno vinto perché hanno una società strutturata e di gente fidata. A Terni noi non l'abbiamo più vista, non c'è direttore sportivo, l'amministratore delegato va solo in sede. È una società gestita da lontano che ha i suoi occhi in Sebastiano Siviglia, pendolare, unico dirigente presente con un ruolo che soltanto i grandissimi club hanno.

Lei forse si sarà chiesto qual è la differenza fra noi e il Crotone. Fra noi e il Frosinone dello scorso anno. Fra noi e il Carpi della passata stagione... Ci ha fatto caso che a Frosinone ci sono giocatori che hanno fatto la Lega Pro con quella maglia (a cominciare dagli ex rossoverdi Frara e Ciofani) o che il Carpi se si dovesse salvare in A lo farà grazie al suo gruppo storico? Appartenenza, quella che ha fatto vincere anche la Juve. Organizzazione e buoni giocatori.

Tutto questo a Terni non c'è stato. Continueremo a parlarne noi, nel nostro piccolo. Con la speranza di poterne parlare con lei. Per andare avanti insieme.

Già che ci siamo qui sotto le riproponiamo le domande a cui lei ancora non ha risposto e gliene facciamo delle altre. Se dovesse trovare tempo ci farebbe un enorme favore

- è vero che suo fratello Emanuele potrebbe tornare ad avere un ruolo di rilevanza nella gestione della società?

- Fabrizio Larini che ha visto la Ternana in tutte le partite fuori casa al nord, sarà il nuovo direttore sportivo rossoverde? E se no perché non avrebbe accettato?

- è sicuro che la scelta di far gestire la società ai Montemari, valutando pro e contro, sia la scelta più giusta?

- verranno rinnovati i contratti di Ceravolo e Vitale?

- come pensa di risolvere la questione Avenatti e Falletti che non solo sono a scadenza di contratto ma in teoria potrebbero liberarsi anche grazie all'articolo 17?

- noi diamo per scontato che Breda non rimanga... Ha già contattato il nuovo allenatore della Ternana? Non le chiediamo chi è ma se volesse dircelo...

- perché Acri è stato mandato via?

- è stato sempre detto (da dirigenti e staff) che nel mecato sarebbero (eventualmente) serviti un attaccante centrale e un esterno difensivo. Qual è stata la logica che ha portato Santacroce e Troianiello a Terni?

- qual è la motivazione di avere al 2 febbraio un giocatore in più rispetto a quelli che si possono inserire in lista

- perché gli incontri per il rinnovo (soldi alla mano) non sono stati fatti prima? Verranno proposti i rinnovi di contratto anche agli altri giocatori in scadenza?

- perché vendere Ceravolo all'ultimo giorno di mercato? Soprattutto senza avere in mano l'alternativa?

- come è possibile per la Ternana trattare Ardemagni che ha segnato al derby 3 mesi prima con tanto di esultanza sfottò ai tifosi rossoverdi?

- al di là della delusione per le trattative sfumate (o neanche iniziate) quale era l'obiettivo reale della Ternana? Con chi avreste voluto sostituire Ceravolo?

- perché l'escluso dalla lista è stato Alberto Masi?

- ci sono ancora i fratelli Montemari come consiglieri della proprietà?

Distinti saluti

 

 

Preso da TernanaNews

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Mi sa tanto che per avere delle risposte bisognerebbe che ci fosse qualcuno che risponde,più che qualcuno che gliele fa.....

Mi sbaglierò.....

Caro tuderte, qui ci sono tutte le risposte alle tue domande, con un tizio che fa delle cose, vede persone, sente gente:

 

http://www.rossoverdi.com/index.php?showtopic=79544&st=0

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non ho detto che è colpa dei tifosi.

la colpa è di tutte le componenti (istituzioni, giornalisti, tifosi, etc. etc.)

siccome io faccio parte dei tifosi, prima faccio autocritica e poi piagno per le altre componenti

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non ho detto che è colpa dei tifosi.

la colpa è di tutte le componenti (istituzioni, giornalisti, tifosi, etc. etc.)

siccome io faccio parte dei tifosi, prima faccio autocritica e poi piagno per le altre componenti

Comunque anche io sto discorso non l'ho capito più de tanto Ivà! Io negli anni ho fatto tutto quello che ho potuto e le sai le cose che sono state fatte. Non vedo perché io o chi come me dovrebbe fare autocritica, dove saremmo dovuti arrivare scusa, sgranare i denti a qualcuno? Boh!

