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Puntata quinta

Mettiamo i dischi in valigia

 

Playlist :

 

Quesh – Candy girl

 

Molella - T.V.A.B (rmx)

 

Sound on Line – Creeping

 

Z 100 – W la Revolution

 

Skipper – Struggle for pleasure

 

Double U – Dancing with an angel

 

Naive - Looking for happiness

 

The Lawyer - I wanna mmm

 

Promiseland vs. Netzwerk - Memories

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MADONNA NEL MITO

 

Repubblica — 22 maggio 1990 pagina 38

 

TUTTO si può dire di Madonna, ma non che manchi di intelligenza, di abilità, e di sagacia tattica. Basta vedere il modo in cui sta costruendo la sua carriera a colpi di exploit teatrali, film, sorprese musicali. Non ha ancora abbandonato del tutto la sua immagine per giovanissimi, ma già da tempo sta preparando il passo successivo, cioè quello di diventare prima o poi una grande star per ogni tempo e gusto. Già aver scelto Prince per il suo precedente album voleva dire molto. Stupiva casomai che Prince avesse accettato, anche se la sua passione per le icone femminili deve aver giocato un ruolo essenziale. Ma anche tutti i ricorrenti riferimenti ai modelli illustri del passato, da Marilyn a Marlene, oltre ad una smisurata presunzione, indicavano anche la volontà di uscire dal rigoglioso ma limitato universo della musica adolescenziale. Il suo nuovo album (I' m breathless ed. Sire. Wea) è un colpo decisivo in questa direzione. Il singolo che l' ha preceduto, Vogue, era poco indicativo perché tutto sommato di tutto il disco è il pezzo più vicino allo standard passato. Era più rivelatore il video, dove in un raffinato gioco di specchi venivano evocate di biondo in biondo tutta una serie di mitologie del musical hollywoodiano. Perché questo è il nuovo disco di Madonna, qualcosa di molto vicino ad un musical da e ispirato al film Dick Tracy, come recita il sottotitolo. Tre brani, Sooner or later, More e What can you lose sono parte effettiva della colonna sonora del film e sono siglati dalla prestigiosissima firma di Stephen Sondheim che porta un raffinato tocco di memorie hollywoodiane, e in un caso arriva perfino a rileggere il classico stile di George Gershwin. In questi pezzi Madonna si cimenta con impegnativi compiti di interpretazione, obbligata a cercare una eleganza del tutto nuova, che certo non apparteneva al suo precedente repertorio. Ma anche negli altri brani Madonna rimane fedele al personaggio di Breathless Mahoney che interpreta nel film di Warren Beatty, il quale tra l' altro canta con divertente ironia in un pezzo. Si intitola Now I' m following you ed è una delle cose migliori del disco, l' unico brano che ha il merito di portare con audaci passaggi sonori dallo stile del musical classico alla più virulenta modernità. Una vera delizia, bisogna ammetterlo, che ci spinge quantomeno a considerare Madonna da un nuovo punto di vista. Certo, è tanto più evidente l' eccesso di presunzione di cui Madonna aveva già dato frequenti prove. In questo album che ruota quasi interamente intorno a tracce di vecchi musical, echi di fumetto, vaudeville ed esotismi di varia origine, Madonna non perde la possibilità di dimostrare di poter competere con Carmen Miranda (I' m going bananas), Betty Boop (Cry baby), e chissà quante altre icone del grande universo hollywodiano, seguendo un' ambizione sicuramente eccessiva e per di più troppo scoperta. In Back in business c' è addirittura una citazione di Tisket a Tasket, il più noto pezzo di Ella Fitzgerald, il che è veramente troppo per i suoi mezzi. La sensazione generale è che l' intera operazione, costruita con la massima raffinatezza produttiva, e soprattutto con rigorosa attenzione filologica negli arrangiamenti che sono l' elemento più pregevole del disco, sia stata un utile pretesto per consentire a Madonna questo opportuno salto di qualità verso obiettivi più duraturi e universali. Difficile capire al momento se anche in questa nuova versione, verrà seguita dalle frotte di teenager che in questi anni hanno imposto il fenomeno Madonna. Probabilmente no, ma anche questo dimostra l' accortezza dell' operazione. Madonna cerca un nuovo pubblico, uscendo a sorpresa da un vecchio album di ricordi hollywoodiani. - di GINO CASTALDO

