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Ebola un altro affare?

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22 minuti fa, Manson ha scritto:

Se il "somaro" lo segui come caso a sè, lo tuteli differentemente per quelle che sono le sue necessità particolari, e gli dedichi il tempo (maggiore) di cui necessita, altrove rispetto alla classe (che intanto va per la sua strada), fai il meglio per lui e per gli altri.

ok, messa cosï la posso seguire. Tradotta in conseguenze pratica: vorresti "stringere" la lombardia più di quanto non serva di stringere il molise? Non vale il contrario (che é lo scenario che sembrava a me trasparisse da alcune analisi, ma non parlo della tua) ovvero che in molise potresti stringere meno visto che tanto il problema sta dall'altro lato.

 

 

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17 minuti fa, torquemada ha scritto:

Intanto, sembra oramai certo, che le attuali restrizioni si prolungheranno fino al 18 Aprile, ma con qualche apertura per le aziende.

eccola la traduzione in "allentamento" delle bizzarre analisi splittate che stavamo vedendo. In cina non hanno allentato un cazzo finché la diffusione non é stata sotto controllo con certezza.

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Appunto 

posso capire che i paesi meno indebitati siano reticenti verso euro bond o corona bond che siano 

però allora basta con questa Unione Europea 

se nella difficoltà sto isolato allora i vincoli di bilancio le quote latte i divieti agli aiuti di stato ecc ve li mettete in culo

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Premesso che (come sostengo da anni):

1)L'UE non ha senso. 

2) L'Italia deve uscire dall'UE

3) La classe politica ed industriale tedesca ha profonde radici naziste;

ebbene quando si parla di dare soldi "fin quando necessario", per dirla alla Draghi, bisogna avere chiaro un concetto: il denaro, se non lo si ha, o si crea o lo si prende in prestito.

Crearlo non è più possibile: solo la Bce può stampare euro, e neanche tanto liberamente. 

Prenderlo in prestito significa trovare COMPRATORI del nostro debito. Se non trovi compratori non hai credito, è banale. Un soggetto è disposto a prestarti soldi in cambio di un interesse, ma non solo...anzi...deve essere RAGIONEVOLMENTE certo che avrà indietro il capitale che ti ha prestato. Più dubbi ha più interesse chiede. Ma c'è un limite oltre il quale non c'è interesse tanto alto che giustifichi il prestito: quando il compratore PERCEPISCE che non riavrà mai indietro i suoi soldi. Il compratore matura questa convinzione da due elementi: lo stato di salute economica del debitore e, MOLTO MOLTO PIU'  IMPORTANTE, la "storia" pregressa del debitore, cioè a dire come si è comportato quel paese quando ha ricevuto in passato prestiti. Voi prestereste 500 € ad una persona che sapete non ha mai restituito nulla a nessuno in passato? L'ITALIA non è a questo livello: l'Italia ha SEMPRE pagato il suo debito. SEMPRE, SEMPRE, SEMPRE. Mai fatto un default. A differenza della Germania, ad esempio, che ne ha fatti due. L'Argentina è un debitore "seriale", come si dice in gergo, infatti ormai da anni non hanno praticamente accesso al mercato obbligazionario internazionale.

Quindi la credibilità è fondamentale, ma come ho scritto sopra conta anche quanto interesse sei capace di pagare oltre a restituire il capitale. I coronabonds o gli eurobonds abbassano questo interesse, perchè mutualizzerebbero il debito, ed abbatterebbero drasticamente il rischio default del singolo paese. Come in una famiglia con due figli: uno in difficoltà economiche, l'altro che non ha problemi: un padre (UE) se tiene ai suoi figli e soprattutto all'unità familiare aiuterà sempre quello in difficoltà, a patto che il figlio in crisi dimostri di voler fare di tutto per ripagare la fiducia del padre. IL problema attuale dell' UE è che è come una famiglia senza genitori, ma solo "fratelli" che vorrebbero vivere insieme ma se ne fottono l'uno dell'altro e prevale il più forte.

L'Italia adesso deve GIUSTAMENTE aumentare il debito pubblico...fanculo dove arriverà...non abbiamo scelta...ANCHE DA SOLI possiamo farcela, ci basta emettere più debito attraverso emissioni massicce di titoli di stato. E sono convinto che troveremmo compratori, per quanto detto sopra...purtroppo il problema è che saremo costretti a pagare (senza gli eurobonds) molti più interessi....più interessi significa più debito, e meno risorse per la crescita......ci resta una sola cosa da fare: PREPARARCI ALLA PIU' SPAVENTOSA CRISI ECONOMICA E SOCIALE MAI CONOSCIUTA, con il coltello tra i denti e sacrificando noi stessi e le nostre generazioni per quelle future.

Però.....abbiamo ancora un'arma da giocare...neanche piccola...un bel bazooka: andarcene da questa UE, ora, rischiando il nostro futuro e le nostre vite Perchè se ce ne andiamo noi, che non siamo la Grecia, trasciniamo all'inferno tutti gli altri, i nazisti per primo....Ma per fare questo ci vuole una GUIDA CON PALLE E CARISMA ENORMI....(DRAGHI) e un popolo che prenda coscienza che è chiamato al bivio della sua esistenza (NE ABBIAMO COSCIENZA?)

 

Modificato da Cacafocu
  • Grazie 2

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11 minutes ago, INIGNUTTIBBILE said:

Premetto che la geopolitica non è la mia tazza di tè, leggo la stampa e vi leggo qui sul forum un pó perché c'è poco altro da fare in questo momento, e un pó perché è chiaro che la politica internazionale determinerà molto del nostro futuro in questa situazione. 

 

Partecipo allo stato d'animo di molti di voi... I francesi ci stanno sul cazzo, gli inglesi sono idioti boriosi, i tedeschi merde che ci affamano, gli olandesi ancora più merde, gli svedesi imbecilli vichinghi, gli spagnoli coglioni ed incapaci... Gli altri, tipo i greci e affini non li consideriamo neanche dalla nostra superiorità. L'europa ha fallito, è vero. 

MA QUESTA PARE ESSERE SOLTANTO LA NATURA UMANA, senza scomodare i nazionalismi. 

