Vai al contenuto
Cacafocu

Il gioco del cerino

Messaggi raccomandati

La descrizione fatta da cacafucu, non solo potrebbe (uso il condizionale per paramme lu culu - volgarmente parlando) essere credibile, ma si regge in piedi benissimo.

Data la lentezza della macchina della "giustizia", i venti anni ipotizzati sono praticamente certi (in tribunale ci sono pratiche di fallimento trentennali), te li riesci ad immaginare tu gli attori della vicenda tra venti anni ?

Modificato da torquemada

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Il tutto per dire: andiamoci piano, facciamo un bel respiro. Che ci sia la possibilità di prendere l'ennesima inculata è vero, ma addirittura parlare come se ce l'avessimo già nel culo mi sembra troppo!!! :)

Con stima.

1827654[/snapback]

 

Proseguendo nella metafora, sono 6 anni che ce l'abbiamo nel culo, e il fatto che abbiano cambiato profilattico non mi pare abbastanza per entusiasmarsi come sta facendo qualcuno.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Non credo che nelle mie parole ci fosse entusiasmo. dove le hai lette?

 

Sono coerente con quello che pensavo: meglio l'eccellenza alla dirigenza attuale. Punto.

 

Non credo che fallendo lo mettano nel culo a noi. Ci liberano semplicemente da anni di sofferenza indicibile. Tutto qui.

 

Se qualcuno poi ha cambiato idea e, dicendo meglio l'eccellenza, sperava in Moratti sono problemi suoi.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Non credo che nelle mie parole ci fosse entusiasmo. dove le hai lette?

 

Sono coerente con quello che pensavo: meglio l'eccellenza alla dirigenza attuale. Punto.

 

Non credo che fallendo lo mettano nel culo a noi. Ci liberano semplicemente da anni di sofferenza indicibile. Tutto qui.

 

Se qualcuno poi ha cambiato idea e, dicendo meglio l'eccellenza, sperava in Moratti sono problemi suoi.

1827702[/snapback]

 

scusa eh, se cito a te e dico "l'entusiasmo di qualcuno" mi pare ovvio che non ce l'ho con te.

Tutti questi discorsi sul calciomercato diverso dagli ultimi anni (de solito i fenomeni non rimangono svincolati, e se lo rimangono per qualche ragione non certo fino al 15 settembre), sui personaggi allontanati (che stanno regolarmente in panchina e si fanno vedere in giro coi nuovi(?) dirigenti e/o proprietari), sulla proprietà cambiata (quando ormai anche i giornalari scrivono che non è ancora cambiato un cazzo e ogni settimana si firmerà "la settimana dopo" ) ecc ecc. Questo è l'entusiasmo che non capisco e non capirò mai. Posso comprendere la voglia di parlare di calcio dopo 6 anni di nulla, ma senza perdere di vista quella che è la realtà dei fatti, e cioè che AD OGGI è cambiato poco o nulla.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Lo conoscete tutti il gioco del cerino, no?. E' semplice: ci si mette in cerchio e si accende un fiammifero. Poi lo si passa di mano, mentre quello brucia, e alla fine si brucia il dito chi rimane con il cerino terminato.

Antefatto. Giovedì scorso ero a Bologna per quello che in inglese, pomposamente, si chiama workshop. In realtà, molto più terra terra, un semplice corso. E si parlava proprio del gioco del cerino applicato ad un particolare tipo di finanza.

A fine giornata....bam...mi dico: "Vuoi vedere che gli zietti nostri stanno facendo il gioco del cerino?". Si perchè il passaggio di quote non c'è stato e la manovalanza è ancora al suo posto. E questo depone a favore della teoria del "tutto o quasi come prima". Poi però c'è una campagna acquisti decisamente diversa dal passato, e questo depone a favore di un "sostanziale", anche se ancora non formalizzato, cambio della guardia....

Ma c'è la terza possibilità...."il gioco del cerino". Da qui in poi non faccio nomi, per non rischiare denunce, ma diciamo che è facile capire...

Supponiamo che Paperone ha una società che non vale niente (o quasi). Da tempo si è messo nelle condizioni di venderla (in realtà "l'acquisto" gli era stato imposto) ma siccome l'unico valore della stessa è rappresentato da un ometto di origine sudamericana, che peraltro è un po' il suo maggiordomo (è proprio robba sua si direbbe a Terni), nessuno la vuole...E poi una bella fetta di questa società è stata chiusa a chiave da un uomo malvagio, cattivo. Un brutto essere che di nome ricorda un imperatore romano e che vuole far rispettare la legge. La legge!."Tanto vale farla fallire", pensa Paperone. Almeno affanculo i creditori (pure quelli "pubblici"). La faccio fallire, dice Paperone, però non mi va di fare il fallito...chiamo Paperoga...e gli dico: sta società deve fallire, tu mi aiuterai a farla fallire.

