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Lele81

ORRORE A MARSCIANO

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dice che la moglie avesse dei capelli sulle mani... da li si vede chi è stato...

o è solo una chiacchiera?

poi si parla di una bandante pure...

o anche questa è una chiacchiera?

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MISTERO SULLA DONNA INCINTA UCCISA, MA SI DELINEA QUADRO

 

MARSCIANO (PERUGIA) - Chi e perche' ha ucciso Barbara Cicioni, incinta all'ottavo mese, continua a essere un mistero ma gli inquirenti hanno cominciato a delineare il quadro della situazione. L'autopsia ha escluso che sia stata colpita con oggetti contundenti e all'attenzione degli investigatori ci sono alcune impronte di scarpe rilevate nella villetta di Compignano.

 

Elementi esaminati in un vertice investigativo tenuto la notte scorsa e che saranno nuovamente valutati nelle prossime ore dal procuratore di Perugia Nicola Miriano e dal sostituto Antonella Duchini che coordina le indagini dei carabinieri, impegnati anche con il Ros di Perugia. I due magistrati non hanno comunque fornito indicazioni sulle indagini che proseguono a tutto campo prendendo in esame l'ipotesi della rapina ma anche ogni altra possibilita'.

 

Nella tarda serata di ieri e' terminato il lavoro degli esperti del Ris. I militari hanno passato al setaccio la villetta del delitto, raccogliendo tra l'altro alcune impronte di scarpe che saranno ora esaminate in laboratorio. Per stabilire se appartengano a Barbara Cicioni, al marito Roberto Spaccino e i suoi familiari o siano state lasciate da estranei entrati nell'abitazione, ricostruendo cosi' il loro percorso in diverse stanze (tutte trovate a soqquadro).

 

I carabinieri hanno controllato con attenzione anche l'esterno dell'edificio. In particolare la persiana della porta finestra risultata forzata. Si tratta della stessa dalla quale due mesi fa entrarono i ladri che portarono via circa sette mila euro. Sull'imposta e' presente ancora il piccolo foro praticato allora per aprirla. La notte del delitto la persiana era invece parzialmente aperta a causa del caldo ed e' stata forzata per rimuovere il fermo. Esaminata anche l'auto della coppia: su una portiera e' comparso oggi un foglio con il provvedimento di sequestro disposto dalla magistratura subito dopo il ritrovamento del corpo.

 

All'esame degli inquirenti anche i primi risultati dell'autopsia eseguita dal dottor Luca Lalli. Il lungo esame ha escluso che la donna si sia sentita male dopo avere visto chi era penetrato nella sua camera da letto. Scartato pure il ricorso a oggetti contundenti per colpirla. La morte sarebbe quindi legata ai colpi, pugni o schiaffi, ricevuti da Barbara Cicioni o conseguenza di un urto dopo una caduta, dopo che la trentatreenne e' stata spinta, ma si continua a prendere in esame anche la possibilita' del soffocamento.

 

Incertezza invece sull'ora della morte ipotizzata dal medico legale in base alla digestione della donna. Questo processo puo' essere pero' influenzato dalla gravidanza e dall'ora nella quale ha cenato giovedi' sera. Attesa per i risultati degli esami su quanto trovato sotto alle unghie della vittima.

 

Per i familiari di Barbara Cicioni oggi e' stato intanto un nuovo giorno di dolore. Ieri sera il marito ha ricevuto la visita dell'arcivescovo di Perugia monsignor Giuseppe Chiaretti. Oggi invece il parroco della piccola frazione ha scelto di non tenere l'omelia nella messa di mezzogiorno. Invitando i fedeli a pregare per quanto successo.

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La storia travagliata della coppia. Il marito aveva la passione per i night

Ora il paese parla: «Litigi E non volavano solo parole»

«Schiaffi alle donne? In certe case è quasi normale»

 

MARSCIANO (Perugia) — «Le urla, in un paese, si sentono. Tu puoi vivere isolato quanto vuoi, ma prima o poi arrivano, si sentono, perché qualcuno lo racconta, e qualcuno lo sente, e lo racconta a sua volta»: chissà, di certo oggi a Marsciano sono tutti pronti a dire che litigavano, Roberto e Barbara, che spesso finivano a urlare, e che molte volte non si limitavano a urlare. Voci così, di chi sembra, di colpo, non avere dubbi.

