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Ebola un altro affare?

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29 minuti fa, Dado ha scritto:

Ho la connessione in fibra più veloce che abbia trovato sul mercato e se ne esiste una sopra ditemelo perchè la prendo: durante le fasi più difficili del lockdown con moglie nell'altra stanza che lavorava pure lei a casa full e bimba a casa, ci sono stati dei momenti in cui la mettevamo in difficoltà. Con due di noi in video call qualche colpo si perdeva.

 

Però dico anche: quella dotazione tecnologica della tua casa in questo momento è un fattore produttivo, tanto quanto le tue mani e il tuo cervello e il tuo know how. Per me una persona sana di mente ci investe sopra quello che serve per mantenersi occupato, produttivo, competitivo ... poi bho, sarò strano io.

 

Capisco anche il sindacalismo, ma oltre un certo segno ci si spara nelle balle.

 

 

Sotto questo aspetto concordo pienamente con te. 

Ho potenziato anche io sia rete sia postazione, ma già prima del lockdown, perché faccio anche un altro lavoro a casa. 

Dipende sempre dal tipo di approccio che uno ha. 

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34 minuti fa, FURIOUS ha scritto:

Che poi ce ripenso... il dipendente pubblico che meraviglia: prima non va a lavoro perché c'è il Covid, l'azienda pubblica non mi tutela, non pulisce la mia scrivania, non sanifica, dobbiamo lavorare in smart working. Poi sta a casa in smart working e non lavora perché la connessione non funziona, il computer non funziona, l'azienda non mi passa il computer, lu fijo dorme (chissa come cazzo faceva fino a qualche mese prima che a lavoro doveva presentarsi davvero, se portava in ufficio il figlio), lu telefono aziendale non me l'hanno dato... Poi l'azienda pubblica, che nel frattempo, magari con fatica ha sanificato, lo richiama in ufficio e lui non va perché c'è il Covid e non si sente tutelato...

 

Sono fantastici. Pagati con i nostri soldi (ed io lo so bene), fancazzisti quasi totali prima, nullafacenti stipendiati oggi. Mi spiace generalizzare perché ce ne sono anche alcuni che si impegnano o ci provano a fare il loro lavoro e magari pure con onestà, ma quello che vedo ed ho visto in questi mesi è lo specchio riflesso di un popolo di lavoratori che si nasconde dietro le tutele sindacali per avere la scusa di grattarsi le palle.

Io penso che la pacchia stia finendo anche per il mito del dipendente statale (parlo di anni,non di mesi)

Basta guardarsi in giro,una mega infrastruttura come open fiber non la fanno x tenere la gente a casa su Netflix o ps4.

In tutto questo delirio sfugge il processo di digitalizzazione che già c'era prima,ma il covid ha ulteriormente accelerato.

Se prima per fare una cosa servivano 100 persone ore ne bastano 50.

Quindi anche se fossi nella PA qualche domanda sul futuro comincerei a farmela

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1 ora fa, FURIOUS ha scritto:

Stessa cosa la mia compagna, ha il pc aziendale, ma ce l’ha da sempre, non certo post covid, ma la connessione è nostra, abbiamo dovuto potenziarla post lockdown perché non arrivavamo più con quella a consumo, ma abbiamo fatto tutto a spese nostre. Conosco comunque tanta gente che non lavora per iper aziende tecnologiche, o multinazionali che, gioco forza, ha dovuto operare con mezzi propri senza lamentarsi. 
 

E qui per rispondere anche ad altri: le aziende non sono tutte multinazionali, appunto. Non tutte usano SAP o sistemi ERP particolarmente avanzati, ci sono anche quelle piccole, le cd. PMI che faticano (soprattutto in questo maledetto periodo) ad arrivare a fine mese e di certo non meritano dipendenti che invece di arrangiarsi e non dare tutto per scontato (pagame lu computer, pagame internet, mettime lu modem bono, pagame la differenza in bolletta elettrica... ecc.) meriterebbero un po’ di buonsenso nei confronti di quegli imprenditori che comunque uno stipendio te lo danno. 
 

Invece qua, invece de lamentasse lu culo, se lamenta l’ortica. 

