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Depeche Mode

Partito Nazionale Fascista

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Nel merito del manifesto invece non mi sembra che ci sia nulla di rassicurante rispetto al principio del pluralismo politico, della libertà di pensiero e di organizzazione etc.

Lo stesso, evidentemente, sarebbe per me altrettanto valido per qualunque formazione o movimento politico che si proponesse finalità eversive e totalitarie...

La democrazia - rieto il paradosso - non sempre è democratica.....

Converrai che tra il manifesto del partito comunista di Marx-Engels del 1848 e lo statuto del PCI di Enrico Berlinguer del 1976  qualche differenza sostanziale c'è....o nemmeno questo?

Anche perché 50 anni di storia patria repubblicana ci hanno insegnato che la democrazia parlamentare in Italia a un certo punto stava stretta a parecchi....e mi pare più all'estrema destra che alla (poco) estrema sinistra....

Ma questa è una mia modesta opinione....

Primo da cosa evinci il rischio di assenza di pluralismo politico...............

Secondo Allora vuoi dire che rinneghi anche il Manifesto Marxista inneggiante ALLA RIVOLUZIONE

Terzo............Dal Manifesto di MAx a quello di Berlinguer sono passati 135 ANNI, ma fino al 1953 in Italia il modello PROPOSTO QUELLO ERA, da un Certo Palmiro Togliatti che nel 48 Dopo L?estromissione dal Governo per Elezioni PERSE nel tentativo ultimo di realizzare il suo proggetto di affiliazione con L' URSS portò la Democrazia Italiana appena ricostituita ad un passo dal tracollo minacciando una guerra civile................

 

Quindi...............la storia, raccontiamola Tutta, i manifesti Leggiamoli e commentialoli tutti, che i divieti valgano per tutti, che la DEMOCRAZIA sia di tutti...............

1) Non solo in nessuna parte si afferma il principio del pluralismo politico, ma si dice adirittura che le prerogative del parlemento vanno limitate alla sfera dell'individuo e comunque sotto il principio più alto della Nazione.

Si lascia intendere (come in effetti era stato nel ventennio) che in nome di un pretesi ma non citati "valori nazionali" superiori il parlamento può essere messo in mora. Chi debba decretare qual'è l'interesse nazionale non è chiaro, ma dal contesto si direbbe che è lo stesso Partito Nazionale Fascista. Se è così, perché non dirlo apertamente e nascondersi invece dietro l'ambiguità? Non mi sembra un atteggiamento molto virile.... Sbaglio?

2)Non puoi sapere cosa rinnego o non rinnego. Che ne sai cosa ne penso io del manifesto di Marx Engels? Ne abbiamo mai discusso? Ho espresso qualche opinione su questo? Mi mandi l'Ovra a casa a spiarmi....?

3) Nel 1948 Togliatti, che per moltissime altre cose non gode affatto delle mie simpatie, evitò il rischio della guerra civile ordinando la calma a quei comunisti che avevano già rispolverato i fucili. Non era stupido...sapeva che il mondo era già stato diviso in due, che avevamo gli Usa in casa e che Stalin non avrebbe mosso un dito in suo soccorso. Inoltre a Salerno aveva già accettato seppure ancora ambiguamente la via parlamentare, anche se all'interno del PCi e a Mosca molto lo accusavano di tradimento e la base ex partigiana mugugnava... (la resistenza tradita...).

Del resto nel '48 in Italia le sinistre non avrebbero comunque potuto vincere, anche se avessero prevalso nelle elezioni...ma questo lo si è saputo molto più tardi (Gladio).

4) Mi fa piacere che tu ti appelli alla DEMOCRAZIA....ma ho l'impressione che sia una parola che ti piace molto poco...Sbaglio? Oppure ti piace solo quando pensi che dovrebbe calare le braghe e rinunciare a difendersi di fronte a chi vorrebbe calpestarla?

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Del resto nel '48 in Italia  le sinistre non avrebbero comunque potuto vincere, anche se avessero prevalso nelle elezioni...ma questo lo si è saputo molto più tardi (Gladio).

Per fortuna, aggiungo...

 

Anche il piano Marshall americano per la ricostruzione era subordinato a una sconfitta elettorale del PCI

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1) Non solo in nessuna parte si afferma il principio del pluralismo politico, ma si dice adirittura che le prerogative del parlemento vanno limitate alla sfera  dell'individuo e comunque sotto il principio più alto della Nazione.

Si lascia intendere (come in effetti era stato nel ventennio) che in nome di un pretesi ma non citati "valori nazionali"  superiori il parlamento può essere messo in mora. Chi debba decretare qual'è l'interesse nazionale non è chiaro, ma dal contesto si direbbe che è lo stesso Partito Nazionale Fascista. Se è così, perché non dirlo apertamente e nascondersi invece dietro l'ambiguità? Non mi sembra un atteggiamento molto virile.... Sbaglio?

2)Non puoi sapere cosa rinnego o non rinnego. Che ne sai cosa ne penso io del manifesto di Marx Engels? Ne abbiamo mai discusso? Ho espresso qualche opinione su questo? Mi mandi l'Ovra a casa a spiarmi....?

