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park

CHIUSO IL MAGNETICO!

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CARO CORSARO, INNANZITUTTO COME AVRAI NOTATO NEL PRIMO INTERVENTO NEL FORUM HO USATO TERMINI EDUCATI E NON HO SENTENZIATO SU NESSUN TIPO DI IDEOLOGIA QUINDI FAMMI IL PIACERE DI FARE ALTRETTANTO E NON DARE DEL BANALE E INFAME A CIO' CHE VIENE DETTO E SI TROVA IN CONTRASTO CON IL TUO CREDO.

COME TU HAI DELLE CONVINZIONI (GIUSTE) IO HO LE MIE (GIUSTE), QUINDI RIBADISCO IL MIO CONCETTO:

NON CREDO ALLA TUTELA DEI NOSTRI INTERESSI DA PARTE DI  MULTINAZIONALI STRANIERE, QUINDI TI RIBADISCO CON SINTASSI DIVERSA "LE FABBRICHE ITALIANE GRADIREI RIMANESSERO AGLI ITALIANI"!!

 

NIENTE DI PERSONALE CORSA' SIAMO TUTTI SULLA STESSA BARCA ED E' GIUSTO REMARE TUTTI IN UN VERSO

Scusa l'intromissione, ma vorrei farti una domanda "vera": secondo te allora le multinazionali italiane invece vanno bene? Parmalat, Fiat etc. ?

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03 feb 20:53 Acciaierie di Terni: Berlusconi chiama Schroeder

 

 

ROMA - Telefonata oggi fra il premier italiano Silvio Berlusconi e il suo omologo tedesco Gerard Schroeder. Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del consiglio, Gianni Letta, ai rappresentanti dei lavoratori, degli enti locali e dell'azienda siderurgica di Terni, durante un vertice a Palazzo Chigi sulla questione delle acciaierie umbre. Lo hanno comunicato fonti sindacali. (Agr)

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Il magnetico chiude per un chiaro disegno dei tedeschi.

 

La TK ha preso uno stabilimento sano e l'ha ridotto sul lastrico. L'ha tenuto in vita finchè gli è servito per sanare i conti degli stabilimenti tedeschi ed ora lo vuole chiudere. Non è un caso che lo chiude anzichè venderlo, sa benissimo che cederlo a chiunque altro che lo gestisse con oculatezza significherebbe fallimento negli altri propri siti.

 

E a proposito un pò di dati:

 

nel corso dell'anno fiscale 2002/03 la TK ha venduto l'acciaio tedesco a 1241 €/tonn, quello francese a 1.226 e quello ternano a 1091€/tonn. Tutto questo perchè il costo della produzione in Ger e in Fra è sensibilmente più alto che non in Italia (compreso il costo del lavoro). Per poter vendere ai clienti doveva praticare un costo medio inferiore e perciò ha penalizzato Tr. Un es. se viene il cliente X e vuole 1000 tonn a 1000 € l'una loro ne fanno fare 500 in Ger e 500 a Tr poi però vendono le tedesche a 1.200 € e le ternane a 800. In questo modo coprono i costi in germania e salvano il loro impianto infognando invece sempre di più il nostro.

Ecco perchè i conti al magnetico di Terni non tornano!

La cosa fa ancora più schifo se si pensa che l'acciaio ternano è quello con le migliori caratteristiche magnetico, frutto di un nuovo processo produttivo INVENTATO, REALIZZATO e SVILUPPATO/BREVETTATO per intero a Terni dai NOSTRI tecnici e con i NOSTRI mezzi.

 

Non voglio scendere nella sterile polemica su chi abbia le maggiori responsabilità di quanto sta accadendo. Spero solo che ora il Governo COSTRINGA i crucchi a vendere il nostro stabilimento (c'è già chi è pronto a comprarlo). Dopo a renderlo sano e profittevole ci siamo noi.

 

Il fatto che la chiusura di Terni fosse un obiettivo chiaro e scinetifico lo dimostra che nessuna delle teste comandanti e responsabili di questa situazione sia caduta che invece è la prima cosa che succede in una multinazionale in caso di fallimento.

 

Non è un caso che la prima cosa che hanno fatto i tedeschi una volta scorporato il magnetico sia stato cacciare via Vespasiani e portare il commerciale in germania per poter fare le proprie porcate.

