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mi nonna quando ancora se ricordava qualcosa mi raccontava sempre di quando si trovava a terni (da ragazza viveva a montefranco) per trovare la madre ricoverata a terni all'ospedale vecchio e arrivò un attacco aereo e le bombe che cascava dappertutto e la gente che scappava. e mi ricordo che lo raccontava in una maniera come se la paura che ha provato in quei momenti ancora fosse quasi viva a 50 anni di distanza.

e poi mi ricordo che una volta a casa sua mettendo a posto delle cose del mio povero nonno dentro un portafoglio trovai un foglietto con annotati a mano i posti in cui era stato in guerra e il periodo di permanenza:mi impressiona pensare a lui alla mia età di oggi a combattere in jugoslavia o in africa o in albania per anni lontano da casa col freddo e il caldo, ferito (perse un occhio per una scheggia di granata).e mentre lui rischiava la vita ogni giorno io magari oggi gioco alla play con call of duty o medal of honor senza pensare a quanti ricordi brutti potrebbe rievocare in lui e quelli della sua generazione uno stupido gioco...che brutta cosa la guerra! :(

Modificato da mister

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mi nonna quando ancora se ricordava qualcosa mi raccontava sempre di quando si trovava a terni (da ragazza viveva a montefranco) per trovare la madre ricoverata a terni all'ospedale vecchio e arrivò un attacco aereo e le bombe che cascava dappertutto e la gente che scappava. e mi ricordo che lo raccontava in una maniera come se la paura che ha provato in quei momenti ancora fosse quasi viva a 50 anni di distanza.

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Considera che qualche bomba inesplosa se non erro la ritrovarono anche 20 anni dopo.

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alle elementari ci chiesero di fare un tema e di intervistare, per farlo, i nostri nonni.

il tema ovviamente riguardava la guerra.

mi ricordo che nonno prese a piangere come un bimbo e mi fece tanto strano vedere un'uomo anziano piangere di paura... sarà che lo vedevo come un adulto/vecchio che di sicuro non poteva piangere... e mi fece stranissimo...

mi racconto dei due fratelli uno in africa e l'altro che tornò a piedi dalla russia... mi racconto un pò poi mi chiese di smettere... ero come deluso pensavo che mi avesse raccontato poco e che sicuramente la maestra non sarebbe stata contenta... invece lei fu molto stupita e infatti tutti gli altri compagni avevano raccolto assai meno testimonianze di quelle che avevo io...

 

a ripensarci è impressionante, penso siano pochi gli eventi in grado di creare un cosi brutto ricordo e un malessere cosi forte, da impedire alle persone di raccontarli a distanza di oltre 40 anni....

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a volte penso alla memoria storica che nel giro di pochi anni perderemo completamente per superati limiti di età delle persone che sono sopravvissuti a quegli eventi.già i ricordi di guerra non sono cose che si raccontano facilmente poi tra un pò non avremo più nessuno che ce li racconterà

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IO vorrei in piccolo contribuire ricordando ancora le vestigia esistenti dei rifugi ternani

 

A memoria:

 

rifugio della passeggiata (ingresso principale)

rifugio della passeggiata (ingresso da via cavour)

rifugio di via marco claudio

rifugio dell'ospedale vecchio (si e' rivisto in occasione dello scavo delle fondamenta di corso del popolo)

 

Sarebbe assolutamente interessante una mostra permanente con tutte le fotografie disponibili, e una guida che prevedesse la visita dei rifugi ancora esistenti.

 

Mi dispiace definirla "attrazione cittadina", ma e' pur vero che 108 bombardamenti li hanno subiti in pochi.

 

Concludo : per quanto riguarda le acciaierie e la fabbrica d'armi.