3) Nel 1948 Togliatti, che per moltissime altre cose non gode affatto delle mie simpatie, evitò il rischio della guerra civile ordinando la calma a quei comunisti che avevano  già rispolverato i fucili.  Non era stupido...sapeva che il mondo era già stato diviso in due, che avevamo gli Usa in casa e che Stalin non avrebbe mosso un dito in suo soccorso. Inoltre a Salerno aveva già accettato seppure ancora ambiguamente la via parlamentare, anche se all'interno del PCi e a Mosca molto lo accusavano di tradimento e la base ex partigiana mugugnava... (la resistenza tradita...).

Del resto nel '48 in Italia  le sinistre non avrebbero comunque potuto vincere, anche se avessero prevalso nelle elezioni...ma questo lo si è saputo molto più tardi (Gladio).

4) Mi fa piacere che tu ti appelli alla DEMOCRAZIA....ma ho l'impressione che sia una parola che ti piace molto poco...Sbaglio? Oppure ti piace solo quando pensi che dovrebbe calare le braghe e rinunciare a difendersi di fronte a chi vorrebbe calpestarla?

Fermo restando che Tutto volevo tranne che pormi su un piano di Bassa demagogia qule quella che tu proponi.........mi sento chiamato a rispondere : SUL PUNTO 1 sei in malafede perchè riporti solo parzialmente quanto espreso nel manifesto del PNF......integrale dice così :

 

Per conseguenza debbono essere limitati i poteri e le funzioni attualmente attribuiti al Parlamento. Di competenza del Parlamento i problemi che riguardano l'individuo come cittadino dello Stato e lo Stato come organo di realizzazione e di tutela dei supremi interessi nazionali; di competenza dei Consigli Tecnici Nazionali i problemi che si riferiscono alle varie forme di attività degli individui nella loro qualità di produttori.

 

E non mi sembra la stessa cosa...........Vedo che come democratico Censore sei bravo!

 

Sempre sul punto relativo allo stato questo si dice :

 

Il Partito Nazionale Fascista subordina il proprio atteggiamento, di fronte alle forme delle singole Istituzioni politiche, agl'interessi morali e materiali della Nazione intesa nella sua realtà e nel suo divenire storico.

 

 

IL che non significa accettare e condividere le istituzioni già esistenti....ma forse a te questa t'è sfuggita......TE SARAI DISTRATTO!

 

E questo il punto 1

 

Sul punto 2.........dato che Il MArxismo è una filosofia che come azione ha quella della mobilitazione delle masse della rivoluzione e dell 'impossessamento di ciò che è altrui, io qesto lo trovavo un metodo assai poco democratico e desumendo che tu ti richoami alla democrazia ti avevo dato per contrario mi sono sbagliato!!!!

 

Sul punto 3 racconti una fesseria, perchè era Togliatti che aveva ordinato di imbracciare i fucile, e fu soltanto l' azione Di compromesso della DC pronta a concedere a Togliatti pur di scongiurare la TRAGEDIA ed al Pci autonomia Totale nella gestione di ampie fette del potere Istituzionale, soprattutto giurisdizionale e culturale.............aspetto questo che divenne poi REALE CONCORDATO POLITICO anche se sempre dissimulato a partire dal 53 dove Dc e pci di fatto si accordarono per governare la nazione anno in cui Guarda caso Togliatti prende le distanze dallo Stanilismo; Solo allora lasciò l'ambiguità che lo aveva caratterixxato fino ad allora.............guarda caso.....ricordo che Togliatti però ha ricevuto funerali di stato ed ha partecipato alla stesura della costituzone.....QUESTA E' UNA INGIUSTIZIA VERSO IL POPOLO ITALIANO, proprio perchè a differenza tua io la democrazia la voglio sul serio!!!!!!!!!

Modificato da Depeche Mode

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Del resto nel '48 in Italia  le sinistre non avrebbero comunque potuto vincere, anche se avessero prevalso nelle elezioni...ma questo lo si è saputo molto più tardi (Gladio).

Per fortuna, aggiungo...

 

Anche il piano Marshall americano per la ricostruzione era subordinato a una sconfitta elettorale del PCI

Visto col senno di poi anch'io dico: "per fortuna"...però questa storia doveva finire prima e negli anni '70 il fattore K ormai era solo ridicolo, un alibi per coprire una classe politica che si sentiva ormai insostituibile e che ci ha lasciato questa pesantissima eredità (tra l'altro la montagna del deficit pubblico è iniziata proprio allora...). Moro poteva essere risparmiato....Berlinguer poteva governare già nel '79-80 e forse i veleni che ancora oggi si sentono sarebbero stati un po' diluiiti...

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ma ancora stamo a guarda come modello il manifesto del partito fascista? :blink: mamma mia torniamo indietro invece di progredire.........discutiamo invece di come sarebbe meglio comportarsi per il futuro,penso sia più costruttivo............

