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pablito

Scandalo a Livorno per Livorno-Verona

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Scandalo a Livorno per Livorno-Verona. Undici pullman di tifosi del Verona fermati dalle Forze dell'Ordine all'altezza della zona "interporto", perquisiti e bloccati per puerili motivi: qualche ragazzo senza biglietto ed ecco che oltre 500 cittadini italiani vengono letteralmente "sequestrati" dalla Questura di Livorno ed impossibilitati a seguire un evento per il quale avevano anticipatamente pagato il prezzo del tagliando.

Eccovi la presumibile motivazione dell'assurda, ennesima, intollerabile, prevaricazione: siccome nell'ultima partita con la Sampdoria non era stato capace di gestire l'ordine pubblico (gravi incidenti e le solite, approssimative, diffide a 25 ultras livornesi) il Questore aveva visto vacillare la sua amata "poltrona". E siccome Livorno-Verona si presentava come l'ultima spiaggia per non essere rimosso, il n.1 dell'ordine della città labronica ha pensato bene di risolvere il problema alla radice, negando l'elementare diritto ad andare alla partita da parte di 500 persone. Un vero boomerang: i fans gialloblu, imbestialiti per ciò che sta accadendo, sfuggono al controllo della Polizia e disperdendosi nelle campagne circostanti si avviano in marcia verso lo stadio, ignorando di essere a circa 10/15 Km dal medesimo. Constatato l'impossibilità a raggiungere il "Picchi" i sempre più esasperati tifosi scaligeri invadono e bloccano il traffico nella superstrada Aurelia, con immaginabili conseguenze sulla viabilità paralizzata. Un'automobile si ribella al blocco e travolge un ragazzo veronese ferendolo: andrà via in ambulanza. Un elicottero cerca di monitorare dall'alto l'assurda situazione, ma per un paio d'ore sono i tifosi del Verona i padroni delle strade nella periferia di Livorno.

Intanto allo stadio, mentre le BAL scioperano contro le diffide, entrano un'ottantina di veronesi: un pullman che venendo dall'autostrada evita il blocco più una manciata di auto private. Giunti via cellulare a conoscenza dei fatti riguardanti i pullman in perifieria, i supporters gialloblu staccano gli stendardi e abbandonano lo stadio.

Alcune domande.

Perchè i TG non hanno parlato di tutto questo?

Il Questore di Livorno, come auspicato da molti poliziotti e carabinieri in servizio, sarà finalmente rimosso?

A Livorno comune e società intendono allestire un parcheggio ospiti fatto come si deve o pensano di essere ancora in C2 con 30 ospiti di media al seguito?

NE' DESTRA, NE' SINISTRA, NE' NORD, NE' SUD. UNITI CONTRO I SOPRUSI E LA REPRESSIONE!

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ma che cazzo de servizio d'ordine è????

negare la partita a 500 persone di qualsiasi fazione essi siano è una cosa ASSURDA !!!!!!!!!!!!! :angry:

 

.... sempre i miei complimenti al questore !!!....veramente un uomo con le palle!! :ph34r:

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I TG ED I MASS MEDIA IN GENERALE NE AVREBBERO PARLATO SOLO SE SI FOSSERO VERIFICATI INCIDENTI PROVOCATI DALLE TIFOSERIE.

NON SI PUO' INFAMARE CHI RAPPRESENTA LO STATO.

 

QUESTORI ANDATE A LAVORARE

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Si, ma tanto per ritornare nel discorso delle diffide......hai sentito il questore di Terni che ha detto???

NON SI TORNA INDIETRO PER I 23 DIFFIDATI DI TERNANA- REGGINA.......se vedo Torello gli chiederò se ha intenzione di fare la protesta x i prossimi 3 anni!!!!!

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la GAZZETTA riporta che non sono stati fatti entrare in citta' perche' un centinaio di loro non aveva il biglietto, e perquisiti i pulman hanno trovato bastoni e aste! resta il fatto che chi aveva il biglietto doveva vede' la partita! de sto passo a lo stadio non se potra' + nemmeno parla'. :angry:

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ringraziando Dio i ternani stavolta non sono stati nominati!!!!!!

la cosa mi sta preoccupando non poco comunque!!! speriamo bene e attendiamo sviluppi!!!! che se ne parli in televisione però, PER DIO!!!!!