 

Perché, la nostra Lombardia all'inizio di tutto non si è comportata esattamente come i tedeschi e i vichinghi dall'alto della sua ricchezza e capacità produttiva da salvaguardare? 

Senza infatti fare Bergamo zona rossa come Codogno. 

Ricordate Milano non si ferma, Bergamo non ti fermare, gli aperitivi offerti in piazza San marco perché l'economia non si fermasse? 

Tutto questo prima di sbatterci il muso duramente. È la natura umana purtroppo. 

Se il focolaio maggiore lo avessimo avuto al sud, il nord forte e produttivo si farebbe fermato? 

Si sarebbe poi fatto carico dei danni o avrebbe detto "hanno le strutture di cui si sono dotati e i danni conseguenti"? 

 

Se la stessa situazione succedesse nel vostro condominio, cosa sareste disposti a perdere per farvi carico delle problematiche dei condomini disgraziati dei piani bassi? Fareste fronte comune pagando per le loro difficoltà? 

 

È vero, in termini di solidarietà in Italia non ci batte nessuno, ma la natura umana resta quella ... Quindi non mi stupisco affatto di un'europa così. 

La domanda che segue è "a cosa serve"? 

 

 

Tutto tristemente certo 

Per questo quando andiamo ad insultare gli altri non ci rendiamo conto che il problema e’ gia’ dentro del nostro núcleo

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3 minutes ago, paolo71 said:

Appunto 

posso capire che i paesi meno indebitati siano reticenti verso euro bond o corona bond che siano 

però allora basta con questa Unione Europea 

se nella difficoltà sto isolato allora i vincoli di bilancio le quote latte i divieti agli aiuti di stato ecc ve li mettete in culo

Sempre saro’ convinto che Italia Spagna Portogallo e Grecia siano state tirate dentro perche’ erano alla canna del gas, si erano vendute il vendibile e dei politici “grassi” non vedevano altre alternative. 
Non credo noi abbiamo scelto di fare parte dell’Europa...

E’ come quando tu hai un debito con una persona e per lo piu’ lui possiede una parte di casa tua, sei soggetto a rimetterti al suo pensiero... 

Il problema non e’ essere entrati in Europa, ma I 30 anni prima dove abbiamo rovinato, distrutto ed indebitato l’Italia. 

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16 minuti fa, INIGNUTTIBBILE ha scritto:

Premetto che la geopolitica non è la mia tazza di tè, leggo la stampa e vi leggo qui sul forum un pó perché c'è poco altro da fare in questo momento, e un pó perché è chiaro che la politica internazionale determinerà molto del nostro futuro in questa situazione. 

 

Partecipo allo stato d'animo di molti di voi... I francesi ci stanno sul cazzo, gli inglesi sono idioti boriosi, i tedeschi merde che ci affamano, gli olandesi ancora più merde, gli svedesi imbecilli vichinghi, gli spagnoli coglioni ed incapaci... Gli altri, tipo i greci e affini non li consideriamo neanche dalla nostra superiorità. L'europa ha fallito, è vero. 

MA QUESTA PARE ESSERE SOLTANTO LA NATURA UMANA, senza scomodare i nazionalismi. 

 

Perché, la nostra Lombardia all'inizio di tutto non si è comportata esattamente come i tedeschi e i vichinghi dall'alto della sua ricchezza e capacità produttiva da salvaguardare? 

Senza infatti fare Bergamo zona rossa come Codogno. 

Ricordate Milano non si ferma, Bergamo non ti fermare, gli aperitivi offerti in piazza San marco perché l'economia non si fermasse? 

Tutto questo prima di sbatterci il muso duramente. È la natura umana purtroppo. 

Se il focolaio maggiore lo avessimo avuto al sud, il nord forte e produttivo si farebbe fermato? 

Si sarebbe poi fatto carico dei danni o avrebbe detto "hanno le strutture di cui si sono dotati e i danni conseguenti"? 

 

Se la stessa situazione succedesse nel vostro condominio, cosa sareste disposti a perdere per farvi carico delle problematiche dei condomini disgraziati dei piani bassi? Fareste fronte comune pagando per le loro difficoltà? 

 

È vero, in termini di solidarietà in Italia non ci batte nessuno, ma la natura umana resta quella ... Quindi non mi stupisco affatto di un'europa così. 

La domanda che segue è "a cosa serve"? 

 

 

:clap:

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4 minuti fa, Cacafocu ha scritto:

Premesso che (come sostengo da anni):

1)L'UE non ha senso. 

2) L'Italia deve uscire dall'UE

3) La classe politica ed industriale tedesca ha profonde radici naziste;

ebbene quando si parla di dare soldi "fin quando necessario", per dirla alla Draghi, bisogna avere chiaro un concetto: il denaro, se non lo si ha, o si crea o lo si prende in prestito.

Crearlo non è più possibile: solo la Bce può stampare euro, e neanche tanto liberamente. 

Prenderlo in prestito significa trovare COMPRATORI del nostro debito. Se non trovi compratori non hai credito, è banale. Un soggetto è disposto a prestarti soldi in cambio di un interesse, ma non solo...anzi...deve essere RAGIONEVOLMENTE certo che avrà indietro il capitale che ti ha prestato. Più dubbi ha più interesse chiede. Ma c'è un limite oltre il quale non c'è interesse tanto alto che giustifichi il prestito: quando il compratore PERCEPISCE che non riavrà mai indietro i suoi soldi. Il compratore matura questa convinzione da due elementi: lo stato di salute economica del debitore e, MOLTO MOLTO PIU'  IMPORTANTE, la "storia" pregressa del debitore, cioè a dire come si è comportato quel paese quando ha ricevuto in passato prestiti. Voi prestereste 500 € ad una persona che sapete non abbia mai restituito nulla a nessuno in passato? L'ITALIA non è a questo livello: l'Italia ha SEMPRE pagato il suo debito. SEMPRE, SEMPRE, SEMPRE. Mai fatto un default. A differenza della Germania, ad esempio, che ne ha fatti due. L'Argentina è un debitore "seriale", come si dice in gergo, infatti ormai da anni non hanno praticamente accesso al mercato obbligazionario internazionale.

