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LuFranco

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a tutti gli amici antiINTERISTI...amici vvb a tutti

 

 

 

 

 

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CRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUZZZZZZZZZZZZZZZ :D

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Ipotetica lettera a Maurinho, io ho inserito 4 punti se volete contuinuate voi.....

 

Lettera al Sig. Maurinho

Caro Sig.Mister,

Le scrivo per dirle alcune cose che mi stanno a cuore:

1- Visto che ci sono tifosi che pagano il biglietto per vedere un evento sportivo hanno tutto il sacrosanto diritto di farle notare che non si sono divertiti affatto.

2- Visto che ci sono persone che pagano un lauto abbonamento alle Paytv, cosa di cui beneficia anche la società per cui lei lavora, i giornalisti hanno tutto il sacrosanto diritto di farle tutte le domande che vogliono, si riocrdi che domandare e lecito e rispondere è cortesia.

3- Visto che lei allena la squadra di gran lunga la + forte del campionato italiano, deve accettare i commenti negativi se vince in zona Cesarini con Reggina e Udinese o pareggia 3-3 con i campioni di Cipro.

4- Visto che lei guadagna una cifra esorbitante e di + rispetto al suo predecessore, ci si aspetterebbe da lei quel valore aggiunto che finora non si è visto. Fino adesso l'unica cosa diversa sono le sue conferenze stampa.

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mourinho già me stava simpatico al suo arrivo in italia.

da allora in poi mi sta sempre più simpatico.

specialment da ieri, da quando cioà sconcerti c'ha peso uno striscio e busso.

stu merda: ha fatto comincià a allenà mancini alla fiorentina senza patentino, e mo dice che è disinteressato quando parla di lui.....ma vaffanculo a te e all'arrogante che sei :D

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mourinho già me stava simpatico al suo arrivo in italia.

da allora in poi mi sta sempre più simpatico.

specialment da ieri, da quando cioà sconcerti c'ha peso uno striscio e busso.

stu merda: ha fatto comincià a allenà mancini alla fiorentina senza patentino, e mo dice che è disinteressato quando parla di lui.....ma vaffanculo a te e all'arrogante che sei :D

1516286[/snapback]

Eh si...Sconcerti è....sconcertante!! <_<:lol:

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PREMESSA: Sconcerti non capisce un cazzo di calcio, e lo penso da tempo, è una via di mezzo tra Rino Tommasi e Mughini: i dati di Rino Tommasi e la contagiosa simpatia di Mughini, senza la competenza di boxe del grande Rino né la cultura di Mughini.

 

La maggior parte dei giornalisti (e buona parte della gente) da quando è arrivato Mourinho in italia non fanno altro che osannarlo fuori dal campo poi ci godono quando si perde o pareggia, perché "visto quello che prende dovrebbe fare i miracoli"...dopo il primo pareggio in casa già si contavano le "vedove di Mancini", cosa strana anche tra quelli che erano detrattori di Mancini: quando si dice coerenza...

 

Detto questo il buon Mourinho, nemmeno lui un mostro di simpatia, a volte potrebbe limitarsi a rispondere per le rime anziché sbroccare e andare via, posto che i giornalisti sono lì per rompere i coglioni (Sconcerti in primis). Capisco che a fine partita sei "caldo" e vedere la faccia di Sconcerti non è la cosa più bella del mondo, ma ci vorrebbe un pò più di serenità.

 

Detto questo i giornalisti dovrebbero tornare a fare i giornalisti: fare domande serie sul calcio, sulla tattica, sui moduli, sui giocatori, sui risultati e non stuzzicare per provocare reazioni e creare un caso.

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PREMESSA: Sconcerti non capisce un cazzo di calcio, e lo penso da tempo, è una via di mezzo tra Rino Tommasi e Mughini: i dati di Rino Tommasi e la contagiosa simpatia di Mughini, senza la competenza di boxe del grande Rino né la cultura di Mughini.

 

La maggior parte dei giornalisti (e buona parte della gente) da quando è arrivato Mourinho in italia non fanno altro che osannarlo fuori dal campo poi ci godono quando si perde o pareggia, perché "visto quello che prende dovrebbe fare i miracoli"...dopo il primo pareggio in casa già si contavano le "vedove di Mancini", cosa strana anche tra quelli che erano detrattori di Mancini: quando si dice coerenza...

