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Aghy

ONORE AL POPOLO SPAGNOLO

Messaggi raccomandati

La FORZA di una popolazione si vede in questi momenti drammatici, quando una nazione fatta di persone si sente colpita al cuore.

 

In questi giorni, vedendo quelle immagini, sono rimasto stupito ed impressionato da come il popolo spagnolo ha saputo reagire a questi tragici episodi che tengono ancora sotto shock il Paese.

 

Ho visto un momenti di ricordo e raccoglimento, minuti di silenzio che era veramente di SILENZIO, ho visto milioni di persone scendere in piazza, per le strade, a Madrid come nei Paesi Baschi, senza gridare slogan contro le istituzioni che li rappresentano, senza simboli politici, senza partiti ne ideologie e senza bandiere della pace;

scesi in piazza e per le strade come PERSONE di un PAESE FERITO, come rappresentanti di TUTTI e di SE' STESSI; TUTTI UNITI contro un solo nemico.

 

Quello che mi fa rabbia è pensare che in ITALIA, secondo me, tutto questo sarebbe avvenuto in maniera molto, molto, diversa.

 

 

 

Ho visto persone piangere in maniera composta, ho visto una reazione matura, di chi, paradossalmente, è già abituato a subìre affronti di questo genere anche se quello dell' 11 Marzo rimane il più tragico attacco terroristico che ci sia mai stato in Europa.

 

Un Paese in cui fino a qualche decina di anni fa era l'agricoltura il settore più sviluppato, dove era difficile trovare una strada decente che potesse essere definita come tale, dove non esisteva la ferrovia ma solo carri trainati da animali...

oggi è un Paese DIVERSO che ha fatto balzi da gigante.

Un Paese CIVILE, basta pensare a quegli stadi che hanno gli spalti a due metri dal campo, senza recinzioni, barricate di ferro, reti metalliche, vetri in plexiglass, fossati...

Un Paese COSMOPOLITA, FIERO DI SE' E DEI PROPRI MEZZI, un Paese UNITO che allo stesso tempo valorizza le culture locali dando AUTONOMIA a quelle regioni che ne abbisognano.

(il problema basco è un pò più complicato...)

Un PAESE CHE SI UNISCE QUINDI nonostante anche loro, come l'Italia, siano da sempre stati DIVISI...

Un PAESE che partiva da una posizione di immenso svantaggio e che in una trentina d'anni è riuscito a superare la nostra Italietta.

Un PAESE CHE SI MUOVE mentre noi da decenni STIAMO FERMI.

 

 

 

 

ONORE AL POPOLO SPAGNOLO, un popolo CIVILE e MATURO dal quale, per molti aspetti, non possiamo che imparare noi italiani.

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CON LAS VICTIMAS, CON LA CONSTITUCION Y POR LA DERROTA DEL TERRORISMO

 

NO OS OLVIDAMOS

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Se fosse successo in Italia la piazza sarebbe stata invasa dalle bandiere dell Cgl e di quellle con la falce e il martello...

 

Anche gli spagnoli ci hanno dato una bella lezione di civiltà e di unità...

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Se fosse successo in Italia la piazza sarebbe stata invasa dalle bandiere dell Cgl e di quellle con la falce e il martello...

 

Anche gli spagnoli ci hanno dato una bella lezione di civiltà e di unità...

che senso ha dire questo? forse si, forse no.... ma davanti a una cosa del genere chiunque sarebbe sceso in piazza l'avrebbe fatto perchè colpiti dalla tragedia, non per comizi.... sono il primo a disprezzare moralisti e benpensanti, però stavolta sta malignità a potevi pure evità

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Se fosse successo in Italia la piazza sarebbe stata invasa dalle bandiere dell Cgl e di quellle con la falce e il martello...

 

Anche gli spagnoli ci hanno dato una bella lezione di civiltà e di unità...

che senso ha dire questo? forse si, forse no.... ma davanti a una cosa del genere chiunque sarebbe sceso in piazza l'avrebbe fatto perchè colpiti dalla tragedia, non per comizi.... sono il primo a disprezzare moralisti e benpensanti, però stavolta sta malignità a potevi pure evità

purtroppo però è vero..ognuno sarebbe sceso in p.zza con il proprio simbolo politico(indistintamente se fosse di dx o sx)

 

 

la spagna ci ha dato una grande lezione...

 

ONORE AL POPOLO SPAGNOLO.

NUNCA MAS

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Se fosse successo in Italia la piazza sarebbe stata invasa dalle bandiere dell Cgl e di quellle con la falce e il martello...

