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sergino

Biscetti si difende

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Il problema infatti è che dopo Longarini, chi c'è?

La cosa importante è che questa "ciurma" se ne vada, speriamo poi che , ci sia qualcuno.....

la speranza è l'ultima a morire, di solito sono un pessimista di natura, ma....speriamo in bene B-)B-)

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Non credo che spetti al Comune, e tantomeno al sindaco, il compito di cercare un'alternativa all'attuale società. Peraltro, fin quando Longarini non decide spontaneamente di passare la mano, l'amministrazione può solo fare pressioni perché la marchigiana abbandoni o decida di comportarsi in maniera civile, e l'unica carta è quella dello stadio.

Credo che, in questo caso, la posizione dell'opposizione sia indifendibile.

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Da sporterni l'articolo intervista su Biscetti

 

 

p.s. agguiungo io: la situazione è ancora + preoccupante  :angry:

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mi sembra che leggendo fra le ultime righe (neanche tanto) il giornalista gli abbia già spiegato perchè è un [censura].

 

non credo che ci sia bisogno di aggiungere altro.

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La spiegazione della "scomparsa del calcio a Terni" addotta da Biscetti, può anche sembrare suggestiva, anzi, lo è di primo acchito, ma mi domando e gli domando:

Rifare un altro campionato di C1, con questa società, questa dirigenza che ha fatto dell'approssimazione e dell'incompetenza il suo logo di fabbrica, quelle "scelte tecniche" che hanno promosso la svendita di un parco giocatori che per il 90% se lo litigano in serie A, con quel susseguirsi di allenatori da avanspettacolo, allenatori ombra, leccaculo incalliti, pseudo-giornalisti opportunisti, non equivale in tutto e per tutto alla scomparsa reale del calcio a Terni?

Che senso ha avere comunque una squadra in C1, a qualsiasi condizione e compromesso e nello stesso istante, il suo grande e pazientissimo pubblico irrimediabilmente a casa, in gita con la famiglia, a dormì, a trombà, a magnà le sargicce su li campacci, a fare di tutto tranne che riempire le scalee del SUO Libero Liberati?

Cosa si spera, in un miracolo dell'ultim'ora che trasformi il menefreghismo dimostrato sino ad oggi da una massa di incompetenti autolesionisti, tracotanti e strafottenti, che fanno quel cazzo che vogliono con la nostra storia calcistica, in una società virtuosa che creda in un progetto minimo e lo porti avanti con orgoglio e sacrificio?

Hanno avuto tanto tempo per dimostrarlo, forse troppo......è ora di chiudere questo capitolo, a qualsiasi prezzo!!

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La spiegazione della "scomparsa del calcio a Terni" addotta da Biscetti, può anche sembrare suggestiva, anzi, lo è di primo acchito, ma mi domando e gli domando:

Rifare un altro campionato di C1, con questa società, questa dirigenza che ha fatto dell'approssimazione e dell'incompetenza il suo logo di fabbrica, quelle "scelte tecniche" che hanno promosso la svendita di un parco giocatori che per il 90% se lo litigano in serie A, con quel susseguirsi di allenatori da avanspettacolo, allenatori ombra, leccaculo incalliti, pseudo-giornalisti opportunisti, non equivale in tutto e per tutto alla scomparsa reale del calcio a Terni?

Che senso ha avere comunque una squadra in C1, a qualsiasi condizione e compromesso e nello stesso istante, il suo grande e pazientissimo pubblico irrimediabilmente a casa, in gita con la famiglia, a dormì, a trombà, a magnà le sargicce su li campacci, a fare di tutto tranne che riempire le scalee del SUO Libero Liberati?

Cosa si spera, in un miracolo dell'ultim'ora che trasformi il menefreghismo dimostrato sino ad oggi da una massa di incompetenti autolesionisti, tracotanti e strafottenti, che fanno quel cazzo che vogliono con la nostra storia calcistica, in una società virtuosa che creda in un progetto minimo e lo porti avanti con orgoglio e sacrificio?

Hanno avuto tanto tempo per dimostrarlo, forse troppo......è ora di chiudere questo capitolo, a qualsiasi prezzo!!

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Grande Oscar!!! m'hai levato le parole de bocca (ops, dalla tastiera :P ) in effetti quello che volevo dire è che grazie a li marchiciani è già da un pezzo che il calcio a Terni è scomparso

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La spiegazione della "scomparsa del calcio a Terni" addotta da Biscetti, può anche sembrare suggestiva, anzi, lo è di primo acchito, ma mi domando e gli domando:

Rifare un altro campionato di C1, con questa società, questa dirigenza che ha fatto dell'approssimazione e dell'incompetenza il suo logo di fabbrica, quelle "scelte tecniche" che hanno promosso la svendita di un parco giocatori che per il 90% se lo litigano in serie A, con quel susseguirsi di allenatori da avanspettacolo, allenatori ombra, leccaculo incalliti, pseudo-giornalisti opportunisti, non equivale in tutto e per tutto alla scomparsa reale del calcio a Terni?