Aspetta ... arrangiarsi é un discorso e lo condivido, avere buonsenso lo condivido, pretendere che un dipendente per mantenere certi standard lo faccia di tasca sua é diverso e non poco.

anche io mi sono arrangiato ci mancherebbe, ma non ho cambiato pc perché rispetto a quello che ho in ufficio va più lento o ho cambiato casa perché abitando a stroncone non ho la fibra ...  l’azienda mi ha dato un supporto tecnologico per farmi usare i programmi ma non ha preteso nulla.
Ha messo in conto che tutti , chi più chi meno, avrebbero impiegato più tempo per fare le stesse operazioni che facevano in ufficio.


il dramma vero é che lo stesso principio e stato usato con la didattica a distanza... e li é scappato fuori un acciacco clamoroso che ha creato una disparità senza precedenti. 

Modificato da lustronculino
  • Grazie 2

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3 ore fa, wild.duck ha scritto:

Mi sta bene tutto, ma bisogna considerare la situazione di emergenza. Se, mettiamo, per lavorare ti serve solo il PC e internet (e magari già ce li hai) perché diavolo ci si dovrebbe impuntare in un momento del genere?

Sotto tutti gli aspetti pratici, e anche di costo, non mi cambia un tubo.

Chiaro che se non hai i mezzi è l'azienda che deve metterti in condizioni. Ma, veramente, non è che tutti lavorano con sap o con solid works.

Comunque, nell'esempio citato, si parlava di una persona che a quanto pare il campo e il computer per lavorare a casa ce li aveva. Non ho capito se si intendeva il campo wifi per usare il PC, ma in quel caso, porca miseria, si usa quello del cellulare come sorgente. Presumendo che abbia un contratto con internet, ma ormai con 5 euro ti fai 70 giga di Internet al mese e pure questo ce l'hanno quasi tutti.

Il mio discorso è che se internet e un computer a casa ce li hai (e la maggioranza della gente ce l'ha) non mi pare il momento di rompere troppo le scatole per usarli per lavorare temporaneamente da casa. Poi se non ce li hai e/o ti devono fornire collegamento e programmi specifici è un altro paio di maniche.

Me pare evidente, che stiamo da due parti diverse dello steccato.

 

Tu paga pure, se vuoi, i costi di collegamento quelli di acquisto degli strumenti, le bollette e quant'altro - che sono tuoi personali - per lavorare magari da casa, magari essendo stato messo in CIG, con il rischio che qualsiasi problema, ritardo e quant'altro ti si possa ritorcere contro per mancata ottemperanza delle scadenze o dover tirare fuori di tasca tua i soldi per riparare il un pc con il capo che ti fa uno sberleffo se gli chiedi i soldi della riparazione, soldi che hai tirato fuori per fare i cazzi suoi, non i tuoi e perché se permettete, i soldi stanno meglio a casa mi cha a casa loro - come dicono gli stessi imprenditori "duri di reni" - e alla fine ci compro il pane.

 

Se te sta bene.....a me no, e lo considero un atteggiamento deleterio e che a lungo andare costringerà tutti a pagare per lavorare e non il contrario.

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2 ore fa, Dado ha scritto:

premesso che concordo con la prima parte, l'azienda ti vuole mettere in condizione per prima, visto che è lei per prima che vuole continuare ad erogare servizi ai clienti.

 

Non mi è chiaro il secondo punto: se hai bisogno di sw particolari, come potrebbe non metterteli a disposizione? in azienda non li avevi? in azienda non avevi il pc dove far girare quello che serve o accedere a quello che serve?

 

Cioè uno che lavora in ufficio con Inventor (non conosco il costo della licenza ma credo sopra i 1000 €) e con una postazione da almeno 1500/2000 € secondo te se a casa - per scelta o per possibilità economiche - non ha niente di tutto questo deve tirarli fuori di tasca sua per fare un favore al mondo ??

 

Voi mesà che per età/condizioni economiche o altro vivete su un altro pianeta.....questo detto senza cattiveria ehh....intendiamoci.

  • Grazie 1

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25 minuti fa, lustronculino ha scritto:

Aspetta ... arrangiarsi é un discorso e lo condivido, avere buonsenso lo condivido, pretendere che un dipendente per mantenere certi standard lo faccia di tasca sua é diverso e non poco.

anche io mi sono arrangiato ci mancherebbe, ma non ho cambiato pc perché rispetto a quello che ho in ufficio va più lento o ho cambiato casa perché abitando a stroncone non ho la fibra ...  l’azienda mi ha dato un supporto tecnologico per farmi usare i programmi ma non ha preteso nulla.
Ha messo in conto che tutti , chi più chi meno, avrebbero impiegato più tempo per fare le stesse operazioni che facevano in ufficio.

