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Lu fallacciano

A Terni: Offese razziste a due ragazzi in 2° cat.

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Offese razziste a due ragazzi Il presidente ritira la squadra

 

19:04 del 31 gennaio

 

In una partita del campionato di seconda categoria a Terni pubblico e avversari offendono due giocatori di origine nigeriana: l'arbitro non interviene e a dieci minuti dalla fine la squadra del Casteltodino esce dal campo. (Repubblica.it)

 

 

 

N. Casteltodino denuncia episodio di razzismo

di Moreno Sturaro, 31/01/2010 19:24

Lettera aperta della Nuova Casteltodino per denunciare un episodio di razzismo nei confronti di un proprio tesserato che si sarebbe verificato nel corso della partita disputata ieri contro la Bosico. Si tratta di un ragazzo di colore nato in Italia da genitori emigrati in provincia di Terni che sarebbe stato apostrofato da un avversario con "sporco negro". L'arbitro non avrebbe sentito l'insulto. Il presidente del Casteltodino Maurizio Venturi ha dichiarato che questo non è il primo episodio di razzismo che si verifica. Durante un'altra partita era stato un arbitro a insultare questa volta il fratello maggiore di 25 anni, anche lui giocatore della formazione ternana, con la frase "vattene a casa sporco negro". (sporterni)

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Denuncia di razzismo della Nuova Casteltodino

Lettera aperta da parte della società ternana che pubblichiamo per intero

31/01/2010

 

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

 

“Nuovo deprecabile episodio di razzismo.

Siamo una squadra di calcio di un paesino dell’Umbria di circa 1.300 anime, partecipante al Campionato Regionale Umbro di seconda categoria girone E, denominata Associazione Sportiva Dilettantistica Nuova Casteltodino, proprio dal nome della località in provincia di Terni.

Da quest’anno nella nostra squadra militano due giocatori di colore rispettivamente di 25 e 19 anni. Sono nati e vivono a Casteltodino, da genitori emigrati in Italia (uno dei due ragazzi ha perso il padre, deceduto da anni), perfettamente integrati e stimati da tutta la piccola cittadina. Sono bravi ragazzi, studiosi e lavoratori, che hanno la passione per il calcio.

Purtroppo, anche nell'ultima giornata di campionato disputata ieri, abbiamo dovuto registrare un nuovo, odioso episodio di razzismo nei confronti dei ragazzi. Non è il primo e probabilmente non sarà l'ultimo, ma ha segnato in maniera spiacevole una gara che scivolava via, risultato a parte, sui binari della perfetta e leale sportività. In una fase di gioco, concitata quanto si voglia ma comunque nell'ambito della correttezza agonistica, un avversario ha apostrofato platealmente e a voce alta il ragazzo più piccolo dei due con l'appellativo di “sporco negro”. Tanto che, riteniamo, buona parte degli spettatori, distanti anche oltre 50–60 metri dal punto del campo in cui si è verificato l'episodio, abbiano potuto sentire. Tra l’altro, a ridosso del terreno di gioco, erano presenti alcuni ragazzini della probabile età di 10 o 12 anni che aspettavano il proprio turno per giocare su quello stesso terreno di gioco e che sono stati costretti, loro malgrado, ad assistere a questo episodio non certo edificante ed educativo.

Quello che ha lasciato l’amaro in bocca a tutta la squadra, al tecnico, ai dirigenti e ai ragazzi coinvolti loro malgrado nel caso di razzismo, è che questo tipo di deprecabili situazioni si ripetono con una successione inquietante. Non era la prima volta, infatti, che i due giocatori venivano offesi con questi epiteti. Ribadiamo che l’amarezza nasce dal fatto di aver dovuto registrare episodi di questo tipo nei vari luoghi della nostra regione, peraltro distintasi sempre per accoglienza e serena tolleranza, che credevamo scevri da questo tipo di mentalità. Gravissimo, e da noi non denunciato, quello che è avvenuto in un’altra gara, quando alcuni dirigenti locali, giocatori e pubblico manifestavano lo stesso tipo di atteggiamento con una cattiveria fuori dal normale. Inqualificabile in assoluto poi quanto avvenuto in un’altra partita, quando, addirittura, era il direttore di gara (!) ad usare lo stesso tipo di epiteto con il fratello più grande tra i due giocatori: “Vattene a casa sporco negro”.