Quindi la credibilità è fondamentale, ma come ho scritto sopra conta anche quanto interesse sei capace di pagare oltre a restituire il capitale. I coronabonds o gli eurobonds abbassano questo interesse, perchè mutualizzerebbero il debito, ed abbatterebbero drasticamente il rischio default del singolo paese. Come in una famiglia con due figli: uno in difficoltà economiche, l'altro che non ha problemi: un padre (UE) se tiene ai suoi figli e soprattutto all'unità familiare aiuterà sempre quello in difficoltà, a patto che il figlio in crisi dimostri di voler fare di tutto per ripagare la fiducia del padre. IL problema attuale dell' UE è che è come una famiglia senza genitori, ma solo "fratelli" che vorrebbero vivere insieme ma se ne fottono l'uno dell'altro e prevale il più forte.

L'Italia adesso deve GIUSTAMENTE aumentare il debito pubblico...fanculo dove arriverà...non abbiamo scelta...ANCHE DA SOLI possiamo farcela, ci basta emettere più debito attraverso emissioni massicce di titoli di stato. E sono convinto che troveremmo compratori, per quanto detto sopra...purtroppo il problema è che saremo costretti a pagare (senza gli eurobonds) molti più interessi....più interessi significa più debito, e meno risorse per la crescita......ci resta una sola cosa da fare: PREPARARCI ALLA PIU' SPAVENTOSA CRISI ECONOMICA E SOCIALE MAI CONOSCIUTA, con il coltello tra i denti e sacrificando noi stessi e le nostre generazioni per quelle future.

Però.....abbiamo ancora un'arma da giocare...neanche piccola...un bel bazooka: andarcene da questa UE, ora, rischiando il nostro futuro e le nostre vite Perchè se ce ne andiamo noi, che non siamo la Grecia, trasciniamo all'inferno tutti gli altri, i nazisti per primo....Ma per fare questo ci vuole una GUIDA CON PALLE E CARISMA ENORMI....(DRAGHI) e un popolo che prenda coscienza che è chiamato al bivio della sua esistenza (NE ABBIAMO COSCIENZA?)

 

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nel mio intervento su altro post elenco anche le ns potenzialità 

più che un uomo solo al comando serve una compattezza politica senza precedente 

una volontà politica tipo quella della costituente 

 

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2 minuti fa, Dado ha scritto:

ok, messa cosï la posso seguire. Tradotta in conseguenze pratica: vorresti "stringere" la lombardia più di quanto non serva di stringere il molise? Non vale il contrario (che é lo scenario che sembrava a me trasparisse da alcune analisi, ma non parlo della tua) ovvero che in molise potresti stringere meno visto che tanto il problema sta dall'altro lato.

 

 

Cerco di razionalizzare per quanto mi è possibile, e faccio tesoro delle dinamiche che all'inizio hanno guidato la pianificazione del contenimento.

 

Si è partiti da focolai ristretti, ben localizzati. All'inizio tutto il mondo non era Paese.

 

C'erano zone rosse e zone di altre sfumature.

 

La gente continuava a circolare, fino alle attuali misure restrittive, che di fatto hanno reso ogni regione (per quanto realisticamente possibile) un piccolo mondo a sè.

 

Ecco, partendo da questo punto e cercando di individuare una soluzione realistica (da uomo della strada quale sono, ovviamente), stante l'attuale stato di segregazione regionale, c'è chi ne uscirà prima e chi dopo.

 

I prossimi giorni ci diranno (ecco il perchè dell'utilità di tante curve quante sono le singole realtà regionali) se qualcuno è già pronto per programmare una pur parziale riapertura delle attività.

 

Mantenendo ovviamente altissimi monitoraggio e cautele.

 

Toccherà anche alla Lombardia, all'Emilia e al Piemonte, ma ci sono regioni che realisticamente saranno pronte molto prima a riattivarsi sotto taluni specifici aspetti.

 

E allora che queste siano messe nelle condizioni di farlo, quando sarà possibile farlo, senza dover fare i conti con misure (allo stato attuale necessariamente estreme) valide per tutti.

 

E senza dover aspettare che tutti siano pronti. 

 

Anzi, concentrando gli sforzi via via in maniera più massiccia su chi avrà bisogno di più tempo.

 

Mia opinione di persona qualunque.

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Farei un applauso ai nostri parlamentari e senatori che non avendo lavorato un mese hanno devoluto i loro stipendi per l’acquisto dei respiratori

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5 minuti fa, Cacafocu ha scritto:

Premesso che (come sostengo da anni):

1)L'UE non ha senso. 

2) L'Italia deve uscire dall'UE

3) La classe politica ed industriale tedesca ha profonde radici naziste;

ebbene quando si parla di dare soldi "fin quando necessario", per dirla alla Draghi, bisogna avere chiaro un concetto: il denaro, se non lo si ha, o si crea o lo si prende in prestito.

Crearlo non è più possibile: solo la Bce può stampare euro, e neanche tanto liberamente. 

Prenderlo in prestito significa trovare COMPRATORI del nostro debito. Se non trovi compratori non hai credito, è banale. Un soggetto è disposto a prestarti soldi in cambio di un interesse, ma non solo...anzi...deve essere RAGIONEVOLMENTE certo che avrà indietro il capitale che ti ha prestato. Più dubbi ha più interesse chiede. Ma c'è un limite oltre il quale non c'è interesse tanto alto che giustifichi il prestito: quando il compratore PERCEPISCE che non riavrà mai indietro i suoi soldi. Il compratore matura questa convinzione da due elementi: lo stato di salute economica del debitore e, MOLTO MOLTO PIU'  IMPORTANTE, la "storia" pregressa del debitore, cioè a dire come si è comportato quel paese quando ha ricevuto in passato prestiti. Voi prestereste 500 € ad una persona che sapete non abbia mai restituito nulla a nessuno in passato? L'ITALIA non è a questo livello: l'Italia ha SEMPRE pagato il suo debito. SEMPRE, SEMPRE, SEMPRE. Mai fatto un default. A differenza della Germania, ad esempio, che ne ha fatti due. L'Argentina è un debitore "seriale", come si dice in gergo, infatti ormai da anni non hanno praticamente accesso al mercato obbligazionario internazionale.