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da tifonet:

 

Da L'Arena di Verona una versione onesta

10/02/2003 - di A.V.;

 

Erano partiti con 11 pullman, decisi ad andare vedere

la partita del Verona, a Livorno. Ma allo stadio non ci sono mai arrivati.

Sono stati «sequestrati» in periferia, in una zona industriale in

costruzione, in mezzo a una «palude», così l'hanno definita la superstrada

Firenze-Pisa-Livorno, i tanti tifosi che ieri, scandalizzati, arrabbiati,

amareggiati, imbufaliti, hanno allertato il centralino del nostro

quotidiano, chiedendo di rendere pubblico l'atteggiamento che la polizia

livornese ha tenuto nei loro confronti. Cinque, seicento tifosi, la maggior

parte dei quali dotati di regolare biglietto non sono potuti andare allo

stadio perché la polizia livornese li ha costretti a restare per ore in

periferia. Inutile chiedere spiegazioni, la risposta era sempre la stessa:

«Non sappiamo, ordini superiori», una cantilena continua. Ma adesso molti di

questi tifosi stanno ipotizzando di denunciare per sequestro di persona il

questore Antonino Puglisi, se suo è l'imperativo di non far arrivare i

tifosi veronesi allo stadio. Gli stessi poliziotti in servizio alla questura

veronese non hanno compreso il perché di un simile atteggiamento. A Verona,

spesso sono state ospitate tifoserie «a rischio». Molte volte i tifosi sono

arrivati al Bentegodi senza biglietto, ma la polizia ha fatto in modo che lo

acquistassero. E in alcuni casi, per non creare ulteriori problemi di ordine

pubblico, qualcuno è entrato allo stadio senza biglietto. Mai si era visto

un atteggiamento simile. E sono anche vicende di questo genere che

incancreniscono situazioni che poi, possono sfociare nei disordini, cui

tante volte abbiamo assistito. «Siamo partiti da Verona alle sette di

mattina», ha detto una tifosa, «la maggior parte di noi aveva pagato 12 euro

per l'acquisto del proprio biglietto. È vero, qualcuno era senza, ma una

minoranza netta, che avrebbe acquistato il biglietto allo stadio, senza fare

problemi. Arrivati a una decina di chilometri dallo stadio», continua la

ragazza, «i pullman sono stati fatti fermare, la polizia ha controllato se

avevamo i biglietti, e constatato che alcuni erano senza, ci ha impedito di

proseguire».

«Abbiamo detto alla polizia che non ci potevano tenere fermi, in mezzo al

nulla: e la risposta è stata che avremmo potuto andare dove volevamo, anche

allo stadio, ma a piedi. Dieci chilometri a piedi, e per andare dove, poi? a

farci massacrare dai tifosi avversari?». La cronaca di ieri, riporta un

pareggio in campo, e scontri fuori, ancor prima dell'inizio partita, quando

gli ultrà labronici hanno cercato il contatto con la tifoseria veronese, con

quei pochi che allo stadio erano riusciti ad arrivare, magari con mezzi

propri. I veronesi hanno tentato di chiedere aiuto alla società, telefonando

ai loro punti di riferimento, che si sono dovuti arrendere. «Quando hanno

fatto i controlli», spiega un altro tifoso al telefono, «ci hanno buttato

via non soltanto le birre, ma anche i panini e le bibite, quindi siamo

rimasti senza mangiare e bere, in mezzo alla campagna, senza alcuna

spiegazione». Pare che la polizia volesse sequestrare persino le bandiere

tricolore. «Aiutateci a rendere pubblico quello che è successo», chiede un

altro tifoso, «nessuna tifoseria ha mai subito un trattamento del genere.

