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JUVENTUS

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secondo me è stata una una partita appassionante sotto l' aspetto agonistico, ma non sul piano del gioco..pareggio giusto anche se la juve ha sprecato troppo sotto porta...per quanto riguarda l' arbitro...NON ME NE FREGA UN CAZZO!!!!!!per me prima c' è il calcio giocato,poi tutto il resto è spazzatura...

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a vanè certo che quella scritta oro su maglia viola.....sà proprio de nastro pe le corone!!!! :evil:  :evil:  :evil:  :evil:  :evil:

 

ogni volta che ve se vede tocca grattasse li cojoni!!! :sgrat:  :sgrat:

 

 

:lol:  :lol:

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tu pensa a grattatte li coglioni quando vedi in formazione Muslera...... :P

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PAREGGIO GIUSTO PERCHE' LA JUVENTUS NON HA SFRUTTATO LE OCCASIONI PER CHIUDERE LA PARTITA.

EPISODI:

GOL DI JUAQUINTA DA ANNULLARE PER FUORIGIOCO DI TREZEGUET(MA OLTRE LA TERNA MANCO I VIOLA E I TELECRONISTI SE NE SONO ACCORTI)

IL RIGORE SU SEMIOLI SI POTEVA PURE DARE, MA SECONDO ME PRIMA SEMIOLI FA FALLO SU CHIELLINI.

RIGORE DELLA FIORENTINA CONCESSO GIUSTAMENTE.

RIBADISCO CHE LA JUVE NON E' ASSOLUTAMENTE DA SCUDETTO.

PUO' FARE UN OTIMO CAMPIONATO MA INTER MILAN E ROMA SONO SUPERIORI

CI DOVREMO GIOCARE IL 4 POSTO CON I VIOLA :lol:

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Serie A Tim - 10 ott 2007 - :lol::lol:

Il bollettino medico

 

La partita con la Fiorentina, per quanto sostanzialmente corretta, ha lasciato qualche strascico su alcuni bianconeri.

 

Sergio Bernardo Almiron ha rimediato una leggera distorsione alla caviglia, ma è recuperabile per l’amichevole di Berna.

 

Raffaele Palladino ha subito una leggera distorsione al ginocchio. Rimarrà a riposo questa settimana e probabilmente riprenderà l’attività martedì prossimo. Non sarà quindi disponibile per l’amichevole di Berna, ma potrà recuperare per la sfida con il Genoa.

 

David Trezeguet ha accusato un riacutizzarsi di un problema al tendine rotuleo e anche lui dovrà saltare la partita di venerdì con lo Young Boys, ma dovrebbe tornare disponibile per il Genoa.

 

Vincenzo Iaquinta ha subito un colpo al ginocchio sinistro e, in Nazionale, è stato sottoposto ad una risonanza magnetica nucleare che non ha comunque evidenziato nulla di patologico. Dovrebbe essere possibile un suo recupero in vista della partita di sabato tra Italia e Georgia.

 

Gli infortunati di lungo corso, intanto procedono con il recupero. Sono in buonissima ripresa Marchionni e Camoranesi. Il primo prosegue regolarmente l’attività e il secondo verrà sottoposto a risonanza magnetica per verificare l’andamento della lesione muscolare che lo ha costretto allo stop. Entrambi per la fine di ottobre o per i primi giorni di novembre dovrebbero tornare a disposizione. Anche Boumsong verrà sottoposto a breve a risonanza magnetica, ma per lui i tempi di recupero sono leggermente più lunghi.

 

Infine capitolo Andrade: il portoghese e rientrato a Torino dopo il periodo di convalescenza post operatoria trascorsa a Lisbona. Le condizioni del ginocchio sono ottime. Martedì prossimo si sottoporrà a Marsiglia ad una visita di controllo e entro una decina di giorni dovrebbe poter iniziare la fisioterapia.

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Serie A Tim - 10 ott 2007 -  :lol:  :lol:

Il bollettino medico

 

La partita con la Fiorentina, per quanto sostanzialmente corretta, ha lasciato qualche strascico su alcuni bianconeri.

 

Sergio Bernardo Almiron ha rimediato una leggera distorsione alla caviglia, ma è recuperabile per l’amichevole di Berna.

 

Raffaele Palladino ha subito una leggera distorsione al ginocchio. Rimarrà a riposo questa settimana e probabilmente riprenderà l’attività martedì prossimo. Non sarà quindi disponibile per l’amichevole di Berna, ma potrà recuperare per la sfida con il Genoa.

 

David Trezeguet ha accusato un riacutizzarsi di un problema al tendine rotuleo e anche lui dovrà saltare la partita di venerdì con lo Young Boys, ma dovrebbe tornare disponibile per il Genoa.

 

Vincenzo Iaquinta ha subito un colpo al ginocchio sinistro e, in Nazionale, è stato sottoposto ad una risonanza magnetica nucleare che non ha comunque evidenziato nulla di patologico. Dovrebbe essere possibile un suo recupero in vista della partita di sabato tra Italia e Georgia.

 

Gli infortunati di lungo corso, intanto procedono con il recupero. Sono in buonissima ripresa Marchionni e Camoranesi. Il primo prosegue regolarmente l’attività e il secondo verrà sottoposto a risonanza magnetica per verificare l’andamento della lesione muscolare che lo ha costretto allo stop. Entrambi per la fine di ottobre o per i primi giorni di novembre dovrebbero tornare a disposizione. Anche Boumsong verrà sottoposto a breve a risonanza magnetica, ma per lui i tempi di recupero sono leggermente più lunghi.

 

Infine capitolo Andrade: il portoghese e rientrato a Torino dopo il periodo di convalescenza post operatoria trascorsa a Lisbona. Le condizioni del ginocchio sono ottime. Martedì prossimo si sottoporrà a Marsiglia ad una visita di controllo e entro una decina di giorni dovrebbe poter iniziare la fisioterapia.

