Vai al contenuto
MDMA

Inghilterra

Messaggi raccomandati

Ne hanno parlato stamattina su Radio Deejay, ho ripensato allo scambio di battute avuto con Cacafocu sul topic "Che CD gira ora nel vostro lettore?"...

è una cazzata in fondo ma è un pò di ribellione che "scalda il cuore"... :)

 

Potere dei social network. In Gran Bretagna qualcuno si è stufato del fatto che da 4 anni a questa parte il primo singolo nella classifica inglese di fine anno appartenga puntualmente al vincitore di X Factor e ha dato vita a un agguerrito gruppo su Facebook che ha dichiarato guerra alla trasmissione e al suo guru Simon Cowell.

 

In cosa si è concretizzata questa rappresaglia? E’ presto detto: in 40.000 persone che hanno giurato non solo di non comprare il disco del vincitore di X Factor ma di acquistare al suo posto Killing In The Name dei Rage Against The Machine, pezzo del 1992. E Tom Morello, axeman dei RATM, ha già dichiarato il suo appoggio all’iniziativa.

 

“Il problema di spettacoli come X Factor o il nostro American Idol è che se tu sei un telespettatore puoi solo votare a favore di uno dei concorrenti, ma non votare contro la trasmissione tout court”, ha riferito il chitarrista. “Questa campagna è una magnifica dose di anarchia che scalda il cuore. Un inno alla ribellione trascende le festività natalizie”. Allo stato attuale delle cose, le vendite di Killing In The Name stanno surclassando quelle del singolo televisivo.

 

Immensi Rage Against the Machine e immenso maledetto Facebook... :lol:

 

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Ne hanno parlato stamattina su Radio Deejay, ho ripensato allo scambio di battute avuto con Cacafocu sul topic "Che CD gira ora nel vostro lettore?"...

è una cazzata in fondo ma è un pò di ribellione che "scalda il cuore"...  :)

 

Potere dei social network. In Gran Bretagna qualcuno si è stufato del fatto che da 4 anni a questa parte il primo singolo nella classifica inglese di fine anno appartenga puntualmente al vincitore di X Factor e ha dato vita a un agguerrito gruppo su Facebook che ha dichiarato guerra alla trasmissione e al suo guru Simon Cowell.

 

In cosa si è concretizzata questa rappresaglia? E’ presto detto: in 40.000 persone che hanno giurato non solo di non comprare il disco del vincitore di X Factor ma di acquistare al suo posto Killing In The Name dei Rage Against The Machine, pezzo del 1992. E Tom Morello, axeman dei RATM, ha già dichiarato il suo appoggio all’iniziativa.

 

“Il problema di spettacoli come X Factor o il nostro American Idol è che se tu sei un telespettatore puoi solo votare a favore di uno dei concorrenti, ma non votare contro la trasmissione tout court”, ha riferito il chitarrista. “Questa campagna è una magnifica dose di anarchia che scalda il cuore. Un inno alla ribellione trascende le festività natalizie”. Allo stato attuale delle cose, le vendite di Killing In The Name stanno surclassando quelle del singolo televisivo.

 

Immensi Rage Against the Machine e immenso maledetto Facebook... :lol:

 

1707538[/snapback]

 

hanno vinto :lol:

 

Era partita come meno di una scommessa. Sembrava una burla. Un gruppetto di persone su Facebook che si era messo in testa, forte del solo passaparola, di contrastare lo strapotere di "X Factor". In pillole: nelle chart del Regno Unito, da quattro anni, il primo singolo del vincitore di "X Factor" schizzava automaticamente al primo posto della locale classifica. Stufa dell'automatismo, sul noto social network era sorta una piccola associazione il cui scopo, apparentemente impossibile, era quello di sovvertire le cose: portare al numero 1, proprio nella settimana di Natale, quella che più appassiona i sudditi di Sua Maestà, un disco tosto invece delle solite canzoncine. Così era stato scelto "Killing in the name" dei Rage Against The

Machine. Nel giro di pochi giorni la palla di neve è diventata una valanga. Ed ecco l'inimmaginabile: il gruppetto di Facebook è riuscito a far trionfare il singolo dei RATM contro la decisamente più blanda "The climb" del vincitore di "X Factor", Joe McElderry. Di "Killing in the name" sono state vendute 500.000 copie in download, di "The climb", sia in download sia su supporto "fisico", 450.000; è la vittoria di Davide contro Golia. Anche se, alla fine, chi vince veramente è la sola Sony BMG perché sia i RATM sia McElderry sono suoi artisti.

 

(21 Dic 2009)

link

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Mitici i R.A.T.M!! B-)

1707603[/snapback]

 

Non potevano scegliere gruppo migliore.... ;)

 

anche per questo...

 

è già la seconda volta che becco questo pezzo per radio, immenso maledetto Facebook... :lol:

Fuck you, I won't do what you tell me! :lol:

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

posso finalmente orgogliosamente dire che sono anche io artefice di questo successo (99p spesi veramente veramente bene :) )

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
posso finalmente orgogliosamente dire che sono anche io artefice di questo successo (99p spesi veramente veramente bene :) )

1707978[/snapback]

 

c'è da dire che con quel pezzo siete andati sul sicuro...

era molto più coraggioso se chiedevano di scaricare qualcosa come questo

 

 

in ogni caso, sia chiaro che ti stimo sempre di più caro Wah... :lol::)