 

Anche gli spagnoli ci hanno dato una bella lezione di civiltà e di unità...

MA Questo ha Una Spiegazione!!!!

 

La spiegazione è che LA SPAGNA E' UN POPOLO, DA SEMPRE, NEI SECOLI, dove ognuno è legato all altro da un sentimento comune che loro fieramente chimano "HISPANIDAD"; E Quando è questo sentimento che li muove non esistono stendardi o vessilli esiste soltanto IL BENE DELLA SPAGNA!!!

 

Questo I ITalia NON PUO' esservi e forse, a seguito anche di una Globalizzazione sempre più forte mai vi sarà anche se comunque fa Sorridere chi anchora pronuncia frasi retoriche sull Italietta e la Grande crescita spagnola disegnado paesaggi da romanzi ma di fantascienza, è SENZA DUBBIO VERO che la SPAGNA E' UN GRANDE GRANDISSIMO POPOLO che ha affrontato gloria e disfatta SEMPRE UNITO!!!!!!!!!!!!

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Se fosse successo in Italia la piazza sarebbe stata invasa dalle bandiere dell Cgl e di quellle con la falce e il martello...

 

Anche gli spagnoli ci hanno dato una bella lezione di civiltà e di unità...

MA Questo ha Una Spiegazione!!!!

 

La spiegazione è che LA SPAGNA E' UN POPOLO, DA SEMPRE, NEI SECOLI, dove ognuno è legato all altro da un sentimento comune che loro fieramente chimano "HISPANIDAD"; E Quando è questo sentimento che li muove non esistono stendardi o vessilli esiste soltanto IL BENE DELLA SPAGNA!!!

 

Questo I ITalia NON PUO' esservi e forse, a seguito anche di una Globalizzazione sempre più forte mai vi sarà anche se comunque fa Sorridere chi anchora pronuncia frasi retoriche sull Italietta e la Grande crescita spagnola disegnado paesaggi da romanzi ma di fantascienza, è SENZA DUBBIO VERO che la SPAGNA E' UN GRANDE GRANDISSIMO POPOLO che ha affrontato gloria e disfatta SEMPRE UNITO!!!!!!!!!!!!

Confermo e aggiungo, che la "disunità" del nostro popolo è dovuta al fatto che la nostra storia non è condivisa! Semplice no? La democrazia che stiamo assaporando e vivendo con alterne fortune non è nata come in Spagna da un processo condiviso, ma dalla vittoria di una parte sull'altra.

Certo ormai sono passati 50 anni ma sono ancora pochi e secondo me altrettanti ce ne vorranno.

Un passo importante per esempio è stato fatto in questi giorni, ammettendo anche a sinistra (con l'eccezione dei comunisti italiani e di rifondazione) l'esistenza delle foibe. E' chiaro che se in un paese i nostri concittadini morti solo perchè erano italiani sono stati dimenticati per 50 anni, poi non ci possiamo scandalizzare se una percentuale consistente del nostro popolo non si identifica nella nostra storia.

Non nascondo che anch'io nell'assistere a certa retorica vetero-sindacal-resistenziale non mi riconosco nei valori fondanti della nostra repubblica, o meglio non la sento totalmente mia.

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La FORZA di una popolazione si vede in questi momenti drammatici, quando una nazione fatta di persone si sente colpita al cuore.

 

In questi giorni, vedendo quelle immagini, sono rimasto stupito ed impressionato da come il popolo spagnolo ha saputo reagire a questi tragici episodi che tengono ancora sotto shock il Paese.

 

Ho visto un momenti di ricordo e raccoglimento, minuti di silenzio che era veramente di SILENZIO, ho visto milioni di persone scendere in piazza, per le strade, a Madrid come nei Paesi Baschi, senza gridare slogan contro le istituzioni che li rappresentano, senza simboli politici, senza partiti ne ideologie e senza bandiere della pace;

scesi in piazza e per le strade come PERSONE di un PAESE FERITO, come rappresentanti di TUTTI e di SE' STESSI; TUTTI UNITI contro un solo nemico.

 

Quello che mi fa rabbia è pensare che in ITALIA, secondo me, tutto questo sarebbe avvenuto in maniera molto, molto, diversa.

 

 

 

Ho visto persone piangere in maniera composta, ho visto una reazione matura, di chi, paradossalmente, è già abituato a subìre affronti di questo genere anche se quello dell' 11 Marzo rimane il più tragico attacco terroristico che ci sia mai stato in Europa.

