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gino

MOGGI !!!!!

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credo che Cesenti si riferisse a quei Juventini (tifosi) che hanno espresso la loro solidarietà alla triade delle porcate..

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Io non voglio fa polemiche, ma dire che la maggior parte dei tifosi juventini che in italia so piu' de 10 milioni non hanno dignita' non credo che sia come dire che gli ULTRAS della juve non hanno dignita'(cosa condivisibile dopo lo striscione de ieri ;) ).

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Io non voglio fa polemiche, ma dire che la maggior parte dei tifosi juventini che in italia so piu' de 10 milioni non hanno dignita' non credo che sia come dire che gli ULTRAS della juve non hanno dignita'(cosa condivisibile dopo lo striscione de ieri ;) ).

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cucì suona molto mejo :)

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io dico solo che quando si raggiungerà la sentenza che moggi ha fatto le porcate (cosa molto certa a quanto pare) è guisto che sia condannato,punito e insultato ma finchè la giustizia non ha fatto il suo corso è ingiusto fare un processo mediatico ad un uomo che può aver fatto i peggiori magheggi e intrallazzi del mondo ma che cmq non ha ucciso nessuno (voi mi direte che ha ucciso il calcio ecc ecc) visto che chiunque dovrebbe avere il diritto di non essere messo così alla berlina della gente.

 

se cadrà moggi spero cadano tantissime altre teste di cazzo,carraro già si è dimesso e mi sembra un buon punto di partenza.

 

detto questo dico anche che da tifoso,pur ripetendo che sia giusto che se lui e il figlio hanno fatto porcate paghino fino in fondo, non me la sento di abbondonare lucianone in questo momento perchè cmq è stato il mio dirigente per quasi 13 anni ed in anni di casse chiuse da parte della famiglia agnelli (che ora invece di fare moralismo potrebbe tacere e pensarci prima a stare vicino alla squadra) è riuscito insieme a bettega e giraudo a far essere competitiva questa squadra:questo mio pensiero penso sia stato quello dei ragazzi della curva...hai fatto tante cazzate,ti sei comportato di merda facendo brutta figura te e facendocela fare una gigantesca a noi,ti sei fregato da solo e ci hai messo alla berlina di tutti,pagherai tutte le tue colpe ma noi ti siamo riconoscenti lo stesso e ti stiamo vicini.

 

 

vi facco questa domanda:se MOGGI fosse stato dirigente della TERNANA o delle altre vostre squadre e vi avesse portato a dei traguardi nel calcio che conta voi cosa direste adesso?lo rinneghereste tutti?

qui a terni per esempio ci sono tante persone che ricordano con affetto un presidente che certo non si comportò bene dilapidando tutto e facendoci fallire.

fino a un mese fa moggi e giraudo li volevano tutti coloro potevano permetterselo alla loro corte,non dimentichiamocelo.

 

mi auguro che alla juve almeno uno tra conte,platinì e vialli possano ricoprire qualche ruolo importante in futuro e che la famiglia agnelli nella persona di andrea prenda in mano la situzaione facendo chiarezza e piazza pulita.

 

GRAZIE BOBBYGOL!!!

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detto questo dico anche che da tifoso,pur ripetendo che sia giusto che se lui e il figlio hanno fatto porcate paghino fino in fondo, non me la sento di abbondonare lucianone in questo momento perchè cmq è stato il mio dirigente per quasi 13 anni ed in anni di casse chiuse da parte della famiglia agnelli (che ora invece di fare moralismo potrebbe tacere e pensarci prima a stare vicino alla squadra) è riuscito insieme a bettega e giraudo a far essere competitiva questa squadra:questo mio pensiero penso sia stato quello dei ragazzi della curva...hai fatto tante cazzate,ti sei comportato di merda facendo brutta figura te e facendocela fare una gigantesca a noi,ti sei fregato da solo e ci hai messo alla berlina di tutti,pagherai tutte le tue colpe ma noi ti siamo riconoscenti lo stesso e ti stiamo vicini.

 

 

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veramente vomitevole...

non aggiungo altro per ritegno..

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Io non voglio fa polemiche, ma dire che la maggior parte dei tifosi juventini che in italia so piu' de 10 milioni non hanno dignita' non credo che sia come dire che gli ULTRAS della juve non hanno dignita'(cosa condivisibile dopo lo striscione de ieri ;) ).

