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ARRESTATO IL MARITO DELLA DONNA

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ansa h. 13.17:

 

UOMO ARRESTATO A TERNI PER AGGRESSIONE A MOGLIE IN GARAGE

 

BLOCCATO DAI CARABINIERI AL TERMINE DI UNA COMPLESSA INDAGINE

 

(ANSA) - TERNI, 3 NOV - E' stato arrestato dai carabinieri il presunto autore dell'aggressione subita il 16 ottobre scorso a Terni da una donna nel garage della propria abitazione. Si tratta del marito di 51 anni. L'uomo, Luigi Carrino, è stato bloccato in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare. E' accusato di tentativo di omicidio. Dopo l'aggressione la moglie, Paola Persichetti, era stata soccorsa proprio dal marito. Era stata quindi ricoverata a lungo in gravi condizioni nell'ospedale di Terni che ha lasciato solo negli ultimi giorni. Ieri l'arresto del cinquantunenne al termine di una lunga e complessa indagine dei carabinieri.(ANSA).

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già tutti sicuri che sia il colpevole no?

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hai ragione (e infatti nel titolo mi sono limitato a riferire i fatti ;) ).

 

il fatto che sia stato arrestato non significa ovviamente che ci sia una colpevolezza accertata (di fatto, nemmeno la confessione può essere , da sola, elemento di certezza).

 

E' anche chiaro che l'arresto, effettuato su ordinanza della magistratura, è comunque una svolta importante nelle indagini.

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conosco la persona che hanno arrestato, mi sembra assurdo che possa essere lui! :blink::blink::blink::blink:

 

anche se sono anni che non parlo con lui, mi sembra inverosimile che possa aver tentato d'ammazzare la moglie :unsure:

Modificato da angelooo

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L accusa è rinforzata dal fatto che ha un aliby traballante... afferma di essere stato a lavoro dalle 4 alle 6 ma pare che testimoni dicano il contrario... mica l hanno arrestato a caso :(

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Non si puo mai dire "quello non è il tipo ke fa certe kose..." perchè nessuno saprà mai (a meno di un'esperienza diretta) cosa ti puo passare dentro la testa in certe situazioni e cosa ti porta a fare....

 

ultimamente ci stanno parecchi omicidi da parte dei mariti verso le mogli, tutto cio è sconvolgente

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il fatto che sia stato arrestato non ce dà la certezza che sia stato lui...ma non lo so perchè però ho sempre avuto il sospetto che potesse essere stato lui :huh:

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conosco la persona che hanno arrestato, mi sembra assurdo che possa essere lui! :blink:  :blink:  :blink:  :blink:

 

anche se sono anni che non parlo con lui, mi sembra  inverosimile che possa aver tentato d'ammazzare la moglie :unsure:

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L' HO CONOSCIUTO ANCHE IO  DA QUANDO JE ABITO VICINO....ME SEMBRA IMPOSSIBILE

956041[/snapback]

 

 

IL FATTO CHE CONOSCE VOI DUE POTREBBE FAR LUCE SUL MOVENTE.....

 

 

 

era pè sdrammatizzà....speramo che se chiarisca tutto.....

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conosco la persona che hanno arrestato, mi sembra assurdo che possa essere lui! :blink:  :blink:  :blink:  :blink:

 

anche se sono anni che non parlo con lui, mi sembra  inverosimile che possa aver tentato d'ammazzare la moglie :unsure:

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caro angelo,

stupratori, ladri, assassini, pedofili non vanno in giro dicendo che sono delinquenti; spesso sono proprio le persone insospettabili che agiscono in maniera assurda

 

cmq non si può giudicare nessuno prima che non ci siano prove schiaccianti :huh:

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Qualsiasi piega prenda questa faccenda, rimane un episodio gravissimo che ha rovinato per sempre la vita di una famiglia.

So che la signora è fuori pericolo, ed a lei va l'augurio di una piena guarigione.

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conosco la persona che hanno arrestato, mi sembra assurdo che possa essere lui! :blink:  :blink:  :blink:  :blink:

 

anche se sono anni che non parlo con lui, mi sembra  inverosimile che possa aver tentato d'ammazzare la moglie :unsure:

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caro angelo,

stupratori, ladri, assassini, pedofili non vanno in giro dicendo che sono delinquenti; spesso sono proprio le persone insospettabili che agiscono in maniera assurda

 

cmq non si può giudicare nessuno prima che non ci siano prove schiaccianti

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infatti sta attento a da certi giudizi! non si può dare niente per certo e non si deve neanche. da un sospetto non si possono fare colpevoli, che ce pensano già certi giornalisti.