 

Detto questo il buon Mourinho, nemmeno lui un mostro di simpatia, a volte potrebbe limitarsi a rispondere per le rime anziché sbroccare e andare via, posto che i giornalisti sono lì per rompere i coglioni (Sconcerti in primis). Capisco che a fine partita sei "caldo" e vedere la faccia di Sconcerti non è la cosa più bella del mondo, ma ci vorrebbe un pò più di serenità.

 

Detto questo i giornalisti dovrebbero tornare a fare i giornalisti: fare domande serie sul calcio, sulla tattica, sui moduli, sui giocatori, sui risultati e non stuzzicare per provocare reazioni e creare un caso.

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quoto...

sconcertante, secondo me, anche le reazioni di Zenga dopo la partita di ieri....

i giornalisti parlano tanto per parlare e il più delle volte non parlano neanche di calcio però avere reazioni cosi esagerate mi sembra un pò fuori luogo....

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Ipotetica lettera a Maurinho, io ho inserito 4 punti se volete contuinuate voi.....

 

Maurino e\' il mittico Di Francesco. Questo si chiama Mourinho :D

 

1- Visto che ci sono tifosi che pagano il biglietto per vedere un evento sportivo hanno tutto il sacrosanto diritto di farle notare che non si sono divertiti affatto.

 

E lui ha tutto il sacrosanto diritto di dirgli di stare zitti.

Perche\' loro possono mandarlo a fanculo, urlare qualsiasi cosa su famiglia e parenti e lui non deve reagire? Perche\' loro pagano il biglietto? Boh, sinceramente non mi pare un gesto per cui chi paga il biglietto debba sentirsi \"offeso\" (sia che lo faccia Mourinho, sia che lo faccia l\'allenatore della Ternana, sia che lo faccia fracavolo).

 

2- Visto che ci sono persone che pagano un lauto abbonamento alle Paytv, cosa di cui beneficia anche la società per cui lei lavora, i giornalisti hanno tutto il sacrosanto diritto di farle tutte le domande che vogliono, si riocrdi che domandare e lecito e rispondere è cortesia.

 

Mmmhhh, ma come dice Marko Kla\', i giornalisti sportivi sono pagati per parlare di sport e non per stuzzicare e provocare reazioni.

 

Emblematico ieri sera Brandi a Controcampo: Marino in studio elogia Ancelotti, dicendo che lo ammira per la pacatezza e per il comportamento, sempre rispettoso e corretto.

Brandi coglie la palla al balzo e dice gongolante : \"AH! QUESTA E\' UNA STOCCATA A MOURINHO!!!\".

Marino lo guarda con una faccia sconcertata come a dire: \"Ma che cacchio dici\" ed anche Mughini interviene dicendo che non si deve per forza cercare la polemica...

 

3- Visto che lei allena la squadra di gran lunga la + forte del campionato italiano, deve accettare i commenti negativi se vince in zona Cesarini con Reggina e Udinese o pareggia 3-3 con i campioni di Cipro.

 

Ma infatti lui li accetta, solo che risponde.

 

4- Visto che lei guadagna una cifra esorbitante e di + rispetto al suo predecessore, ci si aspetterebbe da lei quel valore aggiunto che finora non si è visto. Fino adesso l\'unica cosa diversa sono le sue conferenze stampa.

1516256[/snapback]

 

Certo che deve essere pero\' una bella rottura di coglioni sentirsi ripetere ogni settimana domande su Mancini... (Oltretutto, sta pure un bel po\' di punti sopra la prima Inter di Mancini).

Ma se ad un qualsiasi altro allenatore dovessero rinfacciare ogni benedetta settimana le gesta del precedente, come reagirebbe?

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Ipotetica lettera a Maurinho, io ho inserito 4 punti se volete contuinuate voi.....

 

Lettera al Sig. Maurinho

Caro Sig.Mister,

Le scrivo per dirle alcune cose che mi stanno a cuore:

1- Visto che ci sono tifosi che pagano il biglietto per vedere un evento sportivo hanno tutto il sacrosanto diritto di farle notare che non si sono divertiti affatto.