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Comunque anche io sto discorso non l'ho capito più de tanto Ivà! Io negli anni ho fatto tutto quello che ho potuto e le sai le cose che sono state fatte. Non vedo perché io o chi come me dovrebbe fare autocritica, dove saremmo dovuti arrivare scusa, sgranare i denti a qualcuno? Boh!

c'ha na certa

fatica a farsi capire

ma quel che dice ha senso, fidati ;)

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c'ha na certa

fatica a farsi capire

ma quel che dice ha senso, fidati ;)

Se lo dici te ne fido, anche se continuo a non capire! :)

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Secondo me l'unica vera colpa che hanno avuto i tifosi, se si può definire colpa, è stata quella di essere stati fin troppo pazienti e civili quando il cancro ha cominciato a mostrarsi per quello che era. Da altre parti, magari anche solo qualche kilometro più giù, il problema si sarebbe risolto velocemente e facilmente.

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Secondo me l'unica vera colpa che hanno avuto i tifosi, se si può definire colpa, è stata quella di essere stati fin troppo pazienti e civili quando il cancro ha cominciato a mostrarsi per quello che era. Da altre parti, magari anche solo qualche kilometro più giù, il problema si sarebbe risolto velocemente e facilmente.

che si sarebbe risolto non lo so perché per essere così "attaccati" a questa società probabilmente ci sono interessi e/o vincoli che non possono essere interrotti. Anche se gli mettevano le bombe in sede tutti i giorni questi sarebbero andati avanti lo stesso.

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Campodestenti evidentemente aveva un po' di tempo libero per scrivere questa lettera , ma spero che in fondo in fondo , sia consapevole del fatto che quasi sicuramente , quel tempo l'avrà solo sprecato .

Non penserà mica che la "società" risponda ?

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Campodestenti evidentemente aveva un po' di tempo libero per scrivere questa lettera , ma spero che in fondo in fondo , sia consapevole del fatto che quasi sicuramente , quel tempo l'avrà solo sprecato .

Non penserà mica che la "società" risponda ?

Tranquillo, de tempo da sprecà ce n'ho parecchio, ma non è mia sta lettera :lol:

ho riportato un articolo de Ternananews che bene o male s'avvicina a quello che chiedeva l'utente Cesenti...

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Ora che il campionato è virtualmente finito possiamo concentrarci su quanto è accaduto questa stagione. Con il consueto stile che (speriamo) ci contraddistingue e con la consueta schiettezza che (speriamo ancora una volta) abbiamo sempre messo nei nostri pezzi abbiamo voluto scrivere una lettera aperta al presidente Longarini. Non vogliamo offendere nessuno, ma dopo un anno di presidenza possiamo dire di non essere assolutamente soddisfatti di come è andata la stagione. Non per un obiettivo dichiarato (i playoff) non raggiunto, ma per una serie di promesse non mantenute, per una serie di decisioni da noi non comprese, da alcuni atteggiamenti non condivisi e da alcuni ritorni su cui preferiamo non esprimerci. Ma vogliamo rivolgerci direttamente a Simone Longarini, nella speranza (speriamo non vana) che ci risponda. Anzi che risponda. A tutti, non solo a noi...

Caro presidente, partiamo dall'inizio.

Lei chiedeva fiducia. Posto che (come scrivemmo) la fiducia non si chiede si dà, la fiducia gli venne accordata. Tanto che la stagione partita in enorme ritardo e le clamorose dimissioni di Toscano furono accantonate subito. Non ebbero il clamore che meritavano: sarebbero bastate quelle a non avere più fiducia, ma la piazza e la città gliel'accordarono. Ma questa fiducia, un anno (o quasi) più tardi lei praticamente non ce l'ha più. Si è chiesto perché? O è sempre colpa di una città che mal "sopporta" la famiglia Longarini?