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poco

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Serie A Tim - 10 ott 2007 -  :lol:  :lol:

Il bollettino medico

 

La partita con la Fiorentina, per quanto sostanzialmente corretta, ha lasciato qualche strascico su alcuni bianconeri.

 

Sergio Bernardo Almiron ha rimediato una leggera distorsione alla caviglia, ma è recuperabile per l’amichevole di Berna.

 

Raffaele Palladino ha subito una leggera distorsione al ginocchio. Rimarrà a riposo questa settimana e probabilmente riprenderà l’attività martedì prossimo. Non sarà quindi disponibile per l’amichevole di Berna, ma potrà recuperare per la sfida con il Genoa.

 

David Trezeguet ha accusato un riacutizzarsi di un problema al tendine rotuleo e anche lui dovrà saltare la partita di venerdì con lo Young Boys, ma dovrebbe tornare disponibile per il Genoa.

 

Vincenzo Iaquinta ha subito un colpo al ginocchio sinistro e, in Nazionale, è stato sottoposto ad una risonanza magnetica nucleare che non ha comunque evidenziato nulla di patologico. Dovrebbe essere possibile un suo recupero in vista della partita di sabato tra Italia e Georgia.

 

Gli infortunati di lungo corso, intanto procedono con il recupero. Sono in buonissima ripresa Marchionni e Camoranesi. Il primo prosegue regolarmente l’attività e il secondo verrà sottoposto a risonanza magnetica per verificare l’andamento della lesione muscolare che lo ha costretto allo stop. Entrambi per la fine di ottobre o per i primi giorni di novembre dovrebbero tornare a disposizione. Anche Boumsong verrà sottoposto a breve a risonanza magnetica, ma per lui i tempi di recupero sono leggermente più lunghi.

 

Infine capitolo Andrade: il portoghese e rientrato a Torino dopo il periodo di convalescenza post operatoria trascorsa a Lisbona. Le condizioni del ginocchio sono ottime. Martedì prossimo si sottoporrà a Marsiglia ad una visita di controllo e entro una decina di giorni dovrebbe poter iniziare la fisioterapia.

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poco

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classico fiorentino: prima coi lavavetri ,mo co li portoghesi...

 

:lol:

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Serie A Tim - 10 ott 2007 -  :lol:  :lol:

Il bollettino medico

 

La partita con la Fiorentina, per quanto sostanzialmente corretta, ha lasciato qualche strascico su alcuni bianconeri.

 

Sergio Bernardo Almiron ha rimediato una leggera distorsione alla caviglia, ma è recuperabile per l’amichevole di Berna.

 

Raffaele Palladino ha subito una leggera distorsione al ginocchio. Rimarrà a riposo questa settimana e probabilmente riprenderà l’attività martedì prossimo. Non sarà quindi disponibile per l’amichevole di Berna, ma potrà recuperare per la sfida con il Genoa.

 

David Trezeguet ha accusato un riacutizzarsi di un problema al tendine rotuleo e anche lui dovrà saltare la partita di venerdì con lo Young Boys, ma dovrebbe tornare disponibile per il Genoa.

 

Vincenzo Iaquinta ha subito un colpo al ginocchio sinistro e, in Nazionale, è stato sottoposto ad una risonanza magnetica nucleare che non ha comunque evidenziato nulla di patologico. Dovrebbe essere possibile un suo recupero in vista della partita di sabato tra Italia e Georgia.

 

Gli infortunati di lungo corso, intanto procedono con il recupero. Sono in buonissima ripresa Marchionni e Camoranesi. Il primo prosegue regolarmente l’attività e il secondo verrà sottoposto a risonanza magnetica per verificare l’andamento della lesione muscolare che lo ha costretto allo stop. Entrambi per la fine di ottobre o per i primi giorni di novembre dovrebbero tornare a disposizione. Anche Boumsong verrà sottoposto a breve a risonanza magnetica, ma per lui i tempi di recupero sono leggermente più lunghi.

 

Infine capitolo Andrade: il portoghese e rientrato a Torino dopo il periodo di convalescenza post operatoria trascorsa a Lisbona. Le condizioni del ginocchio sono ottime. Martedì prossimo si sottoporrà a Marsiglia ad una visita di controllo e entro una decina di giorni dovrebbe poter iniziare la fisioterapia.

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poco

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:dito:

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Sogno Briatore: Del Piero

 

 

LONDRA (Inghilterra), 12 ottobre 2007 - Ale Del Piero è il sogno non più segreto del nuovo QPR della coppia Briatore-Guidolin. Lo rivela il Daily Mirror. Al tecnico italiano sono stati affidati 20 milioni di sterline (poco più di 28 milioni di euro) per il mercato e Guidolin avrebbe così deciso di lanciarsi alla conquista del campione della Juventus, in queste settimane in crisi sia con la sua squadra di club che con la Nazionale (è stato momentaneamente fatto fuori da entrambe). Non bastasse, c’è anche la faccenda del rinnovo del contratto con i bianconeri che, per il momento, sembra in una fase di stallo.

TENTAZIONI INGLESI - Una situazione non certo favorevole, dunque, che potrebbe precludere ad un clamoroso addio di Del Piero dopo 15 anni alla Juve, con il QPR pronto ad approfittarne, sebbene lo stesso tabloid sia il primo a riconoscere che per ora si tratta di un’eventualità piuttosto azzardata, stante la levatura internazionale del giocatore. Oltre ad essere il simbolo del club bianconero, infatti, Ale è anche uno dei più conosciuti calciatori del mondo e Briatore, da fine uomo marketing qual è, sa benissimo che ingaggiarlo vorrebbe dire far diventare famoso anche il QPR in ambito internazionale, un po’ come successo ai Galaxy con Beckham.

