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deodati vuole comprare la ternana?

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ho sentito al tg che deodati vorrebeb acquistare la ternana sapete qualcosa a proposito??

922117[/snapback]

quando la Ternana è in crisi spunta sempre (ciclicamente) il nome di Deodati.

Io ancora mi ricordo quando dveva caccià poche centinaia di milioni per salvarla dal fallimento gelfusa.

Doveva arrivare in un noto studio cittadino alle 17 di un piovoso pomeriggio di di 13 anni fa.

Lo stanno ancora aspettando.

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ho sentito al tg che deodati vorrebeb acquistare la ternana sapete qualcosa a proposito??

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quando la Ternana è in crisi spunta sempre (ciclicamente) il nome di Deodati.

Io ancora mi ricordo quando dveva caccià poche centinaia di milioni per salvarla dal fallimento gelfusa.

Doveva arrivare in un noto studio cittadino alle 17 di un piovoso pomeriggio di di 13 anni fa.

Lo stanno ancora aspettando.

922123[/snapback]

 

bravo bartolè,

sono d'accordo che tutti sono migliori di questi che ci stanno adesso ma sarebbe come saltare dalla padella alla brace :(

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ho sentito al tg che deodati vorrebeb acquistare la ternana sapete qualcosa a proposito??

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quando la Ternana è in crisi spunta sempre (ciclicamente) il nome di Deodati.

Io ancora mi ricordo quando dveva caccià poche centinaia di milioni per salvarla dal fallimento gelfusa.

Doveva arrivare in un noto studio cittadino alle 17 di un piovoso pomeriggio di di 13 anni fa.

Lo stanno ancora aspettando.

922123[/snapback]

 

bravo bartolè,

sono d'accordo che tutti sono migliori di questi che ci stanno adesso ma sarebbe come saltare dalla padella alla brace :(

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l'ha sentito un mio amico al tg di galileo poco fà...

comunque sempre meglio de quisti qua..

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veramente pare sia andato a parlare col Sindaco

922137[/snapback]

 

forse farebbe meglio a parlare con la proprietà della ternana calcio, a trovalla :lol:

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bhè allora cominciamo a indagare. e al terzo click sono già parecchio allarmato.  :o

 

Ancona, 27 febbraio 2006 - E' stata ricostruita oggi in aula la travagliata vita societaria dell'Ancona calcio. Il teste ha ripercorso le tappe della vicenda societaria nel processo per truffa aggravata che vede imputati Gaucci, suo figlio Alessandro, l' ex presidente Ermanno Pieroni e gli ex dirigenti Carlo Auriemma, Lino Floreani, Antimo Maisto e Carlo Polverino.

 

Sei passaggi di proprieta' in due anni, dal 1997 al '99, il valore del club sceso da 6,4 miliardi a 200 milioni di vecchie lire, un groviglio di passaggi di denaro, assegni, bonifici e transazioni internazionali arrivati in Italia passando dalle isole Bahamas e l'Inghilterra, anche con l' ausilio di un prestanome nigeriano, referente secondo l' accusa dell' ex patron del Perugia Luciano Gaucci.

 

Secondo l' accusa, nella stagione 1997-'98, Gaucci sarebbe stato il vero proprietario di Perugia e Ancona, attraverso la societa' 'Overseas', quando le due squadre militavano nello stesso campionato, in serie B, e avrebbe ottenuto anche doppi contributi da Figc e Coni per un totale di 3 miliardi di vecchie lire, in violazione delle norme federali. Pieroni sarebbe stato invece il direttore sportivo dei grifoni e amministratore di fatto dei marchigiani.

 

I passaggi di mano, ha riferito il finanziere, cominciarono nel luglio 1997, quando il costruttore Edoardo Longarini decise di cedere all' imprenditore Angelo Deodati la 'Findorica srl' attraverso cui controllava l' Ancona. Questo mediante la societa' bahamense 'Gust' e permutando le quote biancorosse con quelle della 'Ipi', impresa di pulizie industriali di Deodati.