 

Un Paese in cui fino a qualche decina di anni fa era l'agricoltura il settore più sviluppato, dove era difficile trovare una strada decente che potesse essere definita come tale, dove non esisteva la ferrovia ma solo carri trainati da animali...

oggi è un Paese DIVERSO che ha fatto balzi da gigante.

Un Paese CIVILE, basta pensare a quegli stadi che hanno gli spalti a due metri dal campo, senza recinzioni, barricate di ferro, reti metalliche, vetri in plexiglass, fossati...

Un Paese COSMOPOLITA, FIERO DI SE' E DEI PROPRI MEZZI, un Paese UNITO che allo stesso tempo valorizza le culture locali dando AUTONOMIA a quelle regioni che ne abbisognano.

(il problema basco è un pò più complicato...)

Un PAESE CHE SI UNISCE QUINDI nonostante anche loro, come l'Italia, siano da sempre stati DIVISI...

Un PAESE che partiva da una posizione di immenso svantaggio e che in una trentina d'anni è riuscito a superare la nostra Italietta.

Un PAESE CHE SI MUOVE mentre noi da decenni STIAMO FERMI.

 

 

 

 

ONORE AL POPOLO SPAGNOLO, un popolo CIVILE e MATURO dal quale, per molti aspetti, non possiamo che imparare noi italiani.

PARA NO OLVIDAR

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quello che ha detto T.Tad e che è stato scritto da altri lo penso anche io.

 

provo INVIDIA per loro. qui è tutta un'altra cosa.

 

mi sento molto più vicino agli Spagnoli...

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In Spagna la dittatura franchista non ha portato i danni che invece in Italia ha portato il Fascismo.

E si è conclusa anche in maniera molto più indolore.

Non sono molto documentato però sapevo di importanti studi riguardo il parallelismo tra Franchismo e Fascismo e le notevoli differenze che hanno caratterizzato le due dittature, che hanno avuto esiti diversi sulle due popolazioni.

 

io scenderò in piazza senza bandiere del cazzo se non quella italiana semmai.

la mia bandiera è la mia testa

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la mia bandiera è la mia testa

Completamente d'accordo.

 

Purì, non credi che esporre una bandiera con simboli politici sia un pò una forzatura in certe situazioni?

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In Spagna la dittatura franchista non ha portato i danni che invece in Italia ha portato il Fascismo.

E si è conclusa anche in maniera molto più indolore.

Non sono molto documentato però sapevo di importanti studi riguardo il parallelismo tra Franchismo e Fascismo e le notevoli differenze che hanno caratterizzato le due dittature, che hanno avuto esiti diversi sulle due popolazioni.

 

io scenderò in piazza senza bandiere del cazzo se non quella italiana semmai.

la mia bandiera è la mia testa

Aghy, la dittatura franchista è stata una dittatura sanguinaria e di diffferenze col fascismo non ce ne sono poi molte (tanto è vero che i due erano pure amici oltre che alleati). La transizione è stata indolore perchè alla morte di Franco il suo potere si è sciolto ma prima che "il caudillo" tirasse molto cristianamente le zampe, migliaia di persone erano state massacrate, arrestate e mandate al confino.

qualsiasi dittatura va condannata è ovvio.

 

quello che volevo dire è che comunque il popolo spagnolo (nonostante i precedenti come la guerra civile del 1936-'39) ha reagito in modo molto diverso per ritirare su un Paese.

 

e questo lo invidio, invidio quella unità che caratterizza popoli lontani, come il Giappone o gli stessi Stati Uniti, e vicini come la Spagna, la Francia, l' Inghilterra, l' Irlanda, la Scozia...

 

MI SENTO UN PESCE FUOR D'ACQUA IN QUESTO PAESE

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qui manca una CULTURA NAZIONALE che sia in grado di andare oltre i meri e sterili confini politici...

e credo che sarà così per sempre perché mancano le basi.

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io credo invece che ci siano molte persone (non mi riferisco a te Purinum) che senza una bandiera in pugno si sentano "nude", forse perché non hanno niente nella propria testa se non l'ideologia che quella bandiera contiene.

 

E questo bisogno di portare in mano quella bandiera stona con la situazione drammatica che si vive in quel momento, in piazza.

è una dimostrazione di qualcosa di effimero, che non conta nulla in quel momento.

lì si parla di vivere e non morire, come hai detto te, si parla come esseri umani, si dice basta al terrorismo. e tutto questo non può essere rappresentato da alcuna bandiera (eccetto quella nazionale magari, che unisce tutto e tutti coloro che fanno parte di un Paese), ne da un insieme di bandiere "unite"...che magari nella vita ordinaria si "massacrano" tra loro...