2- Visto che ci sono persone che pagano un lauto abbonamento alle Paytv, cosa di cui beneficia anche la società per cui lei lavora, i giornalisti hanno tutto il sacrosanto diritto di farle tutte le domande che vogliono, si riocrdi che domandare e lecito e rispondere è cortesia.

3- Visto che lei allena la squadra di gran lunga la + forte del campionato italiano, deve accettare i commenti negativi se vince in zona Cesarini con Reggina e Udinese o pareggia 3-3 con i campioni di Cipro.

4- Visto che lei guadagna una cifra esorbitante e di + rispetto al suo predecessore, ci si aspetterebbe da lei quel valore aggiunto che finora non si è visto. Fino adesso l'unica cosa diversa sono le sue conferenze stampa.

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meno male che è ipotetica, almeno hai risparmiato il francobollo ;)

 

non ho mai sentito tante stronzate tutte insieme :lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol:

Modificato da CCTC

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PREMESSA: Sconcerti non capisce un cazzo di calcio, e lo penso da tempo, è una via di mezzo tra Rino Tommasi e Mughini: i dati di Rino Tommasi e la contagiosa simpatia di Mughini, senza la competenza di boxe del grande Rino né la cultura di Mughini.

 

La maggior parte dei giornalisti (e buona parte della gente) da quando è arrivato Mourinho in italia non fanno altro che osannarlo fuori dal campo poi ci godono quando si perde o pareggia, perché "visto quello che prende dovrebbe fare i miracoli"...dopo il primo pareggio in casa già si contavano le "vedove di Mancini", cosa strana anche tra quelli che erano detrattori di Mancini: quando si dice coerenza...

 

Detto questo il buon Mourinho, nemmeno lui un mostro di simpatia, a volte potrebbe limitarsi a rispondere per le rime anziché sbroccare e andare via, posto che i giornalisti sono lì per rompere i coglioni (Sconcerti in primis). Capisco che a fine partita sei "caldo" e vedere la faccia di Sconcerti non è la cosa più bella del mondo, ma ci vorrebbe un pò più di serenità.

 

Detto questo i giornalisti dovrebbero tornare a fare i giornalisti: fare domande serie sul calcio, sulla tattica, sui moduli, sui giocatori, sui risultati e non stuzzicare per provocare reazioni e creare un caso.

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aggiungerei varriale che chiamarlo giornalista mi sembra un pochino esagerato :ph34r:

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Io continuo ad apprezzarlo fuori dal campo, ma meno nella panchina.

 

Anche sta botta avemo ripijato per i capelli una partita che sarebbe stata da chiudere ben prima.

L'inter ha dominato sterilmente il centrocampo, ma almeno stavolta ha avuto pian piano il coraggio di cambiare il modulo fino ad arrivare al 4-4-2 che tutti volevano.

I risultati si so visti quando c'erano 4 centrocampisti a centrocampo e 2 attaccanti veri davanti, con una vera prima punta com è il jardinero.

 

Quaresma in via di miglioramento.... ora potrebbe esordire in serie B.

 

Ibra....... ma quando cavolo lo famo riposà sto poraccio? Sta a cartoni e se vede.... 16 partite di fila!

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Mou c'ha ragione sul fatto che i "giornalisti" in italia so ridicoli, non parlamo de Caressa i lraccomandato, che è l'unico cronista sportivo al mondo con la evve moscia( vomaviooooooooo), ma scusate no ma la tipa de sky(er cinghialone) e massimo mauro a che titolo fanno domande de sport.

 

C'è l'avevo con costinha(grandeeeeeeeeee mouuuuuuuuuuuuu)

 

P.S. Fate riposa Ibra che sta piegato

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per me mourihno è un grande!magari se ne passa però è uno che dice sempre le cose in faccia!

Modificato da FE3IE

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Sempre la solita storia..

e ancora state a parlare di lui,bravi..ecco perche' i giornalari si comportano in quella maniera,perche' c'e' gente come voi che gli da attenzione..

 

the special one ha alzato il dito?sti cazzi,dormo e caco regolarmente..