Che non venga fuori che abbiamo provocato scontri o disordini, perché

nonostante fossimo "imprigionati", nessuno ha provocato, reagito». Si

susseguono le telefonate, è la volta di un genitore di Bussolengo: «Ieri

guardavo la partita su Stream. Inquadrano la curva degli ospiti e vedo

pochissima gente. Chiamo mio figlio al cellulare, che mi tranquillizza,

dicendo che non è successo niente, ma che la polizia, senza dare spiegazioni

li sta tenendo lontani dallo stadio. E con il passare delle ore scopro

quello che sta accadendo. Mi chiedo se sia giusto tutto questo. Mio figlio,

come gli altri, era partito alle sette di mattina, è uno studente

universitario, il biglietto gliel'ho acquistato io, 12 euro, più due di

prevendita. La partita non l'ha vista, s'è sentito fare la telecronaca al

cellulare da un amico che era entrato perché arrivato con l'auto. Si parla

tanto di partite a rischio, si stigmatizzano i tifosi violenti, com'è giusto

che sia, ma altrettanto dev'essere condannato l'atteggiamento della polizia

livornese. E poi si lamentano quando ci sono gli scontri, è con un simile

atteggiamento che si inducono, provocano le reazioni rabbiose. Quello che è

accaduto ieri, è successo in Italia, in uno Stato di diritto. Almeno così

credevo che fosse». Le telefonate si susseguono fino a tarda sera, genitori

e tifosi arrabbiati, che annunciano denunce. «Voglio denunciare la polizia

di Livorno», dice una madre, «non possono trattare così ragazzi che allo

stadio volevano andare soltanto per assistere a una partita. Non è giusto, e

poi si lamentano se ci sono scontri. È l'atteggiamento di questa polizia che

provoca le reazioni violente dei giovani, che invece debbono essere seguiti

ed educati, non provocati». Verso le 18, arriva l'ennesima telefonata dei

tifosi che spiegano: «Un gruppo di ragazzi era risalito dalla strada chiusa

in cui ci avevano isolati per manifestare sulla tangenziale. Con loro c'era

anche la polizia. È arrivata un'automobile sparata e ha investito due

ragazzi, uno non è grave, l'altro è stato portato all'ospedale...».

Finalmente verso le 19.15, il convoglio è partito verso Verona dov'è

arrivato verso le 23. Ma le polemiche avevano già iniziato a fioccare. Il

responsabile per la sicurezza nazionale di An ha contattato il questore di

Livorno, Antonino Puglisi: «Mi ha riferito che la polizia poteva autorizzare

a recarsi allo stadio soltanto i tifosi con il biglietto», spiega il

deputato Filippo Ascierto, e se così è, l'errore è stato fatto a monte, alla

partenza da Verona, quando doveva essere fatto il primo filtraggio, «e che

quelli che ce l'avevano per solidarietà con quelli senza, non sono voluti

andare. Mi ha detto inoltre che i giovani hanno dato fuoco a un paio di

auto. Verificheremo se le cose stanno davvero così. A Livorno accadono

sempre strane cose. C'è già un precedente con la Triestina e il deputato

Menia aveva presentato un'interrogazione». Ma i tifosi hanno assolutamente

smentito che siano state incendiate due auto, hanno invece detto che ad

andare a fuoco è stata la sterpaglia secca, per colpa di un mozzicone. La

tifoseria veronese, di destra e quella livornese, di sinistra sono sempre

state accese rivali, più sotto il profilo politico che su quello sportivo. E

ieri sui pullman dei veronesi erano saliti persino tifosi pisani a dare man

forte contro i labronici. All'andata, c'erano stati scontri e arresti, a

Verona. Più duro il deputato della Lega Nord, Federico Bricolo:

«L'atteggiamento della polizia livornese ha fatto sì che 500 tifosi non

potessero supportare con il tifo la propria squadra, e che un'intera

tifoseria sia stata discriminata e assieme a essa la città intera; che un

ragazzo venisse investito da un'auto e si è creata una tensione tale che

avrebbe potuto sfociare in chissà quali gesti. Che per fortuna non ci

risulta ci siano stati. Mi auguro che il questore di Livorno sappia

supportare e giustificare le sue scelte, perché noi ne chiederemo la

rimozione».