Intanto, vorremmo sgombrare il campo da qualsiasi sospetto di voler cercare una soluzione antisportiva ad una partita persa dalla squadra (1 a 0), perché non cerchiamo in alcun modo di ribaltare il risultato dell’incontro. Questa denuncia è volta a cercare di sensibilizzare un ambiente in cui gli esempi anche ai massimi livelli non mancano, di concerto alle direttive UEFA e dei vertici nazionali della FIGC che provano a contenere questi episodi di razzismo.

Vogliamo ricordare che la squadra sta lottando per il primo posto in classifica, attualmente è seconda, ma questo non ci ha condizionato: abbiamo deciso il ritiro volontario della squadra prima della fine della partita. Lo abbiamo fatto nella piena consapevolezza che oltre a precludere una possibile rimonta (mancavano circa dieci minuti alla fine), i regolamenti ci costringeranno probabilmente alla sconfitta a tavolino ed a possibili sanzioni pecuniarie e di classifica, in quanto il direttore di gara ha dichiarato di non aver sentito nulla. Ma abbiamo preferito questo tipo di protesta anteponendola al risultato. Riteniamo che sia un dovere civile e un atto di lealtà, un'assunzione di responsabilità che spetti a chi ha a cuore i valori e l'etica sportiva.

Vogliamo anche mettere in evidenza che i due ragazzi colpiti da questi atteggiamenti incivili hanno un comportamento esemplare anche al di fuori del campo di calcio, lontano anni luce da vicende che, purtroppo, spesso leggiamo nella cronaca quotidiana e che riguardano giovani della loro età, anche se italiani dalla pelle bianca. Il più piccolo dei due ha un animo molto sensibile e questi attacchi ignobili alla propria dignità di essere umano, fanno sì che in settimana il tecnico debba lavorare con lui sul piano della motivazione anche per convincerlo a non mollare l’attività sportiva.

La nostra concezione del calcio e dello sport non è questa”.

 

Il Consiglio Direttivo

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http://www.repubblica.it/rubriche/la-stori...ttanti-2143950/

 

 

Offese razziste a due ragazzi

il presidente ritira la squadra

 

In una partita del campionato di seconda categoria a Terni pubblico e avversari offendono due giocatori di origine nigeriana: l'arbitro non interviene e a dieci minuti dalla fine la squadra del Casteltodino esce dal campo

 

di MASSIMO NORRITO

 

 

Questa volta non si parla della curva della grande squadra, del grande stadio e del grande campione. Questa volta si parla di un campetto di periferia, di un campionato di seconda categoria e di giocatori dilettanti.

Ma l'episodio di razzismo è altrettanto odioso e sconcertante. Insulti, e il solito, tristissimo, "sporco negro" nei confronti di un ragazzo di diciannove anni, italianissimo, ma di colore.

Insomma, una storia che somiglia tantissimo a quelle che ogni domenica accompagnano le partite di Balotelli nell'Inter. Per una volta però la partita è stata sospesa. Non dall'arbitro ma i dirigenti della squadra del ragazzo di origine nigeriana che hanno deciso di dire basta e, visto che nessuno interveniva, sono tornati negli spogliatoi quando mancavano dieci minuti alla fine.

Tutto accade a Terni. Campionato di seconda categoria. Girone E. Si affrontano il Bosico e il Casteltodino. Nel Casteltodino giocano due fratelli di colore di 25 e 19 anni, Emeka e Narciso Egwu. Due ragazzi che vivono da sempre a Casteltodino, che sono amati e rispettati dai 1300 abitanti del paesino in provincia di Terni. Due ragazzi sensibili che hanno perso anche il padre che dalla Nigeria era emigrato in Italia. Partita tranquillissima sino a quando, dopo un normale contrasto di gioco, un giocatore del Bosico di 37 anni si rivolge al diciannovenne del Casteltodino chiamandolo sporco negro.

L'episodio avviene nell'indifferenza di tutti. Del pubblico, dei dirigenti avversari, degli altri giocatori, dello stesso arbitro che dice di non aver sentito nulla. Indifferenza alla quale dicono no i diligenti del Casteltodino che a quel punto decidono di ritirare la squadra e abbandonare il campo.