Quindi la credibilità è fondamentale, ma come ho scritto sopra conta anche quanto interesse sei capace di pagare oltre a restituire il capitale. I coronabonds o gli eurobonds abbassano questo interesse, perchè mutualizzerebbero il debito, ed abbatterebbero drasticamente il rischio default del singolo paese. Come in una famiglia con due figli: uno in difficoltà economiche, l'altro che non ha problemi: un padre (UE) se tiene ai suoi figli e soprattutto all'unità familiare aiuterà sempre quello in difficoltà, a patto che il figlio in crisi dimostri di voler fare di tutto per ripagare la fiducia del padre. IL problema attuale dell' UE è che è come una famiglia senza genitori, ma solo "fratelli" che vorrebbero vivere insieme ma se ne fottono l'uno dell'altro e prevale il più forte.

L'Italia adesso deve GIUSTAMENTE aumentare il debito pubblico...fanculo dove arriverà...non abbiamo scelta...ANCHE DA SOLI possiamo farcela, ci basta emettere più debito attraverso emissioni massicce di titoli di stato. E sono convinto che troveremmo compratori, per quanto detto sopra...purtroppo il problema è che saremo costretti a pagare (senza gli eurobonds) molti più interessi....più interessi significa più debito, e meno risorse per la crescita......ci resta una sola cosa da fare: PREPARARCI ALLA PIU' SPAVENTOSA CRISI ECONOMICA E SOCIALE MAI CONOSCIUTA, con il coltello tra i denti e sacrificando noi stessi e le nostre generazioni per quelle future.

Però.....abbiamo ancora un'arma da giocare...neanche piccola...un bel bazooka: andarcene da questa UE, ora, rischiando il nostro futuro e le nostre vite Perchè se ce ne andiamo noi, che non siamo la Grecia, trasciniamo all'inferno tutti gli altri, i nazisti per primo....Ma per fare questo ci vuole una GUIDA CON PALLE E CARISMA ENORMI....(DRAGHI) e un popolo che prenda coscienza che è chiamato al bivio della sua esistenza (NE ABBIAMO COSCIENZA?)

 

@Cacafocu Ho letto con attenzione e pur non essendo un economista devo dire che non fa una piega, direi anche che le ultime 4 righe sono veramente macigni, vorrei chiederti se, a parte l'emissione di titoli, anche la rimessa in circolazione delle lire da usare per dare ossigeno alle famigli per comperare beni di prima necessità, e limitatamente al periodo strettamente necessario per poi regolare tutto tra di noi in casa nostra, una volta finita sta disgrazia, possa essere un ipotesi praticabile.

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2 minuti fa, torquemada ha scritto:

@Cacafocu Ho letto con attenzione e pur non essendo un economista devo dire che non fa una piega, direi anche che le ultime 4 righe sono veramente macigni, vorrei chiederti se, a parte l'emissione di titoli, anche la rimessa in circolazione delle lire da usare per dare ossigeno alle famigli per comperare beni di prima necessità, e limitatamente al periodo strettamente necessario per poi regolare tutto tra di noi in casa nostra, una volta finita sta disgrazia, possa essere un ipotesi praticabile.

E' impossibile @torquemada tecnicamente ed economicamente.

Puoi tornare alla lira, certo, ma non in pochi giorni o in queste condizioni. 

Prima di rassegnarci a dover farcela da soli con le modalità che ho scritto sopra dobbiamo battere i pugni sul tavolo dell'UE e fare a quella nazista della Merkel questo ragionamento: "Voi ci lasciate al nostro destino, e noi probabilmente moriremo. Ma vi porteremo all'inferno con noi, perchè quando potremo scendere di nuovo in strada la prima cosa che faremo sarà un referendum plebiscitario con il quale ce ne andremo da questa UE di merda." Ma se alla nazista lo dice Conte (che pure mi pare un bravo cristiano) ha un peso, se glielo dice Draghi direi un altro....

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16 minutes ago, Cacafocu said:

Premesso che (come sostengo da anni):

1)L'UE non ha senso. 

2) L'Italia deve uscire dall'UE

3) La classe politica ed industriale tedesca ha profonde radici naziste;

ebbene quando si parla di dare soldi "fin quando necessario", per dirla alla Draghi, bisogna avere chiaro un concetto: il denaro, se non lo si ha, o si crea o lo si prende in prestito.

Crearlo non è più possibile: solo la Bce può stampare euro, e neanche tanto liberamente. 

Prenderlo in prestito significa trovare COMPRATORI del nostro debito. Se non trovi compratori non hai credito, è banale. Un soggetto è disposto a prestarti soldi in cambio di un interesse, ma non solo...anzi...deve essere RAGIONEVOLMENTE certo che avrà indietro il capitale che ti ha prestato. Più dubbi ha più interesse chiede. Ma c'è un limite oltre il quale non c'è interesse tanto alto che giustifichi il prestito: quando il compratore PERCEPISCE che non riavrà mai indietro i suoi soldi. Il compratore matura questa convinzione da due elementi: lo stato di salute economica del debitore e, MOLTO MOLTO PIU'  IMPORTANTE, la "storia" pregressa del debitore, cioè a dire come si è comportato quel paese quando ha ricevuto in passato prestiti. Voi prestereste 500 € ad una persona che sapete non ha mai restituito nulla a nessuno in passato? L'ITALIA non è a questo livello: l'Italia ha SEMPRE pagato il suo debito. SEMPRE, SEMPRE, SEMPRE. Mai fatto un default. A differenza della Germania, ad esempio, che ne ha fatti due. L'Argentina è un debitore "seriale", come si dice in gergo, infatti ormai da anni non hanno praticamente accesso al mercato obbligazionario internazionale.

Quindi la credibilità è fondamentale, ma come ho scritto sopra conta anche quanto interesse sei capace di pagare oltre a restituire il capitale. I coronabonds o gli eurobonds abbassano questo interesse, perchè mutualizzerebbero il debito, ed abbatterebbero drasticamente il rischio default del singolo paese. Come in una famiglia con due figli: uno in difficoltà economiche, l'altro che non ha problemi: un padre (UE) se tiene ai suoi figli e soprattutto all'unità familiare aiuterà sempre quello in difficoltà, a patto che il figlio in crisi dimostri di voler fare di tutto per ripagare la fiducia del padre. IL problema attuale dell' UE è che è come una famiglia senza genitori, ma solo "fratelli" che vorrebbero vivere insieme ma se ne fottono l'uno dell'altro e prevale il più forte.