 

l'essere umano, la vita, la morte, non hanno una bandiera.

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qui manca una CULTURA NAZIONALE che sia in grado di andare oltre i meri e sterili confini politici...

e credo che sarà così per sempre perché mancano le basi.

su questo sono d'accordo, ma se non proviamo a cambiare le cose noi che la pensiamo in altra maniera......

io mi sono sempre sentito LEGATO sin da quando ero più piccolo ad un Paese come la Scozia.

 

non riesco a trovare un legame con il mio, eccetto in rare occasioni sportive o quando si deve andare tutti insieme in una stessa direzione.

 

questa "mancanza" mi fa soffrire.

 

l'unica cosa che voglio in certi momenti è essere nato in un Paese DIVERSO culturalmente.

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Ho avuto la fortuna di viaggiare molto per tutta l'Europa e quello che più mi colpisce quando varco i confini nazionali non sono tanto le bellezze culturali/naturalistiche quanto quell'atmosfera di "normalità" che si respira.

 

Servizi pubblici che funzionano, rispetto per l'ambiente, integrazione razziale, burocrazia ridotta all'osso....credo che un paese moderno costruisca la propria unità nazionale anche su questi aspetti per così dire "comuni". Da Lisbona a Budapest, dalla Norvegia alla Grecia.

 

In Italia purtroppo, con le dovute eccezioni, non sempre è così. Ed è difficile dire il perchè: avremmo tutte le carte in regola per essere tra gli stati migliori al mondo, per 1000 ragioni, eppure dobbiamo fare ancora i conti con situazioni da terzo mondo. Che non aiutano affatto la nascita di un sentimento nazionale.

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Se fosse successo in Italia la piazza sarebbe stata invasa dalle bandiere dell Cgl e di quellle con la falce e il martello...

 

Anche gli spagnoli ci hanno dato una bella lezione di civiltà e di unità...

tommà, lo sai che te vojo bene però qui m'hai scritto una stupidaggine. dopo l'attentato di nassiria in parecchie finestre italiane erano stati esposti dei tricolori e non me ricordo che c'erano state polemiche per questo, anzi.

 

da come la vedo io, sinceramente, le bandiere le dovremmo mette da parte in certe situazioni (come in parecchie altre) perché qualsiasi terrorista ha piazzato le bombe lo ha fatto probabilmente per una cazzo di bandiera o magari anche per soldi (che con le bandiere non c'entrano niente). le guerre che si fanno le si fanno per bandiere o per soldi. mettemole da parte ste bandiere perché le persone che sono morte non erano solo spagnole ma erano persone come noi altri.

 

se tanti italiani sono talmente egoisti da strumentalizzare bandiere e vessilli cerchiamo di non farci strumentalizzare tutti.

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Se fosse successo in Italia la piazza sarebbe stata invasa dalle bandiere dell Cgl e di quellle con la falce e il martello...

 

Anche gli spagnoli ci hanno dato una bella lezione di civiltà e di unità...

MA Questo ha Una Spiegazione!!!!

 

La spiegazione è che LA SPAGNA E' UN POPOLO, DA SEMPRE, NEI SECOLI, dove ognuno è legato all altro da un sentimento comune che loro fieramente chimano "HISPANIDAD"; E Quando è questo sentimento che li muove non esistono stendardi o vessilli esiste soltanto IL BENE DELLA SPAGNA!!!

 

Questo I ITalia NON PUO' esservi e forse, a seguito anche di una Globalizzazione sempre più forte mai vi sarà anche se comunque fa Sorridere chi anchora pronuncia frasi retoriche sull Italietta e la Grande crescita spagnola disegnado paesaggi da romanzi ma di fantascienza, è SENZA DUBBIO VERO che la SPAGNA E' UN GRANDE GRANDISSIMO POPOLO che ha affrontato gloria e disfatta SEMPRE UNITO!!!!!!!!!!!!

Confermo e aggiungo, che la "disunità" del nostro popolo è dovuta al fatto che la nostra storia non è condivisa! Semplice no? La democrazia che stiamo assaporando e vivendo con alterne fortune non è nata come in Spagna da un processo condiviso, ma dalla vittoria di una parte sull'altra.

Certo ormai sono passati 50 anni ma sono ancora pochi e secondo me altrettanti ce ne vorranno.

Un passo importante per esempio è stato fatto in questi giorni, ammettendo anche a sinistra (con l'eccezione dei comunisti italiani e di rifondazione) l'esistenza delle foibe. E' chiaro che se in un paese i nostri concittadini morti solo perchè erano italiani sono stati dimenticati per 50 anni, poi non ci possiamo scandalizzare se una percentuale consistente del nostro popolo non si identifica nella nostra storia.