Lei ha parlato di programmazione e ha cambiato sia allenatore che direttore sportivo (senza contare che aveva naturalmente esonerato o non confermato i precedenti). Non solo: la Ternana è stata per 4 mesi almeno, senza una figura fondamentale come quella del ds. Ha parlato di rapporti nuovi e diversi con la città, di impegno in prima persona e non si è mai più presentato a Terni né in pubblico né in privato. E soprattutto ha lasciato gestire la Ternana ancora una volta ai Montemari (prima negando e poi ammettendolo) che almeno dal punto di vista sportivo e di empatia con la piazza hanno certamente firmato i maggiori insuccessi della storia recente della Ternana.

Ha gestito il mercato con le sue modalità non raggiungendo neanche un obiettivo e addirittura riuscendo in un miracolo al contrario: mettere fuori lista Masi. Un giocatore importante, ragazzo serio e soprattutto un capitale della società.

Soltanto una di queste cose poteva provocare una frattura insanabile con la città e con la tifoseria. Pensi a metterle tutte insieme.... A noi avrebbe fatto estremamente piacere poterci confrontare con lei (le avevamo fatto anche delle domande a cui lei si è sottratto), anche scontrarci con lei, nel bene e nel nome della Ternana. Lei non ha voluto avere rapporto né con noi, né con i tifosi, né con la squadra.

Aveva detto che INSIEME avremmo portato la Ternana dove gli competeva, che avrebbe preteso il massimo da tutti. Perché non era necessario spendere per vincere, ma ci voleva l'aiuto di tutti. A noi, da fuori, pare che sia mancato il suo di aiuto. Quest'anno in B vincerà il campionato una squadra che 20 anni fa era nei dilettanti e che in A non c'è mai stata. Però, caro presidente, 20 anni fa il direttore sportivo di quella squadra era sempre quello di oggi, ininterrottamente. Il vice-direttore di quella società è l'ex capitano, così come il responsabile del settore giovanile. C'è gente di Crotone che gioca nel Crotone. Addirittura lo scorso anno l'allenatore era di Crotone. Non hanno vinto per caso. Hanno vinto anche per un pizzico di fortuna (perché quando vinci è sempre così) ma hanno vinto perché hanno una società strutturata e di gente fidata. A Terni noi non l'abbiamo più vista, non c'è direttore sportivo, l'amministratore delegato va solo in sede. È una società gestita da lontano che ha i suoi occhi in Sebastiano Siviglia, pendolare, unico dirigente presente con un ruolo che soltanto i grandissimi club hanno.

Lei forse si sarà chiesto qual è la differenza fra noi e il Crotone. Fra noi e il Frosinone dello scorso anno. Fra noi e il Carpi della passata stagione... Ci ha fatto caso che a Frosinone ci sono giocatori che hanno fatto la Lega Pro con quella maglia (a cominciare dagli ex rossoverdi Frara e Ciofani) o che il Carpi se si dovesse salvare in A lo farà grazie al suo gruppo storico? Appartenenza, quella che ha fatto vincere anche la Juve. Organizzazione e buoni giocatori.

Tutto questo a Terni non c'è stato. Continueremo a parlarne noi, nel nostro piccolo. Con la speranza di poterne parlare con lei. Per andare avanti insieme.

Già che ci siamo qui sotto le riproponiamo le domande a cui lei ancora non ha risposto e gliene facciamo delle altre. Se dovesse trovare tempo ci farebbe un enorme favore

- è vero che suo fratello Emanuele potrebbe tornare ad avere un ruolo di rilevanza nella gestione della società?

- Fabrizio Larini che ha visto la Ternana in tutte le partite fuori casa al nord, sarà il nuovo direttore sportivo rossoverde? E se no perché non avrebbe accettato?

- è sicuro che la scelta di far gestire la società ai Montemari, valutando pro e contro, sia la scelta più giusta?

- verranno rinnovati i contratti di Ceravolo e Vitale?

- come pensa di risolvere la questione Avenatti e Falletti che non solo sono a scadenza di contratto ma in teoria potrebbero liberarsi anche grazie all'articolo 17?