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:clap::clap::clap:

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tocca vedè solo se riferivano ai loro dirigenti o a chi l'ha indagati.....

 

comunque è inutile parlà de dignità quando se vedono certe cose:

827353[/snapback]

 

puri', te vojo bene, ma da che pulpito se indigna uno che tifa pe na squadra proprietà de lu più grosso malfattore della storia d'Italia, e co lu presidente al tempo stesso co lu culo su la poltrona de dirigente de Lega...

827658[/snapback]

Effettivamente...

827675[/snapback]

il giorno in cui i giornali scriveranno le intercettazioni a Galliani o Berlusconi in cui vengono trascritte le stesse accuse che vengone ora date a Moggi, sarò il primo a dire che al Milan gli devono essere tolte le vittorie in quell'anno di competenza, ma vedo che però tu Manson ;) non hai mai scritto qualcosa di simile, evidentemente ti piacerà che la tua squadra VINCA così........e comunque al Milan per il motivo che Albertosi s'è venduto 2 partite in B c'è finito ;) ..........

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credo che Cesenti si riferisse a quei Juventini (tifosi) che hanno espresso la loro solidarietà alla triade delle porcate..

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mi pareva fosse chiaro infatti! :D

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tocca vedè solo se riferivano ai loro dirigenti o a chi l'ha indagati.....

 

comunque è inutile parlà de dignità quando se vedono certe cose:

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puri', te vojo bene, ma da che pulpito se indigna uno che tifa pe na squadra proprietà de lu più grosso malfattore della storia d'Italia, e co lu presidente al tempo stesso co lu culo su la poltrona de dirigente de Lega...

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Effettivamente...

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il giorno in cui i giornali scriveranno le intercettazioni a Galliani o Berlusconi in cui vengono trascritte le stesse accuse che vengone ora date a Moggi, sarò il primo a dire che al Milan gli devono essere tolte le vittorie in quell'anno di competenza, ma vedo che però tu Manson ;) non hai mai scritto qualcosa di simile, evidentemente ti piacerà che la tua squadra VINCA così........e comunque al Milan per il motivo che Albertosi s'è venduto 2 partite in B c'è finito ;) ..........

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NON SERVE NESSUNA INTERCETTAZIONE.

 

E' UNA PORCHERIA COSI' COM'E'.

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comunque ti ricordo che da quando Galliani è Presidente della Lega il Milan ha vinto uno scudetto davanti alla Roma (senza mi sembra rubare nulla)

 

comunque ho capito che sei uno juventino fazioso con cui non si può parlare....ne prendo atto :lol::lol::lol:

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comunque ti ricordo che da quando Galliani è Presidente della Lega il Milan ha vinto uno scudetto davanti alla Roma (senza mi sembra rubare nulla)

 

comunque ho capito che sei uno juventino fazioso con cui non si può parlare....ne prendo atto :lol:  :lol:  :lol:

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:D

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M: "Ma no, ma si vince... però con uno come questo qui resta difficile eh... capito?".

La telefonata continua. Moggi dispone pure le terne per le amichevoli precampionato: "A Messina mandami Consolo e Battaglia...".

P: "La terna l’ho già fatta".

M: "E chi ci hai mandato?"

P: "Mi pare Consolo e Battaglia".

M: "Con Cassarà, eh?".

P: "Sì".

M: "E per il Trofeo Berlusconi Pieri, mi raccomando".

P: "Non l’abbiamo ancora fatto".

M: "Lo facciamo dopo, dai".

P: "Vabbè, lo si fa poi quello".

Pieri il 28 agosto dirigerà Milan-Juventus, amichevole valida per il Trofeo Berlusconi. Vincerà la Juve 1-0. .

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ma quale direttore generale, questo faceva proprio il designatore, pure sui guardalinee delle amichevoli s'informava...... :lol::lol::lol:

 

come cazzo si fa a difenderlo...boh :lol::lol::lol:

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Farina si difende: "Io non c'entro"

"Se calcio poco pulito, giusta pulizia"

Stefano Farina si difende dalle accuse e dalla notizia di un suo coinvolgimento nell'inchiesta della Guardia di Finanza sulla Gea. "Se c'è qualcosa di poco pulito nel calcio, è giusto fare pulizia - ha detto l'arbitro - Mi hanno tirato in ballo in faccende a me estranee, ma sono convinto che anteporre il proprio interesse personale all'etica è contro le regole. Lascio giudicare i miei anni di arbitraggio".