 

p.s.se cerchiamo la democrazia nel fascismo è come cercare un ago nel pagliaio

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1)Per conseguenza debbono essere limitati i poteri e le funzioni attualmente attribuiti al Parlamento. Di competenza del Parlamento i problemi che riguardano l'individuo come cittadino dello Stato e lo Stato come organo di realizzazione e di tutela dei supremi interessi nazionali

 

2)Il Partito Nazionale Fascista subordina il proprio atteggiamento, di fronte alle forme delle singole Istituzioni politiche, agl'interessi morali e materiali della Nazione intesa nella sua realtà e nel suo divenire storico.

1)Scusa, sai dirmi in che anno è stato scritto questo manifesto e quali erano "attualmente" "i poteri e le funzioni" del Parlamento che dovevano essere limitati?

 

2)Se so leggere l'italiano la frase significa che l'atteggiamento del PNF di fronte alle forme istituzionali (es: democrazia parlamentare, sistema presidenziale misto, sistema presidenziale puro, monarchia assoluta, monarchia costituzionale, repubblica, stato federale, etc) può cambiare a seconda del fatto che il PNF stesso giudichi quelle "forme istituzionali" corrispondenti o meno "agli interessi morali e materiali della Nazione".

Quindi prima viene la Nazione, con i suoi interessi morali e materiali, poi vengono le Istituzioni....giusto? mi segui?

la domanda è: chi è che decide quali sono gli "interessi morali e materiali della Nazione" rispetto ai quali le forme Istituzionali possono o meno corrispondere (e, di conseguenza - possono o meno subordinare l'atteggiamentodel PNF?)

3) Sulla crisi del '48, il ruolo di Togliatti e il suo rapporto con lla Dc non so quali possano essere le tue fonti storiche. Puoi citarmene una soltanto?

P.S.: Togliatti si distaccò, e molto più cautamente di Krusciov, da Stalin non nel '53 (anno in cui Nenni fu insignito del premio Stalin) ma solo nel 56, dopo il rapporto segreto del XX congresso del Pcus (che anzi si tenne in saccoccia nascosto per qualche settimana...).

P.P.S: sarebbe stato ben strano che il leader di uno dei partiti fondamentali nella riconquista della libertà e della democrazia non avesse partecipato alla stesura della Costituzione dell'Italia repubblicana e antifascista.... Chi ci doveva partecipare, scusa? Farinacci? E magari potevano trovare un posticino alla costituente anche per Kesserling e Goering...

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Ma che è sta pugnettà?! Non c'avete altro da fa che sta qui a discettà sparando cazzate rigorosamente by-partisan? Io proprio non capisco...... Depeche c'ha gusto a provocare, me sembra chiaro, allora perchè non cominciate a non cagallo de pezza qando se ne esce co sti capolavori? è tanto difficile? più voi rispondete più lui ce gode, per sua stessa ammissione  :D

Mi dispiace ma non sono d'accordo....secondo me questo depeche Mode ha solo una tremenda confusione in testa e si aggrappa a quelle due o tre idee che gli sembrano più facili da sostenere e ripetere ad alta voce per sentirsi qualcuno...Però con i fascisti bisogna parlarci....perché spesso dietro a un fascista (soprattutto se giovane e se non è il classico figlio di papà ricco delle alta borghesia "nera") c'è un animo inquieto e ribelle che non ha ancora individuato bene i suoi avversari....

  • Voto Negativo 1

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NO! quando sono arrivati i fascisti, Portogallo e Spagna le colonie già ce l'avevano. Fine.

 

STAVOLTA NON PARLO PIU' LO PROMETTO.

ahhh!!! ok mo ho capito quello che volevi dire...... :)

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LA DIFESA NAZIONALE

 

Ogni cittadino ha l'obbligo del servizio militare.

L'Esercito si deve avviare verso la forma della Nazione Armata in cui ogni forza individuale, collettiva, economica, industriale e agricola sia compiutamente inquadrata al fine supremo della difesa degli interessi nazionali.

All'uopo il Partito Nazionale Fascista propugna l'immediato ordinamento di un esercito che in formazione completa e perfetta, da una parte, sorvegli e vigili le conquistate frontiere, e dall'altra, tenga preparati in Paese, addestrati ed inquadrati, gli spiriti, gli uomini ed i mezzi che la Nazione sa esprimere nelle sue infinite risorse nell'ora del pericolo e della gloria.

Agli stessi fini l'Esercito, in concorso con la scuola e con le organizzazioni sportive, deve dare fin dai primi anni, al corpo ed allo spirito del cittadino, l'attitudine per l'educazione al combattimento ed al sacrificio per la Patria.

( BENITO MUSSOLINI)

certo che se avessero sgamato la diserzione di mussolini durante la prima guerra mentre lui era ancora in vita me sa che se sarebbe seppellito vivo... :lol::lol::lol:

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3) Sulla crisi del '48, il ruolo di Togliatti e il suo rapporto con lla Dc non so quali possano essere le tue fonti storiche. Puoi citarmene una soltanto?

P.S.: Togliatti si distaccò, e molto più cautamente di Krusciov, da Stalin non nel '53 (anno in cui  Nenni fu insignito del premio Stalin) ma solo nel 56, dopo il rapporto segreto del XX congresso del Pcus (che anzi si tenne in saccoccia nascosto per qualche settimana...).