 

Nell' ottobre 1997 Deodati vendette alla 'Overseas', che aveva come rappresentante legale il nigeriano Patrick Obioma. Gaucci sborso' da propri conti correnti 6,4 miliardi di vecchie lire, di cui 3,5 in sterline provenienti da una banca inglese. Nel 1998 Gaucci cedette Findorica alla 'Orsopedil' e incasso' in permuta immobili a San Bartolomeo di Anagni, per circa 6,2 miliardi di vecchie lire, accollandosi mutui per 4,7 miliardi.

L' operazione comporto' una perdita di 4 miliardi rispetto al prezzo d' acquisto. In pochi mesi, l'Ancona passo' di mano altre quattro volte: dalla Orsopedil alla 'Sifta srl' di Carlo Auriemma (marzo 1999); dalla Sifta a Sergio Florio che in realta' rappresentava Carlo Polverino (maggio 1999); da Florio alla Inditel di Bonsignore (giugno '99). Tutto cio', prima che in societa' entrasse formalmente Pieroni, un anno dopo, attraverso la societa' del Wyoming 'Kruger Investments'.

 

Nel 1998, ha riferito De Bernardis, ci fu anche un'ispezione della Covisoc per verificare l' assetto societario di 'Findorica srl': gli ispettori, pero', sbagliarono societa', controllando un omonimo studio di commercialisti di Osimo.

 

fonte: Quotidiano Nazionale

922140[/snapback]

CAZZO!! sta storia nun loa sapevo mica... :o

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Da QN on line

 

E' un articolo vecchio...naturalmente!

 

 

POMEZIA, 12 ARRESTI PER APPALTI RACCOLTA RIFIUTI

 

 

ROMA, 6 GIUGNO 2001 - In carcere sono finiti l' ex sindaco Maurizio Aureli, il vicesindaco, il presidente del Consiglio comunale, sei consiglieri, 2 imprenditori e un pregiudicato, arrestato a Catania.

 

Aureli si era dimesso il 3 maggio scorso provocando, di conseguenza, lo scioglimento del consiglio comunale e l'arrivo del commissario prefettizio.

Aureli era stato eletto nel 1998 alla guida di una coalizione di centrosinistra formata da esponenti del Ppi e dei Ds. Poi alcuni amministratori avevano aderito ai Democratici finchè, all'inizio dello scorso febbraio, Aureli (prima Ppi, poi passato ai Democratici e, infine, al Ccd) aveva costituito una nuova giunta mista sorretta da Forza Italia, An, Ccd e indipendenti.

 

 

All'inizio dello scorso aprile alcuni consiglieri comunali hanno disertato la seduta e un esponente di An ha votato con il centrosinistra una mozione di sfiducia al sindaco. Il comune di Pomezia è stato scosso dall'aprile dello scorso anno da una lunga crisi amministrativa sviluppatasi sulla vicenda dell'Aser, la contestata società mista pubblico-privata per la riscossione dei tributi nel vicino comune di Aprilia, finita sotto inchiesta da parte del tribunale di Latina.

 

L'approvazione, nella primavera del 2000, della delibera per quell'appalto per la raccolta dei tributi anche a Pomezia provocò, tra l'altro, le dimissioni dell'allora vicesindaco diessino Antonio di Carlo, che contestava la legalità della convenzione.

 

Oltre ad Aureli, che ha 50 anni, gli arrestati sono Massimo Cervoni, 45 anni, vicesindaco ed assessore al personale ed al bilancio (Sdi); i consiglieri comunali Gennaro Vincenzo Mauro, 57 anni (Ccd), Ennio Di Giulio, 55 anni (Sdi), Paolo Valentini, 37 anni (Ccd); Fiorenzo D' Alessandro 48 anni (capogruppo Ds), Francesco Chiarello, 38 anni (An); Omero Schiumarini, 39 anni, (Forza Italia); Roberto Manzi, 45 anni, presidente del Consiglio comunale e consigliere del Ccd.