 

Dopo Massimo De Santis, ora anche Stefano Farina rompe il silenzio del mondo arbitrale e si difende dalle accuse piovute da Roma, all'interno dell'inchiesta sulla Gea. In particolare, secondo la Guardia di Finanza, dopo aver effettuato alcuni controlli, il fischietto di Novi Ligure, assieme ad altri suoi tre colleghi (Gabriele, Palanca e De Santis), sarebbe collegato "alla Gea e a Moggi che agevolerebbero sul campo società che sono collegate allo stesso Moggi o comunque che gravitano nel mondo della Gea".

Una difesa diversa, però, rispetto a quella del suo collega che andrà ai prossimi Mondiali. Se De Santis ha fatto una difesa generale a tutto il mondo arbitrale, quella di Farina è personale: "Mi hanno tirato in ballo in faccende a me estranee. Per quanto mi riguarda, esiste solo un modo di fare l'arbitro. Lascio valutare i miei anni di arbitraggio ai presidenti delle società, ai dirigenti, ai giocatori, ai miei colleghi ed al pubblico".

 

Sui nuovi scandali che hanno colpito il mondo del calcio, Farina è d'accordo sulle indagini: "Se c'è qualcosa di poco pulito nel calcio, è giusto fare pulizia. Sono convinto che anteporre il proprio interesse personale all'etica è contro le regole".

 

 

CREPA BASTARDO!

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Farina si difende: "Io non c'entro"

"Se calcio poco pulito, giusta pulizia"

Stefano Farina si difende dalle accuse e dalla notizia di un suo coinvolgimento nell'inchiesta della Guardia di Finanza sulla Gea. "Se c'è qualcosa di poco pulito nel calcio, è giusto fare pulizia - ha detto l'arbitro - Mi hanno tirato in ballo in faccende a me estranee, ma sono convinto che anteporre il proprio interesse personale all'etica è contro le regole. Lascio giudicare i miei anni di arbitraggio".

 

Dopo Massimo De Santis, ora anche Stefano Farina rompe il silenzio del mondo arbitrale e si difende dalle accuse piovute da Roma, all'interno dell'inchiesta sulla Gea. In particolare, secondo la Guardia di Finanza, dopo aver effettuato alcuni controlli, il fischietto di Novi Ligure, assieme ad altri suoi tre colleghi (Gabriele, Palanca e De Santis), sarebbe collegato "alla Gea e a Moggi che agevolerebbero sul campo società che sono collegate allo stesso Moggi o comunque che gravitano nel mondo della Gea".

Una difesa diversa, però, rispetto a quella del suo collega che andrà ai prossimi Mondiali. Se De Santis ha fatto una difesa generale a tutto il mondo arbitrale, quella di Farina è personale: "Mi hanno tirato in ballo in faccende a me estranee. Per quanto mi riguarda, esiste solo un modo di fare l'arbitro. Lascio valutare i miei anni di arbitraggio ai presidenti delle società, ai dirigenti, ai giocatori, ai miei colleghi ed al pubblico".

 

Sui nuovi scandali che hanno colpito il mondo del calcio, Farina è d'accordo sulle indagini: "Se c'è qualcosa di poco pulito nel calcio, è giusto fare pulizia. Sono convinto che anteporre il proprio interesse personale all'etica è contro le regole".

 

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Si si, il pubblico è tutto con lui :angry:

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Moggi faceva schifo prima, e fa schifo ora. Non cambia nulla!

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Qualcosa cambia visto e considerato che si sceglieva l'arbitri e i guardalinee anche per l'amichevoli, dicono che devono tirà fuori l'intercettazioni da Napoli, quando tireranno fuori i nomi di Galliani, Berlusconi e Moratti che facevano lo stesso schifo di Moggi verranno dette le stesse accuse che vengono ora dette a Moggi, ma dire che sono tutti uguali me sembra francamente una cazzata.......chissà se le stesse accuse scoperte a Moggi, erano state compiute da Galliani, voglio vedere tutti questi juventini del forum se parlavano alla stessa maniera????? :lol::lol::lol:

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Boh, io sinceramente non vi capisco.

