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carlo_hc

udinese parma

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dal sito dei boys parma

 

 

Non hanno ancora i poteri che gli conferirebbe la Tessera del Tifoso, ma già ti mettono i piedi in testa come gli pare e piace. Le chiamano forze dell'ordine. Ma al di la del nome, della storia e della divisa, c'è una realtà ben poco gloriosa, ben poco popolare, sociale e patriottica.

Arriviamo ad Udine, ansiosi d'assistere alla prima del Parma, felici d'essere tornati in A, desiderosi di cantare per il nostro Parma. Ma poi arrivano loro. Ordine e giustizia li hanno lasciati a casa, c'è voglia di mostrare i muscoli, di farti capire chi comanda. "Via le cinture" è l'ordine sprezzante dell'agente. «La cintura potrei anche togliermela, ma non potete trattarci così. Umiliandoci come se fossimo delle bestie», gli risponde un nostro ragazzo. Ma loro non sentono ragioni. Ti rispondono che devono fare rispettare la legge. Quando gli fai presente che non c'è nessuna legge che vieti ad un uomo di sorreggere i pantaloni con la cintura, loro rispondono che non importa «Devi fare quello che diciamo noi». Qualcuno non ci sta, non è abituato a questo clima da dittatura militare sudamericana (o sud europea?) e decide di rimanere fuori.

Le nostre bandiere e i nostri stendardi entrano tutti. Non ci fanno storie ma ci dicono una cosa che non comprendiamo: «Potete far entrare tutto, non siamo ancora a regime.» Cosa significa? C'è un "regime" per le bandiere? Sicuramente sì.

Un nostro ragazzo aspetta un suo amico dagli ingressi. Un poliziotto lo richiama e lo redarguisce, intimandogli di entrare subito. Il ragazzo gli spiega pacatamente la situazione ma la persecuzione è immediata: «Vieni qui e mostraci i documenti che ti diamo subito un Daspo». E solo un agente semplice, ma con gli ultras può permettersi di fare il ducetto. Dopotutto chi li tutela i tifosi?

Alcuni tifosi del Parma, di fuori provincia, vengono spediti insieme ai tifosi dell'Udinese. Chiediamo agli agenti di lasciarli venire con noi, per evitare inutili tensioni, ma loro rispondono picche. Li invitiamo ad avere buonsenso e loro rifiutano. «Non possiamo avere buonsenso, dobbiamo far rispettare la legge, giusta o sbagliata che sia». La ragione, evidentemente, l'hanno lasciata nello spogliatoio, dal momento che hanno indossato l'uniforme.

Finita la partita i pullman partono. Quando tocca al nostro uscire dallo stadio lo bloccano improvvisamente e chiudono i cancelli. Subito dopo arrivano poliziotti e carabinieri. Temendo il peggio allertiamo i ragazzi con le telecamere, affinché possa rimanere una prova degli eventuali abusi. Ma i paladini della videosorveglianza se ne accorgono e non gradiscono. «Spegnete tutto, è un'operazione di polizia», gridano gli uomini con la divisa. Le prove video vanno bene, ma a senso unico. Forse funzionava così anche in Argentina e in Cile. Chiediamo spiegazioni ma non ce le danno. Potrebbero anche ammazzarci e chissenefrega. Dopotutto siamo ultras, una giustificazione la troverebbero. Mica sei un politico corrotto o un mafioso. Un loro collega ha ammazzato Sandri e l'ha fatta franca, nonostante i testimoni. Ripensiamo alla Diaz e ad Aldrovandi. Colpirne uno per educarne cento. Succederà anche a noi? Ci mettono in fila, e ci riprendono uno a uno. E' come in un lager: loro gli aguzzini, tu la vittima. Alla fine ti lasciano andare. Che bello, siamo ancora vivi. Per ora.

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che le forze "dell'ordine" si tranquillizzino da gennaio controlleranno i manichini e i decoder

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sacrosanta verità!!!