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ma ai tifosi veronesi col biglietto era stata data o no la possibilità di andare a vedere la partita? in ogni caso cambia poco, perché i biglietti chi non ce l'aveva poteva pure comprarli allo stadio.

al momento si sono uniti solo gruppi di destra o di sinistra, ma mi sa che fra non molto gli ultras si riuniranno tutti e non lo faranno a scopo pacifico... con ste repressioni stato e questure stanno creando dei bei casini.

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Il fatto che i pisani siano andati coi livornesi per picchiare i veronesi dà l'esatta dimensione di come il tifo calcistico stia realmente scadendo.

Sarebbe come dire che i perugini (non le brigate)venissero ad aiutare i f.b....c'ho i brividi al solo pensiero!

Prescindendo da ogni mia idea politica,questo tipo di "alleanze" calcistiche mi fa letteralmente schifo...cmq ne vedremo un esempio durante la prossima partita casalinga col Livorno.

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Il fatto che i pisani siano andati coi livornesi per picchiare i veronesi dà l'esatta dimensione di come il tifo calcistico stia realmente scadendo.

Sarebbe come dire che i perugini (non le brigate)venissero ad aiutare i f.b....c'ho i brividi al solo pensiero!

Prescindendo da ogni mia idea politica,questo tipo di "alleanze" calcistiche mi fa letteralmente schifo...cmq ne vedremo un esempio durante la prossima partita casalinga col Livorno.

guarda che i pisani hanno smentito il giornalista cazzaro della NAZIONE e si sono dissociati dalle iniziative dei livornesi .Vaoi a vede su tifonet.

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anche io sapevo della notizia dei pisani insieme ai livornesi,ma stamattina ho letto il comunicato dei rangers pisa che smentiscono l'articolo della Nazione.

Complimenti ai Rangers Pisa per la loro coerenza..."prima di tutto il Pisa".

Ciò non toglie che quanto detto dal Pistolero è verissimo,continuando di questo passo dove andremo a finire????

Il pallone,il campanilismo,la maglia contano più qualcosa???

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Il pallone,il campanilismo,la maglia contano più qualcosa???

E' esattamente quello che penso,prescindendo dal caso specifico di Livorno-Verona.

Questa cosa dei gemellaggi politici temo che possa snaturare l'essenza del tifo ossia il campanilismo.

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allora... coalizioni tra tifoserie di destra, coalizioni tra tifoserie di sinistra... mo coalizzamo le tifoserie cristianodemocratiche, poi quelle apolitiche, poi famo un callarone de cellerini e je damo foco.

Indubbiamente chi rovina tutto è la polizia!

io stavo a fa un calcolo.... finchè non c'era tutta sta polizia allo stadio se c'erano gli scontri uno poteva tranquillamente decidere se buttarsi nella mischia o farsi tranquillamente i cazzi suoi.... lo so... ho fatto sia l'una che l'altra cosa..... adesso invece se scontri ci sono, ci sono prima di tutto con le forze dell'ordine (che il più delle volte manganellano chi nun centra un cazzo) e in seconda battuta con la tifoseria avversaria.... mi sono spoegato malissimi me ne rendo conto.... ma volevo solo dire che secondo me tutta sta polizia non so quanto possa essere un bene per evitare scontri.... anche perchè, appunto, la polizia non è che guarda chi fa casino e chi no.... la polizia quanno t'acchiappa t'acchiappa.... poi avoja a dì che magari tu nun centravi una cippa......

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Spero sinceramente che caccino quel questore di Livorno per come ha organizzato il servizio d'ordine e COMPLIMENTI vivissimi ai tifosi del Verona, 11 pulman per livorno, veramente......MASSICCI!!!!!

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Visto che qui sono stati citati articoli di giornali riguardo alla partita livorno-verona,se siete interessati vi indirizzo su quanto scritto da "Il Manifesto":

 

http://www.tifonet.it/notizie/articolo.php...dice=5502&sn=tn

 

Sarà vero o è l'ennesima stronzata giornalistica tipo quella dei pisani ed i livornesi insieme???

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.....

Sarebbe come dire che i perugini (non le brigate)venissero ad aiutare i f.b....c'ho i brividi al solo pensiero!