OFFERTA MLS - Fra l’altro, proprio dalla MLS sarebbe arrivata un’offerta a Del Piero, portata dai New York Red Bulls. A rafforzare le speranze di successo di Guidolin nell’affare Del Piero due elementi: l’arrivo in Inghilterra di Franco Ceravolo, ex collaboratore di Luciano Moggi per le questioni di mercato, ma, soprattutto, il contatto che sarebbe stato stabilito un paio di giorni fa fra Antonio Caliendo, uno degli ex proprietari del QPR prima della vendita a Briatore, e lo stesso Del Piero.

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Dal DAILY MIRROR

 

QPR'S new boss Francesco Guidolin has been given a £20million transfer war chest - and will launch an audacious bid to bring Alessandro Del Piero to Shepherd's Bush.

 

Juventus legend Del Piero, 33 next month, is expected to leave the Serie A giants after not being offered a new deal and has already been made an offer by MLS club New York Red Bulls.

 

But QPR's new owner Flavio Briatore, the Formula One tycoon, wants to see whether he can lure Del Piero to Loftus Road in one of the most unlikely transfers ever seen in English football.

 

Del Piero remains one of the biggest names in world soccer - and Briatore knows that signing him would put Rangers on the map.

 

Advertisement

Former Palermo boss Guidolin, 52, has already made moves to bring in ex-Juventus chief scout Franco Ceravelo - and that link could prove influential.

 

Rangers are currently in deep relegation trouble but Briatore is desperate to make them the glamour club of the Championship - on the way to regaining the top flight.

 

Briatore has already welcomed his ex-girlfriend, supermodel Naomi Campbell, into the directors' box at QPR - Del Piero would be another unlikely arrival.

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Dal DAILY MIRROR

 

QPR'S new boss Francesco Guidolin has been given a £20million transfer war chest - and will launch an audacious bid to bring Alessandro Del Piero to Shepherd's Bush.

 

Juventus legend Del Piero, 33 next month, is expected to leave the Serie A giants after not being offered a new deal and has already been made an offer by MLS club New York Red Bulls.

 

But QPR's new owner Flavio Briatore, the Formula One tycoon, wants to see whether he can lure Del Piero to Loftus Road in one of the most unlikely transfers ever seen in English football.

 

Del Piero remains one of the biggest names in world soccer - and Briatore knows that signing him would put Rangers on the map.

 

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Former Palermo boss Guidolin, 52, has already made moves to bring in ex-Juventus chief scout Franco Ceravelo - and that link could prove influential.

 

Rangers are currently in deep relegation trouble but Briatore is desperate to make them the glamour club of the Championship - on the way to regaining the top flight.

 

Briatore has already welcomed his ex-girlfriend, supermodel Naomi Campbell, into the directors' box at QPR - Del Piero would be another unlikely arrival.

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poi me spieghi perchè lo hai messo in inglese.................... :P:P

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Sousa spiega il flop-Tiago

"Scelta sbagliata, colpa sua"

 

Prelevato a giugno per 13 milioni dal Lione campione di Francia, il portoghese stenta a imporsi (tre presenze in campionato, zero gol). La Juve smentisce l'ipotesi cessione. Paolo Sousa: "Doveva informarsi su Ranieri, ora è difficile rimediare"

 

 

 

MILANO, 15 ottobre 2007 - Doveva essere il miglior acquisto estivo per una Juventus che si riaffacciava alla serie A, si è trasformato nella più cocente delusione. E già si parla di una sua possibile partenza a gennaio. Del portoghese Tiago si sono piano piano perse le tracce: prelevato a caro prezzo (13 milioni) dal Lione campione di Francia a giugno, non ha brillato durante tutta la preparazione e, una volta iniziato il campionato, è lentamente scivolato ai margini della squadra. Il tecnico Ranieri e la dirigenza juventina avevano decisamente puntato sull’ex centrocampista del Chelsea e su Almiron per costruire un reparto centrale in grado di essere competitivo ad alti livelli in serie A.

 

CONTI IN ROSSO - Alla fine i conti si sono rivelati sbagliati. L’ex empolese, pur non incantando, qualcosa ha fatto vedere: Tiago, invece, ha messo finora assieme solo tre striminzite presenze in campionato e una in Coppa Italia, naturalmente senza neanche uno di quei gol che erano la sua specialità (17 negli ultimi tre anni tra Chelsea e Lione). Alle sue spalle sono presto sbucati due avversari temibili, l’esperto Zanetti e il promettentissimo Nocerino: hanno avuto gioco facile ad approfittare della sua crisi, relegandolo in panchina.

 

INVOLUZIONE MISTERIOSA - Il perchè di questa involuzione rimane un mistero. La società lo ha sempre difeso, ma è evidente che l’alibi della preparazione troppo pesante ora non regge più. C’è chi, come il suo connazionale ed ex centrocampista bianconero Paulo Sousa, individua il problema nelle scelte tecniche compiute da Ranieri. “La vita di Tiago alla Juventus non è facile – ha dichiarato in un’intervista al quotidiano portoghese Diario Noticias -. C’era un’idea iniziale dell’allenatore di giocare con un triangolo a centrocampo: è stato acquistato proprio in questa prospettiva, perchè è un giocatore molto forte in fase offensiva. Poi Ranieri ha preferito puntare sul centrocampo a quattro in linea, con due pivot di cui uno con caratteristiche esclusivamente difensive. I risultati gli stanno dando ragione, per cui è difficile possa cambiare: così la squadra mi sembra molto equilibrata. Insomma, gli acquisti più costosi non sempre portano la felicità. Penso quindi che Tiago avrà grosse difficoltà a mettere in mostra il suo talento: quando si sceglie una squadra bisogna anche tenere conto del curriculum del tecnico con cui si andrà a lavorare”.