 

Era stata messa apposta li' l'acciaieria: non era facilmente raggiungibile ed era assolutamente protetta. Se non sbaglio la contraerea stava dalle parti di prisciano , di miranda e su tutta la "corona" montuosa intorno. A quel tempo bombardavano a bassa quota, era un suicidio per un pilota avvicinarsi troppo alle fabbriche, perche' erano assolutamente ben protette.

 

Ultimo ricordo: il bunker della T.i.c. a nera montoro, in cemento armato, ancora esistente. Fatto negli anni 30 sfida tranquillamente tutto, con i suoi solai di cemento da un metro e mezzo e i pilastri adeguatamente costruiti.

1809354[/snapback]

 

Le batterie erano 4 (sempre mio padre la fonte):

 

- Parco Batteria a San Liberato sopra la Romita (sarebbe quella che dici tu a Prisciano)

- Monte Male a Larviano (poco prima de Lu Spizzicu)

- Colleluna

- Dalle parti della cava di Liti a Sangemini (giusto Bardo?)

 

Almeno questo è quello che mi disse lui :)

-

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Sapevo che cèra ma non sò se era vicino la cava dopo me informo co mi nonno e riferisco!!

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Io 3 anni fa circa con un paio di miei amici abbiamo visitato una galleria costruita oltre la fabbrica d'armi. Proseguendo la traversa tra la cassa mutua aziendale e la fabbrica d'armi se non erro. Ci si arrampicava su questa collina e tra un tronco marcio ed un altro si arrivava a questa galleria che si districava come una catacomba restringendosi sempre di più. Credo che possa essere un rifugio per coloro che lavoravano alla fabbrica d'armi e acciaieria. No?

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a volte penso alla memoria storica che nel giro di pochi anni perderemo completamente per superati limiti di età delle persone che sono sopravvissuti a quegli eventi.già i ricordi di guerra non sono cose che si raccontano facilmente poi tra un pò non avremo più nessuno che ce li racconterà

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in compenso abbiamo versioni sempre piú disparate di quella memoria...

 

 

 

 

mia nonna di quei tempi ricordava come la gente tornava a casa e la casa a volte non la trovava piú. in particolare ricordava di un ritorno a casa del suo vicino, a sant'agnese: la casa era sparita e con lei tutta la sua famiglia.

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Concludo : per quanto riguarda le acciaierie e la fabbrica d'armi.

 

Era stata messa apposta li' l'acciaieria: non era facilmente raggiungibile ed era assolutamente protetta. Se non sbaglio la contraerea stava dalle parti di prisciano , di miranda e su tutta la "corona" montuosa intorno. A quel tempo bombardavano a bassa quota, era un suicidio per un pilota avvicinarsi troppo alle fabbriche, perche' erano assolutamente ben protette.

 

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questa della posizione "strategica" rispetto ai bombardieri è una leggenda metropolitana che gira da parecchio. anche mio nonno mi raccontava lo stesso pensa te...

 

in realtà le posizione delle acciaierie è stata stabilita dopo l'unità d'Italia, nella seconda metà dell'800 - quando poi effettivamente è stata costruita la prima parte di quello che oggi è il vasto complesso. la posizione era strategica perché c'era abbondanza di energia idrica e perché la zona era lontana da confini e dal mare, ovvero da qualunque minaccia potenziale per le guerre dell'epoca (nulla a che vedere con le guerre come la seconda guerra mondiale) tant'è che gli aerei-bombardieri li avrebbero inventati solo mezzo secolo dopo ed era una cosa impensabile per l'epoca.

 

inoltre le montagne e le colline intorno all'impianto sono totalmente ininfluenti (parecchi millantano che le bombe venivano sganciate prima "sulla città" perché poi gli aerei dovevano salire per non colpire le montagne attorno alle acciaierie) senza sapere che gli aerei che bombardarono Terni, l'Italia e la Germania e così via, volavano ben sopra i 5.000/6.000 metri di altezza e le montagne attorno a Terni raggiungono massimo i mille metri.