Facciamo il gioco del cerino:

PRIMO GIRO: la società, con un accordo privato, passa da Paperone a Paperoga, in spregio dell'uomo della legge.

SECONDO GIRO: Paperoga comincia ad indebitare la società. Compra tanti omini, ammalia la città. Compra, compra, compra.....ma non paga. Nessuno (ma questo si saprà solo a cerino spento...).

TERZO GIRO: la società sprofonda nei debiti e dichiara fallimento.

QUARTO ED ULTIMO GIRO: chi è il fallito?. Paperone, detentore ufficiale della società, o Paperoga, proprietario fittizio in virtù di un mero accordo tra le parti?. Di sicuro è fallita la società....ma il fallito lo decideranno i giudici dopo una ventina d'anni.....

Paperone si è tolto un peso. Paperoga ha fatto un piacere a Paperone ed ha fatto circolare molti biglietti di carta con su scritto 500 euro (e magari si è fatto aiutare dallo "sdentato"), ottenendo un bel giro....

TUTTI CONTENTI. E il cerino a chi è rimasto??. Non a Paperone, che si dichiara ex proprietario in forza di una scrittura privata. Non a Paperoga, che si dichiara mai proprietario in forza dell'omino della legge che non gli ha consentito il passaggio....E ALLORA IL CERINO, CHE UN FILINO BRUCIA ANCORA....RIMANE A NOI....MA NON IN MANO....IN UN POSTO IN CUI FA ANCORA PIU' MALE.

1827257[/snapback]

analisi perfetta e che potrebbe avere fondatezza e concretezza...........

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Lo conoscete tutti il gioco del cerino, no?. E' semplice: ci si mette in cerchio e si accende un fiammifero. Poi lo si passa di mano, mentre quello brucia, e alla fine si brucia il dito chi rimane con il cerino terminato.

Antefatto. Giovedì scorso ero a Bologna per quello che in inglese, pomposamente, si chiama workshop. In realtà, molto più terra terra, un semplice corso. E si parlava proprio del gioco del cerino applicato ad un particolare tipo di finanza.

A fine giornata....bam...mi dico: "Vuoi vedere che gli zietti nostri stanno facendo il gioco del cerino?". Si perchè il passaggio di quote non c'è stato e la manovalanza è ancora al suo posto. E questo depone a favore della teoria del "tutto o quasi come prima". Poi però c'è una campagna acquisti decisamente diversa dal passato, e questo depone a favore di un "sostanziale", anche se ancora non formalizzato, cambio della guardia....

Ma c'è la terza possibilità...."il gioco del cerino". Da qui in poi non faccio nomi, per non rischiare denunce, ma diciamo che è facile capire...

Supponiamo che Paperone ha una società che non vale niente (o quasi). Da tempo si è messo nelle condizioni di venderla (in realtà "l'acquisto" gli era stato imposto) ma siccome l'unico valore della stessa è rappresentato da un ometto di origine sudamericana, che peraltro è un po' il suo maggiordomo (è proprio robba sua si direbbe a Terni), nessuno la vuole...E poi una bella fetta di questa società è stata chiusa a chiave da un uomo malvagio, cattivo. Un brutto essere che di nome ricorda un imperatore romano e che vuole far rispettare la legge. La legge!."Tanto vale farla fallire", pensa Paperone. Almeno affanculo i creditori (pure quelli "pubblici"). La faccio fallire, dice Paperone, però non mi va di fare il fallito...chiamo Paperoga...e gli dico: sta società deve fallire, tu mi aiuterai a farla fallire.

Facciamo il gioco del cerino:

PRIMO GIRO: la società, con un accordo privato, passa da Paperone a Paperoga, in spregio dell'uomo della legge.

SECONDO GIRO: Paperoga comincia ad indebitare la società. Compra tanti omini, ammalia la città. Compra, compra, compra.....ma non paga. Nessuno (ma questo si saprà solo a cerino spento...).

TERZO GIRO: la società sprofonda nei debiti e dichiara fallimento.

QUARTO ED ULTIMO GIRO: chi è il fallito?. Paperone, detentore ufficiale della società, o Paperoga, proprietario fittizio in virtù di un mero accordo tra le parti?. Di sicuro è fallita la società....ma il fallito lo decideranno i giudici dopo una ventina d'anni.....

Paperone si è tolto un peso. Paperoga ha fatto un piacere a Paperone ed ha fatto circolare molti biglietti di carta con su scritto 500 euro (e magari si è fatto aiutare dallo "sdentato"), ottenendo un bel giro....

TUTTI CONTENTI. E il cerino a chi è rimasto??. Non a Paperone, che si dichiara ex proprietario in forza di una scrittura privata. Non a Paperoga, che si dichiara mai proprietario in forza dell'omino della legge che non gli ha consentito il passaggio....E ALLORA IL CERINO, CHE UN FILINO BRUCIA ANCORA....RIMANE A NOI....MA NON IN MANO....IN UN POSTO IN CUI FA ANCORA PIU' MALE.