MERCATO - Poche perciò le speranze, secondo Paulo Sousa, di riuscire a rivedere con la maglia della Juventus il giocatore che ha entusiasmato il Lione. Le voci su una sua possibile partenza già al mercato di gennaio si rincorrono: la società smentisce, ed in effetti, vedendo durata del contratto (5 anni) e ingaggio percepito, si tratterebbe di un’operazione molto complicata.

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Sousa spiega il flop-Tiago

"Scelta sbagliata, colpa sua"

 

Prelevato a giugno per 13 milioni dal Lione campione di Francia, il portoghese stenta a imporsi (tre presenze in campionato, zero gol). La Juve smentisce l'ipotesi cessione. Paolo Sousa: "Doveva informarsi su Ranieri, ora è difficile rimediare"

 

 

 

MILANO, 15 ottobre 2007 - Doveva essere il miglior acquisto estivo per una Juventus che si riaffacciava alla serie A, si è trasformato nella più cocente delusione. E già si parla di una sua possibile partenza a gennaio. Del portoghese Tiago si sono piano piano perse le tracce: prelevato a caro prezzo (13 milioni) dal Lione campione di Francia a giugno, non ha brillato durante tutta la preparazione e, una volta iniziato il campionato, è lentamente scivolato ai margini della squadra. Il tecnico Ranieri e la dirigenza juventina avevano decisamente puntato sull’ex centrocampista del Chelsea e su Almiron per costruire un reparto centrale in grado di essere competitivo ad alti livelli in serie A.

 

CONTI IN ROSSO - Alla fine i conti si sono rivelati sbagliati. L’ex empolese, pur non incantando, qualcosa ha fatto vedere: Tiago, invece, ha messo finora assieme solo tre striminzite presenze in campionato e una in Coppa Italia, naturalmente senza neanche uno di quei gol che erano la sua specialità (17 negli ultimi tre anni tra Chelsea e Lione). Alle sue spalle sono presto sbucati due avversari temibili, l’esperto Zanetti e il promettentissimo Nocerino: hanno avuto gioco facile ad approfittare della sua crisi, relegandolo in panchina.

 

INVOLUZIONE MISTERIOSA - Il perchè di questa involuzione rimane un mistero. La società lo ha sempre difeso, ma è evidente che l’alibi della preparazione troppo pesante ora non regge più. C’è chi, come il suo connazionale ed ex centrocampista bianconero Paulo Sousa, individua il problema nelle scelte tecniche compiute da Ranieri. “La vita di Tiago alla Juventus non è facile – ha dichiarato in un’intervista al quotidiano portoghese Diario Noticias -. C’era un’idea iniziale dell’allenatore di giocare con un triangolo a centrocampo: è stato acquistato proprio in questa prospettiva, perchè è un giocatore molto forte in fase offensiva. Poi Ranieri ha preferito puntare sul centrocampo a quattro in linea, con due pivot di cui uno con caratteristiche esclusivamente difensive. I risultati gli stanno dando ragione, per cui è difficile possa cambiare: così la squadra mi sembra molto equilibrata. Insomma, gli acquisti più costosi non sempre portano la felicità. Penso quindi che Tiago avrà grosse difficoltà a mettere in mostra il suo talento: quando si sceglie una squadra bisogna anche tenere conto del curriculum del tecnico con cui si andrà a lavorare”.

MERCATO - Poche perciò le speranze, secondo Paulo Sousa, di riuscire a rivedere con la maglia della Juventus il giocatore che ha entusiasmato il Lione. Le voci su una sua possibile partenza già al mercato di gennaio si rincorrono: la società smentisce, ed in effetti, vedendo durata del contratto (5 anni) e ingaggio percepito, si tratterebbe di un’operazione molto complicata.

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tiago credo che fino ad ora sia un giocatore ingiudicabile, praticamente non ha mai giocato...

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Non doveva esse il colpo più importante della Juve durante il calciomercato estivo?????'

Tiago Oggetto Misterioso.....

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A me l'unica partita in cui si è visto titolare, ossia la Reggina, non è dispiaciuto: però è normale che vista la spesa fatta ci si aspetti molto molto di più

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1196498[/snapback]

tiago credo che fino ad ora sia un giocatore ingiudicabile, praticamente non ha mai giocato...

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io non mi sento di giudicarlo e non credo sia giusto giudicarlo adesso, sia perchè ha giocato pochissimo, sia perchè è molto difficile che un giocatore straniero si adatti in fretta al nostro campionato...sopratutto se portoghese....

 

resto dell'opinione che 13 milioni potevano essere spesi molto molto meglio e sulle capacità di Secco nutro molte perplessità ma a sto punto penso si debba provare a dargli fiducia...

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VINOVO (Torino), 18 ottobre 2007 - A tre giorni dalla sfida contro il Genoa Vincenzo Iaquinta non ha ancora ripreso ad allenarsi; l'attaccante della Juventus, debilitato dalla bronchite e dalla cura antibiotica, difficilmente riuscirà a tornare a disposizione per domenica, ma Ranieri ha già pronto un sostituto.

TRIDENTE - Nonostante l'assenza di Iaquinta il tecnico bianconero sembra intenzionato a puntare ugualmente sul tridente, con Palladino, Del Piero e Trezeguet in campo dal primo minuto. Ha giocato poco fino ad ora, ma quando è stato chiamato in causa Palladino ha sempre risposto con ottime prestazioni: la sua unica partita da titolare in campionato è stata quella contro la Reggina, battezzata con il suo primo gol stagionale.