 

Madonna - The Immaculate Collection

USCITO IL 13 NOVEMBRE 1990 ....CIOE' IL GIORNO DEL MIO 22° COMPLEANNO

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Tracklist

 

1. Holiday(C.Hudson, L.Stevens) - 4:06

2. Lucky Star(Madonna) - 3:37

3. Borderline (R.Lucas) - 4:00

4. LIke A Virgin (B.Steinberg, T.Kelly) - 3:11

5. Material Girl (P.Brown, R.Rans) - 3:53

6. Crazy For You (J.Bettis, J.Lind) - 3:45

7.

(Madonna, S.Bray) - 4:09

8. Live To Tell (Madonna, P.Leonard) - 5:19

9. Papa Don't Preach (B.Elliot, Additional Lyrics by Madonna) - 4:11

10. Open Your Heart (Madonna, G.Cole, P.Rafelson) - 3:51

11. La Isla Bonita (Madonna, P.Leonard, B.Gaitsch) - 3:48

12.

(Madonna, P.Leonard) - 5:51

13. Express Yourself (Madonna, S.Bray) - 4:04

14. Cherish (Madonna, P.Leonard) - 3:52

15. Vogue (Madonna, S.Pettibone) - 5:19

16.

(L.Kravitz, Additional Lyrics by Madonna) - 5:01

17. Rescue Me (Madonna, S.Pettibone) - 5:31

 

Madonna Louise Veronica Ciccone (Bay City (Michigan), 16 agosto 1958) è una cantautrice, attrice ma anche scrittrice, regista e produttrice discografica e cinematografica statunitense, molto popolare in tutto il mondo sin dagli anni ottanta. Molti ritengono che il nome "Madonna" sia solo il nome d’arte scelto dalla cantante per provocazione: in realtà Madonna fa anche parte del suo nome di battesimo ed era anche il nome di sua madre.

Diva capace di attirare l’attenzione dell’opinione pubblica con i suoi comportamenti e i suoi videoclip, parallelamente al collega (e amico) Michael Jackson che ha conquistato l'appelattivo "Re del Pop", Madonna si è guadagnata il soprannome di "Regina del Pop".

Secondo il Guinness dei primati e il Billboard Magazine, Madonna è l’artista femminile che ha guadagnato di più in tutti i tempi, oltre al fatto che stima più di 500 milioni di copie vendute ad oggi, fra singoli, album in studio e raccolte.

Nota anche per la sua ambizione, alla carriera di cantante Madonna ha affiancato quella nel cinema, prendendo parte a diversi film, e quella nel teatro. Stroncata più volte dalla critica, durante la carriera ha vinto un Golden Globe come miglior attrice protagonista, per il ruolo di Eva Peron, nel film Evita di Alan Parker (1996).

Nel 1992 Madonna ha fondato la casa di produzione discografica Maverick Records con cui ha prodotto i lavori di artisti quali Alanis Morissette, Michelle Branch, i Deftones e i Prodigy, e la casa di produzione cinematografica Maverick Films.

Nel 2004 la nota rivista musicale Rolling Stone ha inserito Madonna al 36° posto nella lista dei migliori 100 artisti musicali di tutti i tempi, il secondo piazzamento più alto per un’artista femminile (la più alta è Aretha Franklin, al 9° posto).

Nel 2003 e in seguito anche nel 2007 ha scritto una collana di libri per bambini.

 

The Immaculate Collection è il primo greatest hits di Madonna uscito il 13 novembre 1990.

