Vai al contenuto

Messaggi raccomandati

E tanto a rimetterci saranno come al solito saranno i giovani. E la colpa è solo di questo branco di vecchi rincoglioniti e ignoranti del cazzo..

 

Parlate con inglesi o italiani emigrati in UK sui 20/25 anni, vedete che vi dicono

  • Voto Positivo 2
  • Voto Negativo 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

io eviterei di classificare come democratici popoli che per secoli hanno sfruttato il colonialismo, l'idea di un europa unita,concettualmente non è sbagliata, il processo sarà lungo (se andra' avanti) e comunque una cosa buona l'ha portata : 80 anni, uno dei periodi senza guerra piu lunghi di sempre

  • Voto Positivo 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

E tanto a rimetterci saranno come al solito saranno i giovani. E la colpa è solo di questo branco di vecchi rincoglioniti e ignoranti del cazzo..

 

Parlate con inglesi o italiani emigrati in UK sui 20/25 anni, vedete che vi dicono

Quoto, puoi pure salì un po' con l'età ed è lo stesso. Tutto questo secondo me non dipende per nulla dall'Europa, la classe dirigente e le conseguenti scelte politiche saranno sempre le stesse. Prendersela con l'Europa è un'arma di distrazione di massa.
  • Voto Positivo 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

"Non è ammesso il referendum per le leggi tributarie e di bilancio [cfr. art. 81], di amnistia e di ... 79], di autorizzazione a ratificare trattati internazionali."

 

Così recita la nostra Costituzione, che sia giusto o sbagliato ditemelo voi..

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

io eviterei di classificare come democratici popoli che per secoli hanno sfruttato il colonialismo, l'idea di un europa unita,concettualmente non è sbagliata, il processo sarà lungo (se andra' avanti) e comunque una cosa buona l'ha portata : 80 anni, uno dei periodi senza guerra piu lunghi di sempre

Non è merito dell'Unione Europea....è merito della bomba atomica.... ;)

E l'Europa è unita solo sulla carta. E neanche tanto: politiche fiscali divergenti, politiche migratorie divergenti (il Trattato di Schengen ormai è carta da culo), politiche militari spesso contraddittorie (vedi sanzioni russe). Solo la moneta (Euro) tiene in piedi la baracca...ma lo fa artificialmente, con le politiche monetarie espansive di Draghi.

Attualmente il modello europeo è Germania-Paesi nordici contro tutti gli altri. Non può funzionare. Gli inglesi, che sono pragmatici, lo hanno capito e si ribellano ad una unione germanocentrica.

Modificato da Cacafocu
  • Voto Positivo 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

La geriatria britannica spaventata dall'omo nero (oltre a quel coglione di Cameron che ha permesso tutto ciò, beninteso) ha di fatto reso concreta questa idiozia della brexit, altro che eroi.

Mi dispiace solo per tutti gli stranieri che lavorano là e che gli tirano la carretta, per gli altri spero che affoghino nel porridge.

 

 

Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

  • Voto Positivo 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

La geriatria britannica spaventata dall'omo nero (oltre a quel coglione di Cameron che ha permesso tutto ciò, beninteso) ha di fatto reso concreta questa idiozia della brexit, altro che eroi.

Mi dispiace solo per tutti gli stranieri che lavorano là e che gli tirano la carretta, per gli altri spero che affoghino nel porridge.

 

 

Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

quoto

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

l' "europa unita", come è stata fino ad oggi, è stata solo una grossa operazione per favorire certi poteri forti e alcuni paesi in particolare, nello specifico un triangolo compreso tra germania, francia, belgio e olanda. l'europa come concetto di popoli è già unita. l'errore è stato creare istituzioni inutili che producono solo aria fritta per alcuni paesi e grossi guadagni per altri.

 

un islandese, uno svizzero, un britannico, un francese, un croato sono europei come me, a tutti gli effetti. non me ne frega un cazzo se facciano o meno parte dell'UE, di Schengen o se abbiano una moneta uguale o diversa. l'europa è già unita di per se. è chi ha condotto politicamente questo carrozzone che ha mangiato fino a quando il filo si è cominciato a tirare e infine si è spezzato ad avere le colpe, non chi va a votare per decidere se rimanere o lasciare.

Modificato da Aghy

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

sto a leggere certi commenti in giro. pare che la gran bretagna parte per marte.

eppure paesi come svizzera, norvegia e islanda non sono mai entrate nell'UE.

altri con cui confiniamo sono entrati da una manciata di anni.