LEGROTTAGLIE ACCIACCATO - Domenica contro il Genoa dovrebbe dunque toccare a lui, mentre in difesa c'è allarme per la situazione di Nicola Legrottaglie. Il centrale anche oggi si è allenato a parte, seguendo un programma differenziato senza pallone. In caso di forfeit, in mezzo alla difesa dovrebbero giocare Criscito e Chiellini con Grygera a destra e Molinaro a sinistra, ma ci sono buone probabilità che Legrottaglie riesca a recuperare in tempo. A centrocampo, in caso di tridente Ranieri dovrebbe puntare su Nocerino (in grande forma) a destra, Zanetti (al rientro dalla squalifica) e Nedved.

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In un'intervista al quotidiano portoghese O'Jogo, il centrocampista della Juventus ha manifestato tutto il suo disappunto per la scarsa considerazione del tecnico Ranieri nei suoi confronti: "Rispetto le sue decisioni, ma sono la quarta scelta nel ruolo di centrale e non mi va bene"

 

TORINO, 19 ottobre 2007 - Tiago si è stancato di aspettare. Il centrocampista portoghese su cui la Juventus ha investito 13 milioni di euro nella passata estate sta incontrando grandi difficoltà a inserirsi nel campionato italiano. Gioca pochissimo e non è felice. Così ha pensato di confessarsi in un'intervista al quotidiano portoghese O Jogo, in cui parla di rapporto già finito: "La mia esperienza alla Juve è una delusione - spiega Tiago -. Quando ho firmato, l'ho fatto perché pensavo di essere titolare, ma è accaduto tutto il contrario. Per questo non è facile restare a Torino".

 

PARTENZA LENTA - Un problema di condizione fisica? "Confesso che all'inizio mi è costata un po'. Ma non è più dura di quelle che ho fatto nelle altre squadre in cui ho giocato. Durante i primi giorni mi sentivo stanco, ma quando il campionato è cominciato stavo bene. Il tecnico ha preferito altri giocatori. Ho parlato con Ranieri, gli ho detto che non sono felice in queste condizioni, gli ho detto che sono venuto alla Juve con altri obiettivi, che così non mi sento realizzato. Lui ha detto che mi capisce, ma in questo momento non ha intenzione di cambiare la squadra. In questo momento sono la quarta scelta del centrocampo e questa situazione proprio non mi piace".

 

QUESTIONE DI SCELTE - Tiago si è domandato i motivi della sua esclusione: "Il fatto che non gioco è esclusiva responsabilità del tecnico. Fa le sue scelte. È chiaro che non mi piacciono, ma sono un professionista e devo rispettarle. Ma mi applico molto tutti i giorni in allenamento. Senza allegria". Tiago vuole andar via a gennaio: "Se le cose continueranno così, vorrei provare ad andare altrove. Anche in Italia, ma in un grande club che creda davvero in me. Ho comunque cinque anni di contratto, vediamo che opportunità ci saranno. Farei di tutto per giocare".

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In un'intervista al quotidiano portoghese O'Jogo, il centrocampista della Juventus ha manifestato tutto il suo disappunto per la scarsa considerazione del tecnico Ranieri nei suoi confronti: "Rispetto le sue decisioni, ma sono la quarta scelta nel ruolo di centrale e non mi va bene"

 

TORINO, 19 ottobre 2007 - Tiago si è stancato di aspettare. Il centrocampista portoghese su cui la Juventus ha investito 13 milioni di euro nella passata estate sta incontrando grandi difficoltà a inserirsi nel campionato italiano. Gioca pochissimo e non è felice. Così ha pensato di confessarsi in un'intervista al quotidiano portoghese O Jogo, in cui parla di rapporto già finito: "La mia esperienza alla Juve è una delusione - spiega Tiago -. Quando ho firmato, l'ho fatto perché pensavo di essere titolare, ma è accaduto tutto il contrario. Per questo non è facile restare a Torino".

 

PARTENZA LENTA - Un problema di condizione fisica? "Confesso che all'inizio mi è costata un po'. Ma non è più dura di quelle che ho fatto nelle altre squadre in cui ho giocato. Durante i primi giorni mi sentivo stanco, ma quando il campionato è cominciato stavo bene. Il tecnico ha preferito altri giocatori. Ho parlato con Ranieri, gli ho detto che non sono felice in queste condizioni, gli ho detto che sono venuto alla Juve con altri obiettivi, che così non mi sento realizzato. Lui ha detto che mi capisce, ma in questo momento non ha intenzione di cambiare la squadra. In questo momento sono la quarta scelta del centrocampo e questa situazione proprio non mi piace".

 

QUESTIONE DI SCELTE - Tiago si è domandato i motivi della sua esclusione: "Il fatto che non gioco è esclusiva responsabilità del tecnico. Fa le sue scelte. È chiaro che non mi piacciono, ma sono un professionista e devo rispettarle. Ma mi applico molto tutti i giorni in allenamento. Senza allegria". Tiago vuole andar via a gennaio: "Se le cose continueranno così, vorrei provare ad andare altrove. Anche in Italia, ma in un grande club che creda davvero in me. Ho comunque cinque anni di contratto, vediamo che opportunità ci saranno. Farei di tutto per giocare".

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c'ha ragione...

non l'ha fatto giocà mai come fai a sapè se è forte o no,...rircordo che platini il girone di andata fece ride li sassi...

se dovrà ambientà pure credo...

poi lo ha preso x fallo gioca davanti a li mediani e mo gioca co lu 442 ba

15ml a puttane... non era meglio pijacce n'andro...