 

Questi stanno preparando la generazione di quelli che pagheranno per lavorare  😄

 

  • Voto Positivo 1

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Tornando in topic, i numeri stanno a dimostrare che c'è stato sbraco, da parte di molti e ora la vampa è partita ed è fuori controllo, capisco che una nuova chiusura totale sarebbe un problema gigantesco, ma non vedo quale altra soluzione ci possa essere.

 

i numeri a mio avviso non consentono più un tracciamento accettabile nei tempi, per cui tutto è di nuovo rimesso nelle mani e nella buona volontà delle persone, che se a conoscenza di essere un potenziale rischio si isolano e fanno i dovuti controlli, ma le capocce di molti so quelle dell'estate "sardegnola" al Coglionaire e delle vacanze in giro per il mondo perché......"beh ce ne avremo pure diritto dopo tuttu stu tempu rinchiusi"....e quindi la mia fiducia in questo è pari a ZERO.

 

Detto questo , non se po sentì un ministro che nel 2020 anela ai delatori - in perfetto stile STASI - per fronteggiare gli assembramenti intra domiciliari......è una porcheria - e mi tengo basso - che non sta ne in cielo ne in terra.

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3 ore fa, torquemada ha scritto:

Cioè uno che lavora in ufficio con Inventor (non conosco il costo della licenza ma credo sopra i 1000 €) e con una postazione da almeno 1500/2000 € secondo te se a casa - per scelta o per possibilità economiche - non ha niente di tutto questo deve tirarli fuori di tasca sua per fare un favore al mondo ??

 

Voi mesà che per età/condizioni economiche o altro vivete su un altro pianeta.....questo detto senza cattiveria ehh....intendiamoci.

guarda che io ho scritto l'esatto contrario. In una situazione come quella che descrivi (quindi sw altamente specialistico, e elevati requisiti hardware) ho visto smontare postazioni da dentro l'azienda e portarle a casa delle persone da far lavorare.

 

Però trovo proprio difficile seguire il ragionamento di una azienda che sarebbe lieta di pagarti in smart working, quando a casa non hai modo di produrre. Che senso avrebbe?

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3 ore fa, torquemada ha scritto:

Me pare evidente, che stiamo da due parti diverse dello steccato.

 

Tu paga pure, se vuoi, i costi di collegamento quelli di acquisto degli strumenti, le bollette e quant'altro - che sono tuoi personali - per lavorare magari da casa, magari essendo stato messo in CIG, con il rischio che qualsiasi problema, ritardo e quant'altro ti si possa ritorcere contro per mancata ottemperanza delle scadenze o dover tirare fuori di tasca tua i soldi per riparare il un pc con il capo che ti fa uno sberleffo se gli chiedi i soldi della riparazione, soldi che hai tirato fuori per fare i cazzi suoi, non i tuoi e perché se permettete, i soldi stanno meglio a casa mi cha a casa loro - come dicono gli stessi imprenditori "duri di reni" - e alla fine ci compro il pane.

 

Se te sta bene.....a me no, e lo considero un atteggiamento deleterio e che a lungo andare costringerà tutti a pagare per lavorare e non il contrario.

Da quello che intuisco, Torque, hai avuto delle brutte esperienze con i tuoi datori di lavoro e me ne dispiaccio. Nel mondo ci sono sicuramente tanti imprenditori con la Porsche che sfruttano i dipendenti in ogni modo ma questa non è la regola. La maggior parte degli imprenditori sono poveri cristi come te, che stanno nella stessa barca tua e cercano di tirare avanti l'azienda tra mille difficoltà. Quelli seri vogliono che i propri dipendenti stiano bene perché è loro interesse che sia così. 

  • Voto Positivo 4

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4 ore fa, lustronculino ha scritto:

Aspetta ... arrangiarsi é un discorso e lo condivido, avere buonsenso lo condivido, pretendere che un dipendente per mantenere certi standard lo faccia di tasca sua é diverso e non poco.

anche io mi sono arrangiato ci mancherebbe, ma non ho cambiato pc perché rispetto a quello che ho in ufficio va più lento o ho cambiato casa perché abitando a stroncone non ho la fibra ...  l’azienda mi ha dato un supporto tecnologico per farmi usare i programmi ma non ha preteso nulla.
Ha messo in conto che tutti , chi più chi meno, avrebbero impiegato più tempo per fare le stesse operazioni che facevano in ufficio.


il dramma vero é che lo stesso principio e stato usato con la didattica a distanza... e li é scappato fuori un acciacco clamoroso che ha creato una disparità senza precedenti. 