- noi diamo per scontato che Breda non rimanga... Ha già contattato il nuovo allenatore della Ternana? Non le chiediamo chi è ma se volesse dircelo...

- perché Acri è stato mandato via?

- è stato sempre detto (da dirigenti e staff) che nel mecato sarebbero (eventualmente) serviti un attaccante centrale e un esterno difensivo. Qual è stata la logica che ha portato Santacroce e Troianiello a Terni?

- qual è la motivazione di avere al 2 febbraio un giocatore in più rispetto a quelli che si possono inserire in lista

- perché gli incontri per il rinnovo (soldi alla mano) non sono stati fatti prima? Verranno proposti i rinnovi di contratto anche agli altri giocatori in scadenza?

- perché vendere Ceravolo all'ultimo giorno di mercato? Soprattutto senza avere in mano l'alternativa?

- come è possibile per la Ternana trattare Ardemagni che ha segnato al derby 3 mesi prima con tanto di esultanza sfottò ai tifosi rossoverdi?

- al di là della delusione per le trattative sfumate (o neanche iniziate) quale era l'obiettivo reale della Ternana? Con chi avreste voluto sostituire Ceravolo?

- perché l'escluso dalla lista è stato Alberto Masi?

- ci sono ancora i fratelli Montemari come consiglieri della proprietà?

Distinti saluti

 

 

Preso da TernanaNews

Ecco il link:

http://m.ternananews.it/copertina/caro-longarini-il-campionato-e-finito-e-ci-aveva-chiesto-fiducia-ecco-la-nostra-lettera-e-alcune-domande-23520

 

Questo è un ottimo articolo, non so chi l'abbia scritto ma gli faccio i complimenti, almeno ha il coraggio di dire cose normali che qualsiasi tifoso chiederebbe a SL.

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Secondo me l'unica vera colpa che hanno avuto i tifosi, se si può definire colpa, è stata quella di essere stati fin troppo pazienti e civili quando il cancro ha cominciato a mostrarsi per quello che era. Da altre parti, magari anche solo qualche kilometro più giù, il problema si sarebbe risolto velocemente e facilmente.

 

 

che si sarebbe risolto non lo so perché per essere così "attaccati" a questa società probabilmente ci sono interessi e/o vincoli che non possono essere interrotti. Anche se gli mettevano le bombe in sede tutti i giorni questi sarebbero andati avanti lo stesso.

Giusto quanto afferma il Conte su interessi e/o vincoli che, a mio avviso, li OBBLIGANO a tenere la Ternana....ancora non saprei per quanto....

 

Ma ho sempre condiviso anche quanto dice Tomas.

Se il 30% di quanto successo a Terni fosse accaduto in una qualsiasi città di un centinaio di Km più a sud, le possibilità sarebbero state due:

1) dopo un paio d'anni se ne sarebbero andati perchè "qualcuno" li avrebbe "invitati" ad andarsene;

2) se fossero restati (con le stesse gesta), ne avremmo sentito parlare nelle cronache nazionali.

 

A Terni, in primis per civiltà dei Ternani, in secundis per inerzia di chi ci dovrebbe tutelare, la reazione è stata, ed è, la morte della passione quindi l'allontanamento progressivo dalla squadra di calcio.

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Giusto quanto afferma il Conte su interessi e/o vincoli che, a mio avviso, li OBBLIGANO a tenere la Ternana....ancora non saprei per quanto....

 

Ma ho sempre condiviso anche quanto dice Tomas.

Se il 30% di quanto successo a Terni fosse accaduto in una qualsiasi città di un centinaio di Km più a sud, le possibilità sarebbero state due:

1) dopo un paio d'anni se ne sarebbero andati perchè "qualcuno" li avrebbe "invitati" ad andarsene;

2) se fossero restati (con le stesse gesta), ne avremmo sentito parlare nelle cronache nazionali.

 

A Terni, in primis per civiltà dei Ternani, in secundis per inerzia di chi ci dovrebbe tutelare, la reazione è stata, ed è, la morte della passione quindi l'allontanamento progressivo dalla squadra di calcio.

