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Il Pentagono adesso spiega: la nostra priorità

era far saltare il regime per poi ritirarci dall'Arabia

Iraq, ora gli Usa ammettono

"Le armi furono un pretesto"

E il "falco" Wolfowitz: "Era la sola ragione che poteva

mettere d'accordo tutti, ma non è mai stata la vera motivazione"

dal nostro inviato VANNA VANNUCCINI

 

 

NEW YORK - Ricorderete come Bush presentò la guerra al popolo americano, e Colin Powell alle Nazioni Unite: Saddam - dissero - è il Male, ma quello che lo rende pericoloso, e rende necessaria una guerra preventiva, sono le sue Armi di Distruzione di Massa.

 

Due mesi dopo la fine della guerra, nemmeno un'arma di distruzione di massa è stata trovata. E mentre escono notizie su come siano stati gonfiati i rapporti d'intelligence americani e britannici, i falchi del Pentagono vanno all'attacco. "Abbiamo messo l'accento sulle armi di distruzione di massa per motivi burocratici. Erano la sola ragione che poteva mettere d'accordo tutti. Ma in realtà non è mai stata questa la motivazione principale della guerra", ha detto chiaro Paul Wolfowitz, che è l'inventore della dottrina della guerra preventiva adottata da Bush.

 

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In un'intervista a Vanity Fair il numero due del Pentagono confida che "la ragione principale della guerra era un'altra" passata, a suo dire, "quasi inosservata": "Il rovesciamento di Saddam avrebbe permesso agli Stati Uniti di ritirare le loro truppe dall'Arabia Saudita. Il solo fatto di togliere questo fardello dalle spalle dei sauditi apre la porta a un Medio Oriente più pacifico".

 

Il ministro della Difesa Donald Rumsfeld non è stato da meno. Con la sua solita nonchalance ha spiegato ieri che se Saddam non ha usato le armi di distruzione di massa è perché "probabilmente aveva deciso di distruggerle prima". E a chi gli faceva notare che proprio questa era stata la richiesta dell'Onu, o comunque si meravigliava che il disastrato esercito iracheno avesse potuto distruggere le armi senza lasciar traccia, "col tempo sapremo di più", ha detto Rumsfeld sorridendo.

 

Ha poi paragonato il dopoguerra iracheno a quello in America dopo la Guerra d'Indipendenza: "Non ci possiamo aspettare di essere trasferiti dal dispotismo alla libertà su un letto di piume", ha detto citando Jefferson.

 

L'Amministrazione americana appare tranquilla: Bush gode di alti consensi, che si sono estesi ora anche ai militari i quali secondo il 75% degli americani "fanno la cosa giusta". Né il presidente ha di che temere dai nove sconosciuti candidati democratici che si contendono la nomina per sfidarlo alle presidenziali del 2004. Vanity Fair riferisce che Wolfowitz fu il primo a dire a Bush, quattro giorni dopo l'attacco alle Torri Gemelle: "Abbiamo buone opzioni per poterci occupare dell'Iraq".

 

All'osservazione dell'intervistatore che nell'ufficio di Wolfowitz c'è "un governo ombra segreto" che ha usurpato le operazioni della Cia, il numero due del Pentagono risponde che "c'è piena trasparenza". E tranquillamente ammette: "Per normalizzare l'Iraq ci vorranno anni". Wolfowitz è ora il capofila nell'Amministrazione di chi vuole dare avvio ora a una massiccia azione di destabilizzazione in Iran contando anche sull'aiuto delle milizie armate dei Mojaheddin-e Khalq, un'organizzazione che il Dipartimento di Stato annovera tra i gruppi terroristi.

 

(30 maggio 2003)

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Io lo compro spesso invece, tutte le volte che mi scordo di fare il rifornimento di carta igienica.

:D:D:D:D BELLA RUBER

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Io lo compro spesso invece, tutte le volte che mi scordo di fare il rifornimento di carta igienica.

te fai come faccio con il Giornale e con il poster della juve per il 27 scudetto....vedessi come c'hanno cagato bene i pappagalli

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Io lo compro spesso invece, tutte le volte che mi scordo di fare il rifornimento di carta igienica.

te fai come faccio con il Giornale e con il poster della juve per il 27 scudetto....vedessi come c'hanno cagato bene i pappagalli

per la repubblica posso anche essere d'accrodo cont e...ma per lo scudetto della juve...noooooooooo!!!!

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non è che me interessasse molto come usate il giornale in questione,

(anche perchè le fonti sono tutte delle testate americane), e non è l'unico che pubblica queste notizie. Avrei gradito commenti sugli argomenti.

Comunque apprezzo le informazioni sull'igene intima di alcuni.

 

tutti i gusti sò gusti

come diceva quello che se puliva lu naso co du mattoni foderati de carta vetrata.

 

per tomas

 

la presenza di truppe americane dal 1991 in terra saudita (santa per i mussulmani) è una delle cause della formazione di al-quaida ( o come cazzo se scrive) e la loro cacciata una delle rivendicazioni di bin laden.

Il ritiro di queste aiuta molto l'alleato saudita.

 

saluti

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grazie non ho mai, letto repubblica e mai lo faro'.

Gino,ma lo sai che conoscere TUTTI i punti di vista fa crescere le persone intellettualmente? Se tu sei convinto delle tue idee non è leggendo la Repubblica che le cambi,però magari puoi comprendere meglio le opinioni degli altri e arricchirti personalmente.

 

Io cmq se fossi filo-americano (e non lo sono,anzi..) mi sentirei molto preso per il culo dopo queste affermazioni dei personaggi di spicco della White House.

 

Bush sta facendo il bello e cattivo tempo in giro per il mondo senza rispettare l'ONU.Mi ricorda diversi altri personaggi politici/militari del passato...Spero che il tempo si porti via anche lui!

Modificato da Dvd

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confermo quanto detto da DVD.

io qualche volta leggo la repubblica, come il secolo, l'unità ( escludo il manifesto perchè me fa schifo ).

Nella vita è opportuno documentarsi sugli "avversari": conoscerli significa pure saper controbattere le relative statuizioni. Per questo ho letto ( quando avevo tempo di farlo, ora non piu') libri come IL DIARIO DI CHEGUEVARA, IL MEIN KAMPF, IL CAPITALE e in generale cmq libri che illustravano le diverse posizioni ideologiche susseguitesi nella storia.

Solo un'opera non è stata mai da me aperta: LA BIBBIA!!!

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confermo quanto detto da DVD.

io qualche volta leggo la repubblica, come il secolo, l'unità ( escludo il manifesto perchè me fa schifo ).

Nella vita è opportuno documentarsi sugli "avversari": conoscerli significa pure saper controbattere le relative statuizioni. Per questo ho letto ( quando avevo tempo di farlo, ora non piu') libri come IL DIARIO DI CHEGUEVARA, IL MEIN KAMPF, IL CAPITALE e in generale cmq libri che illustravano le diverse posizioni ideologiche susseguitesi nella storia.

Solo un'opera non è stata mai da me aperta: LA BIBBIA!!!

E secondo me non ti sei perso granchè...le religioni sono utili all'uomo (?) ma poco al buon senso e alla ragionevolezza.

 

Siddharta ha parlato... :lol::lol:

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