1827257[/snapback]

 

Primo e secondo giro completati, siore e siori....avanti col terzo giro, venghino venghino siore e siori...

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Lo conoscete tutti il gioco del cerino, no?. E' semplice: ci si mette in cerchio e si accende un fiammifero. Poi lo si passa di mano, mentre quello brucia, e alla fine si brucia il dito chi rimane con il cerino terminato.

Antefatto. Giovedì scorso ero a Bologna per quello che in inglese, pomposamente, si chiama workshop. In realtà, molto più terra terra, un semplice corso. E si parlava proprio del gioco del cerino applicato ad un particolare tipo di finanza.

A fine giornata....bam...mi dico: "Vuoi vedere che gli zietti nostri stanno facendo il gioco del cerino?". Si perchè il passaggio di quote non c'è stato e la manovalanza è ancora al suo posto. E questo depone a favore della teoria del "tutto o quasi come prima". Poi però c'è una campagna acquisti decisamente diversa dal passato, e questo depone a favore di un "sostanziale", anche se ancora non formalizzato, cambio della guardia....

Ma c'è la terza possibilità...."il gioco del cerino". Da qui in poi non faccio nomi, per non rischiare denunce, ma diciamo che è facile capire...

Supponiamo che Paperone ha una società che non vale niente (o quasi). Da tempo si è messo nelle condizioni di venderla (in realtà "l'acquisto" gli era stato imposto) ma siccome l'unico valore della stessa è rappresentato da un ometto di origine sudamericana, che peraltro è un po' il suo maggiordomo (è proprio robba sua si direbbe a Terni), nessuno la vuole...E poi una bella fetta di questa società è stata chiusa a chiave da un uomo malvagio, cattivo. Un brutto essere che di nome ricorda un imperatore romano e che vuole far rispettare la legge. La legge!."Tanto vale farla fallire", pensa Paperone. Almeno affanculo i creditori (pure quelli "pubblici"). La faccio fallire, dice Paperone, però non mi va di fare il fallito...chiamo Paperoga...e gli dico: sta società deve fallire, tu mi aiuterai a farla fallire.

Facciamo il gioco del cerino:

PRIMO GIRO: la società, con un accordo privato, passa da Paperone a Paperoga, in spregio dell'uomo della legge.

SECONDO GIRO: Paperoga comincia ad indebitare la società. Compra tanti omini, ammalia la città. Compra, compra, compra.....ma non paga. Nessuno (ma questo si saprà solo a cerino spento...).

TERZO GIRO: la società sprofonda nei debiti e dichiara fallimento.

QUARTO ED ULTIMO GIRO: chi è il fallito?. Paperone, detentore ufficiale della società, o Paperoga, proprietario fittizio in virtù di un mero accordo tra le parti?. Di sicuro è fallita la società....ma il fallito lo decideranno i giudici dopo una ventina d'anni.....

Paperone si è tolto un peso. Paperoga ha fatto un piacere a Paperone ed ha fatto circolare molti biglietti di carta con su scritto 500 euro (e magari si è fatto aiutare dallo "sdentato"), ottenendo un bel giro....

TUTTI CONTENTI. E il cerino a chi è rimasto??. Non a Paperone, che si dichiara ex proprietario in forza di una scrittura privata. Non a Paperoga, che si dichiara mai proprietario in forza dell'omino della legge che non gli ha consentito il passaggio....E ALLORA IL CERINO, CHE UN FILINO BRUCIA ANCORA....RIMANE A NOI....MA NON IN MANO....IN UN POSTO IN CUI FA ANCORA PIU' MALE.

1827257[/snapback]

 

Primo e secondo giro completati, siore e siori....avanti col terzo giro, venghino venghino siore e siori...

1838213[/snapback]

...n'fa' na' piega...

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
riprendendo il discorso del fallimento...guarda caso fanno tutti contratti annuali...cosi' a giugno 2011...patatrak...

1827385[/snapback]

 

 

 

 

Bocca tua santa...!!!...e che volemo ancora stà ancora a tribbolà cò sti ....xxxxxxxxxxx.....xxxxx......

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Lo conoscete tutti il gioco del cerino, no?. E' semplice: ci si mette in cerchio e si accende un fiammifero. Poi lo si passa di mano, mentre quello brucia, e alla fine si brucia il dito chi rimane con il cerino terminato.

Antefatto. Giovedì scorso ero a Bologna per quello che in inglese, pomposamente, si chiama workshop. In realtà, molto più terra terra, un semplice corso. E si parlava proprio del gioco del cerino applicato ad un particolare tipo di finanza.

A fine giornata....bam...mi dico: "Vuoi vedere che gli zietti nostri stanno facendo il gioco del cerino?". Si perchè il passaggio di quote non c'è stato e la manovalanza è ancora al suo posto. E questo depone a favore della teoria del "tutto o quasi come prima". Poi però c'è una campagna acquisti decisamente diversa dal passato, e questo depone a favore di un "sostanziale", anche se ancora non formalizzato, cambio della guardia....