"E' l'unico modo per farci sentire e per denunciare quanto accaduto - dice Maurizio Venturi presidente del Casteltodino - Siamo stanchi. Danno tutti addosso a questi ragazzi che sono più italiani di quelli che li insultano. Siamo stanchi. Su dieci partite sono già quattro volte che capitano di queste cose".

In effetti è vero. Non è la prima volta che i due ragazzi di colore del Casteltodino sono nel mirino dei razzisti. La cosa più clamorosa che in uno di questi casi, secondo il racconto del presidente Venturi, a dare dello sporco nero a uno dei suoi giocatori sarebbe stato addirittura l'arbitro.

"So bene che la nostra denuncia porterà adesso a una indagine federale - dice Venturi - ma siamo sereni e soprattutto siamo sicuri di agire nel bene. Non c'interessa che la partita venga rigiocata o che venga cambiato il risultato del campo (il Casteltodino perdeva 1 a 0). Vogliamo solo che la gente sappia che certi episodi non capitano solo ai grandi campioni e che c'è un ragazzo di diciannove anni che non vuole più giocare a calcio perché in campo gli gridano sporco negro".

(31 gennaio 2010)

Modificato da stò guasto de fere

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deprecabile. Certo, non riescono ad estirpare il fenomeno ad alti livelli, figuriamoci nelle piccole realtà, dove non c'è manco un carabiniere ad assistere alla partita. Ancora peggio l'episodio dell'arbitro che offende il ragazzo.

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Spiace da morire che quest'episodio sia successo nella società dove lavoro. Purtroppo la Bosico è anche la squadra dell'Oratorio di San Francesco. P.g.s. polisportiva giovani salesiani. e teoricamente certi valori dovrebbero essere ancora più vivi. Vi assicuro che nel settore giovanile si lavora con lealtà onestà e senza mancare di rispetto a nessuno, e assolutamente senza episodi di razzismo visto che tra i 300 ragazzi della bosico vi sono decine di bambini stranieri di ogni religione, razza.

peccato.

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conodco i due ragazzi di colore che giocano nel casteltodino di persona sono dei ragazzi bravissimo... ma come si fa a insultare un uomo per il colore della pelle!!!!

dove andremo a finire!!!! (una volta a terni queste cose non sarebbero mai successe)

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conodco i due ragazzi di colore che giocano nel casteltodino di persona sono dei ragazzi bravissimo... ma come si fa a insultare un uomo per il colore della pelle!!!!

dove andremo a finire!!!! (una volta a terni queste cose non sarebbero mai successe)

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li conosco benissimo anch'io. ci sono andato a scuola insieme.

 

Naturalmente auguro a quel nazista ogni male.

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conodco i due ragazzi di colore che giocano nel casteltodino di persona sono dei ragazzi bravissimo... ma come si fa a insultare un uomo per il colore della pelle!!!!

dove andremo a finire!!!! (una volta a terni queste cose non sarebbero mai successe)

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li conosco benissimo anch'io. ci sono andato a scuola insieme.

 

Naturalmente auguro a quel nazista ogni male.

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infami bastardi!!!!!!!!!!!! :ph34r:

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conodco i due ragazzi di colore che giocano nel casteltodino di persona sono dei ragazzi bravissimo... ma come si fa a insultare un uomo per il colore della pelle!!!!

dove andremo a finire!!!! (una volta a terni queste cose non sarebbero mai successe)

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li conosco benissimo anch'io. ci sono andato a scuola insieme.

 

Naturalmente auguro a quel nazista ogni male.

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il problema qui non è essere nazisti o altro... forse nemmeno sanno chi sono i nazisti certe persone...

Il problema è ben più radicato, va dall'educazione in famiglia a quella nelle scuole (disastrosa.... mi fa pena leggere di genitori che picchiano i professori o si incazzano se sequestrano i telefonini in classe... 10 anni fa se ci prendevo una nota 4 schiaffoni non me li toglieva nessuno... se mi sequestravano il cellulare mio padre andava dal professore a scusarsi e a pregarlo di farglielo riavere... io col cazzo che però lo rivedevo!).

L'educazione sportiva purtroppo non esiste più. non dipende da Terni, da Rieti o da qualsiasi altra città.... Nel calcio l'offesa è ormai all'ordine del giorno e purtroppo è fatta a prescindere.