Ecco, anche questo è ragionevole.

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20 ore fa, Dado ha scritto:

 questa roba delle scuole mi farebbe ridere, se non mi facesse incazzare come una pantera. I bardasciozzi di quell'età stanno distanziati ordinati e non a troiaio, solo in orario scolastico. 

 

Soluzione partorita dall'italiano Penzace: chiudiamo le scuole, così possono ammassarsi a cazzo di cane anche in quelle 5 ore.

Se cerano più coppe te ne mettevo 1000,oltre a non rispettare la distanza,mascherina,ecc,...sono anche maleducati,sporcano in terra(largo Ottaviani a terni),basta passarci,ripulito da mi rifiuto mercoledì....

Quelle sono le nuove generazioni di oggi a cui l'italia fa affidamento,ossia il futuro...

Che tristezza.

 

Modificato da ternano_84

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1 ora fa, ternano_84 ha scritto:

Se cerano più coppe te ne mettevo 1000,oltre a non rispettare la distanza,mascherina,ecc,...sono anche maleducati,sporcano in terra(largo Ottaviani a terni),basta passarci,ripulito da mi rifiuto mercoledì....

Quelle sono le nuove generazioni di oggi a cui l'italia fa affidamento,ossia il futuro...

Che tristezza.

 


se passi nel sottopassaggio Pedonale delle industriali Allora.... de tutto... oltre a certe boccucce che scansate 😂

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Vabbè... Mo non ce ne passamo su.. Non è che quando avevamo tra i 15 e i 20 anni eravamo esempio di senso civico.

E dai.. 

Manco mi padre parla più così. 

Ogni generazione fa storia a sé... Che dovrebbero dire i 20enni di oggi che gli lasciamo un mondo di merda? I pensionati di oggi hanno fatto tutto bene nella loro vita? 

Senti qualcuno de 35 anni parlare come uno se 70 me fa casca le palle. 

Aiutiamoli sti ragazzini anziché giudicarli... Non posso manco pensare ad un anno della mia adolescenza così di merda come quello iniziato a marzo.. Prima due mesi chiusi a casa, poi divieti su divieti... Sei mesi senza scuola, sport.. 

  • Voto Positivo 2

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48 minuti fa, adriatico ha scritto:

Vabbè... Mo non ce ne passamo su.. Non è che quando avevamo tra i 15 e i 20 anni eravamo esempio di senso civico.

E dai.. 

Manco mi padre parla più così. 

Ogni generazione fa storia a sé... Che dovrebbero dire i 20enni di oggi che gli lasciamo un mondo di merda? I pensionati di oggi hanno fatto tutto bene nella loro vita? 

Senti qualcuno de 35 anni parlare come uno se 70 me fa casca le palle. 

Aiutiamoli sti ragazzini anziché giudicarli... Non posso manco pensare ad un anno della mia adolescenza così di merda come quello iniziato a marzo.. Prima due mesi chiusi a casa, poi divieti su divieti... Sei mesi senza scuola, sport.. 

 

 

magari 35 😂😂

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6 ore fa, adriatico ha scritto:

Vabbè... Mo non ce ne passamo su.. Non è che quando avevamo tra i 15 e i 20 anni eravamo esempio di senso civico.

E dai.. 

Manco mi padre parla più così. 

Ogni generazione fa storia a sé... Che dovrebbero dire i 20enni di oggi che gli lasciamo un mondo di merda? I pensionati di oggi hanno fatto tutto bene nella loro vita? 

Senti qualcuno de 35 anni parlare come uno se 70 me fa casca le palle. 

Aiutiamoli sti ragazzini anziché giudicarli... Non posso manco pensare ad un anno della mia adolescenza così di merda come quello iniziato a marzo.. Prima due mesi chiusi a casa, poi divieti su divieti... Sei mesi senza scuola, sport.. 

Io non ho buttato mai per terra nulla,ho sempre rispettato e amato la natura,chi non la rispetta è un figlio di mignotta,punto,salvando la madre.

Con il buonismo mi sono rotto il cazzo.