 

Una volta hanno litigato perché Roberto era andato in una specie di discoteca, il «Marlene», un chilometro prima dell'uscita di Città di Castello, un posto prima underground e poi trasformato in night: una cosa che può capitare, anche se quella volta lui era stato particolarmente sfortunato, perché in pieno divertimento era arrivata la polizia, gli agenti avevano preso i documenti a tutti gli avventori, anche a Roberto. E si sa come vanno le cose in un paese, tutti riferiscono tutto, vero o falso che sia. E però lei, Barbara, era gelosissima di Roberto: lo amava moltissimo, dicono tutti, «non avrebbe mai permesso che la sua famiglia andasse in pezzi». Invece, i maligni del paese, quelli che oggi non esitano a parlare, dicono che lui «l'amava, sì, ma con alti e bassi». Adesso, in paese, alla coppia felice non credono più.

Impossibile capire chi dica la verità: di certo, Roberto Spaccino — che ieri diceva di sentirsi confuso per la presenza dei giornalisti — lui, venti ore dopo la morte di sua moglie Barbara, ai pochi cronisti che sono riusciti a parlargli ha detto, senza quasi bisogno di domande, che «sì, è vero, litigavamo ogni giorno».

 

In paese, oggi, tre giorni dopo la morte di Barbara, quella frase la confermano tutti. «Litigavano? Eccome, lui è un tipo un po' così, come molti da queste parti». Cosa significa? Un ragazzo ventenne, lungo la strada che attraversa Marsciano, con una Fiat Uno bianca e un tatuaggio sul braccio che è una scritta difficile da decifrare, spiega cosa, secondo lui, a volte, qui, accade: «Capisco che per chi viene dalla città è difficile da capire, e anche per noi ragazzi lo è. Però, insomma, qui le generazioni che ci hanno preceduto non è che avessero proprio rispetto delle donne: niente di grave, per carità, però un ceffone ogni tanto, da queste parti, agli uomini scappa».

 

Difficilissimo credere che da queste parti, meno di duecento chilometri da Roma, uno schiaffo dato alla propria compagna, alla propria fidanzata, o alla propria moglie, sia normale. Però quelli che oggi raccontano dei litigi tra Roberto e Barbara lo fanno con quel tono lì, di normalità. Eppure a pensare che giovedì sera lei — mora, giovane, madre, con un sorriso tenero e una figlia in arrivo tra venti giorni — dal suo aggressore sia stata colpita sul viso, proprio non si riesce a capire quel tono, quel senso di normalità. Barbara, prima di morire, ha ricevuto un pugno, molto forte, dritto sul naso. Che fosse una donna, che fosse incinta, quel vederla così fragile, non ha fermato l'assassino. E oggi, in paese, molti dicono che «si sapeva che quella coppia, Barbara e Roberto, spesso non andava d'accordo». Ma che significa, non andare d'accordo? «Eh, che ci sono litigi. E che questi litigi, ecco, non si fanno solo a parole». Ma detto con un tono così, di normalità.

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io dal primo momento che è uscita la notizia ho sospettato subito del marito.....................in lavanderia a mezzanotte per mettere apposto alcune cose.........................m'è subito puzzata la cosa

 

Forse non voleva il terzo figlio, o forse, aveva scoperto che magari non era suo................

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io dal primo momento che è uscita la notizia ho sospettato subito del marito.....................in lavanderia a mezzanotte per mettere apposto alcune cose.........................m'è subito puzzata la cosa

 

Forse non voleva il terzo figlio, o forse, aveva scoperto che magari non era suo................

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signoraingiallo02_art.jpg

colombo.jpg

Modificato da fogueres

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Io spero solo che questa storia finisca presto perchè sono gia' iniziate le speculazioni della stampa e i pettegolezzi.

Speriamo di non assistere ad una Cogne umbra.

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la gente, i giornalisti, nn impareranno mai....appena uscita la notizia tutti a gridare contro gli extra-comunitari , delinquenti che avrebbero appeso x le palle...ora che qlche sospetto sembra ricadere sul marito, tutti a puntare l'indice contro quest'uomo, senza che ancora ci sia un cazzo di ufficiale....

 

e stamattina sul giornale leggo che davanti la villeta de sti due ci sono stati, x tutto il w-end, code di curiosi che scattavano foto coi cellulari.....

 

senza parole.

Modificato da ZITTIMBò

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chiaramente tutto quello che è stato scritto in questo topic, compresa l'invocazione per la pena di morte, è sempre valida anche nel caso sia stato il marito e non due rumeni come era stato ipotizzato all'inizio...