 

Va bene lo sdegno e la vergogna per quanto sta venendo a galla, ma veramente sembra che tutti gli altri siano puliti...

 

E' proprio questo atteggiamento che ha portato l'Italia e il calcio al punto di corruzione nel quale si trova ora. E' proprio il dire: "so che XXX è un mafioso, ma finchè non lo stabilisce la legge, per me sta bene lì perchè mi fa comodo"

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Boh, io sinceramente non vi capisco.

 

Va bene lo sdegno e la vergogna per quanto sta venendo a galla, ma veramente sembra che tutti gli altri siano puliti...

 

E' proprio questo atteggiamento che ha portato l'Italia e il calcio al punto di corruzione nel quale si trova ora. E' proprio il dire: "so che XXX è un mafioso, ma finchè non lo stabilisce la legge, per me sta bene lì perchè mi fa comodo"

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ma guarda che so il primo a dire che Galliani è molto simile a Moggi, però dai.....sembra che non volete ammettere l'evidenza???Eddaje pippoz ;)

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DICO QUESTO :

 

MOGGI COME CHIUNQUE CERCA,HA CERCATO E CERCHERA' DI TRARRE SEMPRE UN VANTAGGIO E' NELLA NATURA UMANA CERCARE DI FARE IL MASSIMO CON IL MINIMO.

 

IL PROBLEMA CHE SI PONE PERO' è UN'ALTRO , MOGGI CREDO SAPPAI DI AVER FATTO UNA PUTTANATA E IL PROBLEMA NON E' IL SUO MA DELLA GIUSTIZIA CHE NON FUNZIONA E CHE PROBABILMENTE NON PUNIRA' LUI NE LA SOCIETA'.

 

PERCHE' LA TRIADE MOLTO PROBABILMENTE SI DIMETTERA' E BASTA PERCHE' SE NON LO FACESSE NON LO SO COME SI ANDREBBE A FINIRE, VISTO CHE SAREBBERO OBBLIGATI ANCHE A PUNIRE LA SOCIETA' SE QUESTI TRE RIMARREBBERO IN CARICA.

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DICO QUESTO :

 

MOGGI COME CHIUNQUE CERCA,HA CERCATO E CERCHERA' DI TRARRE SEMPRE UN VANTAGGIO E' NELLA NATURA UMANA CERCARE DI FARE IL MASSIMO CON IL MINIMO.

 

IL PROBLEMA CHE SI PONE PERO' è UN'ALTRO , MOGGI CREDO SAPPAI DI AVER FATTO UNA PUTTANATA E IL PROBLEMA NON E' IL SUO MA DELLA GIUSTIZIA CHE NON FUNZIONA E CHE PROBABILMENTE NON PUNIRA' LUI NE LA SOCIETA'.

 

PERCHE' LA TRIADE MOLTO PROBABILMENTE SI DIMETTERA' E BASTA PERCHE' SE NON LO FACESSE NON LO SO COME SI ANDREBBE A FINIRE, VISTO CHE SAREBBERO OBBLIGATI ANCHE A PUNIRE LA SOCIETA' SE QUESTI TRE RIMARREBBERO IN CARICA.

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:paura::paura::paura::paura::paura::paura:

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Io ve sto aspetta' a passetto...voglio proprio vedere la coerenza de quelli che si troveranno a commentare il migliaio di intercettazioni fatte su ordine dalla procura di napoli :D .

Poi puo' anche darsi che siano state fatte tutte e mille sul telefono di Moggi...ma non credo.

Attendo fiducioso il BOTTO finale :)

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MOGGI COME CHIUNQUE CERCA,HA CERCATO E CERCHERA' DI TRARRE SEMPRE UN VANTAGGIO E' NELLA NATURA UMANA CERCARE DI FARE IL MASSIMO CON IL MINIMO.

 

IL PROBLEMA CHE SI PONE PERO' è UN'ALTRO , MOGGI CREDO SAPPAI DI AVER FATTO UNA PUTTANATA E IL PROBLEMA NON E' IL SUO MA DELLA GIUSTIZIA CHE NON FUNZIONA E CHE PROBABILMENTE NON PUNIRA' LUI NE LA SOCIETA'.