L'Italia adesso deve GIUSTAMENTE aumentare il debito pubblico...fanculo dove arriverà...non abbiamo scelta...ANCHE DA SOLI possiamo farcela, ci basta emettere più debito attraverso emissioni massicce di titoli di stato. E sono convinto che troveremmo compratori, per quanto detto sopra...purtroppo il problema è che saremo costretti a pagare (senza gli eurobonds) molti più interessi....più interessi significa più debito, e meno risorse per la crescita......ci resta una sola cosa da fare: PREPARARCI ALLA PIU' SPAVENTOSA CRISI ECONOMICA E SOCIALE MAI CONOSCIUTA, con il coltello tra i denti e sacrificando noi stessi e le nostre generazioni per quelle future.

Però.....abbiamo ancora un'arma da giocare...neanche piccola...un bel bazooka: andarcene da questa UE, ora, rischiando il nostro futuro e le nostre vite Perchè se ce ne andiamo noi, che non siamo la Grecia, trasciniamo all'inferno tutti gli altri, i nazisti per primo....Ma per fare questo ci vuole una GUIDA CON PALLE E CARISMA ENORMI....(DRAGHI) e un popolo che prenda coscienza che è chiamato al bivio della sua esistenza (NE ABBIAMO COSCIENZA?)

 

Tutto quello che dici e’ condivisibile. 

Pero’ a mio avviso andarsene dall’Europa significherebbe avere tutti i poteri forti contro e si rischierebbe di avvicinarci piu’ ad una economia stile East Europa che al mondo occidentale che tanto piace alle nuove generazioni 

Facendo un esempio che c’entra fino ad un certo punto... rischieremo di fare la fine di Venezuela o Cuba schierandosi contro il potere (USA) cosa che altri paesi che sono completamente controllati dagli USA come Puerto Rico, Colombia e soci non fanno e vivono meglio di chi si schiera contro il potere.

A me onestamente sembra un punto di non ritorno
 

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19 minuti fa, Cacafocu ha scritto:

Premesso che (come sostengo da anni):

1)L'UE non ha senso. 

2) L'Italia deve uscire dall'UE

3) La classe politica ed industriale tedesca ha profonde radici naziste;

ebbene quando si parla di dare soldi "fin quando necessario", per dirla alla Draghi, bisogna avere chiaro un concetto: il denaro, se non lo si ha, o si crea o lo si prende in prestito.

Crearlo non è più possibile: solo la Bce può stampare euro, e neanche tanto liberamente. 

Prenderlo in prestito significa trovare COMPRATORI del nostro debito. Se non trovi compratori non hai credito, è banale. Un soggetto è disposto a prestarti soldi in cambio di un interesse, ma non solo...anzi...deve essere RAGIONEVOLMENTE certo che avrà indietro il capitale che ti ha prestato. Più dubbi ha più interesse chiede. Ma c'è un limite oltre il quale non c'è interesse tanto alto che giustifichi il prestito: quando il compratore PERCEPISCE che non riavrà mai indietro i suoi soldi. Il compratore matura questa convinzione da due elementi: lo stato di salute economica del debitore e, MOLTO MOLTO PIU'  IMPORTANTE, la "storia" pregressa del debitore, cioè a dire come si è comportato quel paese quando ha ricevuto in passato prestiti. Voi prestereste 500 € ad una persona che sapete non ha mai restituito nulla a nessuno in passato? L'ITALIA non è a questo livello: l'Italia ha SEMPRE pagato il suo debito. SEMPRE, SEMPRE, SEMPRE. Mai fatto un default. A differenza della Germania, ad esempio, che ne ha fatti due. L'Argentina è un debitore "seriale", come si dice in gergo, infatti ormai da anni non hanno praticamente accesso al mercato obbligazionario internazionale.

Quindi la credibilità è fondamentale, ma come ho scritto sopra conta anche quanto interesse sei capace di pagare oltre a restituire il capitale. I coronabonds o gli eurobonds abbassano questo interesse, perchè mutualizzerebbero il debito, ed abbatterebbero drasticamente il rischio default del singolo paese. Come in una famiglia con due figli: uno in difficoltà economiche, l'altro che non ha problemi: un padre (UE) se tiene ai suoi figli e soprattutto all'unità familiare aiuterà sempre quello in difficoltà, a patto che il figlio in crisi dimostri di voler fare di tutto per ripagare la fiducia del padre. IL problema attuale dell' UE è che è come una famiglia senza genitori, ma solo "fratelli" che vorrebbero vivere insieme ma se ne fottono l'uno dell'altro e prevale il più forte.

L'Italia adesso deve GIUSTAMENTE aumentare il debito pubblico...fanculo dove arriverà...non abbiamo scelta...ANCHE DA SOLI possiamo farcela, ci basta emettere più debito attraverso emissioni massicce di titoli di stato. E sono convinto che troveremmo compratori, per quanto detto sopra...purtroppo il problema è che saremo costretti a pagare (senza gli eurobonds) molti più interessi....più interessi significa più debito, e meno risorse per la crescita......ci resta una sola cosa da fare: PREPARARCI ALLA PIU' SPAVENTOSA CRISI ECONOMICA E SOCIALE MAI CONOSCIUTA, con il coltello tra i denti e sacrificando noi stessi e le nostre generazioni per quelle future.

Però.....abbiamo ancora un'arma da giocare...neanche piccola...un bel bazooka: andarcene da questa UE, ora, rischiando il nostro futuro e le nostre vite Perchè se ce ne andiamo noi, che non siamo la Grecia, trasciniamo all'inferno tutti gli altri, i nazisti per primo....Ma per fare questo ci vuole una GUIDA CON PALLE E CARISMA ENORMI....(DRAGHI) e un popolo che prenda coscienza che è chiamato al bivio della sua esistenza (NE ABBIAMO COSCIENZA?)