 

Deodati è rimasto coinvolto nell' inchiesta in qualità di titolare della 'Imprese Pulizia Industrialè. L' altro imprenditore, Romeo Caronti, di 54 anni, è titolare della Società Pontina Ecologica, entrambe inserite nel consorzio di imprese Gmf. Il pregiudicato è Giovanni Frisina, catanese di 36 anni: i magistrati lo accusano in concorso con altri di estorsione ritenendolo la persona che collocò un ordigno esplosivo davanti al negozio di un consigliere comunale di Pomezia.

 

 

Imprenditore con la passione del calcio, Angelo Deodati, 66 anni, detiene il 60 per cento delle quote della società Latina Calcio. Deodati si è dimesso dalla carica di presidente a fine marzo, dopo mesi molto burrascosi trascorsi al vertice della società che aveva rilevato nel luglio dello scorso anno. Aveva costruito una squadra per vincere il campionato ma il suo progetto è fallito e allora, anche per incomprensioni con gli altri soci, ha deciso di mollare.

 

 

Basti pensare che nel corso della stagione si sono alternati sulla panchina del Latina ben cinque allenatori. Inizialmente, Mario Attardi che poi ha dovuto lasciare per questioni di salute, quindi Raffaele Di Napoli, Ferdinando Rossi, Stefano Di Chiara che addirittura se ne è andato prima ancora della gara d'esordio il 20 gennaio scorso e Fabio Salvatici.

 

 

Carattere sanguigno, Deodati ha sempre sostenuto di essersi «fatto da solo» e di essere un vincente nella vita come nel calcio. È stato presidente, tra l'altro, dell' Ancona che ha portato in serie B, della Viterbese che sotto la sua guida è arrivata in C/2, di Livorno e Frosinone. Attualmente, oltre a essere proprietario della maggioranza delle quote del Latina - per le quali è in corso una trattativa di cessione - è anche al vertice del Pisoniano, squadra del suo paese natale che ha militato nel campionato di Eccellenza.

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ho sentito al tg che deodati vorrebeb acquistare la ternana sapete qualcosa a proposito??

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quando la Ternana è in crisi spunta sempre (ciclicamente) il nome di Deodati.

Io ancora mi ricordo quando dveva caccià poche centinaia di milioni per salvarla dal fallimento gelfusa.

Doveva arrivare in un noto studio cittadino alle 17 di un piovoso pomeriggio di di 13 anni fa.

Lo stanno ancora aspettando.

922123[/snapback]

 

e chi se lo scorda!!!!!

 

L'ho già detto e lo ripeto:

per me meglio e molto più dignitoso il fallimento!

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DEODATI?????????????!!!!!!!!!!!!! :o:blink::o:blink: MA VOI ME SA' CHE STETE SPACIANNO TUTTI QUANTI!!!! SE DEVE VENI' UNO COME QUISTU PREFERISCO CHE LA TERNANA SPARISCA PER SEMPRE!!!! RICORDATEVE CHE CE FECE FALLI' PE' DU' LIRE STU SIGNURINU!!!!! :angry::angry::angry::angry::angry:

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Ce sarabbe da scrivere un libro su Angelo Deodati - imprenditore, vicino al Psi, amico di Longarini e pure suo socio in alcuni lavori in terra marchigiana. Mi sembra che quando Longarini rilevò il Corriere dell'Umbria da Mosca, Deodati partecipò al suo progetto editoriale lasciandolo però dopo pochi mesi....

 

Ha avuta la presidenza di alcune società di calcio professionistiche e dilettantistiche.

 

 

Di carattere e di "curriculum" assomiglia molto a Fioretti.

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Angelo Deodati ha avuto lì'onore di vedersi dedicate non poche righe sulla relazione conclusiva della commissione d'inchiesta parlamentare sul fenomeno delle ecomafie.

 

Altro personaggino per bene, insomma.

 

Ma li attiramo tutti noi?  :lol:  :lol:

922156[/snapback]

madonna.. con sto tread ho fatto un macello... :P

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veramente pare sia andato a parlare col Sindaco

922137[/snapback]

 

forse farebbe meglio a parlare con la proprietà della ternana calcio, a trovalla :lol:

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il fatto è che se è vero (a me risulta ma la fonte non è verificatissima) che Deodati ha avuto un colloquio col Sindaco, probabilmente avrà anche una qualche trattativa o contatto con la proprietà della Ternana!