Il titolo del disco (L'Immacolata Collezione) è un provocatorio riferimento al dogma cattolico dell'Immacolata Concezione; l'album è stato dedicato al Papa, definito da Madonna la sua divina ispirazione.

The Immaculate Collection contiene 15 canzoni più rappresentative della carriera di Madonna e due inediti Justify My Love scritta con Lenny Kravitz e Rescue Me. Questa raccolta, non contando ovviamente le due nuove canzoni, ha subito un mixaggio complessivo dei vecchi successi; da segnalare, per esempio, le versioni di Like a Prayer, Express Yourself e Vogue.

Il successo di The Immaculate Collection è stato clamoroso ed ha raggiunto la numero uno nel Regno Unito, in Australia, Canada, Irlanda e Messico.

L'album vende 30 milioni di copie nel mondo e viene certificato "disco di diamante" (oltre 10 milioni di copie vendute) negli USA. The Immaculate Collection uscì anche come raccolta di videoclip (in VHS e Laser Disc, fu pubblicato in DVD nel 1999), che raggiunse negli USA il triplo platino.

 

The Immaculate Collection è il greatest hits più venduto nel mondo da un'artista femminile ed è anche l'album più venduto da un'artista femminile nel Regno Unito. Occupa il 278° posto all'interno della classifica dei 500 migliori album di tutti i tempi stilata da Rolling Stones nel 2003.

Modificato da 68rossoverde

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MADONNA NEL MITO

 

Repubblica — 22 maggio 1990  pagina 38

 

TUTTO si può dire di Madonna, ma non che manchi di intelligenza, di abilità, e di sagacia tattica. Basta vedere il modo in cui sta costruendo la sua carriera a colpi di exploit teatrali, film, sorprese musicali. Non ha ancora abbandonato del tutto la sua immagine per giovanissimi, ma già da tempo sta preparando il passo successivo, cioè quello di diventare prima o poi una grande star per ogni tempo e gusto. Già aver scelto Prince per il suo precedente album voleva dire molto. Stupiva casomai che Prince avesse accettato, anche se la sua passione per le icone femminili deve aver giocato un ruolo essenziale. Ma anche tutti i ricorrenti riferimenti ai modelli illustri del passato, da Marilyn a Marlene, oltre ad una smisurata presunzione, indicavano anche la volontà di uscire dal rigoglioso ma limitato universo della musica adolescenziale. Il suo nuovo album (I' m breathless ed. Sire. Wea) è un colpo decisivo in questa direzione. Il singolo che l' ha preceduto, Vogue, era poco indicativo perché tutto sommato di tutto il disco è il pezzo più vicino allo standard passato. Era più rivelatore il video, dove in un raffinato gioco di specchi venivano evocate di biondo in biondo tutta una serie di mitologie del musical hollywoodiano. Perché questo è il nuovo disco di Madonna, qualcosa di molto vicino ad un musical da e ispirato al film Dick Tracy, come recita il sottotitolo. Tre brani, Sooner or later, More e What can you lose sono parte effettiva della colonna sonora del film e sono siglati dalla prestigiosissima firma di Stephen Sondheim che porta un raffinato tocco di memorie hollywoodiane, e in un caso arriva perfino a rileggere il classico stile di George Gershwin. In questi pezzi Madonna si cimenta con impegnativi compiti di interpretazione, obbligata a cercare una eleganza del tutto nuova, che certo non apparteneva al suo precedente repertorio. Ma anche negli altri brani Madonna rimane fedele al personaggio di Breathless Mahoney che interpreta nel film di Warren Beatty, il quale tra l' altro canta con divertente ironia in un pezzo. Si intitola Now I' m following you ed è una delle cose migliori del disco, l' unico brano che ha il merito di portare con audaci passaggi sonori dallo stile del musical classico alla più virulenta modernità. Una vera delizia, bisogna ammetterlo, che ci spinge quantomeno a considerare Madonna da un nuovo punto di vista. Certo, è tanto più evidente l' eccesso di presunzione di cui Madonna aveva già dato frequenti prove. In questo album che ruota quasi interamente intorno a tracce di vecchi musical, echi di fumetto, vaudeville ed esotismi di varia origine, Madonna non perde la possibilità di dimostrare di poter competere con Carmen Miranda (I' m going bananas), Betty Boop (Cry baby), e chissà quante altre icone del grande universo hollywodiano, seguendo un' ambizione sicuramente eccessiva e per di più troppo scoperta. In Back in business c' è addirittura una citazione di Tisket a Tasket, il più noto pezzo di Ella Fitzgerald, il che è veramente troppo per i suoi mezzi. La sensazione generale è che l' intera operazione, costruita con la massima raffinatezza produttiva, e soprattutto con rigorosa attenzione filologica negli arrangiamenti che sono l' elemento più pregevole del disco, sia stata un utile pretesto per consentire a Madonna questo opportuno salto di qualità verso obiettivi più duraturi e universali. Difficile capire al momento se anche in questa nuova versione, verrà seguita dalle frotte di teenager che in questi anni hanno imposto il fenomeno Madonna. Probabilmente no, ma anche questo dimostra l' accortezza dell' operazione. Madonna cerca un nuovo pubblico, uscendo a sorpresa da un vecchio album di ricordi hollywoodiani. - di GINO CASTALDO