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Sempre la solita storia..

e ancora state a parlare di lui,bravi..ecco perche' i giornalari si comportano in quella maniera,perche' c'e' gente come voi che gli da attenzione..

 

the special one ha alzato il dito?sti cazzi,dormo e caco regolarmente..

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forse il problema sono i giornalari, invece di provare a fare domande intelligenti pensano solo a provocare mourinho <_<

 

fa bene a rispondere x le rime ;)

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Sempre la solita storia..

e ancora state a parlare di lui,bravi..ecco perche' i giornalari si comportano in quella maniera,perche' c'e' gente come voi che gli da attenzione..

 

the special one ha alzato il dito?sti cazzi,dormo e caco regolarmente..

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:quoto:

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Sempre la solita storia..

e ancora state a parlare di lui,bravi..ecco perche' i giornalari si comportano in quella maniera,perche' c'e' gente come voi che gli da attenzione..

 

the special one ha alzato il dito?sti cazzi,dormo e caco regolarmente..

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esiste da molti anni un aggeggio che si chiama telecomando, usalo ;)

 

p.s. grande walterone zenga :)

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"Caramella Mou"

Noi giornalisti sportivi siamo una categoria buffa. Anziché parlare di calcio (non soltanto dei numeri, attenzione, ma della tattica, della tecnica, delle diagonali e dei modulo) aspettiamo che un signore "antipatico a prescindere" sbarchi in Italia per piazzargli sotto il naso tutte le tabelle comparative con il suo predecessore, Roberto Mancini. Quel signore "antipatico a prescindere" si chiama Josè Mourinho. Non era ancora sbarcato in Italia che già gli avevano fatto il predicozzo: guarda che Mancini ha vinto tre scudetti consecutivi (due sul campo, due in una serie A martoriata da penalizzazioni, partenze ad handicap, eventuali e varie)e tu devi fare meglio. Devi. Neanche il tempo di fargli conoscere Appiano Gentile e di sorseggiare un aperitivo in piazza Duomo, neanche il tempo di fare in modo che si presentasse. Poi cosa accadde? Accadde che Mourinho si mise a lavorare, sbagliando qualche scelta di mercato (Quaresma non è ancora un asso di briscola, ma c'è tempo per un giudizio definitivo), però è in testa alla Champions e al campionato e questo poco importa. Già, perché l'Inter di Mancini giocava un calcio strepitoso, mandatemi qualche dvd che ho perso la memoria. Non ho nulla contro Mancini, ma ce l'ho abbastanza con chi parla poco di tattica e si schiera a priori, senza aver visto e giudicato. L'aggravante è questa: se le critiche fossero partite oggi che l'Inter non incanta (ma è prima) avrei potuto capire. Invece le critiche sono partite, prevenute, dal primo minuto di Mourinho in Italia. Io sono con lui: non lo conosco, né ci ho mai parlato. E non credo che occorra andarci a cena per stabilire se e come criticarlo: viva la libertà. Lo hanno massacrato perché il gesto di