 

nella foto in basso un esempio degli aerei (che certo non rischiavano di sbattere contro le colline) e una foto di un bombardamento su Terni - veramente impressionante a giudicare dai enormi crateri delle bombe già cadute.

 

inoltre, le acciaierie, ma anche le officine bosco ed altri impianti produttivi furono gravemente danneggiati (non è vero che praticamente non subirono danni) tant'è che nel dopoguerra ci furono anche molti licenziamenti in attesa della ricostruzione delle unità produttive. certo, nulla in confronto al resto della città. è ovvio che è molto più impressionante e scioccante vedere la propria città distrutta piuttosto che i capannoni industriali alla periferia della stessa.

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Modificato da Aghy

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tra l'altro, utilizzando la foto precedentemente postata, se può esservi utili indico alcune zone per avere i riferimenti nella foto. veramente TERRIBILE.

 

1- stadio viale brin

2- fabbrica d'armi

3- acciaierie

4- palazzone e palazzo rosa (viale brin)

5- il grattacielo (viale brin)

6- jutificio centurini

7- viale breda

8- borgo bovio

9- bar aci, via fratelli rosselli

10- via piemonte, quartiere ferrovieri

11- colle dell'oro

12- zona attuale pizzeria le macine

13- istituto professionale ipsia (viale brin)

14- zona attuale ex siri

15- ponte garibaldi

16- ponte viale campofregoso e via garibaldi

17- piazza solferino

18- piazza della repubblica

19- corso tacito

20- piazza valnerina

21- viale curio dentato

22- teatro verdi

23- piazza tacito (coperta)

24- stazione (coperta)

25- zona bowling

26- zona fiori

27- zona attuale viale fonderia

28- città giardino

29- viale brin

30- quartiere battisti

31 - corso vecchio

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IO vorrei in piccolo contribuire ricordando ancora le vestigia esistenti dei rifugi ternani

 

A memoria:

 

rifugio della passeggiata (ingresso principale)

rifugio della passeggiata (ingresso da via cavour)

rifugio di via marco claudio

rifugio dell'ospedale vecchio (si e' rivisto in occasione dello scavo delle fondamenta di corso del popolo)

 

Sarebbe assolutamente interessante una mostra permanente con tutte le fotografie disponibili, e una guida che prevedesse la visita dei rifugi ancora esistenti.

 

Mi dispiace definirla "attrazione cittadina", ma e' pur vero che 108 bombardamenti li hanno subiti in pochi.

 

Concludo : per quanto riguarda le acciaierie e la fabbrica d'armi.

 

Era stata messa apposta li' l'acciaieria: non era facilmente raggiungibile ed era assolutamente protetta. Se non sbaglio la contraerea stava dalle parti di prisciano , di miranda e su tutta la "corona" montuosa intorno. A quel tempo bombardavano a bassa quota, era un suicidio per un pilota avvicinarsi troppo alle fabbriche, perche' erano assolutamente ben protette.

 

Ultimo ricordo: il bunker della T.i.c. a nera montoro, in cemento armato, ancora esistente. Fatto negli anni 30 sfida tranquillamente tutto, con i suoi solai di cemento da un metro e mezzo e i pilastri adeguatamente costruiti.

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Se non erro tanti anni fa il comune decise di aprire alcuni tunnel per dei tour della memoria.

Poi decisero di chiuderli definitivamente per alcuni idioti vandali che imbrattarono alcune delle pareti delle gallerie sotterranee.

Correggetemi se sbaglio ma ho questo ricordo.

Inoltre mi è stato riferito che i tunnel della passeggiata sono lunghissimi ed ancora avevano le lanterne elettriche attaccate alle pareti.

Qualcuno di voi ha avuto la fortuna di visitarli?