Prescindendo da ogni mia idea politica,questo tipo di "alleanze" calcistiche mi fa letteralmente schifo...cmq ne vedremo un esempio durante la prossima partita casalinga col Livorno.

hai ragione pistolè !!......infatti partite con ancona e livorno nn andrò in curva est perchè nn voglio a che vedere con queste cose !!!

 

 

cmq parentesi!!....preferisco 1000 volte vedere il "CHE " in curva che sentire i BUU RAZZISTI....quello mi fà veramente skifo !!!

curve come lazio, verona, etc..mi fanno venire solo il vomito !!!!!!!!!

:angry::angry::ph34r::angry::angry:

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in tutta questa storia rimane solo una certezza: Livorno è una città da terzo mondo in cui è ormai pericolosissimo andare a vedere una partita.

 

x Asus: preferisci vedere stalin sugli striscioni come a Livorno (stalin, ben diverso dal Che!) o sentire i buu razzisti?

 

a livorno suonano l'internazionale all'ingresso delle squadre in campo, hanno simboli politici ovunque, che differenza c'è con le curve di verona e lazio?

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a livorno suonano l'internazionale all'ingresso delle squadre in campo, hanno simboli politici ovunque, che differenza c'è con le curve di verona e lazio?

le lame? <_<

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che io sappia non ne usano (ascoltando alcuni tifosi ternani e di altre squadre che ho sentito). poi non so.

la troppa violenza degli ultimi anni cmq va cercata nello sbagliato approccio fatto dalla polizia (cellerini, carabinieri, ecc.) per eliminarla o attenuarla. il caso di livorno-verona non è l'unico sul quale i media hanno taciuto.

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.....

 

x Asus: preferisci vedere stalin sugli striscioni come a Livorno (stalin, ben diverso dal Che!) o sentire i buu razzisti?

 

....

ho detto solamente il "che" e basta !!!

 

i buu razzisti sono la vergogna di alcune curve !!

tu nn puoi capire (ovviamente perchè nn me conosci!) l'odio che c'ho contro certe curve! :angry::(:angry:

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Senza commentare vi riposto questo comunicato dei livornesi:

 

Genoani, pisani, napoletani, ternani, milanesi, fiorentini, romanisti, laziali, marsigliesi, belgi, tedeschi, spagnoli, portoghesi addirittura veronesi di sinistra, eccovi l'internazionale del tifo, aggiungiamoci poi tutti i centri sociali d'Italia(!).

 

Eccovi l'alibi fornito dalla questura per giustificare la perdita di controllo della situazione creata dalle assurde diffide (preventive) emanate nella settimana antecedente alla partita col Verona.

 

In realta' qualche curioso amico o giornalista (nel caso un belga ed un tedesco) che abitualmente viene a trovarci per passare una giornata allo stadio con noi, due ragazzi originari di Napoli e di Milano che da tempo conosciamo e stimiamo per contraddistinti valori antifascisti, mettiamoci qualche livornese con al collo le sciarpe regalate ai raduni (es Ternana).

 

Niente di piu', anche se ammettiamo che l'idea ci allieta, e forse a questo punto sarebbe il caso di sviluppare, trasformando veramente una "normale visitina" in un raduno internazionale di terroristi.

 

Alle mistificazioni della questura siamo abituati, ed anche alla plasmabilita' che molta gente dimostra, a questi forse il tempo chiarira' le idee. Quello che ci ha veramente stupito e' il comportamento dei "cugini di campagna", sempre pronti a sfoggiare clamorose performance, ma mai RIDICOLE fino a questo punto.

 

L'attacco che essi portano e'sconnesso come l'attitudine politica che dimostrano di avere (veramente priva di contenuti!), da uomini di somma esperienza curvaiola (loro vanto continuo) non capiamo cosa ci possa essere di scandaloso nel ritrovarsi in curva A TITOLO PERSONALE ragazzi affini ideologicamente ma di fede calcistica differente, A LORO NON CAPITA? A CHI NON E' MAI CAPITATO?

 

DOV'ERANO QUANDO I 14 ARRESTATI DELLA GARA DI ANDATA SI RIVELARONO TIFOSI DI FORZA NUOVA ANZICHE' DEL VERONA?