 

PERCHE' LA TRIADE MOLTO PROBABILMENTE SI DIMETTERA' E BASTA PERCHE' SE NON LO FACESSE NON LO SO COME SI ANDREBBE A FINIRE, VISTO CHE SAREBBERO OBBLIGATI ANCHE A PUNIRE LA SOCIETA' SE QUESTI TRE RIMARREBBERO IN CARICA.

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è ufficiale: hai magnato dentro lu bicchiere :lol::lol:

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Io ve sto aspetta' a passetto...voglio proprio vedere la coerenza de quelli che si troveranno a commentare il migliaio di intercettazioni fatte su ordine dalla procura di napoli :D .

Poi puo' anche darsi che siano state fatte tutte e mille sul telefono di Moggi...ma non credo.

Attendo fiducioso il BOTTO finale :)

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aspettiamo..... ;)

 

e comunque non capisco perchè si parla di triade.....lu poro Bettega non ha fatto un cazzo, non capisco perchè ci deve anda di mezzo pure lui???? :blink::blink:

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DICO QUESTO :

 

MOGGI COME CHIUNQUE CERCA,HA CERCATO E CERCHERA' DI TRARRE SEMPRE UN VANTAGGIO E' NELLA NATURA UMANA CERCARE DI FARE IL MASSIMO CON IL MINIMO.

 

IL PROBLEMA CHE SI PONE PERO' è UN'ALTRO , MOGGI CREDO SAPPAI DI AVER FATTO UNA PUTTANATA E IL PROBLEMA NON E' IL SUO MA DELLA GIUSTIZIA CHE NON FUNZIONA E CHE PROBABILMENTE NON PUNIRA' LUI NE LA SOCIETA'.

 

PERCHE' LA TRIADE MOLTO PROBABILMENTE SI DIMETTERA' E BASTA PERCHE' SE NON LO FACESSE NON LO SO COME SI ANDREBBE A FINIRE, VISTO CHE SAREBBERO OBBLIGATI ANCHE A PUNIRE LA SOCIETA' SE QUESTI TRE RIMARREBBERO IN CARICA.

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è ufficiale: hai magnato dentro lu bicchiere :lol::lol:

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e io che pensavo de avè fatto un bel discorsetto :lol::lol::lol: cmq è vero non è colpa di moggi se la giustizia non funziona e lo fa schizza a fanculo, lui e la società che puntualmente li difende e si trasformano addirittura in parte lesa (SPADA DOCET) convincendo di questo anche i tifosi !

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Boh, io sinceramente non vi capisco.

 

Va bene lo sdegno e la vergogna per quanto sta venendo a galla, ma veramente sembra che tutti gli altri siano puliti...

 

E' proprio questo atteggiamento che ha portato l'Italia e il calcio al punto di corruzione nel quale si trova ora. E' proprio il dire: "so che XXX è un mafioso, ma finchè non lo stabilisce la legge, per me sta bene lì perchè mi fa comodo"

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ma guarda che so il primo a dire che Galliani è molto simile a Moggi, però dai.....sembra che non volete ammettere l'evidenza???Eddaje pippoz ;)

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Quando mai mi hai visto difendere Moggi in questi giorni? Quando mai ho negato la porcheria?

 

Semplicemente non ne sono stupito. E' anche x questo che seguo molto poco il calcio, o ocmunque mi limito a vedere le partite sperando di vedere solo bei gesti atletici e tecnici.

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Calcio&Finanza maledizione d’Italia

 

Dieci gennaio 2003, «san Pallone». Franco Carraro, con la mano destra banchiere del Mediocredito centrale, con la sinistra presidente della Federcalcio, fa il miracolo. Sostenuto dal numero uno della Lega Adriano Galliani e dall’amministratore delegato della Juventus Antonio Giraudo, convince Gianni Letta. «E’ urgentissimo» un decreto per diluire le perdite del calcio italiano, quasi un miliardo di euro. Il valore dei giocatori è drogato: oltre i due miliardi. La loro svalutazione è impossibile. I tre anni di legge non bastano. Ci vuole più tempo: almeno dieci anni. Due lustri per non affogare. I campionati sono sull’orlo del burrone. Sul precipizio il plotone è lungo.