Non nascondo che anch'io nell'assistere a certa retorica vetero-sindacal-resistenziale non mi riconosco nei valori fondanti della nostra repubblica, o meglio non la sento totalmente mia.

Ah Ruber, sei una persona la cui inteligenza è fuori da ogni dubbio, ma non me scrive certe cazzate! In Itralia la democrazia è nata dalla vittoria di una parte sull'altra? E in Spagna no?! te la ricordi la guerra civile (prima) e il franchismo (poi)?

 

me dici che la nostra è una democrazia giovane...... qualle spagnola, ti ricordo, c'ha la metà degli anni.

 

mi spieghi che c'entrano le foibe?

 

 

prima si inizia parlando di compattezza della gente e di mettere da parte le divisioni in momenti come questo, poi ricominciate con la storia delle bandiere rosse e delle foibe (argomento troppo serio per essere usato a mò di propaganda da contrapporre alle oscenità del fasciosmo). Me dispiace ma non ve seguo.....

 

 

Dio non voglia domani fanno un attentato in Italia, io mi prendo la mia bella bandiera rossa e scendo in strada per dimostrare. Perchè fino a prova contraria la resistenza (che in buona parte si riconosceva in quella bandiera) e l'0antifascismo sono fra i valori fondamentali della nostra costituzione. E invece di rompere il cazzo a me e alla mia bandiera (in quel nefasto gioreno che speriamo di non vivere mai) perchè non scendete in piazza anche voi? so che lo fareste, e portate tutte le bandiere che volete. L'unità di un popolo o di una nazione non sono inversamente proporzionali al numero delle bandiere che scendono in piazza per una manifestazione.

1) Ti sei risposto da solo quando dici che scenderai in piazza con la bandiera rossa, questa è la differenza con la Spagna attuale.

2) errore! La vittoria di una parte sull'altra in Spagna ha fatto sì che non ci fosse conciliazione finchè la parte che aveva vinto (Franco) ha influenzato il costume e la cultura di quel paese. Alla morte di Franco la Spagna ha voltato pagina e ha trovato le radici e i valori comuni. Qui da noi la pagina non l'abbiamo ancora voltata e a dimostrarlo ci sono quelli come te che in caso di un attacco terroristico scenderebbero in piazza con la bandiera rossa.Quella bandiera sta lì a ricordare sempre e comunque che la guerra civile l'avete vinta voi (ed è verissimo).

3) Le foibe c'entrano e lo sai anche tu, non argomento perchè sò che sei abbastanza sveglio da aver capito da solo.

 

Concludendo: io non ce l'ho nè con te nè con quelli che scendono in piazza con le bandiere rosse, come dici tu avete il diritto di farlo. Ho fatto una constatazione storica che non può essere confutata, è nei fatti. In Spagna i comunisti esistono ma le bandiere rosse in piazza non c'erano.

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Avrei voluto Quotare TAnte cose dette ma cercherò di fare una sintesi!!!

 

LA Spagna é POPOLO DA SEMPRE, DA MOLTO TEMPO PRIMA DELLA DITTATURA FRANCHISTA.............Il Popolo Spagnolo Ricorda LA dittatura Franchista come una SOSPENSIONE TEMPORALE della SUA Storia QUASI MILLENARIA DI POPOLO DI NAZIONE!!!!

La conlusione PAcifica Del Franchismo dimostra che IL POPOLO SPAGNOLO di fronte ALL IPOTESI DI SPARGERE ALTRO SANGUE Tra Connazionali ha ATTESO LA FINE!

Ed Ha riniziato INSIEME..............Senza BAndiere e fardelli ANCORA UNA VOLTA.........ma soltanto con ill sentimento di RINASCERE!

L Hispanidad è un sentimento nel quale si identifica OGNI SPAGNOLO!!!!!

Ed è stato proprio questo sentimento che ha consetito a questo popolo che pur vive i suoi contrasti dai paesi baschi alla cataluna sino all andalusia DI FARE PASSI DA GIGANTE.........perchè a destra o a sinistra SI LAVORA PER LA SPAGNA E PER GLI SPAGNOLI!!!!

 

Questo in Italia Non sarà possibile ORAMAI secondo me, a seguito della formazione dell Unione Europea MAI PIU'!

 

Le ragioni sono storiche...............Noi siamo NAZIONE da poco meno di 200 anni..........Quando L Italia Fu Unificata cosa era???????