zittire un tifoso dopo Inter-Udinese e il gol di Cruz è stato sproporzionato, inopportuno: lo aveva fatto anche Mancini, gli allenatori sono di carne e ossa, non robot. Ma nessuno aveva criticato. Mancini aveva anche salutato l'Inter dopo una notte infausta di Champions League, per poi pentirsi. Mourinho non sarà il numero uno, ma è tutto da dimostrare che sia il numero due. Mourinho ogni volta che si presenta in televisione subisce una raffica di paralleli e di confronti con il suo predecessore. Ma il suo predecessore, quando usciva dalla Champions molto presto e troppo presto, aveva una fantastica collezione (giornalistica) di alibi. Anche se usciva per mano del Villareal o del Vattelapesca, nessuno doveva scandalizzarsi. Quando parleremo di tattica e di calcio vero, quando smetteremo di essere pettegoli e molto spesso prevenuti, quando usciremo da quest'imbuto antipatico (eufemismo) forse potremo permetterci di giudicare. Senza essere giudicati. Il problema è proprio questo: se giudichi a prescindere, senza aver dato a un uomo -un allenatore -il tempo di spiegare chi è e cosa vuole fare, saremo giudicati come prevenuti. E perderemo sempre. Qualcuno dirà che l'Inter ha vinto dieci partite, segnando 14 gol nelle ultime tre gare e subendone quattro, ma non ci spiegherà (limite enorme) per quale motivo l'Inter – TATTICAMENTE - non funziona. E cosa sta facendo Mou per farla funzionare. E' questo il vero limite di chi cavalca una tigre (la persona simpatica, l'allenatore simpatico,l'allenatore amico) senza essere in grado di cavalcare la tigre della tattica e delle spiegazioni inerenti a quello che è (era) considerato il più bello spettacolo del mondo. Per questo sto con Mourinho: il meno prevenuto in un mondo di prevenuti. Arrogante, forse, ma questo è un problema suo. E non è detto che sia per forza un difetto, con l'aria che tira. Immaginate se Mou, la caramella Mou indigesta a tutti,si fosse presentato dai giornalisti milanesi, torinesi o romani e avesse detto: io sono abituato a lavorare con quelli dei tabloid inglesi e dei quotidiani portoghesi, i migliori cronisti del mondo, sono abituato bene e cercate di fare bene anche voi, altrimenti... Se si fosse presentato così, da prevenuto verso la nostra stampa, avrebbero avuto forse ragione a massacrarlo dal primo minuto. Per legittima difesa. E' successo il contrario e la colpa è di Mourinho. Mi chiedo: magari non succederà, a quel punto ci sarebbero i presupposti per un bilancio sincero sulla stagione, ma dove si nasconderebbero quelli che tirano fuori numeri, cifre, classifiche del dopoguerra, se la caramella Mou dovesse intascarsi la Champions al primo tentativo, rinfrescando la logora bacheca - in tal senso . di casa Moratti? Un'ultima cosa: qualcuno ha detto che non sarebbe giusto paragonare Mourinho al primo Mancini nerazzurro perché Mancini aveva trovato una squadra da rifondare. Sarebbe come dire che l'Inter ha vinto gli scudetti perché non aveva concorrenza, che senso ha? E perché il confronto andrebbe fatto con la stagione 2007-2008, l'ultima da interista di Robi da Jesi? Non c'è un perché, sono parole in libertà.