Ma c'è la terza possibilità...."il gioco del cerino". Da qui in poi non faccio nomi, per non rischiare denunce, ma diciamo che è facile capire...

Supponiamo che Paperone ha una società che non vale niente (o quasi). Da tempo si è messo nelle condizioni di venderla (in realtà "l'acquisto" gli era stato imposto) ma siccome l'unico valore della stessa è rappresentato da un ometto di origine sudamericana, che peraltro è un po' il suo maggiordomo (è proprio robba sua si direbbe a Terni), nessuno la vuole...E poi una bella fetta di questa società è stata chiusa a chiave da un uomo malvagio, cattivo. Un brutto essere che di nome ricorda un imperatore romano e che vuole far rispettare la legge. La legge!."Tanto vale farla fallire", pensa Paperone. Almeno affanculo i creditori (pure quelli "pubblici"). La faccio fallire, dice Paperone, però non mi va di fare il fallito...chiamo Paperoga...e gli dico: sta società deve fallire, tu mi aiuterai a farla fallire.

Facciamo il gioco del cerino:

PRIMO GIRO: la società, con un accordo privato, passa da Paperone a Paperoga, in spregio dell'uomo della legge.

SECONDO GIRO: Paperoga comincia ad indebitare la società. Compra tanti omini, ammalia la città. Compra, compra, compra.....ma non paga. Nessuno (ma questo si saprà solo a cerino spento...).

TERZO GIRO: la società sprofonda nei debiti e dichiara fallimento.

QUARTO ED ULTIMO GIRO: chi è il fallito?. Paperone, detentore ufficiale della società, o Paperoga, proprietario fittizio in virtù di un mero accordo tra le parti?. Di sicuro è fallita la società....ma il fallito lo decideranno i giudici dopo una ventina d'anni.....

Paperone si è tolto un peso. Paperoga ha fatto un piacere a Paperone ed ha fatto circolare molti biglietti di carta con su scritto 500 euro (e magari si è fatto aiutare dallo "sdentato"), ottenendo un bel giro....

TUTTI CONTENTI. E il cerino a chi è rimasto??. Non a Paperone, che si dichiara ex proprietario in forza di una scrittura privata. Non a Paperoga, che si dichiara mai proprietario in forza dell'omino della legge che non gli ha consentito il passaggio....E ALLORA IL CERINO, CHE UN FILINO BRUCIA ANCORA....RIMANE A NOI....MA NON IN MANO....IN UN POSTO IN CUI FA ANCORA PIU' MALE.

1827257[/snapback]

 

Primo e secondo giro completati, siore e siori....avanti col terzo giro, venghino venghino siore e siori...

1838213[/snapback]

Condivido e quoto tutto caro Cacafocu..solo una soggetto non riesco a riconoscere "lo sdentato" chi è?

ps(se vuoi me lo puoi scrive in pvt)

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
sto topic mette paura per quanto c'ha preso...  :ph34r:

1838626[/snapback]

vabbè, non era così difficile come previsione.....

1838632[/snapback]

 

che dire, sicuramente sono ingenuo io...

non che mi aspettassi una cosa limpida e cristallina ma neanche sto giochetto cosi zozzo...

spero solo che gli altri due giri non siano troppo lunghi...

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Ancora nessuno mi ha spiegato come cazzo si fa ad avere una società in cui nessuno è il padrone. Non c'è niente di scritto per cui Longarini è proprietario della Ternana, punto. Tutte ste pugnette possono servì a depistà noi ma sulla carta un proprietario deve esserci per forza. Oppure spiegateme come se fà, senza sti ammiccamenti da capiscioni. L'ho già detto l'altra volta (e chi ha aperto il topic non mi ha risposto): se do la macchina a qualcuno e questo ci fa i cazzi suoi, se succede qualcosa il responsabile sono io, non posso dire la stavo per vendere a tizio o a caio, se sul libretto c'è il mio nome. Se non c'è il mio nome ce sta quello de qualcun altro. O no?

Se nelle visure camerali non è cambiato niente, perchè, se dovesse fallire, non si riuscirebbe a capire chi è il proprietario? Visto che il gioco del cerino si basa tutto sul fatto di non poter risalire al vero proprietario, se il proprietario c'è casca tutto. O no?

Qualcuno me spiega....tanto per capicce qualcosa anch'io....

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Ancora nessuno mi ha spiegato come cazzo si fa ad avere una società in cui nessuno è il padrone. Non c'è niente di scritto per cui Longarini è proprietario della Ternana, punto. Tutte ste pugnette possono servì a depistà noi ma sulla carta un proprietario deve esserci per forza. Oppure spiegateme come se fà, senza sti ammiccamenti da capiscioni. L'ho già detto l'altra volta (e chi ha aperto il topic non mi ha risposto): se do la macchina a qualcuno e questo ci fa i cazzi suoi, se succede qualcosa il responsabile sono io, non posso dire la stavo per vendere a tizio o a caio, se sul libretto c'è il mio nome. Se non c'è il mio nome ce sta quello de qualcun altro. O no?