Un Insieme Di Piccoli Stati nello stato Caratterizzanti da Differenze ABNORMI TRA LORO di cultura e tradizioni....................Già essere riusciti UN SENTIMENTO NAZIONALE radicato è secondo me Una Grande cosa!!!!

Ma Non possono Bastare per creare un ITALIANITA'!!!!!

E poi Dopo il fascismo, che secondo me però HA Fortificato paradossalmente lo spirito nazionale, LA Nuova costituzione e la Repubblica costruiti A SEGUITO DI UNA GUERRA CIVILE............Sono passati SOLTANTO 50 anni da quei giorni ed è impossibile pensare che in così poco tempo LA REpubblica Possa Essere rieuscita ad appianare Le differenze Storiche del nostro territorio e le tensioni e divisioni politiche di quegli anni............Ma per questo NON ANDIAMO CONDANNATI ma ESALTATI.................L Italia In 50 anni, distrutta dalla guerra dalla guerra civile segnata dalle divisioni e dalle differenze è riuscita A CRESCERE E diventare UNA FORZA MONDIALE di cui non si può Negare l evidenza................Quindi il popolo di questa nazine ha INDISCUTIBILI meriti, ma UN VERO POPOLO si costruisce nei secoli.............Non ha caso La Spagna, La Francia, L Inghilterra, Gli USA Sono popoli con un forte Sentimento di unità PERCHé SONO NATI GIA' NAZIONE E GIA' POPOLO.............noi ci "stavamo" arrivando!!!!!

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Se fosse successo in Italia la piazza sarebbe stata invasa dalle bandiere dell Cgl e di quellle con la falce e il martello...

 

Anche gli spagnoli ci hanno dato una bella lezione di civiltà e di unità...

MA Questo ha Una Spiegazione!!!!

 

La spiegazione è che LA SPAGNA E' UN POPOLO, DA SEMPRE, NEI SECOLI, dove ognuno è legato all altro da un sentimento comune che loro fieramente chimano "HISPANIDAD"; E Quando è questo sentimento che li muove non esistono stendardi o vessilli esiste soltanto IL BENE DELLA SPAGNA!!!

 

Questo I ITalia NON PUO' esservi e forse, a seguito anche di una Globalizzazione sempre più forte mai vi sarà anche se comunque fa Sorridere chi anchora pronuncia frasi retoriche sull Italietta e la Grande crescita spagnola disegnado paesaggi da romanzi ma di fantascienza, è SENZA DUBBIO VERO che la SPAGNA E' UN GRANDE GRANDISSIMO POPOLO che ha affrontato gloria e disfatta SEMPRE UNITO!!!!!!!!!!!!

Bravo, hai detto bene...

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Se fosse successo in Italia la piazza sarebbe stata invasa dalle bandiere dell Cgl e di quellle con la falce e il martello...

 

Anche gli spagnoli ci hanno dato una bella lezione di civiltà e di unità...

Piena solidarietà agli spagnoli, ma aspetterei a dire certe cose. Il governo spagnolo è destinato ora ad affrontare una grave crisi interna derivante dal possibile malcontento della gente. Aspettiamo almeno di sapere con certezza di chi è la mano assassina che ha messo la firma sugli attentati, poi ne riparliamo.

 

Rimane comunque il fatto che hanno dato prova di una grande unità

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Il messaggio di Aghy era bellissimo e "sentito", ma non galvanizziamoci...piuttosto cercamo de leggeli i giornali

 

 

dal sito del Corriere della Sera

 

 

SPAGNA AL VOTO

Fischiato e contestato il candidato premier della maggioranza

Spagnoli alle urne, cresce il clima di tensione

Almeno 106 mila agenti dispiegati per garantuire la sicurezza. Sono 34 i milioni di cittadini al voto. Seggi chiusi alle 22

 

Il candidato della maggioranza Mariano Rajoy contestato al suo arrivo al seggio (reuters)