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Cmq anche venissero Al Capone, Charles Manson e Pietro Pacciani non riesco proprioa immaginare cosa potrebbero fare di peggio rispetto alla gestione longarini-corradetti-montemari. Non è un'affermazione retorica, proprio non me vene in mente niente!

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quando la Ternana è in crisi spunta sempre (ciclicamente) il nome di Deodati.

Io ancora mi ricordo quando dveva caccià poche centinaia di milioni per salvarla dal fallimento gelfusa.

Doveva arrivare in un noto studio cittadino alle 17 di un piovoso pomeriggio di di 13 anni fa.

Lo stanno ancora aspettando.

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Per forza, si perse in una delle tante rotatorie che caratterizzavano già allora la città...

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dall'archivio polveroso di Purinum:

 

 

Documento: 19930727 09180

ZCZC463/0B

R SPR S0B S41 QBKU

CALCIO: TERNANA; RAGGIUNTO ACCORDO SOCIETA'-GIOCATORI

  (ANSA) - TERNI, 27 LUG - Si e' concluso oggi pomeriggio a

Roma il braccio di ferro tra la Ternana football club e i

giocatori relativo al rilascio delle ''ricevute liberatorie''.

Tutti i dipendenti della societa' hanno infatti raggiunto l'

accordo e la Ternana ha subito inoltrato il ricorso alla

Federcalcio contro la decisione del consiglio direttivo della

Lega di escludere la squadra dal campionato di C-1.

  Nei prossimi tre giorni (la scadenza per regolarizzare le

posizioni delle squadre in pericolo e' infatti venerdi'

prossimo) dovrebbero anche andare in porto le operazioni per l'

acquisto del pacchetto di maggioranza della Ternana da parte

dell' imprenditore laziale Angelo Deodati. Fonti societarie

hanno riferito che i contatti con i precedenti ''proprietari'' -

il commerciante ternano Francesco Pileri in testa - ''sono a

buon punto, nonostante le difficolta' iniziali''. (ANSA).

    COR-SV

27-LUG-93 20:44 NNNN

922184[/snapback]

 

grande purì,

 

me lo ricordo perfettamente sto fatto, mandò tutto a puttane x poche centinaia di milioni :angry:

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Angelo Deodati ha avuto lì'onore di vedersi dedicate non poche righe sulla relazione conclusiva della commissione d'inchiesta parlamentare sul fenomeno delle ecomafie.

 

Altro personaggino per bene, insomma.

 

Ma li attiramo tutti noi?  :lol:  :lol:

922156[/snapback]

madonna.. con sto tread ho fatto un macello... :P

922163[/snapback]

 

 

qui da noi se chiamano topic.

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ho sentito al tg che deodati vorrebeb acquistare la ternana sapete qualcosa a proposito??

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quando la Ternana è in crisi spunta sempre (ciclicamente) il nome di Deodati.

Io ancora mi ricordo quando dveva caccià poche centinaia di milioni per salvarla dal fallimento gelfusa.

Doveva arrivare in un noto studio cittadino alle 17 di un piovoso pomeriggio di di 13 anni fa.

Lo stanno ancora aspettando.

922123[/snapback]

 

 

ah...forse è annato a parlà col sindaco per quella vicenda de gelfusa...forse è così....maledette ferrovie!....

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quando la Ternana è in crisi spunta sempre (ciclicamente) il nome di Deodati.

Io ancora mi ricordo quando dveva caccià poche centinaia di milioni per salvarla dal fallimento gelfusa.

Doveva arrivare in un noto studio cittadino alle 17 di un piovoso pomeriggio di di 13 anni fa.

Lo stanno ancora aspettando.

922123[/snapback]

 

 

ah...forse è annato a parlà col sindaco per quella vicenda de gelfusa...forse è così....maledette ferrovie!....

