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Me pizzica me mozzica

SI RIAPRE LA POLEMICA SULL'ABORTO

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11 minuti fa, E quillu je deeaa!!! ha scritto:

 

Qualcuno obbliga ad abortire? Non mi pare. É un normale ed elementare diritto della donna quello di avere libertá di scelta e di controllo sul proprio corpo. Da un lato c'é chi sostiene un diritto di libertá e di scelta, da;;'altro chi vuole imporre ad altri la propria visione del mondo. Quindi si, questi ultimi non devono rompere il cazzo.

 

La vita non è una visione parziale del  mondo che riguarda solo qualcuno. 
Chi ne è a favore andrebbe “trattato” con maggior rispetto del “non deve rompere il cazzo”. 
Fermi restando tutti i diritti delle donne, per carità, ma il ragionamento è complesso e profondo, forse l’essenza del tutto. 
 

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1 minuto fa, lustronculino ha scritto:

E allora facciamo che io ministero mi riservo il diritto di spostare i medici a mio piacimento su tutto il territorio nazionale per garantire un’adeguato bilanciamento tra obiettori e non.

Poi vediamo che scappa fuori

L’organizzazione può prevedere ciò che vuoi, è giusto garantire la presenza di medici che praticano l’aborto in ogni struttura ospedaliera, su questo non discuto. 
Ma ricordo che il Medico esiste per curare e salvare le vite, non per sopprimerle. 
Quindi i medici obiettori andranno sempre rispettati e ogni ipotetico obbligo a praticare l’aborto sarebbe illegittimo. 

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Siamo in una democrazia. È stata fatta una legge che garantisce il diritto delle donne ad abortire; la legge è stata legittimata da un referendum popolare. Per cui sì: se vuoi fare il ginecologo e lavorare nel pubblico, devi rispettare la legge; se la tua coscienza non ti permette di praticare l'aborto, vai a lavorare nel privato o fai un altro mestiere. 

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12 minuti fa, NINNI ha scritto:

Siamo in una democrazia. È stata fatta una legge che garantisce il diritto delle donne ad abortire; la legge è stata legittimata da un referendum popolare. Per cui sì: se vuoi fare il ginecologo e lavorare nel pubblico, devi rispettare la legge; se la tua coscienza non ti permette di praticare l'aborto, vai a lavorare nel privato o fai un altro mestiere. 

Concordo totalmente 

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2 ore fa, longarinivattene! ha scritto:

La vita non è una visione parziale del  mondo che riguarda solo qualcuno. 
Chi ne è a favore andrebbe “trattato” con maggior rispetto del “non deve rompere il cazzo”. 
Fermi restando tutti i diritti delle donne, per carità, ma il ragionamento è complesso e profondo, forse l’essenza del tutto. 
 

.

Modificato da adriatico

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2 ore fa, longarinivattene! ha scritto:

Ma assolutamente no! 
Non si può costringere nessuno a interrompere una vita così come un Avvocato può decidere di non difendere un assassino. 
Ci saranno professionisti che lo faranno ma tale obbligo non potrà mai essere legale. 

.

Modificato da adriatico

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3 ore fa, longarinivattene! ha scritto:

Come puoi affermare che gli antiabortisti non devono rompere il cazzo? 
Chi è per la vita non dovrebbe rompere il cazzo? 
Ma veramente le capocce girano al contrario? 
Metti per assurdo che tua madre e mia madre avessero abortito, io e te non saremmo mai nati e così vale per tutti coloro che hanno avuto garantito il diritto a nascere una volta concepiti! 
E aggiungo che mai si potranno obbligare i medici a praticare l’aborto se non lo vorranno praticare, hanno tutto il diritto di astenersi! 