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veramente io leggendo i giornali pensavo che la moglie che era tornata a casa aveva fatto il suo nome, invece la poverina da quello che dicono i giornali non ricorda nulla!

Io spero sempre che Luigi non c'entra nulla, e che sia uno sbaglio degli inquirenti! :unsure:

 

che non sarebbe nemmeno la prima ne l'ultima volta che si sbagliano...... :unsure:

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ternieprovincia.com 04/11/2006

 

 

Terni: colpo di scena nell'aggressione della donna di Borgo Rivo, i carabinieri dopo approfondite indagini hanno arrestato il marito

Colpo di scena nel caso della donna aggredita e ridotta in fin di vita a Borgo Rivo. I carabinieri del Nucleo Operativo dei carabinieri di Terni in collaborazione con quelli del Racis di Roma, hanno tratto in arresto Luigi Carrino, il marito 51enne di Paola Persichetti rimasta vittima di una brutale aggressione lo scorso 16 ottobre. Come si ricorderà la donna era stata aggredita nel garage della sua abitazione a Borgo Rivo mentre si accingeva a prendere l’auto per andare al lavoro presso una ditta di Maratta. A trovarla in una pozza di sangue, con il capo lacerato da numerosi colpi provocati da un corpo contundente mai rinvenuto, era stato proprio il marito della vittima, Luigi Carrino, il quale aveva soccorso la moglie ed aveva chiamato il 118. Le condizioni della donna erano subito apparse gravissime e si era temuto per la sua vita ma fortunatamente, dopo le intense cure cui è stata sottoposta in queste settimane, si è ripresa e proprio due giorni fa è stata dimessa dall’ospedale. Dopo l’aggressione gli inquirenti hanno avviato una serie di accurate ed approfondite indagini dalle quali è emerso che l’alibi del marito faceva acqua da più parti e ieri è stato deciso il suo arresto su esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Terni dott. Fornaci. Gli spostamenti dell’uomo, che diceva di essersi recato al lavoro alle 4 di mattina e di aver fatto rientro a casa verso le 6, ora in cui aveva rinvenuto il copro della moglie riverso a terra nel garage di casa, unitamente ad altre sue affermazioni, non hanno trovato conforto con le numerose testimonianze raccolte che hanno confutato totalmente la versione dei fatti data dall’uomo. Per arrivare alla soluzione del caso fondamentale è stato il lavoro effettuato dalla squadra rilievi tecnici del Nucleo Operativo dei carabinieri di Terni, che hanno ispezionato per due giorni i garage e le località attigue alla scena del crimine, repertando un congruo ed importante numero di elementi che sono risultati utili alla ricostruzione dell’accaduto e degli spostamenti dell’uomo durante e dopo le tragiche fasi dell’aggressione. Il tutto confermato anche dalle risultanze scientifiche emerse dal vaglio dei reperti da parte del Racis di Roma. Altro importante apporto alle investigazioni è venuto da un nuovo reparto del Racis, il R.a.c. (Raggruppamento Analisi Criminologiche) che si è occupato di sviscerare il caso sottoponendolo alla lettura criminologica e psicodinamica dei fatti e di tutti i soggetti coinvolti. Apporto che ha permesso di capire tramite la criminologia che il delitto si era certamente consumato in un ambito molto vicino alla vittima e che a colpirla era qualcuno molto legato a Paola Persichetti. Insomma il certosino lavoro dei carabinieri di Terni e Roma diretti dal tenente Marco Belladonna e coordinati dal Pubblico Ministero Elisabetta Massini, ha permesso prima ancora di sentire ufficialmente la donna, di arrestare il marito con l’accusa di tentato omicidio in danno della consorte. Viene così in qualche modo a sgonfiarsi un caso che nella zona di Borgo Rivo aveva creato una sorta di psicosi. Molte erano state infatti le voci su questa vicenda: da quelle che parlavano della presenza in zona di un maniaco, o di un balordo ad altre che gettavano l’ombra del sospetto su chiunque. Gli inquirenti hanno tenuto strettissimo il riserbo fin dai primi momenti pur cominciando subito ad avere dei sospetti nei confronti dell’arrestato, ed anche in seguito quando i riscontri su di lui erano sempre più netti, confutando i suoi alibi ed anche quando l’ora della sua cattura era vicina. Le indagini ora proseguono per poter inquadrare con esattezza il movente, che sembra dettato dalla gelosia o da dissapori familiari. Carrino è stato condotto nel carcere di Vocabolo Sabbione a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Martedì 7 novembre l’interrogatorio.

