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bartolelli

QUALCOSA DI CONCRETO

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La famiglia longarini sa benissimo quello che vuole ,ha interesse a mantenere la proprietà' per motivi fiscali ( un analoga situazione è' accaduta con matarrese a Bari che per tanto tempo ha mantenuto la proprietà' nonostante i conti in rosso ),la categoria non centra nulla ,anzi tornare in lega pro sarebbe meglio ,il discorso del sequestro e via dicendo e' un fatto voluto proprio per giustificare questo lungo interregno ( come dire c'è' il sequestro sono costretto a rimanere)

L' unica soluzione sarebbe non concedere più' lo stadio ,i longarini prendono la squadra e la trasferiscono a Rieti Roma o dove vogliono continuando ad usufruire dei lori privilegi fiscali che d' altro canto la legge gli concede ( fatta la legge trovato l' inganno ) ,certo si porteranno via il nome e i colori sociali ,ma nulla vieta che a Terni venga creata una nuova società' con gli stessi colori con un nome simile ( lascio alla fantasia i nomi da appioppare ) ripartendo da categorie inferiori magari con l'affiliazione ad una società' tuttora presente nel territorio ( che ne so campitello ad es.)

I nodi principali in questa nuova ipotesi sono due ,che ci sia un imprenditore solido o più' imprenditori disposti ad iniziare questo progetto senza darsi a gambe alle prime difficoltà',secondo il settore giovanile ,purtroppo tutti i ragazzi che ora giocano nella ternana dovranno seguire la squadra ovunque i longarini la porteranno ,un bel problema per tutte le famiglie che hanno i propri ragazzi sotto contratto con l'attuale societa',a meno che non vi sia una scappatoia burocratica che al momento non mi viene in mente

Ripeto ,se i longarini avessero voluto vendere ,lo avrebbero fatto da tempo,con le quote sequestrate,in lega pro o in serie b.

Secondo me la retrocessione non sarebbe altro che un dramma sportivo ancora peggio dell'attuale

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scusa bartolè, approfitto e ti faccio un paio di domande!

1, hai parlato della retrocessione dalla c1 alla c2, ma quando retrocedemmo volutamente dalla serie b, mi pare 2006? insomma, dopo cremona per intenderci. anche all'epoca mi pare che le quote erano sequestrate...come può essere spiegata sta cosa? lì ci fu reale deprezzamento, ma nessuno mosse un dito.

2, ti rifaccio la domanda di freak1973, perché non ho capito la tua risposta: ma perché il curatore non agisce di sua sponte vista la pessima piega che stanno prendendo gli eventi?

grazie mille!

1. All'epoca non erano sequestrate

2. Non lo so

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Quoto dragonball, l'unica "rivoluzione possibile" é quella di non seguire più questa Ternana (mi fa male solo scriverlo). Zero presenze, zero seguito in tv, zero seguito sui quotidiani. Un completo abbandono dell'interesse vorrebbe dire far calare il valore delle sponsorizzazioni. Chi ti paga per un prodotto che non interessa più a nessuno? Lo stadio sarebbe inutile, di conseguenza revoca della concessione. Voglio vedere che bella figura portare una squadra che si chiama Ternana a giocare a Roccacannuccia perchè si è stati rinnegati dalla gente, ovvero l'unico patrimonio di una società di calcio. Facciamola fallire noi in questo modo (anzi fatelo voi perché io é da un pezzo che non vengo più al Liberati) ed ero uno che molti anni fa quando finivano le partite aveva da farsi più di 400 km per tornare a casa! Una "nuova Ternana" ci sarà sicuramente perché l'amore dei suoi tifosi é ancora vivo. Invece di farci massacrare e dilaniare facciamoli fallire e perdere di credibilità.

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È un fatto che le quote della società proprietaria della ternana siano state sequestrate dal Fallimento delle Edizioni Locali (ora Sviluppo Editoriale);

È un fatto che la giurisprudenza considera la quota "bene deperibile" con la conseguenza che può essere proposta la vendita d'urgenza nell'ipotesi di imminente e progressiva svalutazione;

È' un fatto che una retrocessione imminente sta rendendo irrisorio il valore della quota, posto che, nel caso di retrocessione il suo valore si azzererebbe, mancando - fra gli altri - contributi di lega, diritti radiofonici-televisivi, valore dei giocatori (prestiti o in scadenza), con elisione pressoché totale di patrimonio, capitale e quota.