P.P.S: sarebbe stato ben strano che il leader di uno dei partiti fondamentali nella riconquista della libertà e della democrazia non avesse partecipato alla stesura della Costituzione dell'Italia repubblicana e antifascista.... Chi ci doveva partecipare,  scusa? Farinacci? E magari potevano trovare un posticino alla costituente anche per Kesserling e Goering...

Quindi prima viene la Nazione, con i suoi interessi morali e materiali, poi vengono le Istituzioni....giusto? mi segui?

 

NO FESSERIA : Il Partito Nazionale Fascista SUBORDINA il proprio atteggiamento, di fronte alle forme delle singole Istituzioni politiche, agl'interessi morali e materiali della Nazione intesa nella sua realtà e nel suo divenire...........SUBORDINARE è il Termine italiano che forse ti è sfuggito!

 

Al punto tre : GIORGIO BOCCA IN UNA CELEBRE BIOGRAFIA DI TOGLIATTI PER MOLTI ANNI SOSTENITORE DI STALIN E DELLE SUE POLITICHE TANTO CHE CONDIVISE L'OCCUPAZIONE DELLUNGHERIA E TANTO DA LASCIARSI FINANZIARE DAL PARTITO COMUNISTA SOVIETICO PER SOSTENERE LE SUE CAMPAGNE POLITICHE IN ITALIA, MA REDATTORE DELLA COSTITUZIONE DEMOCRATICA ITALIANA diceva :

 

Dopo il 1953 la formula centrista entra in crisi e De Gasperi si ritira dalla politica: ci si avvia lentamente verso il centro-sinistra di cui Togliatti CURERA' solo la fase embrionale, la lungimirante intuizione di Amintore Fanfani, a cui assicurerà un’opposizione diversa.............

 

Un altra cosa : IO NON SONO FASCISTA ................NON HO AFFATTO CONFUSIONE ED I DUE TRE CONCETTI CHE RIPORTO SONO STORIA........SCRITTA.............

 

Io NEl rispetto della Costituzione DEMOCRATICA itliana VORREI CHE CI FOSSE PARI DIGNITA' POLTICA ED IDEOLOGICA, cosa che in questa NAzione NOn accade da 50 anni............siamo qui tutti ad alterarci perchè viene rispolverato un manifesto che è del 1922!!!!!!! Se non è ODIO QUESTO............siamo qui ad assistere alla difesa A denti stretti di un manifesto del 1841 dove alcuni compioni delle miraabili acrobazie sugli specchi per difendere una Figura Ambigua come Palmiro Togliatti...........la verità è che dopo il 1946 la destra in Italia è stata isolata ed emarginata perchè vittima di un operato di un Deliranteuomo assetato di Onnipetenza e la Sinistra COMUNISTA è stata osannata e apprezzata sebbene le sue gravi responsabilità di fronte alla nazione ed i suoi tentativi di rovesciare la allora fresca democrazioa repubblicana..........con la conseguenza di un linciaggio ideologico verso tutto ciò che non era DI SINISTRA COMUNISTA...........Io direi che questa vergogna nel nostro paese debba essere chiusa, e direi che sarebbe giusto restituire alla destra la sua dignità ed ai comunisti le loro responsabiltà CON LA STORIA....la storia ci racconta di entrambe.....è Imoorale condannare uno soltanto...........VIVA LA DEMOCRAZIA : ma quella VEra PErò non quella del braccio sinistro

 

Addio

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Ah Depeche...... daje na tajata no eh?!  Non te pare che la stai a fa un pò troppo lunga co sti du topic? Almeno spiegame dove vuoi arrivare perchè io proprio non lo capisco. sarò stupido.......

Dai.....lo sai dove voglio arrivare............Voglio arrivare per quelli che vogliono ragionare alla PARI DIGNITA' IDEOLOGICA...........Questa nazione vive INEVITABILMETE di due anime una di sinistra ed una di destra.........ENTRAMBE MODERATE ed entrambe ISPIRATE a due doversi manifesti............Figli del loro tempo ma con Spunti di attualità e di poltica sociale ed economica REALIZZABILI.............Quei manifesi fallirono NEL LORO TEMPO le loro applicazioni.........Per motivi storici che tutti ben conosciamo In Italia si è vissuta la degenerazione dell idelae di Stato fascista, in altri di quello comunista.........MA NOI DOBBIAMO COMUNQUE SALVARE IL PENSIERO E RISPETTARE I BUONI PROPOSITI DI QUEGLI IDEALI..In ITalia invece INIZIALMENTE per motivi più che comprnsibili ma poi ingiustificatamente e SECONDO ME SCIENTEMENTE E STRUMENTALMENTE si è invece continuato ad Oprrimere l' uomo dI DESTRA, QUELLO NON DI SINISTRA, con la continua etichetta di FASCISTA ma nel senso degenerativo del Termine.......Più di una volta ho riportato l 'esempio di Rutelli nella campagna elettorale per Roma nel 93 verso Fini che mentre sosteneva alcune sue ipotesi di programma si sentiva rispondere dal suo avversario FASCISTA con trafiletti di giornale che riportavano sue dichiarazioni di adolescente..........Ora "voi della sinistra" state vivendo questa realtà all 'opposto ad opera Di Berlusconi che Vi chiama Comunisti sei sette volte al giorno con lo stesso tono Degenerativo ed discriminate che però GLI Uomini di destra di questa nazioni hanno sopportato per 50 anni dove venivano considerati gli eredi del Regime e non gli amanti di un ideale per una nazione migliore...........TI PIACE QUESTO TRATTAMENTO????