(e poi la puttanata di voler far entrare la turchia...)

 

guardate che la gran bretagna sta sempre lì, a 40 minuti di treno dalla francia.

politicamente potranno fare quello che cazzo gli pare, come hanno sempre fatto da secoli.

d'altronde hanno aderito all'UE solo nel 1973, poco più di 40 anni fa, un'inezia, e non sono mai entrati nell'euro.

  • Voto Positivo 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

PS: non sono a favore di uno o dell'altro. non ho nemmeno un'opinione netta in merito.

 

sto solo incazzato per un progetto che è andato fallendo per colpa delle stesse istituzioni. anni fa mi è capitato, per lavoro, di assistere a certi eventi-convegni-lavori all'interno delle istituzioni a bruxelles, e perlomeno io mi sono reso conto che "tutto il mondo è paese" con dirigenti spostati da un ufficio all'altro, notizie di giochetti politici, parole e progetti di sviluppo e innovazione che sono solo fini a se stessi, schifezze molto simili a quelle che accadono nel nostro paese e infine il disegno politico di far prosperare e sviluppare alcuni paesi, che sono già i più sviluppati, all'interno dell'UE, a danno futuro di altri paesi come spagna, italia, romania ecc che fungeranno semplicemente da "indotto" a livello produttivo e tecnologico. noi da questo schifo non ne usciremo facilmente.

 

resta l'incognita, ora, di vedere cosa faranno nei prossimi anni in scozia (nuova richiesta di indipendenza e permanenza nell'UE?) e in irlanda del nord (fusione o federalizzazione con la repubblica d'irlanda e permanenza nell'UE? la vedo più complicata quest'ultima).

Modificato da Aghy

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

l' "europa unita", come è stata fino ad oggi, è stata solo una grossa operazione per favorire certi poteri forti e alcuni paesi in particolare, nello specifico un triangolo compreso tra germania, francia, belgio e olanda. l'europa come concetto di popoli è già unita. l'errore è stato creare istituzioni inutili che producono solo aria fritta per alcuni paesi e grossi guadagni per altri.

 

un islandese, uno svizzero, un britannico, un francese, un croato sono europei come me, a tutti gli effetti. non me ne frega un cazzo se facciano o meno parte dell'UE, di Schengen o se abbiano una moneta uguale o diversa. l'europa è già unita di per se. è chi ha condotto politicamente questo carrozzone che ha mangiato fino a quando il filo si è cominciato a tirare e infine si è spezzato ad avere le colpe, non chi va a votare per decidere se rimanere o lasciare.

Il problema non credo sia politico, sociale o se ci sentiamo europei. È come al solito una questione di soldi, oggi ho sentito, ad esempio, che tutte le banche per lavorare in EU devono avere una sede in EU. Tutte hanno scelto Londra e adesso dovranno spostarsi, questo agli inglesi costerà soldi e posti di lavoro persi.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

sto a leggere certi commenti in giro. pare che la gran bretagna parte per marte.

eppure paesi come svizzera, norvegia e islanda non sono mai entrate nell'UE.

altri con cui confiniamo sono entrati da una manciata di anni.

(e poi la puttanata di voler far entrare la turchia...)

guardate che la gran bretagna sta sempre lì, a 40 minuti di treno dalla francia.

politicamente potranno fare quello che cazzo gli pare, come hanno sempre fatto da secoli.

d'altronde hanno aderito all'UE solo nel 1973, poco più di 40 anni fa, un'inezia, e non sono mai entrati nell'euro.

esatto.

ma per capire la reale portata del fenomeno, basta vedere da quali settori vengano le isterie.

i mercati e il mondo finanziario, che avranno una leva in meno per le proprie speculazioni (ma tanto in qualche modo riusciranno a reimpostarsi e continuare a fare profitti sul nulla), e quelle imprese che lavorano sfruttando persone iperprecarie, sottopagate, con contratti indecenti e senza diritti. tipo ryanair, il cui presidente ha pianto copiosamente prima del voto e continua a farlo ora.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

PS: non sono a favore di uno o dell'altro. non ho nemmeno un'opinione netta in merito.