 

sta storia mi ricorda l'omicidio di erba, anche lì subito la colpa data agli extracomunitari e giù vomitate di insulti e giudizi sugli stranieri

 

poi quando si scoprì che furono due anziani (paci come stufe per carità) coniugi bresciani tutti zitti

 

qui uguale

 

a napoli quello che ha investito la padrona dell'auto che stava per essere rubata, era chiaramente extracomunitario

 

io me chiedo...lu giorno che du extracomunitari per dero ammazzano qualcuno, chi ve tene?

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chiaramente tutto quello che è stato scritto in questo topic, compresa l'invocazione per la pena di morte, è sempre valida anche nel caso sia stato il marito e non due rumeni come era stato ipotizzato all'inizio...

 

sta storia mi ricorda l'omicidio di erba, anche lì subito la colpa data agli extracomunitari e giù vomitate di insulti e giudizi sugli stranieri

 

poi quando si scoprì che furono due anziani (paci come stufe per carità) coniugi bresciani tutti zitti

 

qui uguale

 

a napoli quello che ha investito la padrona dell'auto che stava per essere rubata, era chiaramente extracomunitario

 

io me chiedo...lu giorno che du extracomunitari per dero ammazzano qualcuno, chi ve tene?

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Quotus

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Io mi chiedo tu marito come fai ad ammazzare non solo tua moglie, ma anche il figlio che sta quasi per nascere, che è comunque carne della tua carne! E poi pensi pure di poterla farla franca? La cosa terribile è cosa penseranno quei due poveri bambini quando saranno in grando di capire una cosa del genere accaduta nella loro famiglia?

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ALLORA VOGLIO DIRE DUE COSE:

1) LA STORIA NON MI CONVINCE AFFATTO...PRIMA DI TUTTO COME CAZZO E' CHE UN QUALSIASI DELINQUENTE RUBA 1500 EURO, POI AMMAZZA A CAZZOTTI LA DONNA, PERDENDO TEMPO ANZICHE' SCAPPARE A GAMBE ELEVATE? POI COM'E' CHE I CANI NON HANNO ABBAIATO? POI COM'E' CHE I FIGLI NON SI SONO ACCORTI DI NULLA?...TRACCE DI SANGUE NELLA MACCHINA ED IN GARAGE...NIENTE, NIENTE, SONO ANDATI ENTRAMBI IN LAVANDERIA E LI' E' SUCCESSO IL PATATRAC?

 

2) PENA DI MORTE?????? NON SCHERZIAMO...TROPPO FACILE....LAVORI FORZATI A VITA, IN MINIERA, ED IL RICAVATO DEL LAVORO DEVE ESSERE DISTRIBUITO ALLE FAMIGLIE DELLE VITTIME, VITA NATURAL DURANTE!!!

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2) PENA DI MORTE?????? NON SCHERZIAMO...TROPPO FACILE....LAVORI FORZATI A VITA, IN MINIERA, ED IL RICAVATO DEL LAVORO DEVE ESSERE DISTRIBUITO ALLE FAMIGLIE DELLE VITTIME, VITA NATURAL DURANTE!!!

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Secondo me è troppo poca come pena

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ALLORA FAMOJE SCAVA' LE GALLERIE CON LE MANI....

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Ecco, ce potrebbe sta... però io ce metterei la gente a sputaje sulla faccia mentre lavora. Io sono cristiana, ok al perdono, però una cosa così atroce come si fa ad accettarla. Come cazzo fai ad ammazzà così tu moglie?????

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SONO DOMANDE SENZA RISPOSTE...E NON HANNO NEPPURE BISOGNO DI RISPOSTE!!! BISOGNA FARLI LAVORARE SENZA RIPOSO, RIPETO, ED IL GUADAGNO DATO ALLE FAMIGLIE DELLE VITTIME, NATURALMENTE A PANE E ACQUA, FINO ALLO SFINIMENTO...

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SE è stato effettivamente lui, speriamo nel massimo della pena. SEnza folkloristiche torture medievali, ma massimo della pena, senza rito abbreviato, buona condotta, procedure bonus e quant' altro.

MA il movente quale sarebbe ?

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Ieri mi sono imbattuto in un intervista del suocero della vittima che gia' ha sentenziato che i colpevoli sono extracomunitari e che non tocca falli entra piu'....capisco il dolore ma di aspettare un attimo e vedere chi e' stato veramente no e'.....