Che senso ha avere comunque una squadra in C1, a qualsiasi condizione e compromesso e nello stesso istante, il suo grande e pazientissimo pubblico irrimediabilmente a casa, in gita con la famiglia, a dormì, a trombà, a magnà le sargicce su li campacci, a fare di tutto tranne che riempire le scalee del SUO Libero Liberati?

Cosa si spera, in un miracolo dell'ultim'ora che trasformi il menefreghismo dimostrato sino ad oggi da una massa di incompetenti autolesionisti, tracotanti e strafottenti, che fanno quel cazzo che vogliono con la nostra storia calcistica, in una società virtuosa che creda in un progetto minimo e lo porti avanti con orgoglio e sacrificio?

Hanno avuto tanto tempo per dimostrarlo, forse troppo......è ora di chiudere questo capitolo, a qualsiasi prezzo!!

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Parole sante.

 

Biscetti, l'opposizione e quant'altri a Terni, se devono rende conto che il CALCIO A TERNI E' MORTO DA ALMENO UN'ANNO.

 

E non lo dico io, lo dicono le scalee del Liberati.

 

CERTO NON SONO MORTI I TIFOSI, CHE HANNO FATTO LA FILA PER ANDARE A PERUGIA A VEDE' IL DERBY.

 

A buon intenditor ...

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Biscetti parla bene quando è lontano dalle occasioni importanti.

Quando arriva al momento di porre in essere dei fatti, si comporta come si è comportato ieri.

Chissà perchè?

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La spiegazione della "scomparsa del calcio a Terni" addotta da Biscetti, può anche sembrare suggestiva, anzi, lo è di primo acchito, ma mi domando e gli domando:

Rifare un altro campionato di C1, con questa società, questa dirigenza che ha fatto dell'approssimazione e dell'incompetenza il suo logo di fabbrica, quelle "scelte tecniche" che hanno promosso la svendita di un parco giocatori che per il 90% se lo litigano in serie A, con quel susseguirsi di allenatori da avanspettacolo, allenatori ombra, leccaculo incalliti, pseudo-giornalisti opportunisti, non equivale in tutto e per tutto alla scomparsa reale del calcio a Terni?

Che senso ha avere comunque una squadra in C1, a qualsiasi condizione e compromesso e nello stesso istante, il suo grande e pazientissimo pubblico irrimediabilmente a casa, in gita con la famiglia, a dormì, a trombà, a magnà le sargicce su li campacci, a fare di tutto tranne che riempire le scalee del SUO Libero Liberati?

Cosa si spera, in un miracolo dell'ultim'ora che trasformi il menefreghismo dimostrato sino ad oggi da una massa di incompetenti autolesionisti, tracotanti e strafottenti, che fanno quel cazzo che vogliono con la nostra storia calcistica, in una società virtuosa che creda in un progetto minimo e lo porti avanti con orgoglio e sacrificio?

Hanno avuto tanto tempo per dimostrarlo, forse troppo......è ora di chiudere questo capitolo, a qualsiasi prezzo!!

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Praticamente scritto sulla mia tastiera! :lol:

 

L'abbiamo sempre detto e lo ripeto: meglio in D che la C1 con questi qui! :angry:

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il fatto che lui è rimasto,quando l'intera opposizione ha alzato i tacchi,(secondo me)dovrebbe farci capire qualcosa,mi pare normale il fatto che non abbia votato,visto la situazione e il fuggi fuggi del suo partito e i sui alleati,sarebbe stato l'unico della sua coalizione ad appoggiare l'esecutivo.

ergo (sempre secondo me)biscetti la pensa uguale a noi.

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comunque la Ternana è già in smobilitazione

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Hai mangiato un panino con l'ottimismo anche oggi... :lol::lol::lol:

 

A prte gli scherzi, ci sono novità? :)

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Sto' silenzio da una parte mi incoraggia, è giusto che se ci sono acquirenti, questo è il momento di far tacere ogni cosa; se devono cacà sotto, il posto di lavoro lo perdono anche quei due "signorini" e Mr.Fish, CONSIDERATO TUTTO IL CASINO CHE HANNO COMBINATO, TUTTO IL PARLARE CHE C'E' STATO SUI GIORNALI E TV, CREDO CHE SI SIANO SPUTTANATI BEN BENE, LA FAME CON LA PERTICA PER I PROSSIMI 20 ANNI.....VOGLIO VEDERE CHI VI PRENDE A GESTIRE UN'ALTRA SQUADRA, MANCO IN AMATORIALE, E VERGOGNATEVE SEMPRE PER QUELLO CHE AVETE, E STATE FACENDO A QUESTA CITTA', AI TIFOSI, ALLE ISTITUZIONI.