sto solo incazzato per un progetto che è andato fallendo per colpa delle stesse istituzioni. anni fa mi è capitato, per lavoro, di assistere a certi eventi-convegni-lavori all'interno delle istituzioni a bruxelles, e perlomeno io mi sono reso conto che "tutto il mondo è paese" con dirigenti spostati da un ufficio all'altro, notizie di giochetti politici, parole e progetti di sviluppo e innovazione che sono solo fini a se stessi, schifezze molto simili a quelle che accadono nel nostro paese e infine il disegno politico di far prosperare e sviluppare alcuni paesi, che sono già i più sviluppati, all'interno dell'UE, a danno futuro di altri paesi come spagna, italia, romania ecc che fungeranno semplicemente da "indotto" a livello produttivo e tecnologico. noi da questo schifo non ne usciremo facilmente.

resta l'incognita, ora, di vedere cosa faranno nei prossimi anni in scozia (nuova richiesta di indipendenza e permanenza nell'UE?) e in irlanda del nord (fusione o federalizzazione con la repubblica d'irlanda e permanenza nell'UE? la vedo più complicata quest'ultima).

pensa, augù, che sono gli stessi argomenti che hanno usato e usano tanti meridionalisti (che non coincidono necessariamente con i cosiddetti neoborbonici) per descrivere il processo di annessione dell'allora regno delle due sicilie al neonato regno d'italia.

in più, aggiungi lo spostamento, anzi il depredamento, di tante ricchezze dal sud al nord...per dirla con l'europa odierna, dai paesi del sud europa a quelli del nord.

la nostra storiella dello spread è paradigmatica, ma anche lo strangolamento alla grecia.

la germania, tanto per dire, deve ancora pagare le riparazioni di guerra a diversi paesi, grecia compresa.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

esatto.

ma per capire la reale portata del fenomeno, basta vedere da quali settori vengano le isterie.

i mercati e il mondo finanziario, che avranno una leva in meno per le proprie speculazioni (ma tanto in qualche modo riusciranno a reimpostarsi e continuare a fare profitti sul nulla), e quelle imprese che lavorano sfruttando persone iperprecarie, sottopagate, con contratti indecenti e senza diritti. tipo ryanair, il cui presidente ha pianto copiosamente prima del voto e continua a farlo ora.

 

 

infatti. è per questo che le testate e i siti di informazione continuano a scrivere "Regno Unito fuori dall'Europa" e non invece "Regno unito fuori dall'UE".

 

altro spunto di riflessione dopo quello relativo alla distribuzione del voto - e alle sue ipotetiche conseguenze interne - all'interno del Regno Unito:

 

ho letto che il 70% dei componenti del parlamento che dovrà ratificare l'uscita è contrario all'uscita.

la situazione è complessa. ma di certo, se anche dovessero indire un secondo referendum o comunque ignorare il risultato di questo primo referendum ne uscirebbe fuori una bella porcata "all'italiana".

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Comunque dopo un'ora e mezza di contrattazioni:

Borsa italiana -10%

Borsa tedesca -6%

Borsa inglese -4%

Il dramma Brexit è per i paesi deboli dell' Ue, come noi, non per i paesi forti. Ma questo era prevedibile..è come se in una famiglia di tanti fratelli se ne vanno da casa quelli che guadagnano di più...

però, cacafò, bisognerebbe distinguere tra economia reale e finanza.

io invece penso che certi ambienti finanziari avranno i loro grattacapi.

almeno a giudicare dall'enfasi con cui esortavano al remain e le facce da funerale dopo il verdetto.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

e infine vorrei ricollegare il risultato del voto alla distribuzione anagrafica del voto. in un topic in "politica" c'era uno spunto, provocatorio ma interessante, su quanto fosse giusto che il voto di una persona anziana possa valere quanto quello di un ventenne.

 

Nel Regno Unito i giovani volevano rimanere nell'UE, i vecchi no. in europa la popolazione anziana sta lentamente diventando dominante numericamente, e lo sarà sempre di più, e così sarà sempre più decisiva quando si va a votare e i partiti dovranno raccogliere i voti dei vecchi creando programmi elettorali per i vecchi.

come fa un paese a decidere il proprio futuro se la maggioranza di quelli che vanno a votare sono anziani che hanno un'aspettativa di vita di 10-20 anni rispetto ai giovani che hanno tutto un futuro davanti?

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Leggo che sono un popolo con le palle che sono i primi e gli unici ad aver capito che L'Europa è un fallimento.

Io penso che hanno fatto una cazzata, e pure grossa, e ce sbatteranno lu muso, sia internamente,

scozia e Irlanda del nord già stanno parlando di fine del regno unito (la scozia ha votato in blocco per il remain) ,

e logicamente per tutto quello che riguarda la politica economica e gli scambi commerciali.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

e infine vorrei ricollegare il risultato del voto alla distribuzione anagrafica del voto. in un topic in "politica" c'era uno spunto, provocatorio ma interessante, su quanto fosse giusto che il voto di una persona anziana possa valere quanto quello di un ventenne.