 

cmq io se fossi li dirigenti della juve...aspettavo la fine de sto campionato e se gliela fa ad arrivà quarta...farei follie per drogba e lampard... ;)

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In un'intervista al quotidiano portoghese O'Jogo, il centrocampista della Juventus ha manifestato tutto il suo disappunto per la scarsa considerazione del tecnico Ranieri nei suoi confronti: "Rispetto le sue decisioni, ma sono la quarta scelta nel ruolo di centrale e non mi va bene"

 

TORINO, 19 ottobre 2007 - Tiago si è stancato di aspettare. Il centrocampista portoghese su cui la Juventus ha investito 13 milioni di euro nella passata estate sta incontrando grandi difficoltà a inserirsi nel campionato italiano. Gioca pochissimo e non è felice. Così ha pensato di confessarsi in un'intervista al quotidiano portoghese O Jogo, in cui parla di rapporto già finito: "La mia esperienza alla Juve è una delusione - spiega Tiago -. Quando ho firmato, l'ho fatto perché pensavo di essere titolare, ma è accaduto tutto il contrario. Per questo non è facile restare a Torino".

 

PARTENZA LENTA - Un problema di condizione fisica? "Confesso che all'inizio mi è costata un po'. Ma non è più dura di quelle che ho fatto nelle altre squadre in cui ho giocato. Durante i primi giorni mi sentivo stanco, ma quando il campionato è cominciato stavo bene. Il tecnico ha preferito altri giocatori. Ho parlato con Ranieri, gli ho detto che non sono felice in queste condizioni, gli ho detto che sono venuto alla Juve con altri obiettivi, che così non mi sento realizzato. Lui ha detto che mi capisce, ma in questo momento non ha intenzione di cambiare la squadra. In questo momento sono la quarta scelta del centrocampo e questa situazione proprio non mi piace".

 

QUESTIONE DI SCELTE - Tiago si è domandato i motivi della sua esclusione: "Il fatto che non gioco è esclusiva responsabilità del tecnico. Fa le sue scelte. È chiaro che non mi piacciono, ma sono un professionista e devo rispettarle. Ma mi applico molto tutti i giorni in allenamento. Senza allegria". Tiago vuole andar via a gennaio: "Se le cose continueranno così, vorrei provare ad andare altrove. Anche in Italia, ma in un grande club che creda davvero in me. Ho comunque cinque anni di contratto, vediamo che opportunità ci saranno. Farei di tutto per giocare".

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c'ha ragione...

non l'ha fatto giocà mai come fai a sapè se è forte o no,...rircordo che platini il girone di andata fece ride li sassi...

se dovrà ambientà pure credo...

poi lo ha preso x fallo gioca davanti a li mediani e mo gioca co lu 442 ba

15ml a puttane... non era meglio pijacce n'andro...

 

cmq io se fossi li dirigenti della juve...aspettavo la fine de sto campionato e se gliela fa ad arrivà quarta...farei follie per drogba e lampard... ;)

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secondo me per lampard ci potrebbe essere qualche speranzuccia, ma drogba purtroppo se non è impossibile, pocu ce manca...

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In un'intervista al quotidiano portoghese O'Jogo, il centrocampista della Juventus ha manifestato tutto il suo disappunto per la scarsa considerazione del tecnico Ranieri nei suoi confronti: "Rispetto le sue decisioni, ma sono la quarta scelta nel ruolo di centrale e non mi va bene"

 

TORINO, 19 ottobre 2007 - Tiago si è stancato di aspettare. Il centrocampista portoghese su cui la Juventus ha investito 13 milioni di euro nella passata estate sta incontrando grandi difficoltà a inserirsi nel campionato italiano. Gioca pochissimo e non è felice. Così ha pensato di confessarsi in un'intervista al quotidiano portoghese O Jogo, in cui parla di rapporto già finito: "La mia esperienza alla Juve è una delusione - spiega Tiago -. Quando ho firmato, l'ho fatto perché pensavo di essere titolare, ma è accaduto tutto il contrario. Per questo non è facile restare a Torino".

 

PARTENZA LENTA - Un problema di condizione fisica? "Confesso che all'inizio mi è costata un po'. Ma non è più dura di quelle che ho fatto nelle altre squadre in cui ho giocato. Durante i primi giorni mi sentivo stanco, ma quando il campionato è cominciato stavo bene. Il tecnico ha preferito altri giocatori. Ho parlato con Ranieri, gli ho detto che non sono felice in queste condizioni, gli ho detto che sono venuto alla Juve con altri obiettivi, che così non mi sento realizzato. Lui ha detto che mi capisce, ma in questo momento non ha intenzione di cambiare la squadra. In questo momento sono la quarta scelta del centrocampo e questa situazione proprio non mi piace".

 

QUESTIONE DI SCELTE - Tiago si è domandato i motivi della sua esclusione: "Il fatto che non gioco è esclusiva responsabilità del tecnico. Fa le sue scelte. È chiaro che non mi piacciono, ma sono un professionista e devo rispettarle. Ma mi applico molto tutti i giorni in allenamento. Senza allegria". Tiago vuole andar via a gennaio: "Se le cose continueranno così, vorrei provare ad andare altrove. Anche in Italia, ma in un grande club che creda davvero in me. Ho comunque cinque anni di contratto, vediamo che opportunità ci saranno. Farei di tutto per giocare".

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c'ha ragione...

non l'ha fatto giocà mai come fai a sapè se è forte o no,...rircordo che platini il girone di andata fece ride li sassi...

se dovrà ambientà pure credo...

poi lo ha preso x fallo gioca davanti a li mediani e mo gioca co lu 442 ba

15ml a puttane... non era meglio pijacce n'andro...

 

cmq io se fossi li dirigenti della juve...aspettavo la fine de sto campionato e se gliela fa ad arrivà quarta...farei follie per drogba e lampard... ;)

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secondo me per lampard ci potrebbe essere qualche speranzuccia, ma drogba purtroppo se non è impossibile, pocu ce manca...

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L'unica speranza x Lampard (oltre i soldi) è che è stato lanciato da Ranieri...