Il Curatore e' legittimato a presentare istanza, volta ad evitare il progressivo azzeramento del valore, con la quale si chiede al Tribunale la vendita d'urgenza.

Ovviamente non avrebbe nessuno spessore e valenza scrivere l'istanza di sollecito ad attivare la procedura di vendita da parte dei tifosi.

Avrebbe invece l'obbligo di provvedere se l'istanza provenisse da un soggetto istituzionale che magari fosse anche creditore (ad esempio il Comune che pare essere creditore per i canoni della convenzione e vede, con il depauperamento, ridurre la garanzia patrimoniale del credito).

Se il Comune vuole scrivere, credo che molti di noi l'aiuterebbero (se gli organi politici non avessero né tempo né voglia) a farlo.

 

 

Ma siamo proprio sicuri Francesco che alla società non convenga invece retrocedere...?

L' azzeramento o, almeno, il depauperamento del valore delle quote, non potrebbe invece essere l' anticamera di una (auspicabile) cessione ?

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Quoto dragonball, l'unica "rivoluzione possibile" é quella di non seguire più questa Ternana (mi fa male solo scriverlo). Zero presenze, zero seguito in tv, zero seguito sui quotidiani. Un completo abbandono dell'interesse vorrebbe dire far calare il valore delle sponsorizzazioni. Chi ti paga per un prodotto che non interessa più a nessuno? Lo stadio sarebbe inutile, di conseguenza revoca della concessione. Voglio vedere che bella figura portare una squadra che si chiama Ternana a giocare a Roccacannuccia perchè si è stati rinnegati dalla gente, ovvero l'unico patrimonio di una società di calcio. Facciamola fallire noi in questo modo (anzi fatelo voi perché io é da un pezzo che non vengo più al Liberati) ed ero uno che molti anni fa quando finivano le partite aveva da farsi più di 400 km per tornare a casa! Una "nuova Ternana" ci sarà sicuramente perché l'amore dei suoi tifosi é ancora vivo. Invece di farci massacrare e dilaniare facciamoli fallire e perdere di credibilità.

tutto molto bello....questi gli hanno concesso lo stadio in uso senza convenzione e prima ancora senza pagare il canone per diverso tempo...ce dovevano pensà prima, perchè adesso con una convenzione nuova, a meno di inadempienze da parte loro, te attacchi al cazzo....

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La famiglia longarini sa benissimo quello che vuole ,ha interesse a mantenere la proprietà' per motivi fiscali ( un analoga situazione è' accaduta con matarrese a Bari che per tanto tempo ha mantenuto la proprietà' nonostante i conti in rosso ),la categoria non centra nulla ,anzi tornare in lega pro sarebbe meglio ,il discorso del sequestro e via dicendo e' un fatto voluto proprio per giustificare questo lungo interregno ( come dire c'è' il sequestro sono costretto a rimanere)

L' unica soluzione sarebbe non concedere più' lo stadio ,i longarini prendono la squadra e la trasferiscono a Rieti Roma o dove vogliono continuando ad usufruire dei lori privilegi fiscali che d' altro canto la legge gli concede ( fatta la legge trovato l' inganno ) ,certo si porteranno via il nome e i colori sociali ,ma nulla vieta che a Terni venga creata una nuova società' con gli stessi colori con un nome simile ( lascio alla fantasia i nomi da appioppare ) ripartendo da categorie inferiori magari con l'affiliazione ad una società' tuttora presente nel territorio ( che ne so campitello ad es.)