Sai benissimo che non ho assolutamente contro di te, anzi mi piace molto leghere quello che scrivi qui dentro, ma mi hai dato spunto per un paio di riflessioni

 

 1. Nessuno ti obbliga ad abortire se sei contro (anche se nel nostro caso, sia io che te avremmo dei problemi tecnici 😃)

2. Se mia madre mi avesse abortito non lo sarei mai venuto a sapere che dovevo nascere, quindi manco me ce sarei incazzato

3. Diritto di nascita se concepiti anche no. Che quel coso ha diritto di nascere anche solo se concepito vammelo a dire ad una ragazza stuprata, che che dovrà sorbettarsi 9 mesi di feto + una vita intera di bambino (perché spesso no, non è nemmeno facile darlo in adozione)

4. Se c’è una legge che garantisce un certo diritto, è giusto che le persone (le donne, in questo caso) abbiano la libertà di potervi accedere FACILMENTE e senza fare il giro dei 7 ospedali. Altro che medici obiettori. Ma se domani un medico si sveglia e dice “Secondo me le radiazioni so un complotto o comunque moralmente sbagliate” allora deve avere il diritto de non famme le tac o le radiografie? Ma stiamo scherzando? IO LI OBBLIGHEREI TUTTI a praticare gli aborti, perché sei medico e SEI PAGATO per fare operazioni PREVISTE DALLA LEGGE. 
 

Ragazzi, non scherziamo vi prego….

Modificato da Birrocchiu

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6 ore fa, Birrocchiu ha scritto:

Sai benissimo che non ho assolutamente contro di te, anzi mi piace molto leghere quello che scrivi qui dentro, ma mi hai dato spunto per un paio di riflessioni

 

 1. Nessuno ti obbliga ad abortire se sei contro (anche se nel nostro caso, sia io che te avremmo dei problemi tecnici 😃)

2. Se mia madre mi avesse abortito non lo sarei mai venuto a sapere che dovevo nascere, quindi manco me ce sarei incazzato

3. Diritto di nascita se concepiti anche no. Che quel coso ha diritto di nascere anche solo se concepito vammelo a dire ad una ragazza stuprata, che che dovrà sorbettarsi 9 mesi di feto + una vita intera di bambino (perché spesso no, non è nemmeno facile darlo in adozione)

4. Se c’è una legge che garantisce un certo diritto, è giusto che le persone (le donne, in questo caso) abbiano la libertà di potervi accedere FACILMENTE e senza fare il giro dei 7 ospedali. Altro che medici obiettori. Ma se domani un medico si sveglia e dice “Secondo me le radiazioni so un complotto o comunque moralmente sbagliate” allora deve avere il diritto de non famme le tac o le radiografie? Ma stiamo scherzando? IO LI OBBLIGHEREI TUTTI a praticare gli aborti, perché sei medico e SEI PAGATO per fare operazioni PREVISTE DALLA LEGGE. 
 

Ragazzi, non scherziamo vi prego….

Stima e affetto 🌈ricambiati amico virtuale, ci mancherebbe, questo è solo un confronto con tutti i limiti di una tastiera e poche righe scritte su argomenti complessi e delicati. 
Chiarisco: per me va bene la legge attuale sull’aborto, quindi è scontato che una donna vittima di stupro abbia il diritto di praticarlo così come in qualsiasi altro caso lo voglia entro i 3 mesi dal concepimento. 
Ció per sgombrare il campo da dubbi circa il mio pensiero: non sono a priori un anti abortista per quanto condivida l’impostazione etico giuridica secondo la quale deve essere tutelato prioritariamente e in assoluto il diritto alla vita, mentre quello opposto (aborto ed eutanasia) può essere riconosciuto ma entro limiti ben precisi (troppo lunga da spiegare qui). 
Sui medici già mi sono espresso, la pensiamo diversamente 😊

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10 ore fa, longarinivattene! ha scritto:

Come puoi affermare che gli antiabortisti non devono rompere il cazzo? 
Chi è per la vita non dovrebbe rompere il cazzo? 
Ma veramente le capocce girano al contrario? 
Metti per assurdo che tua madre e mia madre avessero abortito, io e te non saremmo mai nati e così vale per tutti coloro che hanno avuto garantito il diritto a nascere una volta concepiti! 
E aggiungo che mai si potranno obbligare i medici a praticare l’aborto se non lo vorranno praticare, hanno tutto il diritto di astenersi! 

Quindi sei anche contro l'uso del profilattico?