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In un'intervista al quotidiano portoghese O'Jogo, il centrocampista della Juventus ha manifestato tutto il suo disappunto per la scarsa considerazione del tecnico Ranieri nei suoi confronti: "Rispetto le sue decisioni, ma sono la quarta scelta nel ruolo di centrale e non mi va bene"

 

TORINO, 19 ottobre 2007 - Tiago si è stancato di aspettare. Il centrocampista portoghese su cui la Juventus ha investito 13 milioni di euro nella passata estate sta incontrando grandi difficoltà a inserirsi nel campionato italiano. Gioca pochissimo e non è felice. Così ha pensato di confessarsi in un'intervista al quotidiano portoghese O Jogo, in cui parla di rapporto già finito: "La mia esperienza alla Juve è una delusione - spiega Tiago -. Quando ho firmato, l'ho fatto perché pensavo di essere titolare, ma è accaduto tutto il contrario. Per questo non è facile restare a Torino".

 

PARTENZA LENTA - Un problema di condizione fisica? "Confesso che all'inizio mi è costata un po'. Ma non è più dura di quelle che ho fatto nelle altre squadre in cui ho giocato. Durante i primi giorni mi sentivo stanco, ma quando il campionato è cominciato stavo bene. Il tecnico ha preferito altri giocatori. Ho parlato con Ranieri, gli ho detto che non sono felice in queste condizioni, gli ho detto che sono venuto alla Juve con altri obiettivi, che così non mi sento realizzato. Lui ha detto che mi capisce, ma in questo momento non ha intenzione di cambiare la squadra. In questo momento sono la quarta scelta del centrocampo e questa situazione proprio non mi piace".

 

QUESTIONE DI SCELTE - Tiago si è domandato i motivi della sua esclusione: "Il fatto che non gioco è esclusiva responsabilità del tecnico. Fa le sue scelte. È chiaro che non mi piacciono, ma sono un professionista e devo rispettarle. Ma mi applico molto tutti i giorni in allenamento. Senza allegria". Tiago vuole andar via a gennaio: "Se le cose continueranno così, vorrei provare ad andare altrove. Anche in Italia, ma in un grande club che creda davvero in me. Ho comunque cinque anni di contratto, vediamo che opportunità ci saranno. Farei di tutto per giocare".

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c'ha ragione...

non l'ha fatto giocà mai come fai a sapè se è forte o no,...rircordo che platini il girone di andata fece ride li sassi...

se dovrà ambientà pure credo...

poi lo ha preso x fallo gioca davanti a li mediani e mo gioca co lu 442 ba

15ml a puttane... non era meglio pijacce n'andro...

 

cmq io se fossi li dirigenti della juve...aspettavo la fine de sto campionato e se gliela fa ad arrivà quarta...farei follie per drogba e lampard... ;)

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secondo me per lampard ci potrebbe essere qualche speranzuccia, ma drogba purtroppo se non è impossibile, pocu ce manca...

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L'unica speranza x Lampard (oltre i soldi) è che è stato lanciato da Ranieri...

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Se pijamo Lampard sto a picchiu drittu........

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c'ha ragione...

non l'ha fatto giocà mai come fai a sapè se è forte o no

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non penso che durante la settimana giochino a carte o fanno un altro sport...

Evidentemente chi ce l'ha sotto controllo tutti i giorni si rende conto meglio de chi come noi giudica da dentro lu barre ;)

Ranieri non è stupido (la classifica me pare lo dimostri) e se non lo fà giocà (tenendo anche conto dell'investimento) avrà i suoi buoni motivi.

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c'ha ragione...

non l'ha fatto giocà mai come fai a sapè se è forte o no

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non penso che durante la settimana giochino a carte o fanno un altro sport...

Evidentemente chi ce l'ha sotto controllo tutti i giorni si rende conto meglio de chi come noi giudica da dentro lu barre ;)

Ranieri non è stupido (la classifica me pare lo dimostri) e se non lo fà giocà (tenendo anche conto dell'investimento) avrà i suoi buoni motivi.

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sci ma ce ne deve da atto anche a noi tifosi che è scarso...

io lo voglio vedè tre quattro partite da titolare consecutive...e poi posso di sci datelo via è mungo ;)

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Dura replica della Juventus allo sfogo di Tiago

19.10.2007 19.55 di Alessio Calfapietra articolo letto 1182 volte

A poche ore dalle lamentele espresse da Tiago (26) riguardo il suo scarso utilizzo, il ds della Juventus Alessio Secco ha riposto al centrocampista portoghese in maniera piuttosto piccata: "Noi abbiamo fiducia in Tiago, lo reputiamo un ottimo giocatore, ma il suo sfogo non ci piace e ci delude. Alla Juventus non esistono fasce di merito, gioca solo chi se lo merita e il rispetto per l'allenatore è massimo da parte nostra (...) Nessuno ha mai dubitato delle qualità professionali del ragazzo, ma bisognerebbe pensare maggiormente ad impegnarsi sul campo, durante gli allenamenti, per motivare certe esternazioni e mettersi all'attenzione di Ranieri: solo lui decide chi è meritevole e chi no, osservando il lavoro settimanale del gruppo".

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VINOVO (Torino), 18 ottobre 2007 - A tre giorni dalla sfida contro il Genoa Vincenzo Iaquinta non ha ancora ripreso ad allenarsi; l'attaccante della Juventus, debilitato dalla bronchite e dalla cura antibiotica, difficilmente riuscirà a tornare a disposizione per domenica, ma Ranieri ha già pronto un sostituto.

TRIDENTE - Nonostante l'assenza di Iaquinta il tecnico bianconero sembra intenzionato a puntare ugualmente sul tridente, con Palladino, Del Piero e Trezeguet in campo dal primo minuto. Ha giocato poco fino ad ora, ma quando è stato chiamato in causa Palladino ha sempre risposto con ottime prestazioni: la sua unica partita da titolare in campionato è stata quella contro la Reggina, battezzata con il suo primo gol stagionale.