 

 

Alfredo Pedullà

 

(non che stimi questo giornalista, ma in quest'ottica almeno mi è sembrato il meno prevenuto)

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"Caramella Mou"

Noi giornalisti sportivi siamo una categoria buffa. Anziché parlare di calcio (non soltanto dei numeri, attenzione, ma della tattica, della tecnica, delle diagonali e dei modulo) aspettiamo che un signore "antipatico a prescindere" sbarchi in Italia per piazzargli sotto il naso tutte le tabelle comparative con il suo predecessore, Roberto Mancini. Quel signore "antipatico a prescindere" si chiama Josè Mourinho. Non era ancora sbarcato in Italia che già gli avevano fatto il predicozzo: guarda che Mancini ha vinto tre scudetti consecutivi (due sul campo, due in una serie A martoriata da penalizzazioni, partenze ad handicap, eventuali e varie)e tu devi fare meglio. Devi. Neanche il tempo di fargli conoscere Appiano Gentile e di sorseggiare un aperitivo in piazza Duomo, neanche il tempo di fare in modo che si presentasse. Poi cosa accadde? Accadde che Mourinho si mise a lavorare, sbagliando qualche scelta di mercato (Quaresma non è ancora un asso di briscola, ma c'è tempo per un giudizio definitivo), però è in testa alla Champions e al campionato e questo poco importa. Già, perché l'Inter di Mancini giocava un calcio strepitoso, mandatemi qualche dvd che ho perso la memoria. Non ho nulla contro Mancini, ma ce l'ho abbastanza con chi parla poco di tattica e si schiera a priori, senza aver visto e giudicato. L'aggravante è questa: se le critiche fossero partite oggi che l'Inter non incanta (ma è prima) avrei potuto capire. Invece le critiche sono partite, prevenute, dal primo minuto di Mourinho in Italia. Io sono con lui: non lo conosco, né ci ho mai parlato. E non credo che occorra andarci a cena per stabilire se e come criticarlo: viva la libertà. Lo hanno massacrato perché il gesto di zittire un tifoso dopo Inter-Udinese e il gol di Cruz è stato sproporzionato, inopportuno: lo aveva fatto anche Mancini, gli allenatori sono di carne e ossa, non robot. Ma nessuno aveva criticato. Mancini aveva anche salutato l'Inter dopo una notte infausta di Champions League, per poi pentirsi. Mourinho non sarà il numero uno, ma è tutto da dimostrare che sia il numero due. Mourinho ogni volta che si presenta in televisione subisce una raffica di paralleli e di confronti con il suo predecessore. Ma il suo predecessore, quando usciva dalla Champions molto presto e troppo presto, aveva una fantastica collezione (giornalistica) di alibi. Anche se usciva per mano del Villareal o del Vattelapesca, nessuno doveva scandalizzarsi. Quando parleremo di tattica e di calcio vero, quando smetteremo di essere pettegoli e molto spesso prevenuti, quando usciremo da quest'imbuto antipatico (eufemismo) forse potremo permetterci di giudicare. Senza essere giudicati. Il problema è proprio questo: se giudichi a prescindere, senza aver dato a un uomo -un allenatore -il tempo di spiegare chi è e cosa vuole fare, saremo giudicati come prevenuti. E perderemo sempre. Qualcuno dirà che l'Inter ha vinto dieci partite, segnando 14 gol nelle ultime tre gare e subendone quattro, ma non ci spiegherà (limite enorme) per quale motivo l'Inter – TATTICAMENTE - non funziona. E cosa sta facendo Mou per farla funzionare. E' questo il vero limite di chi cavalca una tigre (la persona simpatica, l'allenatore simpatico,l'allenatore amico) senza essere in grado di cavalcare la tigre della tattica e delle spiegazioni inerenti a quello che è (era) considerato il più bello spettacolo del mondo. Per questo sto con Mourinho: il meno prevenuto in un mondo di prevenuti. Arrogante, forse, ma questo è un problema suo. E non è detto che sia per forza un difetto, con l'aria che tira. Immaginate se Mou, la caramella Mou indigesta a tutti,si fosse presentato dai giornalisti milanesi, torinesi o romani e avesse detto: io sono abituato a lavorare con quelli dei tabloid inglesi e dei quotidiani portoghesi, i migliori cronisti del mondo, sono abituato bene e cercate di fare bene anche voi, altrimenti... Se si fosse presentato così, da prevenuto verso la nostra stampa, avrebbero avuto forse ragione a massacrarlo dal primo minuto. Per legittima difesa. E' successo il contrario e la colpa è di Mourinho. Mi chiedo: magari non succederà, a quel punto ci sarebbero i presupposti per un bilancio sincero sulla stagione, ma dove si nasconderebbero quelli che tirano fuori numeri, cifre, classifiche del dopoguerra, se la caramella Mou dovesse intascarsi la Champions al primo tentativo, rinfrescando la logora bacheca - in tal senso . di casa Moratti? Un'ultima cosa: qualcuno ha detto che non sarebbe giusto paragonare Mourinho al primo Mancini nerazzurro perché Mancini aveva trovato una squadra da rifondare. Sarebbe come dire che l'Inter ha vinto gli scudetti perché non aveva concorrenza, che senso ha? E perché il confronto andrebbe fatto con la stagione 2007-2008, l'ultima da interista di Robi da Jesi? Non c'è un perché, sono parole in libertà.

 

 

Alfredo Pedullà

 

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Bell'articolo. Condivido tutto.

Chi è sto Padullà?

