TOPIC DELL'ARTE: IL MIO DIPINTO PREFERITO

[spoletorossoverde 60]

pittura:

tanto che ci sto per comprare il puzzle 

 

 

 

io il puzzle l'ho finito questo

[krillin 0]

dal vivo sono rimasto impressionato da Turner, dipindi inaspettatamente enormi che precorrono i tempi

 

[Miran^^ 19]

dipindi e dindorni

[krillin 0]

dipindi e dindorni

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inconsciamente è uscita fuori la mia ternanità

[Bambu 1]

Jacques-Louis David

Il giuramento degli Orazi

 

 

Modificato 8 Maggio, 2008 da Bambu

[CAPPUCCINO KID 1444]

Jacques-Louis David

Il giuramento degli Orazi

 

 

 

 

ma non è una catena de parrucchieri?

Modificato 8 Maggio, 2008 da CAPPUCCINO KID

[Bambu 1]

Jacques-Louis David

Il giuramento degli Orazi

 

 

 

 

ma non è una catena de parrucchieri?

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Un tempo dice che è stato un grande esponente del neoclassicismo....poi po esse che abbia cambiato anche idee

David

[wild.duck 833]

 

 

 

 

 

il bacio di Hayez, la torre di babele di non mi ricordo chi, le tentazioni di sant'Antonio di Dalì, il mangiafagioli di Carracci, le muse inquietanti di De Chirico

Modificato 8 Maggio, 2008 da wild.duck

[lupoeta 214]

Jacques-Louis David

Il giuramento degli Orazi

 

 

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ti apprezzo un sacco... con questo dipinto convinsi la mia prima ragazza amettersi insieme con me.... poveretta s'è bevuta na pacca de cazzate psicoanalitiche sul dipinto...

 

se ti interessa... nota la posizione delle spade identica e speculare a quella delle braccia e dei piedi... per non parlare di tutta una serie di corrispondenze indirette tra le figure femminili

 

ossequi

[lupoeta 214]

one more time cia

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questo non me lo aspettavo proprio

[lupoeta 214]

dal vivo sono rimasto impressionato da Turner, dipindi inaspettatamente enormi che precorrono i tempi

 

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sono felice che qualcuno si sia ricordato di turner.... un precursore strepitoso ed assoluto dell'astrazione

 

che emozioni

[rosso e verde 4]

Jacques-Louis David

Il giuramento degli Orazi

 

 

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a me ha impressionato anche questo...

 

se non altro per le dimensioni..

[lupoeta 214]

dimensioni impressionanti... certo, qualità altissima, ma preferisco i dipinti del periodo "rivoluzionario" hehehehe rispetto a quelli fatti per un altro genere di committenza

[krillin 0]

senza dubbio David nel disegno è uno dei migliori

[lupoeta 214]

senza dubbio David nel disegno è uno dei migliori

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non solo nel disegno direi.. ha avuto anche una grande capacità politica di linkarsi alle varie correnti che di volta in volta hanno garantito la sua committenza...

 

hehehehehe

[JOK 5]

non ci dimentichiamo delle bagnanti di renoir

 

 

[lupoeta 214]

non ci dimentichiamo delle bagnanti di renoir 

 

 

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mio caro jok torno roa da milano e parlavamo della mostra di renoir in treno con un amico... ci lamenavamo della selezione "tadra" delle opere in mostra a roma, soprattutto tenendo conto del fatto che la maturità di renoir non è stata all'altazza degli esordi....

 

che ne pensi?

[cascatino 1]

E visto che siamo in vena di confidenze, assolutamente in ordine sparso, alcune fulgide rappresentanze delle mie ammirazioni:

 

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Tutte così ammassate me fanno un pò paura, però va bene lo stesso....poco?