Per una volta mi trovo d'accordo quasi su tutto, e in particolare sulla tua ricostruzione, dati alla mano, dei veri motivi della "crisi" del magnetico a Terni. Chiara ed efficace...

Dove non sono d'accordo è sulla premessa, quando dsici che la "Terni" pubblica era un'azienda sana che i "tedeschi" hanno ridotto sul lastrico.

L'Ilva erta un'azienda con grandissime perdite e destinata probabilmente a fare la fine di Bagnoli o di Taranto, se non fosse andata in porto l'operazione del 93-94.

Oggi è un'azienda fondamentalmente sana, che ha pagato dei prezzi occupazionali nei primi anni ma che recentemente aveva ricominciato ad assumere e a guadagnare anche nei compari tradizionalmente più "difficili", seppure con i contratti precari che i vari governi (di cs e di CD) hanno favorito e moltiplicato.

Nello stesso tempo intorno alla acciaieria sono cresciuti i centri di ricerca (CSM, ISRIM, Università di Ingegneria), dando al polo ternano una prospettiva forte.

La vicenda del Magnetico è tutta "politica", come giustamente hai mostrato tu e dipende dall'incapacità di questi grandi managers di privilegiare criteri aziendali rispetto a quelli "politico-territoriali".

Spero che nessuno strumentalizzi questa situazione e che la città si ritrovi unita attorno alla sua fabbrica e ai lavoratori che vedono minacciato il loro posto di lavoro.

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Diro una cosa banale: premetto che mentre sto sul forum con un orecchio sto seguendo Ballarò su Raitre, e mi è balzato agli occhi un dato che non conoscevo e che alla luce della realtà ternana suona piuttosto inquietante:

 

hanno intervistato un metalmeccanico della Mercedes. Sostiene di percepire un salario di 2100€, ovvero quasi il doppio di un metalmeccanico italiano.

 

Ora, perché TK chiude Terni, dove la manodopera costa la metà, per lasciare aperta Essen, dove costa il doppio? Non le converrebbe fare l'opposto...?

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Diro una cosa banale: premetto che mentre sto sul forum con un orecchio sto seguendo Ballarò su Raitre, e mi è balzato agli occhi un dato che non conoscevo e che alla luce della realtà ternana suona piuttosto inquietante:

 

hanno intervistato un metalmeccanico della Mercedes. Sostiene di percepire un salario di  2100€, ovvero quasi il doppio di un metalmeccanico italiano.

 

Ora, perché TK chiude Terni, dove la manodopera costa la metà, per lasciare aperta Essen, dove costa il doppio? Non le converrebbe fare l'opposto...?

Ufficialmente per "razionalizzare" un comparto nel quale sono in perdita....limitando a due (francia e germania) i poli produttivi del magnetico...

In realtà ti invito a leggere il messaggio di Park che ho appena postato, perché secondo me spiega in maniera chiarissima cosa è successo e le vere ragioni...

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vorrei si facesse attenzione alla parola guadagnare: da noi erroneamente la si intende al netto delle tasse, ma non è così. Chi "guadagna" 1.000 euro, per esempio come noi intendiamo, e cioè quello che prendiamo in mano, in realtà ne guadagna quasi il doppio. E' che gli vengono sottratti gli altri soldi alla fonte.

In altri campi quando si dice guadagno....lo si intende al lordo, poi quello che rimane è di meno, a seconda del regime di tasse che si paga.

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vorrei si facesse attenzione alla parola guadagnare: da noi erroneamente la si intende al netto delle tasse, ma non è così. Chi "guadagna" 1.000 euro, per esempio come noi intendiamo, e cioè quello che prendiamo in mano, in realtà ne guadagna quasi il doppio. E' che gli vengono sottratti gli altri soldi alla fonte.

In altri campi quando si dice guadagno....lo si intende al lordo, poi quello che rimane è di meno, a seconda del regime di tasse che si paga.

:blink:

guarda che il "guadagno" è il reddito netto, ovvero la differenza fra ricavi e costi, al netto delle tasse... Un lavoratore dipendente guadagna quello che percepisce; un imprenditore guadagna la differenza fra i ricavi che consegue ed i costi che sostiene, imposte comprese.