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6 minuti fa, mdmterni ha scritto:

Quindi sei anche contro l'uso del profilattico?

 

42 minuti fa, longarinivattene! ha scritto:

Stima e affetto 🌈ricambiati amico virtuale, ci mancherebbe, questo è solo un confronto con tutti i limiti di una tastiera e poche righe scritte su argomenti complessi e delicati. 
Chiarisco: per me va bene la legge attuale sull’aborto, quindi è scontato che una donna vittima di stupro abbia il diritto di praticarlo così come in qualsiasi altro caso lo voglia entro i 3 mesi dal concepimento. 
Ció per sgombrare il campo da dubbi circa il mio pensiero: non sono a priori un anti abortista per quanto condivida l’impostazione etico giuridica secondo la quale deve essere tutelato prioritariamente e in assoluto il diritto alla vita, mentre quello opposto (aborto ed eutanasia) può essere riconosciuto ma entro limiti ben precisi (troppo lunga da spiegare qui). 
Sui medici già mi sono espresso, la pensiamo diversamente 😊

Credo di aver spiegato qui 😊

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Il 6/3/2024 Alle 19:37, longarinivattene! ha scritto:

Come puoi affermare che gli antiabortisti non devono rompere il cazzo? 
Chi è per la vita non dovrebbe rompere il cazzo? 
Ma veramente le capocce girano al contrario? 
Metti per assurdo che tua madre e mia madre avessero abortito, io e te non saremmo mai nati e così vale per tutti coloro che hanno avuto garantito il diritto a nascere una volta concepiti! 
E aggiungo che mai si potranno obbligare i medici a praticare l’aborto se non lo vorranno praticare, hanno tutto il diritto di astenersi! 

ma famme capì, quindi secondo te  chi è a favore dell'aborto è per la morte? 
adesso te spiego una cosa: chi è a favore del diritto all'aborto è a favore di una scelta. Il resto so cazzate.
 

Modificato da ziofranko
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2 minuti fa, longarinivattene! ha scritto:

Si 

🤣🤣 
cattolici: quando sembra che avete dato tutto poi ci deliziate con queste perle 

Modificato da ziofranko
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6 minuti fa, ziofranko ha scritto:

🤣🤣 
cattolici: quando sembra che avete dato tutto poi ci deliziate con queste perle 

Credente molto normale, per nulla invasato, sicuramente un peccatore. 
Ma da quando ho assistito alla prima ecografia di mia figlia e ascoltato il battito del cuore di quel “fagiolino” (oggi una bellissima ragazza), ho avuto la certezza che trattasi di vita, che non mi pare propriamente una cazzata. 
Chi ne ha la forza e il coraggio la interrompesse pure, ma di certo non cambierà la mia idea. 

Modificato da longarinivattene!

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4 minuti fa, longarinivattene! ha scritto:

Credente molto normale, per nulla invasato, sicuramente un peccatore. 
Ma da quando ho assistito alla prima ecografia di mia figlia e ascoltato il battito del cuore di quel “fagiolino” (oggi una bellissima ragazza), ho avuto la certezza che trattasi di vita, che non mi pare propriamente una cazzata. 
Chi ne ha la forza e il coraggio la interrompesse pure, ma di certo non cambierà la mia idea. 

ma guarda che quello che probabilmente non hai capito è che legale non significa obbligatorio, non è questione di essere peccatore o meno, è più questione di intelligenza: non vuoi abortire? non lo fai. c'è qualcuno che ti obbliga? no. secondo te invece, visto che tu non lo vuoi fare, allora non lo deve fare nessuno.
ah, nessuno vuole farti cambiare idea, non semo mica cattolici.
 

Modificato da ziofranko
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3 minuti fa, ziofranko ha scritto:

ma guarda che quello che probabilmente non hai capito è che legale non significa obbligatorio, non è questione di essere peccatore o meno, è più questione di intelligenza: non vuoi abortire? non lo fai. c'è qualcuno che ti obbliga? no. secondo te invece, visto che tu non lo vuoi fare, allora non lo deve fare nessuno.
ah, nessuno vuole farti cambiare idea, non semo mica cattolici.
 