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Era partita come meno di una scommessa. Sembrava una burla. Un gruppetto di persone su Facebook che si era messo in testa, forte del solo passaparola, di contrastare lo strapotere di "X Factor". In pillole: nelle chart del Regno Unito, da quattro anni, il primo singolo del vincitore di "X Factor" schizzava automaticamente al primo posto della locale classifica. Stufa dell'automatismo, sul noto social network era sorta una piccola associazione il cui scopo, apparentemente impossibile, era quello di sovvertire le cose: portare al numero 1, proprio nella settimana di Natale, quella che più appassiona i sudditi di Sua Maestà, un disco tosto invece delle solite canzoncine. Così era stato scelto "Killing in the name" dei Rage Against The

Machine. Nel giro di pochi giorni la palla di neve è diventata una valanga. Ed ecco l'inimmaginabile: il gruppetto di Facebook è riuscito a far trionfare il singolo dei RATM contro la decisamente più blanda "The climb" del vincitore di "X Factor", Joe McElderry. Di "Killing in the name" sono state vendute 500.000 copie in download, di "The climb", sia in download sia su supporto "fisico", 450.000; è la vittoria di Davide contro Golia. Anche se, alla fine, chi vince veramente è la sola Sony BMG perché sia i RATM sia McElderry sono suoi artisti.

(21 Dic 2009)

 

c'è altro da aggiungere?

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Era partita come meno di una scommessa. Sembrava una burla. Un gruppetto di persone su Facebook che si era messo in testa, forte del solo passaparola, di contrastare lo strapotere di "X Factor". In pillole: nelle chart del Regno Unito, da quattro anni, il primo singolo del vincitore di "X Factor" schizzava automaticamente al primo posto della locale classifica. Stufa dell'automatismo, sul noto social network era sorta una piccola associazione il cui scopo, apparentemente impossibile, era quello di sovvertire le cose: portare al numero 1, proprio nella settimana di Natale, quella che più appassiona i sudditi di Sua Maestà, un disco tosto invece delle solite canzoncine. Così era stato scelto "Killing in the name" dei Rage Against The

Machine. Nel giro di pochi giorni la palla di neve è diventata una valanga. Ed ecco l'inimmaginabile: il gruppetto di Facebook è riuscito a far trionfare il singolo dei RATM contro la decisamente più blanda "The climb" del vincitore di "X Factor", Joe McElderry. Di "Killing in the name" sono state vendute 500.000 copie in download, di "The climb", sia in download sia su supporto "fisico", 450.000; è la vittoria di Davide contro Golia. Anche se, alla fine, chi vince veramente è la sola Sony BMG perché sia i RATM sia McElderry sono suoi artisti.

(21 Dic 2009)

 

c'è altro da aggiungere?

1708915[/snapback]

 

mah, io non la vedo come una crociata contro una multinazionale come la Sony...

come ho già scritto, è una cazzata in fondo ma è un pò di ribellione che "scalda il cuore"...

probabilmente la scelta di un gruppo indipendente avrebbe avuto un effetto più forte ma non credo cambi il senso di questo "gioco"....

tra l'altro i Rage sono probabilmente il gruppo più adatto per quello che rappresentano....

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Era partita come meno di una scommessa. Sembrava una burla. Un gruppetto di persone su Facebook che si era messo in testa, forte del solo passaparola, di contrastare lo strapotere di "X Factor". In pillole: nelle chart del Regno Unito, da quattro anni, il primo singolo del vincitore di "X Factor" schizzava automaticamente al primo posto della locale classifica. Stufa dell'automatismo, sul noto social network era sorta una piccola associazione il cui scopo, apparentemente impossibile, era quello di sovvertire le cose: portare al numero 1, proprio nella settimana di Natale, quella che più appassiona i sudditi di Sua Maestà, un disco tosto invece delle solite canzoncine. Così era stato scelto "Killing in the name" dei Rage Against The

Machine. Nel giro di pochi giorni la palla di neve è diventata una valanga. Ed ecco l'inimmaginabile: il gruppetto di Facebook è riuscito a far trionfare il singolo dei RATM contro la decisamente più blanda "The climb" del vincitore di "X Factor", Joe McElderry. Di "Killing in the name" sono state vendute 500.000 copie in download, di "The climb", sia in download sia su supporto "fisico", 450.000; è la vittoria di Davide contro Golia. Anche se, alla fine, chi vince veramente è la sola Sony BMG perché sia i RATM sia McElderry sono suoi artisti.

(21 Dic 2009)

 

c'è altro da aggiungere?

1708915[/snapback]

 

mah, io non la vedo come una crociata contro una multinazionale come la Sony...

come ho già scritto, è una cazzata in fondo ma è un pò di ribellione che "scalda il cuore"...

probabilmente la scelta di un gruppo indipendente avrebbe avuto un effetto più forte ma non credo cambi il senso di questo "gioco"....

tra l'altro i Rage sono probabilmente il gruppo più adatto per quello che rappresentano....

1708942[/snapback]

 

lo scopo era "lanciare un messaggio".

far capire che esiste anche un altro pubblico che ascolta altra musica e che quello che c'è nelle classifiche non è l'unico mercato musicale nazionale.

ricordatevi poi che l'iniziativa è anche servita a raccogliere fondi per beneficenza ( http://www.justgiving.com/ratm4xmas ) .

altre informazioni sono qui: http://www.facebook.com/group.php?gid=2228...&gid=2228594104

 

Comunque Zack de la Rocha e Tom Morello spiegano tutto qua :P

Modificato da wah

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso

×

Informazione Importante

Usando questo sito acconsenti ai nostri Termini D'uso. Questo sito fa uso di cookie per migliorare l’esperienza di navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’utilizzo del sito stesso. Utilizziamo sia cookie tecnici sia cookie di parti terze. Proseguendo nella navigazione si accetta l’uso dei cookie; in caso contrario è possibile abbandonare il sito.