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JUVENTUS

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qui già arcambiano formazione  :ph34r:

 

Juve, per scacciare la crisi serve una notte Real

 

11:00 del 21 ottobre

 

 

Juventus-Real Madrid è la classica partitissima che non avrebbe bisogno di presentazioni. Per uscire dalla crisi i bianconeri si aggrappano a capitan Del Piero, che sotto gli occhi di Platini sogna di rievocare le grandi sfide degli anni passati con i Merengues. Ranieri deve rinsaldare la propria panchina ed anche per questo chiede ai suoi un bel regalo di compleanno per i 57 anni compiuti ieri: rispetto al k.o. di sabato sera a Napoli, il tecnico recupera Legrottaglie e Sissoko. Oltre all'ultimo infortunato Poulsen, restano fuori combattimento i vari Buffon, Camoranesi, Zanetti e Trezeguet.

 

PROBABILI FORMAZIONI (ore 20.45)

Juventus-Real Madrid

JUVE (4-4-2): Manninger; Grygera, Legrottaglie, Chiellini, De Ceglie; Salihamidzic, Sissoko, Marchisio, Nedved; Amauri, Del Piero. All. Ranieri

REAL (4-3-3): Casillas; Sergio Ramos, Pepe, Cannavaro, Heinze; Van der Vaart, Gago, Sneijder; Raul, Van Nistelrooy, Higuain. All. Schuster

Arbitro: Stark (Germania)

1501010[/snapback]

Già è un pò meglio. Fonte?

1501054[/snapback]

ma gonzales blanco ?? che c'ha ??

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qui già arcambiano formazione  :ph34r:

 

Juve, per scacciare la crisi serve una notte Real

 

11:00 del 21 ottobre

 

 

Juventus-Real Madrid è la classica partitissima che non avrebbe bisogno di presentazioni. Per uscire dalla crisi i bianconeri si aggrappano a capitan Del Piero, che sotto gli occhi di Platini sogna di rievocare le grandi sfide degli anni passati con i Merengues. Ranieri deve rinsaldare la propria panchina ed anche per questo chiede ai suoi un bel regalo di compleanno per i 57 anni compiuti ieri: rispetto al k.o. di sabato sera a Napoli, il tecnico recupera Legrottaglie e Sissoko. Oltre all'ultimo infortunato Poulsen, restano fuori combattimento i vari Buffon, Camoranesi, Zanetti e Trezeguet.

 

PROBABILI FORMAZIONI (ore 20.45)

Juventus-Real Madrid

JUVE (4-4-2): Manninger; Grygera, Legrottaglie, Chiellini, De Ceglie; Salihamidzic, Sissoko, Marchisio, Nedved; Amauri, Del Piero. All. Ranieri

REAL (4-3-3): Casillas; Sergio Ramos, Pepe, Cannavaro, Heinze; Van der Vaart, Gago, Sneijder; Raul, Van Nistelrooy, Higuain. All. Schuster

Arbitro: Stark (Germania)

1501010[/snapback]

Già è un pò meglio. Fonte?

1501054[/snapback]

ma gonzales blanco ?? che c'ha ??

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in che senso?

:unsure:

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la formazione del Real è un terno al lotto...

1500962[/snapback]

In che senso?

1500985[/snapback]

perchè ogni giornale ne ha annunciata una tutta sua..

Chi da Van der Vaart titolare, chi lo mette in panca, chi c'ha Robben, chi no..Higuain si, Higuain no.. etc...

Per me sarà tutta una sorpresa.

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chi è che ha avuto il "piacere" de vedè studio sport de stanotte??? beh, se parlava di due "grandi" nomi di allenatori al momento liberi e sono stati accostati alla juve: il primo era donadoni, il secondo.......

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

MANCINI :ph34r::ph34r::ph34r:

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chi è che ha avuto il "piacere" de vedè studio sport de stanotte??? beh, se parlava di due "grandi" nomi di allenatori al momento liberi e sono stati accostati alla juve: il primo era donadoni, il secondo.......