Onestamente mi sento di dire che è abbastanza triste anche il fatto che ieri sia venuto il Verona a Terni e da giorni sento dire e leggo (anche su questo forum) di paraculate e insulti... come possiamo pensare che i nostri figli crescano con i giusti valori quando insegniamo loro a vivere con odio e cattiveria nei confronti degli altri... gli sfottò (che non sono offese... è diverso)allo stadio o in giro ci possono stare, sono divertenti e fanno "colore", ma come pretendere che poi un ragazzo riesca a capire la linea che separa un insulto pesante da uno più "leggero" (Sempre che cosi si possa chiamare un insulto...).

Personalmente sono stato allo stadio moltissime volte (abbandonato da quando gioco la domenica, non per la società o altro... anche se onestamente sono abbastanza deluso) ma mai mi sono permesso di offendere qualcuno, ne giocatore ne tifoso avversario....

è veramente triste il mondo sportivo così... ma come possiamo pensare che possa essere migliore? ragazzini che vengono sgridati dai genitori durante gli incontri, insulti durante le partite dei giovanissimi (cazzo sono bambini... ma come non ti vergogni da genitore?), gente che insegna a simulare e a seminare zizzania... ma di che sport stiamo parlando.... non è quello che volevo giocare io quando mi divertivo sotto casa, tra un albero da schivare perchè cresciuto nel nostro centrocampo, o quando bisognava decidere se il tiro era all'incrocio dei maglioni o dei sassi... e allora nel dubbio si tirava un rigore che puntualmente finiva ancora sul palo... ma magari era palo interno (difficile da attribuire se passato a un metro di altezza dal cappotto messo a terra... e inoltre quella manica che sporge, fa parte del palo? vale se la tocchiamo? vabbè tiriamo un altro rigore e stiamo pari...) e allora gol e tutti a centrocampo.... perchè in fondo il divertimento era giocare non stare a litigare e ad offendersi.... e poi si andava al bar a bere l'acqua del rubinetto... magari a comprare anche un pacchetto di patatine oppure i più affamati andavo all'alimentari a prendersi il panino... 5 minuti di sosta e poi di nuovo a giocare, con le squadre rifatte per essere più equilibrate, e cosi quello che prima giocava contro di te ora è tuo compagno e tu non lo offendi adesso, ma nemmeno prima... al massimo ti arrabbiavi se ti dava un calcione, ma stavi zitto a alla prossima occasione glielo ridavi cosi stavate pari... ma niente offese, ne razziste ne di tifo...

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la soluzione doveva essere immediata e semplice....lu bardascio de colore je scrocchiava du destri su la faccia....e je la faceva diventà nera tonfa....e poi je annava a fà buuuuuuu su la faccia!!!!! :ph34r::ph34r:

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la soluzione doveva essere immediata e semplice....lu bardascio de colore je scrocchiava du destri su la faccia....e je la faceva diventà nera tonfa....e poi je annava a fà buuuuuuu su la faccia!!!!! :ph34r:  :ph34r:

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anche perchè so belli grossi :ph34r:

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la soluzione doveva essere immediata e semplice....lu bardascio de colore je scrocchiava du destri su la faccia....e je la faceva diventà nera tonfa....e poi je annava a fà buuuuuuu su la faccia!!!!! :ph34r:  :ph34r:

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anche perchè so belli grossi :ph34r:

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abbastaza via!! :D

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Spiace da morire che quest'episodio sia successo nella società dove lavoro. Purtroppo la Bosico è anche la squadra dell'Oratorio di San Francesco. P.g.s. polisportiva giovani salesiani. e teoricamente certi valori dovrebbero essere ancora più vivi. Vi assicuro che nel settore giovanile si lavora con lealtà onestà e senza mancare di rispetto a nessuno, e assolutamente senza episodi di razzismo visto che tra i 300 ragazzi della bosico vi sono decine di bambini stranieri di ogni religione, razza.

peccato.

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premesso che la gente di merda sta dappertutto,ma nella squadra della bosico negli ultimi tempi non hanno mai militato santoni,bansì fascistelli con la puzza sotto il naso...pozziate fa la fine de lu pelatone!