 

Quando tu parli del "doppio" evidentemente ti riferisci alla retribuzione lorda: ma quello non è un guadagno per il lavoratore, semmai è un costo per l'azienda.

 

Il fatto che il reddito di lavoro in Italia sia tassato in modo abnorme rispetto ad altri proventi (es. rendite finanziarie) è un fatto indiscutibile, ma non credo che in Germania il regime fiscale sia tanto differente dal nostro.

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non è come dici, una cosa è il reddito, una il guadagno.

Più del cinquanta per cento del prodotto interno lordo viene riscosso in tasse. Con una pressione fiscale così forte, le tasse devono essere riscosse in vari modi. L’imposta sul guadagno viene pagata sul salario e sullo stipendio, poi si paga l’imposta sul reddito.

comunque capisco da solo che sono precisazioni un pò oziose...

Modificato da chestrano

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Siderurgia: Terni, nessuna decisione su chiusura fino a 23/2

(ANSA)- ROMA,3 FEB - Fino al 23 febbraio non sara' presa alcuna decisione sulla chiusura del reparto magnetico di Ast a Terni. Il gruppo Thyssen Krupp -secondo i sindacati- ha accettato, infatti, di far slittare la riunione del consiglio di sorveglianza dal 9 al 23 febbraio. Una decisione che e' stata comunicata dal sottosegretario Gianni Letta ai rappresentanti di lavoratori ed enti locali. Berlusconi ha avuto due colloqui telefonici con il presidente del gruppo tedesco, Schulz.

2004-02-03 - 23:00:00

 

© Copyright ANSA Tutti i diritti riservati

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ULTIM'ORA TELEVIDEO

 

"Il Governo Italiano ha ufficialmente formulato protesta verso il Governo Tedesco per tramite dell'ambasciatore tedesco a Roma e l'ambasciatore d'Italia a Berlino e dei consiglieri diplomatici dei rispettivi governi."

 

Lo afferma un comunicato della Presidenza del Consiglio, diffuso al termine del vertice sulla vertenza delle acciaierie di Terni. "E' stato contattato l'ambasciatore Vattani - si legge nella nota - perché provvedesse a sensibilizzare il Presidente della Commissione UE".

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X PASSAPAROLA.

NON CREDO E NON HO FIDUCIA IN NESSUN TIPO DI MULTINAZIONALE ANCHE SE ITALIANA

PER GRANDI REALTA' PRODUTTIVE UNO STATO CHE GESTISCE IN MANIERA OCULATA E' LA COSA MIGLIORE.

 

NON SONO FAVOREVOLE ALLA PRIVATIZZAZIONE SELVAGGIA E RITENGO INDISPENSABILE LA TUTELA DELLO STATO SOCIALE (NO ALL'ASSISTENZIALISMO ED AL CLIENTELISMO POLITICO!!!!)

 

QUESTA E' COMUNQUE UNA OPINIONE PERSONALE ;)

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Costi medi per dipendente del gruppo TKES:

 

ITA: 2910€

 

FRA: 3720€

 

GER: 4470€

 

I dati si riferiscono a Dicembre 2003.

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Chi lo ha stabilito che L'ilva era in perdita a terni?

L'informazione è totalmente errata.

Per ilva si intendeva l'intero gruppo che tra l'altro comprendeva lo stabilimento di taranto : quello invece è un pozzo senza fondo .

L'ilva di terni serviva per coprire parzialmente ( producendo acciaio di qualità molto vendibile contro la "latta prodotta dagli altoforni di taranto) le perdite di uno stabilimento che è servito solo per creare occupazione al sud appoggiata dalla sacra corona unita che si sarebbe accaparrata i voti di tutto l'indotto pugliese.

Venduta l'ilva ai privati sono stati gradualmente chiusi tutti i repartii che non avevano ( sempre secondo loro ) più mercato "incentivando" le nuove produzioni .

In questi anni ha solo spremuto per poi buttarci come uno strofinaccio .

ADESSO BASTA !!!!!