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Ieri mi sono imbattuto in un intervista del suocero della vittima che gia' ha sentenziato che i colpevoli sono extracomunitari e che non tocca falli entra piu'....capisco il dolore ma di aspettare un attimo e vedere chi e' stato veramente no e'.....

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Quando ci fu il caso di Novi Ligure dissero subito che erano stati extra comunitari, e in un'intervista il maresciallo dei carabinieri disse che era normale accusare lo straniero, perchè il nostro cervello si rifiuta di credere che il male sia nella nostra tranquilla provincia....

Ovviamente non voglio difendere nessuno, bisogna aspettare le indagini, ma la riflessione fatta per Novi mi è tornata in mente leggendo quanto sopra

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chiaramente tutto quello che è stato scritto in questo topic, compresa l'invocazione per la pena di morte, è sempre valida anche nel caso sia stato il marito e non due rumeni come era stato ipotizzato all'inizio...

 

sta storia mi ricorda l'omicidio di erba, anche lì subito la colpa data agli extracomunitari e giù vomitate di insulti e giudizi sugli stranieri

 

poi quando si scoprì che furono due anziani (paci come stufe per carità) coniugi bresciani tutti zitti

 

qui uguale

 

a napoli quello che ha investito la padrona dell'auto che stava per essere rubata, era chiaramente extracomunitario

 

io me chiedo...lu giorno che du extracomunitari per dero ammazzano qualcuno, chi ve tene?

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bravo Lorè ;)

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Come è ormai consuetudine anche i omi trincero dietro ad un "aspettiamo il processo"....

 

Certo però che se dovesse essere stato realmente lui....guardate un pò che attorino...

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parto dal presupposto che un individuo è innocente fino a prova contraria, ma se davvero fosse stato lui, ancora una volta mi domando se è più agghiacciante quanto un essere umano possa essere crudele o che oramai io non provi più sorpresa di fronte a queste notizie...

 

sono avvilita

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"Alle ore 14,20 circa del 29 maggio 2007, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale su richiesta della Procura della Repubblica di Perugia, è stato tratto in arresto SPACCINO ROBERTO indagato per i delitti di omicidio volontario aggravato (futili motivi, crudeltà verso la vittima, rapporto di coniugio) per aver cagionato la morte della moglie Barbara Cicioni, maltrattamenti nei confronti della medesima e dei figli minori, calunnia nei confronti di ignoti, simulazione di reato. Dopo 5 giorni di assai intensa attività investigativa coordinata da questa Procura, svolta dai Carabinieri (Compagnia CC di Todi, Stazione CC di Marsciano, Reparto Operativo di Perugia con la Sezione S.I.S., R.O.S. - Sezione di Perugia, R.I.S. di Roma) con il ricorso ad ogni possibile risorsa umana, tecnica e scientifica, sulla base di efficaci accertamenti medico-legali si è ritenuto di aver raggiunto consistenti indizi di responsabilità - limitatamente alla fase delle indagini - nei confronti dell'indagato ed anche l'esigenza di chiederne la custodia in carcere. Indizi consistenti principalmente e sinteticamente in pregressi, usuali, gravissimi maltrattamenti nei confronti della Cicioni, comprendenti violenze fisiche e morali; nella palese simulazione dei reati di furto e rapina; nelle cause della morte (meccanismo combinato di natura asfittica - soffocamento - e neurologico - inibizione da compressione del nodo del seno con conseguente bradicardia - arresto cardiaco, derivante principalmente da azione violenta produttrice di lesioni di natura contusiva profonda); nell'ora della morte contrastante con la versione dell'indagato. Le indagini continuano in ogni direzione per l'ulteriore raccolta di elementi idonei a valutare la possibilità di sostenere o meno l'accusa in giudizio nei confronti di SPACCINO ROBERTO".

 

Questo è il comunicato diramato dal sostituto procuratore Duchini

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parto dal presupposto che un individuo è innocente fino a prova contraria, ma se davvero fosse stato lui, ancora una volta mi domando se è più agghiacciante quanto un essere umano possa essere crudele o che oramai io non provi più sorpresa di fronte a queste notizie...

 

sono avvilita

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Concordo, è lo stesso mio stato d'animo. L'accorgersi che non c'è più limite alla barbarie umana, uno scadimento di freni inibitori che ti lascia senza fiato; uno che ha la forza di ammazzare una donna di botte, una con cui bene o male hai vissuto per anni, che porta tuo figlio in grembo, con i tuoi due figli che dormono nell'altra stanza. Come è possibile?

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