Se nelle visure camerali non è cambiato niente, perchè, se dovesse fallire, non si riuscirebbe a capire chi è il proprietario? Visto che il gioco del cerino si basa tutto sul fatto di non poter risalire al vero proprietario, se il proprietario c'è casca tutto. O no?

Qualcuno me spiega....tanto per capicce qualcosa anch'io....

1842851[/snapback]

Allora, provo a fare un pò di chiarezza se mai riuscirò, e per quanto è dato sapere.

I quadri societari della Ternana dovrebbero essere rimasti sempre gli stessi, quindi proprietario è Longarini e compagnia bella.

Uso il condizionale ("dovrebbero") perchè sul sito ufficiale della Ternana è invece riportato testualmente (copio e incollo dal sito): "La Ternana Calcio è una SpA controllata da Angelo Deodati subentrato nell'agosto 2010 ad Edoardo Longarini che aveva a sua volta rilevato la società nel 2004".

Questa affermazione non riesco a capirla (anzi, appena scritto questo messaggio voglio aprire un topic specifico per vedere se qualcuno me la spiega meglio o se mi manca qualche pezzo della storia), perchè non è possibile cedere a terzi la proprietà di un bene se quel bene è sequestrato.

Vero è che "controllata" può non significare "acquistata", allora vorrei capire come si fà a controllare una SpA senza averne acquistato le azioni.

Se il sequestro, o i sequestri, sono stati ottenuti ed eseguiti prima dell'avvento di Deodati - come sembra - quest'ultimo non può avere acquistato nulla.

D'altronde, dopo i proclami iniziali, mi pare che il subentro sia stato categoricamente smentito dal diretto interessato, quanto meno a quanto riportato dagli organi di informazione (guarda caso solo dopo che è emersa la circostanza del sequestro delle quote societarie).

Se quindi tutto questo è stato solo un teatrino, non ne comprendo nè il motivo, nè gli scopi.

Il presupposto del fallimento è lo stato di insolvenza, ossia la società non riesce più a pagare i suoi debiti, quindi i creditori chiedono al Tribunale competente (in questo caso il Trib. di Terni) che ne venga dichiarato il fallimento.

Questo può essere evitato solo se i debiti vengono pagati (salvo il ricorso a procedure concorsuali diverse tipo il concordato, ma ora lasciamo perdere sennò faccio un trattato).

Se la società fallisce le conseguenze sono note a tutti, in ogni caso, rimanendo al tuo quesito, non ritengo vi siano problemi per capire chi è il proprietario, perchè è quello che risulta dai documenti ufficiali (Visura alla C.C.I.A.A. e atti notarili).

Quindi questa situazione non creerebbe alcun problema ad un Tribunale anzi, a mio parere, qualora qualcun'altro si sia comportato come se fosse un proprietario pur formalmente non essendolo (assumendo in proprio capo obbligazioni, es. facendo pagamenti, incassando somme, etc.) potrebbe rischiare l'estensione del fallimento in proprio capo, sempre ad opera del Tribunale.

Ovviamente quanto ho scritto è solo un esempio e non vuole in alcun modo riferirsi a persone, società o fatti specifici :P

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Ancora nessuno mi ha spiegato come cazzo si fa ad avere una società in cui nessuno è il padrone. Non c'è niente di scritto per cui Longarini è proprietario della Ternana, punto. Tutte ste pugnette possono servì a depistà noi ma sulla carta un proprietario deve esserci per forza. Oppure spiegateme come se fà, senza sti ammiccamenti da capiscioni. L'ho già detto l'altra volta (e chi ha aperto il topic non mi ha risposto): se do la macchina a qualcuno e questo ci fa i cazzi suoi, se succede qualcosa il responsabile sono io, non posso dire la stavo per vendere a tizio o a caio, se sul libretto c'è il mio nome. Se non c'è il mio nome ce sta quello de qualcun altro. O no?

Se nelle visure camerali non è cambiato niente, perchè, se dovesse fallire, non si riuscirebbe a capire chi è il proprietario? Visto che il gioco del cerino si basa tutto sul fatto di non poter risalire al vero proprietario, se il proprietario c'è casca tutto. O no?

Qualcuno me spiega....tanto per capicce qualcosa anch'io....

1842851[/snapback]

 

La risposta al tuo roboante quesito è il primo post del topic, ma comunque a tuo beneficio chiarisco meglio:

1) tra la macchina (tuo esempio) e la gestione di una spa ci sono "leggerissime" differenze. Il paragone è improprio. Per non scrivere un messale, ti preciso che una spa è formata da quote di azioni in capo ad uno o più soggetti. Ogni società può essere controllata da altre società, se queste ne detengono la maggioranza (anche relativa). SI chiamano Holding. Ora, la società Ternana calcio fa parte di più società, ma a nessuno è ancora chiaro quale ne sia la Holding, nè come questa sia a sua volta strutturata. Il gioco del cerino consente di rendere ancora più incasinata la struttura stessa, a monte ed a valle.