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secondo me tutto ciò è il rusltato della politica razzista che ha messo in campo la lega nord.. sempre orietnata a discreditare ed attaccare anche senza motivo i diversi e gli stranieri anche se questi si comportano in modo corretto

terni non è mai stata una città razzista

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per me la politica c'entra ben poco. da quanto leggo, in un campionato di seconda, dove si affronta gente più o meno delle mia età, quel deficente o quei deficenti che hanno insultato i due ragazzi l'hanno fatto così..come se nulla fosse..come se tutto fosse dovuto e concesso. io non capisco come si possa dire e/o fare a volte certi gesti, e mi meraviglio che i due ragazzi non j'abbiano sterzato un destro su li denti, sicuramente hanno più cervello de tanta gente libera e sciolta come cani. Oramai va di "moda" insultare uno straniero quando ti fa un qualcosa che a te non piace.

 

D'accordissimo col presidente della squadra di ritirare la squadra e una mega tirata d'orecchie all'arbitro che non ha sentito o ha sorvolato, fatto gravissimo, perchè sentono quello che vogliono (p.s. lu prajo merda :D )

 

 

solidarietà (se dice così in questi casi??) ai due ragazzi.

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esatto, 4 farfalloni sulla faccia e via! come se nn fosse successo nulla!

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Premesso che qualunque forma di razzismo è sinonimo di imbecillità, ignoranza,mediocrità intellettiva ecc... secondo me è lo stesso sinonimo di imbecillità, ignoranza,mediocrità intellettiva ecc... fare ragionamenti tipo 'quelli della bosico' o 'quelli de verona lo sono di piu' ma balotelli se le cerca' ecc... (sono solo tre esempi, potevo usare quelli della puteolana, di akragas o zoro se le cerca)

 

Nel mio precedente post credo di aver già condannato il gesto, qualora fosse davvero avvenuto. Ecco appunto volevo solo aggiungere questo.

Oggi pomeriggio ho avuto modo di affrontare la questione e per motivi diciamo 'legali' non posso svelarne completamente i dettagli.

 

Lungi da me giustificare qualunque tipo di episodio, soprattutto di razzismo, se davvero è successo, ma almeno lasciatemi dire che le cose non sono andate davvero così. O meglio, l'altra faccia della medaglia assicura che le cose non sono andate davvero così. Mi sono stati fatti nomi, cognomi ed episodi.

 

Diciamo che dall'altro punto di vista, riguardo al riferimento della partita bosico-casteltodino (non so dell'altro episodio che ha visto coinvolto l'arbitro), quelle parole non sono state pronunciate, la lettera omette particolari importanti riguardo a cosa sia successo veramente durante la partita e modifica orari e tempistiche ad hoc, ed omette anche i gesti precedenti di uno dei due ragazzi che, secondo la lettera del presidente' sono stati insultati.

 

Ripeto, nessuna giustificazione in nessun caso se fosse un episodio di razzismo. Ma se non lo fosse davvero stato? se per una serie di motivi si è enfatizzata una situazione di per se grave omettendo tutta una serie di cose ad hoc?

 

Perdonatemi se in questo post non faccio nomi cognomi dettagli in pubblico solo x non scatenare un putiferio visto che questa situazione avrà sicuramente degli strascichi e delle conseguenze.

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forse ho capito male... ma se non fosse successo che convenienza avrebbero avuto a ritirare la squadra a 10min dalla fine.. visto che si stanno giocando il primo posto?

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appunto. e se invece non l'avessero ritirata 10 minuti prima?

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la soluzione doveva essere immediata e semplice....lu bardascio de colore je scrocchiava du destri su la faccia....e je la faceva diventà nera tonfa....e poi je annava a fà buuuuuuu su la faccia!!!!! :ph34r:  :ph34r:

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:quoto::quoto::quoto:

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la soluzione doveva essere immediata e semplice....lu bardascio de colore je scrocchiava du destri su la faccia....e je la faceva diventà nera tonfa....e poi je annava a fà buuuuuuu su la faccia!!!!! :ph34r:  :ph34r:

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e se l'avesse fatto prima dell'insulto, o presunto tale e come conseguenza si è trovato apostrofato e non con quelle parole?

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e se l'avesse fatto prima dell'insulto, o presunto tale e come conseguenza si è trovato apostrofato e non con quelle parole?

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che?

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vi posso garantire che oramai il razzismo è frequentissimo in queste categorie...

 

la squadra del mio paese (prima 2°categoria adesso 1° categoria) ha avuto per anni gente di colore e puntualmente in trasferta sono sempre stati bersagliati di insulti razzisti (sopratutto dalla tribuna)

 

ve giuro oramai non ci do manco più peso...non ce la faccio più a incazzammece

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