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IO vorrei in piccolo contribuire ricordando ancora le vestigia esistenti dei rifugi ternani

 

A memoria:

 

rifugio della passeggiata (ingresso principale)

rifugio della passeggiata (ingresso da via cavour)

rifugio di via marco claudio

rifugio dell'ospedale vecchio (si e' rivisto in occasione dello scavo delle fondamenta di corso del popolo)

 

Sarebbe assolutamente interessante una mostra permanente con tutte le fotografie disponibili, e una guida che prevedesse la visita dei rifugi ancora esistenti.

 

Mi dispiace definirla "attrazione cittadina", ma e' pur vero che 108 bombardamenti li hanno subiti in pochi.

 

Concludo : per quanto riguarda le acciaierie e la fabbrica d'armi.

 

Era stata messa apposta li' l'acciaieria: non era facilmente raggiungibile ed era assolutamente protetta. Se non sbaglio la contraerea stava dalle parti di prisciano , di miranda e su tutta la "corona" montuosa intorno. A quel tempo bombardavano a bassa quota, era un suicidio per un pilota avvicinarsi troppo alle fabbriche, perche' erano assolutamente ben protette.

 

Ultimo ricordo: il bunker della T.i.c. a nera montoro, in cemento armato, ancora esistente. Fatto negli anni 30 sfida tranquillamente tutto, con i suoi solai di cemento da un metro e mezzo e i pilastri adeguatamente costruiti.

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Se non erro tanti anni fa il comune decise di aprire alcuni tunnel per dei tour della memoria.

Poi decisero di chiuderli definitivamente per alcuni idioti vandali che imbrattarono alcune delle pareti delle gallerie sotterranee.

Correggetemi se sbaglio ma ho questo ricordo.

Inoltre mi è stato riferito che i tunnel della passeggiata sono lunghissimi ed ancora avevano le lanterne elettriche attaccate alle pareti.

Qualcuno di voi ha avuto la fortuna di visitarli?

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io ne visitai uno...angosciante , ma allo stesso tempo affascinante.....

 

andai qualche ano fa insieme a delel persone esperte e storici ternani....

 

il tunnel partiva dall'ex ristorante .S.MARCO nn so se ve lo ricordate, quello dove poi ci ando' il S.ISIDRO...be io da li sotto ho percorso un tunnel molto lungo, c'era una deviazione che portava alla o alle uscite della passeggiata, ma poi questo tunnel continuava...

 

non mi ricordo dove finiva di preciso e dove risbucava...facemmo solo un pezzo xche era vietato scenderci per motli motivi ma riuscimmo a convincere una persona che custodiva le chiavi di alcuni portoni e cancelli...

 

sarebbe bello poterci riandare e aprirli alla cittadinanza perche se ci vai ti rendi conto che significa vivere molto tempo li sotto per via dele bombe e di una guerra folle...quando esci da li l'aria di fuori, la riapprezzi e ha un valore immenso...a me diede questa impressione

 

:)

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Era stata messa apposta li' l'acciaieria: non era facilmente raggiungibile ed era assolutamente protetta. Se non sbaglio la contraerea stava dalle parti di prisciano , di miranda e su tutta la "corona" montuosa intorno. A quel tempo bombardavano a bassa quota, era un suicidio per un pilota avvicinarsi troppo alle fabbriche, perche' erano assolutamente ben protette.

 

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questa della posizione "strategica" rispetto ai bombardieri è una leggenda metropolitana che gira da parecchio. anche mio nonno mi raccontava lo stesso pensa te...

 

in realtà le posizione delle acciaierie è stata stabilita dopo l'unità d'Italia, nella seconda metà dell'800 - quando poi effettivamente è stata costruita la prima parte di quello che oggi è il vasto complesso. la posizione era strategica perché c'era abbondanza di energia idrica e perché la zona era lontana da confini e dal mare, ovvero da qualunque minaccia potenziale per le guerre dell'epoca (nulla a che vedere con le guerre come la seconda guerra mondiale) tant'è che gli aerei-bombardieri li avrebbero inventati solo mezzo secolo dopo ed era una cosa impensabile per l'epoca.