Va bene mò o te devo dà qualche lezione privata?. :)

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

IO VORREI FARE UNA DOMANDA CHE NON E' ASSOLUTAMENTE UNA PROVOCAZIONE NE TANTOMENO UNA CRITICA:MI STA' BENE IL GIOCO DEL CERINO CHE HA UNA SUA LOGICA ED E' SUPPORTATO DA FATTI CONCRETI,QUELLO CHE NON CAPISCO E' IL TERZO PUNTO,OVVERO CHE INTERESSE HA LO ZIO A FAR FALLIRE UN BENE CHE SULLA CARTA HA UN VALORE E SOPRATTUTTO NON HA IPOTECHE (LEGGASI DEBITI,A PARTE LA CONVENZIONE CON IL COMUNE CHE,PARLANDO CHIARO,IL 99 % DELLE SQUADRE PROFESSIONISTICHE NON PAGA PERCHE' VIENE DATO IN COMODATO D'USO GRATUITO),QUANDO POTREBBE SEMPLICEMENTE VENDERLO E INCASSARE QUALCHE SOLDINO?

FARLO FALLIRE SI SPIEGHEREBBE SOLO CON UN DISPETTO,ALTRIMENTI NON VEDO LA NECESSITA' DI FARE FALLIRE UN QUALCOSA DOPO 7 ANNI,ALLORA NON ERA MEGLIO FACCI FALLIRE PRIMA?

CAPISCO UNA SOCIETA' COME ERA IL MERDUGIA CHE AVEVA ALL'INCIRCA 6 MILIONI DI DEBITI,MA......

GRAZIE PER LE DELUCIDAZIONI

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Ancora nessuno mi ha spiegato come cazzo si fa ad avere una società in cui nessuno è il padrone. Non c'è niente di scritto per cui Longarini è proprietario della Ternana, punto. Tutte ste pugnette possono servì a depistà noi ma sulla carta un proprietario deve esserci per forza. Oppure spiegateme come se fà, senza sti ammiccamenti da capiscioni. L'ho già detto l'altra volta (e chi ha aperto il topic non mi ha risposto): se do la macchina a qualcuno e questo ci fa i cazzi suoi, se succede qualcosa il responsabile sono io, non posso dire la stavo per vendere a tizio o a caio, se sul libretto c'è il mio nome. Se non c'è il mio nome ce sta quello de qualcun altro. O no?

Se nelle visure camerali non è cambiato niente, perchè, se dovesse fallire, non si riuscirebbe a capire chi è il proprietario? Visto che il gioco del cerino si basa tutto sul fatto di non poter risalire al vero proprietario, se il proprietario c'è casca tutto. O no?

Qualcuno me spiega....tanto per capicce qualcosa anch'io....

1842851[/snapback]

 

La risposta al tuo roboante quesito è il primo post del topic, ma comunque a tuo beneficio chiarisco meglio:

1) tra la macchina (tuo esempio) e la gestione di una spa ci sono "leggerissime" differenze. Il paragone è improprio. Per non scrivere un messale, ti preciso che una spa è formata da quote di azioni in capo ad uno o più soggetti. Ogni società può essere controllata da altre società, se queste ne detengono la maggioranza (anche relativa). SI chiamano Holding. Ora, la società Ternana calcio fa parte di più società, ma a nessuno è ancora chiaro quale ne sia la Holding, nè come questa sia a sua volta strutturata. Il gioco del cerino consente di rendere ancora più incasinata la struttura stessa, a monte ed a valle.

Va bene mò o te devo dà qualche lezione privata?. :)

1843218[/snapback]

Cacafò!!Voi vedè che trà un pò se riprospetterà una situazione di Migliucciana memoria quanno li giocatori dovranno annà in qualche albergo nelle trasferte lontane? :lol::lol: Solo a noi ste situazioni porco cane!! :lol::lol:

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
IO VORREI FARE UNA DOMANDA CHE NON E' ASSOLUTAMENTE UNA PROVOCAZIONE NE TANTOMENO UNA CRITICA:MI STA' BENE IL GIOCO DEL CERINO CHE HA UNA SUA LOGICA ED E' SUPPORTATO DA FATTI CONCRETI,QUELLO CHE NON CAPISCO E' IL TERZO PUNTO,OVVERO CHE INTERESSE HA LO ZIO A FAR FALLIRE UN BENE CHE SULLA CARTA HA UN VALORE E SOPRATTUTTO NON HA IPOTECHE (LEGGASI DEBITI,A PARTE LA CONVENZIONE CON IL COMUNE CHE,PARLANDO CHIARO,IL 99 % DELLE SQUADRE PROFESSIONISTICHE NON PAGA  PERCHE'  VIENE DATO IN COMODATO D'USO GRATUITO),QUANDO POTREBBE SEMPLICEMENTE VENDERLO E INCASSARE QUALCHE SOLDINO?