 

Dal 1993 i fallimenti tra A, B e C sono più di quaranta. Ma lo «spalmadebiti» rimette tutto a posto. O quasi. Roma e Lazio, per citare i due casi più eclatanti se non ci fosse stato il miracolo starebbero calcando campi minori, come il Genoa. Nell’ultima semestrale, scrivono i revisori dei conti, senza il salvacalcio il patrimonio netto sarebbe sottozero. Di venti milioni di euro per i giallorossi e poco più per i biancazzurri. Ovvero, ricapitalizzazione obbligatoria o fallimento. Calcio e finanza, doveva essere un’accoppiata da scudetto, la fine della pedata catenacciara panesalame e l’inizio dell’era del new football, banche e business. E’ diventata una maledizione, a partire dai suoi profeti. Calisto Tanzi e il Parma, Sergio Cragnotti e la Lazio sono stati i primi a cadere nella rete con i loro bond scaricati, nella totale indifferenza dell’allora governatore della Banca d’Italia Antonio Fazio, sul parco buoi dei risparmiatori.

 

Poi Giorgio Corbelli e il Napoli. Infine, l’estate scorsa Luciano Gaucci e il Perugia. Sono caduti uno dopo l’altro, il cavaliere di Collecchio, la fattucchiera di Porta Metronia, il pio banchiere, il televenditore, il cavallaio che voleva far giocare tra Materazzi e Nakata anche una donna. Adesso vacilla persino il chiacchieratissimo ma intoccabile Luciano Moggi, con la Gea del figlio Alessandro e degli altri rampolli dorati. Che iattura la banca nel pallone. Deve difendersi con il gioco duro anche Cesare Geronzi, presidente, padre e padrone di Capitalia. La banca football club che ha portato lo sportello negli spogliatoi. Il sottile filo rosso, l’amalgama tra le sciagurate vicende di Parma, Lazio, Perugia, Napoli e superprocuratori illustri. Sergio Cragnotti e Calisto Tanzi si scambiano calciatori come figurine.

 

Negli anni ‘90 delle plusvalenze fittizie passano dal Parma alla Lazio Hernan Crespo, Juan Sebastian Veron, Nestor Sensini e Dino Baggio: controvalore 102 milioni di euro o 200 miliardi del vecchio conio. Dai biancazzurri partono per Parma Matias Almeyda, Sergio Conceicao e Diego Fuser, totale 21 milioni. Solo per citare i casi più eclatanti. Conti taroccati, debiti che generano solo altri debiti, società off shore. Cirio e Parmalat vanno gambe all’aria. «Il risparmio tradito», titolano i giornali. Il ministro dell’Economia accusa Antonio Fazio di non aver vigilato. E’ l’inizio della fine anche per il banchiere di Alvito.

 

«Sparano al passero ma mirano al piccione», commenta l’allora amico Geronzi, cominciando a sentire puzza di bruciato. Non ha torto, perché i processi che stanno per iniziare dovranno chiarire il suo ruolo nei due crac. L’accusa, per adesso, è pesante: concorso in bancarotta. Di certo, c’è che i due gruppi erano abbondantemente finanziati da Banca di Roma prima e da Capitalia poi. Quando i risparmiatori andavano allo sportello a comprare i bond Cirio, sapevano di pagare i premi scudetto della Lazio, come ipotizzato dalla procura di Roma? Forse no. Ma è provato che almeno 190 milioni di euro raccolti con le obbligazioni finirono nelle già disastrate casse del club: 64 per due aumenti di capitale tra il 2000 e il 2002 e altri 126 per generici «finanziamenti» ancora nel 2002, l’anno del default di Cirio. Un buco da 1,125 miliardi di euro solo di bond, 35.000 risparmiatori rimasti in mutande come i calciatori laziali il 14 maggio del 2000, nel giorno della vittoria del secondo storico scudetto.