Ma dove avrei detto che non lo deve fare nessuno, se ho scritto, in sostanza, fate pure? 
Ognuno risponde della propria coscienza, che ti devo dire di più? 
E da credente (ripeto, molto normale, senza esagerazioni), neanche penso minimamente a far cambiare idea a qualcuno, dico solo la mia come tu dici la tua. 
Boh 

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36 minuti fa, ziofranko ha scritto:

ma famme capì, quindi secondo te  chi è a favore dell'aborto è per la morte? 
adesso te spiego una cosa: chi è a favore del diritto all'aborto è a favore di una scelta. Il resto so cazzate.
 

Facile essere a favore quando non si tu l'oggetto della scelta 

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Le donne abortiscono dalla notte dei tempi, spesso avvelenandosi o rischiando la morte sul tavolaccio di qualche fattucchiera. La legge sull'aborto ha semplicemente stabilito delle regole per tutelare la salute mentale e fisica delle donne. Sinceramente non capisco come si potrebbe impedire l'aborto a una donna che lo vuole: mettendola in galera? Legandola a un letto per nove mesi?

Essere favorevoli o contrari non c'entra niente.

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12 ore fa, Lu Trejo ha scritto:

Facile essere a favore quando non si tu l'oggetto della scelta 

eccone un altro che non distingue l'imposizione (la tua) dalla libera scelta (la mia)
comunque regà me so annato a infila in un ginepraio de niente pensando de parla co' gente un minimo intelligente, colpa mia che vado cercando la salute negli ospedali
 

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16 minuti fa, ziofranko ha scritto:

eccone un altro che non distingue l'imposizione (la tua) dalla libera scelta (la mia)

mi sa che vuole dire che tu tanto ormai sei nato e quindi la scelta non ti riguarda più, mentre riguarda l'embrione.

 

Comunque faccio sommessamente notare che sto ragionamento portato troppo all'eccesso porta da un lato a notare che finché non nasci, diciamo, stai appiccato a qualsiasi cosa (se quella sera nessuno aveva fatto l'amore manco eri nato). E a quel punto dove ficcare il momento in cui un essere da potenzialmente umano, diciamo, a umano è una questione di convenzioni e convinzioni Da quando batte il cuore? ma non ha niente a che vedere con la coscienza umana, altrimenti non potremmo staccare la macchine a uno in coma irreversibile. Da quando la coscienza è più simile a quella di quando poi nasci - tipo 28esima settimana mi sa? Da quando si vede una minima reazione agli stimoli dopo qualche settimana (non c'ho voglia di riguardare)? E chi lo stabilisce con tanta sicumera da farci le guerre di religione? E se uno pensa che la "vita" ,fino a quando non è senziente, è un progetto e basta, è favorevole alla morte se è favorevole all'aborto? Il dottor house su una puntata ragionava sul tema dicendo che comunque un discrimine arbitrario devi pur metterlo da qualche parte, e non sta scritto da nessuna parte che uno o l'altro sia quello "giusto". E in effetti non ci sarà mai uno "giusto", perché su che basi la definisci questa giustizia in modo così preciso?

 

In aggiunta c'è quello che scrive Ninni, si norma l'aborto perché, anche se ci sarebbero altri motivi, in definitiva non lo puoi comunque manco impedire, giusto o sbagliato che sia. Quindi molti discorsi hanno un effetto pratico comunque nullo o quasi.

 

E io mi incazzo quando vedo le guerre di religione sul tema fatte da organizzazioni sedicenti cattoliche che da un lato difendono pure l'embrione di mezza giornata ma quando si tratta delle politiche di Lega, FdI e compagnia sul far morire quei 4-5000 negri in più in mare l'anno te dicono "eh, ma chi glielo ha fatto fare di mettersi in mare".

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17 ore fa, ziofranko ha scritto:

ma famme capì, quindi secondo te  chi è a favore dell'aborto è per la morte? 
adesso te spiego una cosa: chi è a favore del diritto all'aborto è a favore di una scelta. Il resto so cazzate.

