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Ebola un altro affare?

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Voglio vedere se neanche oggi qualcuno gli chiede con cosa stanno curando i malati, visto che pare che non abbiamo disponibilità di nessun farmaco. 

Così si capisce che stiamo dormendo su questo punto 

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7 minuti fa, INIGNUTTIBBILE ha scritto:

Voglio vedere se neanche oggi qualcuno gli chiede con cosa stanno curando i malati, visto che pare che non abbiamo disponibilità di nessun farmaco. 

Così si capisce che stiamo dormendo su questo punto 

Stanno dormendo su tutto. 
Intanto Olimpiadi forse rinviate, manca solo l’ufficialità credo. 
243 sindaci della bergamasca hanno chiesto di chiudere tutto! TUTTO. E così tocca fare, chissà che cazzo aspettano. 
Hai gli esempi, hai i dati: a Wuhan hanno chiuso tutto, stanno migliorando, a Codogno è stato chiuso tutto e non ci sono (almeno non c’erano fino a qualche tempo fa) nuovi contagi... che cazzo aspettano. 

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Giusto per far capire a qualcuno che ancora non capisce: a Bergamo fanno i tamponi solo a chi è ricoverato (Tg4 adesso). Secondo il presidente dell’ordine dei medici della provincia, stiamo sottostimando tutto. 

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Non so voi, ma io sono decisamente impaurito, perché anche se c'è stato chi ha fatto come gli pare sostanzialmente le persone stanno rispettando gli obblighi e le consegne, ed invece di diminuire o al limite rallentare i numeri sembrano fori controllo.

 

E questo per come la vedo io, può solo significare che anche il "distanziamento sociale" non funziona o almeno non da i risultati sperati.

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36 minuti fa, FURIOUS ha scritto:

Hai gli esempi, hai i dati: a Wuhan hanno chiuso tutto, stanno migliorando, a Codogno è stato chiuso tutto e non ci sono (almeno non c’erano fino a qualche tempo fa) nuovi contagi... che cazzo aspettano. 

A wuhan hanno trovato molto positivo anche somministrargli dei farmaci, da noi glieli fanno vedere in fotografia e potrebbe essere meno efficace.

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4 minuti fa, Dado ha scritto:

A wuhan hanno trovato molto positivo anche somministrargli dei farmaci, da noi glieli fanno vedere in fotografia e potrebbe essere meno efficace.

Dopo oltre un mese dalla scoperta di contagiati in casa nostra ancora non abbiamo fatto approvigionamento dei molti farmaci che aiutano i pazienti a superare la crisi respiratoria. 

Li intubiamo, se hanno il culo di trovare posto in intensiva, e gli diamo una pacca sulla spalla con un bel daje! 

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Se cade anche questa speranza, è la fine.....non ci sarà distanziamento sociale che tenga, ci sarà da sperare, per chi crede pregare, almeno fino all'arrivo di un vaccino o di una cura, ammesso che li vogliano cercare e trovare.

 

https://www.repubblica.it/scuola/2020/03/21/news/coronavirus_il_covid-19_non_tiene_conto_dcelle_temperature_esterne-251887993/?ref=RHPPTP-BL-I251800357-C12-P1-S5.4-T1

 

Poi come fai a non pensare ad un'arma di distruzione di massa di cui si è perso il controllo.

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3 minuti fa, torquemada ha scritto:

Non so voi, ma io sono decisamente impaurito, perché anche se c'è stato chi ha fatto come gli pare sostanzialmente le persone stanno rispettando gli obblighi e le consegne, ed invece di diminuire o al limite rallentare i numeri sembrano fori controllo.

 

E questo per come la vedo io, può solo significare che anche il "distanziamento sociale" non funziona o almeno non da i risultati sperati.

Non concordo, o non concordo del tutto. Il distanziamento sociale in questa forma light ci ha portato fuori dalla fase esponenziale, adesso saliamo ma sia più lineari che esplosivi.

 

Ora serve il passaggio al lockdown totale, per cercare di schiacciare la curva alla maniera coreana. Non é vero che le misure non funzionano del tutto, funzionano moscio perché sono misure mosce. Si continua a lavorare, c'é poco a stupirsi se il contagio non rallenta.

 

Questo governo probabilmente non é in grado di prendere una decisione cosí forte, quindi forse meglio se si toglie dai coglioni oggi stesso. Tanto massimo domani la Lombardia si muoverá da sola, forse seguita da altre regioni del nord, di fatto sbattendosene i coglioni di Speranza e Borrelli.

 

 

 

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8 minuti fa, torquemada ha scritto:

Non so voi, ma io sono decisamente impaurito, perché anche se c'è stato chi ha fatto come gli pare sostanzialmente le persone stanno rispettando gli obblighi e le consegne, ed invece di diminuire o al limite rallentare i numeri sembrano fori controllo.

 

E questo per come la vedo io, può solo significare che anche il "distanziamento sociale" non funziona o almeno non da i risultati sperati.