I nodi principali in questa nuova ipotesi sono due ,che ci sia un imprenditore solido o più' imprenditori disposti ad iniziare questo progetto senza darsi a gambe alle prime difficoltà',secondo il settore giovanile ,purtroppo tutti i ragazzi che ora giocano nella ternana dovranno seguire la squadra ovunque i longarini la porteranno ,un bel problema per tutte le famiglie che hanno i propri ragazzi sotto contratto con l'attuale societa',a meno che non vi sia una scappatoia burocratica che al momento non mi viene in mente

Ripeto ,se i longarini avessero voluto vendere ,lo avrebbero fatto da tempo,con le quote sequestrate,in lega pro o in serie b.

Secondo me la retrocessione non sarebbe altro che un dramma sportivo ancora peggio dell'attuale

Condivido la tua analisi e soprattutto se qualche curiosone volesse vederci piu' chiaro su questi benefici fiscali??io tifo per i curiosi.

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1. All'epoca non erano sequestrate

2. Non lo so

mi rifaccio al punto 1, cioè nel 2006 le quote non erano sequestrate e, quindi, nemmeno nel 2004 quando ci hanno comprati.

si è sempre detto che il valore di queste quote deve restare quanto più possibile stabile ed evitare quindi situazioni che possano farlo aumentare o diminuire (tipo retrocessioni o promozioni).

quindi, la mancata promozione del 2004 non va minimamente ascritta alla vicenda quote sequestrate. la mancata promozione ha tutt'altre motivazioni.

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Se è vero che basta un creditore, credo che a terni ce ne siano decine... ;)

Anche la Pubblica assistenza deve riscuotere 9000 euro che non vedranno mai ...

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Io quoto pienamente Bartolelli.

Sfruttiamo questa discussione per partire e portare avanti una o più iniziative, coinvolgendo anche qualche politico.

A sto punto me stanno bene tutti ( tranne forza nuova e la lega :sigh: )

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Considerazione.

Oggi piu' o meno tutti d'accordo e rivoluzionari.

Vincemo due partite o arriva Squacquerone dal ponte pattoli che 6 anni fa segno' 3 gol in una partita e le paraculate ve le capate.

Il problema semo noi Ternani.

Li politici valgono un ingresso all'ospitalita' pe strafogasse de tramezzini all'intervallo.

Parecchi giornalisti manco sanno de che cazzo se parla.

Tanti tifosi de quelli 4 che semo armasti stanno gia' a fa le sciarpe all'uncinetto aspettanno Squacquarone, mentre i rimanenti so impegnati a fa polemica tra di loro su qualsiasi argomento

Modificato da tosculu
  • Voto Positivo 2

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La famiglia longarini sa benissimo quello che vuole ,ha interesse a mantenere la proprietà' per motivi fiscali ( un analoga situazione è' accaduta con matarrese a Bari che per tanto tempo ha mantenuto la proprietà' nonostante i conti in rosso ),la categoria non centra nulla ,anzi tornare in lega pro sarebbe meglio ,il discorso del sequestro e via dicendo e' un fatto voluto proprio per giustificare questo lungo interregno ( come dire c'è' il sequestro sono costretto a rimanere)

L' unica soluzione sarebbe non concedere più' lo stadio ,i longarini prendono la squadra e la trasferiscono a Rieti Roma o dove vogliono continuando ad usufruire dei lori privilegi fiscali che d' altro canto la legge gli concede ( fatta la legge trovato l' inganno ) ,certo si porteranno via il nome e i colori sociali ,ma nulla vieta che a Terni venga creata una nuova società' con gli stessi colori con un nome simile ( lascio alla fantasia i nomi da appioppare ) ripartendo da categorie inferiori magari con l'affiliazione ad una società' tuttora presente nel territorio ( che ne so campitello ad es.)

I nodi principali in questa nuova ipotesi sono due ,che ci sia un imprenditore solido o più' imprenditori disposti ad iniziare questo progetto senza darsi a gambe alle prime difficoltà',secondo il settore giovanile ,purtroppo tutti i ragazzi che ora giocano nella ternana dovranno seguire la squadra ovunque i longarini la porteranno ,un bel problema per tutte le famiglie che hanno i propri ragazzi sotto contratto con l'attuale societa',a meno che non vi sia una scappatoia burocratica che al momento non mi viene in mente

Ripeto ,se i longarini avessero voluto vendere ,lo avrebbero fatto da tempo,con le quote sequestrate,in lega pro o in serie b.