 

17 ore fa, longarinivattene! ha scritto:

Si 

ci sono diverse situazioni in cui l'aborto è più di una necessità e una di queste mi riguarda da vicino (un episodio che non ha cambiato la mia opinione sull'aborto, l'ha solo rinforzata). dopo l'ultimo parto, alla mia compagna è stato detto a chiare lettere che un'ulteriore gravidanza sarebbe fatale, sia per lei, sia per il nascituro.

prima di allora mai ci aveva sfiorato per la testa l'idea di un aborto, e se dovesse rimanere di nuovo incinta (perché per fortuna non abbiamo niente contro gli anticoncezionali, ma la sicurezza al 100% non te la da nessuno) ci troveremmo/si troverebbe di fronte ad una scelta obbligata. le marchette fatte alle associazioni antiabortiste sono di una crudeltà medievale (tipo far sentire il battito del cuore), da baciapile di altri tempi.

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18 ore fa, Lu Trejo ha scritto:

Facile essere a favore quando non si tu l'oggetto della scelta 

non ce l'ho con te, sia chiaro, ma lo stesso discorso allora si può fare sui migranti: sia sulla loro scelta di lasciare il paese in cui vivono, sia sulle scelte delle ong di salvargli la vita in mare, sia su quelle di chi - col culo al caldo - vorrebbe affondarne i barconi.

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2 ore fa, BuFERA ha scritto:

non ce l'ho con te, sia chiaro, ma lo stesso discorso allora si può fare sui migranti: sia sulla loro scelta di lasciare il paese in cui vivono, sia sulle scelte delle ong di salvargli la vita in mare, sia su quelle di chi - col culo al caldo - vorrebbe affondarne i barconi.

Nulla di nuovo. 

Sempre gli stessi, la famiglia è una, il matrimonio, no alle droghe poi c'hanno 4 matrimoni, 7 amanti e tirano più de un Kirby

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5 ore fa, BuFERA ha scritto:

 

ci sono diverse situazioni in cui l'aborto è più di una necessità e una di queste mi riguarda da vicino (un episodio che non ha cambiato la mia opinione sull'aborto, l'ha solo rinforzata). dopo l'ultimo parto, alla mia compagna è stato detto a chiare lettere che un'ulteriore gravidanza sarebbe fatale, sia per lei, sia per il nascituro.

prima di allora mai ci aveva sfiorato per la testa l'idea di un aborto, e se dovesse rimanere di nuovo incinta (perché per fortuna non abbiamo niente contro gli anticoncezionali, ma la sicurezza al 100% non te la da nessuno) ci troveremmo/si troverebbe di fronte ad una scelta obbligata. le marchette fatte alle associazioni antiabortiste sono di una crudeltà medievale (tipo far sentire il battito del cuore), da baciapile di altri tempi.

Mi dispiace. 
Ovvio che ci sono diversi casi in cui l’aborto può o deve essere praticato.

Purtroppo il vostro caso è uno di quelli. 

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3 ore fa, lugamba ha scritto:

Nulla di nuovo. 

Sempre gli stessi, la famiglia è una, il matrimonio, no alle droghe poi c'hanno 4 matrimoni, 7 amanti e tirano più de un Kirby

Io c’ho una famiglia, un matrimonio che ancora dura, non ho l’amante e sono contrario alle droghe, che non ho mai usato e giammai ci penso a farlo. 
Però fumo (sigarette, maledette…), mi piace la fica (mero osservatore, purtroppo) e tifo Ternana (una maledizione, come le sigarette). 
So passabile, che dici? 
 

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25 minuti fa, longarinivattene! ha scritto:

Io c’ho una famiglia, un matrimonio che ancora dura, non ho l’amante e sono contrario alle droghe, che non ho mai usato e giammai ci penso a farlo. 
Però fumo (sigarette, maledette…), mi piace la fica (mero osservatore, purtroppo) e tifo Ternana (una maledizione, come le sigarette). 
So passabile, che dici? 
 

Con "sempre gli stessi" non era un attacco né a te, né ad altri del forum.

Ma a chi ci fa le campagne elettorali riscuotendo successo da una certa parte del popolo che ha determinate idee, salvo poi fare tutto l'opposto nella loro vita privata.

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