Quindi Non trovi che sia il momento di Chiudere con questa discriminazione e muoversi sul confronto Delle Idee Nuovamente?????

 

I miei riferimenti a TTogliatti erano per mostrare come, IN QUEL PERIODO STORICO, fosse facile cedere a tentazioni di "REGIME" come vi cedette Mussolini, come fu PIU' volte tentato TOgliatti...........MA NON SARA' il caso di ricominciare a confrontarci sulle idee che sono figlie di questo tempo nella pari dignita e nel pari rispetto di chi non deve pensarla Per forza come me e come te senza però per questo sentirsi etichettato come mangiababini o squadrista?????????

e con questo saluto

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Per questioni e problemi personali (cerco lavoro e in più il 14 me operano!!! :( ) avrete nontato che ultimamente sono stato assente dal forum; di questo me ne scuso con tutti, specialmente con chi invocava miei interventi tramite MP.

 

In merito a questo topic, voglio ricordare a tutti che non più tardi di 10 giorni fa eravamo a discutere sull'opportunità a meno di intraprendere discussioni storico-politiche su questo forum, concludendo quei dibattimenti, mi pare, proprio con la decisione di evitare il più possibile certi ragionamenti che avrebbero probabilmente portato a litigi, se pur virtuali, e al malcontento di una gran parte dei frequentatori del forum stesso.

 

Ora io non mi voglio metter qui a censurare o rimproverare chicchessia, ne tantomeno a vietare discussioni inerenti avvenimenti di attualità pure di carattere politico. Ribadendo comunque la apoliticità nonchè la natura apartitica di questo forum, vi chiedo ancora una volta di limitare i vostri interventi in questa sezione del forum alla discussione di argomenti di attualità piuttosto che a materie storico-politiche come quella di questo topic.

 

Spero di non dover intervenire ancora una volta per "placare" gli animi di chi partecipa a queste discussioni, animi di persone che spesso si infervorano per gli argomenti trattati e che poi reagiscono con esagerata partecipazione a questi topic.

Avverto di conseguenza che qualora legga ancora discussioni aperte su argomenti non troppo legati all'attualità o al costume, gossip e quant'altro di "leggero", per preservare la natura sopra descritta di questo forum, nonchè per preservare chiunque, amministratori ed utenti compresi, dalla possibilità di querele di alcun genere, sarò costretto cancellare il topic ammonendo sin da ora gli utenti che vi prenderanno parte alla discussione.

 

GRAZIE.

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Ah Depeche...... daje na tajata no eh?!  Non te pare che la stai a fa un pò troppo lunga co sti du topic? Almeno spiegame dove vuoi arrivare perchè io proprio non lo capisco. sarò stupido.......

Dai.....lo sai dove voglio arrivare............Voglio arrivare per quelli che vogliono ragionare alla PARI DIGNITA' IDEOLOGICA...........Questa nazione vive INEVITABILMETE di due anime una di sinistra ed una di destra.........ENTRAMBE MODERATE ed entrambe ISPIRATE a due doversi manifesti............Figli del loro tempo ma con Spunti di attualità e di poltica sociale ed economica REALIZZABILI.............Quei manifesi fallirono NEL LORO TEMPO le loro applicazioni.........Per motivi storici che tutti ben conosciamo In Italia si è vissuta la degenerazione dell idelae di Stato fascista, in altri di quello comunista.........MA NOI DOBBIAMO COMUNQUE SALVARE IL PENSIERO E RISPETTARE I BUONI PROPOSITI DI QUEGLI IDEALI..In ITalia invece INIZIALMENTE per motivi più che comprnsibili ma poi ingiustificatamente e SECONDO ME SCIENTEMENTE E STRUMENTALMENTE si è invece continuato ad Oprrimere l' uomo dI DESTRA, QUELLO NON DI SINISTRA, con la continua etichetta di FASCISTA ma nel senso degenerativo del Termine.......Più di una volta ho riportato l 'esempio di Rutelli nella campagna elettorale per Roma nel 93 verso Fini che mentre sosteneva alcune sue ipotesi di programma si sentiva rispondere dal suo avversario FASCISTA con trafiletti di giornale che riportavano sue dichiarazioni di adolescente..........Ora "voi della sinistra" state vivendo questa realtà all 'opposto ad opera Di Berlusconi che Vi chiama Comunisti sei sette volte al giorno con lo stesso tono Degenerativo ed discriminate che però GLI Uomini di destra di questa nazioni hanno sopportato per 50 anni dove venivano considerati gli eredi del Regime e non gli amanti di un ideale per una nazione migliore...........TI PIACE QUESTO TRATTAMENTO????