 

L'Italia ha nelle sue mani il suo destino e quello di questa UE......minacci chiaro e tondo un CIAONE a tutto e tutti e vediamo se questi grandi tedeschi non si cagsno in mano....come la storia insegna ogni volta che alzi la voce e mostri i muscoli hanno sempre battuto la coda tra le gambe....nessuno nega la loro capacita' e qualita' produttiva, ma anche che sono molto più furbastri di quanto si pensa, sono lustri che taroccano i conti di banche, casse federali e aziende....la loro classe dirigente, ancora imbevuta di retorica prussiana (quindi nazististoide), e' stata nella storia ricondotta, con le buone o le cattive, a più miti consigli...

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21 minuti fa, Cacafocu ha scritto:

Premesso che (come sostengo da anni):

1)L'UE non ha senso. 

2) L'Italia deve uscire dall'UE

3) La classe politica ed industriale tedesca ha profonde radici naziste;

ebbene quando si parla di dare soldi "fin quando necessario", per dirla alla Draghi, bisogna avere chiaro un concetto: il denaro, se non lo si ha, o si crea o lo si prende in prestito.

Crearlo non è più possibile: solo la Bce può stampare euro, e neanche tanto liberamente. 

Prenderlo in prestito significa trovare COMPRATORI del nostro debito. Se non trovi compratori non hai credito, è banale. Un soggetto è disposto a prestarti soldi in cambio di un interesse, ma non solo...anzi...deve essere RAGIONEVOLMENTE certo che avrà indietro il capitale che ti ha prestato. Più dubbi ha più interesse chiede. Ma c'è un limite oltre il quale non c'è interesse tanto alto che giustifichi il prestito: quando il compratore PERCEPISCE che non riavrà mai indietro i suoi soldi. Il compratore matura questa convinzione da due elementi: lo stato di salute economica del debitore e, MOLTO MOLTO PIU'  IMPORTANTE, la "storia" pregressa del debitore, cioè a dire come si è comportato quel paese quando ha ricevuto in passato prestiti. Voi prestereste 500 € ad una persona che sapete non ha mai restituito nulla a nessuno in passato? L'ITALIA non è a questo livello: l'Italia ha SEMPRE pagato il suo debito. SEMPRE, SEMPRE, SEMPRE. Mai fatto un default. A differenza della Germania, ad esempio, che ne ha fatti due. L'Argentina è un debitore "seriale", come si dice in gergo, infatti ormai da anni non hanno praticamente accesso al mercato obbligazionario internazionale.

Quindi la credibilità è fondamentale, ma come ho scritto sopra conta anche quanto interesse sei capace di pagare oltre a restituire il capitale. I coronabonds o gli eurobonds abbassano questo interesse, perchè mutualizzerebbero il debito, ed abbatterebbero drasticamente il rischio default del singolo paese. Come in una famiglia con due figli: uno in difficoltà economiche, l'altro che non ha problemi: un padre (UE) se tiene ai suoi figli e soprattutto all'unità familiare aiuterà sempre quello in difficoltà, a patto che il figlio in crisi dimostri di voler fare di tutto per ripagare la fiducia del padre. IL problema attuale dell' UE è che è come una famiglia senza genitori, ma solo "fratelli" che vorrebbero vivere insieme ma se ne fottono l'uno dell'altro e prevale il più forte.

L'Italia adesso deve GIUSTAMENTE aumentare il debito pubblico...fanculo dove arriverà...non abbiamo scelta...ANCHE DA SOLI possiamo farcela, ci basta emettere più debito attraverso emissioni massicce di titoli di stato. E sono convinto che troveremmo compratori, per quanto detto sopra...purtroppo il problema è che saremo costretti a pagare (senza gli eurobonds) molti più interessi....più interessi significa più debito, e meno risorse per la crescita......ci resta una sola cosa da fare: PREPARARCI ALLA PIU' SPAVENTOSA CRISI ECONOMICA E SOCIALE MAI CONOSCIUTA, con il coltello tra i denti e sacrificando noi stessi e le nostre generazioni per quelle future.

Però.....abbiamo ancora un'arma da giocare...neanche piccola...un bel bazooka: andarcene da questa UE, ora, rischiando il nostro futuro e le nostre vite Perchè se ce ne andiamo noi, che non siamo la Grecia, trasciniamo all'inferno tutti gli altri, i nazisti per primo....Ma per fare questo ci vuole una GUIDA CON PALLE E CARISMA ENORMI....(DRAGHI) e un popolo che prenda coscienza che è chiamato al bivio della sua esistenza (NE ABBIAMO COSCIENZA?)

 

Grazie, molto chiaro. 

Alla fine mi pare possibile che di fronte ad una nostra minaccia CONCRETA di uscire dalla ue, visto che ne decreteremo la fine, si giunga ad una soluzione a metà, con parziali aiuti della bce. 

Come la valuti una situazione così? 

Assolutamente da evitare? 

O aiuti veri veri veri o uscita? 

Perche la nostra classe politica non mi pare in grado di mediare meglio di un papocchio. 

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14 minuti fa, torquemada ha scritto:

@Cacafocu Ho letto con attenzione e pur non essendo un economista devo dire che non fa una piega, direi anche che le ultime 4 righe sono veramente macigni, vorrei chiederti se, a parte l'emissione di titoli, anche la rimessa in circolazione delle lire da usare per dare ossigeno alle famigli per comperare beni di prima necessità, e limitatamente al periodo strettamente necessario per poi regolare tutto tra di noi in casa nostra, una volta finita sta disgrazia, possa essere un ipotesi praticabile.

Impossibile nel breve termine. Più percorribili strade come minibot , monete complementari, monete digitali

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1 minuto fa, A Sotto ha scritto:

Tutto quello che dici e’ condivisibile. 

Pero’ a mio avviso andarsene dall’Europa significherebbe avere tutti i poteri forti contro e si rischierebbe di avvicinarci piu’ ad una economia stile East Europa che al mondo occidentale che tanto piace alle nuove generazioni 

Facendo un esempio che c’entra fino ad un certo punto... rischieremo di fare la fine di Venezuela o Cuba schierandosi contro il potere (USA) cosa che altri paesi che sono completamente controllati dagli USA come Puerto Rico, Colombia e soci non fanno e vivono meglio di chi si schiera contro il potere.