 

Madonna - The Immaculate Collection

USCITO IL 13 NOVEMBRE 1990 ....CIOE' IL GIORNO DEL MIO 22° COMPLEANNO

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Tracklist

 

      1. Holiday(C.Hudson, L.Stevens) - 4:06

      2. Lucky Star(Madonna) - 3:37

      3. Borderline (R.Lucas) - 4:00

      4. LIke A Virgin (B.Steinberg, T.Kelly) - 3:11

      5. Material Girl (P.Brown, R.Rans) - 3:53

      6. Crazy For You (J.Bettis, J.Lind) - 3:45

      7.

(Madonna, S.Bray) - 4:09

      8. Live To Tell (Madonna, P.Leonard) - 5:19

      9. Papa Don't Preach (B.Elliot, Additional Lyrics by Madonna) - 4:11

      10. Open Your Heart (Madonna, G.Cole, P.Rafelson) - 3:51

      11. La Isla Bonita (Madonna, P.Leonard, B.Gaitsch) - 3:48

      12. Like A Prayer (Madonna, P.Leonard) - 5:51

      13. Express Yourself (Madonna, S.Bray) - 4:04

      14. Cherish (Madonna, P.Leonard) - 3:52

      15. Vogue (Madonna, S.Pettibone) - 5:19

      16. Justify My Love (L.Kravitz, Additional Lyrics by Madonna) - 5:01

      17. Rescue Me (Madonna, S.Pettibone) - 5:31

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grossissima sorca!!!!!

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ce n ho una zattera de ste canzoni:

giusto per citare alcuni gruppi...

 

alexia

alice dj

ann lee

bamble b

basic connection

cappella

carolina marquez

cunnie williams

deepswing

digital boy

estrella

gala

gaia

kim lucas

la bouche

mabel

mauro pilato

neja

nina

paradiso

paul johnson

regina

robert miles

the soundlovers

wamdue project

xtreme

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CAPPELLA POI................................. :lol::lol:

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ao 68 rossoverde bonu un attimo...allunga de un anno la fine dei sostenitori. io sono classe 1983 e nn me puoi toglie de partecipà al ritorno alla mitica anni 90! B-)

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ao 68 rossoverde bonu un attimo...allunga de un anno la fine dei sostenitori. io sono classe 1983 e nn me puoi toglie de partecipà al ritorno alla mitica anni 90!  B-)

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E chi te toglie...

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Ogni tanto il cervello si spegne,stacca dalla vita quotidiana(problemi ecc....),e non so il perchè ti va di ascoltare dance anni 90,e giu ricordi,ricordi di tante serate.....tanta malinconia per quelli che eravamo,e aime non sono piu.....i migliori anni.....

Che spettacolo.....

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