 

inoltre le montagne e le colline intorno all'impianto sono totalmente ininfluenti (parecchi millantano che le bombe venivano sganciate prima "sulla città" perché poi gli aerei dovevano salire per non colpire le montagne attorno alle acciaierie) senza sapere che gli aerei che bombardarono Terni, l'Italia e la Germania e così via, volavano ben sopra i 5.000/6.000 metri di altezza e le montagne attorno a Terni raggiungono massimo i mille metri.

 

nella foto in basso un esempio degli aerei (che certo non rischiavano di sbattere contro le colline) e una foto di un bombardamento su Terni - veramente impressionante a giudicare dai enormi crateri delle bombe già cadute.

 

inoltre, le acciaierie, ma anche le officine bosco ed altri impianti produttivi furono gravemente danneggiati (non è vero che praticamente non subirono danni) tant'è che nel dopoguerra ci furono anche molti licenziamenti in attesa della ricostruzione delle unità produttive. certo, nulla in confronto al resto della città. è ovvio che è molto più impressionante e scioccante vedere la propria città distrutta piuttosto che i capannoni industriali alla periferia della stessa.

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Mio padre mi raccontava di aerei a bassa quota.

 

Io ci credo :)

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Concludo : per quanto riguarda le acciaierie e la fabbrica d'armi.

 

Era stata messa apposta li' l'acciaieria: non era facilmente raggiungibile ed era assolutamente protetta. Se non sbaglio la contraerea stava dalle parti di prisciano , di miranda e su tutta la "corona" montuosa intorno. A quel tempo bombardavano a bassa quota, era un suicidio per un pilota avvicinarsi troppo alle fabbriche, perche' erano assolutamente ben protette.

 

1809354[/snapback]

 

questa della posizione "strategica" rispetto ai bombardieri è una leggenda metropolitana che gira da parecchio. anche mio nonno mi raccontava lo stesso pensa te...

 

in realtà le posizione delle acciaierie è stata stabilita dopo l'unità d'Italia, nella seconda metà dell'800 - quando poi effettivamente è stata costruita la prima parte di quello che oggi è il vasto complesso. la posizione era strategica perché c'era abbondanza di energia idrica e perché la zona era lontana da confini e dal mare, ovvero da qualunque minaccia potenziale per le guerre dell'epoca (nulla a che vedere con le guerre come la seconda guerra mondiale) tant'è che gli aerei-bombardieri li avrebbero inventati solo mezzo secolo dopo ed era una cosa impensabile per l'epoca.

 

inoltre le montagne e le colline intorno all'impianto sono totalmente ininfluenti (parecchi millantano che le bombe venivano sganciate prima "sulla città" perché poi gli aerei dovevano salire per non colpire le montagne attorno alle acciaierie) senza sapere che gli aerei che bombardarono Terni, l'Italia e la Germania e così via, volavano ben sopra i 5.000/6.000 metri di altezza e le montagne attorno a Terni raggiungono massimo i mille metri.

 

nella foto in basso un esempio degli aerei (che certo non rischiavano di sbattere contro le colline) e una foto di un bombardamento su Terni - veramente impressionante a giudicare dai enormi crateri delle bombe già cadute.

 

inoltre, le acciaierie, ma anche le officine bosco ed altri impianti produttivi furono gravemente danneggiati (non è vero che praticamente non subirono danni) tant'è che nel dopoguerra ci furono anche molti licenziamenti in attesa della ricostruzione delle unità produttive. certo, nulla in confronto al resto della città. è ovvio che è molto più impressionante e scioccante vedere la propria città distrutta piuttosto che i capannoni industriali alla periferia della stessa.

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Mio padre mi raccontava di aerei a bassa quota.