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

MANCINI :ph34r:  :ph34r:  :ph34r:

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e quello "grande" quale sarebbe??? :lol::lol::lol:

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la formazione del Real è un terno al lotto...

1500962[/snapback]

In che senso?

1500985[/snapback]

perchè ogni giornale ne ha annunciata una tutta sua..

Chi da Van der Vaart titolare, chi lo mette in panca, chi c'ha Robben, chi no..Higuain si, Higuain no.. etc...

Per me sarà tutta una sorpresa.

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Se stasera mi prometti che porti CCTC al circo mando 2 omaggi... :D:lol:

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ahahaha se pijate Mancini è meglio che tanti che scrivono qui dentro emigrano in Birmania :lol:  :lol:

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già sto a sentì pe lu volo...ma invece de la birmania me sò buttato su la Polinesia Francese almeno sto ancora più lontano :D

Per carita sà... :ph34r:

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ahahaha se pijate Mancini è meglio che tanti che scrivono qui dentro emigrano in Birmania :lol:  :lol:

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Se prendiamo Mancini io non vado in Birmania ma bensì in Nuova Zelanda.

A parte gli scherzi: per conquistare la simpatia dei tifosi dovrebbe vincere Champion League-Scudetto- Intercontinentale- Trofeo Tim e amichevoli estive... :D

 

Sarebbe abbastanza imbarazzante. Inoltre non vedo il grosso impulso che potrebbe dare.

In questo momento, visto che Lippi è occupato , il sogno sarebbe Rafa Benitez ma dall'andazzo vedo più un Giorgini prossimo allenatore della Juve... :(

 

 

 

p.s. Raniè smentiscimi un pò. Non tanto. Un pò...

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tanto se sà, colpi di scena a parte, che se Ranieri lo dovessero cacciare, Ciro ferrara sarebbe automaticamente il nuovo allenatore della juve.

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tanto se sà, colpi di scena a parte, che se Ranieri lo dovessero cacciare, Ciro ferrara sarebbe automaticamente il nuovo allenatore della juve.

1501273[/snapback]

Almeno diventamo i più simpatici. UEE UEEE :lol:

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Padovano e Juve, operazione rilancio

L'ex attaccante bianconero si racconta alla 'Gazzetta dello Sport'

(1)

Michele Padovano

 

TORINO - Dieci anni e il mondo che si capovolge. Michele Padovano, per la prima volta, racconta il suo. 1996: il 20 marzo con la Juve segna al Real e lo elimina nei quarti di Champions; il 22 maggio trasforma uno dei rigori della finale con l'Ajax a Roma. 2006: il 10 maggio viene arrestato con l'accusa di aver finanziato un traffico di droga e di averne ceduta all'ex compagno Caricola.

 

Qual è il vero Padovano?

"Non uno spacciatore o un consumatore di cocaina. Non ho voluto fare come altri il giro delle tv. Ho fiducia nella giustizia, vado al processo, a maggio: su 48 imputati, solo io, Caricola e un altro non abbiamo voluto il rito abbreviato".

La accusano di aver finanziato un traffico di droga.

"Ho prestato 40 mila euro a un amico, ma non certo per comprare droga".

Ci racconti il 10 maggio 2006.

"Alle 5 mi hanno portato in carcere a Cuneo. Dieci giorni in isolamento: una cosa atroce, ho mangiato solo tre mele. Mi hanno trasferito nel carcere speciale di Bergamo fino al 31 luglio, poi sono stato 7 mesi ai domiciliari e altri 5 con l'obbligo di firma fino a luglio 2007. Le manette, il blindato: come un delinquente".

E quando è uscito?

"Il mio avvocato Paolo Davico Bonino mi ha detto che un po' di carcere avrei dovuto farlo, così mi sono preparato. Ho studiato l'ordinanza. Il magistrato che mi ha fatto arrestare (Rinaudo, ndr) mi ha interrogato solo 67 giorni dopo. E il giorno che sono uscito, quando ho sentito "liberante", è stato il più bello della mia vita".