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Noi giornalisti sportivi siamo una categoria buffa. Anziché parlare di calcio (non soltanto dei numeri, attenzione, ma della tattica, della tecnica, delle diagonali e dei modulo) aspettiamo che un signore "antipatico a prescindere" sbarchi in Italia per piazzargli sotto il naso tutte le tabelle comparative con il suo predecessore, Roberto Mancini. Quel signore "antipatico a prescindere" si chiama Josè Mourinho. Non era ancora sbarcato in Italia che già gli avevano fatto il predicozzo: guarda che Mancini ha vinto tre scudetti consecutivi (due sul campo, due in una serie A martoriata da penalizzazioni, partenze ad handicap, eventuali e varie)e tu devi fare meglio. Devi. Neanche il tempo di fargli conoscere Appiano Gentile e di sorseggiare un aperitivo in piazza Duomo, neanche il tempo di fare in modo che si presentasse. Poi cosa accadde? Accadde che Mourinho si mise a lavorare, sbagliando qualche scelta di mercato (Quaresma non è ancora un asso di briscola, ma c'è tempo per un giudizio definitivo), però è in testa alla Champions e al campionato e questo poco importa. Già, perché l'Inter di Mancini giocava un calcio strepitoso, mandatemi qualche dvd che ho perso la memoria. Non ho nulla contro Mancini, ma ce l'ho abbastanza con chi parla poco di tattica e si schiera a priori, senza aver visto e giudicato. L'aggravante è questa: se le critiche fossero partite oggi che l'Inter non incanta (ma è prima) avrei potuto capire. Invece le critiche sono partite, prevenute, dal primo minuto di Mourinho in Italia. Io sono con lui: non lo conosco, né ci ho mai parlato. E non credo che occorra andarci a cena per stabilire se e come criticarlo: viva la libertà. Lo hanno massacrato perché il gesto di zittire un tifoso dopo Inter-Udinese e il gol di Cruz è stato sproporzionato, inopportuno: lo aveva fatto anche Mancini, gli allenatori sono di carne e ossa, non robot. Ma nessuno aveva criticato. Mancini aveva anche salutato l'Inter dopo una notte infausta di Champions League, per poi pentirsi. Mourinho non sarà il numero uno, ma è tutto da dimostrare che sia il numero due. Mourinho ogni volta che si presenta in televisione subisce una raffica di paralleli e di confronti con il suo predecessore. Ma il suo predecessore, quando usciva dalla Champions molto presto e troppo presto, aveva una fantastica collezione (giornalistica) di alibi. Anche se usciva per mano del Villareal o del Vattelapesca, nessuno doveva scandalizzarsi. Quando parleremo di tattica e di calcio vero, quando smetteremo di essere pettegoli e molto spesso prevenuti, quando usciremo da quest'imbuto antipatico (eufemismo) forse potremo permetterci di giudicare. Senza essere giudicati. Il problema è proprio questo: se giudichi a prescindere, senza aver dato a un uomo -un allenatore -il tempo di spiegare chi è e cosa vuole fare, saremo giudicati come prevenuti. E perderemo sempre. Qualcuno dirà che l'Inter ha vinto dieci partite, segnando 14 gol nelle ultime tre gare e subendone quattro, ma non ci spiegherà (limite enorme) per quale motivo l'Inter – TATTICAMENTE - non funziona. E cosa sta facendo Mou per farla funzionare. E' questo il vero limite di chi cavalca una tigre (la persona simpatica, l'allenatore simpatico,l'allenatore amico) senza essere in grado di cavalcare la tigre della tattica e delle spiegazioni inerenti a quello che è (era) considerato il più bello spettacolo del mondo. Per questo sto con Mourinho: il meno prevenuto in un mondo di prevenuti. Arrogante, forse, ma questo è un problema suo. E non è detto che sia per forza un difetto, con l'aria che tira. Immaginate se Mou, la caramella Mou indigesta a tutti,si fosse presentato dai giornalisti milanesi, torinesi o romani e avesse detto: io sono abituato a lavorare con quelli dei tabloid inglesi e dei quotidiani portoghesi, i migliori cronisti del mondo, sono abituato bene e cercate di fare bene anche voi, altrimenti... Se si fosse presentato così, da prevenuto verso la nostra stampa, avrebbero avuto forse ragione a massacrarlo dal primo minuto. Per legittima difesa. E' successo il contrario e la colpa è di Mourinho. Mi chiedo: magari non succederà, a quel punto ci sarebbero i presupposti per un bilancio sincero sulla stagione, ma dove si nasconderebbero quelli che tirano fuori numeri, cifre, classifiche del dopoguerra, se la caramella Mou dovesse intascarsi la Champions al primo tentativo, rinfrescando la logora bacheca - in tal senso . di casa Moratti? Un'ultima cosa: qualcuno ha detto che non sarebbe giusto paragonare Mourinho al primo Mancini nerazzurro perché Mancini aveva trovato una squadra da rifondare. Sarebbe come dire che l'Inter ha vinto gli scudetti perché non aveva concorrenza, che senso ha? E perché il confronto andrebbe fatto con la stagione 2007-2008, l'ultima da interista di Robi da Jesi? Non c'è un perché, sono parole in libertà.