3) Aggiungerei che l'avvocati costano!

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si però la logica "armiamoci e partite" non la capisco

si rimpiange che Terni non è , per dire Bari o Torre del Greco, ma in galera in daspo chi ci vuole andare? nessuno sano di mente

 

la tristezza è che occorrerebbero metodi intimidatori (illegali) per ottenere quello che dovrebbe essere la normalità (una società che a fini di lucro , ha l'obiettivo sportivo di vincere)

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una ventina di giorni di silenzio e stamo ancora a fa le statistiche e li voti e la lista dell'infortunati........

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per la ventiduesima volta consecutiva.... stesso articolo che copre il 100% di probabilità

CdU - Larini VS Mirabelli per il ruolo di DS. E i Longarini...
26.05.2016 12:00 di Federico Trastulli Twitter: @f_trast
Fonte: Corriere dell'Umbria
© foto di Francesco De Cicco/TuttoLegaPro.com
d5939f120eddc7904145340515b29636-65716-4

La prima considerazione da fare nella offseason rossoverde, sottolinea oggi il Corriere dell'Umbria, è in ogni caso quella relativa al ruolo vacante di direttore sportivo della Ternana: "In lizza Fabrizio Larini (ex Parma, Atalanta, Ancona, Udinese e Novara e consigliere esterno della Ternana nello scorso mercato di gennaio) e Massimiliano Mirabelli (ex Rende e Cosenza e attuale capo degli osservatori dell’Inter). Il primo ha assistito ad alcune gare in trasferta delle Fere da marzo in poi (Chiavari, Vicenza e Como) mentre il secondo sarebbe stato contattato nei mesi scorsi. La scelta (ma alla fine potrebbe spuntare un terzo nome a sorpresa) potrebbe dipendere dalla massima poltrona dirigenziale, in quanto potrebbe restare in carica come amministratore unico Simone Longarini o potrebbe tornare in sella il fratello maggiore Emanuele. Oppure la proprietà potrebbe affidarsi ad un presidente-manager o ad un amministratore delegato".

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per la ventiduesima volta consecutiva.... stesso articolo che copre il 100% di probabilità

CdU - Larini VS Mirabelli per il ruolo di DS. E i Longarini...
26.05.2016 12:00 di Federico Trastulli Twitter: @f_trast
Fonte: Corriere dell'Umbria
© foto di Francesco De Cicco/TuttoLegaPro.com
d5939f120eddc7904145340515b29636-65716-4

La prima considerazione da fare nella offseason rossoverde, sottolinea oggi il Corriere dell'Umbria, è in ogni caso quella relativa al ruolo vacante di direttore sportivo della Ternana: "In lizza Fabrizio Larini (ex Parma, Atalanta, Ancona, Udinese e Novara e consigliere esterno della Ternana nello scorso mercato di gennaio) e Massimiliano Mirabelli (ex Rende e Cosenza e attuale capo degli osservatori dell’Inter). Il primo ha assistito ad alcune gare in trasferta delle Fere da marzo in poi (Chiavari, Vicenza e Como) mentre il secondo sarebbe stato contattato nei mesi scorsi. La scelta (ma alla fine potrebbe spuntare un terzo nome a sorpresa) potrebbe dipendere dalla massima poltrona dirigenziale, in quanto potrebbe restare in carica come amministratore unico Simone Longarini o potrebbe tornare in sella il fratello maggiore Emanuele. Oppure la proprietà potrebbe affidarsi ad un presidente-manager o ad un amministratore delegato".

 

 

sarebbe.

potrebbe.

potrebbe.

terzo nome a sorpresa.

oppure.

potrebbe.

 

:lol:

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come se uno che fa le previsioni del tempo dicesse "domani potrebbe piovere, ma attenzione potrebbe anche esserci il sole, però non è da scartare l'ipotesi che possa anche essere solo nuvoloso"

  • Voto Positivo 1

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sarebbe.

potrebbe.

potrebbe.

terzo nome a sorpresa.

oppure.

potrebbe.

 

:lol:

...Sorriso, rise, risata, come me vie' da ride!!! :lol:

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