FARLO FALLIRE SI SPIEGHEREBBE SOLO CON UN DISPETTO,ALTRIMENTI NON VEDO LA NECESSITA' DI FARE FALLIRE UN QUALCOSA DOPO 7 ANNI,ALLORA NON ERA MEGLIO FACCI FALLIRE PRIMA?

CAPISCO UNA SOCIETA' COME ERA IL MERDUGIA CHE AVEVA ALL'INCIRCA 6 MILIONI DI DEBITI,MA......

GRAZIE PER LE  DELUCIDAZIONI

1843236[/snapback]

 

mi sa che sei rimasto indietro di qualche sequestro :(

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
IO VORREI FARE UNA DOMANDA CHE NON E' ASSOLUTAMENTE UNA PROVOCAZIONE NE TANTOMENO UNA CRITICA:MI STA' BENE IL GIOCO DEL CERINO CHE HA UNA SUA LOGICA ED E' SUPPORTATO DA FATTI CONCRETI,QUELLO CHE NON CAPISCO E' IL TERZO PUNTO,OVVERO CHE INTERESSE HA LO ZIO A FAR FALLIRE UN BENE CHE SULLA CARTA HA UN VALORE E SOPRATTUTTO NON HA IPOTECHE (LEGGASI DEBITI,A PARTE LA CONVENZIONE CON IL COMUNE CHE,PARLANDO CHIARO,IL 99 % DELLE SQUADRE PROFESSIONISTICHE NON PAGA  PERCHE'  VIENE DATO IN COMODATO D'USO GRATUITO),QUANDO POTREBBE SEMPLICEMENTE VENDERLO E INCASSARE QUALCHE SOLDINO?

FARLO FALLIRE SI SPIEGHEREBBE SOLO CON UN DISPETTO,ALTRIMENTI NON VEDO LA NECESSITA' DI FARE FALLIRE UN QUALCOSA DOPO 7 ANNI,ALLORA NON ERA MEGLIO FACCI FALLIRE PRIMA?

CAPISCO UNA SOCIETA' COME ERA IL MERDUGIA CHE AVEVA ALL'INCIRCA 6 MILIONI DI DEBITI,MA......

GRAZIE PER LE  DELUCIDAZIONI

1843236[/snapback]

Vero è che un fallimento è sempre una rogna, perchè hai alle calcagna un Tribunale, un curatore fallimentare, il comitato dei creditori, e molto spesso la Procura della Repubblica per eventuali reati penali dovessero emergere dalla gestione della società fallita.

Vero è che dopo 7 anni converrebbe vendere che fallire, ma questo secondo una normale logica imprenditoriale.

Ma questi secondo te in 7 anni hanno gestito la società in modo normale?

E poi non me pare che non sguazzino usualmente in mezzo ai Tribunali, direttamente o indirettamente.

Quindi che la Ternana possa fallire non mi pare una cosa improbabile anche se, personalmente, spero che ciò non accada.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
IO VORREI FARE UNA DOMANDA CHE NON E' ASSOLUTAMENTE UNA PROVOCAZIONE NE TANTOMENO UNA CRITICA:MI STA' BENE IL GIOCO DEL CERINO CHE HA UNA SUA LOGICA ED E' SUPPORTATO DA FATTI CONCRETI,QUELLO CHE NON CAPISCO E' IL TERZO PUNTO,OVVERO CHE INTERESSE HA LO ZIO A FAR FALLIRE UN BENE CHE SULLA CARTA HA UN VALORE E SOPRATTUTTO NON HA IPOTECHE (LEGGASI DEBITI,A PARTE LA CONVENZIONE CON IL COMUNE CHE,PARLANDO CHIARO,IL 99 % DELLE SQUADRE PROFESSIONISTICHE NON PAGA  PERCHE'  VIENE DATO IN COMODATO D'USO GRATUITO),QUANDO POTREBBE SEMPLICEMENTE VENDERLO E INCASSARE QUALCHE SOLDINO?

FARLO FALLIRE SI SPIEGHEREBBE SOLO CON UN DISPETTO,ALTRIMENTI NON VEDO LA NECESSITA' DI FARE FALLIRE UN QUALCOSA DOPO 7 ANNI,ALLORA NON ERA MEGLIO FACCI FALLIRE PRIMA?

CAPISCO UNA SOCIETA' COME ERA IL MERDUGIA CHE AVEVA ALL'INCIRCA 6 MILIONI DI DEBITI,MA......

GRAZIE PER LE  DELUCIDAZIONI

1843236[/snapback]

Vero è che un fallimento è sempre una rogna, perchè hai alle calcagna un Tribunale, un curatore fallimentare, il comitato dei creditori, e molto spesso la Procura della Repubblica per eventuali reati penali dovessero emergere dalla gestione della società fallita.