 

Io ci credo :)

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un anziano ancora in vita che ha partecipato alla resistenza ternana insieme ai partigiani disclocati intorno alle montagne di terni mi dice spesso cosi':

 

c'erano le c.d. fortezze volanti che sganciavano bombe da sopra i 4000 metri, mo de preciso nn so dire, ma si odevano pero' i rumori di queste fortezze volanti...xche erano aerei giganti in formazione che emettevano un rumore pesante , profondo e cupo, ferroso gia da lontano...queste sganciavano migliaia di tonnellate di bombe

 

 

poi a volte c'erano aerei piu leggeri che sganciavano bombe ma al di sotto dei 3000 credo circa e questi erano i bombardamenti piu' frequenti su terni....

 

poi c'erano arei molto agili e leggeri che volavano anche al di sotto dei 1000 metri mi racconta che si diceva bombardassero, ma in realta', sempre a detta di questo SIGNORE smitragliavano e basta, ma ovviamente una smitragliata di precisione devastava uno stabile intero...ed erano bombardamenti di precisione xcompletare l'operato sia delle fortezze volanti sia degli altri aerei bombardieri piu leggeri...

 

 

questi che smitragliavano spesso commettevano atti infami colpendo autobus e zone popolate che si vedevano a d occhio nudo

 

 

se volete ricercare libri o materiale su questi racconti posso indicare due fonti:

 

libri di ALVARO VALSENTI

 

-erimo bardascitti

-diventammo protagonisti

-e siamo ancora qui

 

in questi tre libri sono descritti con precisione le emozioni dei bombardamenti...le drammatiche emozioni

 

 

poi se volete chiamte radio galileo la mattina quando c'e' GIORGIO BRIGHI e chiedetegli se per cortesia vi fa ascoltare l'audio del racconto fatto da MELONE ( proprio quello che suonava la carica alle fere con la tromba ) anni fa in radio per celebrare i bombardamenti e le vittime...i suoi racconti sono allucinanti

 

 

:(

Modificato da ANDREA82

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certo che c'erano anche aerei a bassa quota, quelli che scortavano i bombardieri ma non sono certo quelli che hanno fatto i danni più grossi. questi a bassa quota più che bombardare avevano il ruolo di colpire la contraerea (visto che la nostra aviazione era stata già annientata da tempo) o di compiere probabilmente bastardate come quelle descritte sopra.

 

PS: i B-17, le cosiddette fortezze volanti, potevano arrivare a 10mila metri di quota. basta giudicare la foto postata del bombardamento di Terni.

 

anche in quest'altra foto, sempre presa da internet, si può notare l'altezza al momento del bombardamento di ponte romano (allora all'altezza dell'odierna passerella pedonale di viale del cassero)

post-410-1281713292_thumb.jpg

Modificato da Aghy

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c'erano le c.d. fortezze volanti che sganciavano bombe da sopra i 4000 metri, mo de preciso nn so dire, ma si odevano pero' i rumori di queste fortezze volanti...xche erano aerei giganti in formazione che emettevano un rumore pesante , profondo e cupo, ferroso gia da lontano...queste sganciavano migliaia di tonnellate di bombe

 

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diciamo che un B-17 volava a 10.000 mt e portava 2.5 tonnellate di bombe.

il fatto è che venivano in squadroni da 24 , 48 o anche 96 aerei per volta ,scortati dalla caccia.

 

poi a volte c'erano aerei piu leggeri che sganciavano bombe ma al di sotto dei 3000 credo circa e questi erano i bombardamenti piu' frequenti su terni....

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questi erano i cacciabombardieri tipo P-51 Mustang che avevano mitragliatrici e 2 o 4 bombe piccole sotto le ali ,avevano come obiettivo i ponti .