Un calciatore famoso come viene accolto in un carcere?

"Come una persona normale. A Bergamo ho trovato umanità, tutti si mettono a disposizione dei nuovi, soprattutto quelli come me che non sono delinquenti, così ho fatto io con quelli arrivati dopo. Poi però devi saperti comportare, accettare le regole del carcere".

Un ricordo in particolare?

"La partita della domenica era un evento. Il campo è in terra battuta: finivamo distrutti, ma soddisfatti. Facevamo le squadre io e Bonny, mio compagno di cella; erano sfottò per tutta la settimana, eravamo 35-40 coinvolti e un paio di marocchini non erano male...".

In quei giorni l'Italia vinceva i Mondiali con il suo ex allenatore Lippi e tanti ex compagni.

"Ho tifato alla tv. Ma in carcere è stato festeggiato di più, in quei giorni, l'indulto. Mi dicevano gli altri detenuti: "L'indulto e i Mondiali: Padovano porta fortuna, deve stare qui con noi". In quei giorni c'è stato il dramma di Pessotto. Io a lui un telegramma l'ho fatto".

Che cosa ha imparato dentro?

"Mi sono reso conto della schifezza che c'è fuori. Il genere umano ha bisogno di toccare il fondo per capire le cose vere della vita: cito la famiglia, mia moglie e mio figlio, e alcuni amici, come Roby e Lino, mentre del mondo del calcio solo Presicci e Stringara. Quando ero ai domiciliari è morto mio padre di tumore, credo che la mia vicenda abbia influito".

In questa storia è stato coinvolto (e poi prosciolto) Vialli.

"Quando mi hanno arrestato, telefonava tutti i giorni alla mia famiglia. In carcere ho letto un'intervista in cui parlava di me e non mi ha fatto piacere. Ci chiariremo di persona".

Con Vialli ha vissuto gli anni più belli. Ricorda Juve-Real?

"A Madrid avevamo perso 1-0, Peruzzi evitò la disfatta. Al ritorno, dopo il gol di Del Piero, io ho fatto il secondo, in un Delle Alpi stracolmo".

E la finale contro l'Ajax?

"Sono entrato per Ravanelli, ho sfiorato il gol del 2-1, poi ho segnato uno dei rigori con Ferrara, Pessotto e Jugovic".

Quei successi sono stati offuscati dalle accuse di abuso di farmaci e da Moggiopoli.

"Io li difendo a denti stretti. Abbiamo lavorato duro, senza medicine e favori arbitrali. Tritavamo tutti, in Italia e all'estero, perché sudavamo più degli altri: Ventrone è stato innovativo, il primo a lavorare sulla forza, come oggi fanno tutti".

Lei vuole rientrare nel calcio?

"E' dura, ci provo. E' un mondo difficile, ma lo amo. Ho vissuto l'esperienza del Torino col lodo Petrucci, poi ho lavorato 5 mesi con l'Alessandria".

Nel calcio gira tanta droga?

"Come in tutti gli ambienti. Ma non certo per le prestazioni: il calcio, come doping, è uno degli sport più puliti".

 

 

Fonte: gazzetta.it

 

 

a quelli tempi stavo sotto per lui, tacchinardi e super alex :D

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aleeeeeeeeeeeeeeex dellllll pieroooooooo!

1501562[/snapback]

 

Che gran gol, se lo meritava un gol così Del Piero in questa partita...

(e a dirlo è un interista)

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si però che sfiga mo sè fatto male marchisio e in panchina non abbiamo un centocampista centrale! tocca a salihamizic.....

1501577[/snapback]

 

cazzo porco dio lu + in forma sè fatto male! stava a fa na partitona!

 

e voglio vedè quanno cazzo ammonisce sergio ramos, prima un fallaccio su amauri e ora su lu brazzo... dio cane :angry:

 

FORZA RAGAZZI NON MOLLAMO ALTRI 45MIN DA JUVE!