Secondo me la retrocessione non sarebbe altro che un dramma sportivo ancora peggio dell'attuale

Credo che la situazione non sia proprio questa.

Ad oggi i longarini potrebbero vendere solo la parte delle loro quote non ipotecate (il 51%?), ma non possono vendere il restante in quanto non ne dispongono la titolaritá, poichè appunto sequestrate dal curatore fallimentare della edizioni srl.

I matarrese forse avranno fatto anche i loro interessi, ma il barimerda non aveva quote sequestrate.

Lo stadio ad oggi non si puó non concedere poichè è stata appena firmata una convenzione di tre anni.

 

Se vogliamo cacciare la famiglia dobbiamo trovare una soluzione alle famose quote!

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Alla fine se non è il consiglio comunale, ma magari anche un solo esponente del Comune o della Regione, già si tratterebbe di un atto politico da non cestinare.

Andiamo sul pratico, se il curatore rimane inerte, è profilabile anche una azione di responsabilità per aver colposamente determinato l'azzeramento del valore delle quote della società. Quindi deve avere una sollecitazione, il più possibile autorevole e istituzionale, ad intraprendere una iniziativa del genere. Sarebbe infatti risibile, da parte degli organi competenti a giudicarne l'operato, la contestazione consistente nel non avere il curatore tenuto conto di un suggerimento dei tifosi, ai quali giuridicamente non è tenuto a rispondere.

Diverso sarebbe se qualche istituzione, perché no anche il prefetto o qualche singolo politico, assumesse l'iniziativa.

E comunque, fossi il Comune, questa situazione non la prenderei troppo alla leggera. L'aver eseguito lavori in luogo della società concessionaria, l'aver messo a disposizione il campo senza convenzione, il non aver riscosso il canone e' stato configurato dalla procura di Latina come reato degli amministratori con la conseguenza che a mio giudizio avrebbero proprio il dovere di agire e di attivarsi, se non altro per evitare problemi.

Per capire, se un gruppo di tifosi o di semplici cittadini, inoltrasse alla procura della repubblica una denuncia circostanziata, su quanto in grassetto, si potrebbe creare un effetto domino tale da scardinare tutto questo castello di sterco ?

 

In fondo si tratterebbe di una denuncia che vuole vederci chiaro, su eventuali reati penali causati alla collettività, e derivati da una gestione "allegra" della cosa pubblica.

Modificato da torquemada

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Ammettiamo che qualcuno voglia mettere soldi, anche pochi, sulla Ternana.

In teoria basterebbe comprare le quote non sequestrate che immagino siano sufficienti per gestire la squadra. Se i Longa davvero volessero liberarsi della Ternana potrebbero venderle a prezzo stracciato? Oppure non possono perché altrimenti svaluterebbero le quote sequestrate?

Questa storia dei vantaggi fiscali potrebbe essere il motivo per cui a loro non conviene prendere soldi dalle cessioni dei giocatori in modo da ridurre le entrate?

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o un gruppo consiliare di opposizione in comune fa propria questa potenziale azione (penso a chi s'è svegliato ultmamente dopo li fochi..Ferranti, Melasecche ..ma gli unici che secondo me la farebbero davvero sono i 5Stelle ) oppure rimaniamo nel campo dei sogni

Cioe ce dovrebbero salva ferranti e melasecche?

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Ammettiamo che qualcuno voglia mettere soldi, anche pochi, sulla Ternana.

In teoria basterebbe comprare le quote non sequestrate che immagino siano sufficienti per gestire la squadra. Se i Longa davvero volessero liberarsi della Ternana potrebbero venderle a prezzo stracciato? Oppure non possono perché altrimenti svaluterebbero le quote sequestrate?

Questa storia dei vantaggi fiscali potrebbe essere il motivo per cui a loro non conviene prendere soldi dalle cessioni dei giocatori in modo da ridurre le entrate?

Rispetto ad un discorso di normalita di corretta gestione l' acquisto a certi importi di avenatti e falletti e la loro svendita di gennaio dove andra' collocata??