Ne furono abbattuti 2 sopra Terni ;) il pilota italiano che li buttò giù ancora campa, un'aereo precipitò ai Prati di Stroncone e uno verso Amelia

aggiungo anche che gli americani bombardavano di giorno e gli inglesi di notte.

poi c'erano aerei molto agili e leggeri che volavano anche al di sotto dei 1000 metri mi racconta che si diceva bombardassero, ma in realta', sempre a detta di questo SIGNORE smitragliavano e basta, ma ovviamente una smitragliata di precisione devastava uno stabile intero...ed erano bombardamenti di precisione xcompletare l'operato sia delle fortezze volanti sia degli altri aerei bombardieri piu leggeri...

questi che smitragliavano spesso commettevano atti infami colpendo autobus e zone popolate che si vedevano ad occhio nudo

 

1809638[/snapback]

questi erano i caccia P47 o simili che attaccavano come hai scritto a volo radente anche le macchine, i treni o anche un uomo solo in bicicletta.

la somma di questi attacchi fa i famosi 108.

Modificato da Lu Trejo

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come sopra.

 

1- ex siri

2- ponte garibaldi

3- città giardino e piazza sacro cuore

4- palazzo spada

5- zona attuale viale guglielmi e parcheggio corso del popolo

6- via garibaldi

7- via roma

8- passeggiata e monumento ai caduti

9- anfiteatro fausto

10- viale del cassero

11- zona attuale viale aleardi

12- zona attuale camposcuola

13- ponte romano (nascosto)

14- viale lungonera savoia

post-410-1281713728_thumb.jpg

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..confermo anhe da part3 de mi' padre che ogni tanto me lo ricorda...co' li caccia P51 smitragliavano anche lu tram...dopo la guerra mi' padre ha fatto pure il corso da pilota civile

per aerEi leggeri a Rieti..e all'istruttore je diceva de abbassasse e volà a volo radente pe'

vede se un cristiano se vede...SE RICONOSCE BENISSIMO UN PERSONA DA UN SOLDATO

QUANDO FAI UN MITRAGLIAMENTO A BASSA QUOTA..!!!!

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apparte li morti...tanti morti...piu di 1330 circa...

 

ma poi la paura?

 

ma la cosa piu terribbile, forse, anche se e' dificile e improprio stilare una classifica....

 

 

vedendo queste foto postate da aghy ci sono tutte le case lesionate e come fai a riandarci dentro?

 

la gente dove dormiva? e soprattutto chissa quanti ricordi, affetti, c'erano in quele case distrutte...

 

:(

 

TERNI ha vissuto una tragedia di immane dimensioni, una dele citta' italiane piu colpite dai bombardamenti...

 

credo che sia necessario erigere un monumento marmoreo ( NON DI FERRO ) di spessore artistico e di impatto per celebrare e ricordare quelle sofferenze e quelle straordinarie storie umane...rafforzerebbe l'identita' cittadina e forse potrebbe. oggi, rendere le persone meno egoiste,anche solo per un attimo, ripensando a quei eventi drammatici, che pero' scatenarono una solidarieta' straordinaria..che oggi sarebbe utopia in questo contesto.

Modificato da ANDREA82

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la zona colpita e il ponte distrutto.

1809658[/snapback]

 

 

è il ponte de via carrara?

1809665[/snapback]

 

la zona nella foto è quella di ponte romano - viale del cassero. a destra si vede il ponte distrutto, il vecchio ponte che si trovava dove oggi c'è la passerella pedonale di viale del cassero.

dall'altra parte delle sponde ci sono le attuali viale lungonera savoia e via xx settembre.

e l'odierna via mentana che, proprio dal ponte, portava verso san valentino (viale turati non esisteva).

 

ponte carrara non esisteva - lo hanno costruito negli anni'50. c'era solo ponte garibaldi.

Modificato da Aghy

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incollo una mail che ho ricevuto da uno studioso che si occupa della storia della Aeronautica Italiana .

gli avevo scritto chiedendogli notizie su Terni e finalmente mi ha risposto.

 

Ti posto alcune considerazioni che ho recuperato .