Vero è che dopo 7 anni converrebbe vendere che fallire, ma questo secondo una normale logica imprenditoriale.

Ma questi secondo te in 7 anni hanno gestito la società in modo normale?

E poi non me pare che non sguazzino usualmente in mezzo ai Tribunali, direttamente o indirettamente.

Quindi che la Ternana possa fallire non mi pare una cosa improbabile anche se, personalmente, spero che ciò non accada.

1843305[/snapback]

Prendere una società quando non sono a conoscvenza i bilanci è sempre un salto nel buoi. Chi è interessato a rilevare la Ternana aspetta il fallimento come è successo a perugia quest'anno, almeno è sicuro di poter ripartire veramente da zero. Ricordiamoci del caso del Pisa che nel luglio 2008 passò dalle mani di Leonardo Covarelli a quelle di Luca pomponi, alla fine dell'annata sportiva 2008/2009 per la società nerazzurra arrivò il fallimento per la somma di 12 milioni di euro, secondo me quasi tutti fatti da Covarelli. E su queste basi dico che è meglio il fallimento che allungare ancora l'agonia. :(:(:(:(:(

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Il terzo giro è in pieno compimento: chissà che ne pensano gli steward e quelli dell'Asm.....Per fortuna che oggi non j'ha piovuto, sennò je toccava accenne li fari e allora.....

 

p.s.: ma ancora c'è qualcuno che ha interesse a parlare della partita e di questioni tecniche???. Io boh...

Modificato da Cacafocu

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Il listone del "curri, curri, annamo a pija li sordi" lievita mejo de la filetta de Deruta  :lol: .Ma tanto ce sta Deo e Gianni: no problem!.

1850768[/snapback]

:lol::lol: Sembra de stà giù lu tribbunale all'ufficio cambiali :lol::lol::lol:

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Io dopo ciò che ha detto Gianni, che si è fatto garante di TUTTO ciò che riguarda la Ternana, je darei una chiusa con questi topic che non servono a niente.

 

Poi ognuno è libero di dire ciò che vuole, però secondo me è ora di recuperare un rapporto.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Io dopo ciò che ha detto Gianni, che si è fatto garante di TUTTO ciò che riguarda la Ternana, je darei una chiusa con questi topic che non servono a niente.

 

Poi ognuno è libero di dire ciò che vuole, però secondo me è ora di recuperare un rapporto.

1850863[/snapback]

 

Io invece guardo SOLO alla realtà dei fatti. Che è ben diversa dalle parole di Gianni, che pure considero una persona seria. Ricordo che Gianni ha la carica di Direttore Generale, non di Presidente. Quindi non si può fare garante di TUTTO, nel senso che de sicuro li sordi da caccià non li caccia lui. Magari farà il suo lavoro gratis, ma li sordi, se li caccerà, lo farà solo per il settore giovanile che, ATTENZIONE, è una società separata e diversa dalla Ternana calcio.

La Ternana calcio spa è soltanto convenzionata con la scuola calcio ternana (ex scuola calcio "Giorgio Taddei"): questo significa che se zompa la prima può sopravvivere la seconda, e che uno può, come sta facendo Gianni, fare il Dg della prima e l'azionista della seconda, e solo della seconda. ;)

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Io dopo ciò che ha detto Gianni, che si è fatto garante di TUTTO ciò che riguarda la Ternana, je darei una chiusa con questi topic che non servono a niente.

 

Poi ognuno è libero di dire ciò che vuole, però secondo me è ora di recuperare un rapporto.

1850863[/snapback]

 

Io invece guardo SOLO alla realtà dei fatti. Che è ben diversa dalle parole di Gianni, che pure considero una persona seria. Ricordo che Gianni ha la carica di Direttore Generale, non di Presidente. Quindi non si può fare garante di TUTTO, nel senso che de sicuro li sordi da caccià non li caccia lui. Magari farà il suo lavoro gratis, ma li sordi, se li caccerà, lo farà solo per il settore giovanile che, ATTENZIONE, è una società separata e diversa dalla Ternana calcio.

La Ternana calcio spa è soltanto convenzionata con la scuola calcio ternana (ex scuola calcio "Giorgio Taddei"): questo significa che se zompa la prima può sopravvivere la seconda, e che uno può, come sta facendo Gianni, fare il Dg della prima e l'azionista della seconda, e solo della seconda. ;)

1850875[/snapback]

quoto e sono d'accordo

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso

×

Informazione Importante

Usando questo sito acconsenti ai nostri Termini D'uso. Questo sito fa uso di cookie per migliorare l’esperienza di navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’utilizzo del sito stesso. Utilizziamo sia cookie tecnici sia cookie di parti terze. Proseguendo nella navigazione si accetta l’uso dei cookie; in caso contrario è possibile abbandonare il sito.