Quindi Non trovi che sia il momento di Chiudere con questa discriminazione e muoversi sul confronto Delle Idee Nuovamente?????

 

I miei riferimenti a TTogliatti erano per mostrare come, IN QUEL PERIODO STORICO, fosse facile cedere a tentazioni di "REGIME" come vi cedette Mussolini, come fu PIU' volte tentato TOgliatti...........MA NON SARA' il caso di ricominciare a confrontarci sulle idee che sono figlie di questo tempo nella pari dignita e nel pari rispetto di chi non deve pensarla Per forza come me e come te senza però per questo sentirsi etichettato come mangiababini o squadrista?????????

e con questo saluto

Come non essere d'accordo con te? Il fatto è, Depeche, che chi sta dalla parte più comoda della bilancia (i figli e i nipoti del comunismo) non ha alcun interesse a raddrizzare la bilancia. Godono di una rendita di posizione molto favorevole. Un esempio: quando la sinistra occupò tutte le televisioni pubbliche si parlò di stortura del sistema e della necessità di porvi rimedio, ora la cosa si sta ripetendo col Berluska e si parla subito di fascismo gettando sulla stessa stortura del sistema un ombra inquietante che fa pensare a bagni di sangue, deportazioni e quant'altro;è tutto molto comodo non ti pare?

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...oggi non fate al caso...quante Tv avete? e quanti consumi controllate?

Passaparò, se vede che hai studiato! Oggi nei paesi comunemente intesi come "occidente" (Europa, Stati Uniti, Australia e Giappone) né il manifesto fascista né quello marxista-comunista avrebbero la minima possibilità di affermarsi. Il potere oggi è detenuto non dalla politica ma dall'economia integrata, cosa che negli anni '20 non esisteva (i dati sulle importazioni/esportazioni di quegli anni fanno ridere, i paesi erano per lo più chiusi commercialmente). Oggi la guerra all'Iraq non è una scelta politica ma squisitamente economica, ma tante altre decisioni strategiche (pensiamo a Kyoto) sono condizionate in maniera decisiva dagli interessi economici.

Prendete Francia e Germania. Un giorno 'sti due paesi s'incazzano con l'Italia perché... fate voi, una causa a scelta. Viene fuori un partito che riassume l'ostilità dei francesi e dei tedeschi contro i "pastaioli" italiani. Al grido di "boicottiamo gli italiani" il partito, presente in maniera transnazionale nei due stati, raccoglie consensi e vince le elezioni.

Il primo ministro potrà secondo voi governare con Mercedes, Volkswagen, Bmw, Peugeot e Renault che non vendono più una macchina in Italia? Credete davvero che la potente lobby dei produttori di auto (l'Italia è il miglior cliente di Mercedes e Peugeot in Europa...) permetterà a quel primo ministro di durare al suo posto più di una settimana?

Modificato da Saioni

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La Nazione non è la semplice somma degli individui viventi nè lo strumento dei partiti per loro fini, ma un organismo comprendente la serie indefinita delle generazioni di cui i singoli sono elementi transeunti; è la sintesi suprema di tutti i valori materiali e immateriali della stirpe.

Lo Stato è l'incarnazione giuridica della Nazione. Gli Istituti politici sono forme efficaci in quanto i valori nazionali vi trovino espressione e tutela.

I valori autonomi dell'individuo e quelli comuni a più individui espressi in persone collettive organizzate (famiglie, comuni, corporazioni, ecc.), vanno promossi, sviluppati e difesi, sempre nell'ambito della Nazione a cui sono subordinati.

Il Partito Nazionale Fascista afferma che nell'attuale momento storico la forma di organizzazione sociale dominante nel mondo è la Società Nazionale e che la legge essenziale della vita nel mondo non è la unificazione delle varie Società in una sola immensa Società: "l'Umanità", come crede la dottrina internazionalistica, ma la feconda e, augurabile, pacifica concorrenza tra le varie Società Nazionali.

 

LO STATO

 

Lo Stato va ridotto alle sue funzioni essenziali di ordine politico e giuridico.

Lo Stato deve investire di capacità e di responsabilità le Associazioni conferendo anche alle corporazioni professionali ed economiche diritto di elettorato al corpo dei Consigli Tecnici Nazionali.

Per conseguenza debbono essere limitati i poteri e le funzioni attualmente attribuiti al Parlamento. Di competenza del Parlamento i problemi che riguardano l'individuo come cittadino dello Stato e lo Stato come organo di realizzazione e di tutela dei supremi interessi nazionali; di competenza dei Consigli Tecnici Nazionali i problemi che si riferiscono alle varie forme di attività degli individui nella loro qualità di produttori.

Lo Stato è sovrano: e tale sovranità non può nè deve essere intaccata o sminuita dalla Chiesa alla quale si deve garantire la più ampia libertà dell'esercizio del suo ministero spirituale.

Il Partito Nazionale Fascista subordina il proprio atteggiamento, di fronte alle forme delle singole Istituzioni politiche, agl'interessi morali e materiali della Nazione intesa nella sua realtà e nel suo divenire storico.