922251[/snapback]

 

:lol::lol::lol::lol::lol:

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bhè allora cominciamo a indagare. e al terzo click sono già parecchio allarmato.  :o

 

Ancona, 27 febbraio 2006 - E' stata ricostruita oggi in aula la travagliata vita societaria dell'Ancona calcio. Il teste ha ripercorso le tappe della vicenda societaria nel processo per truffa aggravata che vede imputati Gaucci, suo figlio Alessandro, l' ex presidente Ermanno Pieroni e gli ex dirigenti Carlo Auriemma, Lino Floreani, Antimo Maisto e Carlo Polverino.

 

Sei passaggi di proprieta' in due anni, dal 1997 al '99, il valore del club sceso da 6,4 miliardi a 200 milioni di vecchie lire, un groviglio di passaggi di denaro, assegni, bonifici e transazioni internazionali arrivati in Italia passando dalle isole Bahamas e l'Inghilterra, anche con l' ausilio di un prestanome nigeriano, referente secondo l' accusa dell' ex patron del Perugia Luciano Gaucci.

 

Secondo l' accusa, nella stagione 1997-'98, Gaucci sarebbe stato il vero proprietario di Perugia e Ancona, attraverso la societa' 'Overseas', quando le due squadre militavano nello stesso campionato, in serie B, e avrebbe ottenuto anche doppi contributi da Figc e Coni per un totale di 3 miliardi di vecchie lire, in violazione delle norme federali. Pieroni sarebbe stato invece il direttore sportivo dei grifoni e amministratore di fatto dei marchigiani.

 

I passaggi di mano, ha riferito il finanziere, cominciarono nel luglio 1997, quando il costruttore Edoardo Longarini decise di cedere all' imprenditore Angelo Deodati la 'Findorica srl' attraverso cui controllava l' Ancona. Questo mediante la societa' bahamense 'Gust' e permutando le quote biancorosse con quelle della 'Ipi', impresa di pulizie industriali di Deodati.

 

Nell' ottobre 1997 Deodati vendette alla 'Overseas', che aveva come rappresentante legale il nigeriano Patrick Obioma. Gaucci sborso' da propri conti correnti 6,4 miliardi di vecchie lire, di cui 3,5 in sterline provenienti da una banca inglese. Nel 1998 Gaucci cedette Findorica alla 'Orsopedil' e incasso' in permuta immobili a San Bartolomeo di Anagni, per circa 6,2 miliardi di vecchie lire, accollandosi mutui per 4,7 miliardi.

L' operazione comporto' una perdita di 4 miliardi rispetto al prezzo d' acquisto. In pochi mesi, l'Ancona passo' di mano altre quattro volte: dalla Orsopedil alla 'Sifta srl' di Carlo Auriemma (marzo 1999); dalla Sifta a Sergio Florio che in realta' rappresentava Carlo Polverino (maggio 1999); da Florio alla Inditel di Bonsignore (giugno '99). Tutto cio', prima che in societa' entrasse formalmente Pieroni, un anno dopo, attraverso la societa' del Wyoming 'Kruger Investments'.

 

Nel 1998, ha riferito De Bernardis, ci fu anche un'ispezione della Covisoc per verificare l' assetto societario di 'Findorica srl': gli ispettori, pero', sbagliarono societa', controllando un omonimo studio di commercialisti di Osimo.

 

fonte: Quotidiano Nazionale

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In che cazzo de casino ce semo infilati.....la storia è sempre quella e se ripete...spero tanto de esse ecluso da lu campionato...NON TOCCA DAJE LU STADIO PORCA MADO'!!!!!!!!!!!

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Secondo me quello de Deodati potrebbe diventà un nome "leggendario" come quello de Cacini. A Terni si dice di persona facoltosa: "E chi sì? Cacini?".

 

Ecco, quando un oggetto o una società non se li comprerebbe proprio nessuno, il detto potrebbe esse: "Ma che....quillu? Ma non se lu compra manco Deodati".

 

Oppure, forse più calzante, nel caso di progetti d'impresa strampalati, senza capo ne coda: "E a chi la venni la robba doppo? A Deodati?"

Modificato da Ussaro

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