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forse una spiegazione c'è (che non significa sia logica, ovviamente)

 

CALCIO: IDENTIFICATI A UDINE ULTRAS PARMA CON STRISCIONE = (AGI) - Udine, 5 set. - In occasione dell'incontro di calcio Udinese - Parma sono stati identificati dalla Polizia friulana in collaborazione con la Digos di Parma, quattro ultras parmensi resisi responsabili della violazione

del regolamento d'uso dello stadio Friuli e questo per aver introdotto all'interno dell'impianto sportivo uno striscione non autorizzato. I quattro sono stati sanzionati. Se nel corso della stagione calcistica si renderanno responsabili di violazioni saranno sottoposti anche al divieto di accesso ai luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive. Tra gli ultras del Parma giunti a Udine con un pullman sono stati anche identificati gli autori di alcune scritte effettuate nel tratto veneto della A4 nel comune di Spinea, in provincia di Venezia.

 

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effettivamente uno striscione non autorizzato è una cosa gravissima che mette in pericolo la sicurezza nazionale :ph34r::ph34r:

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forse una spiegazione c'è (che non significa sia logica, ovviamente)

 

CALCIO: IDENTIFICATI A UDINE ULTRAS PARMA CON STRISCIONE = (AGI) - Udine, 5 set. - In occasione dell'incontro di calcio Udinese - Parma sono stati identificati dalla Polizia friulana in collaborazione con la Digos di Parma, quattro ultras parmensi resisi responsabili della violazione

del regolamento d'uso dello stadio Friuli e questo per aver introdotto all'interno dell'impianto sportivo uno striscione non autorizzato. I quattro sono stati sanzionati. Se nel corso della stagione calcistica si renderanno responsabili di violazioni saranno sottoposti anche al divieto di accesso ai luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive. Tra gli ultras del Parma giunti a Udine con un pullman sono stati anche identificati gli autori di alcune scritte effettuate nel tratto veneto della A4 nel comune di Spinea, in provincia di Venezia.

 

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effettivamente uno striscione non autorizzato è una cosa gravissima che mette in pericolo la sicurezza nazionale :ph34r::ph34r:

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Giustamente! se tu lanci lo strisione non autorizzato sulla capoccia a qualcuno lo puoi pure ammazzà e ciò non succede se invece lo striscione è autorizzato :lol:

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....che vergogna......tocca smette tutti (quando saremo a regime) così tanti de sti tutori dell'ordine o se ne staranno a spasso o a fà o a controllà li semafori............speranno che la maggior parte non trovino più un lavoro (riguarda chi di una divisa ne fa un'abuso non certo per tutti anche se la percentuale de quelli col cervello è in netta minoranza)....

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....che vergogna......tocca smette tutti (quando saremo a regime) così tanti de sti tutori dell'ordine o se ne staranno a spasso o a fà o a controllà li semafori............speranno che la maggior parte non trovino più un lavoro (riguarda chi di una divisa ne fa un'abuso non certo per tutti anche se la percentuale de quelli col cervello è in netta minoranza)....

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Un nostro ragazzo aspetta un suo amico dagli ingressi. Un poliziotto lo richiama e lo redarguisce, intimandogli di entrare subito. Il ragazzo gli spiega pacatamente la situazione ma la persecuzione è immediata: «Vieni qui e mostraci i documenti che ti diamo subito un Daspo». E solo un agente semplice, ma con gli ultras può permettersi di fare il ducetto. Dopotutto chi li tutela i tifosi?

 

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questo è uno degli aspetti più tristi secondo me....

la parola di un ultras non ha lo stesso valore della parola di un qualsiasi cittadino, ancora meno vale rispetto a quella di un agente...che tristezza...

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nella vecchia nassi...........ia ia o!

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beh questa te la potevi risparmià e me fa specie che ancora non ti sia stato detto nulla quà dentro.

 

il rispetto a tutto e tutti :)

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ma perchè volemo parlà della polizia qua a terni? contro il taranto non hanno fatto entrare a persone anziane gli ombrelli...se pensano che mo un vecchio se mette a tirà l ombrelli? visto che il tempo inizialmente non prometteva niente di buono giustamente s erano portati l ombrello da casa pe riparassa da un eventuale pioggia...m ha fatto tenerezza un vecchio che annava chiedendo a li sbirri l ombrello suo dove lo avessero messo e loro non je sapevano da na risposta morale della favola sta pora persona è tornato a casa senza l ombrello....do semo arrivati...pora italia...non vedo l ora che venga gennaio per vedere gli stadi vuoti...vedrai che anche le società quando iniziano a vedè che l incasso domenica dopo domenica diminuisce faranno che cosa...

NO ALLA TESSERA SI ALLA PASSERA! :angry::angry:

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