[SpaPPara 0]

MORTO ROBERT RAUSCHENBERG, PRECURSORE DELLA POP ART

ROMA - Tra i precursori dei maggiori movimenti artistici della seconda metà del '900, anticipatore della Pop Art e sempre alla ricerca di nuovi linguaggi espressivi, Robert Rauschenberg, morto ieri nell'isola di Captiva (Florida) dove risiedeva da circa 30 anni, è stato uno dei protagonisti dell'arte mondiale del XX secolo. Nato a Port Arthur, nel Texas, (il vero nome era Milton Ernest Rauschenberg) il 22 ottobre 1925, l'artista si è sempre distinto per una tensione sperimentatrice che non lo ha mai abbandonato, neanche dopo l'ictus che nel 2002 lo ha lasciato semiparalizzato. "E' l'uomo che ha più inventato in questo secolo, dopo Picasso", avevano detto di lui gli amici Jasper Jons e Leo Steinberg, con i quali aveva condiviso un lungo cammino di indefessa ricerca. Puntata sulla rivoluzione dei materiali, del segno, per scombinare ancora una volta lo scenario dell'arte americana, finalmente riscattata, grazie all'espressionismo astratto di Pollock, de Kooning, Rothko, dal ruolo gregario nei confronti del vecchio continente. Di ascendenze per metà tedesche e per metà cherokee, Robert Rauschenberg, che comincia poco più che ventenne ad avvicinarsi all'arte, stabilisce comunque fin da subito un forte legame con l'Europa. Parigi è ancora la capitale del mondo dell'arte e nel '47 vi si stabilisce per un anno. Ma e' solo quando torna negli Usa e decide di vivere a New York che il suo personalissimo percorso inizia a prendere forma. Lì frequenta le gallerie dove può conoscere e apprezzare i capolavori astratti degli espressionisti americani e inizia a lavorare alle serie dei White Painting e dei Black Painting, opere astratte e proto-minimaliste.

 

Dopo la prima personale, nel '51, e la partecipazione, l'anno successivo, con John Cage al primo happening della storia, Rauschemberg si imbarca per l'Italia con il compagno di studi alla Art Student League, Cy Twombly. Proprio a Roma prendono vita le prime Scatole Personali, lavori di tipo autobiografico che espone alla Galleria dell'Obelisco, ma è solo dopo due anni che, a New York, dopo la serie dei Red Painting, comincia a produrre le prime Combine, nelle quali, partendo da un contesto espressionista-astratto, introduce immagini e oggetti presi dal mondo reale, fino a spezzare la tradizionale distinzione tra pittura e scultura. "Penso che un quadro assomigli di più al mondo reale se fatto col mondo reale", ama dire l'artista, che con la straordinaria innovazione espressiva pone le basi della Pop art e crea un solido versante americano all'avventura dell'informale. La poetica dei Combines infatti si sviluppa ulteriormente negli anni '60 con la bellissima serie dei dipinti serigrafici, anche grazie all'incontro con Andy Warhol che nel suo studio lo avvicina a questa tecnica. Nonostante il contatto con Warhol e Lichtenstein, l'artista rimane però in quegli anni saldamente legato alla pittura, come dimostrano le larghe pennellate in opere come Kite, le sovrapposizioni a collage di immagini fotografiche e certe lavorazioni serigrafiche le cui imperfezioni non sono volutamente corrette. Intanto arrivano importanti riconoscimenti dalle maggiori istituzioni, tra cui, nel 1964, il Gran premio internazionale di pittura alla XXXII Biennale di Venezia. L'intervento pittorico viene invece riducendosi nel decennio successivo, quando, lasciata New York per l'isola di Captiva, in Florida, Rauschenberg mette a punto una svolta decisiva nella sua arte iniziando ad affidarsi principalmente al colore, alla materia. E' la volta di serie quali Venetians, Cardboards, Jammers, di tipo prevalentemente astratto, mentre inizia la collaborazione con vari scrittori e poeti tra cui Alain Robe-Grillet e William Burroughs, di cui illustra con litografie loro opere.