 

LE CORPORAZIONI

 

Il Fascismo non può contestare il fatto storico dello sviluppo delle corporazioni, ma vuol coordinare tale sviluppo ai fini nazionali. Le corporazioni vanno promosse secondo due obiettivi fondamentali: e cioè come espressione della solidarietà nazionale e come mezzo di sviluppo della produzione.

Le corporazioni non debbono tendere ad annegare l'individuo nella collettività livellando arbitrariamente le capacità e le forze dei singoli, ma anzi a valorizzarle ed a svilupparle.

Il Partito Nazionale Fascista si propone di agitare i seguenti postulati a favore delle classi lavoratrici ed impiegatizie:

** La promulgazione di una legge dello Stato che sancisca per tutti i salariati la giornata (legale) media di otto ore, colle eventuali deroghe consigliate dalle necessità agricole o industriali.

** Una legislazione sociale aggiornata alle necessità odierne, specie per ciò che riguarda gli infortuni, l'invalidità e la vecchiaia, sia agricoli che industriali o im-piegatizi, sempre che non inceppi la produzione.

** Una rappresentanza dei lavoratori nel funzionamento di ogni industria, limitatamente per ciò che riguarda il personale.

** L'affidamento ad organizzazioni operaie, che siano moralmente degne e tecnicamente preparate, della gestione di industrie o di servizi pubblici.

** La diffusione della piccola proprietà in quelle zone e per quelle coltivazioni che produttivamente lo consentono.

 

CAPISALDI DI POLITICA INTERNA

 

Il Partito Nazionale Fascista intende elevare a piena dignità i costumi politici così che la morale pubblica e quella privata cessino di trovarsi in antitesi nella vita della Nazione. Esso aspira all'onore supremo del Governo del Paese; a restaurare il concetto etico che i governi debbono amministrare la cosa pubblica non già nell'interesse dei partiti e delle clientele ma nel supremo interesse della Nazione.

Va restaurato il prestigio dello Stato Nazionale e cioè dello Stato che non assistita indifferente allo scatenarsi ed al prepotere delle forze che attentino o comunque minaccino di indebolimento materialmente e spiritualmente la compagine, ma sia geloso custode e difensore e propagatore della tradizione nazionale, del sentimento nazionale, della volontà nazionale.

La libertà del cittadino trova un duplice limite: nella libertà delle altre persone giuridiche e nel diritto sovrano della nazione a vivere e svilupparsi.

Lo Stato deve favorire lo sviluppo della Nazione, non monopolizzando, ma promuovendo ogni opera intesa al progresso etico, intellettuale, religioso, artistico, giuridico, sociale, economico, fisiologico della collettività nazionale.

 

CAPISALDI DI POLITICA ESTERA

 

L'Italia riaffermi il diritto alla sua completa unità storica e geografica, anche là dove non è ancora raggiunta, adempia la sua funzione di baluardo della civiltà latina sul Mediterraneo; affermi sui popoli di nazionalità diversa annessi all'Italia saldo e stabile l'impero dei la sua legge; dia valida tutela agli italiani all'estero cui deve aver conferito diritto di rappresentanza politica.

Il Fascismo non crede alla vitalità e ai principi che ispirano la così detta Società delle Nazioni in quanto che non tutte le nazioni vi sono rappresentate e quelle che lo sono non vi si trovano su di un piede di eguaglianza.

Il Fascismo non crede alla vitalità e alla efficienza, delle internazionali rosse, bianche o di altro colore, perché si tratta di costruzioni artificiali e formalistiche le quali raccolgono piccole minoranze di individui più o meno convinti in confronto delle vaste masse delle popolazioni che vivendo, progredendo o regredendo, finiscono per determinare quegli spostamenti di interessi davanti ai quali tutte le costruzioni internazionalistiche sono destinate a cadere, come la recente esperienza storica documenta.

L'espansione commerciale e l'influenza politica dei trattati internazionali devono tendere a una maggiore diffusione della italianità nel mondo. I trattati internazionali vanno riveduti e modificati in quelle parti che si sono palesate inapplicabili e quindi regolati secondo le esigenze della economia nazionale e mondiale.

Lo Stato deve valorizzare le colonie italiane nel mediterraneo e d'oltre oceano con istruzioni speciali, culturali, e rapide comunicazioni.

Il Partito Nazionale Fascista si dichiara favorevole a una politica di amichevoli rapporti con tutti i popoli dell'oriente vicino e lontano.

La difesa e lo sviluppo dell'Italia all'estero vanno affidate a un Esercito ed una Marina adeguati alle necessità della sua politica e all'efficienza delle altre nazioni, e ad organi diplomatici compresi della loro funzione e forniti di cultura, di animo e di mezzi, sì da esprimere nel simbolo e nella sostanza la grandezza d'Italia di fronte al mondo.