MADRID- Sono aperti da stamani in un clima di tensione i seggi per le elezioni in Spagna. Sono proseguite le manifestazioni di ieri contro il governo Aznar, «reo» di non aver gestito nel mondo più gisuto l'informazione sugli attentati. Alcuni manifestanti stamani hanno accolto al grido di «bugiardo» e «via i nostri soldati dall'Iraq» il candidato premier dalle maggioranza Mariano Rajoy giunto al seggio per elezioni politiche nel paese sconvolto dagli attacchi sanguinosi a Madrid di tre giorni fa. La tensione sale nel paese ancora a lutto per i 200 morti delle bombe esplose su quattro treni per passeggeri giovedì, un attentato rivendicato da un nastro a firma di al Qaeda. Per due giorni il governo spagnolo ha sospettato in via prioritaria il gruppo separatista basco dell'Eta, che a sua volta in un documento trasmesso da un giornale ha negato la sua responsabilità. Alcuni uomini hanno gridato «Assassino!» mentre Rajoy arrivava al seggio elettorale di Madrid. La Spagna ha solidamente appoggiato l'invasione a guida Usa in Iraq e ha 1.300 uomini della forza di peacekeeping nel Paese. Rajoy, candidato del partito popolare, ha detto di pensare alle vittime con "«immenso dolore» e che gli elettori devono «giudicare il lavoro che è stato fatto negli ultimi otto anni», riferendosi al governo del primo ministro Jose Maria Aznar, che ha deciso di non correre per un terzo mandato. Ma ha aggiunto. «Riguardo al resto, non penso che questo sia un giorno per rilasciare dichiarazioni».

 

LA SICUREZZA - Almeno 106 mila agenti sono impegnati nello sforzo di garantire che tutto vada per il verso giusto, secondo quanto riferito dal Ministero dell’Interno. Gli spagnoli chiamati alle urne sono oltre 34 milioni, per eleggere i rappresentanti dell'VIII legislatura delle Cortes; nell’Andalusia si voterà anche per il rinnovo del Parlamento regionale. Circa un milione di elettori all’estero potrà ed è stata loro data la possibilità di votare per posta oltre che in ambasciate e consolati. Le circoscrizioni sono 56.585, quasi tutte di ridotte dimensioni: un particolare importante perché il sistema elettorale d’Hondt, pur essendo proporzionale, in queste condizioni produce risultati simili a quelli di un maggioritario, in quanto punisce le terze forze. I seggi si sono aperti alle 9 e chiuderanno alle 22. Le nuove Cortes si riuniranno il 2 aprile.

 

LA SFIDA- La battaglia alle politiche si gioca soprattutto fra il conservatore del Partido Popular (Pp) Mariano Rajoy, delfino di Aznar, e l’esponente socialista dello Psoe, José Luis Rodriguez Zapatero. Il premier uscente, José Maria Aznar, al potere dal 1996, ha onorato la sua promessa di non mettersi in corsa per un terzo mandato, passando il testimone a Rajoy, il cui forte messaggio contro il terrorismo potrebbe allargare il suo consenso fra gli elettori dopo gli attentatil. Anche prima della strage di giovedì, il delfino del premier uscente era in testa ai sondaggi elettorali. Notaio, Rajoy è emerso dalla politica locale nella sua nativa Galizia dopo essere arrivato alla direzione nazionale del Pp. Come ministro degli Interni, Rajoy era l’uomo di punta di Aznar nella lotta contro l’organizzazione terroristica basca dell’Eta.

José Luis Rodriguez Zapatero, 43 anni, è l'uomo su cui punta il Partido Socialista per mettere fine agli otto anni del governo conservatore, anche grazie alla sua promessa di ritirare le truppe spagnole dall’Iraq e di risolvere il problema dell’insufficienza degli alloggi e dell’insicurezza dell’occupazione in patria. Zapatero era un avvocato praticante quando a 26 anni divenne il più giovane deputato socialista. Salì al centro della ribalta nel 2000 quando sostituì il carismatico leader del Psoe, Felipe Gonzalez - primo ministro spagnolo per circa 14 anni - alla guida del partito.

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questo invece è preso da Rai news

 

Madrid, 14 marzo 2004

 

 

Al via in Spagna le elezioni politiche più delicate e tristi per tutto il paese degli ultimi decenni. Dopo gli arresti di tre marocchini e due indospagnoli coinvolti, seocndo gli inquirenti, nelle stragi di giovedì, il governo ha reso nota una video-rivendicazione degli attentati da opera di un presunto "portavoce militare in Europa" di Al Qaeda.

 

La rivendicazione

Al Dujam Al Afgani, questo il nome del terrorista, nel macabro messaggio, promette nuovi attacchi "in nome di Dio, poiché - precisa - voi volete la vita, e noi vogliamo la morte". ll presunto portavoce dell'organizzazione di Osama Bin Laden aggiunge che le bombe di Madrid sono la risposta del terrorismo islamico "ai crimini di Bush e dei suoi alleati"; le sue parole, oltre ad alimentare la paura che da quattro giorni attraversa tutta la società spagnola, ha rinfocolato le proteste contro il governo inziate già ieri sera.