A me onestamente sembra un punto di non ritorno
 

Siamo chiamati alla Storia con la S maiuscola @A Sotto : o riusciremo a cambiare l'UE o dovremo fare da soli. Ormai ne sta prendendo coscienza anche la nostra "classe" (?) dirigente.

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Dalla nostra abbiamo Portogallo, Grecia, Spagna, Slovenia, Slovacchia, Romania, Bulgaria, Slavi del sud, Albania, probabilmente Francia. 

Storicamente, Uk e USA nostri alleati. Ottimi i rapporti con russi e cinesi.

Che tedeschi e prussiani vari se ne vadano affanculo.

Sia chiaro, per decenni devono avere dazi e condizioni sfavorevoli in ogni campo

Modificato da chetestraceki

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3 minuti fa, INIGNUTTIBBILE ha scritto:

Grazie, molto chiaro. 

Alla fine mi pare possibile che di fronte ad una nostra minaccia CONCRETA di uscire dalla ue, visto che ne decreteremo la fine, si giunga ad una soluzione a metà, con parziali aiuti della bce. 

Come la valuti una situazione così? 

Assolutamente da evitare? 

O aiuti veri veri veri o uscita? 

Perche la nostra classe politica non mi pare in grado di mediare meglio di un papocchio. 

La Bce questa settimana ha fatto la sua parte, procedendo a comprare illimitatamente i nostri titoli di stato, senza il vincolo (che c'era prima) di proporzionalità rispetto al contributo al pil. Alla Bce non si può chiedere di più. Dobbiamo ricattare l'UE, termine brutto ma non ce ne sono altri, coscienti però che potrebbe andare male, e questo ci costringerebbe a farcela da soli...Insomma, o merda o berretta roscia.

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36 minuti fa, Cacafocu ha scritto:

Premesso che (come sostengo da anni):

1)L'UE non ha senso. 

2) L'Italia deve uscire dall'UE

3) La classe politica ed industriale tedesca ha profonde radici naziste;

ebbene quando si parla di dare soldi "fin quando necessario", per dirla alla Draghi, bisogna avere chiaro un concetto: il denaro, se non lo si ha, o si crea o lo si prende in prestito.

Crearlo non è più possibile: solo la Bce può stampare euro, e neanche tanto liberamente. 

Prenderlo in prestito significa trovare COMPRATORI del nostro debito. Se non trovi compratori non hai credito, è banale. Un soggetto è disposto a prestarti soldi in cambio di un interesse, ma non solo...anzi...deve essere RAGIONEVOLMENTE certo che avrà indietro il capitale che ti ha prestato. Più dubbi ha più interesse chiede. Ma c'è un limite oltre il quale non c'è interesse tanto alto che giustifichi il prestito: quando il compratore PERCEPISCE che non riavrà mai indietro i suoi soldi. Il compratore matura questa convinzione da due elementi: lo stato di salute economica del debitore e, MOLTO MOLTO PIU'  IMPORTANTE, la "storia" pregressa del debitore, cioè a dire come si è comportato quel paese quando ha ricevuto in passato prestiti. Voi prestereste 500 € ad una persona che sapete non ha mai restituito nulla a nessuno in passato? L'ITALIA non è a questo livello: l'Italia ha SEMPRE pagato il suo debito. SEMPRE, SEMPRE, SEMPRE. Mai fatto un default. A differenza della Germania, ad esempio, che ne ha fatti due. L'Argentina è un debitore "seriale", come si dice in gergo, infatti ormai da anni non hanno praticamente accesso al mercato obbligazionario internazionale.

Quindi la credibilità è fondamentale, ma come ho scritto sopra conta anche quanto interesse sei capace di pagare oltre a restituire il capitale. I coronabonds o gli eurobonds abbassano questo interesse, perchè mutualizzerebbero il debito, ed abbatterebbero drasticamente il rischio default del singolo paese. Come in una famiglia con due figli: uno in difficoltà economiche, l'altro che non ha problemi: un padre (UE) se tiene ai suoi figli e soprattutto all'unità familiare aiuterà sempre quello in difficoltà, a patto che il figlio in crisi dimostri di voler fare di tutto per ripagare la fiducia del padre. IL problema attuale dell' UE è che è come una famiglia senza genitori, ma solo "fratelli" che vorrebbero vivere insieme ma se ne fottono l'uno dell'altro e prevale il più forte.

L'Italia adesso deve GIUSTAMENTE aumentare il debito pubblico...fanculo dove arriverà...non abbiamo scelta...ANCHE DA SOLI possiamo farcela, ci basta emettere più debito attraverso emissioni massicce di titoli di stato. E sono convinto che troveremmo compratori, per quanto detto sopra...purtroppo il problema è che saremo costretti a pagare (senza gli eurobonds) molti più interessi....più interessi significa più debito, e meno risorse per la crescita......ci resta una sola cosa da fare: PREPARARCI ALLA PIU' SPAVENTOSA CRISI ECONOMICA E SOCIALE MAI CONOSCIUTA, con il coltello tra i denti e sacrificando noi stessi e le nostre generazioni per quelle future.

Però.....abbiamo ancora un'arma da giocare...neanche piccola...un bel bazooka: andarcene da questa UE, ora, rischiando il nostro futuro e le nostre vite Perchè se ce ne andiamo noi, che non siamo la Grecia, trasciniamo all'inferno tutti gli altri, i nazisti per primo....Ma per fare questo ci vuole una GUIDA CON PALLE E CARISMA ENORMI....(DRAGHI) e un popolo che prenda coscienza che è chiamato al bivio della sua esistenza (NE ABBIAMO COSCIENZA?)

 

Condivido il pst di Cacafocu ma "senza scomodare i nazisti", perchè i tedeschi sono così da sempre 😀

Condivido anche il pensiero di Paolo71 che per attuare una cosa del genere ci vorrebbe una compattezza politica uguale se non maggiore a quella della Costituente fatta di persone che sanno quello che fanno e non dilettanti allo sbaraglio o traditori della patria (come purtroppo chi ci governa).