Nel Regno Unito i giovani volevano rimanere nell'UE, i vecchi no. in europa la popolazione anziana sta lentamente diventando dominante numericamente, e lo sarà sempre di più, e così sarà sempre più decisiva quando si va a votare e i partiti dovranno raccogliere i voti dei vecchi creando programmi elettorali per i vecchi.

come fa un paese a decidere il proprio futuro se la maggioranza di quelli che vanno a votare sono anziani che hanno un'aspettativa di vita di 10-20 anni rispetto ai giovani che hanno tutto un futuro davanti?

però hanno diritto anche loro, benché anziani!

e come in italia, hanno reddito, tengono alti i consumi, ecc.

da noi fanno pure da ammortizzatori sociali, mentre in Inghilterra c'è un sistema di welfare che da noi ce lo sogniamo.

direi che fra tutti quei giovani c'è una componente molto alta di stranieri (tra cui una vera e propria flotta di italiani) che, ovviamente, ha votato remain.

tanti miei amici che vivono in inghilterra stanno ora domandandosi il da farsi, perché di certo in italia non vogliono tornare.

hanno tutti votato remain, ovviamente.

e, ovviamente, sono quasi tutti iperprecari, sfruttati e senza diritti.

insomma, l'inghilterra non è l'eldorado, anzi, ma per tanti è sempre più allettante rispetto all'italia. almeno offre una qualche speranza, c'è un buon welfare e un liovello di malaffare e corruzione molto inferiori ai nostri.

e questo la dice tutta sul nostro paese...

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

però, cacafò, bisognerebbe distinguere tra economia reale e finanza.

io invece penso che certi ambienti finanziari avranno i loro grattacapi.

almeno a giudicare dall'enfasi con cui esortavano al remain e le facce da funerale dopo il verdetto.

Fino al 2001 Finanza ed Economia reale come la chiami tu erano separate. Anzi, la finanza, nella definizione dei prezzi, seguiva l'andamento dell'economia ("il sottostante").

Ora è l'esatto contrario: è la finanza che decide le sorti dell'economia. Esempio banale (ma potrei farne a centinaia): la politica monetaria espansiva dal 2008 ha indotto le banche commerciali a non prestare più il denaro offerto dalle banche centrali alle imprese, impiegando lo stesso in modo più remunerativo e sicuro attraverso l'acquisto di bond delle banche centrali stesse. Conseguenza: imprese senza credito=zero investimenti=zero aumento produttività=zero crescita=recessione=licenziamenti.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

L'Inghilterra, anche fuori dell'UE, resta PADRONA DEL PROPRIO DENARO. Poteva stampare prima e continuerà a farlo in futuro. Questo significa che se entrerà a causa della brexit in una fase recessiva potrà usare moltissimi strumenti monetari, a partire da una feroce svalutazione.

Gli inglesi, che già godevano di un trattamento di favore, durante i primi anni della crisi hanno licenziato mezzo milione di lavoratori pubblici, subito reintegrati nel mercato del lavoro privato. Oggi hanno tassi di crescita e disoccupazione nettamente migliori di tutti gli altri paesi Ue.

Resterà padrona di usare la leva fiscale al 100%, senza parlare di tutto il resto.

Se i grandi colossi bancari vorranno portare le loro sedi fuori dalla City sarà sufficiente elargirgli un trattamento fiscale iperbenevolo per farli restare. Senza parlare del fatto che potrà diventare un paradiso fiscale. Quale pensate sia stato il motivo per cui Fiat ha portato la sua sede in Olanda?.

geopoliticamente, poi, hanno ed avranno sempre un legame speciale con gli Usa,e questo li renderà sempre strategici.

Nel medio termine, diciamo 10 anni, penso che avranno avuto solo vantaggi dall'uscire. Anche perchè di fronte avranno una Ue sempre più debole e divisa

Modificato da Cacafocu
  • Voto Positivo 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Fino al 2001 Finanza ed Economia reale come la chiami tu erano separate. Anzi, la finanza, nella definizione dei prezzi, seguiva l'andamento dell'economia ("il sottostante").