 

per il secondo tempo toglie marchionni mette de ceglie, e sposta lu brazzo a destra...

e in base al risultato mette sebastian :ph34r:

 

daje dio caro

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si però che sfiga mo sè fatto male marchisio e in panchina non abbiamo un centocampista centrale! tocca a salihamizic.....

1501577[/snapback]

 

cazzo porco dio lu + in forma sè fatto male! stava a fa na partitona!

 

e voglio vedè quanno cazzo ammonisce sergio ramos, prima un fallaccio su amauri e ora su lu brazzo... dio cane :angry:

 

FORZA RAGAZZI NON MOLLAMO ALTRI 45MIN DA JUVE!

 

per il secondo tempo toglie marchionni mette de ceglie, e sposta lu brazzo a destra...

e in base al risultato mette sebastian :ph34r:

 

daje dio caro

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ma come sè fatto male marchisio? e a che cosa di preciso?

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ma come sè fatto male marchisio? e a che cosa di preciso?

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è annato a pija la palla a vandervaar insieme a sissoko e so scontrati tra loro mesà...

si parla di una distorsione alla caviglia

 

puletra della xxxxxxx :angry:

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DAJE DIO CANE...DOPO UNA DOMENICA DE MERDA ALMENO UNA SODDISFAZIONE DA UNA SQUADRA CO LE PALLE!!!

 

P.s ogni riferimento alle 11 merde viste domenica al liberati è fortemente voluto.

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Del Piero-Amauri in gol

La Juve risorge, Real k.o.

 

Dopo un primo tempo dominato e chiuso in vantaggio grazie a una rete del capitano al 5', i bianconeri raddoppiano a inizio ripresa col brasiliano, poi rallentano e soffrono. Al 21' Van Nistelrooy riapre i giochi, poi il Real non passa più: finisce 2-1. Marchisio s'infortuna la caviglia sinistra in uno scontro con Sissoko.

 

TORINO, 21 ottobre 2008 - La Juventus risorge. Nell’occasione più importante. Batte 2-1 il Real Madrid nella terza uscita di Champions, gol di Del Piero e Amauri. I soliti. E vola in testa al girone. Le 5 partite senza vittorie sono un pallido ricordo. Del passato, non a caso in bianco e nero. E’ la vittoria della vecchia guardia - mai sottovalutare il cuore dei campioni - come dice un vecchio adagio americano che calza a pennello per Del Piero e Nedved, il cui abbraccio smodato dopo il 2-0 è la fotografia della partita. Ma è anche la vittoria dei nuovi eroi del popolo bianconero, su tutti uno per reparto: Chiellini, Sissoko e Amauri. Le vittorie hanno tanti padri, mentre le sconfitte se le era caricate sul groppone Ranieri, che può tirare, per ora, un sospiro di sollievo. La Juve ha carattere come nessun altro. Per il gioco ripassare tra un po’.

LE SCELTE - Ranieri sceglie Molinaro e Marchionni, preferiti a De Ceglie e Salihamidzic. Decisione filosoficamente salomonica: il terzino più difensivo, l’esterno di centrocampo più offensivo. Schuster non s pone problemi di copertura: il tridente d’attacco è supportato da Van der Vaart e Sneijder.

MAGIA ALE - La Juve parte forte. Aggressiva. E passa al primo affondo. Triangolazione Del Piero-Amauri-Del Piero. Il capitano bianconero sfrutta la linea difensiva della casa blanca, troppo alta, se ne va, e carica un destro formidabile da fuori area. Casillas è fuori posizione, cioè troppo fuori porta, e non ci può arrivare. Gol pazzesco. Il 41° di Ale in Champions. In questa stagione già il terzo: ha segnato ad Artmedia, Zenit e Real. Juve avanti.