In Lombardia hai centinaia di migliaia di persone al lavoro con una epidemia in corso con numeri fuori controllo (perché sono quasi sicuramente molto superiori a quelli che vengono comunicati, soprattutto lì). Con tutto quello che ne consegue anche per gli spostamenti in metro etc.. li ormai hanno ragione i sindaci che chiedono lo stop totale di tutto tranne i supermercati e poco altro (e anche lì sarebbe da ottimizzare in modo da evitare le file il più possibile).

Se continui così l'epidemia alla fine passerà, perché le epidemie alla fine passano, ma farà un'ecatombe

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4 minuti fa, torquemada ha scritto:

Poi come fai a non pensare ad un'arma di distruzione di massa di cui si è perso il controllo.

Si penso anche io che il governo Conte non possa essere una cosa naturale, ci deve per forza essere dietro l'ingegneria genetica per raggiungere livelli di coglionaggine simili.

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Perfino quel coglione di salvini sta chiedendo il passaggio al prossimo livello di lockdown, lui che 7 giorni dopo codogno voleva riaprire tutto. Se c'é arrivato un organismo mononeuronale come lui, ce la possono fare anche Conte e gli altri scappati di casa che stanno gestendo (coi piedi) questa emergenza.

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4 minuti fa, Dado ha scritto:

Non concordo, o non concordo del tutto. Il distanziamento sociale in questa forma light ci ha portato fuori dalla fase esponenziale, adesso saliamo ma sia più lineari che esplosivi.

 

Ora serve il passaggio al lockdown totale, per cercare di schiacciare la curva alla maniera coreana. Non é vero che le misure non funzionano del tutto, funzionano moscio perché sono misure mosce. Si continua a lavorare, c'é poco a stupirsi se il contagio non rallenta.

 

Questo governo probabilmente non é in grado di prendere una decisione cosí forte, quindi forse meglio se si toglie dai coglioni oggi stesso. Tanto massimo domani la Lombardia si muoverá da sola, forse seguita da altre regioni del nord, di fatto sbattendosene i coglioni di Speranza e Borrelli.

 

 

 

Condivido tutto! Poi c’è sempre la solita merdata tutta italiana dell’interpretabilità delle cose... ed ecco che siamo noi stessi i colpevoli! 
 

Sapevate che fino a ieri, cioè al decreto di Speranza (ministro scappato de casa messo lì per caso), non era vietato recarsi alle seconde case? E sapete do so annati a fini tanti Milanesi con gli sghei? Nelle loro seconde case iN Versilia... questo perché NON era vietato recarsi nelle

seconde case... da ieri grazie al genio speranza è possibile, ma dal martedì al giovedì! Ma ce rendemo conto in cazzo de paese demmerda viviamo?

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11 minuti fa, Dado ha scritto:

Non concordo, o non concordo del tutto. Il distanziamento sociale in questa forma light ci ha portato fuori dalla fase esponenziale, adesso saliamo ma sia più lineari che esplosivi.

 

Ora serve il passaggio al lockdown totale, per cercare di schiacciare la curva alla maniera coreana. Non é vero che le misure non funzionano del tutto, funzionano moscio perché sono misure mosce. Si continua a lavorare, c'é poco a stupirsi se il contagio non rallenta.

 

Questo governo probabilmente non é in grado di prendere una decisione cosí forte, quindi forse meglio se si toglie dai coglioni oggi stesso. Tanto massimo domani la Lombardia si muoverá da sola, forse seguita da altre regioni del nord, di fatto sbattendosene i coglioni di Speranza e Borrelli.

 

 

 

 

11 minuti fa, wild.duck ha scritto:

In Lombardia hai centinaia di migliaia di persone al lavoro con una epidemia in corso con numeri fuori controllo (perché sono quasi sicuramente molto superiori a quelli che vengono comunicati, soprattutto lì). Con tutto quello che ne consegue anche per gli spostamenti in metro etc.. li ormai hanno ragione i sindaci che chiedono lo stop totale di tutto tranne i supermercati e poco altro (e anche lì sarebbe da ottimizzare in modo da evitare le file il più possibile).

Se continui così l'epidemia alla fine passerà, perché le epidemie alla fine passano, ma farà un'ecatombe

Se va bene questa epidemia in questi numeri passerà fra 6/7 mesi con o senza chiusura totale, e comunque fino alla produzione di un vaccino non avrai messo al sicuro nessuno, perché sono cadute ad una ad una tutte le certezze scientifiche di distanza, di resistenza e di dispersione in ambiente, della carica infettiva a distanza di tempo, non se sa con certezza nemmeno se un cibo cotto si possa considerare sicuro......ma de che vogliamo parlare.....io non voglio apparire catastrofista - perché la catastrofe già c'è ed è nei numeri - però quali sono le speranze suffragate dalle certezze ???

 

 

Modificato da torquemada

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3 minuti fa, Dado ha scritto:

Perfino quel coglione di salvini sta chiedendo il passaggio al prossimo livello di lockdown, lui che 7 giorni dopo codogno voleva riaprire tutto. Se c'é arrivato un organismo mononeuronale come lui, ce la possono fare anche Conte e gli altri scappati di casa che stanno gestendo (coi piedi) questa emergenza.

Ma per carità... questi non hanno le PALLE per prendere una decisione così... temporeggiano! Chissà che cazzo se temporeggiano... 