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ternieprovincia.com 04/11/2006

 

 

Terni: colpo di scena nell'aggressione della donna di Borgo Rivo, i carabinieri dopo approfondite indagini hanno arrestato il marito

Colpo di scena nel caso della donna aggredita e ridotta in fin di vita a Borgo Rivo. I carabinieri del Nucleo Operativo dei carabinieri di Terni in collaborazione con quelli del Racis di Roma, hanno tratto in arresto Luigi Carrino, il marito 51enne di Paola Persichetti rimasta vittima di una brutale aggressione lo scorso 16 ottobre. Come si ricorderà la donna era stata aggredita nel garage della sua abitazione a Borgo Rivo mentre si accingeva a prendere l’auto per andare al lavoro presso una ditta di Maratta. A trovarla in una pozza di sangue, con il capo lacerato da numerosi colpi provocati da un corpo contundente mai rinvenuto, era stato proprio il marito della vittima, Luigi Carrino, il quale aveva soccorso la moglie ed aveva chiamato il 118. Le condizioni della donna erano subito apparse gravissime e si era temuto per la sua vita ma fortunatamente, dopo le intense cure cui è stata sottoposta in queste settimane, si è ripresa e proprio due giorni fa è stata dimessa dall’ospedale. Dopo l’aggressione gli inquirenti hanno avviato una serie di accurate ed approfondite indagini dalle quali è emerso che l’alibi del marito faceva acqua da più parti e ieri è stato deciso il suo arresto su esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Terni dott. Fornaci. Gli spostamenti dell’uomo, che diceva di essersi recato al lavoro alle 4 di mattina e di aver fatto rientro a casa verso le 6, ora in cui aveva rinvenuto il copro della moglie riverso a terra nel garage di casa, unitamente ad altre sue affermazioni, non hanno trovato conforto con le numerose testimonianze raccolte che hanno confutato totalmente la versione dei fatti data dall’uomo. Per arrivare alla soluzione del caso fondamentale è stato il lavoro effettuato dalla squadra rilievi tecnici del Nucleo Operativo dei carabinieri di Terni, che hanno ispezionato per due giorni i garage e le località attigue alla scena del crimine, repertando un congruo ed importante numero di elementi che sono risultati utili alla ricostruzione dell’accaduto e degli spostamenti dell’uomo durante e dopo le tragiche fasi dell’aggressione. Il tutto confermato anche dalle risultanze scientifiche emerse dal vaglio dei reperti da parte del Racis di Roma. Altro importante apporto alle investigazioni è venuto da un nuovo reparto del Racis, il R.a.c. (Raggruppamento Analisi Criminologiche) che si è occupato di sviscerare il caso sottoponendolo alla lettura criminologica e psicodinamica dei fatti e di tutti i soggetti coinvolti. Apporto che ha permesso di capire tramite la criminologia che il delitto si era certamente consumato in un ambito molto vicino alla vittima e che a colpirla era qualcuno molto legato a Paola Persichetti. Insomma il certosino lavoro dei carabinieri di Terni e Roma diretti dal tenente Marco Belladonna e coordinati dal Pubblico Ministero Elisabetta Massini, ha permesso prima ancora di sentire ufficialmente la donna, di arrestare il marito con l’accusa di tentato omicidio in danno della consorte. Viene così in qualche modo a sgonfiarsi un caso che nella zona di Borgo Rivo aveva creato una sorta di psicosi. Molte erano state infatti le voci su questa vicenda: da quelle che parlavano della presenza in zona di un maniaco, o di un balordo ad altre che gettavano l’ombra del sospetto su chiunque. Gli inquirenti hanno tenuto strettissimo il riserbo fin dai primi momenti pur cominciando subito ad avere dei sospetti nei confronti dell’arrestato, ed anche in seguito quando i riscontri su di lui erano sempre più netti, confutando i suoi alibi ed anche quando l’ora della sua cattura era vicina. Le indagini ora proseguono per poter inquadrare con esattezza il movente, che sembra dettato dalla gelosia o da dissapori familiari. Carrino è stato condotto nel carcere di Vocabolo Sabbione a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Martedì 7 novembre l’interrogatorio.

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scusa aghy....ma questo è un articolo vecchio, datato 4/11 :unsure:

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