A inignuttibile voglio dire che purtroppo la differeneza tra uno stato singolo come l'Italia e la Ue è proprio quella: l'Europa è come un condominio, uno Stato invece è o dovrebbe essere come un padre di famiglia

Edit: condivido anche quanto detto da Chetestraceki, aggiungendo che da un pezzo avremmo dovuto battere i pugni sul tavolo e minacciare un'uscita che porterebbe tutti i paesi al collasso per non farci mangiare in  testa, ma a caisa di una classe politica connivente prima, timorosa poi, ancora connivente dopo ed incapace adesso non l'abbiamo mai fatto

Modificato da Crikke

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Certo, per l'europa credo sia difficile non stampare moneta dopo quello che abbiamo visto succedere in USA. 

Con che faccia di merda si presentano? 

Modificato da INIGNUTTIBBILE

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1 minuto fa, chetestraceki ha scritto:

Dalla nostra abbiamo Portogallo, Grecia, Spagna, Slovenia, Slovacchia, Romania, Bulgaria, Slavi del sud, Albania, probabilmente Francia. 

Storicamente, Uk e USA nostri alleati. Ottimi i rapporti con russi e cinesi.

Che tedeschi e prussiani vari se ne vadano affanculo.

Sia chiaro, per decenni devono avere dazi e condizioni sfavorevoli in ogni campo

La Francia dalla nostra parte potrebbe essere la chiave...

Comunque ci avete fatto caso che si sono riformati gli stessi fronti della Prima Guerra Mondiale? Dopo 115 anni siamo tornati al punto di partenza.

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2 minutes ago, Cacafocu said:

Siamo chiamati alla Storia con la S maiuscola @A Sotto : o riusciremo a cambiare l'UE o dovremo fare da soli. Ormai ne sta prendendo coscienza anche la nostra "classe" (?) dirigente.

Cambiare l’UE quando sono gli altri che comandano e decidono mi pare impossibile, Mai il forte evitara’ di rigirare il piatto in suo interesse...

Quello che dici te e’ praticamente una classe politica che abbia la forza di prendersi il rischio di lasciare il potere forte e di mettersi in gioco in una missione difficilissima dove chi comanda ha molto piu’ da perdere che da guadagnare.

Conoscendo l’amore alla poltrona Ed allá bella vita di chi ci comanda...

Conoscendo l’influenza dei top manager Italiani riguardo l’economia del nostro paese...

Che l’Italia riesca ad andare per cazzi suoi Ed a crearsi una democrazia degna lo trovo difficilmente ipotizabile 

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6 minutes ago, chetestraceki said:

Dalla nostra abbiamo Portogallo, Grecia, Spagna, Slovenia, Slovacchia, Romania, Bulgaria, Slavi del sud, Albania, probabilmente Francia. 

Storicamente, Uk e USA nostri alleati. Ottimi i rapporti con russi e cinesi.

Che tedeschi e prussiani vari se ne vadano affanculo.

Sia chiaro, per decenni devono avere dazi e condizioni sfavorevoli in ogni campo

Stai dicendo che la Francia tra scegliere con Germanía Ed Italia sceglie noi? Non ci credo nemmeno se lo vedo. 

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2 minuti fa, A Sotto ha scritto:

Stai dicendo che la Francia tra scegliere con Germanía Ed Italia sceglie noi? Non ci credo nemmeno se lo vedo. 

Leggi le dichiarazioni di Macron di ieri. Sono molto chiare. Il fronte Coronabond, guidato da Italia e Francia, ha accolto anche stati che prima era allineati sui tedeschi, tipo Slovacchia e baltici (hanno capito la malparata).

La struttura economica e produttiva della Francia e' più vicina alla nostra che a quella tedesca e, dietro la facciata, sono da anni in grande difficolta' anche loro. Inoltre, non sottovalutare che pure loro coi tedeschi ci hanno fatto 3 guerre, diffidenza ce ne e' eccome.

Modificato da chetestraceki

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5 minuti fa, Cacafocu ha scritto:

La Francia dalla nostra parte potrebbe essere la chiave...

Comunque ci avete fatto caso che si sono riformati gli stessi fronti della Prima Guerra Mondiale? Dopo 115 anni siamo tornati al punto di partenza.

Sono corsi e ricorsi storici. Per quanto stiano cercando di snaturare tutto da decenni, le sensibilità dei popoli rimangono le stesse

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A naso vedendo i numeri parziali fin qui disponibili, oggi dovrebbe essere un giorno meno negativo sia come numero di contagi che di morti rispetto ai precedenti, sarebbe ora che  inizi sta benedetta discesa...

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3 minuti fa, chetestraceki ha scritto:

Leggi le dichiarazioni di Macron di ieri. Sono molto chiare. Il fronte Coronabond, guidato da Italia e Francia, ha accolto anche stati che prima era allineati sui tedeschi, tipo Slovacchia e baltici (hanno capito la malparata).

La struttura economica e produttiva della Francia e' più vicina alla nostra che a quella tedesca e, dietro la facciata, sono da anni in grande difficolta' anche loro. Inoltre, non sottovalutare che pure loro coi tedeschi ci hanno fatto 3 guerre, diffidenza ce ne e' eccome.

concordo. La Francia in questi giorni sembra voler rompere l'asse che aveva con berlino da anni...ricordi i summit bilaterali che facevano prima delle riunioni del consiglio europeo? Le risatine che facevano sul nano in conferenza stampa sarkazzo e la culona inchiavabile?

Macron ha capito che ormai stanno alla canna del gas pure loro...non a caso due giorni fa ha parlato di un forte accordo in divenire con gli USA...probabilmente un bluff ma di sicuro è un'altra zeppa su quel culone flaccido...

Comunque pensavo (non c'entra molto con questo discorso) che se USA e Cina annunciassero tra oggi e domani la sospensione reciproca totale dei dazi sarebbe una grandissima cosa in chiave mercati

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12 minuti fa, Ferefere ha scritto:

A naso vedendo i numeri parziali fin qui disponibili, oggi dovrebbe essere un giorno meno negativo sia come numero di contagi che di morti rispetto ai precedenti, sarebbe ora che  inizi sta benedetta discesa...

Bocca tua santa...

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