 

Gli anni '70 e '80 sono dedicati ai grandi viaggi, soprattutto in Oriente, che lo portano a sperimentare nuove tecniche fondendole alla tradizione millenaria di quei paesi. E mentre riscopre la fotografia, fino a inserire i propri scatti nei lavori pittorici, dà vita a iniziative straordinarie, come il Rauschenberg Overseas Culture Interchange, un progetto della durata di sei anni sul dialogo tra popoli e culture. Nel 1990 nasce la Robert Rauschenberg Foundation, un'organizzazione no-profit sui temi cari all'artista, come la ricerca medica, l'educazione, l'ambiente, la fame nel mondo e le arti. Celebrato a livello mondiale (il Guggenheim Museum di New York gli dedica una memorabile retrospettiva, in Italia è a Palazzo dei Diamanti di Ferrara e al Madre di Napoli, a Parigi al Centre Pompidou), nel 2002 viene colpito da un ictus che lo lascia semiparalizzato. Ma il caparbio sperimentatore non demorde e nell'atelier di Captiva continua a creare capolavori di grande potenza espressiva. Il critico d'arte del settimanale 'New Yorker', Calvin Tomkins li aveva definiti "i più forti, i più lirici che l'artista abbia prodotto in molti molti anni".

[lupoeta 214]

E visto che siamo in vena di confidenze, assolutamente in ordine sparso, alcune fulgide rappresentanze delle mie ammirazioni:

 

 

Tutte così ammassate me fanno un pò paura, però va bene lo stesso....poco?

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i miei complimenti una selezione originale che spazia dalla video arte all'azionismo dai primi del secolo ai giorni nostri....

 

ossequi vivissimi

[cascatino 1]

.....

i miei complimenti una selezione originale che spazia dalla video arte all'azionismo dai primi del secolo ai giorni nostri....

 

ossequi vivissimi

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Grazie per gli ossequiosi complimenti e ricambio, ma..... "primi del secolo" de che, del ventunesimo?

 

E soprattutto RIP Robert, magico affabulatore pop! La sua personale antologica a Ferrara un paio (o tre?) anni fa è stata magnifica.

[Voltron 8]

chi lo riconosce questo?

 

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Modificato 14 Maggio, 2008 da Voltron

[lupoeta 214]

.....

i miei complimenti una selezione originale che spazia dalla video arte all'azionismo dai primi del secolo ai giorni nostri....

 

ossequi vivissimi

1380980[/snapback]

Grazie per gli ossequiosi complimenti e ricambio, ma..... "primi del secolo" de che, del ventunesimo?

 

E soprattutto RIP Robert, magico affabulatore pop! La sua personale antologica a Ferrara un paio (o tre?) anni fa è stata magnifica.

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deformazione profesisonale... mi riferio ai primi della metà secolo (deformazione poichè per quello che mi riguarda l'arte di riferimento parte a cavallo della metà dels ecolo hehehehe ihihih uhuhuhuhu

[lupoeta 214]

chi lo riconosce questo?

 

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potrei azzrdare basquiat ma potrebbe anche essere una foto fatta a qualcosa di urbano...

 

chi è chi è''?'

[cascatino 1]

No, Basquiat assolutamente no.

Non so chi sia ma non è Basquiat.

Modificato 16 Maggio, 2008 da cascatino

[fogueres 214]

chi lo riconosce questo?

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Sicuramente è qualcosa che tieni in salotto lì a Francoforte vero Maurè??

 

[lupoeta 214]

per me lo ha fatto lue

[chetestraceki 1479]

L'isola dei morti di Bocklin.

 

 

e guardate chi lo aveva appeso in ufficio....

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grandissimo

 

 

questo dipinto quando lo vidi per la prima volta mi venne un'angoscia

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se non sbaglio non era il preferito di Hitler, tanto che ne aveva una copia nel suo studio??

[chetestraceki 1479]

Le Nozze di Cana - Veronese

esposto al Louvre, 660x990

gigantesco, mi colpì moltissimo, a differenza della Gioconda..........

[chetestraceki 1479]

E poi, tra i contemporanei........

 

King Pleasure- J.M. Basquiat