LEGROTTAGLIE ACCIACCATO - Domenica contro il Genoa dovrebbe dunque toccare a lui, mentre in difesa c'è allarme per la situazione di Nicola Legrottaglie. Il centrale anche oggi si è allenato a parte, seguendo un programma differenziato senza pallone. In caso di forfeit, in mezzo alla difesa dovrebbero giocare Criscito e Chiellini con Grygera a destra e Molinaro a sinistra, ma ci sono buone probabilità che Legrottaglie riesca a recuperare in tempo. A centrocampo, in caso di tridente Ranieri dovrebbe puntare su Nocerino (in grande forma) a destra, Zanetti (al rientro dalla squalifica) e Nedved.

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:stica::stica::stica:

 

:P

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VINOVO (Torino), 18 ottobre 2007 - A tre giorni dalla sfida contro il Genoa Vincenzo Iaquinta non ha ancora ripreso ad allenarsi; l'attaccante della Juventus, debilitato dalla bronchite e dalla cura antibiotica, difficilmente riuscirà a tornare a disposizione per domenica, ma Ranieri ha già pronto un sostituto.

TRIDENTE - Nonostante l'assenza di Iaquinta il tecnico bianconero sembra intenzionato a puntare ugualmente sul tridente, con Palladino, Del Piero e Trezeguet in campo dal primo minuto. Ha giocato poco fino ad ora, ma quando è stato chiamato in causa Palladino ha sempre risposto con ottime prestazioni: la sua unica partita da titolare in campionato è stata quella contro la Reggina, battezzata con il suo primo gol stagionale.

LEGROTTAGLIE ACCIACCATO - Domenica contro il Genoa dovrebbe dunque toccare a lui, mentre in difesa c'è allarme per la situazione di Nicola Legrottaglie. Il centrale anche oggi si è allenato a parte, seguendo un programma differenziato senza pallone. In caso di forfeit, in mezzo alla difesa dovrebbero giocare Criscito e Chiellini con Grygera a destra e Molinaro a sinistra, ma ci sono buone probabilità che Legrottaglie riesca a recuperare in tempo. A centrocampo, in caso di tridente Ranieri dovrebbe puntare su Nocerino (in grande forma) a destra, Zanetti (al rientro dalla squalifica) e Nedved.

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:stica::stica::stica:

 

:P

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ma che si dell'INTER?????

 

 

:lol::lol:

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VINOVO (Torino), 18 ottobre 2007 - A tre giorni dalla sfida contro il Genoa Vincenzo Iaquinta non ha ancora ripreso ad allenarsi; l'attaccante della Juventus, debilitato dalla bronchite e dalla cura antibiotica, difficilmente riuscirà a tornare a disposizione per domenica, ma Ranieri ha già pronto un sostituto.

TRIDENTE - Nonostante l'assenza di Iaquinta il tecnico bianconero sembra intenzionato a puntare ugualmente sul tridente, con Palladino, Del Piero e Trezeguet in campo dal primo minuto. Ha giocato poco fino ad ora, ma quando è stato chiamato in causa Palladino ha sempre risposto con ottime prestazioni: la sua unica partita da titolare in campionato è stata quella contro la Reggina, battezzata con il suo primo gol stagionale.

LEGROTTAGLIE ACCIACCATO - Domenica contro il Genoa dovrebbe dunque toccare a lui, mentre in difesa c'è allarme per la situazione di Nicola Legrottaglie. Il centrale anche oggi si è allenato a parte, seguendo un programma differenziato senza pallone. In caso di forfeit, in mezzo alla difesa dovrebbero giocare Criscito e Chiellini con Grygera a destra e Molinaro a sinistra, ma ci sono buone probabilità che Legrottaglie riesca a recuperare in tempo. A centrocampo, in caso di tridente Ranieri dovrebbe puntare su Nocerino (in grande forma) a destra, Zanetti (al rientro dalla squalifica) e Nedved.

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:stica::stica::stica:

 

:P

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ma che si dell'INTER?????

 

 

:lol::lol:

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porittu me fa pena :D

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VINOVO (Torino), 18 ottobre 2007 - A tre giorni dalla sfida contro il Genoa Vincenzo Iaquinta non ha ancora ripreso ad allenarsi; l'attaccante della Juventus, debilitato dalla bronchite e dalla cura antibiotica, difficilmente riuscirà a tornare a disposizione per domenica, ma Ranieri ha già pronto un sostituto.

TRIDENTE - Nonostante l'assenza di Iaquinta il tecnico bianconero sembra intenzionato a puntare ugualmente sul tridente, con Palladino, Del Piero e Trezeguet in campo dal primo minuto. Ha giocato poco fino ad ora, ma quando è stato chiamato in causa Palladino ha sempre risposto con ottime prestazioni: la sua unica partita da titolare in campionato è stata quella contro la Reggina, battezzata con il suo primo gol stagionale.

LEGROTTAGLIE ACCIACCATO - Domenica contro il Genoa dovrebbe dunque toccare a lui, mentre in difesa c'è allarme per la situazione di Nicola Legrottaglie. Il centrale anche oggi si è allenato a parte, seguendo un programma differenziato senza pallone. In caso di forfeit, in mezzo alla difesa dovrebbero giocare Criscito e Chiellini con Grygera a destra e Molinaro a sinistra, ma ci sono buone probabilità che Legrottaglie riesca a recuperare in tempo. A centrocampo, in caso di tridente Ranieri dovrebbe puntare su Nocerino (in grande forma) a destra, Zanetti (al rientro dalla squalifica) e Nedved.

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:P

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ma che si dell'INTER?????

 

 

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porittu me fa pena :D

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Solidarieta' per questo pover'uomo! :(:lol:

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