JUVE IN CONTROLLO - Il Real accusa il colpo. Ma non si danna più di tanto. Forse in cattiva serata, forse un po’ presuntuoso. Non alza il ritmo. Magari è convinto che prima un poi un gol lo segnerà. Non nel primo tempo, però. Comincia a macinare gioco dal 15’. Ragionato. Con le marce basse. In orizzontale. Troppo compassato. Van der Vaart, il bianconero mancato, ci prova un paio di volte dalla distanza. Qualche brivido. Ci mancherebbe. E’ sempre il Real. La Juve, trascinata un Sissoko che spunta dappertutto, però riparte in verticale. A folate, incisiva. Sfruttando gli squilibri del Real, che pende che nemmeno la torre di Pisa. In avanti, con il solo Gago a dare una mano alla sua retroguardia. Al 35’ la Juve perde Marchisio, che si fa male alla caviglia sinistra in uno scontro con Sissoko. Sfiga. Ranieri inserisce Salihamidzic, sulla corsia mancina, e accentra Nedved. La partita è "addormentata". Bene per la Juve. I decibel si alzano solo per i fischi dei tifosi bianconeri a Cannavaro. All’intervallo è 1-0.

CI PENSA AMAURI - Non rientra Legrottaglie. Che sente riacutizzarsi il problema muscolare che lo aveva tenuto in forse fino al fischio d’inizio. Spazio a Mellberg. Al 4’ arriva il raddoppio. Cross da sinistra di Nedved, Amauri vola in cielo e schiaccia di testa. La palla colpisce Heinze, che spiazza Casillas. Gli dei del calcio che tra infortuni e episodi sfavorevoli avevano girato le spalle alla Juve le rendono il debito. 2-0. L’Olimpico esplode. Ora ci crede davvero.

REAZIONE REAL - Schuster cambia. Era l’ora. Fuori Higuain, non pervenuto. Dentro Robben. Van der Vaart di testa si divora un gol. Poi di testa è Robben a sfiorare il bersaglio. Il Real ora fa vedere di che pasta è fatto, entra in scena con 50’ di ritardo. Snejder cerca il colpo da biliardo. Palo. Il gol è nell’aria. Lo firma chi se non lui: il solito Van Nistelrooy, chirurgo dell’area piccola, che di testa anticipa Molinaro. Real tutto avanti, Juve alle corde. Che non riparte più. Schiacciata nella sua metà campo. "Dai ragazzi non mollate" canta la curva. E loro eseguono. La Juve vince. D’orgoglio.

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Del Piero rejuvenece a la Signora

 

 

Las visitas del Real Madrid a Turín tienen algo de mítico, de misterio. Todo viaje al viejo Comunale, al que ha regresado la Juventus quizá para reencontrarse con su gloriosa historia, mucho más digna que su pasado más reciente, supone una ocasión para medir fuerzas con uno de los grandes de verdad. Son enfrentamientos en los que hay que contrarrestar las virtudes del rival y su historia. No importa quién juegue en la actualidad, ni el estado de forma, ni las ausencias, porque la leyenda tiene tanto peso como el presente. Los contendientes no son los futbolistas, son los clubes, el Real Madrid y la Juventus. Y la tradición dice que desde 1962 el Madrid no sabe lo que es ganar en la capital del Piamonte. Cuando se mide al Real, como dicen en Italia, la Vecchia Signora no parece tan vieja, como si los años no hubieran pasado por ella. Si han pasado por Del Piero, pero continúa siendo tan listo como siempre. Él empezó a ganar el encuentro para la Juve.

 

Dos groseros errores defensivos condenaron a un Madrid que nunca se sintió cómodo en la primera parte y sólo se quitó complejos cuando Robben saltó al campo a los 55 minutos. El holandés abrió el campo, supo asociarse con Sneijder y Van der Vaart, Gago empezó a tener opciones de pase y Van Nistelrooy respiró aliviado al ver que por fin podía mirar a las bandas para esperar un centro. Incluso Raúl tuvo ocasión de beneficiarse de esta mejoría en el juego de su equipo, pero hay días en los que uno no está para nada.