 

 

P.S. : non so se sono le stesse persone , ma quelli con i quali il berluska deve discutere delle sorti dell'ast sono gli stessi shultz ( lei dovrebbe interpretare il ruolo di kapò) e schroeder ( la sparata di bossi che gli fece fare le valige dalle vacanze italiane) ?

 

 

Se così fosse , ho un sinistro ppresentimento.....

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A Borgobè!!!!

Ma è vero che domani i NO GLOBAL verranno a pranzo a casa tua?

 

:lol::lol::lol:

 

Scherzi a parte.....

 

DOMANI NO GLOBAL A TERNI

 

 

Che Dio ce la mandi bona e magari senza mutande!!!!

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03 feb 20:53  Acciaierie di Terni: Berlusconi chiama Schroeder

 

 

ROMA - Telefonata oggi fra il premier italiano Silvio Berlusconi e il suo omologo tedesco Gerard Schroeder. Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del consiglio, Gianni Letta, ai rappresentanti dei lavoratori, degli enti locali e dell'azienda siderurgica di Terni, durante un vertice a Palazzo Chigi sulla questione delle acciaierie umbre. Lo hanno comunicato fonti sindacali. (Agr)

si , ma il cancelliere ja' passato SHULZ, che je doveva di 2 parole

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03 feb 20:53 Acciaierie di Terni: Berlusconi chiama Schroeder

 

 

ROMA - Telefonata oggi fra il premier italiano Silvio Berlusconi e il suo omologo tedesco Gerard Schroeder. Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del consiglio, Gianni Letta, ai rappresentanti dei lavoratori, degli enti locali e dell'azienda siderurgica di Terni, durante un vertice a Palazzo Chigi sulla questione delle acciaierie umbre. Lo hanno comunicato fonti sindacali. (Agr)

si , ma il cancelliere ja' passato SHULZ, che je doveva di 2 parole

Lo Schultz in questione non cntra un cazzo con quello del kapò!

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X PASSAPAROLA.

NON CREDO E NON HO FIDUCIA IN NESSUN TIPO DI MULTINAZIONALE ANCHE SE ITALIANA

PER GRANDI REALTA' PRODUTTIVE UNO STATO CHE GESTISCE IN MANIERA OCULATA E' LA COSA MIGLIORE.

 

NON SONO FAVOREVOLE ALLA PRIVATIZZAZIONE SELVAGGIA E RITENGO INDISPENSABILE LA TUTELA DELLO STATO SOCIALE (NO ALL'ASSISTENZIALISMO ED AL CLIENTELISMO POLITICO!!!!)

 

QUESTA E' COMUNQUE UNA OPINIONE PERSONALE ;)

Grazie per la tua precisazione...Tutte le nostre sono opinioni personali,,, ;)

Sono d'accordo con te contro le privatizzazioni selvagge e per uno stato sociale che tuteli veramente la persona.

Sono d'accordo anche sulla gestione e sul controllo pubblico (e sociale, aggiungo, perché lo Stato da solo non significa necessariamente maggiori garanzie per i lavoratorti e la collettività, vedi cosa è successo negli anni delle partecipazioni statali clientelari democristiane e vedi proprio la fine che hanno rischiato di fare alla fine degli anni '80 le acciaierie di Terni per questi motivi), soprattutto in settori strategici come l'energia, i trasporti, la scuola e la formazione, la sanità.

Ma non credo neanche che la statalizzazione "selvaggia" sia il rimedio per l'economia e una vera tutela per i diritti di chi lavora. Ricordiamoci che fino a 15 anni fa il 60% dell'economia italiana era statale e non mi sembra che le cose andassero molto meglio di ora (domandare ai propri padri e a quei 2800 che furono licenziati dalla Terni nel 1952-53, o le migliaia costretti ad uscire con gli "esuberi" e i prepensionamenti con la ristrutturazione siderurgica degli anni '80...).

Forse la soluzione sta proprio nella "politica" (nel senso nobile del termine), cioè nella possibilità per i comuni cittadini di contare di più nelle scelte industriali ed economiche in genere, che invece si allontanano sempre più. Ma questo oggi a molti sembra sempre più assomigliare a un'utopia....

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solidarieta per i lavoratori e solidarieta per noi ternani!

è una brutta faccenda che costera cara a terni.

come la storia ci insegna TEDESCHI BASTARDI!

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