Vai su Google e digita: USAAF - Terni,ti porterà sul sito delle azioni dell'Airforce in tutto il mondo,e vai a vedere su Mediterranean Cronology cerca negli anni 43/44 troverai tutto..Vai anche sul sito ---320th Bomb Group,era un Gruppo dell'USAAF che operava sui B-26 Marauder,e che in Italia ha bombardato dappertutto,Roma compresa..il Target originario era un ponte a Terni ,ma dato che fu segnalato un temporale sulla zona dai caccia di scorta che erano a 5000 metri sopra (risultano 9 Spitfire della RAF), il target secondario era un paese a poche miglia (forse Orte) , e scaricarono tutto lì con 119 bombe da demolizione, finendo di distruggere cio che era rimasto dai bombardamenti precedenti, la Luftwaffe era ormai inesistente e l'Aeroporto di Viterbo completamente distrutto.

Ci sono foto e report, e Terni non fu bombardata una sola volta, le acciaierie erano importanti.

P.S. Terni fu bombardata da questo Group il:

-27/1/44

-28/5/44

-29/5/44 (anche Spoleto in questa data)

 

..E ancora: Terni fu bombardata dai B-17 della NAASAF effettivamente l'11/8/43 con un attacco alla "Marchalling Yards" ossia la Stazione Ferroviaria; questo dice la Mediterranean Cronology. Non parla ovviamente di perdite da parte Alleata, qualche abbattimento ci può anche essere stato in quanto nel '43 la Luftwaffe era presente in forze su Viterbo (Focke Wolf 190 e ME-109) che è a pochi minuti di volo da Terni, sono 47 Km in linea d'aria.

Per quello che ne so presso l'aeroporto di S.Egidio (aeroporto 309) c'erano soltanto i tedeschi con Ju 88 a quella data..

 

il rapporto http://320thbg.org/mission_pdfs/mission_141.pdf

 

foto

http://320thbg.org/strike_photo_pages/strike_141.htm

Modificato da Lu Trejo

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aggiornamento

 

..

Il bombardamento dell'11 agosto 1943 fu opera dei B-17 del 97th BG e del 301th BG USAAF, all'epoca parte della Northwest African Strategic Air Force (NASAF).

 

La foto che segue (che ho postato io ) fu scattata durante tale missione, come ravvisabile dalla scritta in basso, ingrandita e ripetuta per comodità nella parte superiore dell'immagine...

 

Come ricordato, fu infatti uno degli apparecchi di quest'ultimo reparto, al rientro dalla missione su Terni, a venire abbattuto dal P-38 di Tondi poco dopo la costa...

 

Ma nessun B-17 venne abbattuto sul bersaglio e - a parte quello vittima di Tondi - nessun altro aereo USAAF venne abbattuto in Italia in quel giorno.

 

quindi quanti si ricordano di qualche abbattimento di aerei alleati , l'evento si riferisce a bombardamenti successivi.

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topic bellissimo... grazie a chi lo ha pensato e creato... mio nonno mi racconta ancora di quei momenti con le lacrime agli occhi, facendo commuovere anche me... la paura più grande è che questa memoria a breve andrà persa, sarebbe bellissimo riuscire a creare anche una mostra permanente di foto, immagini dell'epoca e ricostruzioni!

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Se volete rendervi conto di cosa siano 1300 morti , andate al cimitero, li cè un riquadro - una sorta di fossa comune - in cui riposano molti dei morti di quell'anno.

Guardate le lapidi, e se credete ripetete i versi di questa poesia di Ungaretti.

 

Non gridate più

 

Cessate di uccidere i morti

non gridate più, non gridate

se li volete ancora udire,

se sperate di non perire.

 

Hanno l'impercettibile sussurro,

non fanno più rumore

del crescere dell'erba,

lieta dove non passa l'uomo.

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Grande topic!!I miei genitori,entrambi del 34 mi hanno sempre parlato di quegli attimi tremendi:le sirene,il panico delle persone e la grande paura.

Per non dimenticare.

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