GF- CURVA

[gidi 63]

Copio e incollo da www.ultrasportal.com:

 

 

MILANO - C’è il Gf da voyeur. Quello alla «macho» Taricone e compagni. Poi c’è il Gf da campo. Quello da prova televisiva calcistica, da caso «Totti-sputo-Poulsen» per intenderci. E c’è il Gf da curva. Quello che viene registrato sugli spalti degli stadi e che va in onda, in esclusiva, nelle regie delle questure e nelle aule dei tribunali. È il «Grande fratello» degli infiltrati supertecnologici del football. Dei poliziotti da microspie, da micro-telecamere, da micro-microfoni. È la nuova frontiera contro la violenza da ultras. La nuova formula del reality sulla vita da gradinate. Nel nome di un Gf , che neppure la profetica fantasia di George Orwell sarebbe riuscita a immaginare per il suo fantapolitico romanzo «1984». Stadio di San Siro, Milano: la Scala del calcio, il «catino» più caldo d’Italia. A ogni partita, con i giocatori, scendono in campo decide di poliziotti in borghese. Sono gli uomini della «Squadra tifoseria», il gruppo specializzato della Digos, istituito con decreto legge all’indomani del motorino lanciato più di tre anni fa proprio dagli spalti del Meazza. Sono gli 007 del tifo, «armati» con le più sofisticate tecnologie. A partire da una selva di telecamere. Ci sono quelle fisse, pluridirezionali, «per il momento ventitrè in tutto, che monitorizzano, sia all’interno sia all’esterno, ogni angolo, ogni minimo particolare del Meazza» spiegano alla questura milanese: occhi elettronici che fanno capo a una regia della polizia, da dove tutto si vede, tutto si registra, tutto si filtra. A queste si aggiungono quelle delle emittenti tv, pronte a immortalare le azioni di gioco, i movimenti sulle panchine, ma anche le intemperanze sugli spalti. E, come se non bastasse un simile dispiegamento elettronico, ci sono le handycam, le videocamere piccole come un pacchetto di pop corn, utilizzate da agenti camuffati da pseudo-tifosi tecnologici. O le minicamere portatili, nascoste addosso agli agenti, nei posti più impensabili.

Occhi indiscreti. Dappertutto. E orecchie curiose, ovunque. Perché un conto è vedere e un altro è sentire. Ciò che si comunicano i tifosi più esagitati con i cellulari. Prima, durante, dopo la partita. In modo da conoscere le mosse, anticipare i movimenti, prevenire le azioni, tradurre i soprannomi o i nomi in codice con cui gli irriducibili comunicano tra di loro per rendere più difficile l’identificazione. Come è accaduto domenica sera, in occasione del match tra Inter e Juventus, quando il Grande Fratello in divisa ha registrato ogni dettaglio degli scontri, ogni parola delle opposte tifoserie. Immagini e registrazioni che serviranno a far scattare i Daspo , ovvero i divieti di accesso agli impianti sportivi.

Ma non c’è solo la repressione. C’è anche la comunicazione preventiva: «Anzi questo è il principale compito che deve svolgere la Squadra tifoseria» precisano alla Digos. Aprire un contatto con i vari gruppi di ultras «per conoscerli e, dunque, riconoscerli in qualsiasi città si spostino. Questo ci serve anche per individuare e staccare dal contesto i sedicenti tifosi che si infilano tra le gradinate con il solo scopo di provocare disordini e violenze». Gli infiltrati (della polizia) che spiano gli infiltrati (del tifo). Non a caso ogni società calcistica ha la sua squadra di 007 della polizia che li segue: in casa come in trasferta. Così si scambiano le informazioni tra questure. In Italia. Ma anche all’estero. Perché da anni, a livello europeo, funziona il Civ, il Comitato internazionale anti-hooligans, composto dalle forze dell’ordine dei vari Paesi, il cui compito è fornire informazioni, dati, foto, in vista delle partite di Champions League o di Uefa. È una fitta e invisibile rete di controlli supertecnologici, che ogni domenica trasforma gli stadi in un’unica «casa» da Grande Fratello.

 

Davide Gorni

[FERELLA 74 0]

madonnina santa, pensa se mi mettono un microfonino vicino a me.....

[RUBBER 0]

Si l'ho letto anke sui giornali,ma per la maggior parte non è una novità se ne era già sentito parlare certo rompe sempre le palle ,ma che ci si può fare???BASTA CHE NN CE ELIMINANO DALLA "curva/casa" COL TELEVOTO !

[SempreFere 0]

madonnina santa, pensa se mi mettono un microfonino vicino a me.....

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chiamano un esorcista!

[FURIEOROBICHE 0]

L'hanno fatto anche a Bergamo in occasione del Derby coi Sunì, poliziotti con sciarpe neroazzurre mischiati agli ultras con microfoni e microvideocamere.

 

Vi dirò di più anche a Verona, per la partita delle Fere, nella "nostra" curva, ce ne erano 2 ben mimetizzati, individuati dal Bestia, avevano sciarpe rossoverdi e il distintivo sotto il giubbotto.

[Fera7 s.p.a. 2]

la cosa che mi fa vomitare è che per gli ultras ce spendono i soldi pe telecamere microcip micromicrofoni e tante tante fantastiche invenzioni... e ste cose stanno ovunque... ma per tante cose molto più gravi?!?!? ma perchè non indagano sulla pedofilia co tutta sta vivacità?!?!?!? perchè non mettono le microspie dentro al vaticano pe sentì le porcate che se dicono quelli che, ridendo e scherzando, millantano pure de esse ministri di Dio?!?!? perchè non fanno la stessa cosa per i pluripregiudicati?!?!? per la criminalità nei quartieri come l'Esquilino a Roma che è diventata China Town?!?!? lì si che ce sarebbe de pesce da prendere... ma vuoi mettere la facilità di acchiappare qualche ultras rispetto a quella de andà appresso alla mafia cinese e porcate simili?!?!?

[dpgfb 0]

ok, allora anche noi andremo allo stadio con telecamere e macchine fotografiche per filmare gli abusi dei signori in divisa. Ci difendiamo come possiamo...

[Milhouse Van Houten 109]

ok, allora anche noi andremo allo stadio con telecamere e macchine fotografiche per filmare gli abusi dei signori in divisa. Ci difendiamo come possiamo...

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Voi già vi portate gli avvocati...

[lubiondo 40]

perchè nn rompono il cazzo pure a chi se fa le canne in curva??? sa li stiaffi che ce pigliano.............

Modificato 5 Dicembre, 2004 da lubiondo

[yasil 0]

Speriamo solo in un trasferimento in massa a napoli!!!!