Queste generazioni fanno schifo,io le cazzate le facevo co gli amici,le femmine,no buttando o vandalizzando i cestini...sporcando....staccando dita di statue, uccidendo animali alla passeggiata...devo continuare?

Aiutiamoli...e come...che se li riprendi mentre fanno qualcosa...ce le prendi pure...

Io con queste generazioni non me ci spiccico proprio...non mi ci rivedo proprio...

Se vedo mi figlio che fa qualcosa del genere gli spezzo le mani...

Una cosa però te la vojio di...non so annati più a scuola?pori celletti...hanno fatto tutto quello che cazzo che gli pare in giro....poi ci sta gente che ha perduto il posto di lavoro con la pandemia,gente che c'ha famiglia......

Io non dico tutti...ma la maggior parte fa cacare.

Ps:parla x te...:)

Modificato da ternano_84
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Beh, che un aumento esponenziale dei tamponi effettuati e processati ogni giorno sia alla base dei numeri di oggi credo sia incontrovertibile.

 

Del resto, già a stretto ridosso della fase calda (marzo-aprile) si ipotizzava un numero di positivi n volte superiore rispetto a quelli emersi (perchè di fatto gli asintomatici non erano oggetto delle procedure di rilevamento attuali).

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41 minuti fa, Manson ha scritto:

 

 

Del resto, già a stretto ridosso della fase calda (marzo-aprile) si ipotizzava un numero di positivi n volte superiore rispetto a quelli emersi (perchè di fatto gli asintomatici non erano oggetto delle procedure di rilevamento attuali).

Anche tanti sintomatici non sono stati tamponati quest’inverno, i numeri veri forse non li sapremo mai, per adesso mascherina e chiappe strette..

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14 minuti fa, Aketto75 ha scritto:

Anche tanti sintomatici non sono stati tamponati quest’inverno, i numeri veri forse non li sapremo mai, per adesso mascherina e chiappe strette..

Si si assolutamente, se facevi gli stessi numeri a marzo aprile la percentuale era quella. 

Dico solo che basta leggere i malati in TI ed il numero di morti (farmaci e cure alternative ora ci sono eccome, sennò si moriva ugualmente) per capire che tocca conviverci rispettando gli altri, e non rifare cataclismi come stanno facendo in TV, arriveremo anche a 30000 tabto ormai come in Francia, che famo richiudemo tutto?? Così la gente sbrocca davvero 

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4 ore fa, torquemada ha scritto:

L'opinione di chiunque va rispettata,ci mancherebbe...

Poi certo la fonte d'informazione....Repubblica,La stampa...lasciano il tempo che trovano,testate che ormai sono sulla via del tramonto,stanno sparando le loro ultime carucci 

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3 minuti fa, Nambo ha scritto:

L'opinione di chiunque va rispettata,ci mancherebbe...

Poi certo la fonte d'informazione....Repubblica,La stampa...lasciano il tempo che trovano,testate che ormai sono sulla via del tramonto,stanno sparando le loro ultime carucci 

Dicci un pò la tua fonte di informazione... Così magari ci erudiamo un pò.. 

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2 minuti fa, adriatico ha scritto:

Dicci un pò la tua fonte di informazione... Così magari ci erudiamo un pò.. 

Se come liberta di stampa siamo dietro al Burundi ci sarà un perché no?

Io a sti ciarlatani non solo non gli davo un euro prima.gli ho dato un view ora.

Non mi informo sul covid,e sinceramente non mi sento più ignorante di voi che leggete  Repubblica e La Stampa e via dicendo 

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11 minuti fa, Nambo ha scritto:

Se come liberta di stampa siamo dietro al Burundi ci sarà un perché no?

Io a sti ciarlatani non solo non gli davo un euro prima.gli ho dato un view ora.

Non mi informo sul covid,e sinceramente non mi sento più ignorante di voi che leggete  Repubblica e La Stampa e via dicendo 

Ti ho chiesto dove ti informi. 

Non ho detto che sei ignorante. 

Se vuoi risponde rispondi, sennò fa come te pare

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Adesso, adriatico ha scritto:

Ti ho chiesto dove ti informi. 

Non ho detto che sei ignorante. 

Se vuoi risponde rispondi, sennò fa come te pare

In materia covid non mi informo proprio,la tv credimi la uso per addormentarmi la notte e svegliarmi la mattina.per il semplice motivo che non mi faccio scaricare su me stesso tutta questa negatività.

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