 

CAPISALDI DI POLITICA SOCIALE

 

Lo Stato riconosce la funzione sociale della proprietà privata, la quale è, insieme, un diritto ed un dovere. Essa è la forma di amministrazione che la Società ha storicamente delegato agli individui per l'incremento del patrimonio stesso. Il Partito Nazionale Fascista di fronte ai progetti socialisti di ricostruzione a base di economia pregiudizialmente collettivistica, si pone sul terreno della realtà storica nazionale che non consente un tipo unico di economia agricola o industriale che si dichiara favorevole a quelle forme che garantiscano il massimo di produzione ed il massimo di Benessere.

Il Partito Nazionale Fascista, propugna un regime che spronando le iniziative e le energie individuali (le quali formano il fattore più possente ed operoso della produzione economica) favorisca l'accrescimento della ricchezza nazionale con rinuncia assoluta a tutto il farraginoso, costoso ed antieconomico macchinario delle statizzazioni, socializzazioni, municipalizzazioni ecc. Il Partito Nazionale Fascista appoggerà quindi ogni iniziativa che tenderà ad un miglioramento dell'assetto produttivo, avente lo scopo di eliminare ogni forma di parassitismo individuale o di categoria.

Il Partito Nazionale Fascista agirà:

* perché siano disciplinati le incomposte lotte degli interessi di categorie e di classi e quindi riconoscimento giuridico con conseguenti responsabilità delle organizzazioni operaie e patronali.

* Perché sia sancito e fatto osservare, sempre e comunque, il divieto di sciopero nei servizi pubblici con contemporanea istituzione di tribunali abituali composti di una rappresentanza della categoria operaia o impiegatizia e di una rappresentanza del pubblico che paga.

 

LA GIUSTIZIA

 

Vanno intensamente promossi i mezzi preventivi e terapeutici della delinquenza (riformatori, scuole per i traviati, manicomi criminali). La pena, mezzo di difesa della Società lesa nel diritto, deve adempiere normalmente la funzione intimidatrice ed emendatrice: i sistemi penitenziari vanno in considerazione della seconda funzione igienicamente migliorati e socialmente perfezionati (sviluppo del lavoro carcerario).

Vanno abolite le magistrature speciali. Il Partito Nazionale Fascista si dichiara favorevole alla revisione del codice penale militare. La procedura deve essere spedita.

 

LA DIFESA NAZIONALE

 

Ogni cittadino ha l'obbligo del servizio militare.

L'Esercito si deve avviare verso la forma della Nazione Armata in cui ogni forza individuale, collettiva, economica, industriale e agricola sia compiutamente inquadrata al fine supremo della difesa degli interessi nazionali.

All'uopo il Partito Nazionale Fascista propugna l'immediato ordinamento di un esercito che in formazione completa e perfetta, da una parte, sorvegli e vigili le conquistate frontiere, e dall'altra, tenga preparati in Paese, addestrati ed inquadrati, gli spiriti, gli uomini ed i mezzi che la Nazione sa esprimere nelle sue infinite risorse nell'ora del pericolo e della gloria.

Agli stessi fini l'Esercito, in concorso con la scuola e con le organizzazioni sportive, deve dare fin dai primi anni, al corpo ed allo spirito del cittadino, l'attitudine per l'educazione al combattimento ed al sacrificio per la Patria.

( BENITO MUSSOLINI)

anto' , che esame stai a studia? ;)

 

 

secondo me LA NAZIONE è ............ un giornale de firenze...... :D:D:D

 

scherzo anto, lo dai che so della stessa parrocchia anche io... ;)

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A prescindere che ognuno è libero di credere a ciò che vuole, mi chiedo se i simpatici sinistrorsi apparsi in questo topic, sono mai stati nei paesi dell'est Europa prima del 1989 (Caduta del muro di Berlino). Ma non in vacanza, bensì a vedere i cimiteri dei 12.000.000 di contadini uccisi da Stalin. Bravi i comunisti, bravi!!!!!!!!!!!

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E gli ebrei? Mica se sa gli ebrei che hanno ammazzato, altro che Hitler!!!!! E così pure tutte quelle persone che non chinavano il capo davanti a quegli schifosi.. puff... spariti nel nulla!!! E questi ancora vanno in giro co' le bandierine rosse, ma non se vergognano? Ma chi je lo permette c'ha da fa!!!!

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peccato che il manifesto, non fu mai applicato.

Lo stesso Mussolini si impose all'interno del partito naziole fascista portando fin dall'inizio a tutti i punti populisti inseriti nel programma stesso.

 

Ad essere nel vero anche al manifesto del partito comunista, tocco una sorte analoga, almeno da Stalin in poi.

 

Ma senz'altro quello del partito fascista era puramente strumentale e contraddittorio rispetto il suo futuro svolgimento.

 

Se te piace, allora anche topolino potrebbe esse una buona lettura.

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Maja purtroppo con certa gente manko te ce dovresti sprecare!

 

Ma invece de fa li cojoni con la politica e de parla tanto perkè non andate in trasferta invec de fa li FIGHETTI ke se ne stanno a casa a ve de le fere in TV?

 

E poi daje na chiusa con sto fascismo demmerda!

E poi i topic aprili sul fascismo...perkè quando parli de sinistra dovresti darti na bella lavati a li denti!

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