 

Per gli obbligazionisti inizia un lungo travaglio. Ancora oggi aspettano i loro soldi. I tifosi biancazzurri invece se la passano un po’ meglio. Con la regia dell’amico Cesare, nel gennaio 2003, Cragnotti viene estromesso dalla gestione del club. Da Parma arriva il manager Luca Baraldi. Capitalia, già socia al 5,7% partecipa attraverso l’Mcc di Carraro - ultimo stipendio conosciuto 800 mila euro l’anno bonus compresi - all’aumento di capitale e converte 14,5 milioni di crediti in azioni per salire al 25,5%. Il banchiere si trasferisce in Federcalcio e chiude il cerchio con lo spalmadebiti, la Lazio è salva. Poi fa una conferenza stampa per annunciare che «d’ora in avanti si procederà con la massima severità, basta sconti». Arriva Claudio Lotito e Geronzi abbandona il club.

 

Continua invece il rapporto con la Roma di Franco Sensi. Capitalia, per evitare la rivolta della Curva Sud e per tutelare anche i suoi affari, converte i debiti e acquista il 49% dell’Italpetroli che controlla Roma 2000 che a sua volta detiene il 61% del club giallorosso. A Parma la situazione non era migliore. Rispetto al buco di Parmalat (circa 14 miliardi di euro) i soldi che Calisto e famiglia spendono nel pallone sono una briciola. Ma quando c’è bisogno di denari freschi, arriva Capitalia. Tanzi siede anche nel consiglio di amministrazione fino al 2002 ed è azionista del MedioCredito Centrale. Dopo il crac, si scopre che tra tutte le società della galassia Tanzi, l’unica alla quale erano stati chiusi i rubinetti, con la diminuizione dei fidi per 34 milioni di euro, è proprio il Parma Calcio.

 

Ad un certo punto si pensa anche, con la regia dell’Abaxbank guidata allora da Fabio Arpe (consigliere del Parma e fratello di Matteo, attuale amministratore delegato di Capitalia) di fondere l’Ac Parma con il settore turistico dei Tanzi, vero e proprio buco nero del gruppo, sommando così due voragini. Non se ne fa nulla. Parma e Lazio resistono in serie A. E’ andata peggio invece alla Fiorentina di Cecchi Gori, l’unica a cui Carraro e Geronzi hanno negato la bombola d’ossigeno dell’ultimo minuto. Ha faticato a tornare tra i professionisti il Napoli, oggi del produttore cinematografico De Laurentiis, ma fallito dopo le gestioni di Naldi e di Corbelli. Il re delle aste d’arte in tv nel 2000 aveva comprato da Corrado Ferlaino.

 

I soldi, 32 milioni di euro, dirà qualche anno più tardi uno dei tanti datori di lavoro di Vittorio Sgarbi, «me li ha dati il Mediocredito centrale, ma poi Carraro non mi ha aiutato lasciando finire la squadra in serie B». Nel dimenticatoio del calcio, serie C1, è finito anche il Perugia. Altro che coppa Uefa come sognava Gaucci. Fallito con il patron in esilio a Santo Domingo. «Mi ha fregato Geronzi», accusa dai Caraibi. Chissà se è vero. Capitalia comunque aveva in pegno il 99,5% per cento della società umbra fin dal 2001 a garanzia di una fidejussione indispensabile per evitare crac di una delle società di Gaucci. Guaio non scaccia guaio. Proprio dal Perugia partono i problemi di Chiara Geronzi, figlia di Cesare e grande azionista della Gea, fondata nel 2001 nello studio di Salvatore Mariconda, classe 1970, figlio del notaio storico di Capitalia.

 

Francesca Tanzi, figlia di Calisto, e Andrea Cragnotti hanno già abbandonato l’avventura. Così la Romafides, fiduciaria riconducibile sempre alla banca di via Minghetti. Poteva già bloccare tutto proprio il banchiere di famiglia Carraro che nel 2003 ordinò un’indagine sulla società di procuratori. La patata bollente andò nelle mani di Paolo Bastia, all’epoca consigliere di amministrazione di Bipop Carire, manco a dirlo da poco acquisita dal gruppo Capitalia. Finì con un’assoluzione. Adesso la giornalista del Tg5 dovrà difendersi dall’accusa di «illecita concorrenza con violenza e minacce» insieme al socio Alessandro Moggi. Forse ancora una volta «sparano al piccione ma mirano al passero». Prima Cesare Geronzi poi Luciano Moggi, i crocevia della maledetta finanza pallonara.

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