  • Grazie 1

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1 minuto fa, torquemada ha scritto:

 

però quali sono le speranze suffragate dalle certezze ???

 

Guardati le curve di Corea, Singapore e Giappone. Se prendi le misure giuste, si può porre un freno alla diffusione. Poi, su quanto tempo serva ad un paese per venirne fuori, non ti so rispondere. Io credo che vada prima evitata la catostrofe sanitaria, prima di porsi temi di ripartenza.

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1 minuto fa, Dado ha scritto:

Guardati le curve di Corea, Singapore e Giappone. Se prendi le misure giuste, si può porre un freno alla diffusione. Poi, su quanto tempo serva ad un paese per venirne fuori, non ti so rispondere. Io credo che vada prima evitata la catostrofe sanitaria, prima di porsi temi di ripartenza.

Bada bene non è che io sia contrario alla chiusura totale, ma la mia preoccupazione che ora sconfina sempre più nella certezza, è che questa belva è molto più forte di qualsiasi cosa.

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1 minuto fa, torquemada ha scritto:

Nono, lo abbiamo visto il tuo link. Che ti posso dire: speriamo che si sbaglino. Secondo me un qualche impatto positivo deve averlo, ha una parentela coi virus influenzali e tutti gli altri virus influenzali in qualche modo rallentano con la bella stagione, o perché loro si infiacchiscono o perché le difese umane lavorano meglio col caldo. Quantomeno una speranza in quel senso me la voglio tenere, dai.

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1 minuto fa, torquemada ha scritto:

 

Se va bene questa epidemia in questi numeri passerà fra 6/7 mesi con o senza chiusura totale, e comunque fino alla produzione di un vaccino non avrai messo al sicuro nessuno, perché sono cadute ad una ad una tutte le certezze scientifiche di distanza, di resistenza e di dispersione in ambiente, della carica infettiva a distanza di tempo, non se sa con certezza nemmeno se un cibo cotto si possa considerare sicuro......ma de che vogliamo parlare.....io non voglio apparire catastrofista - perché la catastrofe già c'è ed è nei numeri - però quali sono le speranze suffragate dalle certezze ???

Non te ne passare, non cambia la sostanza (almeno, sul lungo periodo) se un virus arriva a due metri o tre, o sopravvive cinque o otto ore sulle superfici. Il modo primario di contagiarsi resta comunque il contatto con persone malate.

Sulla cottura non so che fonte hai trovato, ma l'OMS ha confermato che a 70 gradi viene disattivato come buona parte dei virus (da cui la temperatura di pastorizzazione che mi pare sia sui 71-72). Figuriamoci con le temperature normali di cottura. Sempre un virus resta e alla lunga farà come tutti i virus, pure prima dicevano che la spagnola girava fino a l'altro ieri e non spaventava più nessuno, ma già due tre anni dopo il 1918 penso non spaventasse più granché, eppure in pochissimo tempo fece decine di milioni di morti

 

  • Voto Positivo 1

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3 minuti fa, wild.duck ha scritto:

Non te ne passare, non cambia la sostanza (almeno, sul lungo periodo) se un virus arriva a due metri o tre, o sopravvive cinque o otto ore sulle superfici. Il modo primario di contagiarsi resta comunque il contatto con persone malate.

Sulla cottura non so che fonte hai trovato, ma l'OMS ha confermato che a 70 gradi viene disattivato come buona parte dei virus (da cui la temperatura di pastorizzazione che mi pare sia sui 71-72). Figuriamoci con le temperature normali di cottura. Sempre un virus resta e alla lunga farà come tutti i virus, pure prima dicevano che la spagnola girava fino a l'altro ieri e non spaventava più nessuno, ma già due tre anni dopo il 1918 penso non spaventasse più granché, eppure in pochissimo tempo fece decine di milioni di morti

 

Tu dici che so troppo pessimista ?? se il mondo scientifico è diviso e trovi chi dice una cosa e chi ne dice non dico un'altra ma la sfuma, uno come dovrebbe essere ?

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1 minuto fa, torquemada ha scritto:

Bada bene non è che io sia contrario alla chiusura totale, ma la mia preoccupazione che ora sconfina sempre più nella certezza, è che questa belva è molto più forte di qualsiasi cosa.

é sicuramente molto forte, e infatti tutto quello che si discute mira a rallentarlo. Per ora di fermarlo non se ne parla, per ora cerchiamo solo di portarlo ad una velocitá che dia il tempo di soccorrere i casi più gravi. Per questo non capisco cosa cazzo stiano aspettando.

 

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Adesso, FURIOUS ha scritto:

Che dice?

Commentava il servizio inglese su Cremona, e confermava quanto detto dalla dottoressa (una neurochirurga in "prestito" all'intensiva di cremona) che chiedeva al giornalista di dare un messaggio di lockdown globale. Credo si chiamasse Michele Brambilla (cosí lo ha salutato il giornalista in studio) e mi pareva che dicesse cose ragionevoli e condivisibili.

 

Volevo capire se é solo uno intelligente, o anche uno in una posizione tale da poter influire.

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