 

 

Alfredo Pedullà

 

(non che stimi questo giornalista, ma in quest'ottica almeno mi è sembrato il meno prevenuto)

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Chi è sto Padullà?

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Pedullà è un giornalista molto conosciuto a Terni e che non vanta, almeno qui, buoni ricordi ;)

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adriano si da per malato, mourinho se rincazza  :lol:

1517713[/snapback]

 

Credo che questa sia la fine della telenovela Adriano.

Meno male.

Giocatore ormai ingestibile, almeno ad Appiano Gentile.

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adriano si da per malato, mourinho se rincazza  :lol:

1517713[/snapback]

 

Credo che questa sia la fine della telenovela Adriano.

Meno male.

Giocatore ormai ingestibile, almeno ad Appiano Gentile.

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se lo date via per prende aguero penso che potete comincià a preparà li fiastiabbotti!

 

auguero :wub::wub::wub:

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adriano si da per malato, mourinho se rincazza  :lol:

1517713[/snapback]

 

Credo che questa sia la fine della telenovela Adriano.

Meno male.

Giocatore ormai ingestibile, almeno ad Appiano Gentile.

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credo che adriano abbia (o meglio, aveva) le doti tecniche e fisiche per diventà uno dei migliori giocatori in circolazione...purtroppo però la capoccia non je serve manco pe spartì le recchie, e temo che anche se magari tornerà a fare belle partite o addirittura belle stagioni (in nerazzurro o non) non potrà mai arrivare a certi livelli

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adriano si da per malato, mourinho se rincazza  :lol:

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Credo che questa sia la fine della telenovela Adriano.

Meno male.

Giocatore ormai ingestibile, almeno ad Appiano Gentile.

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credo che adriano abbia (o meglio, aveva) le doti tecniche e fisiche per diventà uno dei migliori giocatori in circolazione...purtroppo però la capoccia non je serve manco pe spartì le recchie, e temo che anche se magari tornerà a fare belle partite o addirittura belle stagioni (in nerazzurro o non) non potrà mai arrivare a certi livelli

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anche perchè quanno stava a parma e primi anni all'inter faceva 80kg, mo ne farà 120 :D

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adriano si da per malato, mourinho se rincazza  :lol:

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Credo che questa sia la fine della telenovela Adriano.

Meno male.

Giocatore ormai ingestibile, almeno ad Appiano Gentile.

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credo che adriano abbia (o meglio, aveva) le doti tecniche e fisiche per diventà uno dei migliori giocatori in circolazione...purtroppo però la capoccia non je serve manco pe spartì le recchie, e temo che anche se magari tornerà a fare belle partite o addirittura belle stagioni (in nerazzurro o non) non potrà mai arrivare a certi livelli

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anche perchè quanno stava a parma e primi anni all'inter faceva 80kg, mo ne farà 120 :D

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esatto..

io non credo che a Gennaio arrivi una punta di caratura internazionale, ma a giugno sicuramente.

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Su Adriano non mi pronuncio più. Con me ha chiuso tanto tanto tanto tempo fa e se penso che non più di un mesetto fa qualche giornalista incompetente diceva "è tornato" mi viene voglia di iscrivermi al master in giornalismo per sputtanarli tutti.

 

Aguero è forte, giovane, bello e argentino (valore aggiunto!). Ma dove lo mette a giocare Mourinho? Sulla fascia co Balotelli dall'altra parte? Se Mourinho decide di andare avanti così l'Inter l'anno prossimo in rosa avrà 2 punte: Ibra, Balotelli. Non vedo tanto spazio per l'acquisto di una punta "importante" come El Kun.

 

Io continuo a dire 4-3-1-2. :lol:

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forse adriano tra 2-3 anni capirà come si deve comportare un professionista...certo è comprensibile che l' inter si sia stufata di attendere.

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