 

 

P.S. TANTO PER DIMOSTRARVI CHE NON C'E NESSUN PREGIUDIZIO NE POLITICO NE DI ALTRO TIPO, IO VOTO CENTRO-DESTRA, MA NON VE VOGLIO PIU' NE VEDE' E NE 'SENTI......TUTTI. :ph34r::ph34r::ph34r:

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La spiegazione della "scomparsa del calcio a Terni" addotta da Biscetti, può anche sembrare suggestiva, anzi, lo è di primo acchito, ma mi domando e gli domando:

Rifare un altro campionato di C1, con questa società, questa dirigenza che ha fatto dell'approssimazione e dell'incompetenza il suo logo di fabbrica, quelle "scelte tecniche" che hanno promosso la svendita di un parco giocatori che per il 90% se lo litigano in serie A, con quel susseguirsi di allenatori da avanspettacolo, allenatori ombra, leccaculo incalliti, pseudo-giornalisti opportunisti, non equivale in tutto e per tutto alla scomparsa reale del calcio a Terni?

Che senso ha avere comunque una squadra in C1, a qualsiasi condizione e compromesso e nello stesso istante, il suo grande e pazientissimo pubblico irrimediabilmente a casa, in gita con la famiglia, a dormì, a trombà, a magnà le sargicce su li campacci, a fare di tutto tranne che riempire le scalee del SUO Libero Liberati?

Cosa si spera, in un miracolo dell'ultim'ora che trasformi il menefreghismo dimostrato sino ad oggi da una massa di incompetenti autolesionisti, tracotanti e strafottenti, che fanno quel cazzo che vogliono con la nostra storia calcistica, in una società virtuosa che creda in un progetto minimo e lo porti avanti con orgoglio e sacrificio?

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caro oscar,

intervento da 110 e lode :) , la vera TERNANA è già sparita da un pezzo :(

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Rifare un altro campionato di C1, con questa società, questa dirigenza che ha fatto dell'approssimazione e dell'incompetenza il suo logo di fabbrica, quelle "scelte tecniche" che hanno promosso la svendita di un parco giocatori che per il 90% se lo litigano in serie A, con quel susseguirsi di allenatori da avanspettacolo, allenatori ombra, leccaculo incalliti, pseudo-giornalisti opportunisti, non equivale in tutto e per tutto alla scomparsa reale del calcio a Terni?

Che senso ha avere comunque una squadra in C1, a qualsiasi condizione e compromesso e nello stesso istante, il suo grande e pazientissimo pubblico irrimediabilmente a casa, in gita con la famiglia, a dormì, a trombà, a magnà le sargicce su li campacci, a fare di tutto tranne che riempire le scalee del SUO Libero Liberati?

Cosa si spera, in un miracolo dell'ultim'ora che trasformi il menefreghismo dimostrato sino ad oggi da una massa di incompetenti autolesionisti, tracotanti e strafottenti, che fanno quel cazzo che vogliono con la nostra storia calcistica, in una società virtuosa che creda in un progetto minimo e lo porti avanti con orgoglio e sacrificio?

Hanno avuto tanto tempo per dimostrarlo, forse troppo......è ora di chiudere questo capitolo, a qualsiasi prezzo!!

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Assolutamente perfetto.

Biscetti è come quillu famoso cristiano che doveva scavallà 100 muri e a lu 99° dice che s'è straccatu e se rintorna...

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Indipendentemente dai credo politici, il centro sinistra in questo caso ha fatto una scelta inevitabilmente doverosa e condivisibile.

Il centro destra si è invece precostituito la base del polverone che solleverà il 1 luglio contro la maggioranza, nel caso di non iscrizione della società.

E' ovvia l'affermazione di Biscetti, ossia che si è avuto un anno intero (se non più..) per cercare un'alternativa valida agli eroi, ma, evidentemente, alternative non se ne sono presentate.

E' questa la cosa che più rattrista perchè, a parte tante chiacchiere di occasionali pseudo-acquirenti e fantomatiche cordate, nella realtà dei fatti non mi pare ci sia stato nessuno concretamente interessato a rilevare la ternana.

E' strano come ad una passione spasmodica, viscerale, di una città intera per la propria squadra di calcio, non abbia mai corrisposto una normalissima, dignitosa e sana società, magari con all'interno qualche componente imprenditoriale locale.

Per questo motivo dopo Taddei, salvo la parentesi dilettantistica post fallimento, siamo sempre stati "vittime" di forestieri con gli esiti che sono a tutti noti.

Ma adesso basta...si è toccato il fondo.

Per quanto qualcuno, in passato, era andato oltre i limiti, in questi ultimi 3 anni si è toccato il fondo, si è assitito a cose mai viste ed incredibili, se solo non fosse che sono realmente accadute.

Una società di calcio, per quanto di proprietà privata, non potrà mai essere considerata alla stregua di una qualsiasi società commerciale. Nossignori.

Qui ci sono in gioco non solo i soldi di chi ce li mette, ma anche e soprattutto le passioni, gli ideali, i sentimenti, il blasone, le sane rivalità, le aspettative, i colori, e quant'altro ancora appartenente al patrimonio dei tifosi e di una città intera che si rispecchia nella propria squadra di calcio.

Si chiamano valori, perchè tali sono, ed in quanto patrimonio dei tifosi e della città sportiva, pur costituendo la forza suprema della società non fanno parte del pacchetto azionario del proprietario pro tempore, che non può venderli, cederli, trattarli, scambiarli.

La proprietà che non rispetta questi valori non ne comprende la portata, nè la forza che c'è dietro.

In fondo non rispetta sè stessa.

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