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Cioe ce dovrebbero salva ferranti e melasecche?

 

in ottica elezioni i 5stelle potrebbero buttarsi dentro questo pozzo nero per far luce....

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in ottica elezioni i 5stelle potrebbero buttarsi dentro questo pozzo nero per far luce....

Dentro sto pozzo nero spero ci si butti anche qualche curiosone che se ci si mette te fa mette a piagne.

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È un fatto che le quote della società proprietaria della ternana siano state sequestrate dal Fallimento delle Edizioni Locali (ora Sviluppo Editoriale);

È un fatto che la giurisprudenza considera la quota "bene deperibile" con la conseguenza che può essere proposta la vendita d'urgenza nell'ipotesi di imminente e progressiva svalutazione;

È' un fatto che una retrocessione imminente sta rendendo irrisorio il valore della quota, posto che, nel caso di retrocessione il suo valore si azzererebbe, mancando - fra gli altri - contributi di lega, diritti radiofonici-televisivi, valore dei giocatori (prestiti o in scadenza), con elisione pressoché totale di patrimonio, capitale e quota.

Il Curatore e' legittimato a presentare istanza, volta ad evitare il progressivo azzeramento del valore, con la quale si chiede al Tribunale la vendita d'urgenza.

Ovviamente non avrebbe nessuno spessore e valenza scrivere l'istanza di sollecito ad attivare la procedura di vendita da parte dei tifosi.

Avrebbe invece l'obbligo di provvedere se l'istanza provenisse da un soggetto istituzionale che magari fosse anche creditore (ad esempio il Comune che pare essere creditore per i canoni della convenzione e vede, con il depauperamento, ridurre la garanzia patrimoniale del credito).

Se il Comune vuole scrivere, credo che molti di noi l'aiuterebbero (se gli organi politici non avessero né tempo né voglia) a farlo.

 

 

Cioe ce dovrebbero salva ferranti e melasecche?

 

 

Insomma cico presidente e melasecche direttore generale

 

faccio riferimento alla parte in grassetto del post di Bartolelli

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Domanda, le quote sono state poste all'asta, cioè in vendita?

Rappresentando la maggioranza del pacchetto azionario anche se lo fossero, i Longarini potrebbero mettersi d'accordo con il giudice per riacquistare tali quote prima che vadano all'asta ad un prezzo concordato, giusto?

Quindi conoscendoli, come buttarono 3 milioni per Jimenez per poi perderlo a zero (o almeno questo ufficialmente e fiscalmente risulta), potrebbero fare questo ennesimo colpo di scena, prima di lasciare il comando a qualcun'altro capace di acquistare il 51%.

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Domanda, le quote sono state poste all'asta, cioè in vendita?

Rappresentando la maggioranza del pacchetto azionario anche se lo fossero, i Longarini potrebbero mettersi d'accordo con il giudice per riacquistare tali quote prima che vadano all'asta ad un prezzo concordato, giusto?

Quindi conoscendoli, come buttarono 3 milioni per Jimenez per poi perderlo a zero (o almeno questo ufficialmente e fiscalmente risulta), potrebbero fare questo ennesimo colpo di scena, prima di lasciare il comando a qualcun'altro capace di acquistare il 51%.

 

Le quote ancora non sono andate all'asta ed i Longarini ovviamente non intraprendono una trattativa privata con il "tribunale" perche' le prime udienze andranno chiaramente vuote dovuto al primo prezzo d'asta chiaramente fuori mercato e tra un battito e l'altro passano almeno 6 mesi...

I Longarini sanno cosa fanno, gli si puo' dire tutto, ma hanno degli avvocati top of the line.

Modificato da A Sotto

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Cioe ce dovrebbero salva ferranti e melasecche?

:lol:

fa ride, vero?!?! manco fosse una sitcom!

sinceramente, come ha detto qualcuno, spero ci mettano le mani i 5stelle.

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:lol:

fa ride, vero?!?! manco fosse una sitcom!

sinceramente, come ha detto qualcuno, spero ci mettano le mani i 5stelle.

 

Speramo de no, altrimenti va a finire come le olimpiadi!

 

Ah ah ah

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