Ora è l'esatto contrario: è la finanza che decide le sorti dell'economia. Esempio banale (ma potrei farne a centinaia): la politica monetaria espansiva dal 2008 ha indotto le banche commerciali a non prestare più il denaro offerto dalle banche centrali alle imprese, impiegando lo stesso in modo più remunerativo e sicuro attraverso l'acquisto di bond delle banche centrali stesse. Conseguenza: imprese senza credito=zero investimenti=zero aumento produttività=zero crescita=recessione=licenziamenti.

sisi, ma infatti siamo d'accordo.

la brexit non dovrebbe provocare sconquassi nell'economia reale, perché non è che torneremo all'epoca dei dazi doganali.

infatti, chi lavora nell'economia reale non si sta strappando i capelli.

a differenza del mondo finanziario e delle imprese che fanno profitti sulla pelle della gente, sfruttando il capitale lavoro.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
direi che fra tutti quei giovani c'è una componente molto alta di stranieri (tra cui una vera e propria flotta di italiani) che, ovviamente, ha votato remain.

tanti miei amici che vivono in inghilterra stanno ora domandandosi il da farsi, perché di certo in italia non vogliono tornare.

hanno tutti votato remain, ovviamente.

Se non sbaglio, per votare al referendum bisognava avere la cittadinanza, e la maggior parte degli italiani che stanno là non la ha.

Da quello che ho sentito io, agli "expats" è anche stato dato pochissimo spazio nel dibattito sul referendum.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Leggo che sono un popolo con le palle che sono i primi e gli unici ad aver capito che L'Europa è un fallimento.

Io penso che hanno fatto una cazzata, e pure grossa, e ce sbatteranno lu muso, sia internamente,

scozia e Irlanda del nord già stanno parlando di fine del regno unito (la scozia ha votato in blocco per il remain) ,

e logicamente per tutto quello che riguarda la politica economica e gli scambi commerciali.

 

Norvegia e Svizzera sono fuori dall' Ue, tanto per fare due esempi. Non me pare che se la passino tanto male. Nè che siano tagliati fuori da accordi commerciali con e fuori dall'Unione.

Stamattina la sterlina perdeva, contro dollaro ed euro, tra l'11 ed il 12%. A mezz'ora dalla chiusura dei mercati continentali perde tra il 5 ed il 6. Ma nei scorsi giorni si era apprezzata tantissimo e...sorpresa: il 1° Marzo 2016 la sterlina contro dollaro stava ad 1,39, ora sta quasi ad 1,38.....DE CHE PARLAMO?

  • Voto Positivo 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Se non sbaglio, per votare al referendum bisognava avere la cittadinanza, e la maggior parte degli italiani che stanno là non la ha.

Da quello che ho sentito io, agli "expats" è anche stato dato pochissimo spazio nel dibattito sul referendum.

si, hai ragione, in effetti pensandoci bene credo che sia come dici te.

non sei cittadino non voti al referendum; sei cittadino, voti e comunque puoi restare tranquillamente anche in caso di brexit.

comunque, credo che si diventi cittadini inglesi dopo 5 anni di residenza.

tanti stranieri e anche tanti miei amici ipotizzo siano cittadini e credo abbiamo votato remain, a giudicare da quello che mi hanno scritto.

poi in tanti hanno provato a fare "opinione", come si dice in gergo.

insomma, propaganda per il remain.

Modificato da Lu Generale

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

E tanto a rimetterci saranno come al solito saranno i giovani. E la colpa è solo di questo branco di vecchi rincoglioniti e ignoranti del cazzo..

 

Parlate con inglesi o italiani emigrati in UK sui 20/25 anni, vedete che vi dicono

Trovo assurdo e antidemocratico insultare un'intera categoria solo perché ha espresso in prevalenza un'idea contraria alla tua.

È la prima volta che sento da vari bimbiminkia in rete che un 65enne non dovrebbe esprimere una preferenza di voto perchè tanto deve morire e dovrebbero votare solo 18-24 enni...ahah ma parlate seriamente??

 

La democrazia è una cosa seria a cui debbono partecipare tutti i cittadini, giovani e vecchi con uguale dignità, non una buffonata come credi.

Modificato da callea
  • Voto Positivo 2
  • Voto Negativo 2

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso

×

Informazione Importante

Usando questo sito acconsenti ai nostri Termini D'uso. Questo sito fa uso di cookie per migliorare l’esperienza di navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’utilizzo del sito stesso. Utilizziamo sia cookie tecnici sia cookie di parti terze. Proseguendo nella navigazione si accetta l’uso dei cookie; in caso contrario è possibile abbandonare il sito.