 

A noi capita e fa orgogliosamente piacere, ognuno ha le sue pratiche di curva, noi ricordiamo un ragazzo scomparso (Mau ad esempio) con uno striscione, loro fanno tornei di calcetto con mezza Italia e magari vanno a cena con svariati fascisti di chissa' quali tifoserie.

 

I "compagni" pisani soffrono del solito bigottismo revisionista del P.C. degli ultimi anni '70 '80 che dava del terrorista a chiunque pur di non essere confuso con l'idea rivoluzionaria che lo genero'.

 

Cosi' per loro e' piu' logico stare in curva con qualche noto "skinheads" di citta', magari indesiderato compagno di scuola ma abile picchiatore da stadio, uno che fa numero insomma, facendo finta di niente, lasciando l'immagine di una curva dall'indole "libertaria" ma oramai crollata.

QUANTI COMPAGNI VANNO IN GRADINATA A PISA?

 

Ma i "cugini" non sono dittatori mangiabambini come noi che festeggiano il compleanno di STALIN, si fanno capire ed amare, stando con un piede qua ed uno là, scrivano sulla fanzine che il "Che" non e' un simbolo politico, ma di ribellione, e dicono di fare della vera politica.

 

Il progetto "resistena ultras" non e'roba per loro, e lo sapevamo, non a caso a Terni (dove sono stati invitati ma mai venuti), si discuteva sulla lotta al razzismo, radicalmente, concretamente, il tutto possibile solo attraverso un'impegno chiaro, l'antifascismo militante, valore che non ci ha fatto giocare a pallone con mezzo mondo una volta l'anno come accadde a Montecchio, tutti pronti a gridare all'antirazzismo per poi tornare alla truce settimanale convivenza con i fasci.

 

GLI ALTRI CONTENUTI DEL RADUNO EROINA, REPRESSIONE E LOTTA SOCIALE, NON MERIATO DI ESSERE DISCUSSI CON SIMILI BORGHESOTTI DI SINISTRA!

 

Le iniziative "sociali" non ci dicono nulla di nuovo, "vantandosene" confermano quel senso di inferiorita' che provano da qualche anno, il solito che li ha lasciati di stucco quando hanno raggiunto Livorno insieme ai genoani pronti a far fare alla curva di altri quello che loro evidentemente non sono stati in grado di fare da soli in tre anni, il "rispetto ideologico" e'stato un muro che evidetemente i "dissidenti" pisani non sono ancora riusciti ad abbattere.

 

Forse c'e'da dire che a Pisa la vera politica viene da altri gruppi, che magari non fanno tanto puzzo come i Rangers, ma molte manifestazioni, magari insieme a noi e non a loro.

"ORA E SEMPRE RESISTENZA ULTRAS!"

 

BRIGATE AUTONOME LIVORNESI 1999

FIERA APPARTENENZA, MASSIMA RESISTENZA!

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sì, ma il tuo riferimento sembrava implicitamente preferire la curva livornese a quella veronese...

no mancio assolutamente era solamente un mio pensiero ! ;)

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ok, ci eravamo capiti male... :):)

 

per quanto riguarda il comunicato questo conferma la pericolosità e l'assurdità di un gruppo come le bal...se si continua così si va a finire molto male...ripensandoci credo proprio sia stato meglio che i veronesi non siano mai arrivati allo stadio...altrimenti ora si starebbe a commentare una strage...

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o mancio, ora però è il tuo intervanto che sembra preferire la curva veronese a quella livornese. non voglio assolutamente proteggere quest'ultimi, perché a mio parere nella loro marcia contro il razzismo e l'intolleranza sembrano spesso razzisti e intolleranti loro stessi, ma i veronesi non è che si sono fatti questa trasferta in 600 solo per seguire la propria squadra... non so se a la spezia ad esemio sarebbero partiti in egual numero. nei loro pulman ho letto che sono state trovate spranghe, mazze, ecc. ecc.

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ma soprattutto bandiere e sciarpe di forza nuova,tante pure!!!

Addirittura i tifosi erano 500,un altro centinaio erano esponenti del partito di destra estrema!!! Meglio che non sono arrivati...

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