 

Los que no estuvieron para nada fueron Pepe y Cannavaro, en especial el portugués, que se despachó un partido lamentable. Salió mal a casi todos los cruces, estuvo de forma permanente fuera de sitio, no se entendió con sus compañeros de zaga y no dejó de complicarse la vida con el balón en los pies.

 

La primera torpeza de los dos centrales llegó a los cinco minutos. Cannavaro se equivocó al salir de su posición, Pepe falló al ir sobre Amauri, nadie cubrió el hueco dejado por ambos y Del Piero aprovechó el vacío para recibir fuera del área el balón de Amauri y con una rosca elegante y bien tocada puso el balón lejos de Casillas. Fue un gol magnífico y que marcó el desarrollo de todo el partido.

 

El mejor escenario posible para un equipo entrenado por Claudio Ranieri, que sólo quiere el balón si es porque en el sorteo inicial le ha tocado sacar de centro. Gago, lejos del nivel que mostró contra el Atlético, Sneijder y Van der Vaart eran incapaces de controlar el partido. El centro del campo del Madrid siempre estaba en inferioridad, superado por el despliegue físico de los juventinos. Marchionni, Sissoko, Marchissio y Nedved se cansaron de correr y de destruir. Y lo acabaron pagando en la segunda parte, cuando el Madrid se desperezó y puso en apuros a la Juve. Contaron siempre con la ayuda de Amauri, un magnífico delantero que sabe combinar la técnica con el sacrificio italiano. Sólo así puede sobrevivir un delantero brasileño en la Serie A.

 

Creó peligro siempre que recibió el balón y en la primera ocasión que tuvo en la segunda parte firmó un nuevo gol para la Juventus. Pepe se volvió a equivocar y en la zona del lateral derecho se vistió por un momento con la mítica camiseta blanquinegra y le pasó el balón a Nedved. El centro de éste fue cabeceado por Amauri y el balón, después de tropezar en Heinze, terminó superando a Casillas. La defensa del Madrid fue un desastre en esa acción. Ramos estaba despistado, Pepe fuera de sitio, Cannavaro sin saber dónde situarse para cubrir todos los huecos y Heinze llegando tarde y ayudando de forma involuntaria a que la jugada terminara en gol.

 

Restaban 40 minutos por delante y desde entonces se vio la mejor versión del Madrid, que despertó tarde, cuando se vio condicionado irremediablemente por el resultado. Se vio al mejor Madrid cuando fue más equilibrado. Robben salió por un desaparecido Higuaín, que se dejó todo su fútbol en el punto de penalti del Vicente Calderón, y como ya ha quedado apuntado, el Madrid comenzó a sentirse cómodo en el centro del campo. Se multiplicaron las opciones de ataque con el holandés, primero situado en la izquierda y luego en la derecha, y de sus pies nació el gol del Madrid. Combinó con Heinze y el pase de éste lo cabeceó a gol Van Nistelrooy, que ya está a sólo un tanto de Raúl como máximo goleador histórico de la Liga de Campeones.

 

Antes Van der Vaart y Robben pudieron marcar de cabeza y después Sneijder mandó un balón al poste. Fue creciendo el Madrid a la misma velocidad que se agotaba el físico de la Juve, que terminó encerrada en su campo, sin aire, pero con tres puntos que le acercan a la siguiente ronda. La clasificación del Madrid no debe correr peligro, porque en esta fase de grupos sólo debía visitar una vez Turín y la penitencia ya está cumplida.

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la classifica dovrebbe essere:

 

juventus 7

real madrid 6

l'andra squadra bulgara me pare a 2

e lu zenit a 1

 

 

dajeeeee porco zio! considerando che eravamo in mega emergenza 8 infortunati! i ragazzi questa sera hanno tirato fuori le palle come si deve!

 

e alla faccia de chi diceva che molinaro stasera sarebbe annato male! :D

so contento pè lu bardasco :)

 

marchionni poraccio a metà secondo tempo trascinava le ciange, era dal 2002 che non giocava + :lol: s'è piazzata davanti a grygera non se mosso + :D

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