 

Le proteste

Migliaia di manifestanti assediano le sedi del Pp e sostengono che le bombe di Madrid siano il risultato della politica del governo che, nel conflitto iracheno, si è allineato senza tentennamenti alle posizioni di Washington. Ancora, Aznar è accusato di aver strumentalizzato le stragi attribuendo la colpa degli attentati all'Eta per allontanare dal proprio governo responsabilità troppo pesanti alla vigilia delle elezioni.

 

Nel mirino dei manifestanti, soprattutto il candidato premier del Pp, il delfino di Aznar, Mariano Rajoy, che in serata si è presentato alla Tv per contestare la "legittimità" delle proteste, in una giornata - ha sottolineato - che "doveva limitarsi ad essere di serena riflessione preelettorale".

 

Il commento del Psoe

ll grande rivale di Rajoy, il giovane leader del Psoe, Josè Luis Rodriguez Zapatero, si è mantenuto lontano dalle manifestazioni contro il governo. Il Psoe ha però assicurato che i "i socialisti non useranno mai argomenti quali il terrorismo per il confronto politico" e non ha risparmiato un duro attacco al Pp di Aznar e Rajoy, affermando che nelle inchieste sulle stragi "il governo non ha detto la verità"'.

 

Inccerto dunque l'esito delle consultazioni: alle urne sono chiamati circa 34 milioni di elettori, che voteranno in 56 mila circoscrizioni, tra le 9 e le 20. Al di là dei dati su un voto che sarà guardato a vista da circa 100 mila agenti, quelle di oggi saranno le elezioni parlamentari più tese, colme di dolore e politicamente convulse nella storia recente del paese.

 

 

 

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Allora io mi domando: perchè ci deve essere sempre chi è pronto a criticare l'Italia e gli italiani, accusandoli di non essere uniti e di non essere popolo e facendo del disfattismo?????

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GLI INTELLETTUALI DEL FORUM, CHE SI SON MESSI A TEORIZZARE SCIALBE E DATATE TESI, SULLA GIOVINEZZA DEL NOSTRO POPOLO E DELLE NOSTRE LOTTE, SONO SERVITI...AVETE SOLO SPRECATO LE VOSTRE PAROLE. PERCHE'? PERCHE' SAREBBE IL CASO DI SCENDERE DAL PIEDISTALLO E LEGGERE. AVRESTE ALMENO SAPUTO CHE IN SPAGNA STANNO SUCCEDENDO LE STESSE COSE CHE SUCCEDEREBBERO IN QUALUNQUE ALTRO PAESE DEL MONDO.

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GLI INTELLETTUALI DEL FORUM, CHE SI SON MESSI A TEORIZZARE SCIALBE E DATATE TESI, SULLA GIOVINEZZA DEL NOSTRO POPOLO E DELLE NOSTRE LOTTE,  SONO SERVITI...AVETE SOLO SPRECATO LE VOSTRE PAROLE. PERCHE'? PERCHE' SAREBBE IL CASO DI SCENDERE DAL PIEDISTALLO E LEGGERE. AVRESTE ALMENO SAPUTO CHE IN SPAGNA STANNO SUCCEDENDO LE STESSE COSE CHE SUCCEDEREBBERO IN QUALUNQUE ALTRO PAESE DEL MONDO.

Insomma secondo te LA Vicenda Spagnola ha assunti gli stessi contorni di Un Ipotetica MArcia della PAce In Italia o Contestazione al governo italiano??????

 

Anzitutto gli OLTRE DUE MILIONI che sono scesi in Piazza a MAdrid Erano DAPPRIMA SPAGNOLI che UNITI e senza Divisioni HANNO CONDANNATO ed hanno dato un Segnale DI RISPOSTA FORTE contro un gesto di questo genere...............L unico vessillo presente era il cartello PAZ.................. Non C era la bandiera della cgil come avviene alla marcia della pace di Assisi!

 

Dopo Ma soltanto DOPO è venuto il momento del Confrontopolitico che Non può Non esservi............é evidente come sempre vi è stato in Sppagna anche sulla questione basca ..................MA prima dei dibattiti politici anche su questo tema SEMPRE vi è stata la Spagna In prima fila!!!!

 

Se ce l hai vai con la mente alla Manifestazioni contro L eta : Massa Unita e silensziosa che sflia con un solo cartello : PAZ

 

Io non ho mai detto che la Spagna è meglio di noi, ho detto che ha avuto una storia diversa che le consente maggiore IDENTIFICAZIONE in un sentimento nazionale e di unita di popolo!

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